dal 30 settembre al 9 ottobre 2011 - CAS Sezione Ticino

Gli eventi del 125°
Pag. 2
Gite del 125°
Sulle tracce della storia
Pag. 4-5-6
Trekking del 125°
Sulle tracce della storia
Pag. 7
Corsi d’alpinismo
e arrampicata
Pag. 8-9
Le opere di Pier Alberti
al Museo Messner
Pag. 10
I ghiacciai ticinesi
dal 2009 al 2010
Pag. 12
NO. 2 - APRILE 2011
Sezione Ticino
Club Alpino Svizzero CAS
Club Alpin Suisse
Schweizer Alpen-Club
Club Alpin Svizzer
Con il sostegno di Aziende Industriali di Lugano (AIL) SA
...
www.casticino.ch

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PERIODICO DEL CAS SEZIONE TICINO - NO.2/2011
Gli eventi del
13-15 maggio 125mo
Oltre all’Assemblea e alla Festa sociale che avranno luogo il 30
aprile prossimi al Palazzo dei Congressi e per le quali trovate le
informazioni necessarie negli inviti allegati al periodico, il CAS Ticino
organizza un week-end di eventi, competizioni, incontri,
proiezioni e concerti per festeggiare i 125 anni della sua storia e
della passione che anima gli amanti della montagna in Ticino.
Il cuore della manifestazioni sarà il Palazzo dei Congressi di Lugano
e l’area esterna all’edificio dove sarà montata una speciale
struttura che ospiterà gare cantonali e nazionali di «Boulder»,
l’arrampicata sportiva su blocchi.
Il piazzale antistante il Palacongressi ospiterà anche l’esposizione
dei manifesti selezionati per lo speciale concorso internazionale
di grafica dedicato al tema della montagna.
Il programma prevede i seguenti appuntamenti:
Venerdì 13 maggio
18.00-19.30 area esterna al Palacongressi di Lugano
Dimostrazioni di arrampicata boulder e su parete per
ragazzi
20.00 Palacongressi
Premiazione del concorso arti visive da parte della giuria:
Marco Franciolli, direttore del Museo Cantonale d’Arte, Lugano
(presidente)
Christian Schmid, presidente della commissione culturale del
CAS Centrale
Beat Haechler, direttore del Museo Alpino Svizzero di Berna
Roberto Mantovani, giornalista, storico della montagna e scrittore
Kurt Diemberger, alpinista e himalaysta
I 24 manifesti preselezionati sono esposti dal 30 aprile sulla piazza
antistante il Palazzo dei Congressi.
20.30 Palacongressi (entrata libera)
Serata speciale «Alpinismo: ieri - oggi - domani»
Protagonisti della serata saranno due alpinisti di fama internazionale
che incarnano il passato e il presente della ricerca del proprio
limite sulle montagne più difficili del pianeta.
Kurt Diemberger
L’unico alpinista vivente ad avere all'attivo due prime ascensioni
assolute di cime oltre gli ottomila metri. Nel 1957 con Hermann
Buhl ed altri due compagni conquistò senza portatori di alta
quota e senza respiratori il Broad Peak, introducendo in questo
modo lo stile alpino in Himalaya. Nel 1960 conquistò il Dhaulagiri,
probabilmente la cima più alta che sia mai stata raggiunta, in
prima assoluta, senza l'uso di ossigeno. Dopo una pausa di 18
anni, dedicati a viaggi avventurosi in giro per il mondo, nel 1978
Diemberger ha ripreso a scalare le montagne più alte della terra.
Nel 1978 infatti ha raggiunto la cima del Makalu (8481 m) ed in
autunno quella dell'Everest (8850 m), realizzando il primo film in
sonoro sincrono dalla vetta. Ha poi salito il Gasherbrum Il (8035
m) ed è ritornato a scalare il Broad Peak - dopo 27 anni. È ripetutamente
andato al K2, dove ha realizzato quattro film. A Lugano
parlerà soprattutto delle prime salite agli ottomila di mezzo
secolo fa mostrando immagini e filmati esclusivi.
Matteo Della Bordella
Incarna una delle nuove tendenze emergenti dell’arrampicata, il
cosiddetto “Trad” (l'arrampicata “tradizionale” alias “trad” è quella
che utilizza mezzi di protezione veloci o tradizionali senza intervenire
in modo duraturo sulla roccia per es. con degli spit).
Fa parte del prestigioso gruppo dei “Ragni di Lecco” e in questi
ultimi anni si è distinto, non solo per le vie nuove e ripetizioni di
alto livello dal Rätikon alla Sardegna, dalle Dolomiti al Monte
Bianco, dalla Groenlandia al Messico, ma anche e soprattutto
per una passione e un'intensità definita da tutti i suoi compagni
come irrefrenabile. Questo “fuoco sacro” per l'alpinismo e l'arrampicata
di “esposizione” lo ha portato ad aprire nuove vie di
difficoltà fino all’8a anche in Ticino (Valle Bavona). Questo stesso
ardore ha fruttato a questo sempre riservato 27enne ricercatore
universitario, il Premio Cassin per l'alpinismo nel 2008.
Negli ultimi anni Matteo ha continuato la sua corsa inarrestabile
ed infaticabile ripetendo, liberando e aprendo nuove vie ad un
ritmo vertiginoso. L’ultima avventura lo ha spinto in Patagonia
sulla difficilissima Torre Egger. Con un filmato sulle sue più recenti
arrampicate rivelerà al pubblico ticinese il livello raggiunto dall’arrampicata
sportiva, anche in alcuni angoli sconosciuti del nostro
cantone.
Sabato 14 maggio
09.00 – 16.00 area esterna Palacongressi di Lugano
Campionato ticinese di arrampicata Boulder, formula
open (tassa d’iscrizione CHF 30.-)
Animazioni per ragazzi e giovani, rifornita buvette, stand espositivi
per prova scarpette di arrampicata, stand delle capanne CAS
ticinesi.
17.30 Palacongressi (entrata libera)
Evento «L’alpinismo ticinese: tra passato e futuro»
Romolo Nottaris e Tiziano Zünd: proiezione del film sulla prima
salita ticinese di un ottomila, il Gasherbrum 2 (25’)
Fulvio Mariani: proiezione del film «Cumbre» con la prima solitaria
del Cerro Torre di Marco Pedrini. La pellicola è stata restaurata,
digitalizzata e verrà proiettata in formato HD (40’)
Giovanni Quirici: film su una delle sue ultime salite di arrampicata
sportiva che lo ha visto impegnato sulle montagne del Kirghizistan
(20’)

19.30 Palacongressi atrio
Aperitivo del 125esimo
offerto dal CAS Ticino e dalla Città di Lugano
20.30
Proiezione del film-documentario di Arnold Fanck
“Im Kampf mit dem Berg”
con musiche originali di Paul Hindemith (1921) 60’
La colonna sonora dello storico film sarà eseguita live
dall’Orchestra della Svizzera italiana (OSI) diretta da
Antonello Manacorda. Un evento unico per il quale sarà
importante riservare in anticipo il biglietto d’entrata.
La prevendita avrà luogo nei giorni feriali tra lunedì 2 maggio e
venerdì 13 maggio 2011 tra le ore 17.00 e le 19.00 allo sportello
del Palacongressi o per telefono allo 091 923 31 20
Prezzo d’entrata CHF 25.- (Club Rete Due, Amici OSI, Tessera
Corriere del Ticino, Membri CAS, AVS CHF 20.- )
Domenica 15 maggio
08.00 – 18.00 area esterna Palacongressi di Lugano
Campionato svizzero di arrampicata Boulder
MAMMUT YOUTH CLIMBING CUP
150 ragazzi da tutta la Svizzera si confronteranno con spettacolari
passaggi d’arrampicata direttamente a contatto con il
pubblico.
Inizio delle gare alle 08.30, premiazione alle 18.00 circa.
PERIODICO DEL CAS SEZIONE TICINO - NO.2/2011
Giacca e gilet
Mountain hardwear
Grazie alla collaborazione con NEW ROCK SA, in occasione
del giubileo, siamo in grado di offrirvi due capi tecnici di qualità
con logo CAS 125° che vi sono offerti all’interessantissimo
prezzo di CHF 125.-
- Il gilet wind-stopper MH nero o grigio, nelle diverse misure.
- La giacca softshell “Offwith” MH, modello Uomo e Donna
colore nero, nelle diverse misure.
Saranno in vendita per i nostri soci all’assemblea e durante le
manifestazioni di maggio. Oppure ritirabili in sede CAS il mercoledì
dalle 18.00 alle 20.00.
Acquistate i nostri Buoni di Balmelli Sport!
Per sostenere le manifestazioni del 125° il negozio Balmelli
Sport ha offerto alla Sezione dei Buoni per un valore di CHF
10.000. Se avete in vista degli acquisti di materiali sportivo,
acquistate i nostri buoni chiamando il nostro cassiere Paolo
Ferregutti allo 091 910 40 50! Ci aiuterete a coprire le spese
della manifestazione!
E per l’occasione anche...
il vino del giubileo
Tra le tante altre cose, per commemorare il 125mo anno di fondazione della nostra
società, in collaborazione con Zanini Vini di Ligornetto, è stata imbottigliata
ed etichettata ad hoc una riserva di merlot ticinese denominata “Merlot del
125°”. Il vino sarà messo in vendita per la consumazione durante la nostra cena
di gala, durante le nostre manifestazioni e potrà essere consumato durante
l’anno anche nelle nostre capanne.
Il vino potrà essere ordinato al prezzo di Fr. 20.- la bottiglia,
a partire dal 1° maggio a:
Dal Magro Fausto
091 910 40 40
dalmagro.fausto@lepartners.com
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PERIODICO DEL CAS SEZIONE TICINO - NO.2/2011
Sulle tracce
della storia
Camoghè
Sulle tracce della storia
3° appuntamento - Camoghè
Sabato 21 maggio
Ritrovo ore 8.00 a Rivera, presso il posteggio comunità
Emmaus.
Spostamento con auto private fino all’Alpe Sertena.
Salita in vetta dal versante meridionale passando dal
Corte dei Lagoni (Dislivello 800 m).
Iscrizioni
Angelo Valsecchi, 091 967 10 31
Il Camoghé, con la sua altitudine di 2227 metri, i notevoli dislivelli necessari per raggiungere
la sua cima, l’aspetto selvaggio e dirupato delle sue vie d’accesso, la chiusura
settimanale di una gran parte del suo territorio a causa delle esercitazioni militari, la
lunghezza dei numerosi itinerari, il clima rigido e alpino sebbene sia già in territorio
prealpino, la copertura frequente di ostinate nebbie, l’assenza di insediamenti umani, è
una montagna che ha conservato intatto tutto il suo fascino e la sua ricchezza d’altri
tempi, capace ancora di suscitare sorprese ed emozioni e coinvolgere gli escursionisti
in stimolanti avventure.
Il Camoghé fu la montagna amata da Luigi Lavizzari, il grande naturalista escursionista
di Mendrisio che vi salì ben due volte nella metà dell’800 ed ebbe a dire che questa cima
poteva indubbiamente considerarsi la degna rivale del Monte Generoso, sia per
l’ammirevole vista, quanto per la varietà dei fiori alpini. Si parlò persino di farne un parco
naturale!
L’ascensione di questa vetta fu sempre molto ambita, già agli albori della nostra sezione,
come si può leggere nei numerosi rapporti pubblicati nei primi annuari.
Nel pomeriggio del 25 giugno 1887, un gruppo di soci CAS, partito da Bellinzona, a
quei tempi sede del club, s’incamminò verso S. Antonio in valle Morobbia per poi proseguire,
illuminati dalla luce fioca di una lanterna primitiva, fin sull’Alpe di Rivolte, alla
quale giunsero poco dopo le 23. I loro effetti personali erano stati affidati al pastore e al
suo mulo, il quale però, disgraziatamente, incespicò durante la salita e tutte le bottiglie
di vino si ruppero. Per dimenticare il dispiacere il gruppo di escursionisti si stese sul
giaciglio della cascina e, sfinito, si addormentò.
Alle tre e mezzo si rimisero in marcia. Raggiunta la vetta del Camoghè stettero attoniti
ad ammirare il grandioso panorama. Tutta la catena delle Alpi si distendeva attorno a
essi, dal Monte Rosa alle Alpi Tirolesi. Il vento impetuoso consentì loro di dedicarsi a
quell’estasi solo per una mezz’oretta. Scesero verso l’Alpe Sertena, poi passando da
Pietra Rossa e da Colla, alle dieci erano già al Maglio! Con il ”biroccio” si fecero condurre
alla stazione di Taverne.
Il primo agosto dell’anno successivo, seguendo la guida del naturalista Mariani, botanico
locarnese, la sezione ticinese del CAS, ripropone la salita al Camoghè. Partendo
sempre da Bellinzona, l’itinerario conduce gli arditi, questa volta, alla cascina dell’Alpe
Poltrinone. Tra i partecipanti c’è il grande professor di botanica Schröter, il quale, nel
suo taccuino, schizza con abilità gli utensili utilizzati dal casaro e affianca ai disegni il
nome dialettale.
All’alba il gruppo riparte. Una densa nebbia avvolgeva la vetta ma questo non preoccupava
gli escursionisti perché essi erano interessati maggiormente alla flora piuttosto
che al grandioso panorama. Improvvisamente si sentì un urlo. Era il professor Stebler
che aveva avvistato la rarissima Androsace brevis, un minuscolo fiorellino dal colore
rosso carminio, presente solo su questa vetta e assente nel resto delle montagne svizzere.
Questo fiore è una preziosa reliquia della flora preglaciale alpina.
Un terribile temporale si mise a imperversare, pareva tutto concentrarsi sulla vetta della
montagna. Un rimbombo terribile fece traballare la terra sotto i loro piedi. Velocemente
dovettero battere in ritirata. A quel tempo il rifugio non c’era ancora. Fu edificato dall’esercito
solo durante la prima guerra mondiale. Una convenzione di cessione venne stipulata
il 7 maggio 1920 tra l’Amministrazione dei Forti e il Comitato del C.A.S.. Il rifugio
apparteneva all’Amministrazione delle Fortificazioni del Monte Ceneri e il C.A.S. era obbligato
alla sua manutenzione. Nel 1921, il 26 giugno, alla presenza di 262 partecipanti
venne inaugurato. Il rifugio offriva la possibilità di soggiorno permettendo il pernottamento
in vetta. Bisogna ricordare che a quel tempo la maggior parte delle persone lavorava
anche al sabato fino alle 18. La sezione Ticino del CAS lo tenne in usufrutto dal
1920 al 1972, data in cui il rifugio fu restituito al Dipartimento militare perché la sua posizione
del rifugio, essendo stato costruito per scopi militari, non fu mai ideale come
capanna alpina a causa della presenza di neve spesso ancora all’inizio dell’estate che
impedivano l’accesso e alle difficoltà di rifornimento di acqua e di legna. Il 18 agosto
1984 il rifugio fu distrutto da un incendio. Di esso ora resta solo una parete di sasso.
Durante gli anni della presidenza di Silvio Calloni, celebre naturalista e professore di
botanica all’Università di Pavia, l’escursione al Camoghé era d’obbligo. Il programma
della gita del 16 giugno 1891 prevedeva la partenza da Lugano (a quel tempo la sede si
era trasferita nel sottoceneri) e pernottamento al Maglio di Colla. La vetta del Camoghè
fu raggiunta passando dall’Alpe di Pietra Rossa e dall’Alpe dei Lagoni. Il ritorno fu fatto
scendendo nella selvaggia Valle Caneggio, poi seguendo la Valle Morobbia giunsero alla
stazione di Giubiasco.
Indubbiamente era gente che aveva le ali ai piedi! Munite di Alpenstock macinavano
chilometri. Ma sapevano anche osservare con curiosità e interesse tutto ciò che incontravano.
Nulla sfuggiva ai loro occhi lenticolari. Osservavano la vegetazione, elencavano
le specie e le loro particolarità. Raccoglievano piccoli coleotteri tra le erbe. Si arrestavano
a descrivere le varie specie di farfalle avide di nettare. Spostavano le pietre per
veder la vita nascosta sotto di esse. Le loro relazioni di viaggio erano esemplari lezioni
dalle quali si possono trarre positivi insegnamenti e sui quali riflettere sul nostro modo
di andare in montagna.
A quel tempo, quando veniva organizzata un’escursione in montagna da parte della nostra
sezione, i vari istituti universitari nazionali e della vicina penisola, venivano informati
dell’avvenimento. Infatti di un vero avvenimento si trattava. Le nostre montagne erano
ancora un territorio inesplorato per certi aspetti naturalistici particolari. Il presidente Silvio
Calloni veniva contattato dai suoi colleghi scienziati per approfittare di quella occasione
unica per eseguire misurazioni, raccolte di campioni vegetali e animali.
Angelo Valsecchi

Sulle tracce
della storia
Monte Generoso
Ecco un’interessante rievocazione di una meta obbligata sulla cima più alta a Sud del
Ticino che per le molteplici possibilità di salita offre anche oggi itinerari per tutti i gusti
e difficoltà.
Prima escursione sociale 1886
Riassunto del rapporto del signor Q. Curcio
Correva il 29 maggio quando un gruppo emerito di soci della neonata sezione del
Club Alpino Svizzero decise di fare una gita nella regione del Mendrisiotto.
Alpinisti del Sopraceneri e del Luganese si incontrarono con i colleghi del Mendrisiotto
alla stazione di Mendrisio e si avviarono verso Ligornetto, ospiti dell’artista Vincenzo
Vela, gustarono rinfreschi e sigari intanto che il socio Emilio Tanner declamava un
suo sonetto.
Il gruppo ritornò a Mendrisio via Genestrerio ammirando la fertile campagna e si riunirono
nell’albergo del signor Colombo a banchettare alla presenza del Sindaco, avvocato
Achille Borella e due municipali, che offrirono dell’ottimo vino.
L’avvocato Curti, presidente del Club ringraziò il Municipio di Mendrisio a nome dei
presenti inneggiando alla nascita della nuova sezione. Spiegò quali sono i compiti e lo
scopo di affermare l’esistenza del Club Alpino Svizzero in Ticino. A seconda dei mezzi
finanziari, pensare di migliorare i sentieri, segnalarli, costruire capanne e rifugi degni di
ricevere i turisti, formare guide e invogliare i soci a pubblicare questi lavori nell’annuario
del CAS. Il tutto con i sussidi del CAS centrale di cui, nel corso dell’anno avrebbe
fatto parte la sezione. Il presidente Curti rese attenti che il tutto si sarebbe potuto realizzarlo
nel corso di lunghi anni e perseverando nell’intento di portare a termine quanto
indicato dagli statuti.
Dopo i saluti gli escursionisti si recarono a visitare l’Ospizio della Beata Vergine fondato
nel 1803 e costruito nel 1854 sul sedime di un convento dei Cappuccini. Aperto
il 19 marzo 1860 e dotato ultimamente di attrezzatura all’avanguardia.
La gita continuò verso il Monte Generoso, Gionnero o Calvagione, maestoso sovrastante
Mendrisio e rinomato per gli innumerevoli fiori che ornano i suoi ripidi pendii e i
boschi che li coprono.
Interessante anche la geologia del monte, formato di marmi, masse calcaree e depositi
marini, che permette di studiarne le origini. Il Lavizzari aveva scoperto che tutto
complesso si offriva a indagini scientifiche.
In tre ore di cammino il gruppo raggiunse l’albergo che porta il nome del monte e la
cui cima dista un’ora di marcia. Accolti cortesemente, dopo aver consumato un’ottima
cena e del buon vino pernottarono all’Hotel Generoso.
Di buon mattino e di buon umore tutti pronti davanti all’hotel e via verso la vetta parlando
dell’albergo costruito nel 1866-67 dal dottor Pasta di Mendrisio, con l’idea di
dotare la regione di una struttura di classe per turisti che volessero godere la pura
aria dei monti.
Il gruppo raggiunse la vetta coperta da un’esile strato di neve e là, in lontananza
avrebbero potuto vedere catene di monti e la pianura lombarda, ma il tempo non era
clemente. Il cielo coperto di nubi e nebbie impedivano la vista, tranne qualche squarcio
che permetteva di indovinare un paese, un lago, un monte.
Discesa al ristorante, colazione e via verso il piano. In tre ore di marcia la guida Cereghetti
(tassa Frs 5.-) condusse il gruppo al Belvedere di Lanzo d’Intelvi dalla cui terrazza
si gode una vista stupenda e dove un artigliere e un ginnasta dilettarono la comitiva
con spari ed esibizioni acrobatiche.
Giunti ad Osteno in due ore, gli alpinisti fecero una frugale refezione al ristorante Bernasconi
dove il Presidente e i soci Calli e Primavesi brindarono alla partenza e tutti
salirono sul battello che li trasportò a Lugano.
Ritornarono a casa felici e grati di avere fatto questa escursione nella regione meridionale
del Cantone.
PERIODICO DEL CAS SEZIONE TICINO - NO.2/2011
Sulle tracce della storia
4° appuntamento - M.te Generoso
Sabato 19 giugno
I° Itinerario: salita per la via normale con o senza trenino
a dipendenza dei partecipanti
II° Itinerario: salita in mountain bike guidati da un nostro
esperto della disciplina, l’itinerario di discesa sarà molto
appagante e divertente anche se lungo, sebbene percorso
con una due ruote, sarà sempre sulle Tracce della
Storia.
III° Itinerario: salita da Rovio alla vetta per la via della
Variante. Una classica che sarà guidata da Angelo Valsecchi
e che permetterà il congiungimento dei tre gruppi
sulla cima del Generoso.
In vetta a tutti i presenti, Angelo Valsecchi (responsabile
Protezione e Natura della sezione) prezioso portatore di
informazioni riferite al monte Generoso, racconterà quanto
possibile su itinerari, storia, geologia, fauna e flora di
questo massiccio del Mendrisiotto in modo da rendere
questo incontro, oltre che una sana escursione, anche un
momento di approfondimento culturale per tutti.
È prevista, se alcune premesse lo permetteranno, una visita
in un angolo del monte noto a pochi, con una visione
spettacolare e sempre con i relativi cenni storici.
Iscrizioni
Entro e non oltre l’11 giugno 2011
Programma dettagliato agli iscritti
Capogita e coordinamento
L. Mollard, 091 646 53 13 - mollardl@bluewin.ch
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PERIODICO DEL CAS SEZIONE TICINO - NO.2/2011
Sulle tracce
della storia
Adula
Sulle tracce della storia
5° appuntamento - Adula
Sabato 2 luglio
Ritrovo a Lugano stazione FFS alle 7.45, partenza alle
8.00 per Biasca, quindi alla volta di Ghirone (Acquilesco)
via Olivone (9.03) in autopostale. Salita alla Diga del
Luzzone a piedi, camminata lungo la Val Carassino e arrivo
alla capanna Adula CAS. Dislivello 800 m e ca. 3-4
ore di cammino. Alla sera vi sarà una breve introduzione
ai ghiacciai e all’ascensione di domenica con proiezioni
di immagini storiche.
Domenica 3 luglio
Partenza al buio per la vetta dell’Adula (disl. 1’336 m,
4-5 ore), passando per la capanna Adula UTOE. Risalita
lungo il Vedrecc di Bresciana, tenendosi sotto il Grauhorn
e passaggio sul versante NNW dell’Adula. Cima
più alta del Ticino.
Discesa fino alla capanna CAS e ulteriore discesa fino a
Dangio (disl. -2’500m), rientro in autopostale e treno.
Equipaggiamento
Completo da alpinismo con in particolare: ramponi, piccozza,
vestiti invernali, crema da sole, occhiali, cappello.
Carta nazionale 1:25’000 1253 Olivone (parte del materiale
lo si può noleggiare su richiesta).
Abbonamento ½ prezzo, generale o arcobaleno se disponibile.
Costo
Mezza pensione e pernottamento in capanna
ca. CHF 60.- per soci CAS, trasferta esclusa.
Iscrizioni
Presso il capogita entro 24 giugno:
bruno.albisetti@bsibank.com
Massimo 25 partecipanti.
La cima dell’Adula o Rheinwaldhorn fu raggiunta per la prima volta nel 1789 da Placidus
a Spescha, monaco benedettino di Disentis, ma di quell’impresa non vi è un resoconto
particolareggiato. Nessun altro tentativo di ascesa fu portato a termine nei successivi
70 anni, fino a quando nel 1859 tale Weilemann raggiunse la cima in solitaria. In
seguito, l’ispettore forestale e topografo J. Coaz, nel 1861, fu il primo a descrivere la
spedizione dell’ascesa all’Adula.
J. Coaz con 3 compagni trascorse la notte presso l’alpe Zapport e la mattina seguente
iniziò la salita fino al punto chiamato Paradiso che si trova sotto l’omonimo ghiacciaio.
Da lì in poi e per un certo tratto si mise a seguire una vaga traccia di un sentiero di capre,
poi si inerpicò sul ghiacciaio stesso, ma per un breve tratto poiché dopo poco dovette
ritornare sulla morena sud del ghiacciaio. Il primo troncone di salita si concluse,
quando giunse sulla bocchetta del Lenta Pass, sul costone tra Adula e Güferhorn.
Da qui in avanti proseguì la via lungo il costone, che è molto stretto e in alcuni punti
difficile, con irte rocce che si proiettano sul nevaio. Dopo aver superato queste rocce,
gli alpinisti trovarono il costone più largo ma anche più ripido rispetto a prima. Per raggiungere
la sommità fu necessario aggirare la cima da nord con la salita finale fatta da
nord-ovest. La cima dell’Adula è una bella cresta di circa 30 metri in parte anche
sgombra da neve, orientata da nord a sud.
A suo tempo padre Placidus a Spescha giunto in vetta ebbe a dire
“Raggiunta la cima non vidi attorno a me che aspre montagne, selvagge vallate alpestri,
estensioni di ghiaccio e di neve, la sagoma frastagliata della catena alpina, cavità
di vallate…”

Trekking
del 125°
L’obiettivo del trekking 2011 è quello di toccare in una
settimana, tutte le capanne del CAS Ticino, spostandoci
in modo ecologico, lento e naturale. L’intento è di riunire
un gruppo il più possibile eterogeneo di soci per trascorrere
una settimana di fatica e sforzi ma sicuramente anche
di grandi soddisfazioni condivise. Aiutarsi ed aspettarsi,
discutere e dibattere, gioire e soffrire, cantare e
scherzare, bere e mangiare questi dovrebbero essere,
nel nostro intento, i termini che vorrebbero contraddistinguere
il trekking nell’anno del 125°.
Programma:
Sabato 23 Luglio, ritrovo presso la sede del CAS Ticino alle
06.30 al Canvetto Luganese, Molino Nuovo, organizzazione,
consegna dei bagagli, caffè.
Salita via Cadro a Madonna d’Arla in bicicletta, consegna delle
bici e proseguimento via Cioascio, Pairolo, San Lucio (pranzo
verso le 13.00) e traversata fino alla Capanna del Mte Bar.
Partenza di buon’ora dalla capanna Bar in direzione della val
Sardena fino alla Btta di Revolte, salita in vetta al Camoghè poi
discesa all’alpe di Poltrinone, in seguito fino a Carena; pernottamento
rifugio PCi.
Trasferta in bicicletta da Carena via Biasca fino a Dangio, consegna
delle biciclette, e nel primo pomeriggio salita dalla Val
Soi alla capanna Adula CAS.
Martedì, discesa per un breve tratto della val Carassino, fin dopo
l’alpe Bresciana, poi inizio della risalita sul versante ovest
del pizzo Cassimòi fino in vetta (3129 m) punto culminante del
trekking. Discesa in val Scaradra fino al lago del Luzzone, poi
risalita in capanna Michela.
Traversata della Greina di primo mattino fino alla Capanna Scaletta,
breve sosta, poi discesa a Pian Gèirett e risalita al Passo
Uffiern per raggiungere il sentiero degli stambecchi, da qui fino
al lago Retico, per poi scendere alla capanna Bovarina.
Dalla Capanna Bovarina, risalita della vallata fino al passo di
Gana Negra e discesa al Passo del Lucomagno. Con le biciclette
attraverso il Passo dell’Uomo (portage) alla capanna Cadagno.
Partenza da Cadagno sempre di buon’ora in bicicletta
fino a Nante via Madrano-Airolo. Riconsegna delle bici e a piedi
fino a Pesciüm, poi, per l’esposto sentiero, passaggio sul versante
valmaggese passando il passo dei Sassi. Discesa prima
al lago del Fornà poi al passo di Narèt, nel pomeriggio risalita
alla capanna Cristallina.
PERIODICO DEL CAS SEZIONE TICINO - NO.2/2011
Dalla Capanna Cristallina attraversamento sopra il lago Sfundau
e risalita al passo del Lago Nero. Discesa in Valle di Sasso Nero
fino a Sassello, da qui risalita al Pisòm fino al sentieri dei vanisc,
in seguito, lunga discesa fino a Fusio, pernottamento in ostello.
Penultima tappa che da Fusio ci porterà in vetta al Campo Tencia
passando dal lago Mognola e per il nuovo sentiero alla Bocchetta
di Croslina. In vetta, ricongiungimento con il gruppo della
gita storica salito dalla capanna Sovèltra; discesa in capanna e
serata in festa dal Dema.
Giornata conclusiva del primo di agosto sul nuovo sentiero fino
al Pizzo Prèvat, salito da più vie in costume d’epoca, per poi ridiscendere
dal passo Vanit a Dalpe.
Partecipanti e condizioni:
La priorità è data ai soci attivi del CAS Ticino, preparati e fisicamente
allenati. La partecipazione a tutte le tappe è condizione
di base, età minima: 16 anni.
Costo:
Adulti: CHF 750.- compresa la messa a disposizione delle
Mountain Bike, con bicicletta propria: CHF 650.-
Giovani fino a 22 anni: CHF 600.- , con bicicletta propria
CHF 500.-
Nel prezzo sono comprese: le mezze pensioni, il trasporto delle
biciclette e dei bagagli (zaini) e l’accompagnamento.
Iscrizione: www.casticino.ch
I responsabili si riservano di concedere o meno il diritto di partecipazione
agli iscritti. L’iscrizione è definitiva solo dopo il pagamento
e la ricezione della conferma da parte dell’Ufficio G+S.
In caso di rinuncia dell’ultima ora saranno trattenuti i costi delle
spese vive sostenute.
Assicurazione:
Ogni partecipante deve essere assicurato privatamente contro
gli infortuni, è auspicata l’affiliazione alla Rega; è consigliata una
assicurazione per la bicicletta propria.
Coordinatori:
Giovanni Galli guida alpina e Mario Riva, con il supporto
dell’Ufficio Cantonale Gioventù e Sport.
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PERIODICO DEL CAS SEZIONE TICINO - NO.2/2011
Montagna, arte e cultura
Gli “Ottomila” di Pier Alberti
al Museo di Reinhold Messner
L’incontro con Reinhold Messner è avvenuta due anni fa per
una fortunata coincidenza. Invitato da Marco Grandi in occasione
della sua rassegna cinematografica alpina “Festival dei
Festival”, l’alpinista ha tenuto una conferenza al Palazzo dei
congressi di Lugano.
Nella hall Grandi aveva voluto esporre le opere dell’artista luganese
Pier Alberti, realizzate in piombo e oro e legate al tema
della montagna, punto di arrivo di un ciclo di ricerca già presentato
in precedenti esposizioni nei Grigioni, in Ticino e in Vallese.
Opere di forte impatto che hanno attirato l’attenzione di
Messner, sempre alla ricerca di spunti per impreziosire i suoi
famosi musei nell’Alto Adige.
Così è nato il primo contatto tra l’artista e l’alpinista, concretizzatosi
poi con l’intesa di rappresentare alcuni degli Ottomila
scalati dall’altoatesino nel mondo, da esporre, insieme ad altre
opere, nel suo museo più importante, quello ubicato nel castello
di San Firmiano a Bolzano. .
Dopo un anno circa di lavoro, il compito di Pier Alberti si è
dunque concluso e da quest’anno, nella sezione dedicata agli
Ottomila in una delle torri del Castello, si potranno ammirare
alcune tra le cime più famose scalate da Messner, realizzate
con una tecnica molto particolare, tra scultura e pittura. E più
precisamente, ad essere state scelte dallo scalatore sono state
quelle più ambite dagli alpinisti come il Manaslu, il Dhaulagiri,
l’Annapurna, il Lothse, iI Gasherbrum 1 e 2, il Sishapangma e il
Makalu.
“Da tempo ho orientato la mia ricerca artistica verso l’utilizzo di
materiali riciclati, prediligendo metalli al contempo forti e duttili
e quindi facilmente plasmabili” spiega Pier Alberti .“Mi riferisco
in particolare al piombo e all’oro, utilizzati per dare forma ai
profili delle montagne. Una sfida per me, finora libero nelle mie
creazioni, nell’ adattare la mia ricerca personale alle esigenze
di Messner, il quale mi ha sottoposto il materiale fotografico
delle famose cime scalate nella sua carriera. Un “obbligo” che
ho accettato con orgoglio, sapendo che alcune delle mie opere
saranno esposte in modo permanente in una delle sale del
suo museo. Ma ancor di più per il fatto che, appassionato di
montagna, ho sempre seguito e ammirato con grande interesse
le imprese del grande alpinista. In fondo potrei dire che se
nella mia vita sono arrivato solo ai Quattromila, ora attraverso
questa fortunata conoscenza personale, posso dire anch’io di
aver finalmente raggiunto gli “Ottomila”...” conclude Alberti.
Pier Alberti
Nato a Davesco nel 1943, lavora e risiede a Caslano.
Studi al CSIA di Lugano, Accademia Grande Chaumière
e Beaux-Arts a Parigi. Per dieci anni ha insegnato
educazione visiva nelle scuole professionali.
Dal 1980 si dedica prevalentemente alla conservazione
e al restauro di affreschi e dipinti murali. Ha
tenuto diverse esposizioni in Ticino, Vallese e Grigioni,
affiancando alla sua professione la ricerca artistica,
improntata allo stretto contatto con la natura e i
suoi materiali: carta, legno, roccia, metalli. E’ membro
di Visarte dal 1984 e del Club Alpino Svizzero da
26 anni. Ha pubblicato “Le mie montagne”, “Cafè
Olé”, “Scacco matto”.
Il 28 febbraio 2011 l’artista ticinese Pier Alberti ha consegnato
al grande alpinista altoatesino le sue opere.

Alcune domande a Messner
a cura di Elena Agazzi
Firmian, Juval, Dolomites, Ortles e tra breve Ripa: cinque luoghi
straordinari, cinque musei nell'Alto Adige che raccolgono la sua
intensa avventura di uomo di montagna attraverso percorsi di
grande impatto emotivo. Si può dire ora che il suo progetto iniziato
quasi vent'anni fa si è concluso oppure si tratta di un concetto
in continua evoluzione?
Un museo è sempre un work in progress, rimane un processo.
Il cuore dei musei è racchiuso proprio a Castel Firmian, il primo
che inaugura la stagione espositiva che come ogni anno presenterà
alcune novità. Potrebbe elencarle?
La novità della mostra temporanea di quest’anno si concentra
sul tema del Free Solo.
Quando nel 2002 Alexander Huber ha realizzato free solo la
direttissima delle Tre Cime di Lavaredo e nel 2008 la parete
sud del Grand Capucin nel massiccio del Monte Bianco, senza
alcun ausilio, né in salita né in discesa, così come nel
1911 Paul Preuß aveva aperto in libera la via sulla Guglia di
Brenta, mi sono reso conto della relatività del concetto di “sicurezza”,
chiaramente ribadito in queste imprese. In questo
modo la posizione di Preuß non solo è stata confermata, ma
è stata anche resa comprensibile a molti giovani arrampicatori.
Il che naturalmente non significa che debba essere abbracciata
da tutti.
Tra gli artisti da lei contattati ci sarà anche il luganese Pier Alberti
al quale ha affidato il compito di raffigurare alcuni degli Ottomila
da lei scalati. Cosa lo ha colpito a Lugano quando ha visto
per la prima volta le sue opere esposte in occasione del Festival
della montagna? Perché le ha volute nel suo museo?
Perchè Pier Alberti entra nelle montagne. Subito a Lugano mi
è piaciuto il suo lavoro e quando ho potuto vedere il risultato
finale pochi giorni fa a Bolzano nel mio museo sono rimasto
nuovamente impressionato dalla forza delle sue creazioni.
A maggio inaugura Ripa: ci potrebbe dare alcuni dati su quest'ultimo
museo?
Il museo è ancora in piena fase di sviluppo e di allestimento.
Sarà un museo dedicato all’eredità delle montagne, alla popolazione
che si è adattata a vivere la realtà montana, nella
sua ricchezza e crudeltà.
PERIODICO DEL CAS SEZIONE TICINO - NO.2/2011
MMM
Messner Mountain Museum
Messner ha sempre aperto nuove frontiere,come scalatore,
alpinista,esploratore. Le esperienze vissute nel corso di quattro
decenni sono confluite oggi nella sua idea di museo della
montagna,il Messner Mountain Museum,il suo "15° Ottomila".
Con la prossima apertura dell’ultima sede nel Castello di
Brunico,Reinhold Messner porta a termine il suo progetto
museale. Il Messner Mountain Museum rappresenta con le
sue cinque sedi,ognuna dedicata ad un tema specifico ed
ubicata in un particolare contesto di interesse storico e geografico,un’importante
attrazione turistica per l’Alto Adige ed
un polo culturale tematico unico al mondo. Attraverso il suo
museo egli rende visibile e fruibile la propria eredità: conoscenze,emozioni,storie
di uomini che insieme hanno dato e
danno valore all’alpinismo,le popolazioni che abitano le montagne
del mondo. MMM è il racconto dell’incontro tra uomo e
montagna. Il progetto museale comprenderà cinque musei in
cinque luoghi straordinari delle Alpi: MMM Firmian,la sede
centrale a Castel Firmiano a Bolzano,e altri quattro preziosi
tasselli: MMM Juval,in Val Venosta,mito e sacralità della
montagna; MMM Ortles,a Solda,il mondo dei ghiacci; MMM
Dolomites,sul Monte Rite nel Cadore,roccia e alpinismo dolomitico.
Nell’estate del 2011 a questi si aggiungerà il quinto
museo,MMM Ripa,i popoli della montagna,nel castello di
Brunico in val Pusteria. Tra le antiche mura di Castel Firmiano,rese
accessibili da una struttura moderna in vetro e acciaio,batte
il cuore creativo di tutto il sistema museale. Il percorso
espositivo si snoda tra torri,sale,cortili ed offre al visitatore
una visione d’insieme dell’universo montagna. Opere,
quadri,cimeli,reperti naturali raccontano lo stretto rapporto
uomo-montagna,l’orogenesi delle catene montuose,il legame
montagna-religione,la maestosità delle vette più famose
del mondo,la storia dell’alpinismo e l’odierno turismo alpino.
Nelle sere d’estate Firmian diventa palcoscenico per conferenze,rappresentazioni
musicali,danza e teatro.
www.messner-mountain-museum.it
MOSTRA TEMPORANEA
FREE SOLO 1911-2011
“Sulle montagne
si trova la libertà”
(F. Schiller, La sposa di Messina)
da Paul Preuß a Alexander Huber
con opere di Franz Leander Neubauer
Cento anni fa il purista viennese Paul Preuß apriva vie dolomitiche
in arrampicata libera e definiva nei suoi scritti i principi
del suo agire,nel segno della libertà,della sicurezza e del
rispetto. Oggi è Alexander Huber a danzare “free solo” nel
mondo verticale,a cercare a mani nude quel confronto genuino
e diretto con la montagna,che fu alla base della filosofia
di Preuß. Al racconto di questo libero movimento Reinhold
Messner affianca l’interpretazione dell’artista tedesco Franz
Leander Neubauer,la cui montagna rimane l’ultimo luogo selvaggio
sulla terra,la culla nostalgica della nostra civilizzazione.
Questa straordinaria mostra,il cui sottotitolo è un verso di
Friedrich Schiller,“sulle montagne si trova la libertà”,è articolata
in tre parti: la parte storica con gli scritti di R. Messner e
la raccolta di reperti a ripercorrere l’evoluzione dell’arrampicata
libera,la parte artistica con il grande ciclo di dipinti di
F. L. Neubauer e l’emozionante documentazione video dedicata
all’alpinista Alexander Huber.
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PERIODICO DEL CAS SEZIONE TICINO - NO.1/2011
Corsi
Corso di alpinismo
Martedì 3 maggio
Ritrovo alle 20.00 in sede, presso il Canvetto Luganese di Molino
Nuovo, per la serata di presentazione del corso dove riceverete
tutte le informazioni concernenti il materiale indispensabile
all’attività su roccia e su ghiaccio e gli obiettivi del corso.
È quindi consigliabile, per chi intendesse acquistare qualcosa,
attendere questa serata.
Sabato 28e domenica 29 maggio
Gita introduttiva del corso, che avrà come base la nostra
Capanna Adula gestita dal guardiano Nello e quale meta una
cima della zona a dipendenza dell’innevamento.
Introduzione allo spostamento in montagna fuori dai sentieri e
all’utilizzo di materiale tecnico di base come ramponi, piccozza
e imbracatura.
Ritrovo alle 06.30 al posteggio di Manno e trasferta con auto
private.
Sabato 25 e domenica 26 giugno
Due giorni di “immersione” all’istruzione sulle tecniche di progressione
su roccia e ghiaccio nella zona del Sustenpass dove
ghiaccio e roccia non mancano. Lo Steingletscher sarà la nostra
base e i dintorni il nostro terreno.
Ritrovo alle 06.00 al posteggio di Manno e trasferta con auto
private.
Sabato 9 e domenica 10 luglio
Terza uscita in Grigioni con base la Camona da Medel e quale
meta il Piz Medel 2564 m. Uscita che introdurrà agli spostamenti
in montagna e all’utilizzo di materiale tecnico di base come
ramponi piccozza e imbracatura.
Ritrovo alle 06.00 al posteggio di Manno e trasferta con auto
private.
Sabato 20 e domenica 21 agosto
Ultima uscita in una zona ignota a tutti fino all’ultimo, ma che
garantirà contenuti interessanti e offrendo “pane per i denti”.
Sarà un gitone che coronerà le uscite precedenti.
Ritrovo alle 06.00 al posteggio di Manno e trasferta con auto
private.
Informazioni generali
Capo corso MollardLuciano
piazzetta Borella 1a
6850 Mendrisio
P 091 646 53 13
U 091 646 85 16 Pom.
mollardl@bluewin.ch
Guida Alpina Giovanni Galli
Capi gruppo Monitori G+S / CAS
Costo
CHF 440.- compresi: guida e istruzioni, pernottamenti, mezze
pensioni, materiale tecnico in prestito, compendi e materiale informativo.
Soci CAS CHF 390.- e riduzioni per giovani OG (14-22 anni )
Le spese di viaggio saranno conteggiate e regolate individualmente
adogni singola uscita secondo tariffe CAS.
Salvo casi particolari le uscite perse non danno diritto ad alcun
rimborso.
Materiale
Alla serata di presentazione sarà possibile conoscere quale
materiale è possibile ottenere.
Iscrizioni
Tramite il sito www.casticino.ch o al responsabile del corso entro
il 16 aprile. La conferma dell’iscrizione avverrà col saldo a
contanti alla serata info.
Partecipazione
Età minima 16 anni. Si accettano al massimo 25 partecipanti.
Si terrà conto dell’ordine di entrata delle iscrizioni. La partecipazione
alla serata di presentazione e alle uscite è obbligatoria.
Le uscite avranno luogo con qualsiasi tempo. In caso di meteo
incerta, la sera precedente l’uscita, dalle 18.00, il numero 1600
darà informazioni o eventuali modifiche di programma. Eventuali
assenze sono da annunciare al più tardi il giovedì sera precedente
l’uscita al Capo corso.
È indispensabile dimostrare di possedere un minimo di preparazione
fisica nonché esperienza escursionistica.
Assicurazione
A carico dei partecipanti.
Formulario con richiesta di informazioni di dettaglio
individuali segue al tagliando di iscrizione.

Corso
di arrampicata
per principianti
ed iniziati
3 maggio - Serata di presentazione
Al Canvetto Luganese,inizio ore 20.00.
La partecipazione è fortemente raccomandata.
8maggio - 1 a uscita
Sulle falesie di Ponte Brolla (Valle Maggia).
22 maggio - 2 a uscita
Sulle rocce della valle di Gorduno.
6-7 agosto - 3 a uscita
Denti della Vecchia. Pernottamento alla capanna Pairolo.
27-28agosto - 4 a uscita
Sabato arrampicate in Riviera o al Passo del Gottardo,
la sera salita alla capanna Leìt.
Domenica salita al Piz Prèvat lungo le diverse vie di varie
difficoltà.
5-9 ottobre - 5 a uscita
Uscita d’applicazione al corso con arrampicate a Finale
Ligure. La partecipazione è aperta anche ad eventuali
interessati non iscritti al corso di arrampicata.
Durante i mesi di giugno e luglio saranno organizzate
delle serate di arrampicata e ripetizione nodi a
dipendenza della disponibilità dei monitori.
Costo
CHF 300.- / 350.- a dipendenza del numero di partecipanti.
Materiale
Il CAS metterà a disposizione il materiale necessario
a chi ne fosse sprovvisto.
Iscrizioni
Alessandro Doninelli,tel: 091 840 25 91 - 079 230 06 51
alessandro.doninelli@fidinam.ch
PERIODICO DEL CAS SEZIONE TICINO - NO.2/2011
Settimana
di alpinismo base
per principianti...
dal 26 giugno
al 2 luglio
Domenica 26 giugno
Ritrovo alle 7.00 al magazzino di Manno. Trasferta in furgone a
Erlembach e salita al Oberstockenalp. Arrampicate in zona capanna.
Mercoledì 29 giugno
Discesa e salita alla Blüemisalphütte. Poi istruzione ghiaccio e
facili gite d’applicazione.
Sabato 2 luglio
Ultime arrampicate in zona Susten o Gottardo e rientro previsto
per le 20.00 sempre al magazzino di Manno.
Informazioni 079 439 16 91 (Nicola Martinoni)
nicola.martinoni@bluewin.ch
Partecipanti Ragazze/i tra i 14 e i 20 anni.
Sussistenza 7 pranzi al sacco con alimenti leggeri e di
facile digestione (non abbondate!) ad es.
frutta secca, biscotti, cioccolata, bastoncini
energetici. Ev. carne secca/prosciutto,
formaggio e gallette (tipo Darvida). Evitate
lo scatolame, mentre eventuali torte saranno
molto gradite.
Materiale Materiale d’alpinismo
Costo CHF 260.- Da versare sul conto:
OG-CAS-Ticino CCP 65-44913-8
aggiungendo il motivo del versamento
Settimana alpinismo di base 2011.
Iscrizioni Entro il 15.5.2011
Numero minimo di partecipanti 6
Assicurazione Ogni partecipante deve essere assicurato
privatamente contro gli infortuni.
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Foto: Daniele Bernasconi

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PERIODICO DEL CAS SEZIONE TICINO - NO.2/2011
I GHIACCIAI
DELLE ALPI TICINESI
DAL 2009 AL 2010
www.ti.ch/ghiacciai - Claudio Valeggia, Fausto Riva, Gabriele Corti, Giorgio Valenti, Sezione forestale cantonale
L’inverno 2009-2010 è stato freddo e ricco di precipitazioni nevose ma il caldo estivo, soprattutto del mese di luglio, è stato ancora
una volta decisivo per la diminuzione della lunghezza e del volume che ha interessato tutti i ghiacciai delle Alpi ticinesi.
Ghiacciaio Superficie Km2 Ghiacciaio Superficie Km Avanzamento m Stazionario Arretramento m
2 Avanzamento m Stazionario Arretramento m
Basodino 2.2 6.80
Cavagnoli 0.89 9.30
Corno 0.2 6.50
Valleggia 0.54 7.90
Val Torta (Cristallina) 0.1 Non Misurato Non Misurato Non Misurato
Croslina (CampoTencia) 0.23 1.10
Bresciana (Adula) 0.5 6.0
Vadrecc di Camadra 0.18 2.40
Basodino
Il confronto tra il profilo del 2009 e quello del 2010 mostra,
nella zona misurata, una perdita di spessore che varia da
1.00 a 1.80 m.
L’arretramento medio rispetto al 2009 è stato di 6.80 m. Per i
dettagli sul bilancio di massa misurato da G. Kappenberger
consultare il sito di Meteo Svizzera - attualità sul tempo - ghiacciaio
del Basodino: bilancio 2009-2010.
Cavagnoli
La parte terminale del ghiacciaio continua a ritirarsi, ad appiattirsi
e a perdere spessore favorita dal fatto che termina in una
zona pianeggiante con un laghetto formatosi una decina di anni
fa e rilevato anche nell’ultima edizione della CN 1: 25000.
Il ghiacciaio non dispone più di una zona di accumulo e la tendenza
in atto da parecchi anni, di dividersi in campi isolati di
ghiaccio morto, continua. Lo spessore di ghiaccio scomparso
nel 2010 varia da 2.30 a 3.14m.
L’arretramento medio rispetto al 2009 è stato di 9.30 m.
Corno
Il ghiacciaio è ancora attivo, con zona di accumulo ed una di
ablazione chiaramente visibili. Dal 2009 al 2010 la diminuzione
di spessore varia da 1.00 m a 3.30 m. L’arretramento medio rispetto
al 2009 è di 6.50 m.
Valleggia
Il suo fronte continua ad appiattirsi e la diminuzione di spessore
dal 2009 al 2010 varia da 1.00 m a 3.25 m. Confrontando le
carte topografiche di 70 anni fa con le misure attuali è stata
calcolata una perdita di spessore che, sopra il punto HP4dell’ortofoto
allegata, raggiunge i 70 metri ca. L’arretramento medio
rispetto al 2009 è stato di 7.90 m.
Val Torta
Ghiacciaio non misurato.
Croslina
Il rilievo del profilo ha mostrato variazioni di spessore da 1.10
a 3.60 m. L’arretramento rispetto al 2009 è di 1.10 m.
Bresciana
Il fronte di questo ghiacciaio si trova a una quota di 2940
mslm, la più elevata dei ghiacciai monitorati. La parte terminale
del ghiacciaio ha un andamento orizzontale ed è molto ripida. Il
confronto con il 2009 mostra una diminuzione di spessore tra i
0.50 e 1.15 metri ed un arretramento medio di 6.0 m.
Vadrecc di Camadra
Questo ghiacciaio si trova nel Comune di Ghirone ad una quota
di 2924mslm, tra la Cima di Camadra ed il Piz Medels, è il
più a nord del Ticino ed il più elevato con quello di Bresciana.
Il ghiacciaio è stato misurato l’ultima volta il 28 settembre
2006. Il confronto tra il profilo del 2006 e quello del 2010
mostra una perdita di spessore che varia da 2.80 a 7.85 m.
Il ghiacciaio è arretrato in media 2.40 m rispetto al 2006.

Ghiacciaio Valleggia 2010
Ortofoto anno 2005
1:2000
foto C.Valeggia
1985
FRONTE
GHIACCIAIO
DI VALLEGGIA
2010
foto G. Corti

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PERIODICO DEL CAS SEZIONE TICINO - NO.2/2011
Calendario attività eegite gite
9 aprile Arrampicate a Malvaglia con i Giovani
cg: Giacomo Crivelli 076 399 95 93 giacomo.crivelli@unil.ch
9-10 aprile Corso sci alpinismo - 4 a uscita - Alphubel 4206 m
cg: Hamos Meneghelli,079 423 66 54 hmeneghelli@bluewin.ch
ocg: Tiziano Schneidt 079 731 91 71 tschneidt@hotmail.com
16-17 aprile Piz Mandra 3091 m e Piz Tschierva 3546 m
cg: Thomas Arn 079 240 30 41 thomas.arn@ticino.com
22-27 aprile Tra Grimsel e Susten
cg: Giovanni Galli 079 661 81 57 giovanni.galli1@ti.ch
cocg: Adrian Sangiorgio 079 507 70 23 a.sangiorgio@gmx.ch
22-25 aprile Arrampicate pasquali nel Giura per gli OG
cg: Giacomo Crivelli 076 399 95 93 giacomo.crivelli@unil.ch
1 maggio Parco avventura per il gruppo Spider
cg: Laura Fani 079 437 11 45 laurafani@ticino.com
3 maggio Serata di presentazione corsi arrampicata e alpinismo
cg: Luciano Mollard 091 646 53 13 mollardl@bluewin.ch
ocg: Alessandro Doninelli 079 230 06 51 alessandro.doninelli@fidinam.ch
4-8maggio Cinque giorni itineranti nella regione del Monte Rosa
cg: Hamos Meneghelli 079 423 66 54 hmeneghelli@bluewin.ch
8 maggio Pizzo Ferrè 3103 m
cg: Fausto Cattalini 091 646 98 48 laca2@bluewin.ch
cocg: Mauro Gasparini 079 409 82 65 gaspa@bluewin.ch
8 maggio Corso di arrampicata 1 a uscita
cg: Alessandro Doninelli 079 230 06 51 alessandro.doninelli@fidinam.ch
20-21 maggio Corso di aggiornamento estivo capigita
cg: Michael Katz 079 699 58 15 famkatz@bluewin.ch
cocg: Tiziano Schneidt 079 731 91 71 tschneidt@hotmail.com
21 maggio 125° - Camoghè, 3° app. sulle tracce della storia
cg: Angelo Valsecchi 091 967 10 31
22 maggio Arrampicate Spider
cg: Claudio Bottini 091 605 24 16 claudio.bottini@bluewin.ch
cocg: Diego Gaffuri 076 430 31 03 gaf@gmx.ch
22 maggio Corso di arrampicata 2 a uscita
cg: Alessandro Doninelli 079 230 06 51 alessandro.doninelli@fidinam.ch
28-29 maggio Corso di alpinismo - 1 a uscita
cg: Luciano Mollard 091 646 53 13 mollardl@bluewin.ch
29 maggio Cima dell’Uomo 2390 m
cg: Luca Salzborn 091 966 87 66 luca.salzborn@corner.ch
cocg: Simona Salzborn 079 413 81 86 simona.salzborn@bluewin.ch
1-5 giugno Monte Bianco 4807 m
cg: Tiziano Schneidt 079 731 91 71 tschneidt@hotmail.com
10-13 giugno Val de Travers in mountain-bike
cg: Luca Salzborn 091 966 87 66 luca.salzborn@corner.ch
cocg: Luigi Balmelli 079 230 13 25 archilu@ticino.com
11-12 giugno Apertura capanne
Info: Fausto Dal Magro 091 910 40 40 dalmagro.fausto@lepartners.com
oppure rivolgersi ai responsabili delle rispettive capanne
19 giugno 125° - M.te Generoso, 4° app. sulle tracce della storia
cg: Luciano Mollard 091 646 53 13 mollardl@bluewin.ch
cocg: David Stracquadanio 079 246 19 42 d.stracqua@bluewin.ch
20-25 giugno Settimana Mini in coll. gruppo Medi e Grandi
cg: Consuelo Righettoni 079 501 45 07
25-26 giugno Corso di alpinismo - 2 a uscita
cg: Luciano Mollard 091 646 53 13 mollardl@bluewin.ch
26 giugno Arrampicate a Campione d’Italia
cg: Armando Bodeo 077 414 39 66 armando.bodeo@bluewin.ch
cocg: Luca Auguadri 079 275 64 76 lukas_a222@hotmail.com
26 giugno Pizzo della Cavegna 2281 m con la SAT Mendrisio
cg: Paolo Casagrande 076 365 14 31 paolocasa@sunrise.ch
26 giugno-2 luglio Settimana d’alpinismo base
cg: Nicola Martinoni 079 439 16 91 nicola.martinoni@bluewin.ch
26 giugno-1 luglio Settimana Mini, gruppo Piccoli
cg: Consuelo Righettoni 079 501 45 07
2-3 luglio 125°- Adula 3402 m, 5° app. sulle tracce della storia
cg: Bruno Albisetti 091 682 58 10 Bruno.Albisetti@bsibank.com
cocg: Giovanni Kappenberger 091 796 24 52 glkappenberger@hotmail.com
Attività della Sezione
30 aprile Assemblea sezionale e serata di gala del 125°
Info: Claudia Fumasoli 091 966 23 01 info@casticino.ch
13-15 maggio Festeggiamenti del 125°
Serata internazionale e premiazione del concorso arti visive
Campionato ticinese boulder
Serata ticinese e concerto OSI
Campionato svizzero boulder giovani
Info dettagliate: vedi pag. 2-3
Seniori
gio 14 aprile Da Lodrino ad Iragna
cg: Cecc Cussotti 091 930 04 55
gio 5 maggio “Sentierone” della Verzasca
cg: Paola e Dante Gilardi 091 971 16 10
gio 19 maggio Sasso Guidà, Valle Morobbia
cg: Piercarlo Balestra 091 609 24 10
dom 21 maggio 125° - Camoghè, 3° app. sulle tracce della storia
cg: Angelo Valsecchi 091 967 10 31
gio 26 maggio Le peonie ai piedi del Sasso Gordona
cg: Silvio Scalisi 091 970 39 46
gio 9 giugno Nella Valle di Cresciano
cg: Gianfranco Camponovo 091 941 95 50 campogian@bluewin.ch
dom 19 giugno 125°- M.te Generoso, 4° app. sulle tracce della storia
cg: Luciano Mollard 091 646 53 13 mollardl@bluewin.ch
cocg: David Stracquadanio 079 246 19 42 d.stracqua@bluewin.ch
gio 23 giugno Circuito del Monte Gambarogno
cg: Remigio Bossi 091 966 97 89
gio 30 giugno Monte Tamaro 1961 m
cg: Adriano Bernasconi 091 649 74 58
gio 7 luglio Capanna Adula 2012 m
cg: Adriano Bernasconi 091 649 74 58
Seniori:
“Non dobbiamo più dimostrare niente
a nessuno!”
Cari “Attivi “, se vi piace questa riflessione della nostra amica
Beatrice Balestra, siete da 25 anni nel CAS e avete 55 anni, allora
passate al CAS seniori, dove non ci limitiamo a calpestare
le montagne...
Per un’informazione generale consultate il programma 2011 alle
pag. 15-19, con la riserva che qualche escursione e manifestazione
potranno subire modifiche di tema e/o di date. In ogni
caso i membri ricevono il programma definitivo e dettagliato
con un ritmo di circa due mesi, via posta elettronica o per posta.
Come indicato all’inizio, cerchiamo di fare coincidere il
camminare con momenti di interesse generale e culturale (anche
eno-gastro...), ovviamente dove possibile. In linea di massima
le uscite sono progettate per due gruppi : quello per coloro
che sono ancora in piena forma (dislivello di norma massimo di
800 m/ 5-6 ore) e un gruppo più leggero. La vecchia denominazione,
sempre in vigore, parla di “camosci” e di “marmotte”...
Gli interessati sono pregati di rivolgersi al nostro segretario :
Prof. Fausto Poretti, porettids@bluewin.ch
Via Cailà 2 - 6964 Davesco, Tel. 091 / 941.76.66
Importante! Aspettiamo anche qualcuno che si metta a
disposizione come capogita. Sarà il benvenuto!
GC

Formazione
Corso di aggiornamento
estivo capigita CAS Ticino
venerdì 20 - sabato 21 maggio
Organizzazione Michael Katz
079 699 58 15 / 091 943 51 68
famkatz@bluewin.ch
Guida alpina Tiziano Schneidt 079 731 91 71
tschneidt@hotmail.com
Possibilità per i capigita della Sezione di approfondire le
conoscenze teoriche e pratiche, da applicare sul terreno
durante la stagione estiva. Valido quale aggiornamento del
brevetto di monitore CAS Centrale.
Venerdì 20.05.2011
17.00 ritrovo posteggio CAS a Manno. Trasferta con auto private
adall’Acqua, Ristorante all’Acqua.
18.30 Introduzione e preparazione della gita di sabato.
20.00 Cena e pernottamento.
Sabato 21.05.2011
Di buon mattino salita al Poncione di Cassina Baggio
per la cresta SE.
Temi trattati Procedere a corda corta su nevaio e cresta,
problematica incidenti da trascinamento.
Ancoraggi improvvisati su neve e roccia.
Costi Gratis per capigita CAS Ticino attivi.
CHF 150.- per gli altri, compresa mezza
pensione e pernottamento.
Equipaggiamento
Completo da alpinismo, con in particolare: casco, imbracatura,
scarponi ramponabili, piccozza, ramponi con antizoccolo obbligatorio,
corda singola 30-40 m, pila frontale, scelta di moschettoni,
cordini, fettucce, 2-3 nuts/friends medi, materiale d’orientamento,
manuale Sport di montagna d’estate CAS, pranzo al
sacco per la giornata di sabato.
Iscrizioni Entro mercoledì 18 maggio,
massimo 15 partecipanti.
Sezione Ticino
Club Alpino Svizzero CAS
Club Alpin Suisse
Schweizer Alpen-Club
Club Alpin Svizzer
PERIODICO
D’INFORMAZIONE DELLA
SEZIONE TICINO
DEL CLUB ALPINO
SVIZZERO
N.2/2011 Aprile
Coordinamento di redazione:
Simona Salzborn
6944 Cureglia
simona.salzborn@bluewin.ch
Grafica e impaginazione:
studiodigraficagrizziavegno
bodesign@bluewin.ch
Stampa:
Salvioni SA - Bellinzona
Club Alpino Svizzero
Sezione Ticino
Indirizzo postale:
Casella Postale 4612
6904 Lugano
www.casticino.ch
info@casticino.ch
PERIODICO DEL CAS SEZIONE TICINO - NO.2/2011 PAG. 15
Spedizione
al Mount Kenya (5199m)
dal 30 settembre
al 9 ottobre 2011
Nell’anno del 125° della Sezione Ticino del Club Alpino Svizzero
(CAS),eccovi una proposta che non vuole offrire solo la
cima da due vie differenti,ma anche l’occasione di provarsi
con altre difficoltà e con l’esperienza della “spedizione”.
Seconda montagna africana in ordine d’altezza, il Mount Kenya
rappresenta un punto d’osservazione privilegiato sul continente
nero.
Un viaggio alla scoperta di paesaggi, popoli e culture diverse
nell’ambito di una realtà probabilmente sconosciuta ai più,
quella di una spedizione alpinistica.
Il percorso fino al campo base, all’interno del Parco nazionale
del Mount Kenya, permette di immergersi in una natura affascinante
e di conoscere una flora e fauna diversa da quella alpina.
Iscrizione: entro 15 aprile 2011.
Per iscrizioni e info: Luciano Mollard, tel. 091 646 85 16,
www.brocantemollard.ch/news
Sede:
Canvetto Luganese
Via Rinaldo Simen 14B
6900 Lugano
Importante.
Non spedire niente
a questo indirizzo!
Tel./Fax 091 924 21 65
Aperta ogni mercoledì dalle ore
18.30 alle 19.30

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