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Nell'altra sepoltura accanto al cadavere della donna è stato ritrovato
un sacchetto contenente diciassette dadi da gioco in osso. Gli
Particolare degli scavi
archeologi ipotizzano che a quel tempo essendo il gioco dei dadi
proibito alle donne, ci si potrebbe trovare di fronte ad una meretrice
punita al momento della morte con un simbolo che disprezza la
moralità e pertanto di condanna, il gioco dei dadi, appunto.
In entrambe le sepolture ci sono degli interrogativi da chiarire
riferiscono gli archeologi: perché le donne se veramente fossero
state una strega ed una meretrice sono state sepolte in un luogo
consacrato e vicino ad una chiesa? Certamente è un giallo ed anche
a tale interrogativo non possiamo rispondere che con delle ipotesi,
riferiscono gli scopritori. Si potrebbe trattare di donne che facevano
parte di famiglie importanti ed influenti all'interno della comunità e
dunque erano riuscite, nonostante il loro stato, ad ottenere una
sepoltura cristiana, oppure vi sono altri motivi oggi sconosciuti.
Anche questa ennesima scoperta, come i continui ritrovamenti dei resti della necropoli etrusca, il ritrovamento dell'anfora di
Baratti ed altre magnifiche scoperte, conferma la meravigliosa storia magica e misteriosa del territorio di Populonia e di chi
lo abitò.
SP
Veduta del Golfo di Baratti
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