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xciii congresso nazionale - S.I.O.e.Ch.CF.

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La chirurgia del nervo facciale intratemporale<br />

• complesse e comminute, spesso causate da traumi balistici;<br />

• bilaterali.<br />

Clinica.<br />

Le fratture temporali possono configurare quadri clinici complessi, che spesso<br />

richiedono un trattamento neurochirurgico nello stadio iniziale e in una fase<br />

solo successiva coinvolgono lo specialista ORL a causa delle lesioni otoneurologiche.<br />

La sintomatologia può essere piuttosto variabile a seconda delle strutture<br />

interessate dalla rima di frattura. Nell’ambito dell’evoluzione clinica si può<br />

distinguere uno stadio iniziale caratterizzato prevalentemente da segni encefalici,<br />

una fase successiva più propriamente otoneurologica e una fase tardiva con<br />

possibili sequele o complicanze, quali la meningite, aneurismi carotidei, fistole<br />

carotido-cavernose, colesteatomi post-traumatici, stenosi del condotto uditivo<br />

esterno, disfunzione della tuba uditiva, meningo-encefalocele.<br />

Lesioni da frattura temporale.<br />

• Lesioni ossee<br />

• Lesioni encefaliche associate<br />

• Lesioni meningee (emorragie e brecce osteo-durali)<br />

• Lesioni vascolari (rare, lacerazione o dissecazione carotidea)<br />

• Lesioni della catena ossiculare (lussazioni o fratture) o della MT<br />

• Lesioni labirintiche<br />

• Lesioni del nervo facciale<br />

Sintomi e segni clinici possibili.<br />

• Otorragia, emotimpano<br />

• Lacerazione della membrana timpanica<br />

• Ipoacusia trasmissiva, percettiva, mista o cofosi in rapporto alla sede di<br />

lesione; acufeni<br />

• Sindrome vertiginosa<br />

• Paralisi facciale periferica<br />

• Oto- o otorinoliquorrea<br />

La lesione del nervo facciale.<br />

Nell’ambito di questa patologia l’interessamento del nervo facciale può essere<br />

dovuto, nelle forme più severe, alla sezione totale o parziale del nervo in<br />

seguito a frattura del canale di Falloppio o al traumatismo prodotto da frammenti<br />

ossei.<br />

Altri meccanismi lesivi sono rappresentati da compressione o stiramento del<br />

nervo, da ematomi o edemi extra- o intranervosi.<br />

Modalità di esordio della paralisi facciale nei traumi temporali 4,14,17,34 :<br />

- immediata = 40%<br />

- ritardata = 49%<br />

- casi non conosciuti = 11%.<br />

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