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TuttoBallo20 - LUGLIO_AGOSTO 2024

Cari amici e lettori, Il sole caldo, la sabbia soffice, il profumo del mare... l'estate è arrivata e TuttoBallo20 vi accompagna con un numero speciale ricco di spunti per vivere al meglio questa stagione. Tra le pagine troverete interviste esclusive a Orietta Berti e Silvia Mezzanotte, un tuffo nella vita e nella carriera di due icone dello spettacolo. Scoprirete eventi imperdibili, spettacoli mozzafiato, libri appassionanti da leggere sotto l'ombrellone e playlist con la migliore musica da ascoltare in riva al mare. Ma TuttoBallo20 non si ferma qui! In copertina, l'intervista Orietta Berti e Fiorello che presentano il loro tormentone dell’estate con “Una Vespa in 2”. TuttoBallo20 è l’'occasione unica per scoprire il lato più profondo dell'artista emiliana. Mentre in contro copertina, una storia di talento e passione: quella di Anti, la BGirl italiana che ha conquistato il pass per le Olimpiadi di Parigi 2024 nella disciplina Breaking. Preparatevia immergervi nel ritmo dell'estate con TuttoBallo20, il magazine che vi farà ballare con la leggerezza dei giorni spensierati.

Cari amici e lettori,
Il sole caldo, la sabbia soffice, il profumo del mare... l'estate è arrivata e TuttoBallo20 vi accompagna con un numero speciale ricco di spunti per vivere al meglio questa stagione.
Tra le pagine troverete interviste esclusive a Orietta Berti e Silvia Mezzanotte, un tuffo nella vita e nella carriera di due icone dello spettacolo. Scoprirete eventi imperdibili, spettacoli mozzafiato, libri appassionanti da leggere sotto l'ombrellone e playlist con la migliore musica da ascoltare in riva al mare.
Ma TuttoBallo20 non si ferma qui! In copertina, l'intervista Orietta Berti e Fiorello che presentano il loro tormentone dell’estate con “Una Vespa in 2”. TuttoBallo20 è l’'occasione unica per scoprire il lato più profondo dell'artista emiliana. Mentre in contro copertina, una storia di talento e passione: quella di Anti, la BGirl italiana che ha conquistato il pass per le Olimpiadi di Parigi 2024 nella disciplina Breaking.
Preparatevia immergervi nel ritmo dell'estate con TuttoBallo20, il magazine che vi farà ballare con la leggerezza dei giorni spensierati.

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TuttoBallo

Giovanni Margarone

“Quando scrivo le storie dei miei

personaggi, piango, rido e mi diverto”

Giovanni Margarone è nato ad Alessandria, da padre siciliano e madre ligure; ha vissuto a Savona fino a ventun anni,

quando lasciò la sua terra per motivi di lavoro. Era il 1986. Lettore assiduo e profondo cultore di lettere, filosofia e musica,

ha sempre avuto una vocazione naturale per la scrittura e la musica sin dall’età di 12 anni, quando parallelamente allo

studio del pianoforte scriveva romanzi e racconti - mai pubblicati - che gelosamente ha conservato fra i cimeli della

giovinezza. Dopo aver ricevuto numerosi riconoscimenti in concorsi letterari nazionali e internazionali, è tornato con il

romanzo "Quella notte senza luna" pubblicato con Elison Paperback, un libro nato in un periodo difficile della sua vita.

I suoi romanzi sono del genere narrativo di formazione per via dell’evoluzione che fanno compiere ai protagonisti

(evoluzione innanzitutto interiore, e non solo). Libro dopo libro, si sente anche lei cambiato insieme a loro?

Sono passati ormai quasi 10 anni da quando scrissi il primo romanzo dell’età matura –

“Note fragili” - senza contare quelli che avevo scritto da ragazzo, e questo ultimo

decennio è stato per me particolare, un po’ per i fatti che mi sono capitati, un po’ perché

mi sta traghettando verso i 60 anni. È un’età, la mia, in cui la gente inizia a dire “ma non

li dimostra” soprattutto per i miei capelli folti, castani e rigorosamente di colore naturale.

Ma su questo ci faccio una risata, perché non soffro della crisi di vecchiaia: sono

sempre stato consapevole che gli anni passano per tutti, quindi anche per me. Non

credo sia la strada giusta quella di affliggersi perché il nostro conta-anni va verso il

fondo scala, anzi bisogna esserne orgogliosi. E poi sono gli anni in cui arriva la

saggezza, forte dell’esperienza di vita vissuta nei lustri precedenti. Guardare con

serenità gli anni che passano è elisir di lunga vita: è perfettamente inutile piangersi

addosso. La vita va così. Tornando ai miei libri, devo dire che sono stati buoni compagni

di questi dieci anni e devo ringraziare profondamente i personaggi che li hanno animati,

sempre tutti diversi, unici e, soprattutto, umani. In loro c’è molto di me, perché io li ho

creati e ciò che provano e vivono nelle loro vicende è come se l’avessi vissuto anch’io.

Quando scrivo le storie dei miei personaggi, mi commuovo, alle volte anche piango; ma

anche rido, e mi diverto a farli recitare, un po’ come fa il burattinaio nei suoi spettacoli. I

romanzi sono finzione e se non si hanno idee sempre nuove, lampi di ispirazione carpiti

anche dal mondo che ci circonda, non si può scrivere.

Vorrei citare il pianista Giovanni Allevi, un ragazzo geniale – a

cui non posso fare altro di augurare che la sua malattia lo lasci

in pace, con tutto il cuore - il quale dice che “la musica è nell’aria

e il compositore cattura le note e le scrive sul pentagramma”.

Lo scrittore fa lo stesso: le parole che vagano nell’aria le cattura

e ne fa un’opera. Con queste premesse posso dire di essere

cambiato, perché scrivendo sono maturato, soprattutto sul piano

artistico. Di ciò che ho imparato nel silenzio del mio studio,

digitando pagine su pagine, per ore ed ore, ne faccio tesoro.

Leggendo ciò che scrive, l’immaginazione spazia

tra i colori, il freddo e il caldo, i crepuscoli, i cieli,

il mare, suoni e rumori. Le origini e l’aver vissuto

in diverse regioni pensa abbia contribuito a

formare la sua cifra stilistica?

Ogni mio romanzo è diverso dall’altro, non scriverò

mai “sequel”. La parola “fine” per me è definitiva. Le

ambientazioni - le “locations”, come si dice in gergo

cinematografico - sono anch’esse sempre diverse,

volutamente. Non sarebbe noioso scrivere cinque

romanzi (tanti ne sono stati pubblicati), più altri

cinque ancora inediti, sempre ambientati, che ne so,

in Piemonte? E questa poliedricità si estende a tutto il

resto: paesaggi, stagioni, caratteri dei personaggi e

altro ancora.

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