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La carta dei vini DOC e DOCG

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ENOTECA<br />

T O S C A N A<br />

218<br />

VIN SANTO<br />

DEL CHIANTI<br />

CLASSICO<br />

VIN SANTO<br />

DI MONTEPULCIANO<br />

caratteristico; sapore armonico, vellutato, secco o con più pronunciata<br />

rotondità per i tipi abboccato, amabile, dolce. Gradazione minima:<br />

15,5°; 16° per il prodotto con specificazione di una delle sottozone<br />

geografiche. Immissione al consumo (dopo l’invecchiamento<br />

obbligatorio in caratelli): non prima del 1° novembre del terzo anno<br />

successivo a quello della vendemmia; non prima del 1° novembre del<br />

quarto anno successivo a quello della vendemmia per la “riserva”.<br />

Con le uve di Sangiovese (minimo 50%) e con quelle di altri vitigni a<br />

bacca bianca e/o rossa raccomandati e/o autorizzati nelle diverse province,<br />

si ottiene il tipo “occhio di pernice”, “amabile” e “dolce”, dal<br />

colore che varia dal rosa intenso al rosa pallido; odore caldo, intenso;<br />

sapore amabile o dolce, morbido, vellutato e rotondo. Gradazione<br />

minima: 16,5°; 17° per il prodotto con specificazione di una delle sottozone<br />

geografiche. Immissione al consumo (dopo l’invecchiamento<br />

obbligatorio in caratelli): non prima del 1° novembre del terzo anno<br />

successivo a quello della raccolta delle uve.<br />

Tutti i prodotti possono portare in etichetta la menzione di una delle<br />

sette sottozone geografiche riconosciute nell’ambito della <strong>DOC</strong>G<br />

“Chianti” (“Colli Aretini”, “Colli Fiorentini”, “Colli Senesi”,<br />

“Colline Pisane”, “Montalbano”, “Montespertoli” e “Rùfina”) se ottenuti<br />

con uve raccolte e <strong>vini</strong>ficate all’interno <strong>dei</strong> rispettivi territori.<br />

Nello stesso territorio di produzione del noto “Chianti Classico”<br />

<strong>DOC</strong>G, con le uve di Trebbiano toscano e/o Malvasia (minimo 70%)<br />

ed eventualmente con quelle di altri vitigni a bacca bianca e rossa,<br />

raccomandati e/o autorizzati per le province di Firenze e Siena, sottoposte<br />

ad un’accurata cernita, ad appassimento naturale e ammostate<br />

tra il 1° dicembre dell’anno di raccolta e il 31 marzo dell’anno successivo,<br />

viene prodotto, nei tipi “secco” e “amabile”, questo vino dal<br />

colore che varia dal giallo paglierino al dorato, all’ambrato intenso;<br />

odore etereo, intenso, caratteristico; sapore armonico, vellutato, con<br />

più pronunciata rotondità per il tipo amabile. Gradazione minima:<br />

16°. Invecchiamento obbligatorio (in caratelli): tre anni; quattro anni<br />

per la “riserva”. Uso: da dessert. Con le uve di Sangiovese (minimo<br />

50%) e con quelle di altri vitigni a bacca rossa o bianca, raccomandati<br />

e/o autorizzati per le province di Firenze e Siena, si ottiene il tipo<br />

“occhio di pernice” dal colore che va dal rosa intenso al rosa pallido;<br />

odore caldo, intenso; sapore dolce, morbido, vellutato, rotondo.<br />

Gradazione minima: 17°. Invecchiamento obbligatorio (in caratelli):<br />

tre anni; quattro anni per la “riserva”. Uso: da dessert.<br />

Nello stesso territorio di produzione del famoso “Vino Nobile di<br />

Montepulciano” <strong>DOC</strong>G, con le uve di Malvasia bianca e/o Grechetto<br />

bianco (localmente detto Pulcinculo) e/o Trebbiano toscano (minimo<br />

70%) ed eventualmente con quelle di altri vitigni a bacca bianca, non

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