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La carta dei vini DOC e DOCG

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ENOTECA<br />

S A R D E G N A<br />

356<br />

VERMENTINO<br />

DI SARDEGNA<br />

VERNACCIA<br />

DI ORISTANO<br />

ticci, si ottiene il tipo “passito” dal colore giallo oro; odore intenso,<br />

etereo, di frutta matura; sapore dolce, pieno, mielato. Gradazione<br />

minima: 15°. Uso: da fine pasto. Il vino bianco tranquillo con una gradazione<br />

minima di 11,5° ottenuto da uve provenienti dai vigneti<br />

situati nel territorio amministrativo del comune di Mogoro e di altri<br />

otto comuni vicini, in provincia di Oristano, e in quello <strong>dei</strong> comuni di<br />

Collinas, Sardara e Villanovaforru, in provincia di Cagliari, si fregiano<br />

in etichetta dell’indicazione della sottozona “Mogoro”.<br />

Prevalentemente con le uve del vitigno Vermentino e con l’eventuale<br />

aggiunta (massimo 15%) di quelle provenienti da altri vitigni a bacca<br />

bianca, in tutto il territorio della regione Sardegna si produce questo<br />

vino dal colore che va dal bianco <strong>carta</strong> al giallo paglierino tenue, con<br />

leggeri riflessi verdolini, brillante; profumo caratteristico, delicato e<br />

gradevole; sapore secco o amabile, sapido, fresco, acidulo, con leggero<br />

retrogusto amarognolo. Gradazione minima: 10,5°. Uso: da aperitivo<br />

o da pesce.<br />

Si produce anche nel tipo “spumante” con una spuma intensa, con<br />

perlage fine e persistente; colore e profumo uguale al tipo tranquillo;<br />

sapore secco o amabile, sapido, fresco, con retrogusto amarognolo.<br />

Gradazione minima: 11°.<br />

Con le uve di Vernaccia di Oristano, ottenute in tutto o parte del territorio<br />

amministrativo di sedici comuni della medesima provincia,<br />

capoluogo compreso, viene prodotto questo vino dal colore giallo<br />

dorato ambrato; odore delicato, alcolico, con sfumature di fior di<br />

mandorlo; sapore fine, sottile, caldo, con leggero e gradevole retrogusto<br />

di mandorle amare. Gradazione minima: 15°. Invecchiamento<br />

obbligatorio (in botti di castagno o di rovere): due anni, a partire dal<br />

mese di marzo dell’anno successivo a quello della vendemmia. Uso:<br />

da dessert.<br />

Con una gradazione di 15,5° e un invecchiamento di almeno tre<br />

anni, questo vino può essere qualificato “superiore” e quindi “riserva”<br />

se sottoposto ad un periodo di invecchiamento non inferiore ai<br />

quattro anni effettivi.<br />

Viene prodotto anche nel tipo “liquoroso” (con l’aggiunta di alcol da<br />

vino o da materie vinose o di acquavite di vino) con una gradazione<br />

minima di 16,5°; 18° se “secco” o “dry”.<br />

<strong>La</strong> <strong>DOC</strong>G Vermentino di Gallura e le <strong>DOC</strong> Alghero, Arborea,<br />

Campidano di Terralba o Terralba, Carignano del Sulcis, Girò di<br />

Cagliari, Malvasia di Bosa, Malvasia di Cagliari, Mandrolisai, Monica<br />

di Cagliari, Moscato di Cagliari, Moscato di Sorso-Sennori, Nasco di<br />

Cagliari, Nuragus di Cagliari, Vernaccia di Oristano possono essere<br />

precedute dal nome geografico “Sardegna”.

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