01.01.2013 Views

Editoriale L'intervista - Centro Lucio Bini

Editoriale L'intervista - Centro Lucio Bini

Editoriale L'intervista - Centro Lucio Bini

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

L’intervista (dalla pagina precedente)<br />

condizionata, oltre che dall'incombenza del referendum radicale,<br />

anche dall'assassinio di Aldo Moro avvenuto il 9 maggio 1978.<br />

Non esistevano in<br />

parlamento né la<br />

serenità né il tempo<br />

necessario per<br />

discutere una legge<br />

cosi importante. Ma<br />

non bisogna stupirsi<br />

di questo: i pazienti<br />

psichiatrici sono<br />

sempre gli ultimi<br />

nell'attenzione della società.<br />

E dell'Elettroshock, da tanti demonizzato?<br />

È molto amaro constatare che radicate convinzioni dell'opinione<br />

pubblica sono frutto di propaganda. Questo è evidente per molti<br />

movimenti politici e religiosi, e, nel piccolo della psichiatria,<br />

anche per l'elettroshock, un trattamento accettato in tutte le<br />

nazioni occidentali e demonizzato in Italia con una forsennata<br />

campagna di diffamazione a cui ha collaborato anche il cinema.<br />

La verità medica sull'elettroshock è che costituisce la cura più<br />

efficace per le depressioni e altre forme gravi di disturbi psichici<br />

tanto che in molti casi è l'unica cura che può salvare la vita del<br />

paziente. È più sicura di molte terapie farmacologiche e con i<br />

moderni perfezionamenti, gli effetti collaterali sono minimi e<br />

transitori. In tutto il mondo viene praticata come una normale<br />

indicazione medica. Solo in Italia è bandito quasi completamente<br />

dal servizio pubblico e rimane appannaggio di coloro che<br />

possono pagare un'assistenza privata. Frederick .K. Goodwin,<br />

lo psichiatra più noto degli Stati Uniti, afferma che<br />

"L'impossibilità di accesso a una terapia di scelta ben<br />

documentata - a volte l'unica praticabile - è un affronto crudele<br />

alla società e dovrebbe essere considerato inaccettabile". L'Italia<br />

subisce questo affronto senza che nessuno protesti anzi le<br />

autorità sanitarie governative lo avallano con imperdonabile<br />

inconsapevolezza. Ugualmente colpevole è il silenzio degli<br />

Ordini dei Medici e delle Associazioni psichiatriche e di quasi<br />

tutte le Università, con poche ma significative eccezioni, come<br />

quella di Pisa. E, a proposito di rapporti con la psicanalisi, gli<br />

analisti più esperti hanno sempre riconosciuto i meriti<br />

dell'elettroshock, in casi di necessità.<br />

Quali sono state le acquisizioni più significative della<br />

psichiatria negli ultimi anni?<br />

I campi della biologia molecolare, della genetica, della<br />

neurochimica e neurofisiologia e della diagnostica per immagini<br />

hanno fatto grandi progressi. Sul piano terapeutico l'invenzione<br />

dei moderni antipsicotici, molto utili anche nel disturbo bipolare<br />

e dei moderni antidepressivi con minori effetti collaterali,<br />

costituiscono un notevole progresso. Fa riflettere però sui tempi<br />

lenti di evoluzione della psichiatria, il fatto che le due terapie<br />

attualmente più efficaci sono state introdotte nel 1938,<br />

l'elettroshock, e nel 1949, il Litio. La ragione più importante di<br />

questa lentezza sta certamente nelle difficoltà intrinseche di<br />

questa materia. Altrettanto importante è che la psichiatria e la<br />

psicologia, come la politica e la religione, sono troppo intrise di<br />

fattori ideologici e emotivi a cominciare dalla distinzione animacorpo.<br />

Lo psichiatra, clinico o ricercatore, ha la mente molto<br />

meno libera del diabetologo o del cardiologo. È questa la ragione<br />

dell'esistenza di tante scuole in profondo disaccordo fra di loro<br />

6 ARETÆUS news<br />

Cartello sulla porta di Pavlov:<br />

"Si prega gentilmente di bussare alla porta. e NON suonare il campanello!"<br />

come se fossero tanti partiti politici o sette religiose. Non<br />

mancano solide conoscenze sulle quali tutti potrebbero e<br />

dovrebbero essere<br />

d'accordo ma ogni<br />

scuola le assimila e le<br />

utilizza in modo<br />

diverso secondo una<br />

propria ideologia.<br />

Così, il povero<br />

paziente che consulta<br />

vari professionisti,<br />

tutti bravi e preparati,<br />

riceve consigli e indicazioni terapeutiche contrastanti come non<br />

avviene in nessun altra branca della medicina.<br />

“E' fondamentale che gli psicoterapeuti come gli psichiatri e gli psicologi<br />

conoscano a fondo il disturbo bipolare per potere evitare interpretazioni<br />

erronee della vita psichica del paziente. Tali interpretazioni<br />

possono portare a serie conseguenze per il paziente.”<br />

Per concludere: nella terapia del disturbo mentale i farmaci<br />

hanno una funzione risolutiva o è necessaria anche una terapia<br />

di parola, della comunicazione?<br />

La parola e la comunicazione sono sempre indispensabili in tutto<br />

il vivere umano e sopratutto in psichiatria. Chi, come me, usa<br />

molto i farmaci forse non si rende ben conto quanto la parola<br />

contribuisca all'esito della cura. Se per parola intendiamo solo<br />

la psicoterapia devo aggiungere che ci sono crisi psichiche come<br />

la depressione, la mania, gli stati deliranti ed altri, dove la terapia<br />

farmacologica è di fondamentale importanza e di solito è anche<br />

sufficiente e risolutiva. In altri casi, come le depressioni<br />

prolungate, la psicoterapia è di notevole aiuto. Negli stati ansiosi<br />

e fobici, nei disturbi della condotta alimentare e disturbi di<br />

personalità la psicoterapia è di primaria importanza. Ciò<br />

nonostante, una o più ricadute sono sempre possibili. Questo<br />

dipende sia dalla predisposizione dell'individuo sia dalle<br />

circostanze e dagli eventi che possono provocare la crisi. Per il<br />

Disturbo Bipolare, esistono efficaci cure di mantenimento che<br />

proteggono dalle ricadute o ne attenuano la durata e la gravità.<br />

La cura della parola come ogni altro stimolo raggiunge e agisce<br />

sulle stesse reazioni chimiche che creano le emozioni, i pensieri<br />

e gli stati d'animo. Certo, non è sufficiente da sola a guarire i<br />

grandi disturbi psichici ma è sempre di aiuto. Purtroppo sono<br />

ancora diffusi fra gli psicoterapeuti diversi pregiudizi come ad<br />

esempio che il sintomo mascheri qualcosa "d'altro" oppure<br />

procuri un vantaggio secondario al paziente. È universale anche<br />

l'idea che il malato per guarire deve rendersi autonomo dalla<br />

famiglia (il famoso taglio del cordone ombelicale). Questa idea<br />

ne implica un'altra ancora più erronea: che la famiglia con i suoi<br />

distorti rapporti sia la causa della malattia. Tutto questo non<br />

vale soprattutto per il disturbo bipolare dove sintomi e sofferenza<br />

sono autentici e dove l'aiuto della famiglia è essenziale e<br />

insostituibile. Nella mia lunga pratica medica ho sempre visto<br />

grande amore e illimitati sacrifici da parte delle famiglie per il<br />

paziente, soprattutto da parte delle madri.<br />

(Pubblicata su LIBERAL n. 30 giugno-luglio 2005)<br />

Athanasio Koukopoulos<br />

Presidente di ARETÆUS

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!