Rolleiflex SL35 - Scatti nel Tempo
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Era il 1972 quando ebbi in<br />
regalo, proprio da mio padre,<br />
una Asahi Pentax Spotmatic<br />
SP500 (quella senza il millesimo<br />
di secondo, troppo lusso!)<br />
col Takumar da 50 mm. meno<br />
luminoso. Con la curiosità dei<br />
miei 14 anni, divoravo tutto<br />
ciò che si poteva leggere sulla<br />
fotografia, in primo luogo le<br />
storiche riviste “Tutti Fotografi”<br />
e “Fotografare”, e certo non<br />
potevo immaginare che, molti<br />
anni dopo , su quelle stesse<br />
testate miracolosamente sopravvissute<br />
a trent’anni di crisi<br />
dell’editoria avrei regolarmente<br />
pubblicato le mie foto ed i miei<br />
scritti . Allora la fotografia era<br />
principalmente il bianconero,<br />
e subito iniziai la mia “gavetta”<br />
seguendo un giovane fotoreporter<br />
dell’Agenzia Fotocronache<br />
Olympia di Milano, facevamo<br />
in particolare calcio di serie A<br />
e Coppa del Mondo di sci, che<br />
allora tirava su tutti i giornali<br />
I miei primi trent’anni<br />
sulla ali della “valanga azzurra”<br />
dei vari Gustavo Toheni, Pierino<br />
Gros, eccetera…<br />
La passione tuttavia era già<br />
allora per la fotografia naturalistica,<br />
alla quale potevo dedicare<br />
le domeniche in cui non si giocava<br />
il campionato. Da un lavoro<br />
pomeridiano dopo la scuola<br />
come ragazzo di camera oscura<br />
in un negozio di fotografia<br />
nei pressi di casa - quel “Foto<br />
Leone” ancora oggi pressoché<br />
immutato al suo posto a Torino,<br />
sul corso Francia ora tranciato<br />
in due e ferito dai cantieri della<br />
metropolitana in corso- trassi<br />
quanto necessario per comperare,<br />
con sacrificio della Spotmatic<br />
e conguaglio, la macchina<br />
allora nei sogni di tutti quelli<br />
con ambizioni da professionista:<br />
la Nikon F.<br />
Usata, usatissima, col pentaprisma<br />
dalla punta un po’ “arrotondata”<br />
da una pietra scagliata,<br />
proprio lì con precisione (oggi<br />
“Flamants” - ph. G. Bissattini<br />
si direbbe sfiga), da un’auto durante<br />
le riprese di un rallye. Forse<br />
la Stratos di Sandro Munari?<br />
o la Fiat 131 Abarth di Verini?<br />
O l’Alpine Renault di Andruet-<br />
Biche? Non me lo ricordo, di<br />
sicuro però so che, a proposito<br />
di collezionismo, di quelle auto<br />
leggendarie vorrei averne una<br />
in garage oggi…<br />
Senza Photomic, la lettura<br />
esposimetrica era demandata al<br />
leggendario Lunasix: una bella<br />
lettura in luce incidente puntando<br />
il cupolino bianco latte verso<br />
il cielo, una rapida impostazione<br />
in manuale sulle ghiere della<br />
F, e la Kodak Tri-X da 400 Asa<br />
si digeriva tutto, diaframma<br />
più, diaframma meno. Il mio<br />
tele era quel 200/4 di improponibile<br />
forma, più vicina a quella<br />
della tradizionale bottiglia della<br />
Coca-Cola che a quella di un<br />
obiettivo, ma funzionava bene,<br />
ed in manuale con un po’ di allenamento<br />
si mettevano a fuoco<br />
scatti <strong>nel</strong> tempo __________________________________________________________________ 63