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Ricordare il futuro - Universita' degli Studi "Magna Graecia"

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UNITA’ DI BIOCHIMICA<br />

Coordinatore dell’Unità: Francesco Saverio Costanzo (Professore Ordinario di Biochimica, SSD<br />

BIO/10)<br />

Componenti dell’Unità: Ricercatori: Dott.ssa M.C. Faniello, Dott.ssa B. Quaresima, Dott. F. Baudi.<br />

Dottorandi: Maddalena Di Sanzo, Ahmad Nasar, Francesco Romeo<br />

Analisi mutazionale e correlazione Genotipo-Fenotipo nei tumori ereditari del colon-retto e della<br />

mammella-ovaio<br />

Negli ultimi dieci anni sono stati scoperti numerosi geni che conferiscono suscettib<strong>il</strong>ità ai tumori ereditari<br />

e sono state identificate un grande numero di mutazioni.<br />

La maggior parte delle mutazioni identificate in questi geni determinano la formazione di “stop codon” e<br />

quindi la proteina espressa sarà tronca e non funzionante. Per molte mutazioni “missense”, invece, non<br />

esiste ancora la dimostrazione di una chiara correlazione fra l’alterazione strutturale del DNA e l’alterata<br />

attività della proteina corrispondente.<br />

Già da alcuni anni <strong>il</strong> nostro gruppo si occupa dell’analisi strutturale e funzionale di alcuni geni coinvolti<br />

nello sv<strong>il</strong>uppo dei tumori ereditari del colon-retto non poliposico (MLH1, MSH2) e del carcinoma della<br />

mammella-ovaio (BRCA1, BRCA2).<br />

L’analisi mutazionale condotta nella popolazione calabrese, selezionando gruppi fam<strong>il</strong>iari con<br />

caratteristiche di trasmissione ereditaria di tumori del colon-retto non poliposico (HNPCC) o di tumori<br />

della mammella-ovaio, ha portato all’identificazione rispettivamente di nuove mutazioni sia nei geni<br />

MLH1 ed MSH2 che nei geni BRCA1 e BRCA2. In particolare nel gene BRCA1 è stata identificata una<br />

mutazione con effetto fondatore (5083del19), che ha contribuito alla caratterizzazione genetica della<br />

popolazione calabrese.<br />

La mutazione founder 5083del19 del gene BRCA1 è stata riprodotta in vitro per valutare <strong>il</strong> suo ruolo<br />

biologico. Mediante analisi microarray, abbiamo identificato la periostina come potenziale marker<br />

biologico specifico per un gruppo particolare di soggetti affetti da carcinoma ereditario della mammella-<br />

ovaio. Inoltre, stiamo allestendo gli esperimenti per generare <strong>il</strong> modello murino knock-in che riproduce la<br />

mutazione con effetto fondatore.<br />

Un aspetto critico nell’esecuzione dei test di suscettib<strong>il</strong>ità tumorale è rappresentato dal frequente riscontro<br />

di mutazioni di significato clinico incerto, tali da rendere <strong>il</strong> risultato del test non informativo. Nella nostra<br />

esperienza è frequente <strong>il</strong> riscontro di tali varianti spesso associate a quadri clinici di complessa<br />

interpretazione, e per dare un contributo nella comprensione del loro ruolo sono stati messi a punto, dal<br />

nostro gruppo di ricerca, dei saggi biochimici e genetici. Questi saggi prevedono l’ut<strong>il</strong>izzo di tecniche di<br />

biologia molecolare per mettere in evidenza come la presenza di una mutazione “missense” possa alterare<br />

<strong>il</strong> corretto “folding” della proteina, rendendola incapace di interagire correttamente con i suoi “partners”<br />

molecolari.

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