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Vie&trasporti n° 881 luglio 2024

Cover 16 Ford Trucks F-Line. Nuove proposte per la strada e non solo Prova 24 Alla sbarra Fiat E-Scudo 75 kW/h. Con i nuovi pacchi litio-ferro-fosfato il mid van non stupisce Anteprime 32 Ford E-Transit Custom. Il mille chili dell’Ovale Blu ora anche elettrico e plug-in 34 La cisterna Santi Model Year 2024. La prima autoportante Saloni 20 IFAT 2024. Alle municipalizzate piace elettrico Attualità 8 Locazione senza conducente. Le regole sono cambiate ma le zone d’ombra sono ancora parecchie 14 Direttiva ‘dimensioni e pesi massimi’. L’Europa pronta a cambiare 19 Il team Ducati a bordo di Man TgX 39 A Pollenzo la 6° tappa di Frigo’n’Motion organizzata in partnership con Gruppo Rolfo. Tutto esaurito 44 Fatti di gomma. Tutte le novità dal mondo dei pneumatici 48 Persone&poltrone 48 Si dice che... Voci 12 Adriano Starace, Brand Manager LCV Renault Italia. Gli assi da giocare 22 Roberto Sterza, GreenForce. Il bello del muoversi a idrogeno 37 Il Bollettino n°80 OITAF Rubriche 4 Diamo i numeri 42 La voce di Fai. Ci siamo. Quasi 43 La voce di Fiap. Siamo un pilastro 52 Motori spenti 2024 54 Promozioni 56 Leggi, aziende, lavoro. La somministrazione di lavoro 57 Vetrina 58 Tutte le prove

Cover
16 Ford Trucks F-Line. Nuove proposte per la strada e non solo

Prova
24 Alla sbarra Fiat E-Scudo 75 kW/h. Con i nuovi pacchi litio-ferro-fosfato il mid van non stupisce

Anteprime
32 Ford E-Transit Custom. Il mille chili dell’Ovale Blu ora anche elettrico e plug-in
34 La cisterna Santi Model Year 2024. La prima autoportante

Saloni
20 IFAT 2024. Alle municipalizzate piace elettrico

Attualità
8 Locazione senza conducente. Le regole sono cambiate ma le zone d’ombra sono ancora parecchie
14 Direttiva ‘dimensioni e pesi massimi’. L’Europa pronta a cambiare
19 Il team Ducati a bordo di Man TgX
39 A Pollenzo la 6° tappa di Frigo’n’Motion organizzata in partnership con Gruppo Rolfo. Tutto esaurito
44 Fatti di gomma. Tutte le novità dal mondo dei pneumatici
48 Persone&poltrone
48 Si dice che...

Voci
12 Adriano Starace, Brand Manager LCV Renault Italia. Gli assi da giocare
22 Roberto Sterza, GreenForce. Il bello del muoversi a idrogeno
37 Il Bollettino n°80 OITAF

Rubriche
4 Diamo i numeri
42 La voce di Fai. Ci siamo. Quasi
43 La voce di Fiap. Siamo un pilastro
52 Motori spenti 2024
54 Promozioni
56 Leggi, aziende, lavoro. La somministrazione di lavoro
57 Vetrina
58 Tutte le prove

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770393 807708<br />

Mensile - Anno XCV <strong>881</strong> LUGLIO <strong>2024</strong><br />

Rivista del<br />

Trailer Innovation<br />

L’Ovale Blu amplia l’offerta con il lancio sul mercato della gamma F-Line,<br />

anche autocarro. Si avvicina l’obiettivo quota 5 per cento<br />

ISSN 0393-8077<br />

0 0 8 8 1 ><br />

9


Editoriale<br />

Diventiamo insieme i migliori.<br />

Nuovo Vito e Nuovo eVito 100% elettrico.<br />

Da oggi il tuo lavoro non passerà inosservato:<br />

il miglior Vito di sempre ti stupirà grazie all’intelligente sistema MBUX di serie,<br />

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NEuro<br />

È passato un mese dalle elezioni e dobbiamo chiederci come<br />

e quanto cambieranno nel futuro prossimo strategie<br />

e orientamenti del pensiero mitteleuropeo. Non soltanto<br />

in termini di sostenibilità, ma anche riguardo a temi<br />

spinosi e caldi come la frontiera con l’Austria, i 18 metri,<br />

il noleggio, la fiscalità. O non cambierà nulla?<br />

Siamo profondamente europei.<br />

Anche se la vergogna del Brennero rimane tale.<br />

Anche se l’affaire elettrificazione è stato gestito in maniera folle.<br />

Anche se alcuni Paesi si avvantaggiano sugli altri in materia fiscale.<br />

Anche se i <strong>trasporti</strong> agricoli sono di fatto penalizzati.<br />

Anche se non si riesce ad armonizzare una politica dei <strong>trasporti</strong> comunitaria.<br />

Anche se non abbiamo ancora capito cosa cambierà dopo le elezioni, soprattutto in tema di sostenibilità.<br />

Anche se i ‘nostri’ biofuel vengono penalizzati.<br />

Anche se non si riesce a portare avanti il progetto 18.<br />

Anche se la norma europea sul noleggio è volutamente complicata ed elusiva.<br />

Anche se il protocollo ATP non viene adottato su scala nazionale da molti Paesi.<br />

Eppure, siamo profondamente e convintamente europei.<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

07 <strong>2024</strong> - 1


Sommario ISSN: 0393 - 8077<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

Sommario<br />

8 12<br />

14<br />

16 19 22<br />

n<br />

Cover<br />

16 Ford Trucks F-Line.<br />

Nuove proposte<br />

per la strada e non solo<br />

n<br />

Prova<br />

24 Alla sbarra Fiat<br />

E-Scudo 75 kW/h.<br />

Con i nuovi pacchi<br />

litio-ferro-fosfato il mid<br />

van non stupisce<br />

n<br />

Anteprime<br />

32 Ford E-Transit Custom. Il<br />

mille chili dell’Ovale Blu ora<br />

anche elettrico e plug-in<br />

34 La cisterna Santi Model<br />

Year <strong>2024</strong>. La prima<br />

autoportante<br />

n<br />

Saloni<br />

20 IFAT <strong>2024</strong>. Alle<br />

municipalizzate piace<br />

elettrico<br />

n<br />

Attualità<br />

8 Locazione senza<br />

conducente. Le regole sono<br />

cambiate ma le zone<br />

d’ombra sono ancora<br />

parecchie<br />

14 Direttiva ‘dimensioni e pesi<br />

massimi’. L’Europa pronta<br />

a cambiare<br />

19 Il team Ducati a bordo<br />

di Man TgX<br />

39 A Pollenzo la 6° tappa di<br />

Frigo’n’Motion organizzata<br />

in partnership con Gruppo<br />

Rolfo. Tutto esaurito<br />

48 Persone&poltrone<br />

48 Si dice che...<br />

n<br />

Voci<br />

12 Adriano Starace, Brand<br />

Manager LCV Renault Italia.<br />

Gli assi da giocare<br />

22 Roberto Sterza,<br />

GreenForce. Il bello del<br />

muoversi a idrogeno<br />

n Il Bollettino <strong>n°</strong>80<br />

37<br />

n<br />

Rubriche<br />

4 Diamo i numeri<br />

42 La voce di Fai.<br />

Ci siamo. Quasi<br />

43 La voce di Fiap.<br />

Siamo un pilastro<br />

52 Motori spenti <strong>2024</strong><br />

54 Promozioni<br />

56 Leggi, aziende, lavoro.<br />

La somministrazione<br />

di lavoro<br />

57 Vetrina<br />

Aggiornamenti<br />

continui su<br />

www.fuoriditest.com<br />

@rivista_vt<br />

youtube.com/@Vie<strong>trasporti</strong><br />

rivistavie<strong>trasporti</strong><br />

@rivistavie<strong>trasporti</strong><br />

@VieTrasporti Magazine<br />

44 Fatti di gomma. Tutte le<br />

novità dal mondo dei<br />

pneumatici<br />

58 Tutte le prove<br />

24<br />

32<br />

34<br />

39 44 56<br />

Rivista del<br />

Trailer<br />

Innovation<br />

Stampato su carta FSC<br />

Direttore responsabile<br />

Lucia Edvige Saronni<br />

Direttore editoriale<br />

Giuseppe Guzzardi gguzzardi@fiaccola.it<br />

Vicedirettore<br />

Tiziana Altieri taltieri@fiaccola.it<br />

2 - 07 <strong>2024</strong><br />

Capo Redattore area tecnica<br />

Gianluca Ventura gventura@fiaccola.it<br />

Redazione<br />

Emilia Longoni, Santiago Simonetti, Edvige<br />

Viazzoli<br />

Collaboratori<br />

Claudia Bonasi, Carlotta Caponi, Roberta Carati,<br />

Gioia Cardarelli, Pasquale Dui, Gilberto Gabrielli,<br />

Gabriele Giacosa, Gaspare Grisotti, Rino Lo Brutto<br />

(foto), Gaia Manni, Alberto Mondinelli, Filippo<br />

Montanari, John Next (foto), Fabrizio Parati,<br />

Carmelo Scoglio, Enrico Storari, Luca Visconti<br />

Segreteria<br />

Jole Campolucci jcampolucci@fiaccola.it<br />

Amministrazione<br />

Margherita Russo amministrazione@fiaccola.it<br />

Marzia Salandini msalandini@fiaccola.it<br />

Abbonamenti<br />

Mariana Serci, Patrizia Zanetti<br />

abbonamenti@fiaccola.it<br />

Traffico e pubblicità<br />

Giovanna Thourausch gthourasch@fiaccola.it<br />

Marketing e pubblicità (responsabile estero)<br />

Sabrina Levada slevada@fiaccola.it<br />

Agente<br />

Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige,<br />

Veneto, Emilia Romagna (Parma e Piacenza<br />

escluse)<br />

Giorgio Casotto Tel. 0425/34045 - Cell. 348 5121572<br />

E-mail: info@ottoadv.it<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

Mensile - LO-NO/00516/02.2021CONV<br />

Reg. Tribunale di Milano n. 6479 del 6/2/1964<br />

Impaginazione e progetto grafico<br />

Michela Chindamo - La Spezia<br />

Tipografia<br />

Colorshade - Via Cristoforo Colombo 7<br />

20068 Peschiera Borromeo (MI)<br />

Iscrizione al Registro Nazionale<br />

della Stampa n.1740 - vol.18 - foglio 313<br />

21/11/1985 - ROC 32150<br />

Prezzi di vendita Italia Estero<br />

Copia singola €10,00 €20,00<br />

Abbonamento annuo €100,00 €200,00<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

La rivista è aperta alla collaborazione di tutti coloro,<br />

tecnici, studiosi, professionisti, industriali,<br />

comunque interessati al mondo dei <strong>trasporti</strong> e<br />

della movimentazione. La responsabilità di quanto<br />

espresso negli articoli firmati rimane esclusivamente<br />

agli Autori. Ma noscritti e fotografie, anche<br />

se non pubblicati, non si restituiscono.<br />

È vietata e perseguibile per legge la riproduzione<br />

totale o parziale di testi, articoli, pubblicità ed immagini<br />

pubblicate su questa rivista sia in forma<br />

scritta che su supporti magnetici, digitali, ecc.<br />

Foro competente Milano.<br />

Il suo nominativo è inserito nella nostra mailing<br />

list esclusivamente per l’invio delle nostre comunicazioni<br />

e non sarà ceduto ad altri, in virtù del<br />

nuovo regolamento UE sulla Privacy N.2016/679.<br />

Qualora non desideri ricevere in futuro altre informazioni,<br />

può far richiesta alla Casa Editrice la<br />

fiaccola srl scrivendo a: info@fiaccola.it<br />

Questo periodico è associato<br />

all’Unione stampa periodica italiana.<br />

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Via Conca del Naviglio, 37 - 20123 Milano<br />

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P.IVA 00722350154<br />

www.fiaccola.com<br />

07 <strong>2024</strong> - 3


Diamo i numeri<br />

a cura di<br />

Tiziana Altieri<br />

91.304 LCV, 13.258 TRUCK E 5.781 TRAILER<br />

A maggio in Italia sono stati immatricolati 18.540<br />

veicoli commerciali (+6,7 per cento sullo stesso mese<br />

2023) che portano a quota 91.304 unità, +16,9 per<br />

cento, il consuntivo da inizio anno. Per quanto riguarda<br />

le alimentazioni è ancora il diesel a farla da padrone a<br />

gennaio-maggio con una quota dell’82,6 per cento, 3,5<br />

punti in più rispetto allo stesso periodo dell’anno<br />

precedente. Gli ibridi cubano per un ulteriore 8,8 per<br />

cento, i benzina per un 4, il Gpl per un 2,7 per cento. Gli<br />

elettrificati non vanno oltre l’1,8 per<br />

cento con gli elettrici puri che pesano<br />

per un 1,7. Del resto gli incentivi sono<br />

diventati fruibili solo dallo scorso 3<br />

giugno con l’apertura della piattaforma<br />

per il caricamento degli ordini raccolti.<br />

In una sola giornata sono andati<br />

esauriti i quasi 13 milioni destinati<br />

all’acquisto di veicoli BEV. «Permane il<br />

tema dello sviluppo delle infrastrutture di ricarica veloci,<br />

oltre 70 kW, - ha sottolineato il presidente di Unrae,<br />

Michele Crisci - per le quali la nostra associazione<br />

richiede da tempo un credito di imposta al 50 per cento<br />

per investimenti privati almeno fino al 2025». Per quanto<br />

riguarda la struttura del mercato va sottolineata<br />

l’ulteriore crescita del noleggio: il lungo termine archivia<br />

i 5 mesi con uno share del 33,1 per cento, il breve<br />

termine con un 6,2. Società ed enti contribuiscono per<br />

un ulteriore 38,4 per cento. Ai privati rimane il 15,1 per<br />

cento e il restante 7,3 lo fanno le autoimmatricolazioni.<br />

Altro capitolo, i veicoli industriali. Anche in questo caso<br />

a maggio si conferma l’andamento positivo del mercato<br />

con un +5,0 per cento, ottenuto con 3.090<br />

immatricolazioni. Con 13.258 registrazioni il periodo<br />

gennaio-maggio si chiude con un +7,7 per cento ma<br />

preoccupa il futuro. «La crescita - ha commentato Paolo<br />

A. Starace, presidente della Sezione Veicoli Industriali di<br />

Unrae - è stata sostenuta dall’approssimarsi della<br />

scadenza del 7 <strong>luglio</strong> <strong>2024</strong>, data di entrata in vigore del<br />

Regolamento GSR 2, e in vista della quale è in corso lo<br />

smaltimento dell’elevato stock di veicoli presso le reti<br />

distributive. Tale situazione restituisce un andamento<br />

dell’immatricolato non in linea con il livello dell’attuale<br />

domanda. Riteniamo che sia<br />

fondamentale un sostegno concreto al<br />

settore, soprattutto in considerazione<br />

degli sforzi richiesti alle Case<br />

costruttrici nel processo di transizione<br />

ecologica».<br />

In profondo rosso, infine, i trainati che a<br />

maggio si fermano a 1.370 unità<br />

immatricolate, -6,5 per cento. Dall’inizio<br />

del <strong>2024</strong> sono state registrate 5.781 veicoli tra rimorchi<br />

e semirimorchi, -17,0 per cento su gennaio-maggio<br />

2023. “A meno di imprevisti stravolgimenti - ha detto<br />

Michele Mastagni, Coordinatore del Gruppo Rimorchi,<br />

Semirimorchi e Allestimenti di Unrae - il <strong>2024</strong> si delinea<br />

come un anno di crisi per il nostro settore. L’attuale<br />

quadro contingente è reso più critico dal fatto che il<br />

mercato dei trainati ha registrato flessioni in quattro degli<br />

ultimi sei anni: l’età media del parco italiano è di 17,3<br />

anni. In assenza di misure strutturali e di un’attenta<br />

programmazione della domanda il mercato faticherà a<br />

riprendersi. Per questo motivo, auspichiamo da tempo<br />

interventi concreti a supporto del settore, come un Fondo<br />

pluriennale di 70 milioni di euro destinato a incentivare<br />

l’acquisto di veicoli trainati di ultima generazione».<br />

5 DIMENSIONI ANALIZZATE<br />

Per il secondo anno consecutivo Dhl Supply Chain<br />

Italia, società del Gruppo Dhl specializzata nella<br />

gestione di servizi logistici integrati per le imprese, ha<br />

annunciato il conseguimento della certificazione Great<br />

Place to Work. L’ambito attestato viene rilasciato<br />

dall’azienda attiva nella consulenza, sulla base dei<br />

risultati raccolti attraverso le<br />

opinioni espresse in forma anonima<br />

dai collaboratori. Cinque le<br />

dimensioni analizzate: Credibilità,<br />

Rispetto, Equità, Orgoglio e<br />

Coesione. «Dhl Supply Chain da<br />

sempre si impegna a creare un<br />

ambiente di lavoro sano ed inclusivo, incoraggiando la<br />

condivisione di idee in un contesto collaborativo - ha<br />

affermato Antonio Lombardo, presidente e ad Dhl<br />

Supply Chain Italia - il benessere dei collaboratori e<br />

l’eccellenza nel loro operato sono pilastri fondamentali<br />

della nostra filosofia. Investiamo costantemente in<br />

strategie e tecnologie innovative per<br />

migliorare i servizi e offrire a tutti i<br />

dipendenti la migliore esperienza<br />

possibile. Il benessere delle persone<br />

rappresenta una garanzia di qualità<br />

ed eccellenza anche per i nostri<br />

clienti».<br />

4 - 07 <strong>2024</strong><br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it


Numeri<br />

10.000.000 CHILOMETRI PERCORSI<br />

Hanno raggiunto il traguardo dei 10<br />

milioni di chilometri percorsi<br />

complessivamente i 48 Xcient Fuel<br />

Cell di Hyundai che da tre anni<br />

circolano in territorio elvetico. Si<br />

stima che grazie al loro impiego si<br />

è evitata l’immissione nell’ambiente<br />

di una quantità di CO2 pari a quella<br />

assorbita annualmente da circa 700.000 alberi.<br />

I veicoli sono alimentati da due sistemi a celle a<br />

combustibile da 90 kW ciascuno (per un totale di 180<br />

kW di potenza) e da un motore elettrico da 350 kW,<br />

per un’autonomia di oltre 400 chilometri. Utilizzano<br />

esclusivamente idrogeno verde, che non genera<br />

emissioni di CO2 durante il processo di produzione. I<br />

risultati raggiunti dalla flotta<br />

svizzera serviranno a sviluppare<br />

ulteriormente la tecnologia a<br />

idrogeno sul quale Hyundai<br />

continua a scommettere<br />

partecipando attivamente anche<br />

alla creazione di un ecosistema<br />

commerciale per l’idrogeno, che<br />

include l’intera catena del valore (produzione,<br />

infrastrutture di ricarica e consumo di idrogeno).<br />

Apprezzato per la sua affidabilità ed eco-sostenibilità,<br />

Xcient Fuel Cell è già impiegato in 9 paesi oltre la<br />

Svizzera: Stati Uniti, Germania, Francia, Paesi Bassi,<br />

Nuova Zelanda, Corea, Israele, Arabia Saudita ed<br />

Emirati Arabi Uniti.<br />

20.418 MORTI NELLA UE<br />

Nel 2023 sulle strade dell’Unione Europea hanno perso la<br />

vita ben 20.418 persone: quasi 56 al giorno, più di 2 ogni<br />

ora. Rispetto all’anno precedente si è registrata una<br />

flessione solo dell’1,0 per cento, decisamente inferiore al<br />

6,1 annuo necessario per raggiungere l’obiettivo UE di<br />

ridurre, entro il 2030, i morti in seguito a incidente stradale<br />

del 50 per cento.<br />

Per quanto riguarda l’Italia la flessione è stata del 2 per<br />

cento ma il tasso di mortalità per milione di abitanti, pari a<br />

52, è superiore alla media europea (46). La Penisola si<br />

colloca al 21esimo posto tra i 27 Paesi UE per quanto<br />

riguarda la riduzione della mortalità nell’arco dell’ultimo<br />

decennio. Sono alcuni dei dati che emergono dal Rapporto<br />

annuale del Road Safety Performance Index dell’European<br />

Transport Safety Council (Consiglio Europeo per la<br />

Sicurezza dei Trasporti),<br />

del quale, per il nostro<br />

Paese, è parte<br />

l’Automobile Club<br />

d’Italia.<br />

L’ETSC da anni chiede<br />

l’istituzione di<br />

un’Agenzia Europea per<br />

la Sicurezza Stradale<br />

dotata di poteri<br />

specifici, come la<br />

gestione dell’introduzione dei veicoli a guida autonoma e<br />

lo svolgimento di indagini approfondite sugli incidenti più<br />

gravi, nonché nuove norme per le revisioni periodiche dei<br />

veicoli, per garantire corretta manutenzione ed efficacia<br />

delle nuove tecnologie per tutta la vita del veicolo.<br />

«La sicurezza stradale deve essere ancora una volta una<br />

priorità - ha dichiarato Antonio Avenoso, direttore<br />

dell’ETSC - negli ultimi cinque anni, sulle strade UE sono<br />

morte 100.000 persone e altre 100.000 moriranno nei<br />

prossimi cinque se non cambia nulla. I nuovi eurodeputati e<br />

Commissari devono partire con slancio».<br />

25 ANNI<br />

Webfleet, la soluzione Bridgestone per la<br />

gestione del parco veicoli, compie 25 anni.<br />

«La telematica - ha ricordato Jan-<br />

Maarten de Vries, President Fleet<br />

Management Solutions di Bridgestone<br />

Mobility Solutions - ha rivoluzionato<br />

l’industria dei <strong>trasporti</strong>, evolvendosi dal<br />

semplice tracciamento dei veicoli alle<br />

soluzioni onnicomprensive per la gestione<br />

della flotta e dei dati. I veicoli odierni<br />

generano molti più dati, da quelli dei<br />

rimorchi a quelli dei pneumatici. La<br />

crescente connessione di queste differenti<br />

fonti di dati attraverso soluzioni olistiche<br />

per la gestione delle flotte consente alle<br />

aziende di svilupparsi costantemente e di<br />

ottimizzare la propria operatività».<br />

L’Intelligenza artificiale alzerà<br />

ulteriormente il livello. «In futuro - ha<br />

continuato De Vries - specialmente le<br />

soluzioni basate sull’intelligenza<br />

artificiale e i veicoli elettrici avranno un<br />

enorme impatto sulla gestione della<br />

flotta. Per noi è chiaro che le partnership<br />

e le collaborazioni saranno essenziali per<br />

sbloccare nuove possibilità e offrire nuovi<br />

servizi e modelli di business per dare un<br />

valore aggiunto ai nostri clienti in<br />

un’epoca caratterizzata da cambiamenti<br />

molto rapidi».<br />

Webfleet fin dal 1999 ha giocato un ruolo<br />

chiave nel plasmare lo sviluppo delle<br />

tecnologie per la gestione della flotta.<br />

Oggi è uno dei leader mondiali del<br />

campo con più di 60.000 clienti.<br />

Garantisce i propri servizi ai conducenti<br />

di 180 paesi.<br />

6 - 07 <strong>2024</strong><br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it


Attualità<br />

Attualità<br />

Locazione senza conducente<br />

L’alternativa<br />

L’Italia ha recepito<br />

la Direttiva 2022/738/UE<br />

e ha riscritto l’Articolo 84<br />

del Codice della Strada<br />

che fino ad oggi ha<br />

regolamentato la materia.<br />

Le aziende che<br />

effettuano servizi<br />

di trasporto merci conto<br />

terzi possono prendere<br />

in locazione autocarri,<br />

trattori, rimorchi<br />

e semirimorchi,<br />

autotreni<br />

e autoarticolati<br />

da qualsiasi impresa<br />

con sede nella Ue.<br />

Per rinnovare in tempi<br />

di incertezza e per<br />

passare senza timori<br />

alle nuove motorizzazioni<br />

di Tiziana Altieri<br />

La locazione di autocarri, trattori, rimorchi<br />

e semirimorchi, autotreni e autoarticolati<br />

senza conducente da qualche mese è<br />

possibile anche in Italia. Con la pubblicazione<br />

sulla Gazzetta Ufficiale n. 186 della Legge 103<br />

del 10 agosto 2023 che converte, con modifiche,<br />

il decreto <strong>n°</strong>69 del 13 giugno 2023 recante disposizioni<br />

urgenti per l'attuazione di obblighi<br />

derivanti da atti dell'Unione europea, si sono<br />

aperte nuove strade per le imprese della<br />

Penisola che effettuano servizi di autotrasporto<br />

merci e interessanti opportunità di business per<br />

chi questi mezzi li costruisce e li distribuisce oltre<br />

che per le società di renting. Ricordiamo che<br />

si considera locazione senza conducente (LSC)<br />

l’attività in base alla quale i veicoli vengono ceduti<br />

in godimento a terzi per un periodo predeterminato<br />

dietro il pagamento di un prezzo pattuito.<br />

Nel linguaggio corrente si parla anche di<br />

noleggio.<br />

Il recepimento della Direttiva 2022/738/UE che,<br />

di fatto, modifica la 2006/1/CE ha portato a riscrivere<br />

sostanzialmente l’Articolo 84 del Codice<br />

della Strada che fino ad oggi ha regolamentato<br />

la materia del nostro Paese. Cosa cambia nel<br />

dettaglio? Tutte le novità sono state evidenziate<br />

nell’Allegato 1 della circolare prot. 30769, datata<br />

5 settembre 2023, del Ministero dell’Interno.<br />

Cosa cambia<br />

Anche chi effettua <strong>trasporti</strong> nazionali, inclusi<br />

quelli in regime di cabotaggio, può ora noleggiare<br />

veicoli da qualunque impresa con sede<br />

nell’Unione Europea, purché gli stessi siano stati<br />

immatricolati a uso terzi. Un vincolo che non<br />

sussiste solo nel caso in cui la legislazione del<br />

Paese ove ha sede il locatore non preveda la distinzione<br />

tra uso proprio e uso terzi.<br />

Per offrire il servizio di locazione senza conducente<br />

non è più necessario, come in passato,<br />

essere iscritti all’Albo delle imprese di autotrasporto<br />

conti terzi.<br />

I veicoli a uso speciale e per il conto proprio possono<br />

essere noleggiati solo se il loro peso a pieno<br />

carico non supera le 6 tonnellate. Nessuna<br />

limitazione di peso, invece, per chi opera nel trasporto<br />

conto terzi.<br />

La nota entra anche nel merito delle condizioni<br />

di impiego dei veicoli acquisiti in LSC.<br />

L’impresa locatrice non può distaccare autisti<br />

presso quella locataria. Quest’ultima può comunque<br />

oltre al proprio personale, utilizzare lavoratori<br />

in somministrazione o distacco. In sostanza,<br />

il contenuto del contratto di locazione<br />

deve riguardare esclusivamente il veicolo senza<br />

possibilità di abbinarlo a un contratto di servizio<br />

che coinvolga il personale di guida o di accompagnamento.<br />

Il veicolo locato deve essere messo a disposizione<br />

e guidato solo dal personale dell’impresa<br />

che lo utilizza, per l’intera durata del contratto.<br />

Assolutamente vietato il sub noleggio: lo stesso<br />

veicolo non può essere concesso in locazione<br />

a più imprese contemporaneamente.<br />

Infine, l’impianto sanzionatorio. A bordo del mezzo<br />

devono essere sempre tenuti il contratto di<br />

locazione, in forma cartacea o elettronica, e qualora<br />

non sia il conducente a locare il veicolo, il<br />

contratto di lavoro (o l’estratto autenticato) dello<br />

stesso. Sono previste sanzioni (da 430 a 1.731<br />

euro) nel caso sia stato adibito alla locazione<br />

senza conducente un veicolo non destinato a<br />

8 - 07 <strong>2024</strong><br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it 07 <strong>2024</strong> - 9


Attualità<br />

Registrazioni al via<br />

Con la circolare MIT n.25355 del 17.11.2023 è stata attivata una<br />

prima versione dell’applicativo REN-Noleggi nel quale le imprese<br />

di autotrasporto merci devono registrare i veicoli noleggiati senza<br />

conducente con targa comunitaria prima del relativo utilizzo al fine<br />

di ottemperare all’obbligo di cui all’art.84 c.4-ter lett. b) del CdS.<br />

L’obbligo di registrazione all’applicativo REN-Noleggi è previsto<br />

per le imprese di autotrasporto merci in conto terzi iscritte al REN<br />

che devono registrare anche veicoli noleggiati di massa inferiore<br />

a 1,5 tonnellate; sono invece escluse quelle iscritte all’Albo nazionale<br />

degli autotrasportatori ma non anche al REN, in quanto esercitano<br />

l’attività esclusivamente con veicoli di massa complessiva<br />

a pieno carico non superiore a 1,5 tonnellate.<br />

L’applicativo è raggiungibile collegandosi sul Portale<br />

dell’Automobilista accedendo nell’area privata. In questa prima<br />

fase sono disponibili le funzionalità elencate nella circolare ministeriale<br />

e specificatamente nel relativo Allegato 1 (tra cui i dati<br />

dei veicoli noleggiati, i dati di locatore e locatario, le tempistiche<br />

del noleggio e le eventuali variazioni), mentre non è ancora possibile<br />

la registrazione di rimorchi e semirimorchi.<br />

Per iscriversi le imprese possono anche rivolgersi all’Ufficio della<br />

motorizzazione civile territorialmente competente ovvero a un<br />

Operatore professionale autorizzato ad effettuare operazioni sullo<br />

Sportello Telematico dell’Automobilista.<br />

Il Ministero, nel chiarire che i veicoli noleggiati incidono sul requisito<br />

della capacità finanziaria, ha previsto che in caso di incapienza<br />

l’impresa locataria deve provvedere all’adeguamento immediato<br />

del valore della capacità finanziaria inviando la relativa documentazione<br />

all’UMC competente.<br />

Relativamente al requisito di stabilimento il Ministero ha rammentato<br />

inoltre che, sulla base di quanto indicato dalla circolare MIT<br />

n.3738 del 13.5.2022, per conseguire l’autorizzazione all’accesso<br />

alla professione, la disponibilità del veicolo noleggiato senza conducente<br />

deve essere dimostrata attraverso la dichiarazione dell’esistenza<br />

di un contratto di durata residua pari ad almeno sei<br />

mesi e registrato nelle forme previste presso l’Agenzia delle Entrate.<br />

Dal 16 gennaio <strong>2024</strong> le copie certificate conformi della licenza<br />

comunitaria da utilizzare su veicoli locati sono rilasciate dall’UMC<br />

soltanto se il veicolo è stato registrato sull’applicativo REN-Noleggi.<br />

tale uso. È poi prevista la sanzione amministrativa<br />

accessoria della sospensione della carta<br />

di circolazione per un periodo da due a otto<br />

mesi. Ai sensi dell’Articolo 197 del Codice della<br />

Strada ricorre una responsabilità concorsuale<br />

tra locatore e locatario. Dunque, in caso di controllo<br />

su strada qualora venisse riscontrato un<br />

illecito utilizzo di un veicolo adibito a LSC sebbene<br />

non destinato a tale uso, la sanzione prevista<br />

dal comma 7 dovrà essere contestata con<br />

tre distinti verbali: al locatore per aver sottoscritto<br />

un contratto adibendo un veicolo a LSC sebbene<br />

non destinato a tale uso; al locatario essendo<br />

responsabile della violazione in concorso<br />

con il locatore per aver sottoscritto, anch'esso<br />

il contratto di LSC; il terzo (eventuale) al conducente,<br />

qualora sia persona diversa dal locatario,<br />

per aver circolato con un<br />

veicolo adibito a LSC e<br />

non destinato a tale<br />

uso.<br />

Una spinta alla transizione<br />

Ideale per rispondere ai picchi di domanda di trasporto<br />

legati alle stagionalità, per poter passare<br />

a veicoli di ultima generazione senza forti esposizioni<br />

finanziarie, il noleggio potrebbe essere anche<br />

una soluzione per favorire la transizione ecologica.<br />

Fa decadere tutte le questioni legate a<br />

quello che sarà il valore dell’usato e mette al riparo<br />

dalle incertezze legate alle scelte politiche.<br />

Nessun oneroso investimento per passare a veicoli<br />

a trazione alternativa ma un canone mensile<br />

fisso all inclusive. Così la pensano, tra gli altri,<br />

Iveco che ha dato vita a Gate, soluzione di noleggio<br />

pay-per-use per veicoli ‘green’, e Volvo<br />

Trucks con RBS, divisione del Gruppo svedese<br />

specializzata nell'offerta di noleggio con una durata<br />

superiore i 12 mesi che punta a rinnovare<br />

la mobilità, elettrica o diesel. E lo credono anche<br />

le associazioni dell’autotrasporto. Come Fiap.<br />

"Era già nostra consolidata convinzione che la<br />

soluzione del noleggio rappresentasse una possibile<br />

scelta di flessibilità che, se opportunamente<br />

regolata, avrebbe consentito alle imprese di rispondere<br />

alla variabilità delle esigenze del mercato<br />

di tali servizi - ha commentato Alessandro<br />

Peron, Segretario generale Fiap all’indomani del<br />

recepimento della direttiva da parte dell’Italia -<br />

le restrizioni di utilizzo in essere, pur regolamentate<br />

in termini numerici o percentuali, erano infatti<br />

anacronistiche. Ora osserveremo con attenzione<br />

lo sviluppo nelle offerte e nell'utilizzo di tale opzione<br />

che può rappresentare anche una soluzione<br />

contrattuale ed economica valida rispetto ai<br />

cambiamenti in atto nelle tecnologie e nei combustibili<br />

applicate ai veicoli industriali.”<br />

Certamente si tratta di un business in forte ascesa<br />

per quanto riguarda il mondo auto e quello<br />

dei veicoli commerciali dove la quota del canale<br />

noleggio è superiore al 30 per cento. In Italia<br />

sono complessivamente 6.789 le imprese di<br />

renting: 6.475 trattano auto e autoveicoli leggeri<br />

e 314 autocarri e altri veicoli pesanti (dati<br />

Camere di Commercio). Impossibile, però,<br />

estrarre il numero di quelle che già oggi propongono<br />

mezzi sopra le 3,5 tonnellate.<br />

Cresceranno di numero? Molto dipenderà dai<br />

chiarimenti che arriveranno dal Ministero<br />

dell’Interno. Perché di ombre sulla normativa<br />

ce ne sono ancora, e parecchie. Per esempio:<br />

sarà posto un tetto al numero di veicoli che le<br />

aziende potranno noleggiare all’estero? Sarà introdotta<br />

una durata massima per i contratti di<br />

locazione? E, ancora, come assicurarsi che le<br />

imprese possano locare solo mezzi di ultima<br />

generazione?<br />

Con Scania Super<br />

puoi risparmiare<br />

molto di più.<br />

Abbiamo le prove.<br />

I 2.500 camion circolanti in Italia, dotati della nuova catena<br />

cinematica Scania, hanno superato le aspettative.<br />

Inquadra il QR code, scopri come puoi risparmiare<br />

e quanto puoi ridurre ulteriormente le emissioni di CO 2<br />

utilizzando biocarburanti come l’HVO.<br />

10 - 06 <strong>2024</strong> www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

La catena cinematica Scania Super, basata sul nuovo motore endotermico, permette<br />

un risparmio di carburante di almeno l’8% rispetto alla precedente gamma Scania 13 litri.<br />

Confronto effettuato per <strong>trasporti</strong> a lungo raggio.


Intervista<br />

Intervista<br />

.ADRIANO STARACE.<br />

I MIEI ASSI<br />

Renault si prepara a fare la sua parte sul mercato italiano tornato<br />

ai fasti del passato grazie a una gamma rinnovata che vede in Master la<br />

punta di diamante. Essenziale il contributo dei venditori e della rete Pro+<br />

di Tiziana Altieri<br />

Adriano Starace,<br />

Brand Manager<br />

Renault LCV presso<br />

Renault Group dallo<br />

scorso maggio.<br />

Trentacinque anni,<br />

ha conseguito una<br />

laurea in<br />

Progettazione<br />

Industriale e un<br />

Master in Brand<br />

Management.<br />

In Renault dal 2017,<br />

ha ricoperto ruoli di<br />

crescente<br />

responsabilità.<br />

Una gamma completamente rinnovata<br />

ed elettrificata per la Losanga. Dopo<br />

Kangoo e Trafic, a Lione, in occasione<br />

di Solutrans, Renault ha presentato il nuovo<br />

Master. Il pubblico italiano ha potuto scoprirlo<br />

a Milano, a Transpotec, a cui la Casa francese,<br />

una tra le poche produttrici di veicoli commerciali,<br />

non ha voluto mancare per incontrare da<br />

vicino la clientela.<br />

I nuovi modelli puntano ai grandi numeri anche<br />

nel nostro Paese dove da anni Renault è uno<br />

dei brand più amati dai professionisti. È, dunque,<br />

un momento sfidante per Adriano Starace,<br />

35 anni, dallo scorso maggio Brand Manager<br />

LCV di Renault Italia.<br />

Qual è oggi la situazione del mercato<br />

dei veicoli commerciali in Italia e come<br />

si posiziona Renault?<br />

«Il <strong>2024</strong> sta dando parecchie soddisfazioni.<br />

L’approvvigionamento di materie prime e semiconduttori<br />

non è più un problema, i tempi di consegna<br />

sono tornati quelli di sempre. La produzione<br />

sta seguendo la domanda.<br />

Finalmente stiamo rivedendo numeri degni del<br />

mercato italiano: nei primi cinque mesi dell’anno<br />

sono stati immatricolati oltre 91.000 veicoli con<br />

un +16,9 per cento sullo stesso periodo 2023.<br />

Numeri che ci lasciano ben sperare anche per<br />

la seconda parte del <strong>2024</strong>.<br />

Renault in questo contesto ha messo a segno<br />

addirittura un +50 per cento: abbiamo venduto<br />

oltre 8.000 veicoli. Ci sono canali che stanno<br />

crescendo a ritmi importanti, come quello del<br />

noleggio a lungo termine che oggi contribuisce<br />

al totale Italia con un 33 per cento di quota. Con<br />

il mondo del key account lavoriamo a fianco dei<br />

principali noleggiatori. Abbiamo una gamma totalmente<br />

rinnovata e dobbiamo assicurarci che<br />

il nostro prodotto sia sempre presente nella loro<br />

offerta e sia proposto nel modo ‘giusto’. Ecco<br />

perché siamo impegnati a offrire una formazione<br />

specifica sulle new entry».<br />

Una gamma tutta nuova. Quali gli<br />

obiettivi in termini di numeri?<br />

«Premetto che siamo estremamente orgogliosi<br />

del lavoro fatto. A maggio abbiamo aperto gli<br />

ordini per tutta la nostra gamma rinnovata: a<br />

partire dalla furgonetta per eccellenza, Kangoo,<br />

per passare al medio Trafic, e arrivare a Master,<br />

la nostra punta di diamante.<br />

Kangoo e Trafic che saranno nelle nostre concessionarie<br />

a partire dalle prossime settimane,<br />

oggi rispondono ai nuovi standard elevatissimi<br />

di sicurezza che l’Unione Europea impone con<br />

una lunga lista di Adas. Sono, inoltre, stati rinnovati<br />

esteticamente per adottare la brand identity<br />

Renault. Il rinnovamento del marchio abbraccia,<br />

infatti, anche il mondo dei veicoli<br />

commerciali.<br />

Per quanto riguarda Master, da questa estate<br />

nelle concessionarie con consegne a partire da<br />

settembre, è realizzato su una piattaforma completamente<br />

riprogettata che consente di offrirlo<br />

fin dall’inizio in versione diesel ed elettrica e con<br />

dotazioni Adas di altissimo livello. Sarà proprio<br />

lui a fare la parte del leone sul mercato: rappre-<br />

senta oltre il 35 per cento dei nostri volumi. Non<br />

dimentichiamo che è proposto non solo come<br />

veicolo lamierato, ma anche come telaio per<br />

un’ampia varietà di allestimenti, alcuni dei quali<br />

realizzati in fabbrica collaborazione con i nostri<br />

partner. Con questo tris di assi puntiamo a consolidare<br />

le performance».<br />

Tutta la gamma è proposta anche in<br />

versione elettrica. Il mercato italiano<br />

è pronto?<br />

«Sul veicolo commerciale il mercato elettrico è<br />

ancora piccolo. Segue, infatti, logiche diverse rispetto<br />

a quello delle vetture ma è promettente<br />

perché è proprio nell’ultimo miglio che l’alimentazione<br />

elettrica vede la sua applicazione ideale.<br />

A mio avviso il ruolo dei costruttori è quello di<br />

offrire prodotti che diano il massimo in termini<br />

di efficienza (a questo proposito sottolineo che<br />

Master ha oltre 460 km di autonomia), e ‘informazioni’<br />

ai clienti per far comprendere loro quali<br />

sono i benefici in termini di consumi certo, ma<br />

anche fiscali. Aspetto, quest’ultimo, sul quale le<br />

aziende sono maggiormente sensibili.<br />

Per una diffusione dell’elettromobilità è poi fondamentale<br />

il ruolo dei venditori. Quasi sempre<br />

il cliente, quando varca la porta della concessionaria,<br />

punta a un veicolo ad alimentazione tradizionale:<br />

i nostri specialisti devono fare la differenza<br />

spiegando che tipo di beneficio può<br />

portare il prodotto elettrico.<br />

Gli incentivi sicuramente funzionano. Serve, però,<br />

continuità per avere una dinamica più fluida.<br />

Infine, è opportuna una predisposizione al passaggio<br />

alle nuove alimentazioni.<br />

Per quanto riguarda Renault abbiamo l’ambizione<br />

di crescere con Kangoo, modello che sviluppa<br />

più volumi, ma l’aspettativa è alta anche per quanto<br />

riguarda Master, al momento il mezzo che offre<br />

la tecnologia più avanzata».<br />

Quanti sono oggi i punti Renault Pro+<br />

in Italia e qual è il ruolo di questa rete<br />

nel raggiungimento dei vostri obiettivi?<br />

«Tutta la rete di concessionari Renault è ovviamente<br />

al corrente dei nostri punti di forza ma i<br />

punti Pro+ sono i più specializzati. A fine anno arriveremo<br />

a 36 siti su 63. Siti in grado di seguire a<br />

360 gradi il cliente del veicolo commerciale. Non<br />

stiamo parlando solo di specialisti in grado di proporre<br />

al cliente il veicolo giusto per la missione<br />

specifica, ma un punto di riferimento per l’assistenza<br />

e la manutenzione specializzata.<br />

L’obiettivo dei centri Pro+ è facilitare la vita dei professionisti:<br />

per questo in previsione ci sono anche officine<br />

con orari estesi e courtesy van di pari livello».<br />

Oggi conta più il veicolo o i servizi che<br />

un brand è in grado di offrire?<br />

«Il servizio oggi è un aspetto determinante: è al<br />

centro della scelta del cliente. Il prodotto ovviamente<br />

ha il suo ruolo ma senza servizio non si<br />

va lontani. I costruttori devono bilanciare, dunque,<br />

le due cose. Ed è quello che fa Renault che<br />

gode di un’immagine di marca solida, determinante<br />

per attrarre il cliente e con il servizio fa sì<br />

che rimanga soddisfatto e torni».<br />

Come saranno i veicoli che si occuperanno<br />

della movimentazione delle merci<br />

nelle città di domani?<br />

«Il settore dei veicoli commerciali ha vissuto una<br />

rivoluzione a partire dal 2020, in particolare per<br />

quanto riguarda il trasporto dell’ultimo miglio, condizionato<br />

dall’e-commerce. Nel prossimo futuro<br />

credo che continueremo ad avere una distinzione<br />

tra furgoni piccoli e medi e grandi ma mi aspetto<br />

che i veicoli saranno concepiti in modo diverso<br />

da come li vediamo oggi perché dovranno adattarsi<br />

a tutte le circostanze/missioni. Modularità<br />

diventerà la nuova parola d’ordine».<br />

Lo stand di Renault<br />

al Transpotec Logitec<br />

<strong>2024</strong>, a Milano.<br />

Al salone la Losanga<br />

ha presentato,<br />

in anteprima italiana,<br />

il nuovo Master.<br />

12 - 07 <strong>2024</strong><br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

07 <strong>2024</strong> - 13


Attualità<br />

Attualità<br />

Normativa<br />

Pronti a cambiare<br />

Tutti gli aggiornamenti sulla proposta di modifica della<br />

Direttiva 96/53/CE in materia di ‘Dimensioni e pesi massimi<br />

dei veicoli stradali’. La palla ai nuovi rappresentanti europei<br />

di Francesca Romana<br />

Marcacci Balestrazzi<br />

Area Legale<br />

e Amministrativa<br />

di AISCAT -<br />

Associazione Italiana<br />

Società<br />

Concessionarie<br />

Autostrade e Trafori<br />

estratto da<br />

Nel <strong>luglio</strong> 2023, la Commissione europea<br />

ha presentato una proposta volta a modificare<br />

la Direttiva 96/53/CE (c.d. ‘direttiva<br />

pesi e dimensioni’) del 25 <strong>luglio</strong> 1996<br />

che stabilisce, per taluni veicoli stradali che circolano<br />

sul territorio europeo, le dimensioni massime<br />

autorizzate nel traffico nazionale e internazionale<br />

nonché i pesi massimi nel traffico<br />

internazionale. Un atto che può avere enormi<br />

conseguenze sull’intero settore dei <strong>trasporti</strong>.<br />

Dopo più di 25 anni dall’entrata in vigore della<br />

normativa 96/53/CE - soggetta comunque nel<br />

tempo ad alcune modifiche per introdurre specifiche<br />

deroghe atte a facilitare l’uso di motori<br />

ad alimentazione alternativa, migliorare l'aerodinamica<br />

dei veicoli e incentivare le operazioni<br />

di trasporto intermodale - ci si è posti, quindi,<br />

l’obiettivo di adeguare le norme esistenti ai recenti<br />

sviluppi tecnologici, promuovendo l'innovazione<br />

e affrontando le sfide del mercato dei<br />

<strong>trasporti</strong>, nel rispetto della attuali politiche di<br />

sostenibilità del Green Deal europeo.<br />

Nella Direttiva vigente la Commissione europea<br />

ha evidenziato importanti carenze da colmare.<br />

Innazitutto le esistenti restrizioni nazionali alla<br />

circolazione di veicoli di certe dimensioni hanno<br />

portato a regole diverse, ostacolando il trasporto<br />

transfrontaliero senza soluzione di continuità<br />

nella UE e originando così un sistema di mercato<br />

interno frammentato, con conseguente riduzione<br />

dell’efficienza operativa. In aggiunta,<br />

la combinazione di requisiti UE e nazionali e di<br />

accordi bilaterali, unita all’incertezza giuridica,<br />

ha portato a un’applicazione incoerente delle<br />

norme, in particolare per quanto riguarda i <strong>trasporti</strong><br />

transfrontalieri. Non solo: la direttiva si<br />

è rivelata incapace di affrontare il problema della<br />

decarbonizzazione e non fornisce incentivi<br />

sufficienti per migliorare l’efficienza delle operazioni<br />

di trasporto su strada e per ridurre le<br />

emissioni di gas effetto serra. Il mancato conferimento<br />

dei requisiti necessari in termini di<br />

peso e volume aggiuntivi per i nuovi veicoli a<br />

zero emissioni rischia di rendere vani gli sforzi<br />

per ridurre le emissioni di CO2 nel settore dei<br />

<strong>trasporti</strong> del 90 per cento entro il 2050.<br />

La base giuridica di tale proposta di modifica<br />

è l’articolo 91, paragrafo 1, del trattato sul funzionamento<br />

dell'Unione europea (TFUE). Nella<br />

proposta, infatti, viene previsto di accordare<br />

peso e dimensioni aggiuntivi a quei mezzi che<br />

utilizzano tecnologie a emissioni zero, incentivando<br />

la costruzione di cabine più aerodinamiche<br />

e altri dispositivi per il risparmio energetico<br />

che, di per sé, aumenterebbero le dimensioni,<br />

ma soprattutto la tara dei veicoli stessi.<br />

Le tematiche più rilevanti<br />

Tra le numerose tematiche affrontate nella proposta<br />

di modifica, ecco le più rilevanti:<br />

- rafforzamento dell’applicazione della normativa<br />

che studia strumenti fondamentali per<br />

ridurre gli oneri amministrativi e prevenire distorsioni<br />

della concorrenza. Più nel dettaglio,<br />

con tale iniziativa, si punta a semplificare le<br />

procedure per ottenere autorizzazioni per il<br />

trasporto dei c.d. ‘carichi indivisibili’ (riconosciuto<br />

come un importante segmento di mercato<br />

connesso a settori strategici per<br />

l’Unione) nelle particolari condizioni di eccezionalità,<br />

per i quali si richiede agli Stati un<br />

maggior coordinamento per evitare condizioni<br />

divergenti, a parità di obiettivo, e garantire<br />

prescrizioni nazionali adeguate e non discriminatorie,<br />

sollecitando l’istituzione di un<br />

sistema trasparente, equilibrato e di facile utilizzo<br />

per l’ottenimento delle autorizzazioni;<br />

- necessità di un unico sistema elettronico contenente<br />

tutte le informazioni pertinenti relative<br />

alle condizioni operative e amministrative per<br />

il trasporto di carichi indivisibili e per l'uso di<br />

sistemi modulari europei e possibilità di presentare<br />

per via elettronica la domanda per il<br />

rilascio delle autorizzazioni al transito;<br />

- necessità di potenziare la fase di verifica e<br />

accertamento, anche attraverso opportuni<br />

sistemi tecnologici, dei sovraccarichi e, più<br />

in generale, del rispetto della normativa, garantendo<br />

la piena e non falsata concorrenza<br />

tra gli operatori, nonché l’eliminazione dei rischi<br />

per la sicurezza stradale e per le infrastrutture<br />

stradali posti dai veicoli che superano<br />

illecitamente i pesi o le dimensioni<br />

utilizzabili. A tal fine vengono stabiliti nella<br />

proposta i criteri per definire il livello minimo<br />

obbligatorio di controlli che gli Stati membri<br />

devono effettuare, prevedendo inoltre che gli<br />

stessi istituiscano regimi di politiche di accesso<br />

intelligente;<br />

- possibilità per i Paesi dell’UE di consentire la<br />

circolazione agli EMS - European Modular<br />

System - con una capacità di carico sostanzialmente<br />

maggiore. Per quanto riguarda le<br />

strade sulle quali potrebbero circolare, i Paesi<br />

potrebbero avere l’onere di effettuare una valutazione<br />

preventiva di impatto sulla sicurezza<br />

stradale, sulle infrastrutture, sulla cooperazione<br />

modale e sull’ambiente;<br />

- inserimento di una clausola di emergenza<br />

che consenta temporaneamente la circolazione<br />

di veicoli pesanti che superino i pesi<br />

e/o le dimensioni massimi ammessi, con lo<br />

scopo di garantire la continuità della fornitura<br />

dei beni e dei servizi primari e assicurare una<br />

risposta rapida del settore del trasporto su<br />

strada a qualsiasi crisi (es. catastrofi naturali,<br />

pandemie, conflitti militari, danni infrastrutturali,<br />

ecc.), sempre nel rispetto però dell’interesse<br />

pubblico ed a condizione che la sicurezza<br />

stradale non venga compromessa.<br />

Per quel che attiene gli sviluppi di tale proposta,<br />

nel marzo scorso il Parlamento europeo, con<br />

330 voti favorevoli, 207 contrari e 74 astensioni,<br />

ha sostenuto la posizione della Commissione<br />

europea sulla modifica della Direttiva stessa,<br />

ritenuta strategica e decisiva ai fini della decarbonizzazione<br />

1 . La decisione finale spetta ora<br />

ai nuovi rappresentanti europei.<br />

1<br />

Per approfondimenti<br />

sulla relazione<br />

al seguente link<br />

https://www.europarl.e<br />

uropa.eu/doceo/docu<br />

ment/TRAN-PR-<br />

754850_EN.pdf è<br />

consultabile il draft<br />

report della Relatrice<br />

Muñoz.<br />

14 - 07 <strong>2024</strong><br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

07 <strong>2024</strong> - 15


Anteprima<br />

In queste pagine, le foto del nuovo F-Line trattore. All’estrema sinistra,<br />

la plancia riveduta nei colori e ora col sistema d’infotainment in console<br />

centrale collegato alla retrocamera. Più a destra, la zona notte della cabina<br />

con cuccetta, il nuovo cluster parzialmente digitale derivato dagli F-Max<br />

e l’interno porta. Nella pagina accando, il tondo della foto grande mostra<br />

i controlli settimanali sottocalandra. In basso, il retro col dettaglio<br />

degli ammortizzatori cabina meccanici e il radar contro gli angoli ciechi.<br />

Ford F-Line<br />

Per la strada e fuori<br />

Compito: sostituire il Legacy, un veicolo di concezione asiatica che<br />

dalle nostre parti non ebbe granché successo. A listino anche la versione<br />

trattore, per tutti quegli impieghi dove una cabina stretta è meglio<br />

di Gianluca Ventura<br />

Visto in anteprima all’ultima edizione del<br />

Transpotec, sbarca sul mercato F-Line,<br />

il ‘cabina stretta’ di Ford Trucks, erede del<br />

precedente Legacy di cui è sostanzialmente un<br />

corposo restyling, visto che si mantiene la struttura<br />

della cabina, intervenendo soprattutto sulle<br />

plastiche esterne e sugli arredi interni.<br />

Davanti, via il muso un po’ anonimo coi fari tondi,<br />

arriva una nuova faccia ispirata alla gamma<br />

F-Max che tanto successo sta riscutendo in tutta<br />

Europa, con fari rettangolari verticali e fendinebbia<br />

raccordati. Vengono modificate le lamiere<br />

delle portiere - ma ovviamente non il giro<br />

porta - e i relativi finestrini, nonché le maniglie<br />

delle stesse e gli accessi alla cabina, per facilitare<br />

la salita a bordo. Tutti i controlli settimanali<br />

sono raggruppati sotto la calandra apribile in<br />

un baleno e il raccordo tra cabina stretta e carreggiate<br />

allargate viene risolto elegantemente<br />

con un fascione paraurt anteriore che funge<br />

anche da carena per i parafanghi.<br />

Cabina corta o con cuccetta<br />

Insomma s’è lavorato molto e bene per trasformare<br />

un veicolo dall’aspetto e dal comfort tipici<br />

dei mercati emergenti in un prodotto dal sicuro<br />

appeal anche dalle nostre parti. Dove F-Line<br />

giunge sia in versione carro a due, tre e quattro<br />

assi, sia nell’interessante<br />

versione trattore 4 per 2,<br />

come il 1845T che vedete<br />

in queste foto, offerto con<br />

cabina corta o con quella<br />

Arriva un nuovo cambio<br />

Insiema all’F-Line arriva anche un nuovo cambio automatizzato<br />

(foto sotto a sinistra), sviluppato e costruito da Ford Trucks,<br />

l’Ecotorq 16S. Voluto per sostituire il fin qui utilizzato Zf Traxon<br />

e creare una simbiosi perfetta coi motori captive di Ford, promette<br />

tempi di cambiata velocizzati dal 10 al 40 per cento , migliori prestazioni<br />

nelle partenze nonché nelle salite oltre a un risparmio<br />

carburante. Grazie soprattutto ai sedici rapporti avanti (il precedente<br />

di Zf ne aveva dodici), cui s’abbinano sui trattori stradali<br />

con sospensioni penumatiche quattro retro. Destinata sia agli<br />

F-Line sia agli F-Max, la nuova scatola viene offerta in ‘direct drive’<br />

sugli stradali e in ‘overdrive’ sui cava-cantiere. Ecotorq 16S ha la<br />

cambiata predittiva e una nuova modalità ‘Creep’ che si attiva<br />

quando il conducente toglie il piede dal freno, con il motore in<br />

moto, per far muovere lentamente il veicolo: così da migliorare<br />

la manovrabilità e consentire partenze fino a 5 chilometri orari<br />

senza premere il pedale dell'acceleratore, anche a pieno carico<br />

e in salita. Equippaggiabile con un nuovo rallentatore idraulico<br />

Voith da 160 chilowatt di potenza frenante continua e 450 di picco,<br />

che aggiunge 61 chili ai 317 di peso della scatola in sé, il<br />

nuovo cambio si controlla ora attraverso la leva ancorata al lato<br />

destro del piantone di sterzo ed è aggiornabile over-the-air.<br />

16 - 07 <strong>2024</strong> www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

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07 <strong>2024</strong> - 17


Anteprima<br />

Attualità<br />

Consegne<br />

Facciamo squadra<br />

Il team Campione del<br />

mondo MotoGP Ducati<br />

Lenovo ha rinnovato la sua<br />

flotta con 4 Man TGX<br />

18.520. Tanti i punti in<br />

comune tra i due brand<br />

di Volkswagen Group<br />

Tre viste dell’F-Line versione motrice stradale, battezzata ‘Road, nel caso il<br />

1833 4 per 2, quello cioè con motore 9 litri. Si può avere anche come 1842,<br />

equipaggiato col 12,7 litri, due opzioni disponibili pure sul triasse 6 per 2<br />

(2633 o 2642) e sul quattro assi 8 per 2 (3233 o 3242). Previste le versioni in<br />

Adr, così come due varianti cabina, corta per la distribuzione o con cuccetta.<br />

Anche per il cantiere<br />

Pure il settore cava-cantiere ha da subito il proprio F-Line. La nuova<br />

gamma prevede dei rigidi configurabili per ospitare ribaltabili, betoniere,<br />

betonpompe e le classiche pompe per il calcestruzzo. I<br />

veicoli sono offerti a due, tre e quattro assi, rispettivamente in configurazione<br />

4 per 2, 6 per 2, 6 per 4 e 8 per 4 (questi ultimi due con<br />

trazione sul tandem). Equipaggiabili con cabina day o sleeper, poggiano<br />

davanti su assali da 9 tonnellate e dietro su ponti a doppia<br />

riduzione con balestre semiellittiche multifoglia di serie o paraboliche<br />

extra. Due i motori<br />

Ecotorq, da 9 e 12,7 litri, proposti:<br />

il primo da 330 cavalli<br />

con cambio 9 marce Eaton<br />

(manuale) o Zf (automatizzato).<br />

Gli altri da 420 e 450 cavalli,<br />

con cambi a 16 rapporti,<br />

manuale Zf 16S o Ford<br />

Ecotorq automatizzato.<br />

18 - 07 <strong>2024</strong><br />

dotata di cuccetta, per il medio raggio.<br />

Dentro s’è lavorato per migliorare la plancia, che<br />

resta sì quella del Legacy, ma modificata. Ora è<br />

monocolore (sparisce il rivestimento argento<br />

dalla console centrale) per ridurre i riflessi sul<br />

parabrezza e arriva un nuovo sistema d’infotainment<br />

con schermo tattile dotato di Apple CarPlay<br />

più Android Auto e prese Usb-C/C collegato anche<br />

alla retrocamera posteriore obbligatoria. Sì<br />

perché F-Line, grazie a una nutrita schiera di Adas<br />

offerti di serie, soddisfa tutti i requisiti imposti<br />

dalla normativa Gsr2 in vigore da questo <strong>luglio</strong>,<br />

a partire dal Blind Spot Information System, col<br />

radar sul solo lato destro a rilevare l’eventuale<br />

presenza di pedoni o ciclisti invisibili a chi guida.<br />

Fronte conducente un nuovo volante quadrirazza<br />

con comandi , ma soprattutto un cruscotto con<br />

porzione centrale digitale mutuato dall’F-Max.<br />

Completamente connesso attraverso il sistema<br />

Ford ConnecTruck, F-Line monta motori EcoTorq<br />

sei cilindri in linea 12,7 litri da 450 cavalli e 2.300<br />

Newtonmetro sul trattore e da 420 con 2.150<br />

newtonmetro sui carri stradali, per in quali è previsto<br />

pure un 9 litri 330 cavalli con 1.400<br />

Newtonmetro di coppia. Ecotorq automatizzato<br />

o Zf manuale i cambi sul 12,7, Eaton o Zf sul 9.<br />

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Ducati viaggia con Man. I semirimorchi<br />

del team (quindi moto, officina e ricambi)<br />

e delle hospitality raggiungeranno i<br />

circuiti della stagione europea del Mondiale<br />

MotoGP grazie 4 TgX 18.520. I veicoli sono stati<br />

consegnati lo scorso maggio a Borgo Panigale<br />

(BO), alla presenza del Ceo Ducati, Claudio<br />

Domenicali, e di Marc Martinez, Managing<br />

Director di MAN Truck & Bus Italia. Ma a curiosare<br />

e salire a bordo dei nuovi truck si sono visti<br />

anche Gigi Dall’Igna, direttore generale del<br />

Reparto Corse e il team manager Davide<br />

Tardozzi. “I quattro nuovi trattori TGX 18.520 -<br />

ha dichiarato Domenicali - costituiscono il top<br />

di gamma nell’offerta Man in termini di dotazioni<br />

tecnologiche, comfort, performance e ottimizzazione<br />

dei consumi, caratteristiche fondamentali<br />

per svolgere al meglio l’importante compito<br />

di portare il Ducati Lenovo Team nei circuiti europei<br />

ed è il partner migliore con cui potessimo<br />

collaborare in questo ambito”.<br />

A lui ha fatto eco Marc Martinez: “Sono orgoglioso<br />

di questa consegna che celebra un brand<br />

italiano famoso in tutto il mondo e rafforza l’immagine<br />

di Man sul mercato italiano. È un ulteriore<br />

tassello nel percorso di crescita che abbiamo<br />

intrapreso negli ultimi due anni e consolida<br />

la strategia di collaborazione all’interno del<br />

Gruppo Volkswagen”.<br />

Man e Ducati hanno inoltre concordato un’ampia<br />

collaborazione che comprende una serie di<br />

attività di comunicazione legate alla MotoGP<br />

che vanta un grande seguito a livello mondiale.<br />

Al termine del primo anno di utilizzo, i quattro<br />

Man TGX saranno rivenduti con un pacchetto<br />

esclusivo ad altrettanti clienti appassionati della<br />

squadra corse di Borgo Panigale.<br />

Sicurezza al primo posto<br />

Mauro Grassilli,<br />

Direttore sportivo<br />

Ducati Corse, Claudio<br />

Domenicali, Ceo<br />

Ducati Motor Holding,<br />

Marc Martinez,<br />

Managing director di<br />

Man Truck & Bus<br />

Italia, Luigi Dall’Igna,<br />

Direttore Generale del<br />

Reparto Corse.<br />

I quattro TgX 18.520, nella tipica livrea rossa, costituiscono il top<br />

dell’offerta del costruttore tedesco: cabina GX, la più grande della<br />

categoria, motore diesel 6 cilindri in linea Euro 6e da 12,8 litri e<br />

520 Cv di potenza con coppia di 2.650 Nm, cambio automatizzato<br />

TipMatic a 12 rapporti con retarder.<br />

I veicoli sono equipaggiati con OptiView, il sistema di telecamere<br />

che sostituisce gli specchietti retrovisori. Le altre principali dotazioni<br />

di ausilio alla guida prevedono il sistema frenante elettronico<br />

Ebs, il freno motore elettronico EVBec, il sistema di assistenza<br />

alla frenata di emergenza Eba con l’attivazione<br />

automatica delle quattro frecce, il Lane Departure Warning che<br />

avvisa il conducente quando si sta allontanando dalla corsia di<br />

marcia, l’Acc per la regolazione della velocità in funzione della<br />

distanza, il controllo della pressione degli pneumatici, Man<br />

EasyStart, diversi programmi di gestione del cambio a seconda<br />

delle condizioni di impiego (EfficientRoll, Idle Speed Driving,<br />

Perfomance e Efficiency e modalità manovra).


Saloni<br />

IFAT<br />

Un mondo a parte<br />

A Monaco di Baviera tante soluzioni per le municipalizzate. Che per<br />

prime possono passare alla modalità elettrica grazie a chilometraggi<br />

ridotti, lunghi tempi di fermo e percorsi pianificati<br />

Due delle soluzioni proposte da Scania.<br />

Sopra l’elettrico R400 E con Sleeper Cab.<br />

In basso, l’L280 B 6x2 con cabina Low Entry<br />

e motore 9 litri a gas da 280 Cv.<br />

Saloni<br />

L’eTgs 28.449 6x2-4 con<br />

cabina NN, un’anteprima<br />

europea. Il veicolo con un<br />

passo di 4.450 mm si<br />

adatta a un’ampia varietà<br />

di allestimenti. Il peso<br />

totale a terar è di 28.000<br />

kg. Le batterie hanno una<br />

capacità complessiva di<br />

445 kWh.<br />

Da sinistra, l’eActros 400<br />

nelle vesti di veicolo per i<br />

servizi invernali e l’eEconic<br />

300 in versione autotelaio.<br />

Sotto, l’Unimog U 430 4x4<br />

con falciatrice e vasca<br />

spargisale. Debutta sul<br />

‘tuttofare’ l’Uni-Touch.<br />

di Tiziana Altieri<br />

Ènelle aziende municipalizzate che può<br />

diffondersi da subito l’elettromobilità. Qui,<br />

infatti, i chilometraggi giornalieri sono<br />

piuttosto contenuti, i percorsi pianificati, la silenziosità<br />

rappresenta un ulteriore vantaggio e<br />

i lunghi tempi di inattività permettono di effettuare<br />

le ricariche senza interferenze sulle ore<br />

lavorative. Non c’è, dunque, da stupirsi se i costruttori<br />

di truck presenti a Ifat <strong>2024</strong>, il mega<br />

salone europeo dedicato alle tecnologie ambientali<br />

e all'ingegneria delle acque, in scena<br />

a Monaco di Baviera dal 13 al 17 maggio, abbiano<br />

deciso di mettere in vetrina soprattutto<br />

soluzioni elettriche. “Coniugare ecologia ed<br />

economia. È questo l’obiettivo della Stella - ha<br />

commentato Franziska Cusumano, numero<br />

uno di Mercedes-Benz Special Trucks - che<br />

oggi propone una gamma adatta alle più svariate<br />

applicazioni”.<br />

In vetrina nella città tedesca l’eEconic che proprio<br />

qui aveva debuttato due anni fa. Si presenta<br />

stavolta in versione autotelaio 300 con configurazione<br />

degli assi 6x4/2. L’unità elettrica è in<br />

grado di erogare una potenza massima di 400<br />

kW. I tre pacchi batteria agli ioni di litio offrono<br />

una capacità complessiva di 330 kWh. Le novità<br />

sono tutte sul fronte della sicurezza: salgono a<br />

bordo Active Brake Assist di sesta generazione<br />

dotato di una maggiore capacità di rilevamento<br />

dell’ambiente circostante, Active Sideguard<br />

Assist perfezionato di seconda generazione<br />

in grado di supportare il conducente nei cambi<br />

di corsia o nelle manovre di svolta con visibilità<br />

limitata, Front Guard Assist per monitorare la<br />

zona antistante il veicolo e supportare il conducente<br />

a velocità limitate (fino a 15 km/h),<br />

Attention Assyst, Traffic Sign Recognition che<br />

individua e riconosce la segnaletica verticale e<br />

le telecamere per la retromarcia.<br />

Elettrico anche l’Actros in mostra a Ifat. Si tratta<br />

dell’eActros 400, qui nelle vesti di veicolo per il<br />

servizio invernale con cabina M ClassicSpace.<br />

Il motore, in grado di erogare una potenza massima<br />

di 400 kW, qui è alimentato da 4 pacchi<br />

batteria agli ioni di litio per complessivi 448<br />

kWh di capacità. L’autonomia supera i 400 km.<br />

Lo spargitore automatico di soluzione salina<br />

di Bucher Municipal Wernberg GmbH è abbinato<br />

al cassone scarrabile Meiller. Lo spazzaneve<br />

Polyx serie L è dotato di serie di una lama<br />

in neoprene brevettata, che sgombra le strade<br />

in modo delicato per non compromettere<br />

l’asfalto, e meno rumoroso. È collegato al veicolo<br />

tramite un’innovativa piastra di montaggio<br />

non più saldata al telaio. Una soluzione che<br />

permette di non dover mai rinunciare ai dispositivi<br />

di sicurezza previsti dallo standard GSR<br />

dell'Unione Europea, in vigore da questo <strong>luglio</strong>,<br />

gli stessi che equipaggiano eEconic.<br />

Non si è ancora convertito alle zero emissioni,<br />

invece, Unimog U 430 4x4, ottimizzato per l'impiego<br />

tutto l'anno, a Monaco con motore Om<br />

936 Euro VI, 8 litri 6 cilindri da 220 kW di potenza<br />

e 1.200 Nm di coppia. Per lui novità sul fronte<br />

della sicurezza con l’intero pacchetto di dispositivi<br />

pervisti dallo standard GSR e della tecnologia<br />

con un nuovissimo computer di bordo<br />

Uni-Touch, una vera e propria consolle ergonomica<br />

e intuitiva che permette al conducente di<br />

configurare i processi di lavoro in base alle proprie<br />

esigenze. Il modello esposto monta una<br />

falciatrice Mulag MFK 500 sul frontale e spargitore<br />

automatico di soluzione salina di sale<br />

Yeti sviluppato ad hoc per Unimog dalla Bucher<br />

Municipal.<br />

Scania e la neutralità tecnologica<br />

“Non esiste una soluzione unica per tutti i tipi di<br />

veicoli, per la decarbonizzazione servono una serie<br />

di soluzioni e noi le abbiamo”. Parole di Stefan<br />

Dorski, Senior Vice President Scania Trucks. La<br />

vetrina di Ifat è una testimonianza di questa filosofia<br />

con numerose soluzioni in termini di sistemi<br />

di propulsione, di cabine e prese di forza<br />

per il mondo delle municipalizzate.<br />

Man ha invece esposto in anteprima le versioni<br />

telaio dell’eTGX e dell’eTGS che possono essere<br />

personalizzate con tante versioni cabina e diverse<br />

capacità delle batterie.<br />

20 - 07 <strong>2024</strong><br />

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07 <strong>2024</strong> - 21


Intervista<br />

Intervista<br />

.GREENFORCE.<br />

Muoversi a idrogeno<br />

Non il futuro, ma il presente come ha dimostrato la start up italiana<br />

al recente salone milanese. In vetrina il truck dell’olandese Holthausen<br />

Clean Technology, soluzione a zero emissioni senza i limiti dell’elettrico<br />

di Monica Schiller<br />

Uno dei protagonisti dell’attuale rivoluzione<br />

verde è senza dubbio l’idrogeno.<br />

Idrogeno che muove il truck presentato<br />

da Holthausen Clean Technology al Transpotec<br />

Logitec di Milano. L’azienda di Hoogezand nel<br />

nord dei Paesi Bassi, da anni sviluppa tecnologie<br />

all’avanguardia per ridurre l’impatto ambientale<br />

del trasporto su strada. A oggi sono un’ottantina<br />

i veicoli a celle combustibile a idrogeno<br />

in circolazione in diversi paesi europei, quelli<br />

dove rifornirsi è già possibile e che prevedono<br />

incentivi economici per sostenerne l’acquisto.<br />

I piani di Holthausen Clean Technology prevedono<br />

un’espansione delle attività anche nei paesi<br />

del sud del Vecchio Continente, dove il mercato<br />

è tutto da costruire. E proprio a questo<br />

scopo ha siglato una partnership con<br />

GreenForce, start-up italiana dedicata allo sviluppo<br />

di soluzioni di mobilità sostenibile. A<br />

Roberto Sterza, co-fondatore di GreenForce,<br />

abbiamo chiesto di guidarci nel mondo dei veicoli<br />

a idrogeno.<br />

Quali sono le soluzioni tecnologiche<br />

dei veicoli a idrogeno?<br />

«Ci sono due tecnologie diverse tra di loro, la prima<br />

prevede l’utilizzo di motori endotermici (quelli<br />

attuali per intenderci) alimentati a idrogeno, la<br />

seconda, che è quella che utilizziamo sui nostri<br />

veicoli, è a fuel cell o celle combustibili. Il cuore<br />

del veicolo è il motore a celle a combustibile,<br />

che converte l’idrogeno in elettricità, producendo<br />

come unico sottoprodotto vapore acqueo.<br />

Questo sistema non solo riduce a zero le emissioni<br />

di CO2, ma elimina anche le emissioni di<br />

altri inquinanti come NOx e particolato, per cui<br />

la soluzione a celle combustibili si può definire<br />

realmente a emissioni zero».<br />

Come avviene il processo di montaggio<br />

di un mezzo a fuel cell?<br />

«Il processo prevede diverse fasi, partiamo dal<br />

veicolo tradizionale che ci viene consegnato<br />

nuovo direttamente dalla fabbrica. Nelle nostre<br />

officine provvediamo allo smontaggio di tutta<br />

la componentistica legata al motore endotermico,<br />

dal radiatore al motore, dai serbatoi di carburante<br />

al cambio. Una volta ’spogliato’ il mezzo<br />

si parte con il montaggio della nuova componentistica,<br />

ovvero la fuel cell, i serbatoi di idro-<br />

geno retrocabina, un motore elettrico, alcuni pacchi<br />

batteria e altro. Successivamente ci si dedica<br />

all’elettronica, interfacciando la gestione delle<br />

fuel cell con il resto del veicolo, operazione complessa<br />

che richiede grande competenza”.<br />

Un veicolo a celle combustibili è assimilabile<br />

a un veicolo elettrico?<br />

«In linea di principio. Dell’elettrico mantiene i<br />

vantaggi, in aggiunta offre autonomia ed efficienza.<br />

Grazie all’avanzata tecnologia delle celle<br />

a combustibile, il camion offre un’autonomia<br />

notevole, superiore ai 600 km con un singolo rifornimento.<br />

Questo lo rende una<br />

scelta pratica per lunghe tratte. Il rifornimento<br />

rapido è uno dei vantaggi<br />

principali dell’idrogeno rispetto<br />

ad altre fonti di energia rinnovabile.<br />

Il camion può essere rifornito in<br />

meno di 15 minuti, tempi paragonabili<br />

a quelli di un tradizionale camion<br />

diesel».<br />

Quali le performance dei veicoli<br />

che già circolano?<br />

«Una multinazionale olandese dell’alimentare,<br />

per la raccolta del latte utilizza da tempo un nostro<br />

trattore con cisterna. Il mezzo è in esercizio<br />

21 ore su 24 su tre turni lavorativi; a oggi ha già<br />

percorso 350.000 km senza problemi particolari.<br />

Questa esperienza, secondo noi, rappresenta il<br />

paradigma delle priorità di un’azienda di trasporto,<br />

ovvero: efficienza, disponibilità, affidabilità e<br />

produttività. Attendiamo con impazienza il milione<br />

di chilometri percorsi per comunicare un<br />

nuovo ambizioso traguardo».<br />

Che significato possiamo dare alla vostra<br />

partecipazione al Transpotec?<br />

«La nostra intenzione è stata quella di mandare<br />

un messaggio forte e chiaro al mercato: il camion<br />

a idrogeno esiste e altrove è già una realtà.<br />

Per dimostrare ciò, siamo andati ben oltre: il veicolo<br />

è arrivato a Milano direttamente via strada<br />

percorrendo oltre 1.200 km, testimoniati da foto<br />

e video pubblicati in tempo reale sui canali social.<br />

Possiamo affermare con immenso piacere<br />

che abbiamo fatto tanto rumore, non solo in<br />

Italia, ma anche all’estero. Unico neo, indipendente<br />

da noi, il fatto che l’ultimo rifornimento è<br />

stato effettuato in Svizzera, perché lungo la via<br />

per Milano altre stazioni non sono disponibili».<br />

Come ha risposto il pubblico italiano e<br />

quali sono le vostre aspettative?<br />

«La risposta del pubblico e degli addetti ai lavori<br />

al salone è stata estremamente positiva. C’è un<br />

crescente interesse per le soluzioni di mobilità<br />

verde. Abbiamo aperto delle discussioni con diversi<br />

operatori pronti a considerare i veicoli a<br />

idrogeno come una soluzione per un trasporto<br />

a zero emissioni. Le nostre ambizioni cresceranno<br />

di pari passo all’aumento della disponibilità<br />

di idrogeno. Oggi in Italia abbiamo solo un<br />

paio di stazioni di rifornimento nel nord est, tuttavia<br />

ci aspettiamo che nel giro di qualche mese<br />

partano i lavori per la costruzione di nuovi punti<br />

di rifornimento, già finanziati dal PNRR. Inoltre,<br />

con nostra sorpresa, stiamo incontrando aziende<br />

di trasporto disposte a realizzare piccole stazioni<br />

presso la propria sede, per il proprio fabbisogno.<br />

Infine sollecitiamo un programma di incentivi fiscali<br />

che rendano competitivi i veicoli a idrogeno,<br />

così come avviene in diverse nazioni<br />

europee, dove la quasi totalità della<br />

differenza di costo tra un veicolo tradizionale<br />

e un veicolo a zero emissioni<br />

viene compensata».<br />

Quali sono gli altri Paesi<br />

dove GreenForce punta a<br />

estendere il proprio raggio di<br />

azione?<br />

«Una delle priorità commerciali di<br />

GreenForce, oltre all’Italia è rappresentata<br />

dalla Svizzera, mercato in cui la sensibilità<br />

verso l’ambiente è ai massimi, ma soprattutto<br />

dove veicoli a idrogeno sono già circolanti<br />

supportati da un adeguato network di stazioni<br />

di rifornimento. Anche Austria e parte della<br />

Germania rientrano nella nostra sfera di interesse,<br />

per cui stiamo valutando la miglior soluzione<br />

di copertura».<br />

Alla base di tutto c’è una reale cooperazione<br />

tra GreenForce e Holthausen<br />

Clean Tecnology…<br />

«Il Gruppo Holdim di cui GreenForce fa parte e<br />

la nostra controparte olandese condividono le<br />

competenze, le ambizioni e hanno il medesimo<br />

approccio verso il mercato. La collaborazione<br />

commerciale sarà il primo passo di una partnership<br />

che in seguito vedrà una forte sinergia tra<br />

i gruppi in termini sia tecnologici, sia produttivi.<br />

Siamo solo all’inizio di un percorso insieme che<br />

siamo confidenti darà risultati già nel breve termine.<br />

Voglio concludere ricordando che l’introduzione<br />

di camion a idrogeno su larga scala potrebbe<br />

avere impatti ambientali significativi. La<br />

riduzione delle emissioni di CO2 contribuirà a<br />

mitigare il cambiamento climatico, mentre la diminuzione<br />

degli inquinanti atmosferici migliorerà<br />

la qualità dell’aria, specialmente nelle aree urbane.<br />

Dal punto di vista economico, nonostante<br />

i costi iniziali per l’acquisto e l’infrastruttura di<br />

rifornimento possano essere elevati, i risparmi<br />

a lungo termine derivanti da minori costi del carburante<br />

e manutenzione potrebbero rendere il<br />

camion a idrogeno un investimento conveniente<br />

per le aziende di trasporto».<br />

GreenForce è una<br />

società fondata da<br />

Aldo Longana e<br />

Roberto Sterza (nella<br />

foto al centro pagina),<br />

entrambi con una<br />

pluriennale esperienza<br />

nel settore<br />

automotive.<br />

Successivamente si è<br />

aggiunto nella<br />

compagine societaria<br />

il Gruppo Holdim, che<br />

da oltre 40 anni<br />

sviluppa soluzioni per<br />

la gestione elettronica<br />

dei motori, con una<br />

graduale espansione<br />

delle attività rivolta<br />

all’economia circolare.<br />

22 - 07 <strong>2024</strong><br />

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07 <strong>2024</strong> - 23


Prova su strada<br />

Milano<br />

P.zza Maggi<br />

km 31,0<br />

Milano<br />

V.le Fulvio Testi<br />

km 19,0<br />

Lavanderie di Segrate<br />

141 m<br />

115 m<br />

REGOLARE<br />

INTENSO<br />

CRITICO<br />

17°/19°<br />

min/max<br />

Corrente consumata = 20,400 kWh.<br />

Peso durante la prova = 3.020<br />

chilogrammi. Fabbricato in Francia.<br />

Prezzo al netto di optional e Iva,<br />

ma batteria 75 kWh inclusa,<br />

della versione L2H1: € 43.800<br />

Medie orarie & consumi<br />

Prova su strada<br />

km hh:mm km/kWh<br />

km/h (kWh/100)<br />

Lavanderie di Segrate (115 m) 23’<br />

Milano P.zza Maggi (110 m) 31,0 80,9<br />

Milano P.zza Maggi (110 m) 1h05’<br />

Milano V.le Fulvio Testi (141 m) 19,0 17,5<br />

Milano V.le Fulvio Testi (141 m) 27’<br />

Lavanderie di Segrate (115 m) 12,0 26,7<br />

TOTALI: 62,0 1h55’ 3,04<br />

32,3 (32,90)<br />

Statale<br />

Città<br />

Tangenziale<br />

110 m<br />

C.A.M.M.<br />

Telemetria<br />

Tara veicolo (kg)<br />

2.020<br />

1.700 1.800 1.900 2.000 2.100 2.200<br />

San Giuliano<br />

Milanese<br />

Accelerazione 0-100 km/h (secondi)<br />

16”,50<br />

veloce 10’’ 20’’ 30’’ 40’’<br />

lento<br />

Consumo elettricità (km/kwh)<br />

3,04<br />

basso<br />

6 5 4 3<br />

alto<br />

Media oraria (km/h)<br />

60 50 40 30 20 10<br />

Index performance<br />

32,3<br />

Autonomia in base al consumo rilevato (km)<br />

209,8<br />

314,8<br />

390 380 370 360 350 340 330 320 310 300<br />

230 220 210 200 190 180 170 160 150 140<br />

.FIAT E-SCUDO STANDARD 75 KWH LFP.<br />

PARI E PATTA<br />

L’arrivo di una nuova<br />

batteria dalla chimica<br />

diversa non sembra<br />

portare particolari benefici<br />

al mid size van torinese,<br />

che archivia risultati di<br />

consumo pressoché<br />

identici a quelli del suo<br />

predecessore.<br />

Ecco com’è andata<br />

di Gianluca Ventura foto di John Next<br />

24 - 07 <strong>2024</strong><br />

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Prova su strada<br />

Prova su strada<br />

Interni<br />

Forse la novità più<br />

interessante del<br />

nuovo Scudo elettrico<br />

è la plancia,<br />

modificata nella parte<br />

fronte conducente e<br />

centrale, ora con<br />

coperchio per il vano<br />

portaoggetti ricavato<br />

nella palpebra<br />

superiore.<br />

Sulla prima riga, da<br />

sinistra, lo schermo<br />

tattile del sistema<br />

d’infotainment che<br />

offre un trio di<br />

videogiochi per<br />

ingannare il tempo<br />

nelle lunghe pause<br />

ricarica e il cluster<br />

digitale, entrambi da<br />

10 pollici. Sulla riga<br />

centrale, ancora da<br />

sinistra, prese Usb-C<br />

più pad induttivo in<br />

console centrale,<br />

i portaoggetti fronte<br />

accompagnatore,<br />

i sedili col centrale<br />

dotato di scrittoio che<br />

sbuca dallo schienale<br />

e il vano passante del<br />

sistema Magic Cargo.<br />

In basso, sempre da<br />

sinistra, il cielo della<br />

cabina e il kit di<br />

attrezzi ubicato sotto<br />

il sedile di guida.<br />

26 - 07 <strong>2024</strong><br />

Era pochi mesi fa quando volammo in<br />

Germania, a Rüsselsheim, per vedere tutte<br />

le novità <strong>2024</strong> dei veicoli commerciali<br />

Stellantis ed eccoci subito qui a provare il primo<br />

dei nuovi nati, lo Scudo elettrico. Il mid size van<br />

del gruppo, che cambia sostanzialmente nell’anteriore,<br />

nella plancia interna e nella batteria<br />

di trazione, per la quale si sceglie una nuova<br />

chimica, al litio-ferro-fosfato. Punto.<br />

Ma, in un veicolo elettrico, cambiare la batteria<br />

di trazione fa una grande differenza, perché è<br />

il vero cuore pulsante degli Zev, al pari di quanto<br />

lo è il gruppo propulsore-cambio nei termici.<br />

Stellantis decide di mutare la chimica soprattutto<br />

per ampliare la finestra d’utilizzo della batteria.<br />

O, meglio ancora, per consentire al conducente<br />

di fare il pieno d’energia in tranquillità,<br />

senza doversi preoccupare d’inficiare la longevità<br />

della batteria: al contrario, con le nichelmanganese-cobalto<br />

è raccomandabile non andare<br />

oltre l’80 per cento di ricarica.<br />

Tutto molto bello, se però anche le procedure<br />

di ricarica fossero state migliorate. Collegando<br />

l’E-Scudo a una colonnina Tipo 2 da 15 chilowatt<br />

e avendo installato a bordo il caricatore in<br />

corrente alternata da 7,4 di potenza, difficilmente<br />

si andrà però oltre i 4,8 o giù di lì. Almeno<br />

stando ai ripetuti test da noi condotti su più colonnine,<br />

con batteria a diversi stati di carica e<br />

con temperature ambientali tra i 15 e i 20 gradi.<br />

Per cui, a meno di non lasciare il furgone attaccato<br />

alla spina durante la notte (anche abbastanza<br />

lunga), per tutti gli altri casi serve tassativamente<br />

puntare su una colonnina fast in<br />

corrente continua, da connettere alla presa Ccs<br />

Combo 2 nel parafango anteriore sinistro.<br />

E-Scudo consente ricariche fino a 100 chilowatt,<br />

potenze che comunque noi non abbiamo mai<br />

raggiunto, fermandoci a un massimo di 83 e<br />

con curva di ricarica mediamente stabile intorno<br />

ai 72. Poi c’è il calvario dell’ultimo 5 per cento<br />

di ricarica che, anche con le Lfp, questo furgone<br />

sembra mal digerire, dilungandosi non poco<br />

per arrivare al pieno assoluto.<br />

Alla guida<br />

Bella l’impostazione di guida, col nuovo volante<br />

schiacciato nella parte inferiore, dotato di comandi<br />

remoti per gestire quasi tutto (a sinistra<br />

c’è il controllo degli Adas, a destra l’infotainment)<br />

e col riscaldamento, che purtroppo esclude<br />

la zona nei pressi delle razze, quella poi dove<br />

si appoggiano effettivamente le mani durante<br />

la guida. Il comando del cambio - che de facto<br />

non c’è - e dei drive mode (sono tre: ‘normal’,<br />

‘power’ ed ‘eco, con l’ultimo che taglia potenza<br />

e climatizzazione) restano sulla cuspide centrale<br />

della plancia, ma sparisce la funzione ‘B’<br />

del cambio, che incrementava la frenata rigenerativa.<br />

Ora si sfruttano le due palette dietro<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

Metro & bilancia<br />

Cabina rilevati (mm)<br />

Lunghezza (utile/max) 720/1.630<br />

Larghezza (utile/max) 1.465/1.700<br />

Altezza interna (utile/max) 1.340/1.340<br />

Larghezza porta (utile/max) 730/920<br />

Altezza porta (utile/max) 1.210/1.310<br />

Diametro volante 380<br />

Varco tra sedile e plancia 100<br />

Vano di carico rilevati (mm)<br />

Lunghezza (utile/max) 2.210/2.470<br />

Larghezza (utile/max) 1.380/1.770<br />

Altezza (utile/max) 1.350/1.380<br />

Larghezza tra passaruota 1.260<br />

Altezza soglia carico posteriore 540<br />

Larghezza porta posteriore 1.260<br />

Altezza porta posteriore (utile/max) 1.220/1.280<br />

Angolo apertura porta posteriore 90°/180°<br />

Larghezza porta laterale (utile/max) 930/1.040<br />

Altezza porta laterale (utile/max) 1.240/1.300<br />

Altezza soglia carico laterale 450<br />

Ingombri dichiarati (mm)<br />

Lunghezza 4.981<br />

Larghezza 1.920<br />

Altezza massima da terra 1.890<br />

Altezza minima da terra 150<br />

Passo 3.275<br />

Sbalzo anteriore 902<br />

Sbalzo posteriore 803<br />

Carreggiata anteriore 1.627<br />

Carreggiata posteriore 1.600<br />

Diametro di volta 12.900<br />

Lunghezza utile vano di carico 2.512<br />

Larghezza vano di carico 1.628<br />

Larghezza tra passaruota 1.258<br />

Altezza vano di carico 1.397<br />

Altezza soglia carico posteriore 544<br />

Altezza soglia carico laterale 545<br />

Angolo di sbalzo anteriore (gradi)<br />

n.d.<br />

Angolo di sbalzo posteriore (gradi)<br />

n.d.<br />

Volume vano di carico m3 5,3<br />

Masse (kg)<br />

Tara (senza conducente) 2.020<br />

Massa tecnica ammissibile 1° asse 1.500<br />

Massa tecnica ammissibile 2° asse 1.800<br />

Portata utile 926<br />

Peso totale a terra 3.021<br />

07 <strong>2024</strong> - 27


Prova su strada<br />

Prova su strada<br />

Esterni<br />

Apertura massima a<br />

180 gradi per le porte<br />

posteriori<br />

del Fiat E-Scudo,<br />

ennesima<br />

rietichettatura del<br />

progetto<br />

Expert/Jumpy di Psa.<br />

Sulla prima riga,<br />

le due fiancate con<br />

tutti gli sportelli<br />

aperti. Su quella<br />

centrale, ancora da<br />

sinistra, l’anteriore<br />

completamente<br />

ridisegnato<br />

eliminando la classica<br />

calandra grigliata in<br />

favore d’un muso<br />

chiuso, la retrocamera<br />

e il vano di carico.<br />

Sulla riga in basso,<br />

all’estrema sinistra,<br />

la paratia metallica<br />

bombata al cui piede<br />

viene ricavata la<br />

botola del sistema<br />

Magic Cargo, larga<br />

330 millimetri nella<br />

porzione superiore,<br />

420 nell’inferiore e<br />

alta 340. Al centro.<br />

rilascia lanuggine il<br />

piano antisdrucciolo<br />

del vano di carico.<br />

Più a destra, resta lo<br />

sportello gasolio<br />

anche se chiuso.<br />

le razze del volante, tramite le quali si può scegliere<br />

molto più comodamente fra tre diversi livelli<br />

di rigenerazione, fino a toccare una sorta<br />

di ‘one pedal drive’.<br />

Pronti via, al distacco del cavo dalla colonnina<br />

l’autonomia mostrata sul cruscotto è di 360<br />

chilometri in ‘normal’ (il drive mode scelto per<br />

il test), ben 378 in ‘eco’ e 342 su ‘power’. Al traguardo,<br />

dopo 62 chilometri di prova, ne resteranno<br />

però 266 in ‘normal’ mode (col 77 per cento<br />

di batteria residua), vale a dire 32 persi per<br />

strada. Calcolatrice alla mano, il nuovo E-Scudo<br />

Lfp stacca un risultato di 3,04 chilometri al chilowattora,<br />

percorsi alla media di 32,3 orari, quindi<br />

peggio di quanto fece registrare il suo predecessore,<br />

che totalizzò un indice prestazionale<br />

pari a 337,8 punti contro i 314,8 dell’attuale.<br />

Ossia penultima posizione, davanti al<br />

Mercedes-Benz eVito di vecchia generazione,<br />

ma al secondo posto assoluto quanto ad accelerazione<br />

da fermo fino ai 100 orari.<br />

In cabina<br />

All’interno, si mette mano agli arredi, ridisegnando<br />

in buona parte la plancia - goffrata ma non<br />

imbottita -, che ora ospita una strumentazione<br />

completamente digitale da 10 pollici (premendo<br />

un tasto sulla sinistra del conducente se ne sfogliano<br />

le schermate), con al centro un tablet tattile<br />

della medesima grandezza. La palpebra superiore<br />

offre un pratico e ampio vano chiuso<br />

entro cui riporre anche un notebook da 13 pollici.<br />

Sulla destra una coppia di altri grossi portaoggetti,<br />

il superiore climatizzato, l’inferiore<br />

dotato di presa accendisigari<br />

a 12 Volt. Di serie vengono offerti<br />

i tre posti, rivestiti con nuovi tessuti<br />

e nello schienale centrale si<br />

ricava un utile leggìo a scomparsa<br />

dotato di elastico fermacarte.<br />

Sotto le sedute c’è spazio per<br />

una vasca portaoggetti e, nel<br />

Sotto & sopra<br />

Trasmissione<br />

Il veicolo monta una scatola a ingranaggi singoli dotata d’un rapporto avanti e uno in<br />

retro, con comando in console centrale . Sempre qui il selettore delle tre le modalità di<br />

marcia, selezionabili tra ‘Eco’, ‘Normal’ e ‘Power’. La trazione è anteriore. Il controllo<br />

dei livelli di rigenerazione è via palette al volante. A richiesta il Grip Control a cinque<br />

posizioni (normale, neve, fango, sabbia ed Esp escluso) con Hill Descent Control.<br />

Sospensioni<br />

Schema a ruote indipendenti di tipo McPherson rinforzato con barra antirollio davanti<br />

e bracci oscillanti obliqui wishbone più molle elicoidali per il retrotreno, con ammortizzatori<br />

variabili asserviti al carico.<br />

Freni<br />

Impianto con dischi su tutte le ruote, autoventilati e da 304 millimetri di diametro<br />

quelli anteriori, da 290 millimetri dietro. Di serie Abs con Ebd e Brake Assist, Esp,<br />

Assistenza alle ripartenze in salita.<br />

Pneumatici<br />

Il veicolo del test monta dei cerchi in acciaio da 17 pollici con gomme Michelin Agilis<br />

X Green 215/60 R17C. L’indice di carico è 104/10s2e il codice di velocità H.<br />

Design<br />

Basato sul progetto Expert/Jumpy/Proace di Psa e Toyota, il nuovo Doblò è il<br />

risultato della personalizzazione operata dal Centro stile Stellantis Pro capitanato<br />

dal tedesco Nico Alexander Schminke, responsabile dei marchi Fiat e Opel.<br />

PRESTAZIONI A CONFRONTO<br />

Modello Potenza Coppia Consumo Autonomia Velocità Acceler. Peso Index Pubbl.<br />

kW/Cv Nm km/kWh rilevata km km/h 0-100 km/h kg performance <strong>n°</strong><br />

Fiat 100/136 260 3,39 242,7 38,3 18”,20 3.015 337,8 871<br />

E-Scudo L2H1 75 kWh Nmc<br />

Fiat 100/136 260 3,04 209,8 32,3 16”,50 3.020 314,8 <strong>881</strong><br />

E-Scudo L2H1 75 kWh Lfp<br />

Mercedes-Benz 85/116 300 2,53 88,7 32,6 24”,68 3.200 301,4 848<br />

eVito Long 41 kWh<br />

Mercedes-Benz 85/116 295 3,72 223,2 42,8 23”,91 3.200 355,2 870<br />

eVito 112 Long 66 kWh<br />

Renault 57/77 225 3,37 97,8 43,9 30”,71 3.100 348,8 834<br />

Master Z.E. 33 L2H2 33 kWh<br />

Volkswagen 150/204 310 3,25 250,2 39,2 11”,09 3.000 336,0 867<br />

ID.Buzz Cargo 82 kWh<br />

L’index performance tiene conto di consumo di elettricità e media oraria. A indice maggiore corrisponde una migliore prestazione. (*) Da 0 a 90 orari.<br />

e-Van HIT<br />

28 - 07 <strong>2024</strong><br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

07 <strong>2024</strong> - 29


Prova su strada<br />

Prova su strada<br />

Sottopelle<br />

In alto, lo Scudo<br />

elettrico condivide<br />

tutta la driveline col<br />

più piccolo E-Doblò,<br />

a partire dal motore<br />

anteriore.<br />

Sulla prima riga,<br />

da sinistra,<br />

l’avantreno a ruote<br />

indipendenti e la<br />

nuova batteria litioferro-fosfato,<br />

qui da<br />

75 chilowattora.<br />

La riga centrale<br />

mostra, da sinistra,<br />

gli interruttori di freno<br />

a mano più<br />

riscaldamento volante<br />

(che rimane però<br />

freddo all’altezza<br />

delle razze) alla<br />

sinistra del driver,<br />

il sistema keyless per<br />

gestione porte più<br />

accensione e la<br />

penisola sporgente<br />

dalla plancia col<br />

comando del ‘cambio’<br />

(la funzione B migra<br />

sulle palette del<br />

volante) più quello del<br />

modo di guida.<br />

Sulla riga in basso,<br />

sempre da sinistra,<br />

la presa Ccs Combo 2<br />

nell’angolo anteriore<br />

guida e il retrotreno<br />

con molle elicoidali.<br />

30 - 07 <strong>2024</strong><br />

caso si acquisti l’opzione Magic Cargo (come<br />

in questo caso), c’è il varco passante tra vano<br />

di carico e abitacolo. Assente l’imperiale, ma<br />

volendo si può richiedere il retrovisore interno<br />

elettronico, collegato a una telecamera posteriore.<br />

Ricca la dotazione degli Adas, che comprende<br />

di serie tutti quelli divenuti obbligatori<br />

con la Gsr2 in vigoire da questo <strong>luglio</strong>. Migra<br />

dalla zona infrasedile alla plancia, sulla sinistra<br />

di chi guida l’interruttore freno a mano elettrico.<br />

Linea esterna<br />

Invariato il posteriore, profondamente mutato<br />

invece l’anteriore, dove s’introduce un nuovo<br />

frontale privo della classica calandra grigliata,<br />

lasciando così le prese d’aria solo nel fascione<br />

paraurti inferiore. Restano dov’erano sia lo sportellino<br />

che nasconde la borchia di ricarica nel<br />

parafango anteriore sinistro sia quello originariamente<br />

del gasolio in coda al lato guida, apribile<br />

però solo nelle versioni termiche.<br />

Vano di carico<br />

Tutto come nell’edizione precedente. Con sei<br />

anelli fermacarico a pavimento (qui rivestito in<br />

materia antisdrucciolo) e due plafoniere di<br />

stampo classico. L’opzione Magic Cargo aggiunge<br />

un metro di profontà e un ulteriore occhione<br />

d’ancoraggio a pavimento in cabina.<br />

La meccanica<br />

E-Scudo viene venduto con due taglie di batteria<br />

sottoscocca, da 50 e 75 chilowattora di capacità.<br />

Stellantis punta ora su pacchi al litio-ferrofosfato<br />

raffreddati a liquido, basati su celle di<br />

fabbricazione asiatica che alimentano un motore<br />

elettrico anteriore da 100 chilowatt di potenza<br />

e 260 Newtonmetro di coppia, abbinato<br />

a una trasmissione monomarcia in avanti.<br />

Aumentano le funzioni di gestione della ricarica,<br />

settabili attraverso lo schermo dell’infotainment.<br />

La piattaforma Emp2 (acronimo di Efficient<br />

Modular Platform) è quella che Stellantis utilizza<br />

per le furgonette e i ‘mille chili’ del gruppo.<br />

Nell’interasse viene piazzato il pacco batterie<br />

(foto a lato, in basso), offerto qui in due taglie,<br />

da 50 e 75 chilowattora, che alimenta il motore<br />

elettrico trasversale (foto a lato, in alto)<br />

localizzato sull’avantreno del furgone, sotto<br />

le unità di controllo e il caricatore di bordo.<br />

N.B.: tutte le prove di Vie&Trasporti sono eseguite<br />

nel pieno rispetto del Codice della Strada. Essendo test<br />

d’uso, che simulano una normale giornata di lavoro,<br />

sono anch’essi soggetti a fattori contingenti, quali<br />

le condizioni meteorologiche e la situazione del traffico.<br />

Ovviamente imprevedibili. Per consentire al lettore di conoscere<br />

meglio le condizioni in cui è stata eseguita la prova su strada,<br />

Vie&Trasporti pubblica le informazioni relative al meteo, alla temperatura<br />

ambientale e alla situazione stradale incontrate durante il test.<br />

Si ringrazia, per la gentile collaborazione, il Gruppo Centro Edile di Agrate<br />

Brianza (Mb).<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

Sala macchine<br />

Specifiche motore<br />

Marca e modello<br />

Continental Psa Zk01<br />

Tipo<br />

sincrono a magneti permanenti<br />

Posizione<br />

anteriore trasversale<br />

Alimentazione<br />

corrente alternata<br />

Raffreddamento<br />

ad aria<br />

Peso senza riduttore (kg) 57,4<br />

Inquinanti (omologazione/sistema)<br />

Zev<br />

Prestazioni<br />

Potenza massima (kW(Cv)/giri) 100(136)/5.500<br />

Coppia (Nm/giri) 260/3.674<br />

Riserva di coppia (%) 49,6<br />

Velocità massima (km/h) 130<br />

Autonomia dichiarata ciclo Wltp (km) 336<br />

Batteria<br />

Marca e modello<br />

Samsung Sdi<br />

Tecnologia<br />

litio-ferro-fosfato<br />

Tensione nominale (Volt) 400<br />

Capacità nominale (Ah) 187,5<br />

Energia massima complessiva (kWh) 75<br />

Energia utilizzabile (kWh) 69<br />

Numero moduli 27<br />

Tipo celle<br />

prismatiche<br />

Numero totale celle 324<br />

Peso (kg) 534<br />

Raffreddamento<br />

a liquido<br />

Potenza di ricarica (kW)<br />

7,4 (CA) 11 (CA opz.) - 100 (CC)<br />

Tempo di ricarica completa stimato in Modo 3, Tipo 2 a 7,4 kW (h:mm) 11:20<br />

07 <strong>2024</strong> - 31


Anteprima<br />

Altrimenti c’è<br />

ibrido plug-in<br />

Chi non volesse optare per l’elettrico<br />

puro a batteria può puntare sulla<br />

via di mezzo, ossia sul benzina ibrido<br />

plug-in, capace di viaggiare a<br />

zero emissioni per ben 56 chilometri<br />

nei centri cittadini e di convertirsi<br />

agilmente alla propulsione a scoppio<br />

nei lunghi viaggi autostradali. Il nuovo motore termico nascosto<br />

sotto il cofano, di questo è un trazione anteriore, è simile<br />

a quello utilizzato dal Suv compatto Kuga plug-in hybrid. E combina<br />

un quadricilindro a benzina ‘ciclo Atkinson’ da 2,5 litri di cilindrata<br />

con una batteria ad alta tensione da 11,8 chilowattora<br />

utilizzabili, ricaricabile anche via presa Tipo 2. La potenza massima<br />

complessiva è di 233 cavalli. C’è anche con la doppia semicabina<br />

(foto sopra).<br />

Ford E-Transit Custom<br />

Ora anche elettrico<br />

Arriva la versione a corrente del mille chili americano, in tre<br />

allestimenti e perfino ibrido plug-in a benzina. Tutti i dettagli<br />

di Gianluca Ventura<br />

Pochi mesi dopo l’introduzione della versione<br />

a gasolio arriva anche quella elettrica<br />

del Transit Custom di Ford. Il bestseller<br />

della sua categoria (la tonnellata di<br />

portata), che punta ora a dominare attraverso<br />

appunto la disponibilità di una piattaforma multinergy<br />

comprendente anche un ibrido benzina<br />

plug-in (cfr. box pagina accanto).<br />

Il nuovo nato sfrutta un e-axle posteriore comunque<br />

diverso da quello del fratellone Transit,<br />

visto che qui ci sono delle sospensioni a ruote<br />

indipendenti e là ad assale rigido. Proposto in<br />

tre tarature, a seconda dell’allestimento scelto,<br />

che può essere quello base (nella foto grande<br />

sopra, destra), lo Sport con le caratteristiche<br />

doppie righe longitudinali nere o l’aggressivo<br />

Ms-Rt, il cui arrivo in Italia non è però previsto.<br />

Così si va dai 100 chilowatt di potenza ai 210<br />

dell’Ms-Rt, passando per i 160 dello Sport, con<br />

coppia settata su 415 Newtonmetro per tutte<br />

e tre le tarature offerte.<br />

Carica a 125 chilowatt<br />

Ad alimentare queste unità ci pensa un pacco<br />

batterie della coreana Sk On al nichel-manganese-cobalto,<br />

da 84 chilowattora di capacità<br />

massima e 64 utlizzabile. L’accumulatore ad<br />

alto voltaggio è alloggiato sotto il pianale di<br />

carico, sopra la flangia della soglia, così da eliminare<br />

la necessità di strutture antiurto separate.<br />

Per ottimizzare l’efficienza in termini di<br />

spazio e peso, gli altri componenti del sottoscocca<br />

sono avvolti in materiali termoretraibili<br />

attorno alla batteria. Con una carica si possono<br />

percorrere fino a 337 chilometri in ciclo Wltp.<br />

Dopodiché serve ricaricare, attraverso la presa<br />

Ccs Combo 2 ricavata nell’angolo anteriore destro<br />

del veicolo, che monta un caricatore in corrente<br />

alternata da 11 chilowatt di potenza nonché<br />

un attacco diretto in continua da 125, il che<br />

rende la gestione molto più facile. E-Transit<br />

Custom è il primo veicolo elettrico in assoluto<br />

a utilizzare la tecnologia della pompa di calore<br />

a iniezione di vapore per riscaldare e raffreddare<br />

l'abitacolo, di serie su tutti i veicoli, così da ridurre<br />

il consumo quando si accende la climatizzazione,<br />

tallone d’Achille degli elettrici.<br />

La riduzione dei costi di gestione per la manutenzione<br />

è stimata intorno al 40 per cento e deriva<br />

da un intervallo di assistenza di due anni a<br />

distanza illimitata e da una garanzia di otto anni<br />

e 160mila chilometri che copre tutti i componenti<br />

ad alta tensione. In cabina, schermo tattile<br />

da 13 pollici per il sistema d’infotainment Sync<br />

4 con modem 5G e nel vano di carico si può richiedere<br />

il Pro Power Onboard da 2,3 chilowatt<br />

per alimentare gli elettroutensili.<br />

Nelle quattro foto<br />

sopra dall’alto a<br />

sinistra in senso<br />

orario, la plancia, il<br />

triposto, il volante<br />

trasformabile in<br />

tavolino e il retrovisore<br />

interno elettronico<br />

dell’allestimento<br />

Sport. Sulla riga in<br />

basso, dall’estrema<br />

sinistra della pagina<br />

accanto, il retro dei tre<br />

allestimenti, il fianco<br />

destro dello Sport, il<br />

vano di carico identico<br />

al termico, l’asse<br />

motore posteriore e la<br />

batteria sottoscocca<br />

da 84 chilowattore.<br />

32 - 07 <strong>2024</strong><br />

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07 <strong>2024</strong> - 33


Allestimenti<br />

Allestimenti<br />

Le caratteristiche tecniche della<br />

cisterna Santi MY24<br />

La nuova cisterna Santi presenta un cilindro di acciaio inox AISI<br />

304L lucidato a specchio con burattatura interna conforme alla<br />

direttiva PED (Pressure Equipment Directive). La pressione di<br />

collaudo è di 3 bar per una di lavoro di 2 bar.<br />

All’interno sono previsti tre scomparti: il primo di 12.500 litri, il<br />

secondo di 5.500 litri e il terzo di 13.000 litri per una capacità totale<br />

di 31.000 litri.<br />

L’isolamento è doppio con uno strato interno in poliuretano e<br />

uno esterno di lana di vetro idrorepellente conforme alla normativa<br />

ATP (Accord Transpot Perissable). L’eventuale impianto di<br />

riscaldamento prevede un circuito a quattro canaline con glicole<br />

per il cilindro interno. Il riscaldatore è dotato di centralina automatica<br />

con un serbatoio di gasolio da 33 litri.<br />

Tra le dotazioni: passarella autoportante in acciaio inox con ringhiera<br />

laterale dotata di fine corsa anteriore, linea vita installata<br />

su passerella superiore con binario e carrello di ancoraggio scorrevole,<br />

scaletta posteriore con meccanismo alzaringhiera manuale,<br />

protezioni laterali in acciaio inox. L’impianto dell’aria è a<br />

ciclo chiuso con una tubazione sui tre boccaporti con tre valvole<br />

a farfalla con discesa posteriore nel cassettone per scarichi,<br />

pompa e manometro. Carrello e supporto ralla sono di acciaio<br />

inox, mentre il piatto ralla è di acciaio alto resistenziale con un’altezza<br />

di aggancio da 1.200 mm a 1.250 mm. I sollevatori anteriori<br />

sono telescopici, le sospensioni pneumatiche integrali e il gruppo<br />

di tre assali da 9 tonnellate ha freni a disco e primo asse sollevabile.<br />

Il peso totale a terra è di 38.000 kg.<br />

Santi Cisterne<br />

The Game Changer<br />

MY24 è il nuovo semirimorchio cisterna per liquidi alimentari e non che<br />

segna un’evoluzione epocale. Primo modello autoportante del costruttore<br />

italiano, si caratterizza per leggerezza, robustezza e manovrabilità<br />

Il prototipo del semirimorchio cisterna Santi<br />

MY<strong>2024</strong>. Dall’alto, la passarella autoportante<br />

in acciaio inox con ringhiera laterale, i cilindri<br />

stabilizzatori e il quadro comandi. A destra,<br />

la parte posteriore con cassetta in acciaio<br />

e scaletta e Luca Biagetti, CEO di Santi Srl.<br />

di Alberto Mondinelli<br />

“MY 24 è frutto di un'intensa attività di<br />

ricerca e sviluppo e siamo ansiosi di<br />

mostrare al mondo come la nostra<br />

tecnologia possa ridefinire gli standard del settore».<br />

Così ha esordito Luca Biagetti, CEO di<br />

Santi Srl, presentando il prototipo MY24 presso<br />

la sede dell’azienda a Travagliato, in provincia<br />

di Brescia.<br />

«Sarebbe stato più facile copiare quello fatto dai<br />

nostri competitor - ha proseguito - e invece abbiamo<br />

voluto realizzare un nostro progetto esclusivo<br />

che prevede un sistema di ‘imbullonatura’<br />

della cisterna al telaio invece della classica saldatura:<br />

una soluzione che garantisce una riduzione<br />

dei ponti termici e quindi una coibentazio-<br />

ne più efficace. Inoltre, tutto l’insieme è più elastico<br />

e assorbe meglio una parte delle sollecitazioni<br />

della strada. Senza dimenticare che in<br />

caso di sinistri gli interventi di riparazione sono<br />

decisamente più rapidi”.<br />

L’ufficio tecnico Santi ha anche sviluppato nuovi<br />

bulloni che promettono di ridurre al minimo i<br />

controlli periodici delle coppie di serraggio, a<br />

tutto vantaggio della sicurezza e di una drastica<br />

riduzione dei fermo macchina.<br />

L’evento è stato battezzato The Game Changer.<br />

Un nome quanto mai significativo a sottolineare<br />

come questo modello rappresenti un balzo in<br />

avanti per la sua combinazione di leggerezza,<br />

robustezza e manovrabilità, ideale per rispon-<br />

dere efficacemente a tutte le esigenze di trasporto<br />

di liquidi, alimentari e non.<br />

Altro elemento caratterizzante del nuovo semirimorchio<br />

cisterna è l’attenzione all’aerodinamica<br />

con un design ottimizzato, l’adozione di<br />

un minispoiler sulla parte posteriore del cilindro<br />

che migliora le turbolenze che si creano sul semirimorchio<br />

e l’uso di materiali innovativi.<br />

Nonostante la grande robustezza, la leggerezza<br />

della cisterna fa crescere in positivo il rapporto<br />

tra peso del contenuto e peso del traino, permettendo<br />

di trasportare un maggiore quantitativo<br />

di prodotto per ogni tratta e migliorando i<br />

consumi nel lungo periodo. Scontato, ma è<br />

sempre il caso di ricordarlo, che l’impegno di<br />

Santi verso processi maggiormente sostenibili<br />

passa anche dall’attenzione all’igiene, soprattutto<br />

per il trasporto di liquidi alimentari: a tal<br />

proposito, MY 24 rispetta i più rigorosi standard<br />

igienico-sanitari grazie a un coefficiente di coibentazione<br />

che permette di salvaguardare il<br />

contenuto della cisterna durante il trasporto.<br />

Il primo prototipo presentato a Travagliato sarà<br />

noleggiato a clienti selezionati per diventare<br />

una sorta di banco prova utile per affinare tutte<br />

le soluzioni adottate e ingegnerizzale in vista<br />

dell’avvio della produzione di serie.<br />

34 - 07 <strong>2024</strong><br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

07 <strong>2024</strong> - 35


OITAF PRESENTA IL LIBRO BIANCO DEL TRASPORTO<br />

ADR IN ITALIA. UN VOLUME DEDICATO AI VEICOLI<br />

CISTERNA, CHE RAPPRESENTA L’UNICO REPORT<br />

SUL TRASPORTO DI MERCI PERICOLOSE NEL PAESE<br />

OSSERVATORIO INTERDISCIPLINARE TRASPORTO ALIMENTI E FARMACI<br />

Bollettino n.80<br />

<strong>luglio</strong> <strong>2024</strong><br />

Frigo’n’Motion 6: successo a Bra con Rolfo Plastic Gall<br />

La tappa piemontese di Frigo’n’Motion porta il circus del trasporto a<br />

temperatura controllata a Pollenzo, presso l’Università di Scienze<br />

Gastronomiche, su invito di Rolfo Plastic Gall. Per l’azienda di Bra (Cn),<br />

nata nel 1885 come bottega di carradore per la costruzione di carri e<br />

carrozze e oggi leader nella produzione di bisarche, rimorchi e semirimorchi,<br />

sarà anche l’occasione di presentare il rebranding del logo per<br />

il settore isotermico, oltre che la quinta generazione Rolfo in forza al Gruppo, e di guidare la visita dei partecipanti<br />

al convegno allo stabilimento braidese.<br />

Anche il sesto degli incontri in calendario verte sui temi chiave della catena del freddo, dando spazio alle<br />

soluzioni messe in campo dalla stessa Rolfo (Thule, Tundra, Iditarod, i semirimorchi City e Zhero, i Kit) e anche<br />

da Daikin-Zanotti con la sua gamma di prodotti multitemperatura, da Tecno Service Thermoking con le sue<br />

unità di refrigerazione, da Geotab con le sue soluzioni di monitoraggio della temperatura e ACE, un vero e<br />

proprio copilota per la gestione delle flotte, da Ar-Tik Lab e i suoi dati multidimensionali, da MGH Systems e<br />

le sue soluzioni IOT. Non manca il quadro locale, con OITAF che traduce in cifre la DOP economy piemontese<br />

(13mila operatori e un giro d’affari di 1.716 milioni di euro), il più ampio settore agroalimentare (48mila imprese<br />

agricole e 4.330 alimentari di trasformazione e confezionamento che fatturano 4,8 miliardi), il segmento del<br />

trasporto su terra (8.031 i veicoli per il trasporto refrigerato che circolano nella regione, mentre i trainati a temperatura<br />

controllata immatricolati in Piemonte sono 472). Significativa, oltre che un inedito, l’apertura di un<br />

ufficio di rappresentanza a Bruxelles di Confindustria Cuneo, perché sarà la qualità dei <strong>trasporti</strong> a determinare<br />

la sopravvivenza dell’eccellenza e del valore intrinseco del made in Italy.<br />

Partner<br />

Frigo’n’Motion 7: protagonisti a Parigi con Tecnea Cemafroid<br />

Clara Ricozzi e Marco Comelli hanno partecipato all’evento annuale di Tecnea<br />

Cemafroid, che ha invitato l’OITAF in quanto partner nell’accordo di collaborazione<br />

fra le due strutture. Come da programma, Ricozzi ha svolto due interventi: il primo<br />

sull’ATP, quale passaporto per trasportare i prodotti deperibili in Europa e oltre, il<br />

secondo sulla cooperazione franco-italiana nel campo del trasporto a temperatura<br />

controllata, mettendo in rilievo l’esigenza di unire le forze per migliorare l’ATP e<br />

realizzare progetti comuni. Comelli ha illustrato i dati relativi ai veicoli censiti in Italia per i <strong>trasporti</strong> in regime<br />

ATP, quali emergono dal Libro Bianco OITAF pubblicato nel 2022 e prossimo all’aggiornamento.<br />

Il manifesto TTS sui servizi di mobilità sicura<br />

Il 15 maggio scorso, nell’ambito del convegno di TTS Italia sulle “Soluzioni tecnologiche per la sicurezza<br />

dei servizi di mobilità”, è stato festeggiato il 25° anniversario dell’Associazione ed è stato presentato il<br />

Manifesto per superare le criticità, allarmanti sia in termini di safety che di security, che colpiscono anche<br />

il settore della logistica. Fra le soluzioni individuate, l’attuazione della nuova direttiva ITS per promuovere<br />

una mobilità multimodale, connessa, automatizzata e quindi più sicura.<br />

Media partner<br />

d Vie&Trasporti d<br />

d CiBi d<br />

d Transportonline d<br />

d Technoretail d<br />

d food&tec_ d<br />

d Logistica Management d<br />

UN DOCUMENTO PREZIOSO PER GLI OPERATORI<br />

DEL SETTORE. PER INFORMAZIONI WWW.OITAF.COM<br />

A CURA DI: OITAF E VIE&TRASPORTI<br />

Patrocini<br />

Comitato Tecnico Scientifico dell’Osservatorio Riccardo Accorsi - Università Alma Mater Studiorum di Bologna; Giuseppe Acquaro - Terminali Italia; Stefano Brivio - MGH Systems<br />

Italia; Gerardo Cardone - Futura Servizi Logistici; Giuliano Caselli - Tecnea Italia; Gérald Cavalier - Groupe Tecnea Cemafroid; Bruno Cortecci - Commissione Onu Unece European<br />

Committee for Standardization; Pasquale D’Anzi - MIMS: Giuseppina della Pepa - Anita; Franco Fenoglio - CdA Italferr; Antonio Fiandino - Rolfo Plastic Gall; Enrico Finocchi - Albo<br />

Autotrasportatori; Olga Landolfi - TTS Italia; Antonio Malvestio - Freight Leaders Council; Sandro Mantella - Lamberet; Riccardo Manzini - Università Alma Mater Studiorum di Bologna;<br />

Massimo Marciani - Fit Consulting - Freight Leaders Council; Fabrizio Ossani - Feder<strong>trasporti</strong>; Massimiliano Perri - Iveco Mercato Italia; Giuseppe Perrotta - Consulente ed esperto in<br />

formazione; Cristina Qirjaku - MIMS; Alessandro Rade - MAN Italia; Umberto Torello - DIF (Distribuzione Italiana Food), Transfrigoroute Italia e TN Torello; Paolo Uggè - Conftrasporto;<br />

Fabrizia Vigo - ANFIA; Paolo Volta - Pagiro.<br />

Del CTS fanno parte anche i componenti del board esecutivo di OITAF Clara Ricozzi Presidente; Lucia Saronni Presidente onorario; Giuseppe Guzzardi Direttore generale; Marco<br />

Comelli Responsabile scientifico<br />

GRUPPO FEDERTRASPORTI


Le migliori aziende nel settore della temperatura controllata<br />

Una produzione OITA & Partner<br />

Osservatorio Interdisciplinare<br />

Trasporto Alimenti e Farmaci<br />

A cura dell’Osservatorio Interdisciplinare Trasporto Alimenti e Farmaci<br />

al <strong>n°</strong>864 – 11 novembre 2022 di Vie&Trasporti<br />

Una produzione OITA & Partner<br />

Circolare <strong>n°</strong>18911 del 2 agosto 2018<br />

Cosa cambia con il nuovo assetto ATP<br />

Le migliori aziende nel settore della temperatura controllata<br />

Una produzione<br />

OITAf & Partner<br />

I.R.<br />

Analisi, osservazioni e raccomandazioni su alcuni punti critici<br />

Una produzione OITA & Partner<br />

a cura di Marco Comelli<br />

I.R.<br />

Documento redatto<br />

da OITAf sulla base<br />

della ricerca scientifica<br />

open source e delle<br />

indicazioni del Tavolo<br />

di Lavoro dedicato<br />

Analisi, osservazioni e raccomandazioni su alcuni punti critici<br />

Una produzione OITAf & Partner<br />

I.R.<br />

Le migliori aziende nel settore della temperatura controllata<br />

Una produzione OITAf & Partner<br />

Osservatorio Interdisciplinare<br />

Trasporto Alimenti e Farmaci<br />

Le licenze secondo il protocollo Accord Transport Perissable<br />

A cura dell’Osservatorio Interdisciplinare Trasporto Alimenti e Farmaci<br />

Volume 1 | Veicoli Supplemento a Vie&Trasporti 3 | marzo 2022<br />

OSSERVATORIO INTERDISCIPLINARE TRASPORTO ALIMENTI E FARMACI<br />

Manutentore del freddo, una professione attrattiva<br />

L’ascesa dei contenitori ATP<br />

Pubblicazioni<br />

Quaderno <strong>n°</strong>1/19<br />

Sopra<br />

e sotto<br />

Zer0<br />

Supplemento al <strong>n°</strong>832 Agosto-Settembre 2019 di Vie&Trasporti<br />

Le eccellenze<br />

Libro Bianco<br />

del trasporto ATP in Italia<br />

Le licenze secondo il protocollo Accord Transport Perissable<br />

Segreteria scientifica<br />

Marco Comelli<br />

Cell. 347 8365191<br />

segretariogenerale@oitaf.com<br />

Volume 2 | Trainati Supplemento<br />

oitaf.com<br />

Supplemento al <strong>n°</strong>834 Novembre 2019 di Vie&Trasporti<br />

Supplemento al <strong>n°</strong>864 novembre 2022 di Vie&Trasporti<br />

Quaderno <strong>n°</strong>2/19<br />

Quaderno <strong>n°</strong>9/22<br />

Le eccellenze<br />

Sopra e sotto Zer0<br />

Segreteria operativa<br />

Ornella Oldani<br />

Via Conca del Naviglio, 37<br />

20123 Milano<br />

Tel. 02 89421350<br />

segreteria@oitaf.com<br />

Quaderno <strong>n°</strong>4/21<br />

Vaccinazione<br />

anti-SARS-CoV-2/COVID-19<br />

PIANO STRATEGICO<br />

Riceviamo dall’ingegner Giuseppe Perrotta, esperto<br />

in service e formazione e membro del nostro CTS, una<br />

interessante riflessione sulle professionalità del settore<br />

‘freddo’.<br />

Esiste un consistente bacino potenziale che potrebbe<br />

essere formato per soddisfare la carente mancanza<br />

di personale tecnico. La difficoltà maggiore è intercettare<br />

i giovani ed in questo il sistema Paese dovrebbe<br />

dare enfasi ai mestieri che maggiormente necessitano<br />

di personale. La comunicazione diventa<br />

strumento fondamentale: rendere il lavoro di manutentore<br />

del gruppo frigo un mestiere socialmente interessante<br />

sarebbe la strada giusta.<br />

Occorre rimediare ai profili formativi ed alle competenze<br />

che tengono conto delle tecnologie presenti<br />

sui gruppi frigo, come la trasmissione dati, la manutenzione<br />

predittiva ed i sistemi green.<br />

Bisogna fare i conti con la territorialità. In alcune aree<br />

i Centri di Formazione sono lontani e i giovani non<br />

hanno accesso ai percorsi formativi. Servono infrastrutture<br />

atte ad accogliere in ambito convittuale i<br />

giovani provenienti dai paesi limitrofi.<br />

I percorsi formativi sono suddivisi per tipologia e settore:<br />

Termotecnico, Manutentore dei veicoli ed<br />

Impiantista elettrico, domotica. Il gruppo frigorifero<br />

ingloba queste competenze che necessitano di essere<br />

convogliate in un unico percorso con la relativa<br />

qualifica specifica e certificazione.<br />

Se ne era parlato anche alla quinta edizione di<br />

Frigo’n’Motion dedicata alla micrologistica, nell’ambito<br />

di Transpotec. I contenitori ATP, sia refrigerati con alimentazione<br />

esterna che tramite sistemi come le piastre<br />

eutettiche, si stanno diffondendo, in tutte<br />

quelle situazioni dove le quantità di merce<br />

a temperatura controllata non sono<br />

importanti, sono diversificate per parametri<br />

di temperatura, oppure ci sono restrizioni<br />

nell’entrata di automezzi ATP.<br />

In Francia la tendenza è ancora più<br />

marcata. Alla recentissima conferenza<br />

tecnica di Cemafroid, di cui la nostra<br />

Presidente tratta in questo Bollettino,<br />

era presente fisicamente ed è stata<br />

ampiamente presentata dal punto di<br />

vista tecnico e di use case una linea di<br />

contenitori ATP (codice ERR) totalmente autonoma<br />

dall’alimentazione elettrica e ricaricabile senza necessità<br />

di aprire la cassa. Il prodotto è realizzato dall’azienda<br />

francese Sofrigam ed utilizza la tecnologia della<br />

controllata Coldway. Per generare freddo, viene utilizzato<br />

il principio dell’adsorbimento di ammoniaca in<br />

un solido, una miscela di sali diversi, detti ammoniacati,<br />

che comprende anche grafite.<br />

Per generare freddo, l’ammoniaca, conservata allo<br />

stato liquido, viene fatta parzialmente evaporare e<br />

fatta passare sui Sali all’interno di una serie di reattori<br />

Tubolari. La reazione è endotermica e<br />

genera freddo. La rigenerazione, finito<br />

l’uso, avviene applicando una fonte di<br />

calore ai reattori, che fanno uscire l’ammoniaca<br />

che ritorna nella riserva.<br />

Quando non è in uso, il sistema rimane<br />

in standby per un tempo indefinito, per<br />

cui si pò dire che il sistema serve da<br />

riserva di energia frigorifera disponibile<br />

a domanda.<br />

Una cassa di questo tipo può essere<br />

integrata su un veicolo leggero elettrico,<br />

anche un quadriciclo, realizzando<br />

un veicolo a zero emissioni che non dipende da batterie<br />

per la parte refrigerazione. Più intrigante è la versione<br />

esposta in Francia, dove una cassa di più piccole<br />

dimensioni era semplicemente appoggiata sul pianale<br />

di una cargo bike a pedalata assistita.<br />

Quaderno <strong>n°</strong>5/21<br />

Vino e Olio EVO<br />

trasporto e logistica<br />

a cura di Marco Comelli<br />

Segreteria organizzativa eventi<br />

Giovanna Thorausch<br />

Tel. 02 89421350<br />

gthorausch@fiaccola.it<br />

Quaderno <strong>n°</strong>6/21<br />

Le eccellenze<br />

Sopra e sotto Zer0<br />

Ufficio Stampa e PR Easycom<br />

Celeste Di Sabato<br />

Via Sabotino, 19<br />

20135 Milano<br />

Tel. 02 58324398<br />

celeste.disabato@easycomonline.it<br />

https://easycom.it/<br />

Libro Bianco<br />

del trasporto ATP in Italia<br />

“In autunno l’uscita della nuova edizione<br />

di Sopra e sotto Zer0, il nostro annuale<br />

appuntamento con le eccellenze<br />

industriali nel trasporto refrigerato”<br />

IL NLT “pesante”<br />

secondo EGAF<br />

Puntualmente EGAF<br />

interviene a fare<br />

chiarezza su norme e<br />

leggi a volte di<br />

complicata<br />

interpretazione. Le<br />

nuove norme sul<br />

noleggio a lungo<br />

termine (vedi anche<br />

questo numero di<br />

Vie&Trasporti) ne<br />

sono un luminoso<br />

esempio, giacché il<br />

nuovo regolamento<br />

europeo aveva fatto<br />

sorgere qualche<br />

dubbio anche tra i<br />

fleet manager più<br />

competenti. Oltre che<br />

leggere questa rivista<br />

quindi (pagina 8,<br />

n.d.r.) suggeriamo<br />

l’acquisto e la<br />

consultazione del<br />

volume EGAF<br />

dedicato al noleggio<br />

lungo termine di<br />

veicoli oltre le 6 tons.<br />

MULTA<br />

Mozzarelle bollenti<br />

sulla Pontina.<br />

Viaggiavano<br />

trasportate a bordo<br />

di un camion con<br />

frigorifero spento ed erano<br />

destinate al mercato. Gli<br />

agenti della Polizia stradale<br />

di Terracina hanno fermato<br />

il mezzo pesante lungo la<br />

Pontina all'altezza di<br />

Sabaudia per normale<br />

controllo. Ma è bastato<br />

poco per accorgersi che il<br />

veicolo aveva l’impianto di<br />

refrigerazione fuori uso. Gli<br />

alimenti trasportati al suo<br />

interno non erano quindi<br />

conservati secondo il<br />

regime di temperatura<br />

controllata. Sul posto è<br />

intervenuto anche il<br />

personale della Asl di<br />

Latina che ha confermato<br />

l'inidoneità della merce al<br />

consumo. I 130 kg di<br />

mozzarelle sono stati<br />

sequestrati,<br />

contestualmente distrutti<br />

tramite ditta specializzata<br />

del settore. Il conducente<br />

del veicolo è stato multato<br />

per oltre mille euro. E non<br />

solo. Dovrà inoltre pagare<br />

la spesa dello smaltimento<br />

della merce dal valore di<br />

1600 euro.<br />

Rapporto azienda-fornitori<br />

Trattali bene!<br />

Un’esortazione che nel ‘senso piemontese’ vuol dire remunerare i fornitori<br />

più del giusto per puntare a una crescita collettiva. Nella tappa di Bra,<br />

in casa Rolfo Plastic Gall, il tour del freddo fa il pieno di buone pratiche<br />

Ferrero come primo cliente. Roba da far<br />

tremare le vene e i polsi. Ma è il 1948, e<br />

quando Michele Ferrero si presenta in<br />

Rolfo Plastic Gall con un furgone da riparare,<br />

l’azienda di Bra (Cn) che oggi è leader nella produzione<br />

di bisarche, rimorchi e semirimorchi è<br />

‘solo’ una bottega diventata officina, e Nutella e<br />

Kinder Cioccolato non sono ancora stati inventati.<br />

Con questo sodalizio agli albori si cementa il principio<br />

cardine delle future collaborazioni clientefornitore<br />

che alla fine degli anni 80 Michele<br />

Ferrero avrebbe tradotto in «Trattare bene i fornitori»,<br />

ovvero «remunerarli il giusto e anche un po’<br />

di più in un’ottica di crescita collettiva».<br />

L’occasione per questo tuffo in un passato attualissimo<br />

la offre la tappa piemontese organizzata<br />

in partnership con Gruppo Rolfo di Frigo’n’Motion,<br />

il ‘giro d’Italia’ dedicato al trasporto a temperatura<br />

controllata firmato OITAF che il 13 giugno ha richiamato<br />

presso l’Università di Scienze Gastronomiche<br />

di Pollenzo-Bra, già residenza sabauda,<br />

imprenditori e rappresentanti delle istituzioni.<br />

Da Giuliana Cirio, di Confindustria Cuneo, una<br />

sottolineatura importante sul «valore della filiera»,<br />

concetto che sarà ripreso da Clara Ricozzi<br />

di OITAF, e sulla consapevolezza che «le categorie<br />

non difendono gli interessi, li rappresentano»,<br />

e che «il trasporto è un settore ad altissimo<br />

impatto, anche perché poggia su infrastrutture<br />

che sono il punto debole dell’Italia».<br />

Un inedito l’apertura di un ufficio di rappresentanza<br />

di Confindustria Cuneo a Bruxelles, «per-<br />

Frigo’n’Motion<br />

di Roberta Carati<br />

Alcuni dei veicoli<br />

griffati Rolfo esposti<br />

presso l’Università di<br />

Scienze Gastronomiche<br />

di Pollenzo-Bra in<br />

occasione della sesta<br />

tappa di Frigo’n’Motion.<br />

38 - 07 <strong>2024</strong><br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it 05 07 <strong>2024</strong> - 39


Frigo’n’Motion<br />

Frigo’n’Motion<br />

Immagine e sostanza<br />

«Compromettere la qualità del prodotto con un trasporto non adeguato?<br />

Di fronte al possibile danno di immagine, un produttore di vino piemontese<br />

ha preferito correre il rischio di perdere il cliente».<br />

Una testimonianza, quella riportata dal direttore generale di Rolfo Plastic<br />

Gall (ora solo ‘Rolfo’), Antonio Fiandino, che sottolinea l’importanza del<br />

mantenimento della catena del freddo. Nata nel 2007 dall’unione delle<br />

sinergie della Divisione Freddo della Rolfo spa e della Plastic Gall, Rolfo<br />

è specializzata nella realizzazione di furgonature isotermiche. La capacità<br />

produttiva annuale dello stabilimento braidese - 60 dipendenti, 8.000<br />

metri quadrati coperti e altrettanti di piazzali - è di 500 casse e 200 kit<br />

per veicoli commerciali e semirimorchi, per un fatturato cresciuto dagli<br />

11 milioni di euro del 2022 ai 12,3 dell’anno scorso.<br />

Nel periodo 2019-2023 Rolfo Plastic Gall ha investito due milioni nell’ammodernamento<br />

di macchinari e impianti; oggi spinge, grazie anche agli<br />

incentivi del piano Transizione 5.0, sulla trasformazione digitale della<br />

catena del freddo che farà in modo che i veicoli viaggino al massimo della<br />

loro capacità (e torna in campo il Progetto 18), ottimizzando i percorsi e<br />

riducendo i tempi di fermo, risparmiando sui costi operativi e di carburante<br />

oltre che di manutenzione. Tutto questo conservando i tratti artigianali in<br />

risposta a un cliente che chiede tecnologia e customizzazione.<br />

trasporto si ferma, in cinque giorni si ferma il<br />

Paese. Ci vuole lungimiranza. Dobbiamo investire<br />

nelle infrastrutture concentrandoci sulla sostenibilità,<br />

svecchiare il parco circolante, lavorare sull’intermodalità,<br />

rimettere in pista Progetto 18 (dove<br />

18 è la lunghezza in metri del semirimorchio, nda)<br />

che in via sperimentale ha dato ottimi risultati in<br />

termini di merce trasportata e nessun problema<br />

a livello di guidabilità». E ancora: «Quando <strong>trasporti</strong>amo<br />

cibo o medicine abbiamo bisogno di far arrivare<br />

il prodotto com’è uscito dalle aziende. Il trasporto<br />

delle pietre e un problema di competitività,<br />

del cibo è un problema di salute».<br />

Ben venga l’ATP, l’accordo internazionale in vigore<br />

in 52 Stati che stabilisce standard uniformi<br />

da applicare al trasporto di merci sensibili alla<br />

temperatura e che «l’Italia», fa sapere Giuliano<br />

Caselli, direttore Tecnea Cemafroid, «ha deciso<br />

di applicare anche su scala nazionale per i <strong>trasporti</strong><br />

all’interno dei propri confini».<br />

Tante le soluzioni al servizio della catena del<br />

freddo messe in campo dalla stessa Rolfo<br />

Plastic Gall (Thule, Tundra, Iditarod, i semiriché»,<br />

come spiega in collegamento dal Belgio<br />

il responsabile Affari Internazionali Nicola<br />

Calvano, «una logistica forte garantirà un futuro<br />

prospero», e «sarà la qualità dei <strong>trasporti</strong> a determinare<br />

la sopravvivenza dell’eccellenza e<br />

del valore intrinseco del made in Italy».<br />

Lo scambio di ricordi tra Roberto Rolfo, AD<br />

del Gruppo, e Bartolomeo Salomone, dal 2019<br />

presidente di Ferrero spa, è toccante e insieme<br />

espressione di quella lungimiranza che avrebbe<br />

portato le due aziende a ritagliarsi un posto<br />

di primissimo piano nel panorama industriale<br />

italiano. «Papà», racconta Roberto Rolfo, «arrivava<br />

a casa e diceva ‘E se la Ferrero chiude?’».<br />

Ed ecco la ricerca di nuovi clienti, gli accordi<br />

con Cinzano e poi, siamo negli anni 60, con<br />

la Fiat di Mirafiori per la quale avrebbe avviato<br />

la produzione delle bisarche.<br />

Artefici del nostro destino<br />

L’oggi è riassunto nei video ‘Chaos’ e ‘Artefici<br />

del nostro destino’, di cui il general advisor Rolfo<br />

Franco Fenoglio scrive la didascalia: «Se il<br />

morchi City e Zhero, i Kit) e anche da Daikin-<br />

Zanotti con la sua gamma di prodotti multitemperatura,<br />

da Tecno Service Thermoking con le<br />

sue unità di refrigerazione, da Geotab con le<br />

sue soluzioni di monitoraggio della temperatura<br />

e ACE, un vero e proprio copilota per la gestione<br />

delle flotte che utilizza l’intelligenza artificiale<br />

generativa, da Ar-Tik Lab e i suoi dati multidimensionali,<br />

da MGH Systems e le sue soluzioni<br />

IOT che non sono altro che una risposta digitale<br />

a un problema analogico.<br />

Il finale di tappa, prima della visita guidata allo<br />

Perché io valgo<br />

stabilimento di Bra, riserva una doppia sorpresa:<br />

la presentazione del rebranding del logo Rolfo<br />

Plastic Gall per il settore isotermico, logo che<br />

‘perdendo’ la connotazione Plastic Gall «identifica<br />

la nostra prospettiva futura e una nuova<br />

partenza», spiega il direttore generale Antonio<br />

Fiandino, e l’ingresso in sala dei cugini Rolfo<br />

Plastic Gall, quinta generazione determinata<br />

«non soltanto a rilanciare il nome», dichiara il direttore<br />

operativo Gianluca Rolfo, «ma tutte le<br />

aziende del Gruppo».<br />

La storia continua…<br />

Tocca al responsabile scientifico OITAF Marco<br />

Comelli inquadrare la DOP economy piemontese<br />

che conta, dati 2022, poco meno di 13mila<br />

operatori (due terzi nel comparto vino, un terzo<br />

nel comparto cibo) e ha un valore economico<br />

di 1.716 milioni di euro. Il settore agroalimentare<br />

registra poco meno di 110mila addetti nelle<br />

48mila imprese agricole e 4.330 alimentari di<br />

trasformazione e confezionamento, e fattura<br />

4,8 miliardi. Nonostante la grossa frenata sui<br />

principali mercati nella seconda parte del 2023,<br />

il Piemonte resta leader nell’export di vino.<br />

Sono 18,5 milioni le tonnellate di alimenti freschi<br />

che arrivano ogni anno sulle tavole piemontesi,<br />

suddivise tra prodotti agricoli, alimentari, pesca e acquacoltura, 70.000 le tonnellate di surgelati consumate ogni anno<br />

nella regione (dati ISTAT 2019 e 2021, gli ultimi disponibili).<br />

A trasportarli, una flotta di veicoli e trainati a temperatura controllata. Secondo i dati contenuti nel Libro Bianco del<br />

Trasporto ATP, i mezzi refrigerati che circolano nella regione sono 8.031 (il 14 per cento è immatricolato proprio nella<br />

provincia di Cuneo), il 62 per cento LCV, il 38 veicoli commerciali di medie e grandi dimensioni, in linea con la media<br />

italiana. Migliore il dato relativo all’età del parco: il 52 per cento degli LCV e il 56 degli M-HCV è infatti classificato Euro<br />

5 ed Euro 6, contro una media nazionale che si attesta al 40 per cento per gli LCV e al 50 per gli M-HCV. I trainati a temperatura<br />

controllata immatricolati in regione sono invece 472, di cui 378 semirimorchi e 94 rimorchi. Negativo rispetto<br />

al panorama nazionale il dato sull’età media: 17,2 anni contro i 16,4 a livello nazionale.<br />

40 - 05 <strong>2024</strong><br />

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07 <strong>2024</strong> - 41


Associazioni&Dintorni<br />

Associazioni e dintorni<br />

Ci siamo. Quasi<br />

Lo ha sancito anche la Commissione Europea: i divieti unilaterali imposti<br />

dall’Austria sono discriminatori e contrari al principio della Libera<br />

Circolazione delle merci. L’Italia si prepara al ricorso alla Corte di Giustizia<br />

Siamo un pilastro<br />

Trasporto e logistica: punti di forza dell’economia italiana e custodi<br />

del ’Made in Italy’. Le parole pronunciate dalla premier fanno pensare<br />

che finalmente si stiano accendendo i riflettori sul settore<br />

a cura di Carlotta Caponi, Segretario Generale Fai<br />

Afine maggio un incontro convocato al<br />

Ministero infrastrutture e Trasporti con la<br />

rappresentanza di categoria ha lasciato finalmente<br />

intravvedere la luce in fondo al tunnel,<br />

rappresentato dal problema dei divieti austriaci<br />

al valico del Brennero. Le misure imposte<br />

dall’Austria sono discriminatorie e contrarie al<br />

principio della Libera Circolazione delle merci e<br />

oltre a ledere le norme comunitarie, rappresentano<br />

un grave danno per l’economia italiana: lo<br />

ha sancito anche la Commissione Europea.<br />

Vale la pena ricordare alcuni numeri: se l’Italia<br />

avesse il grado di accessibilità della Germania il nostro Pil<br />

incrementerebbe di 91 miliardi/anno (Centro studi<br />

Confcommercio). Tenuto conto della rilevanza strategica<br />

dell’asse del Brennero, l’ufficio studi Conftrasporto ha, inoltre,<br />

stimato che una singola ora di rallentamento per tutti<br />

i veicoli in transito, dei tempi necessari per l’attraversamento<br />

comporterebbe, su base annua, per l’intero sistema economico<br />

un danno nell’ordine di circa 370 milioni di euro.<br />

L’Europa boccia l’Austria<br />

Con il parere motivato della Commissione europea sono<br />

stati bocciati il divieto di transito notturno, il divieto settoriale<br />

di circolazione per alcune tipologie di merci ‘compatibili<br />

con il trasporto su rotaia’, il divieto di circolazione<br />

invernale nelle giornate di sabato e il razionamento<br />

dei veicoli pesanti che entrano in autostrada (il<br />

cosiddetto ‘sistema di dosaggio’).<br />

La Commissione ha quindi definitivamente riconosciuto<br />

valide le ragioni dell’Italia sulla violazione<br />

dell’art. 259 del TFUE da parte dell’Austria.<br />

Il Consigliere diplomatico del Ministro Salvini,<br />

Giovanni Donato, insieme ai dirigenti del MIT presenti<br />

all’incontro, hanno rappresentato lo scenario<br />

tecnico-giuridico in cui ci si muoverà d’ora in avanti.<br />

Nello specifico ha spiegato che l’Italia può adesso<br />

adire alla Corte di Giustizia europea denunciando<br />

l’Austria e lo farà presentando il ricorso<br />

entro l’estate.<br />

Nel predisporre il ricorso l’Avvocatura dello Stato, i tecnici<br />

stanno valutando la convenienza di includere anche la richiesta<br />

di misure cautelari per sospendere l’efficacia dei<br />

divieti. Infine il MIT ha chiesto alle organizzazioni di categoria<br />

di condividere le informazioni riguardo ai danni economici<br />

prodotti dalle decisioni unilaterali e illegittime imposte<br />

dal Tirolo.<br />

«Abbiamo chiesto che si proceda con il ricorso alla Corte<br />

di giustizia europea, dopo che la Commissione Ue ha censurato<br />

l’Austria sulle limitazioni imposte ai nostri Tir al<br />

Brennero,- ha commentato il presidente Fai-Conftrasporto,<br />

e presidente Unatras, Paolo Uggè - l’attraversamento dei<br />

valichi alpini non è una questione<br />

che riguarda solo l’Italia, ma i<br />

Corridoi europei, fondamentali per<br />

connettere il Continente. La nostra<br />

merce è bloccata dagli austriaci al<br />

Brennero, ma anche dai francesi al<br />

Frejus, che ancora tentennano nell’eseguire<br />

i collaudi, mentre al Bianco<br />

negano che si possa realizzare la seconda<br />

canna. Intanto le merci viaggiano<br />

a rallentatore e a rimetterci è<br />

tutto il sistema economico italiano<br />

ed europeo.<br />

Siamo d’accordo nell’appoggiare tutte<br />

le iniziative del governo italiano,<br />

che finalmente con il ministro Salvini<br />

ha battuto un colpo, e raccoglieremo<br />

tutti i dati necessari a redigere il ricorso<br />

alla Corte di Giustizia Ue.<br />

L’attraversamento dell’arco alpino<br />

dovrà essere un tema centrale per<br />

la prossima legislatura».<br />

di Alessandro Peron, Segretario Generale FIAP<br />

Durante il recente Transpotec Logitec a<br />

Milano, al Fiap Logistic Village la nostra<br />

Federazione ha ricevuto un messaggio di<br />

grande rilevanza dal Presidente del Consiglio,<br />

Giorgia Meloni, che ha rimarcato il valore strategico<br />

del settore dell’autotrasporto e della logistica.<br />

Nonostante l’impossibilità di essere presente,<br />

la premier ha evidenziato il ruolo cruciale di Fiap<br />

e del comparto tutto, dimostrando un profondo<br />

riconoscimento e supporto.<br />

Il messaggio è stato particolarmente importante,<br />

non solo perché inaspettato, ma anche perché,<br />

dopo tanti anni, questo settore ha finalmente ricevuto di<br />

nuovo l’attenzione di Palazzo Chigi, un’attenzione che in<br />

passato era stata riservata solo in casi di evidente e dichiarate<br />

criticità.<br />

La Presidente Meloni ha definito la Fiap «un interlocutore prezioso<br />

del Governo e delle Istituzioni», sottolineando il nostro<br />

impegno nel «difendere e sostenere il settore del trasporto e<br />

della logistica, una vera e propria economia reale a tutti i livelli».<br />

Questo riconoscimento non solo valida la nostra missione<br />

e i nostri sforzi continui, ma ci incoraggia a perseguire iniziative<br />

e a ricercare soluzioni continue per le sfide del settore,<br />

consolidando il nostro ruolo di corpo intermedio di dialogo<br />

con la politica e rendendo il comparto un pilastro fondamentale<br />

per l’economia nazionale.<br />

L’importanza del nostro settore è stata<br />

ulteriormente enfatizzata nel contesto<br />

del Made in Italy. Senza l’impegno<br />

del comparto, i prodotti italiani,<br />

conosciuti e ricercati globalmente,<br />

non raggiungerebbero i livelli di commercializzazione<br />

che oggi vantano.<br />

La Presidente ha evidenziato la necessità<br />

di «lavorare insieme per rafforzare<br />

l’italianità della logistica e<br />

dell’autotrasporto», un’iniziativa vitale<br />

per mantenere e potenziare la nostra<br />

capacità di esportazione e rispondere<br />

ai bisogni del mercato interno.<br />

Questa enfasi è ancora più importante<br />

in un momento storico in cui grandi<br />

operatori esteri, come si evince dalle<br />

varie notizie sui giornali, con<br />

politiche e iniziative discutibili, mettono<br />

in seria difficoltà le imprese virtuose<br />

italiane, o peggio, insinuano<br />

sconforto negli imprenditori che vedono sempre<br />

più difficile competere ad armi pari.<br />

Parola d’ordine: insieme<br />

Infine, il messaggio ha lanciato una visione condivisa<br />

per il futuro, quella di ’trovare, insieme, le<br />

soluzioni più efficaci per promuovere la crescita<br />

del comparto’. Questo è un chiaro invito a rafforzare<br />

ulteriormente il nostro settore, con benefici<br />

diretti per il tessuto produttivo italiano. Una logistica<br />

efficiente e un settore dell’autotrasporto solido<br />

sono essenziali per la promozione delle eccellenze<br />

italiane nel mondo e, quindi, un’Italia più<br />

forte e prospera.<br />

Anche in questo caso, speriamo che il messaggio del<br />

Presidente sia recepito da tutta la filiera e in particolare da<br />

chi oggi utilizza i servizi di trasporto e logistica che, nonostante<br />

la loro importanza, continua a considerare un mero<br />

costo e non in chiave strategica competitiva.<br />

Il sostegno e la collaborazione con il Governo sono essenziali<br />

per guardare al futuro insieme verso lo stesso orizzonte<br />

e per muovere l’Italia nel mondo. Personalmente ho<br />

preso a cuore questo messaggio di fiducia del Presidente<br />

e credo sia importante che tutti, imprenditori, lavoratori,<br />

l’industria e le istituzioni, continuino a lavorare INSIEME<br />

per assicurare la giusta attenzione e il giusto rispetto che<br />

merita il comparto della logistica e dell’autotrasporto.<br />

Persone che lavorano per le persone.<br />

42 - 07 <strong>2024</strong><br />

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07 <strong>2024</strong> - 43


Pronti per l’inverno<br />

Sicurezza nella stagione invernale con i<br />

Bridgestone Duravis Van Winter Enliten<br />

Speciale pneus<br />

Riflettori sul mondo dei pneumatici. Tutte i nuovi prodotti<br />

all’insegna della sostenibilità e della reddittività dedicati a truck, van<br />

e trailer e l’inedita piattaforma per migliorare la gestione delle flotte<br />

Quello giusto al momento giusto<br />

Continental introduce la linea Conti Eco per asse sterzante e asse<br />

trattivo. Minore resistenza al rotolamento e più chilometri<br />

Ridurre significativamente il consumo di carburante e le emissioni<br />

di CO2 nel trasporto regionale e sulla lunga distanza: è<br />

quanto promette la nuova linea di pneumatici Conti Eco di<br />

Continental, composta dagli HS 5 per asse sterzante e dagli<br />

HD 5 per asse trattivo. «È il pneumatico giusto al momento giusto,<br />

- ha dichiarato Ferdinand Hoyos, Head of Continental’s<br />

Business Area Replacement Tires Emea - in Continental sostenibilità<br />

ed efficienza dei costi vanno da tempo di pari passo.<br />

L’interesse per quest’area è in continua crescita in tutto il mercato,<br />

il che conferisce ulteriore valore alla nostra strategia».<br />

I Conti Eco riuniscono i punti di forza dei precedenti Conti<br />

EcoPlus e Conti EcoRegional proponendo minore resistenza<br />

al rotolamento, fino al 12 per cento, e maggiore durata in<br />

termini di chilometraggio, più 10 per cento, grazie alla particolare<br />

costruzione della carcassa, del battistrada (‘cap &<br />

base’) e al design del profilo complessivo. A conti fatti, stando<br />

ai risultati dei test interni, sostituendo i pneumatici<br />

EcoRegional HS 3+ e HD 3+ con i nuovi Conti Eco HS 5 e<br />

HD 5 su una flotta di 100 veicoli che percorrono circa 80.000<br />

km all’anno in ambito regionale, è possibile risparmiare<br />

fino a 69.000 euro e 120 tonnellate di CO2 stimando un costo<br />

del diesel pari a 1,5 euro/litro.<br />

Le new entry offrono anche un ottimo grip e consentono<br />

ai veicoli pesanti una manovrabilità sicura ed efficace anche<br />

in condizioni meteorologiche variabili, per tutta la loro vita.<br />

I clienti possono richiederli direttamente dalla fabbrica<br />

già equipaggiati con sensori di ultima generazione, Conti<br />

Eco Gen 5. In combinazione con la soluzione digitale<br />

ContiConnect 2.0 è possibile, quindi, il monitoraggio da<br />

remoto in tempo reale degli stessi e la pianificazione predittiva<br />

della manutenzione. Infine, i Conti Eco sono facilmente<br />

ricostruibili per una maggiore efficienza e sostenibilità.<br />

Un ricostruito è, infatti, costituito fino al 70 per cento<br />

da materiali del vecchio pneumatico e costa fino al 40 in<br />

meno rispetto a un prodotto nuovo offrendo pari chilometraggio<br />

e sicurezza.<br />

Si parte con le seguenti misure: per asse sterzante 315/70<br />

R 22.5, 315/80 R 22.5, 385/55 R 22.5, 385/65 R 22.e per asse trattivo<br />

315/70 R 22.5 e 315/80 R 22.5.<br />

Arriva sul mercato il nuovo pneumatico invernale premium per<br />

veicoli commerciali leggeri Bridgestone Duravis Van Winter<br />

Enliten. Secondo i test condotti dal TÜV SÜD, la new entry offre<br />

le migliori prestazioni della categoria per frenata e trazione su<br />

neve e ghiaccio, garantendo la sicurezza dei conducenti su strada<br />

per tutta la stagione invernale. Raggiunge inoltre la classe A secondo<br />

l’etichetta EU per aderenza sul bagnato.<br />

Bridgestone Duravis Van Winter Enliten vanta il miglior chilometraggio<br />

nei test su pneumatici invernali premium per il trasporto<br />

leggero e una resistenza al rotolamento ridotta del 13 per cento rispetto<br />

al suo predecessore.<br />

Questi miglioramenti delle prestazioni sono stati resi possibili da Enliten,<br />

la combinazione di diverse tecnologie all’avanguardia che consentono al prodotto di soddisfare anche i requisiti dei<br />

veicoli elettrici. Il nuovo pneumatico benefici, infine, anche di un design del battistrada ottimizzato e di una nuova<br />

formula della mescola. Innovazioni combinate con un’ampia superficie di contatto per prestazioni superiori su<br />

ghiaccio. Sviluppato in Europa, Bridgestone Duravis Van Winter Enliten sarà disponibile in 19 misure, da 15 a 17 pollici,<br />

a partire da <strong>luglio</strong> <strong>2024</strong>. «Affidabile, robusto ed EV-ready, Bridgestone Duravis Van Winter Enliten – ha dichiarato Stefano<br />

Sanchini, Vice Presidente Consumer Replacement di Bridgestone Emea – è stato progettato per supportare le esigenze<br />

dei conducenti di furgoni e delle flotte. Abbiamo voluto creare un pneumatico invernale per furgoni che potesse migliorare<br />

sia le operazioni quotidiane, che offrire guadagni a lungo termine in termini di costi ed efficienza. Abbiamo raggiunto questo<br />

obiettivo grazie alle migliori prestazioni della categoria, offrendo eccezionale longevità, efficienza e sicurezza in tutte le<br />

condizioni invernali».<br />

La Serie 2 by Prometeon<br />

Il brand specialista nel settore industrial ha presentato<br />

la nuova linea di pneumatici. Da fine <strong>luglio</strong> in Europa<br />

«Oggi è un’occasione storica per il nostro gruppo, poiché il brand Prometeon debutta sui nostri pneumatici<br />

più innovativi, la Serie 02. Stiamo entrando in una nuova fase della storia di Prometeon, forti di un’eredità<br />

di oltre 100 anni di know-how e più di 150 milioni di pneumatici prodotti». Queste le parole pronunciate da<br />

Roberto Righi, CEO di Prometeon Tyre Group, produttore di pneumatici completamente focalizzato<br />

sui settori Industrial, in occasione del lancio, a Il Cairo, dei primi pneumatici a marchio Prometeon.<br />

Prodotta inizialmente nello stabilimento di Alessandria d’Egitto, sede anche del quarto Centro di Ricerca<br />

e Sviluppo dell’azienda, dopo Italia, Brasile e Turchia, la Serie 02 è disponibile da subito sui mercati del<br />

Medio Oriente e dell’Africa ed entro la fine dell’anno arriverà anche in Europa e Turchia.<br />

Si parte con i G02 ON-OFF in versione Drive e Multiaxle (nelle misure 325/95R24 e 12.00R24) e i G210 (nella<br />

misura 325/95 R24), progettati per utilizzo on-off e applicazioni regionali severe, pensati per i mercati del<br />

nord Africa e del Medio Oriente. Il sito produttivo di Alessandria che proprio quest’anno ha tagliato il traguardo<br />

dei 30 anni di attività, si estende su una superficie di 300.000<br />

metri quadrati e impiega più di 2.000 persone. Dal 1994 ha prodotto<br />

oltre 19 milioni di pneumatici e dal 2022 ha iniziato un importante<br />

programma di investimenti in innovazione tecnologica<br />

e sostenibilità per oltre di 85 milioni di euro, che<br />

proseguiranno fino al 2026. Il sito produttivo si distingue<br />

anche per l’attenzione alla biodiversità grazie<br />

alla presenza, all’interno del suo perimetro, di un’oasi<br />

verde di circa 18.000 metri quadrati dove vivono più<br />

di 500 specie tra flora e fauna.<br />

44 - 06 <strong>2024</strong> www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

45


Speciale pneus<br />

Sempre al tuo fianco<br />

Michelin Connected Fleet sbarca in<br />

Italia. Risposte concrete per le flotte<br />

Come preannunciato qualche tempo fa, arriva in Italia Michelin<br />

Connected Fleet, la nuova società del Gruppo francese che propone<br />

servizi e soluzioni per rispondere alle sfide per la gestione delle flotte. Il colosso<br />

dei pneumatici ribadisce così il suo impegno verso una mobilità connessa, in linea con la strategia ’Michelin in Motion’,<br />

parte integrante dell’approccio ’All Sustainable’ che si basa sul trovare un equilibrio tra persone/profitto/pianeta.<br />

Connected Fleet ha l’obiettivo di affiancare i trasportatori per supportarli nelle loro attività rispondendo ad alcune dello<br />

loro esigenze fondamentali: migliorare i margini operativi attraverso il controllo dei costi, il risparmio di carburante e<br />

l’ottimizzazione dei percorsi; garantire una maggiore sicurezza facendo crescere la professionalità dei conducenti e attraverso<br />

una manutenzione attenta dei mezzi; gestire il carico, vuoto/pieno e le temperature; effettuare consegne puntuali;<br />

ridurre il rischio di furti.<br />

Tre i pilastri su cui si basa Michelin Connected Fleet. Il primo sono le tecnologie di connessione: per utilizzare il sistema<br />

è necessario installare dispositivi che permettono di acquisire tutti i dati associati alla mobilità del veicolo. Il secondo è<br />

l’analisi dei dati e il supporto dedicato di personale esperto. Il terzo pilastro è rappresentato dall’elaborazione e trasformazione<br />

dei dati in piani di azione nonché dall’affiancamento quotidiano del cliente.<br />

Con l’Italia diventano 17 i Paesi dove opera Michelin Connected Fleet che annovera nel suo portafoglio 50.000 clienti che<br />

percorrono circa 300 milioni di viaggi all’anno tra Europa, Nord America e Sud America.<br />

«L’obiettivo - ha sottolineato Enrico della Torre, Country Manager per l’Italia - è aiutare i gestori di flotte ad accelerare il<br />

loro business con servizi di consulenza, basati su dati e strumenti intelligenti con conseguente ampliamento delle informazioni<br />

disponibili. La nostra offerta si distingue sul mercato per la consulenza personalizzata da parte di esperti, unita ad un’attenta<br />

analisi delle prestazioni che si trasformano in veri e propri piani di azione che concretamente supportano i nostri clienti<br />

migliorando l’efficienza operativa della loro flotta».<br />

Cominciamo così<br />

I semirimorchi impegnati sul lungo raggio ora possono essere<br />

equipaggiati con i Giti GDL617. Il primo di una lunga serie<br />

È dedicato ai semirimorchi impegnati nel lungo raggio il nuovo Giti GDL617 Ecoroad. Sviluppato sulla base del modello<br />

Giti GDL617, presenta una mescola innovativa del battistrada, che riduce significativamente la resistenza al rotolamento<br />

consentendogli di guadagnare la ‘B’ nell’etichettatura europea.<br />

Inizialmente disponibile nella misura più diffusa, la 315/70R22.5, il pneumatico propone scanalatura centrale a zig-zag in<br />

combinazione con le due laterali per un’efficace evacuazione dell’acqua e un elevato livello di trazione in ogni condizione<br />

stradale e gli espulsori di pietre per evitare danneggiamenti della carcassa.<br />

I blocchi spalla sono collegati con un robusto tirante per ottimizzare la rigidità e garantire un’usura uniforme e, dunque,<br />

un maggiore chilometraggio mentre la bassa rumorosità e l’abrasione controllata si traducono in un viaggio sicuro e confortevole.<br />

Giti GDL617 Ecoroad è stato sviluppato presso il Centro di Ricerca&Sviluppo europeo di Giti Tire ad Hannover,<br />

in Germania. È omologato 3PMSF.<br />

«Il nuovo pneumatico Ecoroad - ha dichiarato Antonio Palummo, TBR<br />

Senior Engineer di Giti Tire Europa - rappresenta il primo di una serie<br />

di nuovi prodotti per autocarri ed autobus che sviluppano soluzioni di risparmio<br />

energetico attraverso una riduzione della resistenza al rotolamento.<br />

In questo caso specifico l’ottimizzazione ha portato ad un doppio miglioramento<br />

di classe, da D a B. Sappiamo molto bene che per gli operatori<br />

è fondamentale trovare il delicato equilibrio tra impatto ambientale,<br />

prestazioni e profitto operativo. Con questa consapevolezza il<br />

nostro reparto di ricerca e sviluppo sta già lavorando ad una<br />

gamma Ecoroad completa, che comprende pneumatici sterzanti,<br />

trattivi e da rimorchio con classificazione A in resistenza<br />

al rotolamento».<br />

46<br />

Innoviamo. Sempre<br />

Pubbliredazionale<br />

Continua a puntare in alto TN Service inaugurando nuove sedi e ampliando<br />

l’offerta di servizi. Ma non c’è successo senza l’Humane Engine<br />

Punto di incontro tra professionisti del trasporto e fornitori,<br />

TN Service è l’officina che si caratterizza per la capacità<br />

di offrire servizi che vanno oltre le tradizionali pratiche assistenziali<br />

e manutentive su veicoli commerciali e industriali.<br />

Chi si rivolge a TN Service può contare su un partner<br />

per la gestione dei sinistri, su officine mobili, carrozzerie,<br />

punti vendita di accessori, ricambi e pneumatici e noleggio<br />

a breve e lungo termine di qualsiasi veicolo. Servizi molteplici<br />

e complementari racchiusi in un’Azienda orientata<br />

al servizio del cliente.<br />

TN Service oggi è una rete di officine in continua evoluzione<br />

ed espansione: ad aumentare anno dopo anno non sono<br />

solo i servizi offerti, ma anche la capillarità sul territorio italiano<br />

e non solo.<br />

Oggi sono cinque le sedi fisiche: Montoro<br />

(AV), Mercato San Severino (SA), Piacenza,<br />

San Giovanni Lupatoto (VR) e Villanova<br />

d’Asti (AT), la più recente, inaugurata nel<br />

2023. A queste si aggiungono ben 10 officine<br />

mobili con cui tecnici esperti raggiungono<br />

i veicoli sulle strade d’Italia e d’Europa<br />

per assisterli 24/24.<br />

tnservicesrl.it<br />

La sede di Piacenza. Una vista<br />

dell’officina e del piazzale<br />

e il nuovo showroom dedicato<br />

al noleggio.<br />

Anticipiamo il futuro<br />

La sede TN Service più recente, quella di Villanova d’Asti,<br />

è un’officina autorizzata Mercedes-Benz Trucks e<br />

OMNIplus per truck e autobus Mercedes-Benz e Setra<br />

(Gruppo Daimler). È specializzata nell’assistenza di veicoli<br />

elettrici, nelle attività di elettromeccanica e nella vendita e<br />

nel montaggio di ricambi originali. Un centro per un servizio<br />

a 360 gradi: qui si eseguono le operazioni di manutenzione<br />

di routine come le riparazione più sofisticate e si fornisce<br />

supporto tecnico.<br />

Si candida, invece, a diventare un vero e proprio ‘villaggio della<br />

mobilità sostenibile’ la sede di Piacenza, oggetto di investimenti<br />

che hanno consentito<br />

l’ampliamento di spazi e servizi.<br />

In TN Service l’avanguardia tecnologia<br />

si sposa con la passione<br />

per i motori. L’officina non si limita a stare al passo con<br />

i tempi ma li anticipa garantendo prestazioni ottimali e servizi<br />

al top anche sui veicoli di ultimissima generazione. Qui<br />

è stato aperto anche un nuovo ufficio Rent con showroom,<br />

dove è possibile noleggiare - a breve e lungo termine - qualsiasi<br />

tipologia di veicolo: dalle moto alle auto, fino a truck<br />

e semirimorchi.<br />

Il motore umano<br />

Al centro di tutto questo ci sono sempre le persone, come<br />

evidenzia il payoff che accompagna il marchio TN Service:<br />

Human Engine. Sono le donne e gli uomini il vero motore<br />

che muove gli ingranaggi dell’officina!<br />

Ecco perché la rete TN Service è alla continua ricerca di<br />

professionisti appassionati e motivati, pronti a far parte di<br />

una realtà dinamica e in continuo sviluppo. Le opportunità<br />

sono molteplici e variegate, in tutte le sedi.<br />

In casa TN Service ci si pone sempre nuovi ambiziosi obiettivi<br />

come si evince anche dalle parole di Antonio Torello, amministratore<br />

unico: «Si cresce e naturalmente cresce anche<br />

la nostra rete di officine: il nostro obiettivo è coprire in modo<br />

capillare il territorio italiano con l’apertura<br />

delle sedi fisiche e con il lancio di nuove officine<br />

mobili. Ma lo sviluppo passa in primis<br />

attraverso le persone: ecco perché siamo<br />

sempre alla ricerca di nuovi talenti appassionati<br />

del mondo dei motori e, attraverso<br />

il progetto TN Service Young, di giovani che<br />

possano entrare a<br />

far parte di questo<br />

mondo in continua<br />

evoluzione».<br />

L’officina di Asti,<br />

inaugurata nel 2023.<br />

È autorizzata<br />

Mercedes-Benz<br />

Trucks e OMNIplus.<br />

LAVORA CON NOI<br />

Scannerizza il QR code e visita la<br />

sezione Careers, trova la posizione<br />

giusta per te e candidati per entrare<br />

nel mondo TN Service.<br />

07 <strong>2024</strong> - 47


Si dice che<br />

&<br />

PERSONE<br />

POLTRONE<br />

n Davide Chiappalupi è il nuovo<br />

Direttore Commerciale per il<br />

mercato Italia di Drivalia, la società<br />

di noleggio, leasing e mobilità del<br />

Gruppo CA Auto Bank.<br />

Chiappalupi, riporterà direttamente a<br />

Claudio Catania, Country manager<br />

della filiale italiana di Drivalia, che<br />

assume così il ruolo di Dario Cerruti.<br />

Cerruti, a sua volta, passa in CA<br />

Auto Bank Italia in qualità di Brand<br />

Sales Manager, riportando a<br />

Simone Lo Piccolo, responsabile<br />

del dipartimento Sales & Marketing.<br />

n Francesco Bortone è il nuovo<br />

chief legal officer di OCTO, azienda<br />

leader nei servizi telematici e di data<br />

analytics per il settore Assicurativo, il<br />

Fleet Management e la Mobilità<br />

Intelligente. Bortone riporterà al CEO<br />

Corrado Sciolla, farà parte del<br />

leadership team del gruppo e<br />

coordinerà un team legale di sette<br />

persone tra Italia, Gran Bretagna e gli<br />

Stati Uniti. La direzione legale<br />

dell’azienda continuerà a lavorare per<br />

la creazione di nuovi contratti di<br />

servizi, basati su IoT, intelligenza<br />

artificiale e data analytics, per la<br />

mobilità intelligente e per le smart<br />

cities del futuro.<br />

.<br />

n Joël Verany è stato nominato<br />

Stellantis B2B Director di Enlarged<br />

Europe sotto la responsabilità di Uwe<br />

Hochgeschurtz, Stellantis Chief<br />

Operating Officer di Enlarged Europe.<br />

Sostituisce Cyrille Moreau.<br />

Joël Verany precedentemente ha<br />

ricoperto la posizione di Premium<br />

Brands Director di Stellantis France,<br />

che comprende DS Automobiles,<br />

Alfa Romeo e Lancia.<br />

n Luca Napolitano è stato nominato<br />

Chief Sales & Marketing Officer di<br />

Stellantis, mantenendo la sua attuale<br />

responsabilità come CEO del brand<br />

Lancia. Sostituisce Thierry Koskas<br />

chededicherà la sua competenza<br />

nelle vendite e nel marketing<br />

all’espansione del brand Citroën.<br />

48 - 07 <strong>2024</strong><br />

I miei primi 50 anni<br />

Scania da mezzo secolo in Italia. Nel 2023<br />

tagliato il traguardo dei 100mila veicoli<br />

Scania festeggia i 50 anni di attività<br />

in Italia. Tutto comincia negli<br />

anni Settanta quando Armando<br />

Rangoni, riconoscendo nel Grifone<br />

un grande valore, fonda la società<br />

indipendente Italscandia Autocarri<br />

SpA, ottenendo il mandato per<br />

l’importazione dei prodotti della<br />

Casa svedese. Con l’istituzione del<br />

Mercato Comune Europeo e una<br />

più libera circolazione delle merci,<br />

si apre la possibilità anche agli autotrasportatori italiani di conoscere<br />

il brand nordico. Dal 1974 al 1976, vengono venduti 2.000 veicoli, tramite<br />

una rete che contava 13 concessionarie. Tra queste Autoveicoli<br />

Erzelli, Italcar, Leiballi & Cuzzuol, Sacar, Scandicar e Toscandia che<br />

sposarono da subito il nuovo progetto.<br />

In crescendo gli anni successivi: 10.000 veicoli venduti in Italia già nel<br />

1984, 20.000 nel 1990 e 30.000 nel 1995. Agli inizi del 1999 Italscandia<br />

viene acquisita da Scania Group e rinominata Italscania SpA. Durante<br />

il 2023 si taglia il traguardo dei 100.000 autocarri venduti in Italia, forte<br />

di una rete commerciale e di assistenza consolidata costituita da 112<br />

officine e 18 concessionarie, distribuite in maniera capillare su tutto<br />

il territorio e coordinate dalla sede centrale di Trento.<br />

«La relazione con i nostri clienti nel tempo è mutata verso forme più<br />

complesse - ha dichiara Enrique Enrich, presidente e amministratore<br />

delegato di Scania Italia - trasformandosi in consulenza strategica per<br />

determinati progetti. In Scania una cosa non è mutata nel tempo: l’ostinata<br />

volontà di mettere in strada la migliore soluzione possibile, su misura<br />

per ogni cliente e sostenibile nel tempo».<br />

Lavoriamo insieme?<br />

Memorandum d’intesa tra Iveco e Foton.<br />

Si punta a un elettrico leggero<br />

Iveco e Foton, azienda della cinese BAIC Group attiva nella produzione di<br />

veicoli commerciali, hanno firmato un Memorandum d’Intesa per esplorare<br />

una potenziale collaborazione nelle aree dei veicoli elettrici e dei componenti,<br />

e opportunità di business comuni per l'Europa e il Sud America. La<br />

partnership rientra nella strategia complessiva di elettrificazione di Iveco<br />

Group che punta a estendere la sua gamma con veicoli cabinati e furgonati<br />

di peso inferiore alle 3,5 tonnellate. Alla firma ha partecipato una delegazione<br />

di Iveco Group composta, tra gli altri, da Gerrit Marx, CEO, e Luca<br />

Sra, President Truck Business Unit. Per Foton erano presenti il Chairman<br />

Chang Rui e l'Executive Vice President Lu Zhenghua. All'inizio di quest'anno,<br />

Iveco Group ha siglato un accordo anche con Hyundai Motor Company<br />

per la fornitura di un veicolo cabinato elettrico tra le 2,5 e le 3,5 tonnellate,<br />

che sarà venduto e assistito in Europa dal brand italiano.<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

Resta aggiornato<br />

oitaf.com<br />

PARTECIPA<br />

scrivi a marketing@fiaccola.it<br />

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TI ASPETTIAMO<br />

Frigo’n’Motion è il tour per l’Italia<br />

alla scoperta delle esigenze del mondo<br />

del trasporto a temperatura controllata.<br />

20<br />

24<br />

Arese – Milano | Bari | Brescia |<br />

Caserta | Catania | Napoli | Verona


Si dice che<br />

Il più potente d’Europa<br />

Volvo presenta il nuovo motore D17 che offre più coppia<br />

ed efficienza. Anche con carburanti rinnovabili<br />

www.fuoriditest.com<br />

Potente, efficiente e può funzionare con carburanti<br />

rinnovabili al 100 per cento. I test effettuati<br />

dal costruttore svedese premiano l’Fh 16 equipaggiato<br />

con il nuovo motore D17<br />

che consente di ottenere un risparmio<br />

di carburante del 5 per cento<br />

aggiungendo al contempo il 7<br />

per cento in più di coppia.<br />

Progettata per i compiti di trasporto<br />

più gravosi, l’unità Euro<br />

6 da 17 litri è disponibile in tre<br />

livelli di potenza: 600, 700 e 780<br />

Cv con coppia, rispettivamente, di 3.000,<br />

3.400 e 3.800 Nm. Anche il cambio è stato<br />

aggiornato per gestire questi più alti valori. Il<br />

D17 è certificato per funzionare con HVO<br />

(Hydrotreated Vegetable Oil). La versione da<br />

700 Cv può essere rifornita anche con biodiesel<br />

al 100 per cento (B100).<br />

«I nostri ingegneri - ha spiegato Jan Hjelmgren,<br />

Responsabile Gestione Prodotti e Qualità di<br />

Volvo Trucks - hanno realizzato un motore che<br />

combina la coppia e la potenza più elevate di qualsiasi<br />

camion europeo con un'efficienza dei consumi<br />

superiore. I fatti parlano chiaro: più coppia<br />

e potenza con un significativo risparmio di carburante<br />

e di CO2 è un risultato fantastico. Questo<br />

significa che i nostri clienti possono<br />

svolgere i loro compiti in<br />

modo più efficiente e con una<br />

maggiore produttività».<br />

Il nuovo D17 è disponibile anche<br />

sull’FH16 Aero. Si aprono<br />

in questi giorni gli ordini mentre<br />

la produzione inizierà nella<br />

seconda metà del <strong>2024</strong>.<br />

Intanto continuano a crescere le<br />

aziende della Penisola che scelgono<br />

Volvo. Recentemente al Gruppo<br />

D’Innocenti, tra i maggiori player nel trasporto<br />

espresso, sono stati consegnati 52 trattori<br />

Fh 4x2 da impiegare per le consegne a medio<br />

e lungo raggio in Italia e in Europa. Sono<br />

dotati del D13 da 420 Cv con tecnologia turbocompound.<br />

I veicoli vanno ad aggiungersi a un<br />

parco che già conta oltre 200 trattori stradali e<br />

400 semirimorchi. La vendita è stata curata dalla<br />

FCA di Roma.<br />

L’usato prende casa a Piacenza<br />

Un nuovo centro Daf presso la concessionaria Ovip.<br />

Si punta ai 1.000 veicoli all’anno (anche First Choice)<br />

È stato inaugurato lo scorso 30 maggio il nuovo<br />

centro usato Daf di Piacenza, in collaborazione<br />

con la concessionaria locale Ovip, de facto proprietaria<br />

della struttura. Un piazzale di ben<br />

22mila metri quadrati operativo già dallo scorso<br />

anno, però come struttura usato del solo dealer.<br />

Ora il salto a centro ufficiale per il Norditalia della<br />

Casa di Eindhoven, che qui offrirà anche i propri<br />

freschissimi usati Daf First choice, quelli<br />

cioè garantiti direttamente dal Costruttore olandese<br />

dopo averli sottoposti a oltre duecento<br />

controlli. Un progetto che ha richiesto alla famiglia<br />

Storti un investimento di tre milioni di<br />

euro e ben sei mesi di duro lavoro. Con questo<br />

centro veicoli d’occasione si spera di replicare<br />

il successo della concessionaria di cui è emanazione,<br />

passata dai soli quindici dipendenti di<br />

quattro anni fa ai ben cinquantaquattro e a un<br />

fatturato di quasi 27 milioni di euro odierni.<br />

L’obiettivo è raggiungere le 1.000 unità ricollocate<br />

all’anno per i primi tre di attività. Non casuale<br />

la scelta di Piacenza: oltre che essere crocevia<br />

delle principali arterie autostradali italiane,<br />

la città è l’hub italiano per la vendita di veicoli<br />

industriali di seconda mano.<br />

CAMION<br />

A<br />

PRI M<br />

VISTA<br />

INQUADRAMI<br />

A<br />

50 - 07 <strong>2024</strong><br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

13°<br />

ANNO


Si dice che<br />

Astra svela il nuovo Hdx<br />

Comfort e sicurezza caratterizzano la nuova gamma che<br />

da ottobre si potrà testare nelle cave italiane<br />

L’attesa è finita. Arriva sui mercati Euro VI la<br />

nuova gamma Hdx. Si parte con i 6x4 autotelaio<br />

e trattore e gli 8x4 autotelaio per poi allargare<br />

l’offerta nel corso del 2025.<br />

Hdx coniuga le tradizionali caratteristiche di robustezza,<br />

affidabilità, elevata capacità di carico<br />

e facilità di manutenzione con tecnologia, sicurezza<br />

ed efficienza.<br />

La cabina punta a facilitare la vita ai driver con<br />

dotazioni che migliorano la visibilità e la protezione<br />

da sporco e detriti come il copri-montante<br />

laterale che protegge i finestrini in caso di pioggia.<br />

Il nuovo design migliora anche l’accessibilità<br />

attraverso un predellino di salita ribassato<br />

e una maggiore spaziatura tra un gradino e l’altro<br />

e facilita le operazioni di manutenzione e riparazione<br />

rendendo più facile la sostituzione<br />

dei diversi componenti.<br />

Completamente rinnovato anche l’interno per<br />

un maggiore comfort. Ergonomica e funzionale<br />

l’ampia plancia con nuovi comandi e interruttori<br />

a portata di mano, un volante da 450 mm di diametro<br />

e una strumentazione di bordo con cluster<br />

TFT completamente digitale da 10 pollici<br />

e radio DAB da 7 che consente anche il collegamento<br />

dal proprio smartphone.<br />

Al top la sicurezza con tutti i sistemi avanzati<br />

di assistenza alla guida e la protezione degli<br />

altri utenti della strada introdotti dal nuovo<br />

Regolamento Generale sulla Sicurezza Europeo<br />

(GSR) in vigore da <strong>luglio</strong>.<br />

Tutte queste funzioni sono gestite da sensori,<br />

radar e telecamere e fanno di Hdx un veicolo<br />

al passo con la normativa attuale ma con soluzioni<br />

specifiche che ne conservano l’essenzialità<br />

e un’elettronica ancora a misura d’uomo.<br />

A spingere la new generation i motori da 450,<br />

510 e 570 Cv accoppiati a un cambio manuale<br />

che continua a rimanere in gamma oppure, in<br />

alternativa, ad un automatizzato a 12 marce<br />

che permette di usufruire di una serie di funzionalità,<br />

tra cui rocking mode, off-road mode e<br />

creeping mode nell’off-road più impegnativo.<br />

Sulla nuova gamma Astra introduce i freni a disco<br />

anteriori sull’assale da 8 o 9 tonnellate e,<br />

nel prossimo futuro, anche per portate fino a<br />

10 con impianto sterzo maggiorato. Oltre che<br />

migliorare la potenza frenante del 5 per cento<br />

rispetto alla versione con freni a tamburo e ridurre<br />

i tempi di manutenzione, in particolare<br />

quest’ultima versione permette l’installazione<br />

di gru retrocabina<br />

A partire da ottobre i veicoli Astra Hdx saranno<br />

protagonisti di un roadshow in cava: un’occasione<br />

per scoprire da vicino tutte le novità.<br />

MOTORI SPENTI<br />

Luglio<br />

Lu Ma Me Gi Ve Sa Do<br />

1 2 3 4 5 6 2 7 1<br />

8 9 10 11 12 13 2 14 1<br />

15 16 17 18 19 20 2 21 1<br />

22 23 24 25 26 3 27 2 28 1<br />

29 30 31<br />

1 dalle ore 7,00 alle ore 22,00 - 2 dalle ore 8,00 alle ore 16,00<br />

3 dalle ore 16,00 alle ore 22,00 - 4 dalle ore 8,00 alle ore 22,00<br />

Agosto<br />

Lu Ma Me Gi Ve Sa Do<br />

1 2 3 3 4 4 1<br />

5 6 7 8 9 3 10 4 11 1<br />

12 13 14 15 1 16 17 2 18 1<br />

19 20 21 22 23 24 2 25 1<br />

26 3 27 28 1 29 30 31 2<br />

La limitazione interessa, fuori dai centri abitati, i veicoli e le combinazioni di veicoli adibiti<br />

al trasporto di merci aventi massa complessiva massima autorizzata superiore alle 7,5 tonnellate<br />

52 - 07 <strong>2024</strong><br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it


Promozioni<br />

Promozioni<br />

di Roberta Carati<br />

DAF in pronta consegna<br />

Goditi l’estate<br />

DAF<br />

Pagamenti<br />

Acquistando entro il 31 <strong>luglio</strong> un veicolo in pronta<br />

consegna presso uno dei concessionari della<br />

rete, si inizia a pagare dopo 3 mesi.<br />

Ed è ancora tasso 0 per 36 mesi con un contratto<br />

di leasing finanziario in caso di acquisto<br />

di un veicolo nuovo; al termine dei pagamenti<br />

previsti, il cliente deciderà se restituire il veicolo<br />

oppure esercitare l’opzione di acquisto/riscatto.<br />

Infine, per garantire la massima operatività, continua<br />

la campagna di aggiornamenti gratuiti<br />

per tutti i veicoli della gamma: per verificare la<br />

disponibilità basta inserire nell’apposito modulo<br />

online gli ultimi 8 caratteri del numero di telaio.<br />

Ford<br />

Tasso fisso<br />

Fino al 31 <strong>luglio</strong>, solo per le piccole e medie imprese,<br />

con Leasing Fiditalia tasso fisso del 5,95%.<br />

Nuovo Transit Courier Trend 1.0 EcoBoost 100<br />

Cv Euro 6.2 MY<strong>2024</strong> è proposto a 125 euro al<br />

mese per 60 mesi, anticipo di 4.756 euro; in versione<br />

1.5 EcoBlue Euro 6.2 MY2023.25, 135 euro<br />

al mese per 60 mesi con anticipo di 4.139 euro.<br />

Transit Connect Trend 200 L1 1.5 EcoBlue 100<br />

Cv Euro 6.2 MY<strong>2024</strong>.50 è offerto a 135 euro al<br />

mese per 60 mesi, anticipo di 4.535 euro; in versione<br />

2.0 EcoBlue 102 Cv Euro 6.2 MY<strong>2024</strong>.50,<br />

165 euro al mese per 60 mesi con anticipo di<br />

4.244 euro.<br />

Transit Custom Van Trend 280 L1H1 EcoBlue<br />

136 Cv Euro 6.2 MY<strong>2024</strong>.50 è proposto a 189<br />

euro al mese per 60 mesi, anticipo di 3.861<br />

euro; E-Transit Custom Van Trend 320 L1H1<br />

136 Cv MY<strong>2024</strong>.75 è offerto a 189 euro al mese<br />

per 60 mesi con anticipo di 3.889 euro.<br />

Transit Van Trend 350 L2H2 EcoBlue 130 Cv<br />

Euro 6.2 MY<strong>2024</strong>.00 è proposto a 189 euro al<br />

mese per 60 mesi, anticipo di 856 euro; E-Transit<br />

Van Trend 350 L2H2 184 Cv MY<strong>2024</strong>.00 è offerto<br />

a 209 euro al mese per 60 mesi con anticipo<br />

di 6.069 euro.<br />

Transit con Cassone Fisso Trend 350 L3<br />

EcoBlue 130 Cv Euro 6.2 Trazione Anteriore<br />

MY<strong>2024</strong>.00 è proposto a 219 euro al mese per<br />

60 mesi, anticipo di 2.933 euro; Transit con<br />

Cassone Ribaltabile Trend 350 L2 EcoBlue 130<br />

Cv Euro 6.2 Trazione Posteriore RG MY<strong>2024</strong>.50<br />

è offerto a 269 euro al mese per 60 mesi con<br />

anticipo di 2.870 euro.<br />

Infine, Ranger Cabina Singola XL 2.0 EcoBlue<br />

170 Cv 4x4 MY<strong>2024</strong>.50 è proposto a 337 euro<br />

al mese per 60 mesi, anticipo di 368 euro;<br />

Ranger Doppia Cabina Limited 2.0 EcoBlue 170<br />

Cv 4x4 MY2023.75 è offerto a 452 euro al mese<br />

per 60 mesi con anticipo di 369 euro.<br />

Sono tutte promozioni Iva esclusa.<br />

Iveco<br />

Noleggio<br />

eDaily 35S14E V, passo 3520L H2, versione 2<br />

batterie (energia installata 74kWh) è proposto<br />

in noleggio con Gate a partire da 0,43 €/km.<br />

Durata contrattuale 36 mesi, zero anticipo,<br />

20mila km la percorrenza annuale richiesta, pacchetto<br />

di servizi Easy. E ancora, Daily in pronta<br />

consegna è offerto in leasing al tasso dell’1,99%<br />

con terzo anno di garanzia estesa a 99 euro.<br />

Fino al 31 <strong>luglio</strong>.<br />

MAN<br />

Lion Plus<br />

Per i veicoli immatricolati da più di cinque anni,<br />

con MAN Lion Plus sconti fino al 27% sugli ammortizzatori,<br />

fino al 30 su cristalli, filtri, parti frizione,<br />

parti motore, soffietti, fino al 32 su parti<br />

impianto frenante e fino al 40% sui fluidi.<br />

Il programma è valido sino al 31 dicembre <strong>2024</strong>.<br />

Mercedes-Benz<br />

Noleggio a lungo termine<br />

Per veicoli immatricolati entro il 31 dicembre,<br />

con myMobilityPass Sprinter 315 Furgone<br />

37/35 è proposto con anticipo di 4.000 euro e<br />

36 rate mensili da 660 euro per 90.000 km.<br />

eCitan Furgone Long è offerto con anticipo di<br />

4.000 euro e 36 rate mensili da 630 euro per<br />

80.000 km. Sono inclusi nel canone: assicurazione<br />

RCA (con franchigia di 250 euro), incendio/furto<br />

(scoperto 10%, minimo 500 euro), manutenzione<br />

ordinaria e straordinaria, assistenza<br />

stradale h24, gestione amministrativa.<br />

L’Iva è sempre esclusa.<br />

Nissan<br />

Leasing<br />

Fino al 31 <strong>luglio</strong>, la versione EV Van L1 Acenta di<br />

Townstar è proposta in leasing a 240 euro al<br />

mese per 60 mesi, Tan 5,99%, Taeg 8,02%, anticipo<br />

di 8.554 euro, riscatto a 6.815; Townstar<br />

Van L1 130 Cv Acenta è offerto in leasing a 230<br />

euro al mese per 48 mesi, Tan 5,99%, Taeg 8,94%,<br />

anticipo di 5.174 euro, riscatto a 5.079.<br />

Su Nuovo Townstar EV Van L1 Acenta, opzione<br />

finanziamento con anticipo di 13.427 euro (inclusa<br />

stazione di ricarica WallBox da 22 Kw), 60<br />

rate da 230 euro e rata finale, Tan 6,25%, Taeg<br />

9,57%. Con finanziamento Ibuy, anticipo di 6.619<br />

euro, 36 rate da 197 euro e 13.284 di rata finale,<br />

max 30.000 Km, Tan 5,99%, Taeg 7,53%.<br />

Piaggio<br />

Extra-bonus<br />

Grazie ai nuovi Ecobonus, Piaggio Porter NP6<br />

Pianale Fisso 2650 LPG SW SR PRO Plaster<br />

White è proposto a partire da 17.250 euro, la versione<br />

Pianale Ribaltabile da 18.800 Iva esclusa.<br />

A Genova, inoltre, fino al 31 dicembre, grazie alle<br />

motorizzazioni eco-friendly ad alimentazione<br />

combinata, i privati e le imprese che contestualmente<br />

demoliranno un veicolo della stessa ca-<br />

tegoria N1 (benzina fino a Euro 1, diesel fino a<br />

Euro 5) godranno di un extra-bonus del valore<br />

massimo di 6.000 euro.<br />

Per chi vive a Firenze e nei comuni vicini, fino al<br />

30 settembre Porter NP6 è proposto con un extra<br />

bonus di 5.500 euro per tutte le versioni e motorizzazioni.<br />

Le agevolazioni per le imprese sono<br />

vincolate alla contestuale demolizione di un diesel<br />

della stessa categoria N1 fino a Euro 5.<br />

Scania<br />

Assistenza<br />

Per i truck con oltre 36 mesi di vita ecco SE-<br />

NIOR, il piano di manutenzioni S, M, L raggruppate<br />

in pacchetti da 2, 3 o 4 ispezioni.<br />

Per l’intera durata del contratto - 12 mesi per 2<br />

ispezioni, 12 o 24 mesi per 3/4 ispezioni - sconto<br />

del 20% sugli interventi di officina e sui ricambi.<br />

Tra i pacchetti attualmente in vigore:<br />

Alternatore, Ammortizzatore telaio, Batteria,<br />

Bronzine, Cinghia e tendicinghia, Compressore,<br />

Cuscinetto ruota, Essiccatore, Freni, Frizione,<br />

Gancio di traino, Motorino, Parabrezza, Pompa<br />

acqua, Radiatore, Ralla, Retarder, Revisione leva<br />

frizione, Revisione scambiatore, Soffietti telaio,<br />

Sospensioni cabina, Sterzo, Turbo.<br />

In abbinamento alla manutenzione, con il contratto<br />

SENIOR si può scegliere tra 4 soluzioni<br />

di riparazioni in garanzia a prezzo fisso:<br />

Centraline (motore, cambio, coordinatore), SCR<br />

(su pompa, dosatore, sensori Nox, sensore<br />

pressione differenziale), DPF (sostituzione filtro<br />

DPF), e Driveline (componenti della catena cinematica<br />

- motore, cambio, differenziale, retarder<br />

- bagnati d’olio).<br />

Volkswagen<br />

Summer Check<br />

Con il programma Summer Check, fino al 30<br />

settembre i Centri Volkswagen Service garantiscono<br />

15 controlli di qualità - dalla diagnosi<br />

centraline ai pneumatici passando per l’impianto<br />

frenante e quello elettrico, gli ammortizzatori,<br />

la carrozzeria, la connettività - al costo di 20<br />

euro per veicolo. È anche previsto uno sconto<br />

del 30% sulle spazzole tergicristalli originali in<br />

caso di sostituzione.<br />

Si chiama invece 5 plus il servizio ‘all inclusive’<br />

che include nel prezzo d’acquisto del veicolo<br />

la garanzia estesa di ulteriori 3 anni con limite<br />

di 150.000 km, 100.000 per Gamma ID. Buzz,<br />

di serie per Nuovo Amarok a partire dall’anno<br />

modello 2023 e per il resto della gamma a partire<br />

dall’anno modello <strong>2024</strong>. Compresi nel prezzo<br />

sono anche il piano di manutenzione ordinaria<br />

Service Plan di 5 anni o 150.000 km per<br />

l’intera gamma, di 100.000 km per Gamma ID.<br />

Buzz, e il Servizio Mobilità disponibile h24 per<br />

raggiungere il Centro di assistenza più vicino<br />

in caso di panne o incidente.<br />

54 - 07 <strong>2024</strong><br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

07 <strong>2024</strong> - 55


Leggi, aziende, lavoro<br />

Meno oneri<br />

In questa puntata cominciamo ad affrontare il tema della somministrazione<br />

di lavoro, un’alternativa al rapporto subordinato. Chi può ricorrervi<br />

e le aree di aggregazione in base ai contenuti professionali posseduti<br />

a cura di Pasquale Dui<br />

Il ricorso alla somministrazione di lavoro (artt. 30-40,<br />

D.Lgs. 81/2015) consente all’azienda di beneficiare di<br />

una prestazione lavorativa senza l’assunzione di tutti<br />

gli oneri derivanti dall’instaurazione di un rapporto di lavoro<br />

subordinato.<br />

La forza-lavoro viene acquisita attraverso un contratto stipulato<br />

con una società somministratrice. Quest’ultima si<br />

interpone tra l’imprenditore che effettivamente utilizza la<br />

prestazione lavorativa e il lavoratore, che viene inviato in<br />

missione a tempo indeterminato o a termine presso l’imprenditore<br />

stesso (art. 2 D.Lgs. 276/2003).<br />

Pertanto, attraverso la combinazione di due distinti rapporti<br />

contrattuali (quello intercorrente tra l’agenzia somministratrice<br />

e l’impresa utilizzatrice e quello tra la somministratrice<br />

e il lavoratore), entrano in relazione tre soggetti:<br />

l’agenzia somministratrice di lavoro, datore di lavoro da<br />

cui dipende formalmente il lavoratore;<br />

il lavoratore, formalmente dipendente dell’agenzia somministratrice,<br />

messo a disposizione dell’impresa utilizzatrice<br />

(o ’in missione’) per svolgere la propria attività nell’interesse<br />

di quest’ultima;<br />

l’impresa utilizzatrice, che esercita il potere di direzione e<br />

di controllo sulla prestazione di lavoro.<br />

Il rapporto di lavoro tra agenzia e lavoratore può essere<br />

disciplinato da apposito CCNL (CCNL Agenzie di somministrazione<br />

di lavoro 15 ottobre 2019) se applicato dall’agenzia.<br />

Possono esercitare l’attività di somministrazione le agenzie<br />

iscritte nell’apposito albo istituito presso il ministero del<br />

Lavoro, autorizzate dal ministero stesso e accreditate dalle<br />

regioni (art. 4 D.Lgs. 276/2003; DM 11 gennaio 2018). È<br />

56 - 07 <strong>2024</strong><br />

possibile verificare il requisito dell’autorizzazione ministeriale<br />

accedendo all’albo informatico delle agenzie di somministrazione<br />

autorizzate, tenuto e aggiornato dal ministero<br />

del Lavoro. Resta fermo l’obbligo in capo alle agenzie di<br />

somministrazione di indicare, in tutte le comunicazioni verso<br />

i terzi, gli estremi del provvedimento di autorizzazione.<br />

Chi può stipulare il contratto<br />

Può stipulare un contratto di somministrazione di lavoro<br />

ogni soggetto, anche non imprenditore (art. 32 D.Lgs.<br />

81/2015), che abbia effettuato la valutazione dei rischi in<br />

materia di sicurezza sul lavoro. Tale possibilità è invece<br />

esclusa presso unità produttive nelle quali, nei confronti<br />

di lavoratori adibiti alle stesse mansioni cui si riferisce il<br />

contratto di somministrazione:<br />

- si sia proceduto, nei 6 mesi precedenti, a licenziamenti<br />

collettivi, a meno che il contratto di somministrazione sia<br />

concluso per sostituire lavoratori assenti, o quando abbia<br />

una durata iniziale non superiore a 3 mesi);<br />

- sia operante una sospensione dei rapporti o una riduzione<br />

dell’orario per CIG.<br />

Il contratto di somministrazione di lavoro è inoltre vietato<br />

per la sostituzione di lavoratori che esercitano il diritto di<br />

sciopero.<br />

La classificazione unica dei lavoratori in somministrazione,<br />

per poter essere armonizzata a quella prevista dai<br />

vari CCNL adottati dalle imprese utilizzatrici, è raggruppata<br />

in 3 grandi aree di aggregazione in relazione ai diversi<br />

contenuti professionali posseduti (art. 27 CCNL<br />

Somministrazione di lavoro).<br />

Gruppo A: lavoratori di elevato contenuto professionale<br />

(dirigenti, quadri e impiegati direttivi)<br />

Gruppo B: lavoratori di concetto, operai specializzati e/o<br />

corrispondenti alle categorie intermedie con contenuti<br />

professionali caratterizzati da autonomia operativa ma<br />

non decisionale e da un elevato livello di conoscenze<br />

tecnico-pratiche<br />

Gruppo C: lavoratori qualificati e d’ordine, che eseguono il<br />

lavoro sotto la guida e il controllo di altri.<br />

Ai fini dell’attribuzione del livello di inquadramento contrattuale,<br />

per ogni singolo rapporto di lavoro si deve fare<br />

riferimento, tenendo presente la suddivisione dei lavoratori<br />

nei gruppi sopra indicati, ai diversi livelli e categorie di inquadramento<br />

previsti dal CCNL dell’utilizzatore.<br />

La rubrica è curata da Pasquale Dui,<br />

avvocato, professore a contratto<br />

di diritto del lavoro, revisore legale<br />

e giornalista pubblicista.<br />

In vetrina<br />

COSÌ MI VEDI<br />

Chi macina parecchi chilometri sa bene quanto sia<br />

importante, in situazione potenzialmente pericolose,<br />

rendersi ben visibili da tutti gli altri utenti della strada.<br />

Una mano, in aggiunta al triangolo di segnalazione, la<br />

può dare Osram LEDguardian Truck Flare Signal TA19.<br />

Con 6 LED ad alta potenza a lunga durata fino a 6000K,<br />

allerta preventivamente gli altri utenti della strada sia<br />

nelle ore diurne, sia in quelle notturne. Truck Flare<br />

Signal TA19 può, inoltre, fungere da torcia. Il prodotto è<br />

stato testato e convalidato nel laboratorio Osram di<br />

simulazione ambientale certificato DIN EN ISO/IEC<br />

17025 per le influenze esterne<br />

estreme in termini di acqua,<br />

polvere, calore, freddo e impatti<br />

da cadute. Con una classe di<br />

protezione IP54, Truck Flare è<br />

resistente all'ingresso di<br />

particelle di polvere e acqua.<br />

Per maggiori informazioni<br />

www.osram.it.<br />

CIAK SI GIRA. CON AI VIDEO<br />

Cresce l’importanza dei video nel mondo automotive.<br />

Per le concessionarie stanno diventando uno<br />

strumento fondamentale per entrare in contatto con la<br />

clientela. MotorK, la più importante realtà<br />

specializzata in soluzioni SaaS per il retail automotive<br />

in area Emea, lancia AI Video, la nuova feature della<br />

suite StockSparK - la soluzione MotorK dedicata alla<br />

gestione dello stock. Basata sull’intelligenza artificiale,<br />

AI Video consente ai Dealer di generare<br />

automaticamente video dei veicoli completi di<br />

immagini, testo e musica in pochi minuti, riducendo i<br />

costi, risparmiando tempo e incrementando la qualità.<br />

«Per chi non è del settore, realizzare video può rivelarsi<br />

un processo lungo e costoso e spesso impedisce alle<br />

concessionarie di valorizzare in maniera efficace<br />

l’intero stock - ricorda Marco Marlia, Ceo e CO-Founder<br />

di MotorK - con AI Video vogliamo semplificare il<br />

processo e renderlo più efficiente in termini di tempo e<br />

costi, dando la possibilità a rivenditori e case auto di<br />

generare video in modo intuitivo e con pochi click».<br />

ARIA PULITA IN CABINA<br />

Filtri antipolline, filtri ai<br />

carboni attivi e filtri ai<br />

carboni attivi<br />

biofunzionali per truck,<br />

Lcv e bus: sono circa<br />

200 i codici a marchio DT<br />

Spare Parts by Diesel<br />

Technic. Prodotti che offrono un’eccellente<br />

capacità di filtraggio polveri, polline e particelle di<br />

sporco e che riducono la presenza di fuliggine<br />

diesel e polveri sottili in cabina. Facili da montare<br />

grazie ai riferimenti riportati sulle confezioni, i filtri<br />

hanno un ruolo essenziale nel mantenere salubre<br />

l’abitacolo. Per questo Diesel Technic<br />

raccomanda di sostituirli a intervalli regolari.<br />

Come gli altri prodotti DT Spare Parts, i filtri sono<br />

gestiti tramite la piattaforma online ‘Partner<br />

Portal’ che riconosce automaticamente il codice il<br />

CAP di destinazione, individuando la prima<br />

disponibilità tra i magazzini regionali.<br />

Titolo: Sulla pietra<br />

Autore: Fred Vargas<br />

Editore: Einaudi<br />

Anno: <strong>2024</strong><br />

Prezzo: € 20,00<br />

(eBook € 10,99)<br />

A sei anni da ‘Il morso della<br />

reclusa’, Fred Vargas torna<br />

con uno dei personaggi capolavoro del noir, lo<br />

svagato e visionario Jean-Baptiste<br />

Adamsberg, commissario del XIII<br />

arrondissement di Parigi. Il guardacaccia Gaël<br />

Leuven era un marcantonio solido come uno<br />

scoglio bretone, ma per ucciderlo sono<br />

bastate due coltellate al torace. A Louviec lo<br />

conoscevano tutti. Compreso Josselin de<br />

Chateaubriand, il nobilastro dall’abbigliamento<br />

eccentrico, ora il principale sospettato.<br />

Richiamato in Bretagna dal commissario<br />

locale, Adamsberg si addentra nelle numerose<br />

ramificazioni del caso. Ma pur perdendosi,<br />

come di consueto, in false piste e digressioni<br />

mentali, in osservazioni prive di qualunque<br />

nesso con l’indagine, c’è da scommettere che<br />

anche questa volta verrà a capo del groviglio di<br />

omicidi ed efferatezze. Grazie alle sue<br />

illuminazioni proverbiali ma anche, forse,<br />

all’energia ancestrale dei menhir...<br />

07 <strong>2024</strong> - 57<br />

Un libro a bordo


Archivio<br />

TUTTE LE PROVE V&T CAMION&LCV<br />

Citroën Berlingo BlueHDi 100 S&S E6<br />

km/l 12,81 (l/100km 7,80) - adblue% 18,96<br />

km/h 48,6 - kg 1.970 - index 484,3 V&T 795<br />

Citroën Jumpy 2.0 HDi 136 Fap E4<br />

km/l 8,79 (l/100km 11,38) - km/h 51,0<br />

kg 2.930 - index 460,1 V&T 714<br />

Dacia Dokker Focaccia pick-up 1.5 dCi 90 Cv E6b<br />

km/l 14,18 (l/100km 7,05) - adblue% --<br />

km/h 47,4 - kg 1.950 - index 509,2 V&T 828<br />

Dacia Dokker Van 1.5 dCi 90 Cv E5<br />

km/l 15,43 (l/100km 6,47) - km/h 52,3<br />

kg 1.960 - index 533,1 V&T 766<br />

Dacia Logan Pick Up 1.5 Dci E4<br />

km/l 13,72 (l/100km 7,30) - km/h 37,4<br />

kg 1.940 - index 475,9 V&T 738<br />

Fiat Doblò Cargo 95 EcoJet E6b<br />

km/l 15,30 (l/100km 6,54) - adblue% --<br />

km/h 49,7 kg 2.070 - index 525,1 V&T 810<br />

Fiat Doblò Cargo 1.3 Multijet II 66 kW Euro 5+<br />

km/l 14,47 (l/100km 6,90) - km/h 48,9<br />

kg 2.070 - index 516,1 V&T 794<br />

Fiat Doblò Cargo 1.6 Multijet E5<br />

km/l 12,06 (l/100km 8,29) - km/h 50,56<br />

kg 2.375 - index 496,9 V&T 756<br />

Fiat Doblò Cargo 1.4 T-Jet Cng E5<br />

km/kg 15,8 (kg/100km 6,33) - km/h 38,8<br />

kg 2.400 - index 497,5 V&T 757<br />

Fiat Doblò Cargo XL 2.0 Mjet Power E5<br />

km/l 12,52 (l/100km 7,99) - km/h 49,7<br />

kg 2.500 - index 499,4 V&T 775<br />

Fiat Fiorino Cargo 1.3 Mjet 16v E4<br />

km/l 17,22 (l/100km 5,81) - km/h 49,3<br />

kg 1.870 - index 539,8 V&T 716<br />

Fiat Fiorino Adventure 1.3 Mjet 16v E5<br />

km/l 15,62 (l/100km 6,40) - km/h 51,8<br />

kg 1.780 - index 533,1 V&T 749<br />

Fiat Talento 125 EcoJet E6<br />

km/l 7,54 (l/100km 13,27) - adblue% 2,199<br />

km/h 41,7 - kg 2.900 - index 418,0 V&T 825<br />

Ford Fiesta Van 1.4 Tdci E4<br />

km/l 13,2 (l/100km 7,57) - km/h 38,8<br />

kg 1.560 - index 475,7 V&T 733<br />

Ford Transit M 280 2.2 TDCi E4<br />

km/l 10,56 (l/100km 9,47) - km/h 35,9<br />

kg 2.880 - index 441,2 V&T 709<br />

Ford Transit Connect 1.6 Tdci 115 E5<br />

km/l 12,85 (l/100km 7,78) - km/h 51,4<br />

kg 2.350 - index 507,0 V&T 779<br />

Ford Transit Connect 1.5 Tdci E6d-Temp<br />

km/l 12,18 (l/100km 8,21) - adblue% 10,071<br />

km/h 51,8 - kg 2.240 - index 490,5 V&T 838<br />

Ford Transit Courier 1.5 EcoBlue Active E6d<br />

km/l 14,44 (l/100km 6,93) - adblue% 22,472<br />

km/h 43,1 - kg 1.965 - index 478,8 V&T 879<br />

Ford Transit Courier 1.5 Tdci E5<br />

km/l 14,28 (l/100km 7,00) - km/h 49,7<br />

kg 1.790 - index 516,1 V&T 788<br />

Ford Transit Courier 1.5 Tdci 100 Cv E6d-Temp<br />

km/l 14,60 (l/100km 6,85) - adblue% -<br />

km/h 48,9 - kg 1.800 - index 517,2 V&T 841<br />

Ford Transit Custom 300 2.0 Tdci E6<br />

km/l 10,92 (l/100km 9,15) - adblue% 7,970<br />

km/h 50,6 - kg 3.000 - index 475,7 V&T 823<br />

Ford Transit Custom 310 2.2 TDCi E5<br />

km/l 10,17 (l/100km 9,83) - km/h 48,6<br />

kg 3.100 - index 471,5 V&T 770<br />

Ford Transit Custom 2.0 TDCi 130 Cv E6<br />

km/l 10,84 (l/100km 9,22) - km/h 50,5<br />

kg 2.860 - index 475,5 V&T 802<br />

Ford Transit Custom Trail 340 L1H1 E6D-Temp<br />

km/l 10,51 (l/100km 9,51) - adblue% 7,157<br />

km/h 48,2 - kg 3.400 - index 466,1 V&T 855<br />

Hyundai H-1 2.5 CRDi Vgt E4<br />

km/l 9,92 (l/100km 10,08) - km/h 48,9<br />

kg 3.210 - index 469,3 V&T 720<br />

Mercedes-Benz Citan 109 Cdi E5<br />

km/l 14,98 (l/100km 6,67) - km/h 51,4<br />

kg 1.960 - index 526,9 V&T 769<br />

Mercedes-Benz Citan 111 Cdi E6<br />

km/l 13,70 (l/100km 7,29) - km/h 51,8<br />

kg 1.950 - index 516,2 V&T 806<br />

Mercedes-Benz Citan 112 Cdi Long E6D<br />

km/l 12,85 (l/100km 7,78) - adblue% 10<br />

km/h 47,1 - kg 2.020 - index 486,1 V&T 856<br />

Mercedes-Benz Vito 111 Cdi E5b+<br />

km/l 10,76 (l/100km 9,29) - km/h 48,57<br />

kg 2.800 - index 478,2 V&T 790<br />

Mercedes-Benz Vito 113 Cdi E5<br />

km/l 9,52 (l/100km 10,50) - km/h 48,9<br />

kg 2.800 - index 464,5 V&T 763<br />

Mercedes-Benz Vito 114 Cdi Long E6<br />

km/l 10,92 (l/100km 9,15) - adblue% 3,188<br />

km/h 48,9 kg 2.800 - index 477,4 V&T 809<br />

Mercedes-Benz Vito 114 Cdi Long E6d-Temp<br />

km/l 10,44 (l/100km 9,58) - adblue% 12,183<br />

km/h 46,4 kg 2.800 - index 454,8 V&T 846<br />

Mercedes-Benz Vito 115 Cdi City E4<br />

km/l 9,34 (l/100km 10,71) - km/h 29,6<br />

kg 2.800 - index 407,8 V&T 724<br />

Mercedes-Benz Vito 116 Cdi Long E6d-temp<br />

km/l 10,76 (l/100km 9,29) - adblue% 16,230<br />

km/h 52,3 - kg 2.800 - index 467,5 V&T 853<br />

Nissan Interstar dCi 120 E4<br />

km/l 8,37 (l/100km 11,95) - km/h 47,4<br />

kg 3.290 - index 446,3 V&T 717<br />

Nissan Nv 200 1.5 dCi E4<br />

km/l 12,55 (l/100km 7,94) - km/h 49,7<br />

kg 2.015 - index 500,2 V&T 735<br />

Nissan Nv 250 L1 95 Cv E6d-Temp<br />

km/l 15,14 (l/100km 6,60) - adblue% 6,627<br />

km/h 47,8 – kg 1.980 – index 512,9 V&T 845<br />

Nissan Nv 300 dCi 120 E6b<br />

km/l 10,60 (l/100km 9,44) - adblue% 5,155<br />

km/h 47,4 – kg 2.800 – index 467,6 V&T 811<br />

Nissan Primastar 115 Dci E4<br />

km/l 12,00 (l/100km 8,33) - km/h 49,3<br />

kg 2.720 - index 493,2 V&T 711<br />

Opel Vivaro 2.0 Cdti 120 E4<br />

km/l 10,28 (l/100km 9,73) - km/h 50,5<br />

kg 2.770 - index 477,4 V&T 725<br />

Peugeot Bipper 1.4 Hdi 70 Cv E4<br />

km/l 16,63 (l/100km 6,01) - km/h 49,7<br />

kg 1.830 - index 536,3 V&T 727<br />

Peugeot Boxer 333 2.2 HDi 130 E5<br />

km/l 9,76 (l/100km 10,24) - km/h 47,45<br />

kg 3.250 - index 463,8 V&T 787<br />

Peugeot Expert Standard 2.0 BlueHdi 150 Cv E6b<br />

km/l 10,19 (l/100km 9,81) - adblue% 6,937<br />

km/h 51,4 kg 2.730 - index 470,0 V&T 807<br />

Peugeot Partner 1.6 Hdi 90 Cv E4<br />

km/l 12,35 (l/100km 8,09) - km/h 54,1<br />

kg 2.270 - index 508,4 V&T 731<br />

Peugeot Partner 1.6 E-Hdi 90 Cv E5<br />

km/l 12,85 (l/100km 7,78) - km/h 45,7<br />

kg 2.170 - index 492,3 V&T 772<br />

Piaggio Porter EcoPower 1.3 16V Bi-Fuel E4<br />

km/l 7,92 (l/100km 12,62) - km/h 35,7<br />

kg 1.580 - index 409,8 V&T 730<br />

Piaggio Porter Maxxi D120 E5<br />

km/l 11,46 (l/100km 8,73) - km/h 48,6<br />

kg 2.200 - index 485,8 V&T 748<br />

Piaggio Porter NP6 LR HD Top Gpl E6D<br />

km/l 6,94 (l/100km 14,41) - km/h 40,3<br />

kg 2.800 - index 408,9 V&T 862<br />

Renault Express Van 1,5 Blue dCi 95 E6d-Temp<br />

km/l 14,90 (l/100km 6,71) - adblue% 5,797<br />

km/h 44,4 - kg 2.000 - index 502,2 V&T 858<br />

Renault Kangoo Express 1.5 dCi 90 Cv E5<br />

km/l 13,38 (l/100km 7,47) - km/h 50,1<br />

kg 2.260 - index 508,9 V&T 756<br />

Renault Kangoo Express 1.5 dCi 105 Cv E4<br />

km/l 13,71 (l/100km 7,29) - km/h 50,1<br />

kg 2.010 - index 511,9 V&T 726<br />

Renault Kangoo Exp Compact 1.5 dCi 86 E4<br />

km/l 13,60 (l/100km 7,35) - km/h 50,6<br />

kg 1.770 - index 512,2 V&T 736<br />

Renault Kangoo Express New 1.5 dCi 90 Cv E5<br />

km/l 15,46 (l/100km 6,47) - km/h 54,65<br />

kg 1.940 - index 527,5 V&T 774<br />

Renault Kangoo Van 1.5 Blue dCi 95 Cv<br />

km/l 14,06 (l/100km 7,11) - adblue% 9,576<br />

km/h 45 - kg 2.027 - index 492,8 V&T 865<br />

Renault Trafic 1.6 dCi 120 Energy E5<br />

km/l 11,83 (l/100km 8,45) - km/h 48,6<br />

kg 2.750 - index 489,7 V&T 782<br />

Renault Trafic Energy dCi 170 Edc E6D-Temp<br />

km/l 10,32 (l/100km 9,69) - adblue% 5,020<br />

km/h 49,7 - kg 2.900 - index 470,0 V&T 844<br />

Toyota Proace 1.6D 115 Cv S&S E6<br />

km/l 10,40 (l/100km 9,61) - adblue% 13,158<br />

km/h 49,3 - kg 2.600 - index 460,0 V&T 803<br />

Volkswagen Caddy 2.0 Tdi BlueMotion E6<br />

km/l 16,88 (l/100km 5,92) - adblue% 6,57<br />

km/h 50,1 - kg 1.970 - index 533,9 V&T 792<br />

Volkswagen Caddy Cargo 2.0 Tdi Scr Dsg E6d<br />

km/l 14,85 (l/100km 6,73) - adblue% 7,225<br />

km/h 57,1 - kg 2.250 - index 533,0 V&T 850<br />

Volkswagen Caddy Maxi 1.6 Tdi E5<br />

km/l 11,59 (l/100km 8,63) - km/h 49,7<br />

kg 2.260 - index 489,9 V&T 750<br />

Volkswagen Transporter T6 2.0 Tdi 4Motion E6<br />

km/l 10,72 (l/100km 9,33) - adblue% 5,214<br />

km/h 50,1 - kg 2.780 - index 475,4 V&T 804<br />

Volkswagen Transporter 6.1 2.0 Tdi E6d-Temp<br />

km/l 13,32 (l/100km 7,51) - adblue% 5,181<br />

km/h 47,8 - kg 2.800 - index 497,4 V&T 835<br />

Effedi Gasolone Fd 35 E4<br />

km/l 9,51 (l/100km 10,52) - km/h 38,1<br />

kg 3.230 - index 436,3 V&T 713<br />

Fiat Ducato 35 2.2 Multijet 3 180 E6d<br />

km/l 9,86 (l/100km 10,14) - adblue% 8,629<br />

km/h 39,54 - kg 3.500 - index 434,2 V&T 861<br />

Fiat Ducato 35 2.3 Multijet 2 140 At9 E6d-temp<br />

km/l 10,40 (l/100km 9,61) - adblue% 8,097<br />

km/h 44,7 - kg 3.500 - index 455,0 V&T 852<br />

Fiat Ducato Multijet 115 E5<br />

km/l 10,80 (l/100km 9,26) - km/h 46,4<br />

kg 3.430 - index 473,1 V&T 753<br />

Fiat Ducato Maxi Multijet2 150 E5<br />

km/l 9,83 (l/100km 10,17) - km/h 48,6<br />

kg 3.460 - index 467,5 V&T 761<br />

Fiat Ducato Multijet 160 E4<br />

km/l 8,81 (l/100km 11,35) - km/h 45,7<br />

kg 3.410 - index 447,9 V&T 722<br />

Fiat Ducato Multijet 180 E5+<br />

km/l 8,97 (l/100km 11,15) - km/h 47,8<br />

kg 3.500 - index 455,0 V&T 789<br />

Fiat Ducato 140 Natural Power E6<br />

km/kg 8,70 (kg/100km 11,49) - km/h 48,57<br />

kg 3.450 - index 453,5 V&T 797<br />

Ford Transit 140 T350 Awd E4<br />

km/l 7,53 (l/100km 13,28) - km/h 54,2<br />

kg 3.480 - index 449,5 V&T 744<br />

Ford Transit 155 Cv 350 E5+<br />

km/l 8,71 (l/100km 11,47) - km/h 46,0<br />

kg 3.420 - index 447,4 V&T 784<br />

Ford Transit 350 2.0 Tdci EcoBlue Hybrid L3H3 E6d-temp<br />

km/l 12,88 (l/100km 7,76) - adblue% 9,398<br />

km/h 49,7 - kg 3.500 - index 493,6 V&T 842<br />

Ford Transit 350 trail 2.0 Tdci Awd E6d-temp<br />

km/l 7,78 (l/100km 12,86) - adblue% 5,673<br />

km/h 52,72 - kg 3.500 - index 441,5 V&T 849<br />

Iveco Daily 35S21 E5<br />

km/l 8,94 (l/100km 11,19) - km/h 31,31<br />

kg 3.485 - index 409,0 V&T 755<br />

Iveco Daily 35S15 E5<br />

km/l 11,08 (l/100km 9,01) - km/h 41,68<br />

kg 3.510 - index 463,7 V&T 767<br />

Man TgE 3.140 E6b<br />

km/l 9,34 (l/100km 10,70) - adblue% 11,818<br />

km/h 47,8 - kg 3.500 - index 444,5 V&T 839<br />

Mercedes-Benz Sprinter 314 Cdi E6c<br />

km/l 9,32 (l/100km 10,73) - adblue% 4,080<br />

km/h 47,8 - kg 3.500 - index 454,3 V&T 832<br />

Mercedes-Benz Sprinter 314 Cdi 4x4<br />

km/l 8,41 (l/100km 11,89) - adblue% 6,956<br />

km/h 45,3 - kg 3.500 - index 432,6 V&T 812<br />

n Lcv < 3,5 t<br />

n Lcv > 3,5 t<br />

n Distribuzione<br />

n Elettrici<br />

n Pick up<br />

n All terrain<br />

n Cantiere<br />

n Pesanti<br />

L’index performance<br />

tiene conto di<br />

consumo gasolio,<br />

eventuale AdBlue e<br />

media oraria. A indice<br />

maggiore corrisponde<br />

una migliore<br />

prestazione.<br />

58 - 07 <strong>2024</strong><br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it 07 <strong>2024</strong> - 59


Archivio<br />

TUTTE LE PROVE V&T CAMION&LCV<br />

Mercedes-Benz Sprinter 316 Cdi Long Ta Tp E6c<br />

km/l 8,57 (l/100km 11,66) - adblue% 3,336<br />

km/h 46,7 - kg 3.500 - index 442,9 V&T 821<br />

Mercedes-Benz Sprinter 315 Cdi E4<br />

km/l 8,19 (l/100km 12,21) - km/h 45,7<br />

kg 3.520 - index 439,7 V&T 710<br />

Mercedes-Benz Sprinter 316 Cdi E5<br />

km/l 8,70 (l/100km 11,49) - km/h 47,8<br />

kg 3.520 - index 451,5 V&T 743<br />

Mercedes-Benz Sprinter 316 Ngt E4<br />

km/kg 10,85 (kg/100km 9,22) - km/h 35,9<br />

kg 3.480 - index 444,2 V&T 732<br />

Mercedes-Benz Sprinter 319 Cdi E6<br />

km/l 8,38 (l/100km 11,93) - adblue% 2,852<br />

km/h 47,1 - kg 3.500 - index 441,9 V&T 776<br />

Nissan Cabstar 35.11 E4<br />

km/l 8,65 (l/100km 11,56) - km/h 38,3<br />

kg 3.620 - index 426,6 V&T 721<br />

Nissan Nv 400 F35.13 E5<br />

km/l 8,71 (l/100km 11,48) - km/h 50,15<br />

kg 3.450 - index 457,1 V&T 758<br />

Renault Mascott 150.35 DXi E4<br />

km/l 6,61 (l/100km 15,13) - km/h 48,9<br />

kg 3.470 - index 424,0 V&T 719<br />

Renault Master dCi 165 Energy E5b+<br />

km/l 8,40 (l/100km 11,89) - km/h 47,81<br />

kg 3.470 - index 447,8 V&T 791<br />

Renault Master dCi 180 Energy L3H2 E6d-Temp<br />

km/l 9,90 (l/100km 10,10) - adblue% 4,817<br />

km/h 47,1 - kg 3.500 - index 458,9 V&T 840<br />

Renault Master R3500 150 dCi E5<br />

km/l 7,68 (l/100km 13,01) - km/h 45,7<br />

kg 3.500 - index 432,9 V&T 740<br />

Renault Maxity 130.35/5 DXi E4<br />

km/l 7,67 (l/100km 13,04) - km/h 41,7<br />

kg 3.690 - index 422,9 V&T 712<br />

Volkswagen Crafter 35 2.0 BiTdi L3 H3 E6<br />

km/l 9,65 (l/100km 10,36) - adblue% 10,329<br />

km/h 51,8 kg 3.500 - index 459,6 V&T 813<br />

Volkswagen Crafter 35 2.0 BiTdi 4Motion E6<br />

km/l 6,94 (l/100km 14,40) - adblue% 9,459<br />

km/h 48,2 kg 3.500 - index 412,5 V&T 822<br />

Daf Lf 45.210 E5<br />

km/l 6,35 (l/100km 15,75) - adblue% 4,341<br />

km/h 63,4 - kg 12.055 - index 440,1 V&T 738<br />

Man TgL 8.180 C E6<br />

km/l 6,38 (l/100km 15,68) - adblue% 1,305<br />

km/h 65,7 - kg 7.470 - index 450,1 V&T 776<br />

Man TgL 12.220 Eev<br />

km/l 5,59 (l/100km 17,90) - adblue% 0,000<br />

km/h 64,4 kg 12.020 - index 435,6 V&T 740<br />

Man TgM 18.280 BL E4<br />

km/l 4,81 (l/100km 20,79) - adblue% 0,000<br />

km/h 60,3 kg 17.800 - index 412,7 V&T 715<br />

Man TgM 18.290 BL Lx Eev<br />

km/l 5,00 (l/100km 20,00) - adblue% 0,000<br />

km/h 61,6 kg 18.035 - index 418,9 V&T 745<br />

Mitsubishi Fuso Canter 7C18 E4<br />

km/l 6,72 (l/100km 14,88) - adblue% 0,000<br />

km/h 60,9 - kg 7.740 - index 449,8 V&T 718<br />

Renault Midlum 220.11,5 Dxi EL E5<br />

km/l 5,45 (l/100km 16,92) - adblue% 4,997<br />

km/h 63,6 - kg 11.920 - index 421,2 V&T 722<br />

Renault Midlum 220.12 Dxi Optitronic E5<br />

km/l 5,33 (l/100km 18,76) - adblue% 2,337<br />

km/h 61,9 - kg 12.155 - index 421,4 V&T 744<br />

Scania P 230 Cp 16 L E5<br />

km/l 4,69 (l/100km 21,33) - adblue% 0,000<br />

km/h 61,6 - kg 17.700 - index 413,8 V&T 747<br />

Volvo FE 320 L3H1 E5<br />

km/l 3,99 (l/100km 25,05) - adblue% 4,496<br />

km/h 59,9 - kg 26.690 - index 381,6 V&T 725<br />

Volvo FL 210<br />

km/l 5,62 (l/100km 17,79) - adblue% 5,285<br />

km/h 68,4 - kg 11.940 - index 432,0 V&T 786<br />

Volvo FL 240 L E4<br />

km/l 5,45 (l/100km 18,35) - adblue% 4,997<br />

km/h 63,6 - kg 11.920 - index 421,2 V&T 719<br />

Fiat E-Doblò Maxi<br />

km/kwh 4,06 (kwh/100 24,63) - km/h 42,8<br />

kg 2.300 - index 363,1 V&T 868<br />

Fiat eDucato Mh2 79 kWh<br />

km/kwh 2,37 (kwh/100 42,10) - km/h 38,0<br />

kg 3.500 - index 308,4 V&T 859<br />

Fiat E-Scudo 75 kWh<br />

km/kwh 3,39 (kwh/100 29,48) - km/h 38,3<br />

kg 3.015 - index 337,8 V&T 871<br />

Fiat E-Scudo 75 kWH LFP<br />

km/kwh 3,04 (kwh/100 32,90) - km/h 32,3<br />

kg 3.020 - index 314,8 V&T <strong>881</strong><br />

Ford E-Transit 350 L3H2 68 kWh<br />

km/kwh 2,96 (kwh/100 33,73) - km/h 35,1<br />

kg 3.500 - index 319,5 V&T 864<br />

Mercedes-Benz eCitan Long<br />

km/kwh 4,30 (kwh/100 23,26) - km/h 35,8<br />

kg 2.230 - index 352,2 V&T 875<br />

Mercedes-Benz eSprinter 312 Ta 47 kWh<br />

km/kwh 2,31 (kwh/100 43,34) - km/h 40,4<br />

kg 3.500 - index 310,8 V&T 860<br />

Mercedes-Benz eVito Long<br />

km/kwh 2,53 (kwh/100 39,47) - km/h 32,6<br />

kg 3.200 - index 301,4 V&T 848<br />

Mercedes-Benz eVito Long 60 kWh<br />

km/kwh 3,72 (kwh/100 26,85) - km/h 42,8<br />

kg 3.200 - index 355,2 V&T 870<br />

Nissan e-Nv200<br />

km/kwh 3,62 (kwh/100 27,63) - km/h 38,9<br />

kg 2.200 - index 344,5 V&T 786<br />

Nissan Townstar Ev L1 Tekna<br />

km/kwh 4,93 (kwh/100 20,29) - km/h 39,6<br />

kg 2.200 - index 373,8 V&T 872<br />

Peugeot Partner Full Electric<br />

km/kwh 4,52 (kwh/100 22,09) - km/h 48,6<br />

kg 2.160 - index 385,2 V&T 785<br />

Renault Kangoo Express Z.E. Zev<br />

km/kwh 4,41 (kwh/100 22,68) - km/h 42,9<br />

kg 2.100 - index 370,9 V&T 760<br />

Renault Kangoo Express Z.E. 33<br />

km/kwh 4,58 (kwh/100 21,81) - km/h 39,6<br />

kg 2.130 - index 367,2 V&T 847<br />

Renault Kangoo Van E-Tech Electric L1 45 kWh<br />

km/kwh 3,40 (kwh/100 29,40) - km/h 37,2<br />

kg 2.230 - index 335,4 V&T 869<br />

Renault Master Z.E. 33 L2H2<br />

km/kwh 3,37 (kwh/100 29,63) - km/h 43,8<br />

kg 3.100 - index 348,8 V&T 834<br />

Saic Motor Maxus eDeliver 3<br />

km/kwh 3,23 (kwh/100 30,95) - km/h 40,9<br />

kg 2.460 - index 339,0 V&T 857<br />

Saic Motor Maxus eDeliver 9 L3H2<br />

km/kwh 3,65 (kwh/100 27,39) - km/h 37,6<br />

kg 3.500 - index 342,3 V&T 873<br />

Volkswagen e-Crafter 35 L3H3<br />

km/kwh 3,06 (kwh/100 32,71) - km/h 41,3<br />

kg 3.500 - index 335,3 V&T 830<br />

Volkswagen ID.Buzz Cargo<br />

km/kwh 3,25 (kwh/100 30,76) - km/h 39,2<br />

kg 3.000 - index 336,0 V&T 867<br />

Fiat Fullback 2.4d 4Wd E5b<br />

km/l 6,74 (l/100 14,84) - km/h 49,5<br />

kg 2.910 - index 427,4 V&T 805<br />

Ford Ranger 2.0 Tdci 170 Cv Wolftrak doppia cabina E6d<br />

km/l 7,24 (l/100 13,80) - adblue% 17,347<br />

km/h 56,0 kg 3.270 - index 419,2 V&T 866<br />

Ford Ranger 3.0 V6 EcoBlue Platinum doppia cabina E6d<br />

km/l 7,47 (l/100 13,38) - adblue% 17,895<br />

km/h 53,2 kg 3.300 - index 417,1 V&T 877<br />

Ford Ranger Raptor E6C<br />

km/l 6,42 (l/100 15,57) - adblue% 13,575<br />

km/h 45,8 kg 3.150 - index 390,4 V&T 837<br />

Ford Ranger Super Cab 2.2 TDCi E5B<br />

km/l 7,57 (l/100 13,20) - km/h 51,3<br />

kg 3.300 - index 443,9 V&T 801<br />

Isuzu D-Max 1.9d Solar Supernova E6b<br />

km/l 7,33 (l/100 13,63) - adblue% -<br />

km/h 51,3 kg 3.000 - index 440,4 V&T 818<br />

Mercedes-Benz X 250d 4Matic E6b<br />

km/l 7,35 (l/100 13,60) - adblue% 3,623<br />

km/h 58,3 kg 3.250 - index 449,5 V&T 817<br />

Mercedes-Benz X 350d 4Matic E6b<br />

km/l 6,48 (l/100 15,42) - adblue% 10,046<br />

km/h 60,8 kg 3.250 - index 427,3 V&T 829<br />

Nissan Navara Np300 2.3 dCi 4WD E5<br />

km/l 7,93 (l/100 12,60) - km/h 45,3<br />

kg 2.960 - index 435,4 V&T 798<br />

Renault Alaskan 2.3 dCi 160 E6b<br />

km/l 7,67 (l/100 13,04) - adblue% 4,320<br />

km/h 60,0 - kg 3.050 - index 456,5 V&T 827<br />

Tata Xenon 2.2 Vtt Dicor Dle 4x4 E5<br />

km/l 9,53 (l/100 10,49) - km/h 58,3<br />

kg 2.950 - index 485,7 V&T 768<br />

Toyota Hilux 3.0 D-4D E4<br />

km/l 6,92 (l/100 14,43) - km/h 58,3<br />

kg 2.720 - index 448,3 V&T 755<br />

Volkswagen Amarok V6<br />

km/l 7,68 (l/100 13,01) - adblue% 18,40<br />

km/h 55,3 kg 2.920 - index 454,0 V&T 808<br />

Bremach T-Rex 60 E4<br />

km/l 6,42 (l/100 km 15,56) - adblue% 0,000<br />

km/h 41,2 - kg 6.000 - index 403,3 V&T 734<br />

Mercedes-Benz Unimog U 20 E5<br />

km/l 3,79 (l/100 km 26,37) - adblue% 6,521<br />

km/h 36,2 - kg 9.160 - index 326,5 V&T 756<br />

Renault Midlum 300.16 Dxi Offroad E5<br />

km/l 3,72 (l/100 km 26,84) - adblue% 5,577<br />

km/h 40,3 - kg 15.800 - index 336,3 V&T 757<br />

Astra Hd8 84.44 E5<br />

km/l 1,88 (l/100 km 53,12) - adblue% 4,654<br />

km/h 38,3 - kg 39.840 - index 271,3 V&T 729<br />

Mercedes-Benz Actros 4148 K E5<br />

km/l 1,69 (l/100 km 59,17) - adblue% 4,148<br />

km/h 38,8 - kg 40.540 - index 265,2 V&T 717<br />

Renault Trucks Kerax 500.40 E5<br />

km/l 2,03 (l/100 km 49,26) - adblue% 3,931<br />

km/h 43,2 - kg 40.200 - index 290,0 V&T 727e<br />

Renault Trucks Kerax 500.40 Optidriver E5<br />

km/l 2,11 (l/100 km 47,39) - adblue% 3,083<br />

km/h 38,3 - kg 40.240 - index 288,2 V&T 727e<br />

Renault Trucks Kerax 520.40 E5<br />

km/l 2,11 (l/100 km 47,39) - adblue% 4,223<br />

km/h 40,3 - kg 40.020 - index 287,6 V&T 749<br />

Renault Trucks Premium Lander 410 Dxi E5<br />

km/l 2,18 (l/100 km 45,87) - adblue% 4,833<br />

km/h 41,9 - kg 27.430 - index 290,4 V&T 728<br />

Scania P420 Cb 8x4 Ehz E5<br />

km/l 2,65 (l/100 km 37,77) - adblue% 7,453<br />

km/h 37,0 - kg 39.790 - index 289,7 V&T 735<br />

n Lcv < 3,5 t<br />

n Lcv > 3,5 t<br />

n Distribuzione<br />

n Elettrici<br />

n Pick up<br />

n All terrain<br />

n Cantiere<br />

n Pesanti<br />

L’index performance<br />

tiene conto di<br />

consumo gasolio,<br />

eventuale AdBlue e<br />

media oraria. A indice<br />

maggiore corrisponde<br />

una migliore<br />

prestazione.<br />

60 - 07 <strong>2024</strong><br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it 07 <strong>2024</strong> - 61


Archivio<br />

TUTTE LE PROVE V&T CAMION&LCV<br />

Daf Cf 440 Space Cab Pcc E6<br />

km/l 3,57 (l/100km 28,00) - adblue% 2,974<br />

km/h 70,7 - kg 43.860 - index 390,0 V&T 794<br />

Daf Cf 85.460 E5<br />

km/l 3,00 (l/100km 33,33) - adblue% 4,166<br />

km/h 68,2 - kg 43.740 - index 364,3 V&T 716<br />

Daf Xf 440 Space Cab Pcc E6<br />

km/l 3,53 (l/100km 28,32) - adblue% 4,589<br />

km/h 70,7 - kg 43.810 - index 383,9 V&T 803<br />

Daf Xf 480 Space Cab Pcc E6<br />

km/l 3,80 (l/100km 26,32) - adblue% 5,019<br />

km/h 69,4 - kg 43.800 - index 389 V&T 826<br />

Daf Xf 105.460 Space Cab E5<br />

km/l 3,19 (l/100km 31,55) - adblue% 3,250<br />

km/h 64,9 - kg 43.800 - index 369,2 V&T 704<br />

Daf Xf 105.460 Space Cab E6<br />

km/l 3,37 (l/100km 29,71) - adblue% 2,938<br />

km/h 71,4 - kg 43.830 - index 385,0 V&T 780<br />

Daf Xf 105.460 Ate Space Cab Eev<br />

km/l 3,30 (l/100km 30,29) - adblue% 5,178<br />

km/h 69,4 - kg 44.060 - index 372,8 V&T 764<br />

Daf XG+ 480 FT E6<br />

km/l 4,30 (l/100km 23,25) - adblue% 2,554<br />

km/h 69,1 - kg 43.750 - index 409,0 V&T 861<br />

Iveco EcoStralis As 440S46T/P E5 Eev<br />

km/l 3,49 (l/100km 28,65) - adblue% 4,494<br />

km/h 69,2 - kg 43.500 - index 380,9 V&T 752<br />

Iveco Stralis As 440S56T/P E5<br />

km/l 3,00 (l/100km 33,38) - adblue% 4,490<br />

km/h 69,9 - kg 43.940 - index 365,4 V&T 723<br />

Iveco Stralis Hi-Way As 440S48T/P E6<br />

km/l 3,58 (l/100km 27,94) - adblue% 8,633<br />

km/h 68,5 - kg 43.800 - index 369,3 V&T 770<br />

Iveco Stralis Hi-Way As 440S48T/P Fep E6<br />

km/l 3,59 (l/100km 27,87) - adblue% 7,371<br />

km/h 72,6- kg 43.800- index 379,4 V&T 788<br />

Iveco Stralis Np Hi-Way As440S46 T/P Lng E6<br />

km/kg 4,21 (kg/100 23,76) - adblue% 0,000<br />

km/h 69,1 - kg 43.800 - index 413,1 V&T 821<br />

Iveco Stralis Xp Hi-Way As 440S48T/P E6<br />

km/l 3,85 (l/100km 25,94) - adblue% 7,073<br />

km/h 70,5 - kg 43.750- index 385,8 V&T 813<br />

Iveco S-Way AS440S48 T/P E6 D<br />

km/l 4,06 (l/100km 24,61) - adblue% 7,123<br />

km/h 69,6 - kg 43.700- index 390,7 V&T 843<br />

Iveco S-Way AS440S46 T/P Lng E6 D<br />

km/kg 4,43 (kg/100km 22,57) - adblue% 0,0<br />

km/h 70,3 - kg 43.580 - index 420,3 V&T 845<br />

Man TgX 18.440 XLX Eev<br />

km/l 3,03 (l/100km 33,01) - adblue% 3,773<br />

km/h 67,9 - kg 43.660 - index 366,3 V&T 758<br />

Man TgX 18.480 XXL Eev<br />

km/l 3,34 (l/100km 29,85) - adblue% 4,922<br />

km/h 69,4 - kg 43.520 - index 375,3 V&T 748<br />

Man TgX 18.480 XXL E6<br />

km/l 3,34 (l/100km 29,87) - adblue% 3,217<br />

km/h 73,2 - kg 43.400 - index 385,9 V&T 778<br />

Man TgX 18.500 XXL E6c<br />

km/l 4,02 (l/100km 24,82) - adblue% 4,901<br />

km/h 70,5 - kg 43.870 - index 397,5 V&T 827<br />

Man TgX 18.500 XLX EL 3 E6c<br />

km/l 3,66 (l/100km 27,33) - adblue% 4,017<br />

km/h 71,2 - kg 43.800 - index 390,3 V&T 811<br />

Man TgX 18.510 GM E6d<br />

km/l 4,42 (l/100km 22,68) - adblue% 5,978<br />

km/h 73,6 - kg 43.470 - index 409,3 V&T 857<br />

Man TgX 18.520 GX E6e<br />

km/l 4,17 (l/100km 23,99) - adblue% 6,945<br />

km/h 56,8 - kg 43.600 - index 374,8 V&T 876<br />

Man TgX 18.680 XXL E5<br />

km/l 2,93 (l/100km 34,13) - adblue% 3,042<br />

km/h 72,7 - kg 43.775 - index 371,7 V&T 721<br />

Mercedes-Benz Actros 1845 Ls StreamSp E6<br />

km/l 3,86 (l/100km 25,90) - adblue% 3,130<br />

km/h 69,0 - kg 44.360 - index 395,5 V&T 775<br />

Mercedes-Benz Nuovo Actros 1845 LS PPC E6d<br />

km/l 3,98 (l/100km25,10) - adblue% 4,561<br />

km/h 71,7 - kg 43.000 - index 398,7 V&T 836<br />

Mercedes Actros 1848 Ls Ms E5<br />

km/l 3,28 (l/100km 30,49) - adblue% 5,537<br />

km/h 67,6 - kg 44.000 - index 368,5 V&T 709<br />

Mercedes Actros 1848 Ls Ms Mp3 E5<br />

km/l 3,18 (l/100km 31,46) - adblue% 5,278<br />

Km/h 72,0 - kg 43.800 - index 371,7 V&T 730<br />

Mercedes Actros 1851 Ls Ms E5<br />

km/l 3,16 (l/100km 31,65) - adblue% 4,533<br />

km/h 68,8 - kg 43.700 - index 369,4 V&T 707<br />

Mercedes Actros 1851 Ls GigaSpace E6<br />

km/l 3,39 (l/100km 29,52) - adblue% 2,400<br />

km/h 70,2 - kg 43.700 - index 386,6 V&T 771<br />

Mercedes Actros 1853 Ls Ppc GigaSpace E6<br />

km/l 3,48 (l/100km 28,73) - adblue% 4,273<br />

km/h 72,8 - kg 43.700 - index 386,2 V&T 800<br />

Mercedes Actros 1855 Ls Ms Mp3 E5<br />

km/l 3,31 (l/100km 30,17) - adblue% 5,229<br />

km/h 73,0 - kg 43.760 - index 377,7 V&T 736<br />

Renault Magnum 460 Dxi E5<br />

km/l 3,06 (l/100km 32,68) - adblue% 2,000<br />

km/h 66,1 - kg 43.780 - index 370,8 V&T 706<br />

Renault Magnum 500 Dxi E5<br />

km/l 2,95 (l/100km 33,90) - adblue% 3,566<br />

km/h 72,5 - kg 44.260 - index 370,3 V&T 718<br />

Renault Magnum 500 Dxi Ex New E5<br />

km/l 2,94 (l/100km 34,01) - adblue% 3,814<br />

km/h 71,3 - kg 44.680 - index 367,5 V&T 724<br />

Renault Magnum 520 Dxi Ex New E5<br />

km/l 3,00 (l/100km 33,35) - adblue% 5,029<br />

km/h 68,3 - kg 43.680 - index 361,5 V&T 737<br />

Renault Magnum 520.18T Dxi Optiroll Eev<br />

km/l 3,20 (l/100km 31,15) - adblue% 5,142<br />

km/h 68,5 - kg 43.820 - index 368,8 V&T 759<br />

Renault Premium Route 450 Dxi E5<br />

km/l 3,29 (l/100km 30,40) - adblue% 4,941<br />

km/h 66,9 - kg 43.960 - index 369,8 V&T 708<br />

Renault Premium Strada 460.19 T Dxi Opt E5<br />

km/l 3,24 (l/100km 30,86) - adblue% 4,184<br />

km/h 69,9 - kg 43.320 - index 374,8 V&T 739<br />

Renault Premium Strada 460.18 T Dxi Optiroll E5<br />

km/l 3,39 (l/100km 29,48) - adblue% 4,567<br />

km/h 68,6 - kg 43.660 - index 376,6 V&T 751<br />

Renault T 440 Sleeper Cab E6<br />

km/l 3,65 (l/100km 27,39) - adblue% 6,499<br />

km/h 72,6 - kg 43.490 - index 384,2 V&T 795<br />

Renault T 440 Sleeper Cab E6<br />

km/l 3,61 (l/100km 27,67) - adblue% 6,165<br />

km/h 67,6 - kg 43.850 - index 377,2 V&T 820<br />

Renault T 460 Sleeper Cab E6<br />

km/l 3,65 (l/100km 27,36) - adblue% 8,182<br />

km/h 74,5 - kg 43.920 - index 381,4 V&T 783<br />

Renault Trucks T 480 High Sleeper Cab E6<br />

km/l 3,89 (l/100km 25,70) - adblue% 8,152<br />

km/h 70,3 - kg 43.800 - index 383,4 V&T 847<br />

Renault T 480 High Sleeper Cab E6<br />

km/l 3,80 (l/100km 26,31) - adblue% 7,431<br />

km/h 70,9 - kg 43.900 - index 383,8 V&T 835<br />

Renault T 480 Turbocompound E6<br />

km/l 4,25 (l/100km 23,51) - adblue% 4,853<br />

km/h 70,0 - kg 43.850 - index 402,9 V&T 867<br />

Renault T 520 High Maxispace E6<br />

km/l 3,56 (l/100km 28,08) - adblue% 9,233<br />

km/h 70,5 - kg 43.850 - index 369,2 V&T 815<br />

Renault T 520 High Sleeper Cab E6<br />

km/l 3,76 (l/100km 26,53) - adblue% 8,593<br />

km/h 76,2 - kg 43.680 - index 385,9 V&T 790<br />

Scania 540 S Active Prediction E6 D<br />

km/l 3,72 (l/100km 26,88) - adblue% 8,315<br />

km/h 70,73 - kg 43.900 - index 378,0 V&T 852<br />

Scania G410 Active Prediction E6<br />

km/l 3,49 (l/100km 28,59) - adblue% 5,280<br />

km/h 71,0 - kg 43.800 - index 381,1 V&T 777<br />

Scania G410 Cg20n Ap E6<br />

km/l 3,84 (l/100km 26,01) - adblue% 9,400<br />

km/h 71,9 - kg 43.800 - index 380,0 V&T 825<br />

Scania G480 Highline Ecolution E5<br />

km/l 3,58 (l/100km 27,91) - adblue% 4,889<br />

km/h 67,3 - kg 43.660 - index 379,8 V&T 767<br />

Scania R440 La Mna Cr 19 Topline E5<br />

km/l 3,24 (l/100km 30,88) - adblue% 0,000<br />

km/h 69,3 - kg 44.040 - index 387,1 V&T 732<br />

Scania R450 Active Prediction E6<br />

km/l 4,03 (l/100km 24,75) - adblue% 8,469<br />

km/h 69,6 - kg 43.700 - index 386,1 V&T 812<br />

Scania R450 Topline Active Prediction E6<br />

km/l 3,48 (l/100km 28,74) - adblue% 7,843<br />

km/h 73,9 - kg 43.850 - index 375,7 V&T 792<br />

Scania R480 La Mna Highline E4<br />

km/l 2,87 (l/100km 34,84) - adblue% 0,000<br />

km/h 65,3 - kg 44.160 - index 370,0 V&T 705<br />

Scania R480 La Mna Highline E5<br />

km/l 3,05 (l/100km 32,81) - adblue% 0,000<br />

km/h 69,0 - kg 44.120 - index 380,9 V&T 726<br />

Scania R480 La Mna Topline Ap E6<br />

km/l 3,31 (l/100km 30,22) - adblue% 3,042<br />

km/h 67,7 - kg 43.900 - index 377,7 V&T 765<br />

Scania R490 La Mna Topline Ap E6<br />

km/l 3,39 (l/100km 29,52) - adblue% 4,986<br />

km/h 72,6 - kg 43.580 - index 380,6 V&T 781<br />

Scania R500 Active Prediction E6<br />

km/l 3,89 (l/100km 25,69) - adblue% 9,285<br />

km/h 69,6 - kg 43.750 - index 378,9 V&T 819<br />

Scania R500 La Mna Highline E5<br />

km/l 3,21 (l/100km 31,15) - adblue% 4,937<br />

km/h 66,7 - kg 43.760 - index 366,9 V&T 710<br />

Scania R520 Topline Active Prediction E6<br />

km/l 3,14 (l/100km 31,83) - adblue% 3,040<br />

km/h 73,9 - kg 44.080 - index 380,5 V&T 787<br />

Scania R560 La Mna Topline E5<br />

km/l 3,21 (l/100km 31,15) - adblue% 6,142<br />

km/h 67,1 - kg 44.420 - index 363,3 V&T 720<br />

Scania R560 La Mna Highline Ap E5<br />

km/l 3,36 (l/100km 29,76) - adblue% 5,075<br />

km/h 69,7 - kg 43.380 - index 375,5 V&T 763<br />

Scania R580 Topline Active Prediction E6<br />

km/l 3,14 (l/100km 31,86) - adblue% 3,<strong>881</strong><br />

km/h 71,6 - kg 43.750 - index 374,7 V&T 779<br />

Scania R590 Active Prediction E6<br />

km/l 3,66 (l/100km 27,31) - adblue% 8,671<br />

km/h 70,96 - kg 43.800 - index 375,3 V&T 858<br />

Scania R730 La Mna Highline E5<br />

km/l 2,94 (l/100km 34,06) - adblue% 5,261<br />

km/h 69,0 - kg 43.360 - index 359,2 V&T 741<br />

Scania R730 Topline Active Prediction E6<br />

km/l 3,25 (l/100km 30,80) - adblue% 4,554<br />

km/h 73,9 - kg 43.680 - index 379,1 V&T 785<br />

Scania S 500 Active prediction E6<br />

km/l 3,88 (l/100km 25,77) - adblue% 6,907<br />

km/h 69,4 - kg 43.800 - index 385,7 V&T 817<br />

Scania S 650 Active prediction E6<br />

km/l 3,48 (l/100km 28,73) - adblue% 8,512<br />

km/h 74,6 - kg 43.700 - index 374,2 V&T 839<br />

Scania S 730 Active Prediction E6<br />

km/l 3,44 (l/100km 29,10) - adblue% 6,213<br />

km/h 68,7 - kg 43.500 - index 373,0 V&T 808<br />

Scania S 770 Active Prediction Euro VI E<br />

km/l 3,16 (l/100km 31,64) - adblue% 12,174<br />

km/h 72,6 - kg 43.900 - index 344,6 V&T 856<br />

Scania Super 500 S Active Prediction Euro VI D<br />

km/l 3,95 (l/100km 25,34) - adblue% 9,038<br />

km/h 72,1 - kg 43.800 - index 385,0 V&T 863<br />

Volvo Fh 460 Globetrotter I-See E6<br />

km/l 3,39 (l/100km 29,52) - adblue% 7,709<br />

km/h 70,0 - kg 43.420 - index 368,9 V&T 806<br />

Volvo Fh 500 Globetrotter XL E5<br />

km/l 3,31 (l/100km 30,18) - adblue% 4,745<br />

km/h 66,3 - kg 43.780 - index 370,3 V&T 754<br />

Volvo Fh 540 Globetrotter XL Dual Clutch E6<br />

km/l 3,23 (l/100km 30,94) - adblue% 8,601<br />

km/h 74,62 - kg 43.440 - index 364,6 V&T 791<br />

Volvo Fh 16-660 Globetrotter XL E4<br />

km/l 2,85 (l/100km 35,09) - adblue% 3,079<br />

km/h 68,8 - kg 44.060 - index 363,6 V&T 712<br />

Volvo Fh 16-700 Globetrotter XL E5<br />

km/l 2,93 (l/100km 34,14) - adblue% 5,521<br />

km/h 67,7 - kg 43.580 - index 356,2 V&T 742<br />

n Lcv < 3,5 t<br />

n Lcv > 3,5 t<br />

n Distribuzione<br />

n Elettrici<br />

n Pick up<br />

n All terrain<br />

n Cantiere<br />

n Pesanti<br />

L’index performance<br />

tiene conto di<br />

consumo gasolio,<br />

eventuale AdBlue e<br />

media oraria. A indice<br />

maggiore corrisponde<br />

una migliore<br />

prestazione.<br />

62 - 07 <strong>2024</strong><br />

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