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xciii congresso nazionale - S.I.O.e.Ch.CF.

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Prima di rimuovere la protesi è necessaria la sua liberazione da ogni aderenza<br />

cicatriziale per evitare il rischio di labirintizzazione. Nei casi di revisione di<br />

stapedectomia la chiara identificazione dei contorni della finestra ovale e la valutazione<br />

della sua profondità può essere impegnativa per la presenza di cicatrici e<br />

modificazioni dei rapporti tra lembo e finestra ovale; in questa fase il laser è particolarmente<br />

prezioso per esporre senza eccessivi traumatismi i bordi della finestra<br />

ovale, per assottigliare eventualmente il lembo ed esplorare con precisione<br />

le condizioni anatomiche della regione; successivamente è possibile praticare<br />

un’incisione con il laser o con un falcetto al centro del lembo, entro cui posizionare<br />

la nuova protesi, senza l’interposizione di un innesto supplementare (figg.<br />

7, 8); il semplice posizionamento di un nuovo pistone senza incisione è invece<br />

da sconsigliare per l’elevata probabilità di un ulteriore insuccesso e per il rischio<br />

di decubiti.<br />

Fig. 7 Fig. 8<br />

La chirurgia di revisione dell’otosclerosi<br />

Una dislocazione della protesi è possibile anche dopo intervento di stapedotomia,<br />

favorita anche in questi casi dal posizionamento di un pistone leggermente<br />

corto e da brusche escursioni del sistema timpano-ossiculare. In tutti i casi di<br />

dislocazione del pistone dopo stapedotomia abbiamo trovato un foro platinare<br />

obliterato; la sua riapertura, eseguita in alcuni casi con il laser, e il posizionamento<br />

di un pistone leggermente più lungo ha permesso di risolvere il problema.<br />

Nei casi di stapedotomia con interposizione di lembo sul foro platinare la dislocazione<br />

della protesi è favorita, come per le stapedectomie, dalla lateralizzazione<br />

del lembo (figg. 9, 10); l’interposizione di un innesto sulla fenestrazione<br />

platinare era un procedimento adottato nei primi anni di introduzione di questa<br />

tecnica per scongiurare il rischio di fistola perilinfatica; attualmente la precisione<br />

con cui si può praticare il foro platinare (soprattutto con il laser) non rende<br />

necessario questo accorgimento, che noi non raccomandiamo.<br />

La dislocazione della protesi dalla finestra ovale è spesso associata all’erosione<br />

dell’apofisi lunga dell’incudine, a causa del trauma prodotto dalle vibrazioni<br />

di questa sulla protesi fissa (v. oltre).<br />

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