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xciii congresso nazionale - S.I.O.e.Ch.CF.

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LA RIABILITAZIONE CHIRURGICA DELLE CAVITA’ DI RADICALE<br />

N. Zarro, P. Laudadio<br />

INTRODUZIONE<br />

La malattia colesteatomatosa oggi sicuramente può essere risolta, con le tecniche<br />

chirurgiche a disposizione, in una percentuale dei casi superiore rispetto a<br />

qualche anno fa. Non bisogna però dimenticare che fino a circa 30 anni fa la scelta<br />

chirurgica di elezione era rappresentata dall’intervento “radicale” e cioè<br />

l‘abbattimento della parete posteriore e superiore del condotto con la creazione<br />

di una unica cavità epitimpano-mesotimpano-mastoidea. Questo tipo di tecnica<br />

portava ad una risoluzione della malattia colesteatomatosa ma con il passare<br />

degli anni alcuni pazienti manifestavano disturbi caratterizzati soprattutto da:<br />

➢ Colesteatomi ricorrenti<br />

➢ Otorrea<br />

➢ Vertigini in caso di contatto con l’acqua<br />

➢ Accumulo di materiale epidermico<br />

➢ Infezioni ricorrenti<br />

➢ Ipoacusia<br />

➢ Difficoltà nell’applicazione di protesi acustiche<br />

Molti di questi eventi erano legati ad una non corretta regolarizzazione della<br />

cavità (venivano usate le cosiddette “sgorbie” e non il trapano per l’esecuzione dell’intervento)<br />

e dal fatto che la mucosa della cassa, non essendo protetta da un neotimpano,<br />

essudava e granuleggiava in assenza di frequenti e corrette medicazioni.<br />

La risoluzione di queste problematiche sarà necessariamente chirurgica e<br />

dovrà mirare a:<br />

➢ ricostruire una cassa timpanica quanto più ampia possibile e ben areata<br />

➢ realizzare una cavità self-cleaning attraverso una riduzione del volume<br />

della cavità<br />

➢ effettuare, in un tempo successivo e quando possibile, se non si sono presentati<br />

fenomeni di atelettasia della cassa, una ricostruzione ossiculare per<br />

il miglioramento della funzione uditiva.<br />

Il raggiungimento di questi risultati è stato possibile grazie all’introduzione di<br />

nuove tecniche chirurgiche e all’uso di nuovi materiali che hanno permesso la<br />

riabilitazione di cavità di radicale, realizzando così una RICOSTRUZIONE<br />

DELL’ORECCHIO MEDIO.<br />

UO ORL - Ospedale Maggiore - Bologna<br />

La riabilitazione chirurgica delle cavità di radicale<br />

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