Vie&trasporti n° 881 luglio 2024

Frigo’n’Motion
Frigo’n’Motion
Immagine e sostanza
«Compromettere la qualità del prodotto con un trasporto non adeguato?
Di fronte al possibile danno di immagine, un produttore di vino piemontese
ha preferito correre il rischio di perdere il cliente».
Una testimonianza, quella riportata dal direttore generale di Rolfo Plastic
Gall (ora solo ‘Rolfo’), Antonio Fiandino, che sottolinea l’importanza del
mantenimento della catena del freddo. Nata nel 2007 dall’unione delle
sinergie della Divisione Freddo della Rolfo spa e della Plastic Gall, Rolfo
è specializzata nella realizzazione di furgonature isotermiche. La capacità
produttiva annuale dello stabilimento braidese - 60 dipendenti, 8.000
metri quadrati coperti e altrettanti di piazzali - è di 500 casse e 200 kit
per veicoli commerciali e semirimorchi, per un fatturato cresciuto dagli
11 milioni di euro del 2022 ai 12,3 dell’anno scorso.
Nel periodo 2019-2023 Rolfo Plastic Gall ha investito due milioni nell’ammodernamento
di macchinari e impianti; oggi spinge, grazie anche agli
incentivi del piano Transizione 5.0, sulla trasformazione digitale della
catena del freddo che farà in modo che i veicoli viaggino al massimo della
loro capacità (e torna in campo il Progetto 18), ottimizzando i percorsi e
riducendo i tempi di fermo, risparmiando sui costi operativi e di carburante
oltre che di manutenzione. Tutto questo conservando i tratti artigianali in
risposta a un cliente che chiede tecnologia e customizzazione.
trasporto si ferma, in cinque giorni si ferma il
Paese. Ci vuole lungimiranza. Dobbiamo investire
nelle infrastrutture concentrandoci sulla sostenibilità,
svecchiare il parco circolante, lavorare sull’intermodalità,
rimettere in pista Progetto 18 (dove
18 è la lunghezza in metri del semirimorchio, nda)
che in via sperimentale ha dato ottimi risultati in
termini di merce trasportata e nessun problema
a livello di guidabilità». E ancora: «Quando trasportiamo
cibo o medicine abbiamo bisogno di far arrivare
il prodotto com’è uscito dalle aziende. Il trasporto
delle pietre e un problema di competitività,
del cibo è un problema di salute».
Ben venga l’ATP, l’accordo internazionale in vigore
in 52 Stati che stabilisce standard uniformi
da applicare al trasporto di merci sensibili alla
temperatura e che «l’Italia», fa sapere Giuliano
Caselli, direttore Tecnea Cemafroid, «ha deciso
di applicare anche su scala nazionale per i trasporti
all’interno dei propri confini».
Tante le soluzioni al servizio della catena del
freddo messe in campo dalla stessa Rolfo
Plastic Gall (Thule, Tundra, Iditarod, i semiriché»,
come spiega in collegamento dal Belgio
il responsabile Affari Internazionali Nicola
Calvano, «una logistica forte garantirà un futuro
prospero», e «sarà la qualità dei trasporti a determinare
la sopravvivenza dell’eccellenza e
del valore intrinseco del made in Italy».
Lo scambio di ricordi tra Roberto Rolfo, AD
del Gruppo, e Bartolomeo Salomone, dal 2019
presidente di Ferrero spa, è toccante e insieme
espressione di quella lungimiranza che avrebbe
portato le due aziende a ritagliarsi un posto
di primissimo piano nel panorama industriale
italiano. «Papà», racconta Roberto Rolfo, «arrivava
a casa e diceva ‘E se la Ferrero chiude?’».
Ed ecco la ricerca di nuovi clienti, gli accordi
con Cinzano e poi, siamo negli anni 60, con
la Fiat di Mirafiori per la quale avrebbe avviato
la produzione delle bisarche.
Artefici del nostro destino
L’oggi è riassunto nei video ‘Chaos’ e ‘Artefici
del nostro destino’, di cui il general advisor Rolfo
Franco Fenoglio scrive la didascalia: «Se il
morchi City e Zhero, i Kit) e anche da Daikin-
Zanotti con la sua gamma di prodotti multitemperatura,
da Tecno Service Thermoking con le
sue unità di refrigerazione, da Geotab con le
sue soluzioni di monitoraggio della temperatura
e ACE, un vero e proprio copilota per la gestione
delle flotte che utilizza l’intelligenza artificiale
generativa, da Ar-Tik Lab e i suoi dati multidimensionali,
da MGH Systems e le sue soluzioni
IOT che non sono altro che una risposta digitale
a un problema analogico.
Il finale di tappa, prima della visita guidata allo
Perché io valgo
stabilimento di Bra, riserva una doppia sorpresa:
la presentazione del rebranding del logo Rolfo
Plastic Gall per il settore isotermico, logo che
‘perdendo’ la connotazione Plastic Gall «identifica
la nostra prospettiva futura e una nuova
partenza», spiega il direttore generale Antonio
Fiandino, e l’ingresso in sala dei cugini Rolfo
Plastic Gall, quinta generazione determinata
«non soltanto a rilanciare il nome», dichiara il direttore
operativo Gianluca Rolfo, «ma tutte le
aziende del Gruppo».
La storia continua…
Tocca al responsabile scientifico OITAF Marco
Comelli inquadrare la DOP economy piemontese
che conta, dati 2022, poco meno di 13mila
operatori (due terzi nel comparto vino, un terzo
nel comparto cibo) e ha un valore economico
di 1.716 milioni di euro. Il settore agroalimentare
registra poco meno di 110mila addetti nelle
48mila imprese agricole e 4.330 alimentari di
trasformazione e confezionamento, e fattura
4,8 miliardi. Nonostante la grossa frenata sui
principali mercati nella seconda parte del 2023,
il Piemonte resta leader nell’export di vino.
Sono 18,5 milioni le tonnellate di alimenti freschi
che arrivano ogni anno sulle tavole piemontesi,
suddivise tra prodotti agricoli, alimentari, pesca e acquacoltura, 70.000 le tonnellate di surgelati consumate ogni anno
nella regione (dati ISTAT 2019 e 2021, gli ultimi disponibili).
A trasportarli, una flotta di veicoli e trainati a temperatura controllata. Secondo i dati contenuti nel Libro Bianco del
Trasporto ATP, i mezzi refrigerati che circolano nella regione sono 8.031 (il 14 per cento è immatricolato proprio nella
provincia di Cuneo), il 62 per cento LCV, il 38 veicoli commerciali di medie e grandi dimensioni, in linea con la media
italiana. Migliore il dato relativo all’età del parco: il 52 per cento degli LCV e il 56 degli M-HCV è infatti classificato Euro
5 ed Euro 6, contro una media nazionale che si attesta al 40 per cento per gli LCV e al 50 per gli M-HCV. I trainati a temperatura
controllata immatricolati in regione sono invece 472, di cui 378 semirimorchi e 94 rimorchi. Negativo rispetto
al panorama nazionale il dato sull’età media: 17,2 anni contro i 16,4 a livello nazionale.
40 - 05 2024
www.vietrasportiweb.it
www.vietrasportiweb.it
07 2024 - 41