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La carta dei vini DOC e DOCG

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ENOTECA<br />

C A L A B R I A<br />

312<br />

CIRÒ<br />

DONNICI<br />

mento; odore vinoso, caratteristico, delicato; sapore secco, armonico,<br />

gradevole, talvolta fruttato. Gradazione minima: 12°. Uso: da pasto.<br />

Viene prodotto anche nel tipo “novello” e, con almeno due anni di<br />

invecchiamento, può fregiarsi della menzione aggiuntiva “riserva”.<br />

Rosato – con le stesse uve del rosso; ha colore rosato più o meno<br />

intenso; odore vinoso, caratteristico; sapore secco, gradevole, fruttato.<br />

Gradazione minima: 11,5°. Uso: da pasto.<br />

Oltre al territorio <strong>dei</strong> comuni di Cirò e Cirò Marina, che rappresenta<br />

la zona originaria (dove sorgeva l’antica Cremista), è interessato alla<br />

produzione <strong>dei</strong> <strong>vini</strong> “Cirò” anche parte del territorio <strong>dei</strong> comuni di<br />

Melissa e Crucoli, sempre in provincia di Crotone.<br />

Rosso – ottenuto dalle uve di Gaglioppo con l’eventuale aggiunta di<br />

quelle di Trebbiano toscano e Greco bianco (massimo 5%); ha colore<br />

rosso rubino; odore gradevole, delicato, intensamente vinoso; sapore<br />

secco, corposo, caldo, armonico, vellutato con l’invecchiamento.<br />

Affinamento obbligatorio: otto mesi. Gradazione minima: 12,5°. Uso:<br />

da pasto, se invecchiato da arrosto. Se proveniente da uve prodotte e<br />

<strong>vini</strong>ficate nei territori comunali di Cirò e Cirò Marina può portare la<br />

qualifica aggiuntiva “classico”. Sia il rosso che il rosso classico, con<br />

una gradazione minima di 13,5°, possono fregiarsi della qualificazione<br />

“superiore”. Con tale qualifica e due anni di invecchiamento possono<br />

portare in etichetta l’indicazione “riserva”.<br />

Rosato – prodotto con le stesse uve del rosso; ha un colore rosé più<br />

o meno intenso; odore delicato e vinoso; sapore secco, fresco, armonico<br />

e gradevole. Gradazione minima: 12,5°. Uso: da pasto.<br />

Bianco – ottenuto con le uve di Greco bianco e l’eventuale aggiunta<br />

(massimo 10%) di quelle di Trebbiano toscano; ha colore giallo<br />

paglierino più o meno intenso; odore vinoso e gradevole; sapore<br />

secco, armonico, delicato, vivace e caratteristico. Gradazione minima:<br />

11°. Uso: da pesce.<br />

In provincia di Cosenza, nel territorio di una decina di comuni, capoluogo<br />

compreso, si producono i seguenti <strong>vini</strong> bianchi, rossi e rosati<br />

riuniti sotto l’unica denominazione “Donnici”:<br />

Bianco – con le uve di Montonico bianco, localmente noto come<br />

Mantonico (minimo 50%), di Greco bianco e/o Malvasia bianca e/o<br />

Pecorello bianco (massimo 30%), a cui possono essere aggiunte quelle<br />

di altri vitigni a bacca bianca raccomandati e/o autorizzati per la<br />

zona (massimo 20%); ha colore bianco con riflessi gialli o verdolini;

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