PINALLI PLANET area cultura olfattive piuttosto “sfrontate” rivelano la profonda volontà di sedurre e stregare di chi lo indossa. Pepe rosa, amarena ghiacciata, viola, ambra sono solo alcuni dei tratti che ritroviamo nell’ultimo emblema della femminilità cartier, una femminilità moderna e irresistibile. risale invece al 1977 l’altro profumo che crediamo perfetto per la nostra eroina: opium di Yves Saint Laurent, fragranza inebriante e voluttuosa dal nome provocatorio e dal contenuto unico; legni pregiati, spezie, fiori e un tocco di vaniglia ne fanno un profumo “caldo”, invitante e persistente, perfetto per chi rifiuta regole e convenzioni. quando fu presentato, opium sconvolse la società più puritana e ben pensante; a distanza di trent’anni, è sempre enorme il fascino che esercita su uomini e donne di ogni età. trasgredire è ancora estremamente sexy... TURANDOT, IL GELO CHE DA’ FUOCO se carmen è l’incarnazione della passione spudorata e aggressiva, turandot è nell’immaginario comune la femme fatale crudele e glaciale. Protagonista dell’opera omonima, ultima fatica del grande giacomo Puccini (scomparso prematuramente nel 1924 senza averne terminato la partitura), turandot è una splendida principessa cinese che, in ricordo di un’antenata rapita dallo straniero invasore e morta per difendere la propria purezza, intraprende una “sacrale” missione di vendetta: ad ogni pretendente desideroso di ottenere la sua mano sottopone tre criptici enigmi di impossibile soluzione, condannando poi a morte chi non è in grado di rispondere. nessun cedimento, nessuna traccia di pietà si leggono sul volto della bellissima principessa; turandot non sa cosa siano compassione e dolcezza, non ha mai conosciuto l’amore ed è convinta che non esista l'uomo che l'avrà in moglie, perché nessuno saprà mai rispondere ai suoi quesiti. nulla sembra poterla distogliere dai suoi sadici 28 propositi di vendetta; nulla, tranne calaf, giovane e vigoroso principe tartaro che, giunto a Pechino in incognito, rimane colpito dalla stupenda turandot e decide di sottoporsi alla prova dei tre enigmi. incredibilmente, calaf risponde correttamente alle tre domande; altrettanto incredibilmente, il bel principe dichiara di non voler costringere turandot a sposarlo e le propone una nuova sfida: se la principessa entro l’alba riuscirà ad indovinare il suo nome, allora potrà mandarlo a morte. e proprio al termine della lunga e tormentata nottata, è calaf stesso a rivelare la sua identità alla giovane, che dinnanzi a tanto ardore non può che confessare di sentirsi a sua volta travolta dalla passione. termina quindi nel giubilo generale la storia della principessa di ghiaccio, divenuta finalmente di carne e sangue. Il suo profumo ad una donna decisa, determinata, talvolta fredda come turandot calzerebbe a pennello un profumo “ghiacciato”, elegante e sofisticato, pensato per chi ama mostrare con classe la propria femminilità. Fragile di Jean Paul Gaultier, ad esempio, è la fragranza della donna raffinata, sicura di sé e della propria bellezza: nato nel 1999 come “proseguimento” della Prima collezione haute couture dello stilista francese, questo profumo rende speciale chi lo indossa richiamando, nelle sue note, l’atmosfera evanescente delle passerelle. tra i grandi classici, invece, perfetto potrebbe essere miss Dior: intenso, elegante e, di nuovo, diretta espressione di una collezione di alta moda, quella presentata da christian dior nel 1947, questo profumo costituì 60 anni fa una vera e propria “rivoluzione olfattiva” con i suoi accordi fioriti accostati a tocchi di muschio e patchouli. una fragranza non per tutte, segno del ritorno all’eleganza e al savoir vivre dopo gli orrori della guerra; una fragranza da principessa, meravigliosamente senza tempo e indicata per chi nasconde una grande sensualità dietro a movenze di studiata compostezza.
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