27b - SGHB

Le miniere e la loro valorizzazione
Nel corso dei progetti transfrontalieri Interreg II A (1995-2000) e Interreg III A (2000-
2007) sono stati eseguiti i primi interventi di ripristino e valorizzazione delle testimonianze
siderurgiche della Valle Morobbia, attuati con la collaborazione di numerosi
enti, ricordati alla fine del presente documento.
Tra i promotori, la Regione Valle Morobbia, ente preposto allo sviluppo socio economico
della Valle, ha identificato in questo progetto di recupero la possibilità di promuovere
e valorizzare il territorio nel contesto dello sviluppo regionale. Da una parte rafforzare
l’identità culturale locale, legata al territorio e alla conoscenza del suo passato ma anche
e soprattutto al presente e al futuro. Il coinvolgimento della popolazione e dei gruppi
locali costituisce un apporto di entusiasmo e di motivazioni che potrà contribuire in
maniera importante al successo del progetto e all’attaccamento al proprio territorio.
Dall’altra aumentare l’attrattiva turistica grazie alla peculiarità delle attività siderurgiche,
con l’elaborazione e l’offerta sul mercato turistico di nuovi prodotti integrati
di fruizione delle risorse culturali, anche in collaborazione con i partner italiani del
progetto per il percorso transfrontaliero della Via del ferro.
Nel quadro delle iniziative che hanno preso avvio una decina di anni fa, è risultata
evidente la necessità di rendere ragione di tutto quanto scoperto in questi tempi. La
restituzione degli impianti al Maglio, le suggestive tracce rimaste sulla zona di estrazione
e quelle, pur molto labili, di lavorazione in età medievale, la vastità della zona
mineraria, con le sue numerose piazzuole per la produzione del carbone e gli imbocchi:
Figura 11. Il pendio in corrispondenza
dell’imbocco della Miniera del Pozzo, prima
dell’inizio dei lavori.
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Figura 12. L’imbocco riaperto della Miniera
del Pozzo (novembre 2005).