Lupi e tesori - Comune di Parma

Brutta cosa le guerre mi dicevano sempre, da qualunque parte. E poi la fame la paura gli
aerei e quel lupo, quel lupo che scendeva tutte le sere.
Ma in tempi di crudeltà, brutalità e paura il lupo era il problema minore.
E poi non faceva niente di male, aspettava.
Animali in giro ce n’erano pochi e lui aspettava.
Sapeva anche lui che quelle poche galline era meglio tenerle e così aspettava.
Poi c’è la storia del tesoro, che quando si pensa a un tesoro si pensa a gioielli monete
pirati e briganti, ma ci sono tanti tipi di tesoro e poi i tesori cambiano a seconda dei
momenti.
Si raccontava che i tedeschi scappando avessero abbandonato un tesoro favoloso,
qualcuno diceva oro, molto oro altri dicevano soldi, banconote e obbligazioni.
Poi ad un certo punto nessuno ricorda quando la storia del tesoro dei tedeschi si è confusa
con quella del tesoro del brigante chissacomesichiamava che raccontava sempre la zia
Peppina.
Dunque il ventiquattro aprile del millenovecentoquarantacinque i tedeschi scappavano in
disordine cercando di portare via tutto quello che si poteva portare via: armi soldi
qualunque cosa fosse commestibile vestiti mezzi di trasporto paura.
Dietro la loro colonna lasciavano minacce rapina sollievo morti paura.