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OVDAMATIC: l’organizzazione<br />
aziendale prima di tutto<br />
Giorgio e Pierpaolo<br />
Turotti testimoniano<br />
che si può essere<br />
gestori di successo<br />
e creare valore nel<br />
Vending mettendo al<br />
centro l’uomo: il tuo<br />
dipendente e il tuo<br />
cliente<br />
La gestione bresciana <strong>Ovdamatic</strong>,<br />
in 37 anni di storia, ha fatto<br />
dell’eccellenza della propria organizzazione<br />
e del proprio servizio<br />
la sua mission aziendale. Un lungo<br />
percorso di crescita, segnato<br />
da un susseguirsi di obiettivi via via<br />
sempre più ambiziosi, ha condotto<br />
<strong>Ovdamatic</strong> ad occupare un’autorevole<br />
posizione a livello nazionale nel<br />
nostro settore. Visitando lo stabilimento<br />
di via Bormioli, alla periferia<br />
di Brescia, appare subito chiaro di<br />
essersi imbattuti in un “gioiellino”<br />
del Vending italiano: una gestione<br />
10 novembre 2011<br />
grande nei numeri ma, soprattutto,<br />
grande ed illuminata nella sua struttura<br />
organizzativa, nel suo modo di<br />
concepire un servizio di qualità; nella<br />
sua capacità di abbinare la praticità<br />
lombarda ad una visione futura<br />
del settore legata all’innovazione<br />
e allo sperimentare nuove strade e<br />
nuovi business.<br />
Abbiamo scoperto come si può rimanere<br />
positivamente “ossessionati”<br />
dall’eccellenza, intervistando le<br />
due anime di <strong>Ovdamatic</strong>: Giorgio<br />
Turotti, Presidente, ed il figlio<br />
Pierpaolo, Direttore Generale.<br />
Giorgio Turotti ed il figlio Pierpaolo<br />
Quali sono i momenti salienti<br />
della storia di <strong>Ovdamatic</strong>?<br />
(Giorgio Turotti) Siamo partiti nel<br />
1974, quando il sottoscritto, con alle<br />
spalle una ventina di anni di esperienza<br />
da dirigente della Faema, decise<br />
di mettersi in proprio prima come<br />
concessionario della stessa Faema e,<br />
poi, come gestore con l’azienda Ovda,<br />
Organizzazione Vendita Distributori<br />
Automatici, assieme ad un mio socio<br />
storico, Gianni Piscioli, fornitore del<br />
Caffè del Moro. Il vantaggio che reputo<br />
di aver avuto nel sviluppare in<br />
tempi rapidi l’Ovda è stato il poter<br />
sfruttare il grande know-how accumulato<br />
nella mia attività in Faema,<br />
in particolare nell’ambito dell’organizzazione<br />
aziendale. Cercavamo già<br />
allora di guardare oltre l’immediato,<br />
studiando e valutando nuove soluzioni<br />
di strutturazione della ditta. Il<br />
1991 è stato l’anno della svolta, con<br />
la fusione di Ovda con Dimatic,<br />
una gestione partecipata da me, da<br />
Gianni Piscioli e dai fratelli Cavalli.<br />
La Dimatic trattava il Vending tradizionale,<br />
mentre la Ovda era concentrata<br />
sull’OCS. Nacque così<br />
l’<strong>Ovdamatic</strong> che, nel 1996, visse la<br />
sua svolta generazionale con l’ingresso<br />
in Consiglio d’Amministrazione di
mio figlio Pierpaolo. È stato il momento<br />
in cui l’azienda ha intrapreso<br />
un nuovo corso, con un’importante<br />
rivisitazione ed implementazione<br />
della sua organizzazione. Nel<br />
1998, da una costola di <strong>Ovdamatic</strong><br />
è nata la società Acquamatic, il cui<br />
consigliere delegato è il signor Giuseppe<br />
Mezzini e che si occupa della<br />
gestione del servizio boccioni. È una<br />
realtà che fa parte del nostro Gruppo<br />
ma che vive in completa autonomia,<br />
pur operando sui mercati già presidiati<br />
da <strong>Ovdamatic</strong> con i distributori<br />
automatici. Dal suo magazzino escono,<br />
ogni anno, oltre 120mila boccioni.<br />
Quali sono i numeri, del vostro<br />
business?<br />
(Pierpaolo Turotti) Il fatturato<br />
2010 è stato di 14,5 milioni di<br />
Euro. Per il 2011 abbiamo stimato<br />
una crescita del 5-6%. Il numero di<br />
dipendenti/collaboratori è di circa<br />
100 unità. La sede è unica, in via<br />
Bormioli a Brescia, e si sviluppa su<br />
un’area di 4.500 mq con un magazzino<br />
alimentare di 1100 mq, un<br />
magazzino distributori e ricambi di<br />
400 mq e un garage coperto per il ricovero<br />
degli automezzi di 1.000 mq.<br />
I clienti serviti sono 8.500 per oltre<br />
150mila battute giornaliere.<br />
I distributori installati, tra tradizionale<br />
ed OCS, sono circa 13mila.<br />
Sezionando il nostro business, l’84%<br />
di esso è appannaggio del tradizionale,<br />
seguito da un 15% di OCS ed un<br />
1% del canale famiglia. Il 60% delle<br />
vendite riguarda il “caldo”, il 22% gli<br />
snack ed il 18% le bevande.<br />
Su quale aree geografiche operate?<br />
(PPT) Siamo concentrati su Brescia<br />
e provincia con alcuni sconfinamenti<br />
nel Mantovano, nella Bergamasca<br />
e a Cremona. La scelta<br />
di essere radicati lì dove <strong>Ovdamatic</strong><br />
è nata e cresciuta non deve essere<br />
interpretata come un auto-ridimensionamento<br />
delle nostre ambizioni.<br />
Dal 2007, l’ingresso potente dei fondi<br />
private equity e della banche nel<br />
settore e la nascita dei Grandi Gruppi<br />
hanno ridisegnato il mercato della<br />
Distribuzione Automatica che ha<br />
vissuto, perciò, il suo processo di globalizzazione,<br />
con realtà in grado di<br />
coprire tutta l’Italia. Una tale “rivoluzione”<br />
ha imposto ad una medio/<br />
grande azienda indipendente come<br />
la nostra delle riflessioni. Avevamo,<br />
allora, una gestione da circa 1 milioni<br />
di battute a Verona: la Thematic.<br />
Ci siamo trovati ad un bivio: o<br />
allargarci o radicarci su Brescia.<br />
Il Consiglio d’Amministrazione di <strong>Ovdamatic</strong><br />
Abbiamo optato per la seconda via,<br />
vendendo la Thematic ad Argenta.<br />
Ci siamo voluti concentrare sulle<br />
zone dove eravamo già più forti<br />
del Grandi Gruppi, coprendo solo<br />
le aree raggiungibili dalla sede centrale.<br />
Quali le motivazioni di tale scelta<br />
“localistica”?<br />
(PPT) Per offrire un servizio globale<br />
e puntuale una gestione deve curare<br />
alla perfezione il proprio territorio<br />
d’appartenenza. Concentrarsi<br />
su un’area circoscritta, è stato fondamentale<br />
per migliorare la qualità<br />
del servizio, la redditività aziendale,<br />
la forza di penetrazione sul mercato<br />
e, soprattutto, preservare la nostra<br />
autonomia dai Grandi Gruppi.<br />
I numeri che facciamo su Brescia e<br />
dintorni ci confermano, ogni giorno,<br />
che si è trattata di una scelta azzeccata.<br />
Avete concluso in questi anni<br />
delle acquisizioni di altre gestioni?<br />
(GT) Negli ultimi quattro anni abbiamo<br />
portato a termine alcune acquisizioni:<br />
le ditte EBC srl, CDM srl<br />
e Cobar srl di Brescia e i rami d’azienda<br />
della Dierre srl di Cremona<br />
e della Time Out srl di Brescia. La<br />
EBC e la Dierre sono subito confluite<br />
in <strong>Ovdamatic</strong> mentre per Cobarmatic<br />
(nuovo nome della Cobar, ndr),<br />
CDM e Time Out si provvederà alla<br />
fusione per incorporazione entro la<br />
fine del 2011.<br />
Cosa vi ha spinto ad impegnarvi<br />
in queste operazioni di merger?<br />
(PPT) Abbiamo fatto due tipi di valutazioni.<br />
La prima è figlia della vision<br />
sul futuro di <strong>Ovdamatic</strong>. Nel<br />
periodo di euforia da fondi d’investimento<br />
che aveva contagiato, a metà<br />
novembre 2011<br />
11
anni 2000, il Vending avevamo subito<br />
forti pressioni per cedere<br />
la ditta, a prezzi allettanti, ai<br />
Grandi Gruppi. Ci si è guardati negli<br />
occhi in Consiglio d’Amministrazione,<br />
arrivando alla conclusione che<br />
<strong>Ovdamatic</strong> non aveva problemi<br />
di continuità imprenditoriale: la<br />
prima e seconda generazione convivevano,<br />
infatti, benissimo, portando<br />
in dote i rispettivi valori aggiunti –<br />
esperienza ed innovazione – che nel<br />
tempo si erano rivelati degli autentici<br />
punti di forza.<br />
Questa scelta di rimanere indipendenti<br />
ci ha imposto forti investimenti<br />
per potenziare l’azienda e<br />
regalarle la leadership del mercato<br />
nel Bresciano. Il primo passo è stato<br />
quello di occupare più quote di mercato<br />
possibile proprio attraverso l’acquisizione<br />
di gestioni della zona.<br />
L’altra motivazione è stata dettata<br />
dalla contingenza. Quello bresciano è<br />
uno distretti industriali in Italia che<br />
maggiormente ha subito la crisi economica.<br />
La disoccupazione è la più<br />
alta in Lombardia, circa il 6%, ed i<br />
consumi ai d.a. dal 2008 sono calati<br />
di molto. Le acquisizioni sono<br />
state, perciò, anche figlie dell’esigenza<br />
di sostenere il fatturato<br />
e le battute e mantenere l’organico<br />
senza disperdere il patrimonio di<br />
12 novembre 2011<br />
professionalità accumulato, con gli<br />
anni, tra i nostri dipendenti.<br />
Per queste acquisizioni siete ricorsi<br />
a forme di finanziamento<br />
creditizio?<br />
(GT) La scelta di rimanere autonomi<br />
ha riguardato anche le acquisizioni.<br />
Esse son state fatte ricorrendo<br />
solo all’autofinanziamento, senza<br />
passare attraverso istituti di credito.<br />
Abbiamo operato con la liquidità presente<br />
in cassa, senza compiere il passo<br />
più lungo della gamba ma muo-<br />
vendoci secondo le reali possibilità<br />
economiche di <strong>Ovdamatic</strong>.<br />
Quali le principali mosse per<br />
fronteggiare la crisi economica?<br />
(PPT) La razionalizzazione dei<br />
costi, rivolgendo un’estrema attenzione<br />
alla scelta dei fornitori. In questi<br />
anni, <strong>Ovdamatic</strong> non ha rinunciato<br />
ad investire su nuove macchine ma<br />
ha dovuto rendere le spese corrispondenti<br />
alla decrescita dei consumi.<br />
La forte azione commerciale volta<br />
al riconoscimento del giusto prezzo di<br />
vendita ai d.a. e all’incremento della<br />
redditività delle macchine.<br />
Altro aspetto rilevante è stata la razionalizzazione<br />
dei prodotti inseriti<br />
nei d.a., con menu studiati sulla<br />
scorta di analisi delle vendite per tipologia<br />
di referenza e di locazione: il<br />
cosiddetto category management.<br />
L’ultimo articolo di <strong>Ovdamatic</strong><br />
pubblicato da VM risale al vostro<br />
venticinquennale del 1999. Come<br />
è cambiata l’azienda in questi 12<br />
anni?<br />
(PPT) Da allora la struttura e l’organizzazione<br />
sono diventate più capillari<br />
ed ampie. Il Vending moderno<br />
richiede alle gestioni un continuo<br />
adeguamento. Per <strong>Ovdamatic</strong> le<br />
risorse umane sono risorse aziendali.<br />
Abbiamo, perciò, investito tantissimo<br />
per alzare l’asticella della<br />
professionalità delle persone che lavorano<br />
da noi. Abbiamo assunto e<br />
formato persone dall’importante<br />
profilo lavorativo e di studi (ad<br />
esempio laureati in economia). Crediamo<br />
fermamente nella professionalità<br />
dei collaboratori: un’azienda di<br />
gestione ha bisogno di teste pensanti
e non solo di esecutori; gente che faccia<br />
proposte e fornisca soluzioni.<br />
Un esempio di valorizzazione dei nostri<br />
responsabili è il Consiglio d’Amministrazione<br />
allargato, in cui sono<br />
presenti non solo il sottoscritto, mio<br />
padre e i consiglieri ma anche le figure<br />
di coordinamento dei diversi settori<br />
aziendali.<br />
(GT) Un altro ambito dove abbiamo<br />
voluto spenderci è quello dell’informatizzazione,<br />
calibrata alla nostra<br />
realtà. Abbiamo il gestionale Vega<br />
di Digisoft che lavora sinergicamente<br />
con la parte contabile ed abbiamo<br />
assunto un responsabile dell’area informatica<br />
che si occupa di risolvere<br />
tutte le complessità derivate dall’utilizzo<br />
del sistema gestionale, palmari,<br />
rete intranet, ecc. e che sta seguendo<br />
dei field-test di telemetria e controllo<br />
da remoto dei d.a. Anche come stabilimento<br />
ci siamo ingranditi: abbiamo<br />
acquistato due capannoni attigui<br />
allo stabilimento storico per<br />
far fronte alla crescita ed ottimizzare<br />
l’organizzazione del magazzino, delle<br />
officine di assistenza tecnica e per poter<br />
contare su un’area coperta per<br />
i furgoni in modo da evitare shock<br />
termici delle merci in essi contenute<br />
durante il periodo di non utilizzo<br />
(weekend e notte).<br />
La politica commerciale di <strong>Ovdamatic</strong>...<br />
(PPT) Negli ultimi sette anni è stata<br />
la divisione maggiormente ampliata.<br />
Ci lavorano una dozzina di persone.<br />
Vi sono un responsabile per la<br />
parte OCS e Famiglia ed un altro<br />
per il freestanding che coordinano<br />
la forza vendita. A fare da supporto<br />
alle due divisioni c’è l’ufficio commerciale<br />
centrale che si prende<br />
cura di fornire loro tutto il materiale<br />
e indispensabile per poter operare sul<br />
mercato: organizza le visite dei venditori,<br />
le comunicazioni alla clientela,<br />
la contrattualistica, le stampe, il<br />
14 novembre 2011<br />
controllo di gestione con raccolta ed<br />
analisi dei dati, ecc. Sulla parte freestanding<br />
abbiamo un team di quattro<br />
commerciali diretti divisi per aree<br />
geografiche che seguono sia lo sviluppo<br />
della clientela che il suo mantenimento.<br />
Per il segmento OCS, invece,<br />
ci avvaliamo di un’azienda di contact<br />
center, nostra partner, di nome<br />
Doblone che è il braccio operativo di<br />
<strong>Ovdamatic</strong> e di Acquamatic.<br />
Doblone è una vostra “creatura”<br />
di cui andate particolarmente<br />
orgogliosi…<br />
(PPT) È una società creata dal sottoscritto<br />
nel 2003, in grado di coniugare<br />
le competenze di comunicazione<br />
e marketing con la conoscenza<br />
delle tecnologie informatiche e delle<br />
telecomunicazioni. Utilizza le tecniche<br />
del marketing telefonico<br />
attraverso il CRM (Customer Relationship<br />
Management), finalizzato<br />
ad acquisire nuovi clienti e allo sviluppo<br />
di un servizio di customer care<br />
per fidelizzare quelli già esistenti.<br />
Inoltre, Doblone si occupa attività<br />
di recupero, crediti, gestione della<br />
forza vendita OCS e famiglia e<br />
contrattualizzazione telefonica.<br />
Nel tempo, poi, si è ritagliata spazi<br />
importanti in ambiti extra Vending,<br />
tant’è che oggi <strong>Ovdamatic</strong> ed Acquamatic<br />
rappresentano non più del 25%<br />
del suo fatturato, vantando in portafoglio<br />
prestigiose industrie private e<br />
società partecipate a capitale pubblico<br />
come quelle del gas e dell’acqua.<br />
Altre forme di comunicazione?<br />
(GT) Consideriamo un atout commerciale<br />
l’uso di newsletter mirate,<br />
del sito internet, dell’e-commerce.<br />
Comunicare vuol dire anche<br />
fare marketing e farti riconoscere sul<br />
tuo territorio. <strong>Ovdamatic</strong> non ha mai<br />
avuto timore di dare visibilità al suo<br />
marchio. Siamo stati tra i primi in<br />
Italia a reclamizzare i furgoni. Oggi<br />
brandizziamo tutti i distributori<br />
e dotiamo le isole ristoro di monitor<br />
interattivi attraverso cui enfatizziamo<br />
il nostro servizio e forniamo al<br />
cliente uno spazio per le sue comunicazioni.<br />
Come siete, invece, organizzati<br />
sulla parte tecnica? Che cosa ritenete<br />
vi contraddistingua?<br />
(PPT) L’area tecnica è diretta dall’esperto<br />
Eligio Cavalli e prevede un<br />
organico di 22 addetti di cui una<br />
decina opera in officina sotto l’organizzazione<br />
di un responsabile e<br />
un’altra decina presidia il territorio<br />
strutturata per aree geografiche e<br />
supportata da un coordinatore tecnico.<br />
Abbiamo, poi, un responsabile<br />
di produzione che, avvalendosi di 4<br />
coordinatori, gestisce gli addetti al<br />
rifornimento. Queste due organizzazioni<br />
vanno ad intersecarsi con la<br />
divisione commerciale. Si formano<br />
perciò delle vere e proprie squadre<br />
operative sul freestanding così<br />
composte: un venditore, un paio di<br />
tecnici esterni e un coordinatore con<br />
una decina di caricatori.<br />
Il nostro fiore all’occhiello, frutto<br />
dell’organico impiegato sul territorio,<br />
è il protocollo di assistenza<br />
che prevede, una volta raggiunte<br />
le 5.000 erogazioni, un tagliando<br />
di manutenzione per ogni distributore<br />
installato. Tale tagliando implica<br />
la sostituzione dei pezzi soggetti ad<br />
usura e il ripristino delle tarature e<br />
delle configurazioni corrette, esattamente<br />
come avviene per i tagliandi<br />
delle autovetture. Una garanzia in<br />
più a tutela della qualità dei prodotti<br />
forniti, un modo per mantenere i<br />
distributori sempre nelle condizioni<br />
ottimali, prevenendo malfunzionamenti<br />
e assicurando la migliore erogazione<br />
di bevande ed alimenti, anche<br />
sul piano organolettico.<br />
Come avete affrontato la richie-
sta di prodotti freschi e saluti-<br />
stici?<br />
(PPT) Disponiamo di tutti gli strumenti<br />
e dei mezzi preposti alla corretta<br />
conservazione degli alimenti –<br />
dalle celle di stoccaggio in azienda ai<br />
furgoni muniti di cella frigorifera –<br />
dando vita ad una catena del freddo<br />
in grado di mantenere i prodotti nelle<br />
condizioni ottimali.<br />
La nostra risposta, invece, al mondo<br />
del salutistico si chiama “Ovda<br />
Natural Point”: la scelta in più”,<br />
progetto che si colloca all’interno del<br />
programma interministeriale “Guadagnare<br />
Salute”, patrocinato da<br />
Confida. Ci proponiamo di offrire<br />
ai consumatori una “scelta in più”,<br />
in locazioni selezionate – ospedali,<br />
scuole, enti pubblici in genere – con<br />
un d.a. food dedicato, brandizzato e,<br />
quindi, riconoscibile che eroghi prodotti<br />
con profili nutrizionali favorevoli<br />
alla salute: light, senza glutine,<br />
biologici, equosolidali, ecc. E ciò seguendo<br />
sempre la logica di preservare<br />
il conto economico: “Ovda Natural<br />
Point” ha, infatti, una sua<br />
sostenibilità economica.<br />
Quali sono le certificazioni di<br />
cui godete?<br />
(PPT) Dal 1999 siamo certificati<br />
ISO 9001 e, recentemente, abbiamo<br />
aderito al processo di certificazione<br />
qualità di Confida TQS Vending.<br />
Abbiamo partecipato ai corsi di formazione<br />
ed abbiamo già dato la nostra<br />
disponibilità a farci visitare per<br />
un controllo ispettivo che attesti il<br />
rispetto di tutti i requisiti di qualità<br />
e servizio contenuti nel capitolato<br />
TQS. Crediamo che essere certificati<br />
non sia una semplice targhetta da<br />
apporre al d.a. ma un percorso vir-<br />
16 novembre 2011<br />
tuoso, da seguire quotidianamente.<br />
Riteniamo il TQS un passo importante<br />
intrapreso da Confida e gestori<br />
per portare valore sul mercato.<br />
<strong>Ovdamatic</strong> partecipa a gare<br />
d’appalto pubbliche?<br />
(PPT) <strong>Ovdamatic</strong>, in quanto leader<br />
di mercato nel bresciano, non può<br />
esimersi dal parteciparvi. In realtà<br />
è giunto, però, il momento che<br />
questo mercato cambi, altrimenti<br />
sempre più gestioni vi rinunceranno,<br />
vista la scarsa marginalità. Confida,<br />
da tempo, si sta battendo per ridare<br />
valore a questo tipo di Vending.<br />
Come presidente della Commissione<br />
sui Capitolati D’Appalto ho<br />
raccolto il grande lavoro svolto dal<br />
mio predecessore Bruno Mazzoleni,<br />
sul primo Capitolato Standard per<br />
il servizio tramite d.a. nella Pubblica<br />
Amministrazione. Lo abbiamo inviato<br />
agli enti pubblici. Si tratta di linee<br />
guida che, anche se non venissero applicate<br />
integralmente, potrebbero, comunque,<br />
rendere le gare più trasparenti.<br />
L’obiettivo è fornire alla P.A.<br />
un capitolato fatto, finito e credibile<br />
che premi l’assegnazione di un<br />
appalto ad un gestore sulla base di<br />
parametri oggettivi e caratterizzanti<br />
il servizio di distribuzione automatica.<br />
Com’è la concorrenza tra gestioni<br />
nel bresciano?<br />
(GT) È un mercato molto concorrenziale<br />
dove operano quasi tutti i Grandi<br />
Gruppi. La crisi economica, le<br />
quote di mercato erose e i minori<br />
consumi dell’utenza hanno acuito<br />
alcuni aspetti negativi della<br />
competizione, con il deprecato ricorso<br />
alla leva del basso prezzo ed il<br />
peggioramento del servizio. Nel con-<br />
tempo, però, la crisi sta eliminando<br />
alcuni gestori non in grado di<br />
stare sul mercato e che hanno chiuso<br />
o hanno ceduto l’attività. La razionalizzazione<br />
in atto sulla piazza<br />
bresciana speriamo faccia bene alle<br />
aziende che hanno sempre perseguito<br />
la strada della giusta remunerazione<br />
per il servizio offerto.<br />
<strong>Ovdamatic</strong> e Confida. Un rapporto<br />
storico, con cariche nel<br />
direttivo ricoperte prima dal<br />
signor Giorgio, ed ora da Pierpaolo.<br />
Come valutate l’attività<br />
dell’Associazione?<br />
(PPT) Crediamo fermamente nel<br />
ruolo di Confida a favore del settore.<br />
Abbiamo sempre partecipato alla<br />
vita associativa, mettendoci a disposizione<br />
non nell’ottica di occupare<br />
delle “poltrone” ma per puro spirito<br />
di servizio. Riteniamo che Confida<br />
non debba mai rinnegare il<br />
suo passato perché cosa è diventata<br />
ora, la crescita avuta in questi anni,<br />
è la conseguenza della sua storia.<br />
Confida è una delle poche associazioni<br />
di categoria in cui convivono<br />
e lavorano assieme, con spirito di<br />
collaborazione, tutti i diversi attori<br />
della filiera: fabbricanti, produttori,<br />
gestori, società di servizi. Di questa<br />
unità d’intenti va dato merito a chi<br />
ha fondato e fatto crescere la Confida.<br />
L’evoluzione di Confida, perciò,<br />
deve passare attraverso la<br />
continuità. La continuità trova linfa<br />
vitale dai presidenti che si succedono<br />
e tracciano le linee guida ma,<br />
in prima istanza, la garantiscono il<br />
consiglio direttivo e quelli di settore.<br />
È importante che le scelte e le attività<br />
siano espressione “in toto” di questi<br />
organi. In Confida non ci sono<br />
“padroni”, né amministratori de-
legati: non stiamo parlando di un’azienda ma<br />
di un’associazione. Quindi non dovrà mai trovare<br />
spazio chi, sfruttando il suo “potere”, decida da solo<br />
o cambi strategie ed obiettivi dal mattino alla sera.<br />
Ritengo siano state positive entrambe le ultime due<br />
presidenze: quella di Scrigna e quella attuale di Pinetti.<br />
Facciamo i complimenti a Pinetti per i<br />
risultati ottenuti con l’evento Vending Cruise,<br />
che ha garantito un utile, e per il lancio della campagna<br />
di comunicazione sul valore nei massmedia<br />
nazionali. Si tratta di un investimento importante<br />
la cui efficacia andrà verificata nel tempo<br />
e, se positiva, ripetuta in modo programmato.<br />
Come vede <strong>Ovdamatic</strong> la Distribuzione Automatica<br />
“che verrà”?<br />
(GT) Vediamo un futuro ricco di opportunità se si<br />
sapranno sfruttare le nuove tipologie di vendita<br />
e le nuove tecnologie come le carte di credito.<br />
Pensiamo al Vending pubblico interpretato in tutte<br />
le sue declinazioni che non vuol dire solo stazioni<br />
metropolitane, ma anche isole ristoro collocate in<br />
parchi pubblici, in luoghi legati ad eventi con flusso<br />
di turisti ed ancora ai negozi automatici. <strong>Ovdamatic</strong><br />
ha lanciato, nel 2010, il progetto “Ovdapoint”<br />
che prevedeva l’installazione di 5 negozi automatici<br />
presso le 5 mura d’ingresso della città. Aperto il<br />
primo esercizio, a causa del freno postoci dall’amministrazione<br />
comunale – che non ci ha dato<br />
l’autorizzazione per l’apertura 24 ore adducendo<br />
motivazioni di ordine pubblico (pericolo di atti vandalici<br />
presso il point nelle ore notturne, possibile<br />
ricettacolo di sbandati, ecc.) – abbiamo dovuto interrompere<br />
il progetto. Nonostante il contrattempo,<br />
crediamo nelle potenzialità dei negozi automatici.<br />
È un segmento di vendita che deve essere monitorato<br />
anche da Confida, perché snellendo la burocrazia<br />
e facilitando i permessi si darebbe impulso al<br />
cosiddetto vending pubblico. Un altro segmento in<br />
crescita è quello della famiglia. Il 2012 sarà l’anno<br />
in cui <strong>Ovdamatic</strong> comincerà ad investire in modo<br />
massiccio su questa utenza. D’altronde gli stessi<br />
prodotti che vanno nell’OCS sono mutuabili nel canale<br />
domestico.<br />
Enrico Capello<br />
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novembre 2011<br />
17