Apclai - Festival del Cinema Latino Americano a Trieste

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06.01.2013 Views

Diálogo de exiliados (Dialogue d'exilés) Francia Poco dopo il colpo di Stato militare in Cile, un cantante che simpatizza con la Giunta giunge a Parigi a cantar raccontando quella che egli considera la nuova realtà del paese. Un gruppo di esiliati cileni si imbatte in lui e decide di sequestrarlo in un modo piuttosto originale: portandolo a far festa. Diálogo de Exiliados è uno dei tanti film che Ruiz ha diretto ispirandosi a storie di gente che ha conosciuto l'esilio o la crisi dell'identità. Il film fu realizzato da Ruiz a pochi mesi dall’arrivo a Parigi, quando la capitale francese era rifugio di molti cileni che arrivavano, in fuga dal golpe, senza una destinazione certa e senza lavoro. L’opera rappresentava, nell’intenzione del regista, l’opportunità di ritrarre, a metà strada fra finzione e documentario, l’esperienza degli esiliati compatrioti e fu filmata con budget ristretto, proveniente in particolar modo da una casa di produzione vicina al Partito Comunista francese e dal regista Costa-Gavras, e con la partecipazione gratuita di tecnici ed attori cileni e francesi per lo più non professionisti (ad eccezione di Carla Cristi e Sergio Hernández). Il film provocò scandalo fra i cileni in esilio; a proposito di questa circostanza, il regista ebbe a dire: “La gente diceva che era molto leggera, e in realtà lo era. Ma non mi sembra che questo sia un male”. 84 Regia: Raúl Ruiz Interpreti: Françoise Arnoul, Edgardo Cozarinsky, Sergio Hernández Anno di produzione: 1974 Durata: 100 min.

Las soledades Francia Il corto di finzione fu basato su quello che forse è “il più importante poema della lingua castigliana”, "Soledades" di Góngora che, nella tradizionale forma della letteratura latinoamericana, usa sogni e miti nei quali, a poco a poco, la quotidianità si mescola con la mitologia e la mitologia con la realtà. Fu filmato nell’Isola di Chiloe durante il Natale e il Capodanno del 1992. Raúl conosceva molto bene Chiloe: quando era molto piccolo, con i suoi genitori passava le vacanze estive in quel luogo. Chiloe, diceva Raúl, è "Terra magica, di folletti e navi fantasma, dove gli abitanti hanno raccontato favole per generazioni". Raúl ricorda che suo nonno gli diceva che "Chiloe è la Terra dove vedi cani rosa sdraiati sugli alberi". All’inizio, il corto-finzione fu filmato come "Soledades" di Góngora, però i "folletti" confabularono contro il materiale filmato a Chiloe facendo in modo che un terzo di questo arrivasse cancellato a destinazione. Raúl ripianifica il contenuto del corto-finzione con il materiale filmico disponibile, filma alcune sequenze nel suo appartamento a Parigi, con l’aiuto di tecnici e attori amici, e conclude quella che alcuni esperti considerano "una piccola gioia cinematografica". Poco tempo dopo che il negativo a 16mm fosse reso manifesto, questo si perde per lunghi otto anni negli interni computerizzati di un laboratorio inglese e viene trovato solo alla fine del giugno del 2001. Góngora, Chiloe, Raúl, "i folletti", ingredienti sufficienti perché questo magnifico corto finzione sia parte importante del patrimonio cinematografico mondiale. 85 Regia: Raúl Ruiz Fotografia: Ramón Suárez Montaggio: Pablo Leon Musica: Jorge Arriagada Suono: Ernesto Trujillo Produttore: Sergio Leon Anno di produzione: 1992 Durata: 20 min.

Las soledades<br />

Francia<br />

Il corto di finzione fu basato su quello che forse è “il più importante<br />

poema <strong>del</strong>la lingua castigliana”, "Soledades" di Góngora che,<br />

nella tradizionale forma <strong>del</strong>la letteratura latinoamericana, usa<br />

sogni e miti nei quali, a poco a poco, la quotidianità si mescola con<br />

la mitologia e la mitologia con la realtà.<br />

Fu filmato nell’Isola di Chiloe durante il Natale e il Capodanno <strong>del</strong><br />

1992. Raúl conosceva molto bene Chiloe: quando era molto piccolo,<br />

con i suoi genitori passava le vacanze estive in quel luogo.<br />

Chiloe, diceva Raúl, è "Terra magica, di folletti e navi fantasma,<br />

dove gli abitanti hanno raccontato favole per generazioni". Raúl<br />

ricorda che suo nonno gli diceva che "Chiloe è la Terra dove vedi<br />

cani rosa sdraiati sugli alberi".<br />

All’inizio, il corto-finzione fu filmato come "Soledades" di<br />

Góngora, però i "folletti" confabularono contro il materiale filmato<br />

a Chiloe facendo in modo che un terzo di questo arrivasse cancellato<br />

a destinazione. Raúl ripianifica il contenuto <strong>del</strong> corto-finzione<br />

con il materiale filmico disponibile, filma alcune sequenze nel suo<br />

appartamento a Parigi, con l’aiuto di tecnici e attori amici, e conclude<br />

quella che alcuni esperti considerano "una piccola gioia cinematografica".<br />

Poco tempo dopo che il negativo a 16mm fosse reso<br />

manifesto, questo si perde per lunghi otto anni negli interni computerizzati<br />

di un laboratorio inglese e viene trovato solo alla fine<br />

<strong>del</strong> giugno <strong>del</strong> 2001. Góngora, Chiloe, Raúl, "i folletti", ingredienti<br />

sufficienti perché questo magnifico corto finzione sia parte<br />

importante <strong>del</strong> patrimonio cinematografico mondiale.<br />

85<br />

Regia: Raúl Ruiz<br />

Fotografia: Ramón Suárez<br />

Montaggio: Pablo Leon<br />

Musica: Jorge Arriagada<br />

Suono: Ernesto Trujillo<br />

Produttore: Sergio Leon<br />

Anno di produzione: 1992<br />

Durata: 20 min.

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