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Vie&trasporti n° 881 luglio 2024

Cover 16 Ford Trucks F-Line. Nuove proposte per la strada e non solo Prova 24 Alla sbarra Fiat E-Scudo 75 kW/h. Con i nuovi pacchi litio-ferro-fosfato il mid van non stupisce Anteprime 32 Ford E-Transit Custom. Il mille chili dell’Ovale Blu ora anche elettrico e plug-in 34 La cisterna Santi Model Year 2024. La prima autoportante Saloni 20 IFAT 2024. Alle municipalizzate piace elettrico Attualità 8 Locazione senza conducente. Le regole sono cambiate ma le zone d’ombra sono ancora parecchie 14 Direttiva ‘dimensioni e pesi massimi’. L’Europa pronta a cambiare 19 Il team Ducati a bordo di Man TgX 39 A Pollenzo la 6° tappa di Frigo’n’Motion organizzata in partnership con Gruppo Rolfo. Tutto esaurito 44 Fatti di gomma. Tutte le novità dal mondo dei pneumatici 48 Persone&poltrone 48 Si dice che... Voci 12 Adriano Starace, Brand Manager LCV Renault Italia. Gli assi da giocare 22 Roberto Sterza, GreenForce. Il bello del muoversi a idrogeno 37 Il Bollettino n°80 OITAF Rubriche 4 Diamo i numeri 42 La voce di Fai. Ci siamo. Quasi 43 La voce di Fiap. Siamo un pilastro 52 Motori spenti 2024 54 Promozioni 56 Leggi, aziende, lavoro. La somministrazione di lavoro 57 Vetrina 58 Tutte le prove

Cover
16 Ford Trucks F-Line. Nuove proposte per la strada e non solo

Prova
24 Alla sbarra Fiat E-Scudo 75 kW/h. Con i nuovi pacchi litio-ferro-fosfato il mid van non stupisce

Anteprime
32 Ford E-Transit Custom. Il mille chili dell’Ovale Blu ora anche elettrico e plug-in
34 La cisterna Santi Model Year 2024. La prima autoportante

Saloni
20 IFAT 2024. Alle municipalizzate piace elettrico

Attualità
8 Locazione senza conducente. Le regole sono cambiate ma le zone d’ombra sono ancora parecchie
14 Direttiva ‘dimensioni e pesi massimi’. L’Europa pronta a cambiare
19 Il team Ducati a bordo di Man TgX
39 A Pollenzo la 6° tappa di Frigo’n’Motion organizzata in partnership con Gruppo Rolfo. Tutto esaurito
44 Fatti di gomma. Tutte le novità dal mondo dei pneumatici
48 Persone&poltrone
48 Si dice che...

Voci
12 Adriano Starace, Brand Manager LCV Renault Italia. Gli assi da giocare
22 Roberto Sterza, GreenForce. Il bello del muoversi a idrogeno
37 Il Bollettino n°80 OITAF

Rubriche
4 Diamo i numeri
42 La voce di Fai. Ci siamo. Quasi
43 La voce di Fiap. Siamo un pilastro
52 Motori spenti 2024
54 Promozioni
56 Leggi, aziende, lavoro. La somministrazione di lavoro
57 Vetrina
58 Tutte le prove

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Intervista<br />

Intervista<br />

.GREENFORCE.<br />

Muoversi a idrogeno<br />

Non il futuro, ma il presente come ha dimostrato la start up italiana<br />

al recente salone milanese. In vetrina il truck dell’olandese Holthausen<br />

Clean Technology, soluzione a zero emissioni senza i limiti dell’elettrico<br />

di Monica Schiller<br />

Uno dei protagonisti dell’attuale rivoluzione<br />

verde è senza dubbio l’idrogeno.<br />

Idrogeno che muove il truck presentato<br />

da Holthausen Clean Technology al Transpotec<br />

Logitec di Milano. L’azienda di Hoogezand nel<br />

nord dei Paesi Bassi, da anni sviluppa tecnologie<br />

all’avanguardia per ridurre l’impatto ambientale<br />

del trasporto su strada. A oggi sono un’ottantina<br />

i veicoli a celle combustibile a idrogeno<br />

in circolazione in diversi paesi europei, quelli<br />

dove rifornirsi è già possibile e che prevedono<br />

incentivi economici per sostenerne l’acquisto.<br />

I piani di Holthausen Clean Technology prevedono<br />

un’espansione delle attività anche nei paesi<br />

del sud del Vecchio Continente, dove il mercato<br />

è tutto da costruire. E proprio a questo<br />

scopo ha siglato una partnership con<br />

GreenForce, start-up italiana dedicata allo sviluppo<br />

di soluzioni di mobilità sostenibile. A<br />

Roberto Sterza, co-fondatore di GreenForce,<br />

abbiamo chiesto di guidarci nel mondo dei veicoli<br />

a idrogeno.<br />

Quali sono le soluzioni tecnologiche<br />

dei veicoli a idrogeno?<br />

«Ci sono due tecnologie diverse tra di loro, la prima<br />

prevede l’utilizzo di motori endotermici (quelli<br />

attuali per intenderci) alimentati a idrogeno, la<br />

seconda, che è quella che utilizziamo sui nostri<br />

veicoli, è a fuel cell o celle combustibili. Il cuore<br />

del veicolo è il motore a celle a combustibile,<br />

che converte l’idrogeno in elettricità, producendo<br />

come unico sottoprodotto vapore acqueo.<br />

Questo sistema non solo riduce a zero le emissioni<br />

di CO2, ma elimina anche le emissioni di<br />

altri inquinanti come NOx e particolato, per cui<br />

la soluzione a celle combustibili si può definire<br />

realmente a emissioni zero».<br />

Come avviene il processo di montaggio<br />

di un mezzo a fuel cell?<br />

«Il processo prevede diverse fasi, partiamo dal<br />

veicolo tradizionale che ci viene consegnato<br />

nuovo direttamente dalla fabbrica. Nelle nostre<br />

officine provvediamo allo smontaggio di tutta<br />

la componentistica legata al motore endotermico,<br />

dal radiatore al motore, dai serbatoi di carburante<br />

al cambio. Una volta ’spogliato’ il mezzo<br />

si parte con il montaggio della nuova componentistica,<br />

ovvero la fuel cell, i serbatoi di idro-<br />

geno retrocabina, un motore elettrico, alcuni pacchi<br />

batteria e altro. Successivamente ci si dedica<br />

all’elettronica, interfacciando la gestione delle<br />

fuel cell con il resto del veicolo, operazione complessa<br />

che richiede grande competenza”.<br />

Un veicolo a celle combustibili è assimilabile<br />

a un veicolo elettrico?<br />

«In linea di principio. Dell’elettrico mantiene i<br />

vantaggi, in aggiunta offre autonomia ed efficienza.<br />

Grazie all’avanzata tecnologia delle celle<br />

a combustibile, il camion offre un’autonomia<br />

notevole, superiore ai 600 km con un singolo rifornimento.<br />

Questo lo rende una<br />

scelta pratica per lunghe tratte. Il rifornimento<br />

rapido è uno dei vantaggi<br />

principali dell’idrogeno rispetto<br />

ad altre fonti di energia rinnovabile.<br />

Il camion può essere rifornito in<br />

meno di 15 minuti, tempi paragonabili<br />

a quelli di un tradizionale camion<br />

diesel».<br />

Quali le performance dei veicoli<br />

che già circolano?<br />

«Una multinazionale olandese dell’alimentare,<br />

per la raccolta del latte utilizza da tempo un nostro<br />

trattore con cisterna. Il mezzo è in esercizio<br />

21 ore su 24 su tre turni lavorativi; a oggi ha già<br />

percorso 350.000 km senza problemi particolari.<br />

Questa esperienza, secondo noi, rappresenta il<br />

paradigma delle priorità di un’azienda di trasporto,<br />

ovvero: efficienza, disponibilità, affidabilità e<br />

produttività. Attendiamo con impazienza il milione<br />

di chilometri percorsi per comunicare un<br />

nuovo ambizioso traguardo».<br />

Che significato possiamo dare alla vostra<br />

partecipazione al Transpotec?<br />

«La nostra intenzione è stata quella di mandare<br />

un messaggio forte e chiaro al mercato: il camion<br />

a idrogeno esiste e altrove è già una realtà.<br />

Per dimostrare ciò, siamo andati ben oltre: il veicolo<br />

è arrivato a Milano direttamente via strada<br />

percorrendo oltre 1.200 km, testimoniati da foto<br />

e video pubblicati in tempo reale sui canali social.<br />

Possiamo affermare con immenso piacere<br />

che abbiamo fatto tanto rumore, non solo in<br />

Italia, ma anche all’estero. Unico neo, indipendente<br />

da noi, il fatto che l’ultimo rifornimento è<br />

stato effettuato in Svizzera, perché lungo la via<br />

per Milano altre stazioni non sono disponibili».<br />

Come ha risposto il pubblico italiano e<br />

quali sono le vostre aspettative?<br />

«La risposta del pubblico e degli addetti ai lavori<br />

al salone è stata estremamente positiva. C’è un<br />

crescente interesse per le soluzioni di mobilità<br />

verde. Abbiamo aperto delle discussioni con diversi<br />

operatori pronti a considerare i veicoli a<br />

idrogeno come una soluzione per un trasporto<br />

a zero emissioni. Le nostre ambizioni cresceranno<br />

di pari passo all’aumento della disponibilità<br />

di idrogeno. Oggi in Italia abbiamo solo un<br />

paio di stazioni di rifornimento nel nord est, tuttavia<br />

ci aspettiamo che nel giro di qualche mese<br />

partano i lavori per la costruzione di nuovi punti<br />

di rifornimento, già finanziati dal PNRR. Inoltre,<br />

con nostra sorpresa, stiamo incontrando aziende<br />

di trasporto disposte a realizzare piccole stazioni<br />

presso la propria sede, per il proprio fabbisogno.<br />

Infine sollecitiamo un programma di incentivi fiscali<br />

che rendano competitivi i veicoli a idrogeno,<br />

così come avviene in diverse nazioni<br />

europee, dove la quasi totalità della<br />

differenza di costo tra un veicolo tradizionale<br />

e un veicolo a zero emissioni<br />

viene compensata».<br />

Quali sono gli altri Paesi<br />

dove GreenForce punta a<br />

estendere il proprio raggio di<br />

azione?<br />

«Una delle priorità commerciali di<br />

GreenForce, oltre all’Italia è rappresentata<br />

dalla Svizzera, mercato in cui la sensibilità<br />

verso l’ambiente è ai massimi, ma soprattutto<br />

dove veicoli a idrogeno sono già circolanti<br />

supportati da un adeguato network di stazioni<br />

di rifornimento. Anche Austria e parte della<br />

Germania rientrano nella nostra sfera di interesse,<br />

per cui stiamo valutando la miglior soluzione<br />

di copertura».<br />

Alla base di tutto c’è una reale cooperazione<br />

tra GreenForce e Holthausen<br />

Clean Tecnology…<br />

«Il Gruppo Holdim di cui GreenForce fa parte e<br />

la nostra controparte olandese condividono le<br />

competenze, le ambizioni e hanno il medesimo<br />

approccio verso il mercato. La collaborazione<br />

commerciale sarà il primo passo di una partnership<br />

che in seguito vedrà una forte sinergia tra<br />

i gruppi in termini sia tecnologici, sia produttivi.<br />

Siamo solo all’inizio di un percorso insieme che<br />

siamo confidenti darà risultati già nel breve termine.<br />

Voglio concludere ricordando che l’introduzione<br />

di camion a idrogeno su larga scala potrebbe<br />

avere impatti ambientali significativi. La<br />

riduzione delle emissioni di CO2 contribuirà a<br />

mitigare il cambiamento climatico, mentre la diminuzione<br />

degli inquinanti atmosferici migliorerà<br />

la qualità dell’aria, specialmente nelle aree urbane.<br />

Dal punto di vista economico, nonostante<br />

i costi iniziali per l’acquisto e l’infrastruttura di<br />

rifornimento possano essere elevati, i risparmi<br />

a lungo termine derivanti da minori costi del carburante<br />

e manutenzione potrebbero rendere il<br />

camion a idrogeno un investimento conveniente<br />

per le aziende di trasporto».<br />

GreenForce è una<br />

società fondata da<br />

Aldo Longana e<br />

Roberto Sterza (nella<br />

foto al centro pagina),<br />

entrambi con una<br />

pluriennale esperienza<br />

nel settore<br />

automotive.<br />

Successivamente si è<br />

aggiunto nella<br />

compagine societaria<br />

il Gruppo Holdim, che<br />

da oltre 40 anni<br />

sviluppa soluzioni per<br />

la gestione elettronica<br />

dei motori, con una<br />

graduale espansione<br />

delle attività rivolta<br />

all’economia circolare.<br />

22 - 07 <strong>2024</strong><br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

07 <strong>2024</strong> - 23

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