11.01.2013 Views

Ricordare il futuro - Universita' degli Studi "Magna Graecia"

Ricordare il futuro - Universita' degli Studi "Magna Graecia"

Ricordare il futuro - Universita' degli Studi "Magna Graecia"

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Brevi impressioni di un breve viaggio all'Università della <strong>Magna</strong> Grecia.<br />

Era una Domenica di febbraio abbastanza piovigginosa. Sul traghetto da Messina facemmo la nostra<br />

prima traversata dello stretto in compagnia di una banda di uligani calcistici e con loro fummo sorvegliati<br />

da un vero nugolo di poliziotti altrettanto grintosi. Il viaggio verso Catanzaro fu senza eventi degni di<br />

nota. Arrivati a Catanzaro Lido ci colpì l’ed<strong>il</strong>izia st<strong>il</strong>e anni sessanta o giù di lì con l’aggiunta che tutto<br />

sembrava fatto per durare pochissimo un po’ come in alcune parti delle città del sud <strong>degli</strong> Stati Uniti dove<br />

la provvisorietà delle costruzioni è un fatto molto comune. Tutto cambiò <strong>il</strong> giorno dopo all'arrivo alla<br />

Facoltà di Medicina del1’Università dove le sorprese si susseguirono a ritmo incalzante. Prima: parcheggi<br />

sufficienti per tutti e grandi palazzi tra le colline costruiti chiaramente per <strong>il</strong> <strong>futuro</strong>. Seconda: l'approccio<br />

alla facoltà tramite un androne non bellissimo ma funzionale. Ci diede la stessa impressione di un arrivo<br />

in un aeroporto canadese dove l’androne deve proteggere dal freddo e, forse qui dal caldo dell’estate del<br />

sud. All’arrivo al piano dei laboratori strumenti aggiornatissimi e un ambiente di cordiale apertura<br />

scientifica e ag<strong>il</strong>ità intellettuale. Per uno come <strong>il</strong> sottoscritto, che ha speso parti uguali di tutta una vita<br />

nelle università di 5 nazioni in due continenti vedendo lo scarsissimo progresso di quella che si può<br />

chiamare interdisciplinarietà istituzionale, fu come andare a nozze l’essere guidato a vedere <strong>il</strong> ponte che<br />

congiunge i laboratori (dove fisici, biologi, ingegneri e medici lavorano fianco a fianco) con le cliniche<br />

dove malati veri tengono i piedi per terra agli uomini di tutte le religioni scientifiche. Infine, <strong>il</strong> poter<br />

verificare di prima persona che tutto ciò non è solo sulla carta, nelle pietre e nelle cose ma che l’atmosfera<br />

umana corrisponde all’immagine esterna con entusiasmi, e puri problemi che rendono <strong>il</strong> tutto ancor più<br />

realistico, fu la sorpresa migliore di tutte. Congratulazioni per <strong>il</strong> lavoro svolto e auguri per un <strong>futuro</strong> di<br />

stab<strong>il</strong>izzazione delle innovazioni fatte e una continua produzione di novità sia scientifiche che sociali.<br />

Purtroppo varie volte in vita mia ho dovuto imparare che non sono le Università a plasmare la società<br />

attorno a loro ma è quest'ultima a condizionare lo sv<strong>il</strong>uppo delle sue Università. L'augurio migliore che vi<br />

posso fare è che le condizioni socioeconomiche delle spiagge del sud della Calabria siano tali da poter, tra<br />

alcuni anni, dire di essere stati l'eccezione che conferma 1a regola!<br />

Prof. Giacinto Scoles

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!