Ricordare il futuro - Universita' degli Studi "Magna Graecia"
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UNITÀ DI MALATTIE DELL’APPARATO RESPIRATORIO<br />
Coordinatore dell’Unità: Rosario Maselli (Professore Straordinario di Malattie dell’Apparato<br />
Respiratorio, SSD MED/10)<br />
Componenti dell’Unità: G. Pelaia, T. Renda, M.T. Busceti<br />
Ruolo delle MAP chinasi (“mitogen activated protein kinases”) in varie patologie respiratorie.<br />
Lo studio dei meccanismi molecolari mediati dalle vie di trasduzione dei segnali MAP chinasi-dipendenti<br />
è stato approfondito in relazione alla patogenesi ed alla modulazione farmacologica dei fenomeni cellulari<br />
implicati nelle malattie respiratorie ostruttive (asma bronchiale e broncopneumopatia cronica ostruttiva),<br />
nelle interstiziopatie polmonari fibrosanti e nel carcinoma broncogeno.<br />
Malattie respiratorie ostruttive. Nell’ambito delle principali malattie respiratorie ostruttive (asma<br />
bronchiale e broncopneumopatia cronica ostruttiva), l’attivazione delle MAP chinasi svolge un ruolo<br />
centrale a livello delle cellule immuno-flogistiche e strutturali coinvolte nei processi infiammatori e di<br />
rimodellamento tessutale che caratterizzano queste affezioni. In particolare, abbiamo dimostrato in colture<br />
primarie di cellule epiteliali bronchiali che la fosfor<strong>il</strong>azione delle MAP chinasi è responsab<strong>il</strong>e<br />
dell’apoptosi indotta da TGF-β (“transforming growth factor”) e stress ossidativo; tali risultati assumono<br />
r<strong>il</strong>evante importanza nel contesto del danno epiteliale delle vie aeree, che rappresenta una delle peculiari<br />
caratteristiche fenotipiche dell’asma. Inoltre, <strong>il</strong> nostro gruppo ha documentato, ut<strong>il</strong>izzando campioni<br />
bioptici polmonari e colture cellulari derivanti da pazienti affetti da BPCO (broncopneumopatia cronica<br />
ostruttiva), un notevole incremento della fosfor<strong>il</strong>azione del sottogruppo p38 delle MAP chinasi nei<br />
macrofagi alveolari e nei linfociti T CD8+ dei setti interalveolari. Ciò contribuisce a delineare le MAP<br />
chinasi come importanti “targets” molecolari ai fini della modulazione farmacologica dell’infiammazione<br />
e del rimodellamento strutturale bronco-polmonare, che sono gli eventi fondamentalmente implicati nella<br />
patogenesi e nella progressione dell’asma e della BPCO.<br />
Interstiziopatie polmonari fibrosanti. Ut<strong>il</strong>izzando colture primarie di fibroblasti polmonari umani<br />
derivanti da pazienti affetti dal sottogruppo UIP (“usual interstitial pneumonia”) di IPF (“idiopathic<br />
pulmonary fibrosis”), abbiamo r<strong>il</strong>evato l’induzione, mediata dal TGF-β1, dall’endotelina-1 (ET-1) e dalla<br />
interleuchina-6 (IL-6), della proliferazione cellulare e dell’attivazione fosfor<strong>il</strong>azione-dipendente delle<br />
MAP chinasi. Tali effetti sono stati efficacemente prevenuti dagli inibitori delle MAP chinasi, dai<br />
corticosteroidi e da un superantagonista recettoriale della IL-6 (SANT7). Questi nostri risultati aprono<br />
interessanti prospettive nel contesto delle nuove strategie terapeutiche finalizzate ad interferire sui<br />
meccanismi patogenetici responsab<strong>il</strong>i delle interstiziopatie polmonari fibrosanti, nell’ambito dei quali un<br />
ruolo fondamentale è svolto dall’attivazione delle vie di trasduzione del segnale MAP chinasi-dipendenti<br />
indotta da TGF-β, ET-1 ed IL-6.<br />
Carcinoma broncogeno. Nell’attivazione delle vie di trasduzione del segnale coinvolte nei fenomeni di<br />
proliferazione cellulare responsab<strong>il</strong>i del carcinoma broncogeno, un ruolo fondamentale è svolto da<br />
modificazioni post-traduzionali, ed in particolare dalla farnees<strong>il</strong>azione, che riguardano le proteine della