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xciii congresso nazionale - S.I.O.e.Ch.CF.

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M. Grimaldi et al.<br />

ne si caratterizza per un suono continuo tipo accensione improvvisa con scarica<br />

senza accelerazione e può indicare una lesione permanente 40 .<br />

Stimolazione elettrica del nervo facciale<br />

In alcune procedure chirurgiche dell’OM l’identificazione del VII nc può<br />

risultare difficoltosa per alterazione o assenza dei normali reperi anatomici,<br />

come nel caso di tumori maligni dell’osso temporale che coinvolgono il nervo<br />

o malformazioni dell’orecchio. In tali condizioni la stimolazione elettrica del<br />

nervo e la valutazione dei PACM evocati risultano di grande utilità per il mappaggio<br />

del campo operatorio alla ricerca del piano di dissezione nervo-tumore,<br />

per l’identificazione selettiva del nervo e per la valutazione funzionale e prognostica<br />

a fine intervento. Gli Autori utilizzano nell’OM la stimolazione<br />

monopolare con stimolatore di Prass che impiegato con intensità di stimolo<br />

vicino alla soglia consente una stimolazione selettiva con risoluzione spaziale<br />

< 1mm 35,46 . La stimolazione monopolare è indicata nelle fasi iniziali della dissezione<br />

per sondare le aree di tessuto neoplastico e il presumibile decorso anatomico<br />

del nervo. Essa, impiegata ripetutamente alla ricerca delle fibre del<br />

nervo facciale, consente la delimitazione topografica del nervo rispetto al<br />

tumore e ad altri tessuti. L’intensità di stimolo impiegata nel mappaggio iniziale<br />

del campo operatorio è di 0.25 mA con corrente costante e in caso di mancata<br />

risposta si può aumentare progressivamente l’intensità fino ad un massimo<br />

di 0.4 mA. Al fine di garantire un mapping relativamente selettivo in grado<br />

di sondare aree anatomiche circoscritte è opportuno mantenere un’intensità di<br />

stimolo non superiore a 0.2 mA 14 (Tabella V).<br />

Valori di intensità di stimolo nelle varie fasi chirurgiche<br />

Valori di riferimento Valori massimi<br />

(mA) (mA)<br />

Mapping iniziale (meno selettivo) 0.25 0.3 – 0.4<br />

Ricerca di soglia 0.01 – 0.1<br />

Mapping più selettivo (fasi avanzate) 0.1 – 0.2<br />

Fine intervento (riferimento prognostico) 0.05 – 0.15 0.5<br />

Tabella V<br />

Al termine della dissezione, o comunque delle procedure chirurgiche a rischio<br />

per il nervo, la possibilità di evocare un PACM con bassa intensità di stimolo<br />

(0.05 mA) (Figura 3) rappresenta un fattore prognostico favorevole 29 ma non<br />

sempre infallibile poiché alcuni deficit funzionali possono esordire in modo ritardato.<br />

Un parametro da considerare nella valutazione prognostica è l’ampiezza del<br />

PACM 2 e nella nostra casistica, pur riferendosi in modo non omogeneo ad interventi<br />

sull’OM di vario tipo, è stato riscontrato che, nei casi in cui a fine intervento<br />

la stimolazione del nervo con intensità non superiore a 0.1 mA evocava un<br />

PACM di ampiezza > 200 μV, la funzione facciale postoperatoria immediata era<br />

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