Ricordare il futuro - Universita' degli Studi "Magna Graecia"

Ricordare il futuro - Universita' degli Studi "Magna Graecia" Ricordare il futuro - Universita' degli Studi "Magna Graecia"

11.01.2013 Views

Area di Botanica

UNITÀ DI BOTANICA FARMACEUTICA Coordinatore dell’Unità: Salvatore Ragusa (Professore Ordinario, SSD BIO/15-Biologia Farmaceutica. Collaborazioni: Facoltà di Farmacia dell’Università di Messina. Attività biologica di droghe di origine vegetale e studio di piante medicinali tipiche della flora regionale. Il principale obiettivo degli studi in corso è quello di documentare scientificamente un patrimonio di conoscenze e di esperienze secolari di grande valore, quale risulta dall’insieme delle tradizioni popolari della Regione calabra legate, in particolare, a piante medicinali della flora autoctona. Un’attenta valorizzazione del patrimonio floristico officinale della Regione è importante per specie cui è stata già rivolta una certa attenzione (Artemisia arborescens, Bupleurum fruticosum, Capparis sp., Crataegus monogyna, Citrus bergamia, Daphne gnidium, Datura stramonium, Foeniculum vulgare, Hypericum sp., Isatis tintoria, Lavandula stoechas, Olea europaea, Otanthus maritimus, Pistacia lentiscus, Rhus coriaria, Ruta chalepensis, Teucrium fruticans, etc.), per le quali è in corso un approfondimento di indagini sia dal punto di vista biologico che chimico, anche al fine di nuove applicazioni pratiche; inoltre si vuole rivolgere l’attenzione ad altre piante che crescono allo stato spontaneo in Calabria (Origanum heracleoticum, Taxus baccata, etc.) o che vengono coltivate da tempo (Aloe vera, Pimpinella anisoides, Rosa sp., etc.) che possono rappresentare una fonte pressoché inesauribile di costituenti biologicamente attivi e pertanto potenzialmente utilizzabili. Uno studio approfondito della diffusione e distribuzione di tali specie nella Regione Calabria risulterà di notevole importanza vista l’attuale tendenza all’impiego terapeutico, su basi sempre più rigorosamente scientifiche, di preparazioni e di principi attivi di origine vegetale. Nell’ambito di tale linea di ricerca, pertanto, indagini ultrastrutturali su piante, e sulle droghe da esse ottenute, della flora medicinale calabrese, potrà consentire di mettere in evidenza i più fini dettagli riguardanti le caratteristiche istologiche dei tessuti tegumentali ed i caratteri micromorfologici dei tessuti interni degli organi vegetali e potrebbero risultare di notevole importanza non solo per la caratterizzazione morfologica delle piante medicinali e per l’identificazione delle droghe da questa ottenute, ma anche per il controllo di qualità delle droghe stesse. Esse potranno risultare notevolmente utili anche per quanto riguarda la caratterizzazione morfologica di piante della medicina popolare calabrese in un’indagine che sarà rivolta ad un riesame scientifico delle stesse e nel più complesso campo dello studio dei tessuti nei quali ha luogo la formazione e/o la localizzazione dei principi attivi, consentendo anche di esaminare gli aspetti morfo-funzionali del sistema ghiandolare di piante aromatiche ed officinali.

UNITÀ DI BOTANICA FARMACEUTICA<br />

Coordinatore dell’Unità: Salvatore Ragusa (Professore Ordinario, SSD BIO/15-Biologia Farmaceutica.<br />

Collaborazioni: Facoltà di Farmacia dell’Università di Messina.<br />

Attività biologica di droghe di origine vegetale e studio di piante medicinali tipiche della flora<br />

regionale.<br />

Il principale obiettivo <strong>degli</strong> studi in corso è quello di documentare scientificamente un patrimonio di<br />

conoscenze e di esperienze secolari di grande valore, quale risulta dall’insieme delle tradizioni popolari<br />

della Regione calabra legate, in particolare, a piante medicinali della flora autoctona.<br />

Un’attenta valorizzazione del patrimonio floristico officinale della Regione è importante per specie cui è<br />

stata già rivolta una certa attenzione (Artemisia arborescens, Bupleurum fruticosum, Capparis sp.,<br />

Crataegus monogyna, Citrus bergamia, Daphne gnidium, Datura stramonium, Foeniculum vulgare,<br />

Hypericum sp., Isatis tintoria, Lavandula stoechas, Olea europaea, Otanthus maritimus, Pistacia<br />

lentiscus, Rhus coriaria, Ruta chalepensis, Teucrium fruticans, etc.), per le quali è in corso un<br />

approfondimento di indagini sia dal punto di vista biologico che chimico, anche al fine di nuove<br />

applicazioni pratiche; inoltre si vuole rivolgere l’attenzione ad altre piante che crescono allo stato<br />

spontaneo in Calabria (Origanum heracleoticum, Taxus baccata, etc.) o che vengono coltivate da tempo<br />

(Aloe vera, Pimpinella anisoides, Rosa sp., etc.) che possono rappresentare una fonte pressoché<br />

inesaurib<strong>il</strong>e di costituenti biologicamente attivi e pertanto potenzialmente ut<strong>il</strong>izzab<strong>il</strong>i. Uno studio<br />

approfondito della diffusione e distribuzione di tali specie nella Regione Calabria risulterà di notevole<br />

importanza vista l’attuale tendenza all’impiego terapeutico, su basi sempre più rigorosamente scientifiche,<br />

di preparazioni e di principi attivi di origine vegetale.<br />

Nell’ambito di tale linea di ricerca, pertanto, indagini ultrastrutturali su piante, e sulle droghe da esse<br />

ottenute, della flora medicinale calabrese, potrà consentire di mettere in evidenza i più fini dettagli<br />

riguardanti le caratteristiche istologiche dei tessuti tegumentali ed i caratteri micromorfologici dei tessuti<br />

interni <strong>degli</strong> organi vegetali e potrebbero risultare di notevole importanza non solo per la caratterizzazione<br />

morfologica delle piante medicinali e per l’identificazione delle droghe da questa ottenute, ma anche per <strong>il</strong><br />

controllo di qualità delle droghe stesse. Esse potranno risultare notevolmente ut<strong>il</strong>i anche per quanto<br />

riguarda la caratterizzazione morfologica di piante della medicina popolare calabrese in un’indagine che<br />

sarà rivolta ad un riesame scientifico delle stesse e nel più complesso campo dello studio dei tessuti nei<br />

quali ha luogo la formazione e/o la localizzazione dei principi attivi, consentendo anche di esaminare gli<br />

aspetti morfo-funzionali del sistema ghiandolare di piante aromatiche ed officinali.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!