relazione descrittiva - PLIS delle Valli d'Argon
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Sezione A<br />
P. L. I. S. d e l l e V a l l i d ’ A r g o n<br />
Relazione <strong>descrittiva</strong> e proposta degli interventi<br />
La sezione Nord – Sud, dal sistema collinare verso la pianura, è<br />
caratterizzata da una litozona superiore prevalentemente ghiaiosa il cui<br />
spessore varia da pochi metri fino a 15 metri a Gorlago. In questa fascia, a<br />
pochi metri di profondità, c’è la presenza di una prima falda alimentata<br />
dalle piogge la cui portata è proporzionata all’andamento <strong>delle</strong><br />
precipitazioni.<br />
Sotto a questa si ritrova una litozona molto eterogenea con spessori<br />
variabili composta prevalentemente da argille con intercalazioni ghiaioso-<br />
sabbiose.<br />
Nella parte sottostante si trova una “litozona conglomeratica" è costituita<br />
da ghiaie cementate ("Ceppo"). Questo è a contatto con uno strato di<br />
argilla che in territorio di Cenate Sotto ha uno spessore variabile, da nord<br />
a sud, da 30 a 5 metri. Questa è il frutto <strong>delle</strong> fasi terminali della<br />
deposizione susseguente alla regressione marina dell'antico mare che si<br />
trovava al di sopra dell'attuale Pianura Padana.<br />
Sotto questa è presente il substrato roccioso che, superficiale nel sistema<br />
collinare del Parco, s’imposta ad una profondità di circa 50 metri a Cenate<br />
Sotto nella valle del Seniga mentre si approfondisce bruscamente fino ad<br />
oltre 100 metri dal piano di campagna presso Gorlago. Tale substrato<br />
roccioso continua ad approfondirsi nella pianura Padana sino a<br />
raggiungere i circa 7.000 metri in provincia di Parma.<br />
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