Vie&trasporti n° 881 luglio 2024

Associazioni&Dintorni
Associazioni e dintorni
Ci siamo. Quasi
Lo ha sancito anche la Commissione Europea: i divieti unilaterali imposti
dall’Austria sono discriminatori e contrari al principio della Libera
Circolazione delle merci. L’Italia si prepara al ricorso alla Corte di Giustizia
Siamo un pilastro
Trasporto e logistica: punti di forza dell’economia italiana e custodi
del ’Made in Italy’. Le parole pronunciate dalla premier fanno pensare
che finalmente si stiano accendendo i riflettori sul settore
a cura di Carlotta Caponi, Segretario Generale Fai
Afine maggio un incontro convocato al
Ministero infrastrutture e Trasporti con la
rappresentanza di categoria ha lasciato finalmente
intravvedere la luce in fondo al tunnel,
rappresentato dal problema dei divieti austriaci
al valico del Brennero. Le misure imposte
dall’Austria sono discriminatorie e contrarie al
principio della Libera Circolazione delle merci e
oltre a ledere le norme comunitarie, rappresentano
un grave danno per l’economia italiana: lo
ha sancito anche la Commissione Europea.
Vale la pena ricordare alcuni numeri: se l’Italia
avesse il grado di accessibilità della Germania il nostro Pil
incrementerebbe di 91 miliardi/anno (Centro studi
Confcommercio). Tenuto conto della rilevanza strategica
dell’asse del Brennero, l’ufficio studi Conftrasporto ha, inoltre,
stimato che una singola ora di rallentamento per tutti
i veicoli in transito, dei tempi necessari per l’attraversamento
comporterebbe, su base annua, per l’intero sistema economico
un danno nell’ordine di circa 370 milioni di euro.
L’Europa boccia l’Austria
Con il parere motivato della Commissione europea sono
stati bocciati il divieto di transito notturno, il divieto settoriale
di circolazione per alcune tipologie di merci ‘compatibili
con il trasporto su rotaia’, il divieto di circolazione
invernale nelle giornate di sabato e il razionamento
dei veicoli pesanti che entrano in autostrada (il
cosiddetto ‘sistema di dosaggio’).
La Commissione ha quindi definitivamente riconosciuto
valide le ragioni dell’Italia sulla violazione
dell’art. 259 del TFUE da parte dell’Austria.
Il Consigliere diplomatico del Ministro Salvini,
Giovanni Donato, insieme ai dirigenti del MIT presenti
all’incontro, hanno rappresentato lo scenario
tecnico-giuridico in cui ci si muoverà d’ora in avanti.
Nello specifico ha spiegato che l’Italia può adesso
adire alla Corte di Giustizia europea denunciando
l’Austria e lo farà presentando il ricorso
entro l’estate.
Nel predisporre il ricorso l’Avvocatura dello Stato, i tecnici
stanno valutando la convenienza di includere anche la richiesta
di misure cautelari per sospendere l’efficacia dei
divieti. Infine il MIT ha chiesto alle organizzazioni di categoria
di condividere le informazioni riguardo ai danni economici
prodotti dalle decisioni unilaterali e illegittime imposte
dal Tirolo.
«Abbiamo chiesto che si proceda con il ricorso alla Corte
di giustizia europea, dopo che la Commissione Ue ha censurato
l’Austria sulle limitazioni imposte ai nostri Tir al
Brennero,- ha commentato il presidente Fai-Conftrasporto,
e presidente Unatras, Paolo Uggè - l’attraversamento dei
valichi alpini non è una questione
che riguarda solo l’Italia, ma i
Corridoi europei, fondamentali per
connettere il Continente. La nostra
merce è bloccata dagli austriaci al
Brennero, ma anche dai francesi al
Frejus, che ancora tentennano nell’eseguire
i collaudi, mentre al Bianco
negano che si possa realizzare la seconda
canna. Intanto le merci viaggiano
a rallentatore e a rimetterci è
tutto il sistema economico italiano
ed europeo.
Siamo d’accordo nell’appoggiare tutte
le iniziative del governo italiano,
che finalmente con il ministro Salvini
ha battuto un colpo, e raccoglieremo
tutti i dati necessari a redigere il ricorso
alla Corte di Giustizia Ue.
L’attraversamento dell’arco alpino
dovrà essere un tema centrale per
la prossima legislatura».
di Alessandro Peron, Segretario Generale FIAP
Durante il recente Transpotec Logitec a
Milano, al Fiap Logistic Village la nostra
Federazione ha ricevuto un messaggio di
grande rilevanza dal Presidente del Consiglio,
Giorgia Meloni, che ha rimarcato il valore strategico
del settore dell’autotrasporto e della logistica.
Nonostante l’impossibilità di essere presente,
la premier ha evidenziato il ruolo cruciale di Fiap
e del comparto tutto, dimostrando un profondo
riconoscimento e supporto.
Il messaggio è stato particolarmente importante,
non solo perché inaspettato, ma anche perché,
dopo tanti anni, questo settore ha finalmente ricevuto di
nuovo l’attenzione di Palazzo Chigi, un’attenzione che in
passato era stata riservata solo in casi di evidente e dichiarate
criticità.
La Presidente Meloni ha definito la Fiap «un interlocutore prezioso
del Governo e delle Istituzioni», sottolineando il nostro
impegno nel «difendere e sostenere il settore del trasporto e
della logistica, una vera e propria economia reale a tutti i livelli».
Questo riconoscimento non solo valida la nostra missione
e i nostri sforzi continui, ma ci incoraggia a perseguire iniziative
e a ricercare soluzioni continue per le sfide del settore,
consolidando il nostro ruolo di corpo intermedio di dialogo
con la politica e rendendo il comparto un pilastro fondamentale
per l’economia nazionale.
L’importanza del nostro settore è stata
ulteriormente enfatizzata nel contesto
del Made in Italy. Senza l’impegno
del comparto, i prodotti italiani,
conosciuti e ricercati globalmente,
non raggiungerebbero i livelli di commercializzazione
che oggi vantano.
La Presidente ha evidenziato la necessità
di «lavorare insieme per rafforzare
l’italianità della logistica e
dell’autotrasporto», un’iniziativa vitale
per mantenere e potenziare la nostra
capacità di esportazione e rispondere
ai bisogni del mercato interno.
Questa enfasi è ancora più importante
in un momento storico in cui grandi
operatori esteri, come si evince dalle
varie notizie sui giornali, con
politiche e iniziative discutibili, mettono
in seria difficoltà le imprese virtuose
italiane, o peggio, insinuano
sconforto negli imprenditori che vedono sempre
più difficile competere ad armi pari.
Parola d’ordine: insieme
Infine, il messaggio ha lanciato una visione condivisa
per il futuro, quella di ’trovare, insieme, le
soluzioni più efficaci per promuovere la crescita
del comparto’. Questo è un chiaro invito a rafforzare
ulteriormente il nostro settore, con benefici
diretti per il tessuto produttivo italiano. Una logistica
efficiente e un settore dell’autotrasporto solido
sono essenziali per la promozione delle eccellenze
italiane nel mondo e, quindi, un’Italia più
forte e prospera.
Anche in questo caso, speriamo che il messaggio del
Presidente sia recepito da tutta la filiera e in particolare da
chi oggi utilizza i servizi di trasporto e logistica che, nonostante
la loro importanza, continua a considerare un mero
costo e non in chiave strategica competitiva.
Il sostegno e la collaborazione con il Governo sono essenziali
per guardare al futuro insieme verso lo stesso orizzonte
e per muovere l’Italia nel mondo. Personalmente ho
preso a cuore questo messaggio di fiducia del Presidente
e credo sia importante che tutti, imprenditori, lavoratori,
l’industria e le istituzioni, continuino a lavorare INSIEME
per assicurare la giusta attenzione e il giusto rispetto che
merita il comparto della logistica e dell’autotrasporto.
Persone che lavorano per le persone.
42 - 07 2024
www.vietrasportiweb.it
www.vietrasportiweb.it
07 2024 - 43