TuttoBallo20 - LUGLIO_AGOSTO 2024
Cari amici e lettori, Il sole caldo, la sabbia soffice, il profumo del mare... l'estate è arrivata e TuttoBallo20 vi accompagna con un numero speciale ricco di spunti per vivere al meglio questa stagione. Tra le pagine troverete interviste esclusive a Orietta Berti e Silvia Mezzanotte, un tuffo nella vita e nella carriera di due icone dello spettacolo. Scoprirete eventi imperdibili, spettacoli mozzafiato, libri appassionanti da leggere sotto l'ombrellone e playlist con la migliore musica da ascoltare in riva al mare. Ma TuttoBallo20 non si ferma qui! In copertina, l'intervista Orietta Berti e Fiorello che presentano il loro tormentone dell’estate con “Una Vespa in 2”. TuttoBallo20 è l’'occasione unica per scoprire il lato più profondo dell'artista emiliana. Mentre in contro copertina, una storia di talento e passione: quella di Anti, la BGirl italiana che ha conquistato il pass per le Olimpiadi di Parigi 2024 nella disciplina Breaking. Preparatevia immergervi nel ritmo dell'estate con TuttoBallo20, il magazine che vi farà ballare con la leggerezza dei giorni spensierati.
Cari amici e lettori,
Il sole caldo, la sabbia soffice, il profumo del mare... l'estate è arrivata e TuttoBallo20 vi accompagna con un numero speciale ricco di spunti per vivere al meglio questa stagione.
Tra le pagine troverete interviste esclusive a Orietta Berti e Silvia Mezzanotte, un tuffo nella vita e nella carriera di due icone dello spettacolo. Scoprirete eventi imperdibili, spettacoli mozzafiato, libri appassionanti da leggere sotto l'ombrellone e playlist con la migliore musica da ascoltare in riva al mare.
Ma TuttoBallo20 non si ferma qui! In copertina, l'intervista Orietta Berti e Fiorello che presentano il loro tormentone dell’estate con “Una Vespa in 2”. TuttoBallo20 è l’'occasione unica per scoprire il lato più profondo dell'artista emiliana. Mentre in contro copertina, una storia di talento e passione: quella di Anti, la BGirl italiana che ha conquistato il pass per le Olimpiadi di Parigi 2024 nella disciplina Breaking.
Preparatevia immergervi nel ritmo dell'estate con TuttoBallo20, il magazine che vi farà ballare con la leggerezza dei giorni spensierati.
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RAGAZZO MORSO DA RAMARRO
Il narcisimo nell’opera del Caravaggio
Patrizia Sciolla
Il quadro pare rappresentare i pericoli che possono
nascondersi dietro la bellezza... Il ramarro è un animale a
sangue freddo ed è il simbolo della freddezza in amore...
Forse c’è un’allusione alla delusione d’amore... il giovane
amante lo scoprirà dolorosamente.
SPUNTI PSICOLOGICI RIFLESSIVI
Vi è mai capitato di essere attratti dalla bellezza? Diciamo
da… un Narcisista.... ecco forse dovremmo chiederci cosa
stiamo trascurando di noi... se ci affascina chi pensa troppo
a se’ forse abbiamo bisogno di dare per sentirci amabili....
ed allora se “diamo” qualcuno “prende”... ci vuole equilibrio
per non essere ingannati dalla bellezza!
In Amore funziona cosi: incontriamo i partner “sbagliati” fino
a quando non abbiamo superato i nostri traumi o imparato
a tollerare le nostre ferite… Accade infatti che ci
innamoriamo per contrapposizione e che finiamo con
“usare” il partner per confermare la nostra coscienza! Più
lui farà qualcosa che noi riteniamo inaccettabile più noi ci
sentiamo nel “giusto” …. Questo modo di vivere la coppia
naturalmente non può durare nel tempo.
Abbiamo invece bisogno di fare un Vero incontro con l’altro
una Vera accettazione di come il partner è ed amarlo per
come riesce a manifestarsi…. Ma quanta difficoltà!!!!
Quanto siamo disposti a mettere da parte quella coscienza
che abbiamo ritenuto giusta fin’ora a favore della flessibilità
che richiede il nostro incontro?
Allora non sarà la delusione ritrovarsi un ramarro a sangue
freddo perché saremo in grado di non pretendere da lui il
calore che vorremmo coscienti del fatto che non Sa
darcelo!
Ma andiamo a vedere chi sono i “narcisi”, oggi ne sentiamo
molto parlare tanto che si è pensato di non considerare più
il narcisismo come patologia, se tutti abbiamo ormai
sviluppato questi tratti allora non possiamo più considerarli
patologici!
Gli studi e le ricerche degli ultimi due decenni in relazione
alla crescita personale e all’evoluzione psicologica
dell’individuo mostrano chiaramente come nella società del
benessere i giovani siano troppo protetti e non sospinti ad
affrontare ostacoli, fatiche e sofferenze per sviluppare
resilienza e motivazione all’impegno e allo sforzo per
raggiungere risultati e migliorare sé stessi.
Non è un caso che le psicopatologie basate sulla paura e
sull’insicurezza siano divenute una sorta di pandemia
adolescenziale: i disturbi d’ansia e panico raggiungono
picchi del 30% della popolazione, le uscite psicotiche e i
disturbi borderline sono in aumento esponenziale,
l’anoressia giovanile come causa di morte è seconda solo
agli incidenti stradali.
Oggi più che con narcisisti patologici abbiamo a che fare
con egocentrici infantili, fragili e insicuri, che per questo
sono incapaci di assumersi responsabilità e di empatizzare
con gli altri.
Parafrasando proprio Freud, cioè colui che ha formulato il
concetto di narcisismo, non si tratta di persone obnubilate
da un’eccessiva stima di sé e compiacimento del proprio
essere, bensì, al contrario, di soggetti vittime dei loro
meccanismi di difesa, innescati dalle rispettive fragilità e
insicurezze.
Il narcisista patologico è mosso da un bisogno continuo di
trovare conferme all’autostima e dalla necessità di
alimentare il proprio ego spropositato.
Per farlo va in cerca di quello che viene chiamato
“nutrimento narcisistico”, ovvero di “cibo” per saziare la
propria fame di grandezza. Questo nutrimento per
l’autostima può venirgli dalla ricchezza, dalla fama, dagli
status symbol, ma anche da persone che lo venerano e lo
ammirano incondizionatamente.
DA DOVE DERIVANO I NARCISISTI?
Naturalmente la nostra personalità deriva dai meccanismi
assaporati durante l’infanzia come le nostre figure di
riferimento più vicine.
I genitori dovrebbero ammirare, vedere ed apprezzare i
propri figli… anche con quella “giusta postura”. Devono
sapersi aprire alla venerazione. Questo può essere
minaccioso e gratificante allo stesso tempo, l’equilibrio è
difficile. Nel caso dei genitori del nostro amico Narciso in
effetti è stato sicuramente un processo complicato e di non
esito ottimale.
Dall’altro lato abbiamo l’Umiliazione che diventa una forza a
rimpicciolire l’essere umano e dunque al bambino: “non
pensare di essere chissà cosa … ecc…”, a volte per non
ingigantire l’Ego del figliolo si sono trovati a dover sminuire
le sue prodezze!
I bambini strumentalizzano giustamente i genitori e
sfruttano tutte le loro potenzialità per i loro bisogni. Ma se
non maturano mai non vedranno la loro immagine allo
specchio. Quindi per sopravvivere all’insuccesso, alla
sconfitta, all’impotenza serve un rafforzamento interno
molto molto importante. Le difese servono per rimanere
“gonfi”, per non crollare e per non sentirsi al disotto dello
zerbino.
LE SUE DIFESE
1.Vittimizzazione
2.Diritto di ottenere ciò che gli è dovuto
3.Hanno bisogno di sentirsi “qualcuno” perché loro pensano
di non valere.
4.Sono la compensazione dell’assenza dell’ autostima
5.Una lotta per avere importanza perché da piccolo non
aveva potere di cambiare le cose e avere attenzione.
6.Le difese narcisistiche patologiche consentono al
narcisista di rimanere in sospeso e di non sentire
umiliazione vergogna fallimento perché senza un’autostima
che funga da cuscinetto.
La mancanza di Valore forma una vita davvero affranta e
dunque le difese sono molto fragili e primitive e servono per
sopravvivere
MA ALLORA QUAL’E’ IL TRUCCO IN AMORE?
In amore dobbiamo ricercare la sintonia ogni piatto il suo
vino:
Se siamo un Brasato al Barolo dobbiamo incontrare il
Barolo e non sarà adeguata la Coca cola…. Lei è ottima
con la sua pizza! Dunque anche quando i due prodotti sono
ottimi serve che siano in sintonia nell’incontro!