Vie&trasporti n° 881 luglio 2024

Diamo i numeri
a cura di
Tiziana Altieri
91.304 LCV, 13.258 TRUCK E 5.781 TRAILER
A maggio in Italia sono stati immatricolati 18.540
veicoli commerciali (+6,7 per cento sullo stesso mese
2023) che portano a quota 91.304 unità, +16,9 per
cento, il consuntivo da inizio anno. Per quanto riguarda
le alimentazioni è ancora il diesel a farla da padrone a
gennaio-maggio con una quota dell’82,6 per cento, 3,5
punti in più rispetto allo stesso periodo dell’anno
precedente. Gli ibridi cubano per un ulteriore 8,8 per
cento, i benzina per un 4, il Gpl per un 2,7 per cento. Gli
elettrificati non vanno oltre l’1,8 per
cento con gli elettrici puri che pesano
per un 1,7. Del resto gli incentivi sono
diventati fruibili solo dallo scorso 3
giugno con l’apertura della piattaforma
per il caricamento degli ordini raccolti.
In una sola giornata sono andati
esauriti i quasi 13 milioni destinati
all’acquisto di veicoli BEV. «Permane il
tema dello sviluppo delle infrastrutture di ricarica veloci,
oltre 70 kW, - ha sottolineato il presidente di Unrae,
Michele Crisci - per le quali la nostra associazione
richiede da tempo un credito di imposta al 50 per cento
per investimenti privati almeno fino al 2025». Per quanto
riguarda la struttura del mercato va sottolineata
l’ulteriore crescita del noleggio: il lungo termine archivia
i 5 mesi con uno share del 33,1 per cento, il breve
termine con un 6,2. Società ed enti contribuiscono per
un ulteriore 38,4 per cento. Ai privati rimane il 15,1 per
cento e il restante 7,3 lo fanno le autoimmatricolazioni.
Altro capitolo, i veicoli industriali. Anche in questo caso
a maggio si conferma l’andamento positivo del mercato
con un +5,0 per cento, ottenuto con 3.090
immatricolazioni. Con 13.258 registrazioni il periodo
gennaio-maggio si chiude con un +7,7 per cento ma
preoccupa il futuro. «La crescita - ha commentato Paolo
A. Starace, presidente della Sezione Veicoli Industriali di
Unrae - è stata sostenuta dall’approssimarsi della
scadenza del 7 luglio 2024, data di entrata in vigore del
Regolamento GSR 2, e in vista della quale è in corso lo
smaltimento dell’elevato stock di veicoli presso le reti
distributive. Tale situazione restituisce un andamento
dell’immatricolato non in linea con il livello dell’attuale
domanda. Riteniamo che sia
fondamentale un sostegno concreto al
settore, soprattutto in considerazione
degli sforzi richiesti alle Case
costruttrici nel processo di transizione
ecologica».
In profondo rosso, infine, i trainati che a
maggio si fermano a 1.370 unità
immatricolate, -6,5 per cento. Dall’inizio
del 2024 sono state registrate 5.781 veicoli tra rimorchi
e semirimorchi, -17,0 per cento su gennaio-maggio
2023. “A meno di imprevisti stravolgimenti - ha detto
Michele Mastagni, Coordinatore del Gruppo Rimorchi,
Semirimorchi e Allestimenti di Unrae - il 2024 si delinea
come un anno di crisi per il nostro settore. L’attuale
quadro contingente è reso più critico dal fatto che il
mercato dei trainati ha registrato flessioni in quattro degli
ultimi sei anni: l’età media del parco italiano è di 17,3
anni. In assenza di misure strutturali e di un’attenta
programmazione della domanda il mercato faticherà a
riprendersi. Per questo motivo, auspichiamo da tempo
interventi concreti a supporto del settore, come un Fondo
pluriennale di 70 milioni di euro destinato a incentivare
l’acquisto di veicoli trainati di ultima generazione».
5 DIMENSIONI ANALIZZATE
Per il secondo anno consecutivo Dhl Supply Chain
Italia, società del Gruppo Dhl specializzata nella
gestione di servizi logistici integrati per le imprese, ha
annunciato il conseguimento della certificazione Great
Place to Work. L’ambito attestato viene rilasciato
dall’azienda attiva nella consulenza, sulla base dei
risultati raccolti attraverso le
opinioni espresse in forma anonima
dai collaboratori. Cinque le
dimensioni analizzate: Credibilità,
Rispetto, Equità, Orgoglio e
Coesione. «Dhl Supply Chain da
sempre si impegna a creare un
ambiente di lavoro sano ed inclusivo, incoraggiando la
condivisione di idee in un contesto collaborativo - ha
affermato Antonio Lombardo, presidente e ad Dhl
Supply Chain Italia - il benessere dei collaboratori e
l’eccellenza nel loro operato sono pilastri fondamentali
della nostra filosofia. Investiamo costantemente in
strategie e tecnologie innovative per
migliorare i servizi e offrire a tutti i
dipendenti la migliore esperienza
possibile. Il benessere delle persone
rappresenta una garanzia di qualità
ed eccellenza anche per i nostri
clienti».
4 - 07 2024
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