Apclai - Festival del Cinema Latino Americano a Trieste
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Acorazado<br />
Messico<br />
Silverio, un sindacalista fallito di Veracruz, decide di realizzare una<br />
vecchia aspirazione, consigliato dall'amico Alacrán: partire per<br />
mare alla ricerca <strong>del</strong> sogno americano… Convinto <strong>del</strong>l'inutilità di<br />
saltare il muro diventando uno dei milioni di emigranti fuggitivi,<br />
Silverio trasforma il suo vecchio taxi abbandonato in un'imbarcazione<br />
di fortuna, "El Acorazado Jarocho", che lo porterà, attraverso<br />
il golfo <strong>del</strong> Messico, verso le sospirate coste <strong>del</strong>la Florida.<br />
Appassionato oratore di discorsi senza senso, Silverio prepara il<br />
più importante <strong>del</strong>la sua vida: convincere il governo americano che<br />
sta ricevendo un rifugiato politico cubano che, fuggendo dal comunismo,<br />
ha deciso di rischiare la propria vita alla ricerca <strong>del</strong>la libertà<br />
e di migliori opportunità di vita. Il piano è quasi infallibile: il governo<br />
è obbligato a dare asilo politico a chi arriva alla costa senza essere<br />
preso, rischiando la vita in un viaggio disperato. Silverio esercita<br />
il proprio miglior accento cubano e, armato di tutto il proprio<br />
coraggio, viene salutato come un eroe dalla famiglia e dagli amici<br />
che lo vedono sparire all'orizzonte verso un futuro incerto ma<br />
pieno di speranza. Un colpo di vento trasforma il sogno di Alacrán<br />
in una nuova realtà. Silverio declama il suo disperato discorso<br />
36<br />
Regia: Álvaro Curiel de Icaza<br />
Sceneggiatura: Álvaro Curiel de Icaza<br />
Fotografia: Germán Lammers<br />
Montaggio: José Manuel Cravioto<br />
Música: Ricardo Martín<br />
Sonido: Fernando Cámara, Andrés Franco<br />
Interpreti: Silverio Palacios, Laura de la Uz, Salvador<br />
Sánchez, Santiago Alfonso, Norma Angélica, Enrique<br />
Molina, Azalia Ortiz, Luis Alberto García, Terry<br />
Holiday, Juan Carlos Colombo<br />
Produttore: Sandra Solares e Juan Uruchurtu<br />
Produzione: Jaibol Films<br />
Anno di produzione: 2009<br />
Durata: 97 min.<br />
davanti a un governo cubano che guarda<br />
con qualche dubbio l'arrivo <strong>del</strong> primo messicano<br />
che, scappando dal capitalismo, ha<br />
deciso di rifugiarsi nell'ultimo bastione <strong>del</strong><br />
socialismo. In pochi attimi, Silverio e il suo<br />
ingegno sapranno adattarsi alle nuove circostanze,<br />
traendo vantaggio da un sistema<br />
che non era pronto a ricevere un messicano.<br />
Álvaro Curiel de Icaza<br />
Nato in Messico il 10<br />
Settembre 1973. Lavora nell’industria<br />
cinematografica<br />
dal 1993. Ha studiato al<br />
“Centro de Capacitación<br />
<strong>Cinema</strong>tográfica” dove si è<br />
diplomato in regia. Il suo<br />
lavoro di tesi Si un instante<br />
ha girato i festival <strong>del</strong><br />
mondo, vincendo a Touluse<br />
e Vancouver con presentazione<br />
al Museo Guggenheim di New York. Lavorando<br />
come manager di produzione, ha avuto l’opportunità<br />
di collaborare con registi quali Arturo Ripstein, Carlos<br />
Cuarón, Carlos Carrera, Erick Zonca, fra i tanti. Ha<br />
lavorato presso varie compagnie di produzione internazionali.<br />
Dal 2006 ha iniziato la regia di film e serie<br />
televisive (fra cui Los Héroes <strong>del</strong> Norte, Mujeres asesinas,<br />
Terminales e Los simuladores) per compagnie quali<br />
Televisa, Sony Enterteinment Television, Once Tv<br />
México.