xciii congresso nazionale - S.I.O.e.Ch.CF.
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M. Grimaldi et al.<br />
risulta silente, e l’attività indotta da irritazione nervosa (meccanica, termica o<br />
metabolica) (Tabella IV).<br />
Ai fini del monitoraggio della funzione nervosa e della sua preservazione, il<br />
tipo più importante di attività è rappresentato dalle scariche neurotoniche<br />
(burst e train) 8 . Queste scariche sono rapide attivazioni ad alta frequenza di<br />
potenziali di unità motoria (PUM) e si distinguono dagli altri tipi di attività EMG<br />
per pattern morfologico e frequenza di scarica e poiché sono generate unicamente<br />
dalla irritazione meccanica, termica o metabolica del nervo. Le scariche<br />
neurotoniche si presentano sottoforma di burst brevi della durata di molti millisecondi<br />
oppure come prolungati train della durata da diversi secondi fino a vari<br />
minuti. Questa attività EMG si verifica quando il nervo è compresso, contuso,<br />
sfregato, stirato o tagliato. In quest’ultima circostanza va segnalato che una<br />
sezione netta del nervo può evocare semplicemente un breve burst o addirittura<br />
più raramente associarsi a silenzio elettromiografico. Modificazioni della eccitabilità<br />
nervosa possono derivare da cambiamenti acuti termici o metabolici del<br />
campo operatorio come l’irrigazione con soluzioni a bassa temperatura o l’ischemia<br />
del nervo. Entrambe queste condizioni possono evocare delle scariche<br />
neurotoniche espressione di una sofferenza nervosa. Una volta familiarizzato con<br />
questo tipo di attività EMG, il chirurgo sarà in grado di riconoscere prontamente<br />
il suono della scarica neurotonica appena essa inizia in relazione con la manipolazione<br />
chirurgica e correggere di conseguenza il suo atteggiamento operatorio.<br />
Strategia nel monitoraggio ed interpretazione clinica delle risposte<br />
Una volta sistemato l’assetto di registrazione e i collegamenti con l’apparecchiatura,<br />
si controlla il corretto posizionamento degli elettrodi valutandone i<br />
valori di impedenza attivando la funzione preposta (status check). Dopo il controllo<br />
di impedenza è opportuno eseguire delle registrazioni EMG di base per<br />
valutare l’entità dell’attività spontanea a riposo, il rumore di fondo con eventuali<br />
fenomeni di interferenza elettrica e per controllare il corretto funzionamento<br />
del sistema di stimolazione provando lo stimolo direttamente su un<br />
muscolo.<br />
Nell’exeresi di neoplasie dell’orecchio medio si genera facilmente una attività<br />
EMG facciale evocata da trauma meccanico, retrazione di strutture anatomiche<br />
o altri eventi operatori irritanti il VII nc. Durante particolari manovre chirurgiche,<br />
l’improvvisa insorgenza di attività EMG può indicare la presenza del<br />
nervo nella zona di dissezione; questo riscontro impone un mappaggio del campo<br />
operatorio con stimolazione elettrica per confermare l’effettiva presenza del<br />
nervo. Un altro fattore valutabile con la registrazione EMG spontanea è il livello<br />
di anestesia; infatti, nel monitoraggio multicanale, un incremento dell’attività<br />
EMG generalizzato su tutti i canali di registrazione, compreso i canali di controllo,<br />
depone per una anestesia non sufficientemente profonda piuttosto che per<br />
un trauma nervoso 47 .<br />
Prass e Luders 34 hanno individuato ed analizzato principalmente due tipi di<br />
attività EMG correlate con gli eventi chirurgici: l’attività EMG fasica e tonica.<br />
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