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Editoriale L'intervista - Centro Lucio Bini

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L’intervista (dalla prima pagina)<br />

“La realtà è che l'uomo e la natura sono bipolari. Pensi all'infanzia e alla vecchiaia, all'innamoramento e all'abbandono,<br />

all'estate e all'inverno.”<br />

che personalmente non condivido, è ancora viva dentro di noi.<br />

La maggioranza dei pazienti preferisce la psicoterapia e solo se<br />

strettamente necessario, accetta le medicine. Come se fosse<br />

un'offesa al loro spirito. Nulla di simile avviene con le medicine<br />

date per il corpo.<br />

Le più moderne scuole di psicoterapia, come quelle cognitivocomportamentali<br />

o di supporto interpersonale sono diverse dalle<br />

pratica psicanalitica perché, pur riconoscendo l'importanza delle<br />

esperienze passate (attaccamento, abbandono, apprendimento,<br />

condizionamento), non attribuiscono all'inconscio un ruolo<br />

fondamentale nella dinamica psichica. Applicano nella ricerca,<br />

laddove possibile, il metodo scientifico e i periodi di terapia sono<br />

molto più brevi. Sono particolarmente indicate nel<br />

trattamento dei disturbi ansiosi e fobici.<br />

Negli ultimi anni si stanno dimostrando utili<br />

per le persone con disturbi bipolari le<br />

psicoterapie educative che coinvolgono<br />

anche i familiari. Queste migliorano la<br />

conoscenza del disturbo, permettono<br />

un precoce riconoscimento delle<br />

ricadute e aumentano la<br />

collaborazione del paziente. Nel<br />

disturbo bipolare la psicoterapia può<br />

essere di aiuto, ferma restando la<br />

primaria importanza della terapia<br />

farmacologica. La pratica psichiatrica<br />

e psicoterapeutica sono trattamenti<br />

artigianali dove il continuo contatto<br />

con il paziente e l'interesse per la sua<br />

sofferenza e per la sua persona possono<br />

rendere efficaci anche terapie imperfette<br />

come quelle farmacologiche attuali.<br />

Potrebbe descrivere il disturbo bipolare?<br />

Kraepelin, un genio della psichiatria, la chiamò<br />

malattia maniaco-depressiva. Disturbo Bipolare è un<br />

termine più recente. Gli organismi viventi, vere<br />

creature del sole, devono adattarsi continuamente ai<br />

cambiamenti della natura prodotti soprattutto<br />

dall'orbita della terra intorno al sole. Vari altri cambiamenti<br />

ambientali obbligano l'organismo a continui adattamenti. Tutto<br />

questo determina delle variazioni dell'energia vitale e dell'umore<br />

che però non disturbano l'equilibrio psichico perché il cervello<br />

dispone di complessi sistemi regolatori. In alcune persone tali<br />

sistemi regolatori sono meno efficienti e le oscillazioni sono così<br />

intense da determinare depressioni (tristezza, apatia, debolezza,<br />

ansia) oppure stati di esaltazione (euforia, iperattività, eccessiva<br />

fiducia nelle proprie capacità) chiamati manie se gravi, ipomanie<br />

se leggere. La depressione dell'umore può portare a idee e atti<br />

suicidari e l'eccitazione può essere così forte da costituire una<br />

vera follia con idee deliranti, allucinazioni e confusione mentale.<br />

Esistono però infinite variazioni che gradualmente sfumano<br />

verso la normalità.<br />

La realtà è che l'uomo e la natura sono bipolari. Pensi all'infanzia<br />

ed alla vecchiaia, all'innamoramento ed all'abbandono, all'estate<br />

4 ARETÆUS news<br />

Sigmund Freud<br />

ed all'inverno. Il disturbo bipolare non è certo una malattia come<br />

le altre anche se causa gravi sofferenze e molti suicidi. Non solo,<br />

è intimamente legata alla vita stessa, all'Eros, alla creatività<br />

artistica, religiosa, politica, economica. Molti grandi artisti erano<br />

bipolari. Anche molti grandi uomini politici erano e sono<br />

bipolari, così come molti mistici. Non so cosa sarebbe stato il<br />

mondo senza bipolari. Sarebbe sicuramente molto diverso<br />

oppure non ci sarebbe un mondo. Non so se tutto questo può<br />

essere di qualche consolazione per i pazienti. La loro realtà è<br />

spesso molto triste. Infatti, la maggior parte dei pazienti bipolari<br />

non sono artisti, politici o mistici. La predisposizione a questa<br />

malattia ha una base genetica che si manifesta nel temperamento<br />

dell'individuo. Fin dall'antichità greca questo si distingue in:<br />

ipertimico o sanguigno, pieno di vitalità; malinconico;<br />

irritabile o collerico e ciclotimico quando sono<br />

presenti oscillazioni dell'umore e dell'energia<br />

vitale. Su questi temperamenti possono agire<br />

sia stimoli chimici, come abuso di sostanze<br />

o psichici, come eventi stressanti e<br />

provocare il manifestarsi della malattia.<br />

È un disturbo molto diffuso?<br />

I pazienti con gravi manie sono stimati<br />

all'1% della popolazione. Pazienti con<br />

ipomania e depressioni serie o<br />

depressioni leggere vanno dal 6 al<br />

10% della popolazione generale. Si<br />

calcola che il 20% della popolazione<br />

abbia sofferto almeno una volta nella<br />

vita di depressione. Va detto che non<br />

esiste un netta demarcazione tra<br />

depressione unipolare (cioè senza fasi<br />

eccitative) e disturbo bipolare. Molte<br />

depressioni sono in realtà fasi depressive<br />

di un disturbo bipolare più o meno nascosto.<br />

Queste errate diagnosi comportano degli errori<br />

nella terapie che possono avere gravi<br />

conseguenze. Anche la depressione agitata cioè<br />

depressione con chiari segni di agitazione fisica o<br />

solo psichica è una depressione bipolare di tipo misto.<br />

Proprio di questo tipo sono la maggior parte delle<br />

depressioni post-partum, causa frequente di immani tragedie.<br />

Qual'è la terapia indicata per curarla e che prospettive di<br />

guarigione ci sono?<br />

È indispensabile che il paziente sia consapevole del suo disturbo<br />

e collabori con il medico non solo nel seguire le terapie ma anche<br />

nel modificare il suo stile di vita. È importantissimo dormire in<br />

modo regolare ed evitare abusi di sostanze eccitanti, inclusi caffè<br />

e alcol. L'aumento dei disturbi bipolari credo sia dovuto all'abuso<br />

di sostanze, alla mancanza di sonno e agli eccessivi stimoli<br />

esterni. Esistono oggi molte terapie che, se correttamente<br />

applicate, curano la depressione e l'eccitazione e stabilizzano<br />

l'umore evitando nuove ricadute. In molti casi le terapie<br />

stabilizzanti vanno prese per lungo tempo. La malattia maniacodepressiva<br />

era conosciuta fin dall'antichità, tanto da essere<br />

descritta da Ippocrate e Aretaeus, ma venne ben studiata da<br />

"La civiltà iniziò quando una persona arrabbiata lanciò una parola invece di un sasso."<br />

Sigmund Freud<br />

(Continua alla prossima pagina)

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