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xciii congresso nazionale - S.I.O.e.Ch.CF.

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L. Amorosa et al.<br />

• Il risultato a distanza di un intervento di timpanoplastica per colesteatoma<br />

sarà coronato dal successo sotto l’aspetto anatomico e funzionale se si perseguono<br />

i seguenti obiettivi:<br />

- ripristino di un efficiente sistema di ventilazione dell’orecchio medio;<br />

- preservazione o ricostruzione delle strutture eventualmente danneggiate<br />

dal colesteatoma, come il contorno posterosuperiore del condotto uditivo<br />

esterno e la parete laterale dell’epitimpano;<br />

- preservazione delle aree di mucosa non danneggiata e non epidermizzata<br />

nella cassa e nell’attico;<br />

- conservazione degli elementi della catena ossiculare, specie della staffa se<br />

non danneggiata; nel caso di catena integra, disarticolazione dell’incudine<br />

per evitare traumi da fresa alla catena;<br />

- impiego di materiali autologhi (residui dell’incudine, corticale mastoidea,<br />

cartilagine tragale o concale) per la ricostruzione della catena ossiculare e<br />

della membrana timpanica (fascia temporale).<br />

• Non bisognerà mai dimenticare che un intervento chirurgico, praticato a scopi<br />

anatomici e funzionali, non deve causare lesioni neurosensoriali. Pertanto<br />

particolare attenzione andrà posta nei confronti dei traumi acustici (frese,<br />

aspiratori etc.) e dei traumi meccanici sulla catena, specie sulla staffa e sulle<br />

finestre: queste aree devono essere disepitelizzate per ultime e con la massima<br />

cautela.<br />

• Particolare attenzione andrà posta al follow-up postoperatorio. Il paziente<br />

operato di colesteatoma, specie se si è adottata una tecnica chiusa, va controllato<br />

a lungo, poiché non è da considerarsi eccezionale la possibilità di recidiva<br />

della patologia anche a distanza di oltre 10 anni. A tal fine riteniamo indispensabile<br />

procedere a:<br />

- TC spirali seriate ogni 2-3 anni circa, per 2-3 volte dopo il tempo funzionale<br />

o il tempo unico;<br />

- visita ORL con cadenza annuale, con controllo oto-endoscopico o otomicroscopico<br />

ed esame audiometrico.<br />

• Infine, se dopo un 1° tempo di timpanoplastica la neomembrana va incontro<br />

ad un’importante atelettasia della pars tensa con assottigliamento della stessa,<br />

tale da rendere perfettamente visibile per trasparenza la trama del Silastic<br />

applicato nel 1° tempo, è sconsigliabile procedere al tempo funzionale<br />

mediante ossiculoplastica, poiché il risultato funzionale sarà scadente e la<br />

protesi applicata sarà pressoché inevitabilmente destinata all’estrusione.<br />

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