la mini polka - Novalis
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LEARCO GIANFERRARI<br />
LEARCO GIANFERRARI nasce a Bibbiano (Reg-<br />
gio Emilia) l’8 dicembre 1939 e a sette anni, sotto <strong>la</strong><br />
guida del padre Adelmo (falegname di professione,<br />
ma anche fisarmonicista e contrabbassista per passione)<br />
inizia lo studio del<strong>la</strong> musica con gli insegnanti<br />
Elio Panciroli di Barco e Renato Benelli di San Polo,<br />
in provincia di Reggio Emilia. A nove anni, sotto<br />
<strong>la</strong> guida di Mario Goi, che ha avuto come allievi<br />
anche Iller Pattacini e Wolmer Beltrami, comincia<br />
con profitto lo studio del<strong>la</strong> fisarmonica cromatica.<br />
“Andavo a lezione a Reggio, sempre accompagnato<br />
in bicicletta da mia madre Luce”, ricorda con affetto<br />
Learco. Egli è stato un<br />
precoce virtuoso del<strong>la</strong><br />
fisarmonica: già a undici<br />
anni partecipa ai primi<br />
concorsi per giovani fisarmonicisti.<br />
E’ vincitore<br />
all’ “Internazionale di<br />
Stradell<strong>la</strong>” per ben tre<br />
anni di seguito e anche<br />
al Campionato italiano<br />
Anno 1953 - Learco a quattordi- di Varese sale sul prici<br />
anni ha già vinto alcuni conmo<br />
gradino del podio.<br />
corsi per fisarmonica (foto 7)<br />
Partecipa con successo,<br />
sempre a Varese, al Campionato Europeo valido per<br />
i mondiali che si terranno a Essen (Germania) nel<br />
1953 (vedi foto 7). “Vi fu una selezione molto impegnativa,<br />
ricorda Learco, bisognava eseguire pezzi<br />
obbligati, scelti da una severa giuria, per <strong>la</strong> precisione<br />
i Preludi di J. S. Bach. Nonostante <strong>la</strong> mia giovane<br />
età (avevo 14 anni) affrontai con calma e determinazione<br />
quel<strong>la</strong> prova e mi c<strong>la</strong>ssificai quarto assoluto”.<br />
Conseguita in seguito, come privatista, <strong>la</strong> licenza di<br />
scuo<strong>la</strong> media, Learco si iscrive al Corso di tromba<br />
presso il Liceo musicale Achille Peri, di Reggio Emilia,<br />
sotto <strong>la</strong> guida del Maestro Bigi. Mentre frequenta<br />
gli studi di tromba partecipa a diversi spettacoli:<br />
era giustamente considerato un giovane prodigio<br />
del<strong>la</strong> fisa. E a quell’epoca <strong>la</strong> RAI trasmette il suo<br />
primo disco, con pezzi del repertorio c<strong>la</strong>ssico: <strong>la</strong><br />
“Danza delle spade”, il “Volo del ca<strong>la</strong>brone”, “Hora<br />
staccato”, ed altri, sempre eseguiti con <strong>la</strong> fisarmonica.<br />
Per alcuni mesi si esibisce come concertista<br />
anche nell’avanspettacolo del<strong>la</strong> Compagnia Savino’s<br />
di Bologna. A sedici anni entra con <strong>la</strong> fisarmonica<br />
e <strong>la</strong> tromba nell’organico dell’Orchestra Cetra, diretta<br />
dal padre Adelmo.<br />
Aumenta sempre più <strong>la</strong><br />
sua notorietà tra il pubblico<br />
dei giovani e così<br />
nel 1956 (Learco aveva<br />
diciassette anni) con il<br />
consenso unanime dei<br />
colleghi musicisti, <strong>la</strong> Cetra<br />
si trasforma nell’OR-<br />
CHESTRA SPETTACOLO<br />
Anno 1956 - Learco a diciassette LEARCO GIANFERRARI<br />
anni studia anche <strong>la</strong> tromba e<br />
(vedi foto 8). “Fu un pe-<br />
ha già <strong>la</strong> sua orchestra (foto 8)<br />
riodo molto intenso del<strong>la</strong><br />
mia vita: di giorno studiavo <strong>la</strong> tromba, suonavo quasi<br />
tutte le sere con l’orchestra e nei ritagli di tempo<br />
scrivevo già le mie prime composizioni per <strong>la</strong> fisarmonica”<br />
(vedi foto 9 e 10). L’intenso programma<br />
di <strong>la</strong>voro dell’orchestra costringe però Learco ad abbandonare<br />
a malincuore il Corso di tromba, quando<br />
frequenta già il quarto anno. Ma riprende lo studio<br />
con caparbietà a<br />
35 anni, sollecitato<br />
sempre dal<br />
padre e sorretto<br />
dal<strong>la</strong> moglie Anna<br />
Giglioli, sposata<br />
nel 1964, madre<br />
delle sue due figlie<br />
Valeria e Sil-<br />
La copertina del disco PRIMO BALvia.<br />
“Per due anni LO... (Volume 1) dell’Orchestra Learco<br />
non siamo mai Gianferrari (foto 9)