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23 luglio 2011<br />
galatina<br />
Palazzo Orsini, si dimettono<br />
due assessori<br />
In pochi giorni Pisanello e Carrozzini rimettono le rispettive deleghe al Bilancio ed ai Lavori pubblici. Il motivo?<br />
Divergenze sulla valutazione di un suolo pubblico da alienare<br />
Due dimissioni di assessori<br />
in un week-end minano<br />
ancora una volta la<br />
stabilità della maggioranza<br />
del sindaco Coluccia,<br />
già provata da<br />
continui strappi interni<br />
per la diversità di veduta<br />
sugli argomenti che<br />
alimentano il dibattito<br />
politico cittadino.<br />
A metà della scorsa settimana<br />
aveva consegnato<br />
la propria delega di<br />
assessore al Bilancio, ai<br />
Contratti, Appalti, Finanze<br />
ed Economato<br />
l’assessore Claudio Pisanello<br />
che aveva rimesso<br />
nelle mani del sindaco<br />
le proprie deleghe a<br />
seguito delle divergenze<br />
emerse con un altro assessore, Francesco Carrozzini,<br />
dimissionario anche lui nel breve volgere<br />
di un paio di giorni. Dimissioni motivate<br />
dalla una “scarsa sinergia tra i vari organi di<br />
governo che non rende perseguibile il bene comune”.<br />
In realtà, motivo del contendere è la valutazione<br />
da attribuire al suolo edificatorio su cui<br />
si erge l’inutilizzabile ex carcere mandamentale<br />
di via Galatone inserito nel piano delle<br />
alienazioni. L’immobile, su parere dell’ufficio<br />
comunale ai lavori pubblici, secondo Carrozzini<br />
ha un valore di partenza (in attesa della<br />
cessione e dell’eventuale rialzo per la vendita<br />
all’asta) di 750mila euro. Quota giudi-<br />
muro leccese<br />
Dopo poco più<br />
di due anni alla<br />
guida della città,<br />
è tempo di bilanci<br />
per l’Amministrazionecomunale<br />
di Muro<br />
Leccese. Non è<br />
però la maggioranza<br />
del sindaco<br />
Gabriella Cretì a<br />
tracciare il quadro di questa prima parte di attività<br />
amministrativa, bensì il gruppo di minoranza<br />
Insieme per Muro che su questo tema<br />
ha lasciato pareri poco lusinghieri. Critiche e<br />
accuse che hanno trovato posto su un manifesto<br />
pubblico a firma dei tre componenti del<br />
gruppo: Antonio De Iaco (ne la foto a sinistra),<br />
Antonio De Pascali (nella foto al centro) e Bibiana<br />
Cogli (nella foto a destra).<br />
Al governo della Cretì viene imputata la re-<br />
cata invece non reale a quella di mercato da<br />
Pisanello, che per questo in relazione al valore<br />
della struttura che dovrà essere alienata<br />
aveva chiesto una perizia aggiuntiva. La tegola<br />
delle dimissioni di Pisanello, del resto,<br />
gravava come una spada di Damocle sulla<br />
Giunta e sulla maggioranza Coluccia, considerato<br />
che qualche settimana fa lo stesso delegato<br />
(ormai ex) al Bilancio aveva minacciato<br />
un simile atto perché in combutta (per altri<br />
argomenti) con il vicesindaco Lilli Villani.<br />
E dopo Pisanello, dicevamo, a rassegnare le<br />
proprie dimissioni, la scorsa domenica mattina<br />
è stato anche Francesco Carrozzini,<br />
esponente della lista Polis che nella Giunta Co-<br />
sponsabilità di aver fallito su particolari temi<br />
e aspetti che riguardano tutti i vari settori amministrativi<br />
e alcune accuse sono molto pesanti:<br />
disinteresse verso le fasce più deboli della<br />
popolazione; assenza e “latitanza” del sindaco<br />
dalla vita pubblica, con conseguente<br />
mancanza di una vera e adeguata attività amministrativa;<br />
il basso indice di gradimento delle<br />
famiglie e la scarsa partecipazione registrati<br />
per il campo estivo per ragazzi; l’aumento<br />
luccia si occupava dei<br />
Lavori pubblici, del Centro<br />
storico e del Turismo.<br />
Motivo? Carrozzini<br />
ha “semplicemente”<br />
reputato la richiesta di<br />
perizia giurata per la valutazione<br />
dell’immobile<br />
in questione formulata<br />
dal collega Pisanello un<br />
“attacco frontale”.<br />
Sulla vicenda ex caserma<br />
di via Galatone sono<br />
prontamente tornati i<br />
rappresentanti in Consiglio<br />
comunale del Pdl<br />
e del Gruppo dei Galatinesi,<br />
i quali in una interrogazione<br />
al sindaco<br />
firmata dal consigliere<br />
Maurizio Fedele, schierandosi<br />
dalla parte di Pisanello<br />
hanno chiesto al primo cittadino “quale<br />
decisione sarà presa circa la richiesta dell’assessore<br />
al bilancio (ex, ndr), di sottoporre<br />
a perizia l’immobile” e, come aveva<br />
espresso lo stesso ex delegato al bilancio, di<br />
porre la “sospensiva” alla delibera di Giunta<br />
così come formulata dagli uffici e da Carrozzini<br />
per fissare il valore di vendita dell’immobile.<br />
Poi, nella stessa interrogazione,<br />
arriva la stoccata finale. “Per dare un segnale<br />
di trasparenza e di buon governo -concludono<br />
dal Pdl-Gruppo dei Galatinesi- le dimissioni<br />
dell’assessore Carrozzini non si tramutino<br />
in preghiera di ritiro, ma vengano accettate<br />
irrevocabilmente”. (D.G.)<br />
“L’Amministrazione Cretì? Due anni di fallimenti”<br />
Pesante affondo del gruppo consiliare di minoranza Insieme per Muro<br />
che accusa l’attuale maggioranza di assenza amministrativa e illegalità<br />
spropositato della “Bucalossi” per le costruzioni<br />
edilizie, con notevoli danni per cittadini<br />
e imprese; le sanzioni comminate al Comune<br />
di Muro per non aver rispettato il Patto di Stabilità,<br />
tradotte in un minor contributo statale;<br />
le mancate richieste di finanziamenti per la<br />
zona artigianale e commerciale, a differenza<br />
di quasi tutti gli altri comuni salentini; gli incarichi<br />
professionali assegnato solo ad avvocati<br />
e tecnici forestieri; il notevole calo delle<br />
botrugno<br />
Alla scoperta dei Paduli<br />
Si è chiuso da poco il progetto “Ad<br />
un palmo dal naso” rivolto agli<br />
allievi dell’istituto Comprensivo di<br />
Botrugno e San Cassiano<br />
Nell’ambito dell’iniziativa LE (g) ALI al SUD, inserita<br />
nel Piano Operativo Nazionale C.3, il progetto<br />
“Ad un palmo dal naso” è stato realizzato dagli<br />
alunni delle classi terze delle scuole primarie<br />
dell’Istituto Comprensivo di Botrugno e San Cassiano,<br />
con le Associazioni Lua (Laboratorio Urbano<br />
Aperto) e Leb (Laboratorio Ecomuseale di Botrugno)<br />
e con il patrocinio delle Amministrazioni comunali<br />
locali. Guidati da un personaggio fiabesco,<br />
i bambini, entrando in contatto con la natura<br />
circostante, hanno esplorato luoghi prima sconosciuti<br />
e hanno realizzato la prima mappa dei Paduli,<br />
che riproduce fedelmente la realtà e la arricchisce<br />
di indicazioni, foto, disegni, pensieri.<br />
Il titolo del progetto, “Ad un palmo dal naso”, suggerisce<br />
qualcosa che è vicino ma non si conosce,<br />
che si ha sempre a portata di mano, ma non si riesce<br />
a vedere o si sottovaluta. L’iniziativa, infatti, ha<br />
permesso ai partecipanti di scoprire i “Paduli”:<br />
un’area compresa tra i paesi di Botrugno, San Cassiano,<br />
Scorrano, Supersano, Ruffano, Montesano,<br />
Surano, Nociglia, <strong>Maglie</strong>, Cutrofiano, Miggiano. Attraversati<br />
da una rete di sentieri, canali, vore, micro<br />
e macro architetture anche di rilevanza storica,<br />
i Paduli costituiscono una sorprendente risorsa<br />
paesaggistica, che negli anni ha subìto un lento<br />
abbandono da parte, soprattutto, dei più giovani.<br />
Di qui l’idea di questo progetto, la cui finalità<br />
era la comprensione e la valorizzazione di una<br />
tipicità che va protetta e salvaguardata dalle cattive<br />
pratiche quotidiane.<br />
Giusy Stefanelli<br />
presenze turistiche per l’assenza di iniziative<br />
culturali e di promozione del patrimonio storico<br />
e artistico; la chiusura della scuola di via<br />
Trieste; la discussa chiusura del chiosco-bar del<br />
Parco SS. Crocefisso, con conseguente diminuzione<br />
dei frequentatori e stato di abbandono<br />
dello stesso, e soprattutto l’illegalità perpetrata<br />
nella gara di appalto ancora del medesimo<br />
chiosco-bar.<br />
“Due anni di fallimenti. Il disinteresse del sindaco<br />
e della sua maggioranza sta procurando<br />
il declino della città -tuona il capogruppo<br />
Antonio De Iaco-. È giunto il momento che<br />
prendano atto del loro fallimento. È ora che<br />
questa amministrazione la smetta di difendere<br />
a denti stretti l’illegalità e non continui più a<br />
far danni”. (A.C.)