Ricordare il futuro - Universita' degli Studi "Magna Graecia"
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Francesca Ciotola Descrizione della linea di ricerca L’Ematuria Enzootica Cronica (CEH) è una patologia che si riscontra prevalentemente in bovini che, allevati allo stato brado o semibrado, si alimentano con felce aquilina (Pteridium aquilinum), una pianta diffusa in tutto il mondo e in particolar modo nell’Italia meridionale. Questa pianta contiene sostanze tossiche, lo ptaquiloside e la quercitina, che hanno un’azione clastogena, mutagenica ed oncogena in particolar modo sulla vescica. Lo ptaquiloside nella vescica degli erbivori, per il pH basico, viene attivato e come tale alchila il codone 61 dell’oncogene H-ras. L’individuazione di tale sostanza in liquidi biologici tra i quali il latte è di grande utilità nel valutare e gestire il rischio oncogeno legato alla sicurezza alimentare. Il test delle Aberrazioni Cromosomiche (AC) e quello degli scambi tra cromatidi fratelli (SCE) sono stati impiegati per studiare la stabilità del genoma nell’uomo (Chaganti et al., 1974) e nelle specie animali di interesse zootecnico (Di Berardino and Shoffner, 1979; Di Meo et al., 1993; Ciotola et al., 2005; Peretti et al., 2006), per valutare i danni a carico del DNA indotti da sostanze naturali o di sintesi (Iannuzzi et al., 2004; Peretti et al., 2007). Gli obiettivi della ricerca sono: a) di studiare la presenza di ptaquiloside in campioni di latte provenienti da animali ammalati e destinati alla alimentazione umana; b) di studiare la presenza di ptaquiloside in altri campioni biologici come urine e sangue per meglio capire i meccanismi patogenetici attraverso i quali viene trasformata la cellula; c) di descrivere alcuni casi di tumori della vescica mai riportati precedentemente in letteratura veterinaria; d) di studiare il profilo ematologico e biochimico del sangue di animali affetti da Ematuria Enzootica Cronica (CEH); e) di studiare mediante i test citogenetici delle Aberrazioni Cromosomiche (aneuploidia, gap, rotture cromosomiche e cromatidiche, frammenti) e degli scambi tra cromatidi fratelli (SCE) la stabilità cromosomica di animali affetti da Ematuria Enzootica Cronica (CEH). Vincenzo Mastellone Descrizione delle attività L’attività di ricerca del Dott. Vincenzo Mastellone nel triennio 2005/2007 si è incentrata principalmente nella “Ricerca di frammenti di DNA vegetale in liquidi biologici e tessuti di animali alimentati con diete a base di alimenti geneticamente modificati (OGM)” nonché la ricerca di proteine potenzialmente indicatrici di alterazioni delle derrate di origine animale dovute al suddetto regime alimentare. I risultati della ricerca hanno messo in evidenza la persistenza di frammenti di DNA geneticamente modificato nei tessuti di
animali alimentati con diete a base di soia GM, nonché la presenza di alterazioni a carico di alcuni enzimi organospecifici (lattico deidrogenasi, gamma-glutamiltransferasi, creatinchinasi). Risultati e rilevanza nel contesto specifico In particolare, le analisi enzimatiche relative alle attività tessutali hanno mostrato differenze significative principalmente nel rene, mostrando livelli più elevati di LDH, ALT e GGT negli animali trattati. Inoltre, la LDH è risultata significativamente aumentata anche nel cuore. La distribuzione degli isoenzimi LDH ha poi confermato questo risultato, mostrando differenze significative per LDH1 e LDH2 nel cuore e LDH1 nel rene. Inoltre, un significativo aumento di questo isoenzima è stato anche rilevato nel fegato, nonostante non fossero state trovate differenze significative per l’attività totale dell’enzima in questo organo. L’attività della LDH1, quindi, è risultata significativamente aumentata in tre degli organi testati. Nel loro complesso, i risultati indicano una maggiore sintesi di LDH1 e quindi, potenzialmente, una diversa espressione del gene che ne codifica la formazione. Attribuire tale risultato ad un’alterazione genica indotta da una integrazione di frammenti di DNA geneticamente modificato sarebbe, all’attuale stato della ricerca, chiaramente una ipotesi azzardata ma, sicuramente, i dati hanno suggerito che lo studio degli effetti metabolici degli OGM richiede indagini più approfondite.
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Francesca Ciotola<br />
Descrizione della linea di ricerca<br />
L’Ematuria Enzootica Cronica (CEH) è una patologia che si riscontra prevalentemente in bovini che,<br />
allevati allo stato brado o semibrado, si alimentano con felce aqu<strong>il</strong>ina (Pteridium aqu<strong>il</strong>inum), una pianta<br />
diffusa in tutto <strong>il</strong> mondo e in particolar modo nell’Italia meridionale. Questa pianta contiene sostanze<br />
tossiche, lo ptaqu<strong>il</strong>oside e la quercitina, che hanno un’azione clastogena, mutagenica ed oncogena in<br />
particolar modo sulla vescica. Lo ptaqu<strong>il</strong>oside nella vescica <strong>degli</strong> erbivori, per <strong>il</strong> pH basico, viene attivato<br />
e come tale alch<strong>il</strong>a <strong>il</strong> codone 61 dell’oncogene H-ras. L’individuazione di tale sostanza in liquidi biologici<br />
tra i quali <strong>il</strong> latte è di grande ut<strong>il</strong>ità nel valutare e gestire <strong>il</strong> rischio oncogeno legato alla sicurezza<br />
alimentare. Il test delle Aberrazioni Cromosomiche (AC) e quello <strong>degli</strong> scambi tra cromatidi fratelli (SCE)<br />
sono stati impiegati per studiare la stab<strong>il</strong>ità del genoma nell’uomo (Chaganti et al., 1974) e nelle specie<br />
animali di interesse zootecnico (Di Berardino and Shoffner, 1979; Di Meo et al., 1993; Ciotola et al.,<br />
2005; Peretti et al., 2006), per valutare i danni a carico del DNA indotti da sostanze naturali o di sintesi<br />
(Iannuzzi et al., 2004; Peretti et al., 2007).<br />
Gli obiettivi della ricerca sono:<br />
a) di studiare la presenza di ptaqu<strong>il</strong>oside in campioni di latte provenienti da animali ammalati e destinati<br />
alla alimentazione umana;<br />
b) di studiare la presenza di ptaqu<strong>il</strong>oside in altri campioni biologici come urine e sangue per meglio capire<br />
i meccanismi patogenetici attraverso i quali viene trasformata la cellula;<br />
c) di descrivere alcuni casi di tumori della vescica mai riportati precedentemente in letteratura veterinaria;<br />
d) di studiare <strong>il</strong> prof<strong>il</strong>o ematologico e biochimico del sangue di animali affetti da Ematuria Enzootica<br />
Cronica (CEH);<br />
e) di studiare mediante i test citogenetici delle Aberrazioni Cromosomiche (aneuploidia, gap, rotture<br />
cromosomiche e cromatidiche, frammenti) e <strong>degli</strong> scambi tra cromatidi fratelli (SCE) la stab<strong>il</strong>ità<br />
cromosomica di animali affetti da Ematuria Enzootica Cronica (CEH).<br />
Vincenzo Mastellone<br />
Descrizione delle attività<br />
L’attività di ricerca del Dott. Vincenzo Mastellone nel triennio 2005/2007 si è incentrata principalmente<br />
nella “Ricerca di frammenti di DNA vegetale in liquidi biologici e tessuti di animali alimentati con diete a<br />
base di alimenti geneticamente modificati (OGM)” nonché la ricerca di proteine potenzialmente indicatrici<br />
di alterazioni delle derrate di origine animale dovute al suddetto regime alimentare. I risultati della ricerca<br />
hanno messo in evidenza la persistenza di frammenti di DNA geneticamente modificato nei tessuti di