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La carta dei vini DOC e DOCG

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a cui possono essere aggiunte quelle di altri vitigni a bacca nera, non<br />

aromatici, raccomandati e/o autorizzati nella zona; ha colore rosso talvolta<br />

con riflessi violacei; odore vinoso, con note speziate tipiche; sapore<br />

corposo, asciutto, sapido, giustamente tannico. Gradazione minima:<br />

12°. Immissione al consumo: non prima del 1° marzo dell’anno successivo<br />

a quello di produzione delle uve. Uso: da pasto.<br />

Sangiovese – con le uve del vitigno corrispondente (minimo 85%) ed<br />

eventualmente con quelle di altri vitigni a bacca nera, non aromatici,<br />

raccomandati e/o autorizzati nella zona; ha colore rosso rubino più o<br />

meno intenso; odore ampio, vinoso; sapore pieno, secco, giustamente<br />

tannico. Gradazione minima: 12°. Immissione al consumo: non<br />

prima del 1° marzo dell’anno successivo a quello della vendemmia.<br />

Uso: da pasto.<br />

Vermentino – con le uve dell’omonimo vitigno (minimo 85%), a cui<br />

possono essere aggiunte quelle di altri vitigni a bacca bianca, non aromatici,<br />

raccomandati e/o autorizzati nella zona; ha colore giallo<br />

paglierino più o meno intenso, talvolta con riflessi verdognoli; odore<br />

delicato, caratteristico, fruttato; sapore asciutto, sapido. Gradazione<br />

minima: 11°. Immissione al consumo: non prima del 31 dicembre<br />

dell’anno di produzione delle uve. Uso: da pesce.<br />

Vin Santo – con le stesse uve del bianco, accuratamente scelte, sottoposte<br />

a parziale appassimento in locali idonei e ammostate tra il 1°<br />

dicembre dell’anno di raccolta e il 31 marzo dell’anno successivo; ha<br />

colore che varia dal giallo dorato fino all’ambrato intenso; odore etereo,<br />

intenso e caratteristico; sapore armonico, vellutato, rotondo.<br />

Gradazione minima: 16°. Invecchiamento obbligatorio (in caratelli):<br />

due anni. Immissione al consumo: non prima del 1° novembre del<br />

terzo anno successivo a quello di produzione delle uve. Uso: da dessert,<br />

sia esso “secco” che “amabile” .<br />

Nella zona di produzione del “Chianti” <strong>DOC</strong>G si ottengono anche i<br />

seguenti <strong>vini</strong> riuniti sotto la denominazione “Colli dell’Etruria<br />

Centrale”:<br />

Rosso – con le uve di Sangiovese (minimo 50%) e di Cabernet Franc<br />

e/o Cabernet Sauvignon e/o Merlot e/o Pinot Nero e/o Canaiolo nero<br />

(massimo 50%), a cui possono essere aggiunte quelle di altri vitigni<br />

raccomandati e/o autorizzati nella rispettiva zona di produzione<br />

(massimo 25%); ha colore rosso rubino, brillante, vivace, anche di<br />

media intensità; odore dal vinoso al fruttato, fragrante, fresco, delicato;<br />

sapore vivace, armonico. Gradazione minima: 10,5°. Uso: da pasto.<br />

Questo vino può portare in etichetta l’indicazione “vermiglio” .<br />

Rosato – con le stesse uve del tipo rosso; ha colore rosato più o meno<br />

ENOTECA<br />

T O S C A N A<br />

COLLI<br />

DELL’ETRURIA<br />

CENTRALE<br />

191

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