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La carta dei vini DOC e DOCG

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Cerignola, in provincia di Foggia, uno <strong>dei</strong> maggiori centri agricoli<br />

della Puglia, ha dato il nome a questo gradevole vino ottenuto prevalentemente<br />

dalle uve <strong>dei</strong> vitigni Uva di Troia e Negroamaro, a cui possono<br />

essere aggiunte modeste percentuali di uve di altri vitigni a frutto<br />

rosso (Sangiovese, Barbera, Montepulciano e Malbek) e a frutto<br />

bianco (Trebbiano toscano); ha colore che va dal rosso rubino più o<br />

meno intenso al rosso mattone con l’invecchiamento; odore vinoso<br />

alcolico, gradevole; sapore asciutto, sapido, di buon corpo, giustamente<br />

tannico, armonico, retrogusto amarognolo gradevole. Gradazione<br />

minima: 12°. Uso: da pasto. Con una gradazione minima di 13° e due<br />

anni di invecchiamento, questo vino può essere qualificato “riserva”.<br />

Con le uve del vitigno Negroamaro, alle quali possono essere aggiunte<br />

(massimo 20%) quelle di Malvasia nera di Lecce e di Malvasia nera<br />

di Brindisi, prodotte in diversi comuni delle province di Lecce e<br />

Brindisi, si ottengono i seguenti <strong>vini</strong>:<br />

Rosso – ha colore rosso rubino più o meno intenso con eventuali<br />

riflessi tendenti al rosso mattone con l’invecchiamento; odore vinoso,<br />

etereo, caratteristico, gradevole e intenso; sapore pieno, asciutto,<br />

robusto ma vellutato, caldo, armonico. Gradazione minima: 12°. Uso:<br />

da pasto. Con due anni di invecchiamento ed una gradazione minima<br />

di 12,5° può avere la qualificazione “riserva”. Con una particolare tecnica<br />

di <strong>vini</strong>ficazione si ottiene il tipo “novello” dal sapore più vellutato<br />

e dal profumo caratteristico più fruttato.<br />

Rosato – ha colore rosato tendente al cerasuolo tenue; odore leggermente<br />

vinoso, giustamente persistente, fruttato se giovane; sapore asciutto,<br />

vellutato, gradevolmente caratteristico, talvolta frizzante. Gradazione<br />

minima: 11,5°. Uso: da pasto. Si produce anche nel tipo “spumante”.<br />

Aleatico Dolce – ottenuto prevalentemente dalle uve del vitigno<br />

omonimo, con l’eventuale aggiunta (massimo 15%) di quelle di<br />

Negroamaro, Malvasia nera e Primitivo; ha colore rosso granato più o<br />

meno intenso con riflessi violacei, tendente all’arancione con l’invecchiamento;<br />

aroma delicato, caratteristico che si fonde con il profumo<br />

che acquista il vino con l’invecchiamento; sapore pieno, moderatamente<br />

dolce, vellutato. Gradazione minima: 15°. Affinamento obbligatorio:<br />

sei mesi. Uso: da dessert.<br />

Aleatico Liquoroso Dolce – è lo stesso vino del precedente ma con<br />

sapore pieno, caldo, dolce, armonico e gradevole. Gradazione minima:<br />

18,5°. Affinamento obbligatorio: sei mesi. Uso: da dessert.<br />

Sia il tipo “dolce” che quello “liquoroso“, qualora siano sottoposti ad<br />

un periodo di invecchiamento di almeno due anni, possono portare la<br />

qualifica “riserva”.<br />

ENOTECA<br />

P U G L I A<br />

ROSSO<br />

DI CERIGNOLA<br />

SALICE SALENTINO<br />

305

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