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S126_Palazzo della Questura - Piano Regolatore Generale ...

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Comune<br />

MODENA<br />

SCHEDE IDENTIFICATIVE CON DECRETI DI DICHIARAZIONE DI INTERESSE<br />

Denominazione<br />

<strong>Palazzo</strong> <strong>della</strong> <strong>Questura</strong><br />

Ubicazione<br />

Viale delle Rimembranze, 14<br />

C.S. / Z.E. / Extra Urbana<br />

Centro Storico - ZE 3021<br />

Decreto Lgs. 22 gennaio 2004 n. 42 o Legge 22 aprile 1941 n. 633<br />

Località<br />

Individuazione catastale<br />

presente nel Decreto<br />

Individuazione catastale<br />

a Febbraio 2006<br />

Legge 1089/39 artt. 1-3<br />

29/09/1997<br />

Foglio: 142 Mappale: 613<br />

Foglio: 142 Mappale: 613<br />

Legge 364/1909 art. 5<br />

Legge 1089/39 art. 71 L. 1089/39 e Cod. Civ. art. 822<br />

Altra/e denominazione/i<br />

<strong>Palazzo</strong> Sandonnini<br />

Giardino di interesse<br />

storico testimoniale<br />

Legge 1089/39 art. 4 Legge 1089/39 art. 21<br />

Decreto Lgs. 490/99 artt. 2-6 Decreto Lgs. 490/99 art. 5 Decreto Lgs. 490/99 art. 49<br />

Osservazioni:<br />

Note:<br />

N° Tutela<br />

Decreto Lgs. 42/2004 artt. 10-13 Decreto Lgs. 42/2004 artt. 10-12 Decreto Lgs. 42/2004 art. 45<br />

Informazioni Storiche:<br />

Vedi Relazione Storica presente nel Decreto.<br />

Classe Vincolo<br />

MONUMENTALE<br />

Tipo Vincolo<br />

Diretto<br />

Legge 633/1941 art. 20<br />

<strong>S126</strong><br />

Proprietà:<br />

Privata


N° Tutela<br />

<strong>S126</strong><br />

SCHEDE IDENTIFICATIVE CON DECRETI DI DICHIARAZIONE DI INTERESSE<br />

Denominazione<br />

<strong>Palazzo</strong> <strong>della</strong> <strong>Questura</strong><br />

Individuazione catastale<br />

a Febbraio 2006<br />

Decreto Lgs. 22 gennaio 2004 n. 42 o Legge 22 aprile 1941 n. 633<br />

Foglio: 142 Mappale: 613<br />

Estratto Catastale<br />

scala: 1/2000


Comune<br />

MODENA<br />

SCHEDE IDENTIFICATIVE CON DECRETI DI DICHIARAZIONE DI INTERESSE<br />

Località<br />

Denominazione<br />

<strong>Palazzo</strong> <strong>della</strong> <strong>Questura</strong><br />

Decreto Lgs. 22 gennaio n. 42 o Legge 22 aprile 1941 n. 633<br />

Classe Vincolo<br />

MONUMENTALE<br />

Tipo Vincolo<br />

Diretto<br />

Altra/e denominazione/i<br />

<strong>Palazzo</strong> Sandonnini<br />

N° Tutela<br />

Relazione Storica presente nel Decreto di Tutela:<br />

Il <strong>Palazzo</strong> <strong>della</strong> <strong>Questura</strong>, sorge sull'area un tempo antistante le mura cittadine, demolite tra il 1882-1920 e tracciati ampi viali<br />

alberati. Il prospetto principale affaccia su Viale Rimembranze ed il <strong>Palazzo</strong> costituisce quasi un isolato urbano poiché tra Via<br />

Saragozza e Via Caselle, solo ad ovest, pur separato da un piccolo cortile, confina con una villetta dei primi anni di questo<br />

sec. Il <strong>Palazzo</strong>, preesistente come edificio privato già dal sec. XVII, venne trasformato intorno alla metà dell'800 (1849-1851)<br />

da parte di Pietro Bonacini. L'intervento, attribuito a Cesare Costa, dovette mediare le esigenze del "decoro del fronte urbano<br />

verso campagna, in corrispondenza del Passeggio sopra le mura <strong>della</strong> città", e il desiderio del proprietario Bonacini di<br />

mantenere l'ingresso principale dal lato corto:Via Saragozza. Il prospetto costiano riesce a dare un senso sia a tale punto di<br />

accesso che al maestoso prospetto proposto per il "fronte lungo", che si affacciava direttamente sul terrapieno; a quell'epoca<br />

risale il gruppo statuario che tuttora sormonta il <strong>Palazzo</strong> e porta la data 1860. Tutta la zona subisce una forte trasformazione a<br />

seguito <strong>della</strong> demolizione <strong>della</strong> cinta muraria (in questo tratto tra il 1919 e il 1920) che determina la nuova fisionomia dei viali<br />

ampi ed alberati, con aree a verde ed edifici nuovi o rinnovati che vi prospettano. Nel 1911 viene alzata la parte centrale<br />

dell'edificio, su Via Caselle e nel 1925 è presentato il progetto dell'ing. milanese Antonio Comini, di una nuova facciata, che<br />

ridisegna il prospetto su Viale Rimembranze con la creazione di una imponente scalinata di accesso. I lavori si realizzano con<br />

un accordo tra la proprietà ed il Comune che concede un contributo e si impegna ad allestire e mantenere a verde l'area<br />

antistante, creando il Parco Rimembranze. L'immobile, attualmente di proprietà dellla Rolobanca, conserva la destinazione di<br />

sede degli Uffici <strong>della</strong> <strong>Questura</strong> ed abitazione del Questore, uso che ha condizionato la sistemazione di parte degli spazi<br />

interni. Il <strong>Palazzo</strong> è articolato su tre piani fuori terra, con ampia scalinata di accesso che immette all'atrio e raccorda l'edificio<br />

ai livelli stradali. L'attuale facciata, ornata di bassorilievi, presenta ai lati del portone di ingresso, posto al sommo <strong>della</strong><br />

scalinata, quattro lesene con capitelli che reggono una fascia su cui sporge un balcone con bella ringhiera in ferro a motivi<br />

ornamentali curvilinei e grandi porte finestre ad arco. Superiormente una balaustra a pilastri, che definisce la terrazza,<br />

conclude il prospetto centrale, sormontato da un gruppo statuario. I corpi laterali sono caratterizzati da cornici marcapiano con<br />

decorazioni floreali e simboliche e da mensole che sovrastano le finestre del 2° piano. Anche il fronte su Via Saragozza<br />

presenta un bel portale di ingresso, finestre e balconata con ringhiera in ferro; il lato su Via Caselle è caratterizzato<br />

dall'accesso carraio al cortile interno e da semplici modanature. Dall'ingresso su Viale Rimembranze si accede agli ambienti<br />

al piano terra e, attraverso lo scalone principale e scale di servizio, ai piani superiori. Rimane evidente l'assetto originale che<br />

prevedeva l'ingresso principale su Via Saragozza: da lì, infatti, attraverso un atrio con volta a botte si accede ad un 1°cortile,<br />

porticato su due lati con pilastri agli angoli e colonne con capitelli, per giungere attraverso un 2°atrio, al cortile interno<br />

rettangolare di maggiori dimensioni. Lo scalone, posto dul lato sinistro di questo percorso, è impostato su quattro rampe,<br />

collocate in uno spazio rettangolare coronato da una cupola con lucernaio e presenta una bella ringhiera in ferro ed eleganti<br />

decorazioni floreali a tempera e stucco. Alcuni ambienti conservano pavimenti a seminato, soffitti a cassettoni o con<br />

decorazioni tardo ottocenteschi ed infissi originali.<br />

<strong>S126</strong>

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