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La carta dei vini DOC e DOCG

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ENOTECA<br />

S A R D E G N A<br />

354<br />

MONICA<br />

DI SARDEGNA<br />

MOSCATO<br />

DI CAGLIARI<br />

MOSCATO<br />

DI SARDEGNA<br />

MOSCATO<br />

DI SORSO-SENNORI<br />

Con le uve di Monica, tipico vitigno sardo diffuso ovunque nell’isola,<br />

e con l’eventuale aggiunta di quelle di altri vitigni a bacca bianca della<br />

regione, si ottiene questo gradevole vino dal colore rosso rubino chiaro,<br />

brillante, tendente all’amaranto con l’invecchiamento; profumo<br />

intenso, etereo, gradevole; sapore asciutto oppure amabile, sapido<br />

con caratteristico retrogusto. Gradazione minima: 11°. Uso: da pasto<br />

se secco, da fine pasto se amabile. Affinamento obbligatorio: sei mesi.<br />

Con un anno di invecchiamento ed una gradazione di 12,5°, il tipo<br />

secco, può portare la qualificazione “superiore”. Viene prodotto anche<br />

nel tipo “frizzante naturale”.<br />

Tra i vitigni coltivati nel Campidano di Cagliari e nella provincia di<br />

Oristano si trova pure il Moscato bianco con le cui uve si produce un<br />

prelibato vino dolce nelle due tipologie:<br />

Dolce Naturale – ha colore giallo dorato, brillante; odore intenso,<br />

aroma caratteristico; sapore squisitamente dolce, vellutato che ricorda<br />

l’uva. Gradazione minima: 15°. Affinamento obbligatorio: cinque<br />

mesi. Uso: da fine pasto.<br />

Liquoroso Dolce Naturale – con alcolizzazione del vino base o del<br />

mosto; ha le stesse caratteristiche del vino precedente ma con maggiore<br />

finezza nell’odore e nel sapore ed un più spiccato aroma.<br />

Gradazione minima: 17,5°. Uso: da dessert. Affinamento obbligatorio:<br />

cinque mesi. Con un invecchiamento di almeno un anno, questo vino<br />

può essere qualificato “riserva”.<br />

In terreni tradizionali, non superiori ai 450 metri sul livello del mare,<br />

situati nell’intero territorio della Sardegna, si coltiva il vitigno<br />

Moscato bianco dalle cui uve, con l’eventuale aggiunta di altre uve<br />

bianche, si ottiene questo vino “spumante” dal colore giallo paglierino,<br />

brillante; odore aromatico, delicato, caratteristico; sapore dolce,<br />

delicato, fruttato, caratteristico di Moscato. Gradazione minima:<br />

11,5°. Uso: da fine pasto. Le sottodenominazioni geografiche “Tempio<br />

Pausania” o “Tempio” e “Gallura” sono riservate al vino prodotto in<br />

Gallura, nei territori di alcuni comuni in provincia di Sassari e di altri<br />

in provincia di Nuoro.<br />

Nella ristretta zona <strong>dei</strong> comuni di Sorso e di Sennori, a nord di<br />

Sassari, che si affaccia sul Golfo dell’Asinara, si coltiva il Moscato<br />

bianco con il quale si produce questo ottimo vino moscato noto con<br />

il nome di “Moscato di Sorso-Sennori” o più semplicemente “Moscato<br />

di Sorso” o “Moscato di Sennori”; ha un colore giallo dorato carico;

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