xciii congresso nazionale - S.I.O.e.Ch.CF.
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G. Latini et al.<br />
192<br />
• In casi eccezionali di deficit limitato alla sovrastruttura della staffa si può<br />
utilizzare una protesi che connetta l’incudine con la platina simile a quella<br />
utilizzata negli interventi di otosclerosi.<br />
RISULTATI DELL’OPL<br />
In relazione alle molteplici condizioni anatomo-cliniche che precedono l’intervento<br />
di ricostruzione della catena ossiculare è difficile valutare ed interpretare<br />
in maniera omogenea i risultati funzionali dell’intervento chirurgico.<br />
Possiamo generalmente affermare che il risultato dell’intervento è strettamente<br />
correlabile all’entità del difetto ossiculare da riparare e al processo patologico di<br />
base.<br />
• Processo patologico di base. Più autori 1,13,22,43,50,60 hanno dimostrato che la<br />
severità del processo patologico di base condiziona sia il risultato funzionale<br />
dell’intervento che la stabilita dell’impianto. In particolare risultati<br />
peggiori si hanno in pazienti affetti da otite cronica colesteatomatosa; tuttavia<br />
nel 2001 Dornhofer 11 non evidenza una correlazione statistica tra il<br />
risultato funzionale dell’ossiculoplastica e il processo patologico di base<br />
(otite cronica semplice vs otite cronica colesteatomatosa).<br />
• Entità della ricostruzione<br />
o I risultati peggiori si hanno nei casi di ricostruzione totale della catena<br />
ossiculare (TORP). Infatti l’ancoraggio dei diversi dispositivi protesici<br />
al capitello della staffa, garantisce migliori possibilità di successo in<br />
quanto risulta più stabile dell’ancoraggio diretto sulla platina. Inoltre se<br />
la fossa ovale è di piccole dimensioni è possibile che lo sviluppo di tessuto<br />
fibroso o osseo causi una ipomobilità della protesi 25,62 .<br />
o Alcuni dati della letteratura 1,11,15,34,53 orientano per un migliore esito funzionale<br />
in caso di presenza del residuo del manico del martello (85%<br />
M+ vs 57% M-: Nguyen 2005 34 ; 79% M+ vs 50% M-: Vincent 2004 54 ).<br />
Incastrando la protesi sotto il manico del martello il sistema è reso più<br />
stabile e rigido con migliore trasmissione dell’onda sonora 34 .<br />
L’ancoraggio della protesi al manico del martello sembra inoltre diminuire<br />
il rischio di estrusione della protesi.<br />
• E’ stata quindi proposta la tecnica di ricostruzione di un neomartello<br />
per migliorare il risultato funzionale delle ossiculoplastiche 5 .<br />
o Negli interventi di revisione e nelle timpanoplastiche aperte i risultati<br />
funzionali sono peggiori 11,29,34,43 (Nguyen 2005 34 : TPL chiusa 72% vs<br />
TPL aperta 33%).<br />
• Materiali utilizzati<br />
o Diversi dati della letteratura 12,23 evidenziano migliori risultati, sia in termini<br />
di funzionalità che di stabilità, nelle ricostruzioni parziali con utilizzo<br />
di IRA. Tuttavia autori recenti (Tabella IV) presentano ottimi<br />
risultati funzionali utilizzando protesi in HA o titanio. Malard nel<br />
2001 27 confrontando materiale biologico e HA ottiene risultati funzionali<br />
sovrapponibili.