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La carta dei vini DOC e DOCG

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ENOTECA<br />

T O S C A N A<br />

188<br />

BIANCO<br />

DI PITIGLIANO<br />

BIANCO PISANO<br />

DI SAN TORPÈ<br />

BOLGHERI<br />

e BOLGHERI<br />

SASSICAIA<br />

uve a frutto bianco della zona, coltivate in provincia di Pistoia, si ottiene<br />

questo vino giallo dorato chiaro, tendente al paglierino, con odore<br />

gradevole e sapore secco, vivace, armonico, talvolta leggermente tendente<br />

al frizzante. Gradazione minima: 11°. Uso: da aperitivo o da<br />

pesce. Con l’appassimento delle stesse uve si ottiene il tipo “vin santo”<br />

(dolce, semisecco, secco) che ha un colore che varia dal paglierino<br />

all’ambrato più o meno fulvo; odore intenso, etereo, tipico; sapore<br />

armonico, morbido con retrogusto amarognolo. Gradazione minima:<br />

17°. Invecchiamento obbligatorio: tre anni. Uso: da dessert.<br />

Con le uve che maturano nella fascia di terreni di origine vulcanica<br />

che dal <strong>La</strong>go di Bolsena si protende verso Pitigliano (in provincia di<br />

Grosseto), provenienti dai vitigni Trebbiano toscano (50-80%), Greco<br />

e/o Malvasia bianca toscana e/o Verdello (massimo 20%) e dai vitigni<br />

Grechetto, Chardonnay, Sauvignon, Pinot bianco e Riesling italico da<br />

soli (massimo 15%) o congiuntamente (massimo 30%), ed eventualmente<br />

da altri vitigni a bacca bianca della zona (massimo 10%) si<br />

ottiene questo vino dal colore paglierino con riflessi verdolini; odore<br />

delicato; sapore asciutto, vivace, neutro, con fondo leggermente amarognolo,<br />

di medio corpo, morbido. Gradazione minima: 11°. Uso: da<br />

pesce. Con una gradazione di 12° questo vino può portare la qualificazione<br />

“superiore”. Si produce anche nel tipo “spumante” con le<br />

seguenti caratteristiche: colore paglierino con riflessi verdolini;<br />

odore delicato; sapore asciutto, acidulo, con fondo leggermente amarognolo;<br />

spuma fine e persistente. Gradazione minima: 11,5°.<br />

In un tutto o parte del territorio amministrativo di una quindicina di<br />

comuni della provincia di Pisa e in parte di quello di Collesalvetti, in<br />

provincia di Livorno, con le uve del vitigno Trebbiano toscano (minimo<br />

75%), a cui possono essere aggiunte quelle di altri vitigni a bacca<br />

bianca della zona, si produce questo vino dal colore paglierino più o<br />

meno intenso; odore vinoso, vivace, caratteristico; sapore secco, delicato,<br />

armonico. Gradazione minima: 11°. Uso: da pesce. Con le uve<br />

sottoposte a un’accurata cernita, appassite in locali idonei e ammostate<br />

tra il 1° dicembre dell’anno di raccolta e il 31 marzo di quello<br />

successivo, si ottiene il tipo “vin santo” dal colore che varia dal dorato<br />

all’ambrato intenso; odore etereo, intenso, aromatico, caratteristico;<br />

sapore amabile o secco, armonico, con retrogusto caratteristico.<br />

Gradazione minima: 16°. Invecchiamento obbligatorio (in caratelli):<br />

tre anni; quattro anni per la “riserva”. Uso: da dessert.<br />

Nel territorio amministrativo del comune di Castagneto Carducci, in<br />

provincia di Livorno, si producono i seguenti tipi di vino:<br />

Bianco – con le uve di Trebbiano toscano, Vermentino e Sauvignon

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