La lettera di patronage e l'impatto sull'indebitamento dell'ente locale ...
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Gestione finanziaria<br />
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Indebitamento - Garanzie<br />
<strong>La</strong> <strong>lettera</strong> <strong>di</strong> <strong>patronage</strong><br />
e l’impatto sull’indebitamento<br />
dell’ente <strong>locale</strong><br />
<strong>di</strong> Daniela Ghiandoni<br />
Dirigente dei Servizi Finanziari - Tributi - Partecipazioni societarie del Comune <strong>di</strong> Falconara Marittima (AN)<br />
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Premessa<br />
Nuove garanzie stanno interessando la gestione degli organismi partecipati degli enti locali<br />
in questo periodo <strong>di</strong> liberalizzazioni. Il rilascio <strong>di</strong> lettere <strong>di</strong> <strong>patronage</strong> è un istituto che<br />
assicura sempre più spesso la provvista <strong>di</strong> fon<strong>di</strong> alle società sulle quali l’ente esercita la<br />
propria influenza, ma tali garanzie potrebbero alterare l’esposizione debitoria dell’ente<br />
stesso rispetto a quella contabile esponendolo al rischio <strong>di</strong> escussione in caso <strong>di</strong> insolvenza<br />
della partecipata se non si adottano gli opportuni accorgimenti<br />
Per molti anni gli enti locali hanno gestito il proprio<br />
indebitamento limitandosi alle verifiche strettamente<br />
connesse all’ente stesso ed evitando <strong>di</strong> tenere<br />
sotto controllo il cosiddetto ‘‘indebitamento<br />
consolidato’’. A causa della riduzione dei limiti<br />
<strong>di</strong> indebitamento e dei nuovi obiettivi imposti dal<br />
Patto <strong>di</strong> stabilità in or<strong>di</strong>ne alle spese in conto capitale,<br />
inoltre, gli enti hanno tentato <strong>di</strong> realizzare investimenti<br />
per il tramite delle proprie partecipate,<br />
impegnandosi, talvolta, a garantirne la solvibilità.<br />
Ciò è avvenuto in conformità alla capacità <strong>di</strong> agire<br />
in regime <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto privato della pubblica amministrazione<br />
(art. 1, comma 1-bis della legge 7 agosto<br />
1990, n. 241), che prevede il perseguimento dell’interesse<br />
pubblico anche me<strong>di</strong>ante l’utilizzo <strong>di</strong><br />
strumenti privatistici.<br />
Negli ultimi anni, però, sta emergendo che i valori<br />
<strong>di</strong> indebitamento delle società pubbliche non sono<br />
più sostenibili dalle stesse partecipate, in conseguenza<br />
delle riforme sugli affidamenti <strong>di</strong>retti introdotte<br />
sia nelle società strumentali (art. 13 del DL n.<br />
223/2006) che in quelle che svolgono servizi pubblici<br />
locali (art. 4 DL n. 138/2011 che ha riproposto<br />
alcune <strong>di</strong>sposizioni contenute nell’art. 23 bis del<br />
DL n. 112/2008, norma quest’ultima oggetto <strong>di</strong><br />
abrogazione nelle elezioni referendarie). In altre parole<br />
i ricavi delle partecipate, in alcuni casi, potrebbero<br />
essere inficiati dalla mancata prosecuzione dei<br />
288 4/2012<br />
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contratti in house pluriennali e, <strong>di</strong> conseguenza, gli<br />
istituti <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>to temono per la solvibilità dei loro<br />
clienti.<br />
<strong>La</strong> forte spinta alla liberalizzazione dei servizi pubblici<br />
locali <strong>di</strong> interesse economico, inoltre, sta avvenendo<br />
in quanto a livello europeo si è assunta<br />
la consapevolezza <strong>di</strong> ciò che essi rappresentano:<br />
un importante driver <strong>di</strong> crescita economica. In altre<br />
parole la portata anelastica della domanda <strong>di</strong> tali<br />
servizi, ai quali l’utente non può rinunciare stante<br />
il loro carattere <strong>di</strong> essenzialità, garantisce un flusso<br />
<strong>di</strong> cassa costante che, assicurando l’equilibrio<br />
aziendale, consente l’accesso al cre<strong>di</strong>to bancario<br />
e, <strong>di</strong> conseguenza, rappresenta una spinta propulsiva<br />
per il settore economico privato. <strong>La</strong> sottrazione<br />
alle partecipate della garanzia degli affidamenti <strong>di</strong>retti,<br />
che sarebbe la logica conseguenza della politica<br />
<strong>di</strong> liberalizzazione, può far venir meno questa<br />
sicurezza <strong>di</strong> flussi <strong>di</strong> cassa costante e, <strong>di</strong> conseguenza,<br />
ciò costituisce una fonte <strong>di</strong> rischio per gli<br />
istituti bancari che tentano <strong>di</strong> proteggere i loro cre<strong>di</strong>ti<br />
con altri meto<strong>di</strong>.<br />
Solo recentemente, però, il legislatore e la giurisprudenza<br />
sembrano interessarsi all’esistenza <strong>di</strong><br />
‘‘partner’’ la cui gestione finanziaria può incidere<br />
sul bilancio dell’ente <strong>locale</strong>, soprattutto sulla gestione<br />
dell’indebitamento, per la quale non sono<br />
mai stati proposti dei limiti, così come invece è avvenuto<br />
per gli enti locali con l’art. 204 del Tuel,<br />
che <strong>di</strong> seguito si espone (tav. 1).