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Poste Italiane S.P.A. - Sped. - A.P. - 70 % - CNS Bolzano - numero unico 0,80 € - Copie non recapitab<strong>il</strong>i restituite al mittente. Il mittente si impegna a<br />
pagare le spese di spedizione. TASSA PAGATA/IMPOSTA PERCORSO. Pubblicazione speciale “Radius” per <strong>il</strong> n. 2 del 9.5.20<strong>24</strong><br />
Giugno 20<strong>24</strong> | mediaradius.it<br />
Viaggio<br />
tra i vigneti<br />
Un percorso<br />
enogastronomico storico<br />
Vacanze<br />
senz’auto<br />
Un viaggio eco-friendly<br />
Vista<br />
mozza iato<br />
in Alto Adige<br />
Una pubblicazione di Radius in allegato al numero odierno de IL SOLE <strong>24</strong>ORE
BRIVIDI<br />
sopra i2.000 mdi altitudine<br />
Scopri un mondo dove ogni respiro èuninno alla vita, dove ogni<br />
sguardo siperde tra cime imponenti evalli incantate. Lasciati<br />
avvolgere dalla serenità edalla maestosità delle Dolomiti, dove la<br />
natura mostra <strong>il</strong> suo volto più autentico espettacolare.<br />
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Foto © IDM Alto Adige, Florian Andergassen<br />
DALLE UVE AI CALICI<br />
ANIMALI STRAORDINARI<br />
Foto © IDM Alto Adige, Manuel Kottersteger<br />
UN VIAGGIO ECO-FRIENDLY<br />
4<br />
14<br />
23<br />
SOMMARIO<br />
4 Viaggio tra i<br />
vigneti dell’Alto Adige<br />
5 Una vacanza da sogno<br />
7 L’oasi di benessere<br />
nel cu<strong>ore</strong> di Merano<br />
8 Un’estate<br />
all’Alpin Arena Senales<br />
10 Golf in Alto Adige<br />
11 Un marchio, una famiglia,<br />
una f<strong>il</strong>osofia, tre hotel<br />
12 Val Passiria:<br />
5 esperienze da vivere<br />
14 La terra degli<br />
animali straordinari<br />
16 Fam<strong>il</strong>y Resort sulla Plose<br />
17 San Genesio Atesino: la terrazza<br />
<strong>sole</strong>ggiata sopra Bolzano<br />
18 Divertitevi in Alto Adige<br />
20 Le m<strong>il</strong>le anime della Val d’Ega<br />
22 Il connubio tra piacere,<br />
arte e natura<br />
23 L’Alto Adige senz’auto<br />
25 Escursioni ed esperienze<br />
nella Valle di Fleres<br />
26 3 motivi per visitare<br />
la Valle Isarco<br />
28 Vipiteno: l’incontro<br />
tra la città e la montagna<br />
30 Scoprire, r<strong>il</strong>assarsi<br />
e sperimentare a Racines<br />
32 Rifugi alpini in Alto Adige<br />
33 Un mondo di wellness<br />
nella cornice delle Dolomiti<br />
35 Una vacanza a misura<br />
di famiglia a Casteldarne<br />
36 Perché scegliere<br />
la Valle di Casies?<br />
38 Cosa e dove in Alto Adige<br />
38 Vivere nel cu<strong>ore</strong> di Bolzano<br />
Argomenti della<br />
copertina in corsivo<br />
EDITORIALE<br />
Con la sua calorosa ospitalità, la<br />
sua flessib<strong>il</strong>ità e la sua individualità<br />
l'Alto Adige offre a ospiti<br />
e amici innumerevoli possib<strong>il</strong>ità<br />
di godersi una vacanza estiva,<br />
anche grazie a una gastronomia<br />
di alta qualità che non è seconda<br />
a nessuno. Soggiornate individualmente<br />
quando avete tempo,<br />
conoscete la nostra regione con<br />
l'Alto Adige Pass gratuito, valido<br />
per treni, autobus e numerosi funivie.<br />
Gustate i prodotti regionali<br />
e locali e assaporate <strong>il</strong> meglio<br />
della cucina e della cantina. Un<br />
ambiente che spazia dal mediterraneo<br />
all'alpino, dai vigneti ai<br />
ghiacciai, con castelli e fortezze,<br />
teatri e musei, città in cui fare<br />
shopping e v<strong>il</strong>laggi di montagna<br />
in cui fare escursioni. Tra le attrazioni<br />
più particolari i Giardini<br />
di Castel Trauttmans dorff, i<br />
Messner Mountain Museum e le<br />
numerose funivie che vi portano<br />
a contatto con le montagne.<br />
Benvenuti in Alto Adige – tra <strong>il</strong><br />
Re Ortles e <strong>il</strong> Gran Zebrù a ovest<br />
e le Dolomiti e <strong>il</strong> loro simbolo, le<br />
Tre Cime di Lavaredo, a est.<br />
Franz Wimmer<br />
COLOPHON<br />
Pubblicazione speciale al n. 2 dal 25.05.20<strong>24</strong><br />
Edit<strong>ore</strong> e stampa: Athesia Druck srl, Bolzano Reg.<br />
Trib. Bolzano nr. 26/01, <strong>il</strong> 27.11.2001<br />
Cap<strong>ore</strong>datt<strong>ore</strong>: Franz Wimmer<br />
Coordinamento/produzione: Magdalena Pöder<br />
Responsab<strong>il</strong>e vendita: Patrick Zöschg<br />
Consulenza pubblicitaria: Michael Gartner,<br />
Raffaella Loro, Elisabeth Scrinzi<br />
Redazione: Massim<strong>il</strong>iano Boschi, Edith Runer,<br />
Dr. Nicole D. Steiner, Elisabeth Stampfer<br />
Traduzione: Korrelektor<br />
Amministrazione: via del Vigneto 7, I-39100 Bolzano,<br />
tel +39 0471 081 561, www.mediaradius.it<br />
Foto: IDM <strong>Südtirol</strong>-Alto Adige, shutterstock,<br />
archivio “Dolomiten”, archivi pubblici e privati,<br />
documentazione di vendita<br />
Ideazione e realizzazione: MediaContact, Appiano<br />
Grafica/layout: Simon Krautschneider<br />
Art Director: Elisa Wierer<br />
Editing: Magdalena Pöder<br />
Distribuzione: In Italia come supplemento de<br />
IL SOLE <strong>24</strong>ORE; Spedizione postale in Alto Adige<br />
Tiratura: 69.000<br />
Per <strong>il</strong> bene dell'ambiente su carta ecologica!<br />
La redazione non si assume alcuna responsab<strong>il</strong>ità per <strong>il</strong> contenuto<br />
delle pagine pubblicitarie, delle pagine PR e dei siti web elencati.<br />
Si informa che Athesia Druck srl ha designato, ai sensi dell'art. 37 del<br />
Regolamento UE 2016/679 (GDPR), <strong>il</strong> responsab<strong>il</strong>e della protezione<br />
dei dati (Data Protection Officer, DPO), che è contattab<strong>il</strong>e per la tutela<br />
dei dati personali attraverso dpo@athesia.it
4 DALLE UVE AI CALICI<br />
Viaggio<br />
tra i vigneti<br />
dell’Alto Adige<br />
Foto © IDM Alto Adige, Florian Andergassen<br />
Per decenni i turisti italiani hanno collegato<br />
l’Alto Adige alla birra più che al vino. I motivi<br />
erano diversi, ma in gran parte erano dovuti<br />
alla frequentazione di valli montane, Badia,<br />
Gardena e Pusteria, note più per <strong>il</strong> consumo<br />
e la produzione di bevande a base d’orzo e<br />
luppolo che a base di uva fermentata.<br />
Massim<strong>il</strong>iano Boschi<br />
Il Lago di Caldaro, una zona della<br />
quale viene esportato in tutto <strong>il</strong><br />
mondo <strong>il</strong> noto "Lago di Caldaro<br />
scelto" (Kalterersee Auslese)
DALLE UVE AI CALICI<br />
Negli ultimi anni, però, l’approccio<br />
è decisamente cambiato e l’Alto<br />
Adige è entrato a pieno titolo tra le più<br />
apprezzate “terre da vino”. Il Gewürztraminer,<br />
<strong>il</strong> Lagrein e gli altri vini sudtirolesi<br />
fanno ormai parte dell’orizzonte<br />
enologico di chi visita Bolzano<br />
e dintorni. Questo ha fatto dimenticare<br />
la lunga tradizione enologica della<br />
provincia di Bolzano, evidenziata in<br />
maniera clamorosa dalla vite Versoaln,<br />
la più grande e, probab<strong>il</strong>mente, la<br />
più antica del mondo. Vecchia di oltre<br />
360 anni, cresce ai piedi di Castel<br />
Katzenzungen a Prissiano, località a<br />
600 metri di altitudine tra Bolzano e<br />
Merano. La Versoaln non è, però, l’unica<br />
vite da record dell’Alto Adige. In<br />
Alta Val Venosta, più precisamente ai<br />
piedi dell’Abbazia di Monte Maria, a<br />
1.340 metri di altitudine, cresce, infatti,<br />
un vitigno che è considerato <strong>il</strong> più<br />
alto d’Europa. Il record è contestato da<br />
altre viti italiane, ma <strong>il</strong> primato non è<br />
così importante. Quel che conta è che<br />
l’esposizione a sud, le notti fresche e le<br />
giornate calde consentano di produrre<br />
uva ad alto contenuto di zucchero con<br />
un aroma fruttato e una marcata acidità<br />
curate nel rispetto della tradizione<br />
e dell’ambiente dalla famiglia Van den<br />
Dries nella cantina Calvenschlössl.<br />
I vigneti di Bolzano<br />
Ulteriori prove della lunga e fondamentale<br />
tradizione enologica altoatesina si<br />
trovano, ovviamente, nella parte meridionale<br />
della provincia, a partire dal<br />
capoluogo. Una delle vie più caratteristiche<br />
di Bolzano è, infatti, via dei Bottai<br />
che sorge in fondo ai Portici, a sinistra<br />
del vecchio Municipio. La via prende <strong>il</strong><br />
nome da una delle più importanti corporazioni<br />
della città, i bottai appunto, che<br />
sin dall’epoca medievale si occupavano<br />
della costruzione di botti per la produzione<br />
e <strong>il</strong> commercio di vino. D’altra<br />
parte, Bolzano è ancora oggi piena di<br />
vigneti, chi volesse osservarli dall’alto<br />
può percorrere le passeggiate del Guncina<br />
o di Sant’Osvaldo che offrono<br />
splendidi panorami sulla città, mentre<br />
Castel Mareccio a Bolzano<br />
chi volesse ammirarli più da vicino può<br />
dare un’occhiata a quelli che sorgono a<br />
Castel Mareccio, nel centro della città.<br />
A pochi passi dal castello si trova anche<br />
la passeggiata Lungo Talvera, tra le mete<br />
preferite dei bolzanini, tutto questo, ma<br />
non solo, rende Bolzano una delle tappe<br />
fondamentali della “Strada del Vino<br />
dell’Alto Adige”, un itinerario che merita<br />
uno spazio a parte.<br />
Inserzione pubblicitaria<br />
Una vacanza da SOGNO al Classic Hotel Meranerhof<br />
Un’atmosfera meravigliosa nel centro di Merano: una<br />
vacanza per sentirsi bene e divertirsi – senza auto<br />
e con tanto relax! Le terme sono proprio di fronte, e<br />
la passeggiata termale è a soli 50 metri. In pochi tre<br />
minuti a piedi si raggiunge <strong>il</strong> “miglio dello shopping”: i<br />
Portici di Merano.<br />
atmosfera invitante del nostro hotel, con <strong>il</strong> suo design<br />
L’ elegante e <strong>il</strong> pitt<strong>ore</strong>sco giardino, è incantevole. Nelle<br />
camere e suite, al bar, nel parco, in piscina, nella piccola e<br />
raffinata area beauty, nel meraviglioso giardino, sulla terrazza<br />
o al ristorante – <strong>il</strong> nome Classic Hotel dice tutto! Nonostante<br />
la posizione centrale, l’hotel è tranqu<strong>il</strong>lo e dispone di parcheggi<br />
privati gratuiti davanti e dietro la struttura (garage a<br />
pagamento disponib<strong>il</strong>i su richiesta).<br />
Foto © Klaus Peterlin<br />
Grazie all’Alto Adige Guest Pass,<br />
tutti i trasporti pubblici sono<br />
gratuiti! Il Meranerhof è un punto<br />
di partenza ideale per numerose<br />
escursioni, sia nell’intera<br />
conca meranese che in tutto l’Alto<br />
Adige. Che siate alla ricerca di<br />
SCONTO %<br />
SPECIALE<br />
alle terme di Merano<br />
(siamo partner hotel)<br />
fac<strong>il</strong>i passeggiate o di impegnative escursioni in montagna,<br />
<strong>il</strong> nostro hotel è <strong>il</strong> punto di partenza perfetto. La fermata<br />
dell’autobus e la stazione dei taxi nelle immediate vicinanze<br />
garantiscono collegamenti ottimali in ogni direzione.<br />
I numerosi ospiti abituali apprezzano la raffinata ristorazione<br />
offerta dalla famiglia Eisenke<strong>il</strong>-Waldner, che gestisce l’hotel<br />
da tre generazioni: una casa di donne, piena di forza femmin<strong>il</strong>e<br />
e di attenzione per i dettagli. E secondo le loro stesse<br />
dichiarazioni, sempre più ospiti diventeranno abituali. “L’ambiente<br />
invitante dell’hotel con <strong>il</strong> suo design elegante, unito<br />
all’atmosfera fam<strong>il</strong>iare, ci ispira sempre di più”, è uno dei<br />
tanti commenti.<br />
Classic Hotel Meranerhof **** S<br />
via Alessandro Manzoni 1 | 39012 Merano<br />
tel. 0473 230 230<br />
info@meranerhof.com | www.meranerhof.com
6 Giugno 20<strong>24</strong><br />
La Strada del vino dell’Alto Adige<br />
La “Strada del vino dell’Alto Adige”<br />
si snoda per 150 ch<strong>il</strong>ometri totali tra<br />
16 comuni e 70 cantine. Numeri notevoli<br />
che, ovviamente, non sono l’aspetto<br />
più interessante dell’itinerario. Anche<br />
in questo caso è la storia a farci da<br />
guida. Come sottolineato dal sito della<br />
Strada del Vino: “Diverse cesoie da vite<br />
e mestoli da botte del V secolo a. C.<br />
testimoniano come la cultura enologica<br />
altoatesina sia una delle più antiche<br />
d’Europa. Quando nel XV secolo a. C.<br />
i Romani arrivarono in Alto Adige, videro<br />
con stup<strong>ore</strong> che i Reti, che allora<br />
popolavano questa terra, <strong>sole</strong>vano già<br />
conservare <strong>il</strong> vino in botti di legno,<br />
mentre alla corte di Augusto ci si arrangiava<br />
ancora con anf<strong>ore</strong> d’arg<strong>il</strong>la e otri<br />
di cuoio. Successivamente, a partire dal<br />
XVIII secolo, diversi monasteri bavaresi<br />
e svevi acquistarono tenute viticole<br />
in Alto Adige e nel secolo successivo <strong>il</strong><br />
“Potzner” e <strong>il</strong> “Traminer” furono i primi<br />
due vini locali che presero <strong>il</strong> nome<br />
dalla loro origine geografica (Bolzano<br />
e Termeno). Successivamente,<br />
una spinta<br />
notevole alla viticoltura<br />
altoatesina fu impressa<br />
dalla monarchia austroungarica,<br />
quando si cominciarono<br />
a piantare anche <strong>il</strong> Riesling<br />
e i vitigni di Borgogna. Ma è dal<br />
1980 che la vitivinicoltura altoatesina<br />
ha vissuto un boom che ancora non accenna<br />
a fermarsi. Tornando al presente,<br />
non si può non sottolineare come<br />
le cantine dell’Alto Adige vengano apprezzate<br />
da tutti, astemi compresi. Gli<br />
edifici che le ospitano sono uno più<br />
bello dell’altro, quelli più tradizionali<br />
come quelli più contemporanei. I panorami<br />
che circondano le cantine altoatesine<br />
sono mozzafiato e sorseggiare un<br />
bicchiere di vino, ma anche un succo<br />
di mela, ammirando <strong>il</strong> panorama della<br />
valle dell’Adige può risultare un’esperienza<br />
indimenticab<strong>il</strong>e. Sulla Strada del<br />
Vino sorge anche una delle mete preferite<br />
dei turisti provenienti dal mondo<br />
tedesco: Caldaro e <strong>il</strong> suo lago. La<br />
Foto © IDM Alto Adige, Andreas Mierswa<br />
cittadina è caratterizzata da cantine e<br />
dehors sempre molto frequentati, mentre<br />
<strong>il</strong> lago è frequentato per tutta estate<br />
da bagnanti e amanti del windsurf.<br />
Ripassando dall’acqua al vino, la zona<br />
è caratterizzata da un clima particolarmente<br />
mite e nell’area che la circonda si<br />
produce una Schiava amab<strong>il</strong>e e leggera:<br />
<strong>il</strong> “Lago di Caldaro scelto” (Kalterersee<br />
Auslese) che oggi viene esportato in<br />
tutto <strong>il</strong> mondo. Quindi: “cin cin”, o se<br />
preferite “zum Wohl”, “Prosit” o “Salute”,<br />
senza mai dimenticare quel che<br />
scriveva Ludwig Feuerbach: “La felicità,<br />
come un vino pregiato, deve essere<br />
assaporata sorso a sorso.”<br />
UNICO. PARTICOLARE.<br />
INCANTEVOLE.<br />
viaggi esperienziali • relax nella golden spa<br />
benessere mentale • viaggio & vino • avventura con auto d’epoca<br />
mangiare & cultura vinicola • viaggiare con coscienza sostenib<strong>il</strong>e<br />
tranqu<strong>il</strong>lita nel giardinio paradisiaco<br />
ALTO ADIGE<br />
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Inserzione pubblicitaria 7<br />
L’oasi di benessere<br />
nel cu<strong>ore</strong> di Merano<br />
L’Hotel Terme Merano con accesso diretto alle Terme<br />
si trova nel cu<strong>ore</strong> di Merano ed è situato direttamente<br />
lungo la passeggiata termale e subito vicino<br />
al centro storico. È un punto di partenza ideale per<br />
una vacanza in città, in montagna, in mezzo alla<br />
natura e per <strong>il</strong> benessere.<br />
All’ultimo piano si trova l’area spa più affascinante: è<br />
la Sky Spa (riservata a tutti maggiori di 14 anni). Qui<br />
potete osservare dall’alto lo spettacolo che la città Vi pone,<br />
nuotare nell’infinity pool scoperta e riscaldata a 34 gradi,<br />
lunga 22 metri con accesso interno ed esterno, e con postazioni<br />
di micromassaggio per <strong>il</strong> massimo relax. Il tutto è<br />
circondato da palme con una vista fiabesca di 360 gradi sul<br />
parco terme e sulle montagne. Le saune e la zona relax guardano<br />
invece <strong>il</strong> centro storico della città e invitano a sdraiarsi<br />
e staccare la spina.<br />
Oasi di benessere e piacere culinario<br />
Per tornare dal cielo alla terra, al piano terreno Vi aspetta la<br />
Garden Spa. Accessib<strong>il</strong>e a tutti gli ospiti (senza vincolo d’età),<br />
dotata di aree relax, piscina interna ed esterna, vasca idromassaggio,<br />
sauna e bagno turco dress-on e ampio giardino<br />
privato dell’hotel dove potete r<strong>il</strong>assarvi nel verde sotto le palme<br />
e sempre con <strong>il</strong> magnifico panorama davanti a voi.<br />
Dalla Garden Spa è possib<strong>il</strong>e raggiungere le piscine delle Terme<br />
di Merano su 7.600 metri quadri attraversando comodamente<br />
in accappatoio <strong>il</strong> tunnel che le collega. Per tutta la<br />
bella stagione all’offerta si aggiunge <strong>il</strong> Parco delle Terme di<br />
52.000 metri quadri e altre 11 piscine all’aperto inclusa la<br />
nuova Bio Nature Pool.<br />
Accanto a queste oasi di benessere, l'Hotel Terme Merano<br />
ha la sua Medical Spa guidata dal Prof. Dott. Alessandro<br />
Peracchi. La gamma di servizi si concentra sulla medicina<br />
complementare (agopuntura) e l'innovativa nanotecnologia<br />
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Pure i buongustai avranno tutto quello che si possa desiderare.<br />
Chi ha prenotato <strong>il</strong> trattamento di mezza pensione può<br />
aspettarsi una ricca colazione a buffet nel ristorante Olivi e<br />
un menu serale di più portate con le migliori specialità altoatesine<br />
e piatti creativi nazionali e internazionali. Il Bistro la<br />
Piazza, aperto anche agli ospiti esterni, arricchisce l’offerta<br />
culinaria. Dopo cena gli amanti dei cockta<strong>il</strong> e tutti coloro<br />
che cercano un’atmosfera sofisticata con un design raffinato,<br />
rimarranno a bocca aperta nel Palm Lounge. 4 notti<br />
nell’Hotel Terme Merano inclusi la mezza pensione e numerosi<br />
servizi da 736 € a persona.<br />
Hotel Terme Merano **** S<br />
Piazza Terme 1 | 39012 Merano<br />
tel. 0473 259 259<br />
info@hoteltermemerano.it | www.hoteltermemerano.it<br />
Foto © Harald Wisthaler
8<br />
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Un’estate<br />
all’Alpin Arena Senales<br />
Chi conosce l’Alpin Arena Senales solo come un<br />
paradiso di piste imbiancate dalla neve, dovrebbe assolutamente<br />
venirci a trovare anche in estate. Quando<br />
<strong>il</strong> <strong>sole</strong> splende alto, non solo i pitt<strong>ore</strong>schi sentieri tra<br />
boschi e rocce sono senza neve e pronti per escursionisti<br />
in cerca di avventura. Anche la piattaforma “Iceman<br />
Ötzi Peak” sulla cima Grawand attrae con <strong>il</strong> suo<br />
panorama spettacolare su 126 cime oltre i 3.000 metri<br />
e sul regno che una volta fu di Ötzi. Hai solo l’imbarazzo<br />
della scelta!<br />
La nuova Funivia Ghiacciai vi porterà a 3.212 metri in poco<br />
più di 5 minuti. Vivete un’AVVENTURA speciale: Cabrio<br />
Feeling con la Funivia Ghiacciai – un’avventura che non dimenticherete<br />
in fretta!<br />
Adrenalina sulle Ferrari alpine<br />
Parola d’on<strong>ore</strong>: un giro con i Mountaincarts al Lazaun in Val<br />
Senales, strappa anche al p<strong>il</strong>ota più serio un sorriso estasiato.<br />
Con la fresca aria alpina sul viso e un bel po’ di “cavalli” sotto<br />
le ruote, sfreccerai dalla stazione a monte di Lazaun fino a valle,<br />
senza mot<strong>ore</strong>! I 4 ch<strong>il</strong>ometri sul sentiero boschivo finiscono<br />
sempre troppo presto. Potrete noleggiare i Mountaincarts presso<br />
lo Sportservice Erwin Stricker situato alla stazione a monte<br />
del Lazaun dal 29 giugno al 6 ottobre, ogni martedì, giovedì,<br />
sabato e domenica. Dal 5 fino al 18 di agosto i mountaincart<br />
sono disponib<strong>il</strong>i tutti i giorni. La restituzione avviene presso la<br />
stazione a valle di Maso Corto.<br />
Ferrata Larix<br />
La via ferrata “Larix” (in latino larice), ai piedi della cascata<br />
del Rio Senales, si snoda su diversi ponti di corda, due “sky<br />
ladder”, uno scivolo di corda e passaggi in arrampicata, in<br />
parte anche impegnativi. È richiesta esperienza di arrampicata<br />
e attrezzatura da via ferrata. L'attrezzatura è disponib<strong>il</strong>e<br />
presso Sport Service Stricker e Skifactory Maso Corto. Nella<br />
prima parte la via ferrata conduce sopra e lungo un piccolo<br />
torrente, offre tanta adrenalina, interrotta da brevi passaggi a<br />
Foto © Harald Wisthaler
9<br />
piedi. Nella parte superi<strong>ore</strong>, dal laghetto “Roterkofelsee”, la<br />
ferrata si snoda tra passaggi brevi e piuttosto pianeggianti. Un<br />
riuscito mix di escursione in montagna e divertente ferrata,<br />
che piace soprattutto ai principianti e alle famiglie con giovani<br />
che amano arrampicare.<br />
Suggerimento: Il sentiero escursionistico “Alpin Tra<strong>il</strong>” (contrassegnato<br />
da croci rosse) in parte parallelo alla via ferrata. Ad<br />
esempio, le famiglie possono partire insieme, alcuni attraverso<br />
la via ferrata e altri attraverso <strong>il</strong> sentiero escursionistico. Sia<br />
gli escursionisti esperti che gli arrampicatori avranno pane per<br />
i loro denti. I due sentieri si incrociano in diversi punti ed è<br />
possib<strong>il</strong>e abbandonare la via ferrata.<br />
Escursioni con garanzia di avventura<br />
Numerosi tour escursionistici partono nella valle nei pressi<br />
di Maso Corto e conducono per ruscelli gorgoglianti, rade<br />
f<strong>ore</strong>ste di larici e lungo <strong>il</strong> ghiaccio perenne. Scegli <strong>il</strong> tuo tour<br />
avventuroso!<br />
Cosa devono sapere i soggetti allergici ...<br />
La primavera e l'estate sono <strong>il</strong> periodo in cui molti soggetti<br />
allergici iniziano a soffrire. Sapevate già che i disturbi diminuiscono<br />
a partire da 1.500 metri di altitudine? Respirate liberamente<br />
l'aria cristallina e priva di acari della Alpin Arena<br />
Senales. Soprattutto nel caso delle malattie respiratorie, <strong>il</strong> trattamento<br />
in alta quota ha dimostrato la sua validità. Molti studi<br />
scientifici hanno dimostrato un significativo miglioramento dei<br />
sintomi di allergie al polline, asma, bronchite cronica e restringimento<br />
delle vie respiratorie.<br />
Il gusto ... ad alta quota e<br />
Wellness a Madonna di Senales<br />
La pausa per <strong>il</strong> pranzo o <strong>il</strong> caffè è un momento tutto vostro!<br />
Nel ristorante Grawand in Val Senales, situato direttamente sul<br />
ghiacciaio, lo trascorrerete davanti a piatti gustosi e a un panorama<br />
mozzafiato. Il nostro ristorante in Val Senales, situato a<br />
oltre 3.000 metri di altitudine.<br />
Lo Smart Hotel Firn a 3 stelle si staglia tra dolci pendii e verdeggianti<br />
boschi. Nella piccola località di Madonna di Senales<br />
regna la quiete, ma l’avventura è a portata di mano. Sentieri<br />
escursionistici e ciclab<strong>il</strong>i, malghe e rifugi tipici che invitano a<br />
fermarsi per mangiare un boccone. E dopo una giornata avventurosa<br />
all’aperto non c’è niente di meglio che una meritata pausa<br />
in sauna o nelle rigeneranti acque della piscina coperta.<br />
INFO<br />
La Funivia Ghiacciai, la cabinovia Lazaun e la seggiovia<br />
Roter Kofel sono aperte ogni giorno dal 29 giugno fino al<br />
6 ottobre 20<strong>24</strong> dalle <strong>ore</strong> 10 alle 16.30.<br />
Scopri di più su valsenales.com e sui nostri canali social<br />
media @alpinarenasenales, @glacier_hotel_grawand,<br />
@smart.hotel.firn.<br />
Foto © Harald Wisthaler
10 Giugno 20<strong>24</strong> GOLF IN ALTO ADIGE<br />
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La stagione<br />
golfistica dura 9 mesi<br />
18 BUCHE IN<br />
UN PARADISO<br />
NATURALE<br />
Petersberg, nelle Dolomiti<br />
altoatesine: se combinate<br />
l’Alto Adige con <strong>il</strong> golf, questo<br />
campo è una tappa obbligata.<br />
Il Golf Club Petersberg sorge<br />
sul versante meridionale delle<br />
Dolomiti, circondato da bizzarre<br />
cime montuose ed è famoso non<br />
solo per <strong>il</strong> suo bellissimo campo<br />
circondato da boschi e prati e<br />
per l’ottimo ristorante del club,<br />
ma soprattutto per l’ospitalità e<br />
la cordialità di tutto <strong>il</strong> personale<br />
sul campo e nella clubhouse. Il<br />
campo è situato su un altopiano<br />
a circa 1.200 metri sul livello del<br />
mare, in un paesaggio naturale<br />
assolutamente tranqu<strong>il</strong>lo e<br />
pitt<strong>ore</strong>sco. Il campo è fac<strong>il</strong>mente<br />
percorrib<strong>il</strong>e a piedi, ma sono<br />
disponib<strong>il</strong>i anche golf car. Golf<br />
Digest ha inserito <strong>il</strong> campo nella<br />
lista dei 10 campi da golf più belli<br />
d’Europa oltre i 1.000 metri di<br />
altitudine. Dopo <strong>il</strong> giro, i golfisti<br />
possono concedersi una pausa<br />
nell’eccellente ristorante della<br />
clubhouse e sulla terrazza. La<br />
stagione va da metà apr<strong>il</strong>e<br />
all’inizio di novembre. Ulteriori<br />
informazioni su:<br />
www.golfclubpetersberg.it<br />
L’Alto Adige dispone di un totale di<br />
9 campi da golf, quattro a 18 buche<br />
e altri cinque a 9 buche. I campi da<br />
golf sono variegati come l’intera<br />
regione.<br />
Sui campi a valle (da 250 a 600 metri)<br />
la stagione inizia a fine febbraio<br />
e dura fino a fine novembre. A seconda<br />
del tempo e dell’altitudine, sui<br />
campi sopra i 900 metri si può giocare<br />
da fine apr<strong>il</strong>e o inizio giugno a fine<br />
settembre, inizio novembre. Quasi<br />
nessun’altra regione offre una varietà<br />
così ampia di campi da golf in un’area<br />
così piccola. Tutti riflettono l’unicità<br />
della regione, dai pitt<strong>ore</strong>schi panorami<br />
dolomitici ai green in st<strong>il</strong>e mediterraneo.<br />
Tutto è iniziato con Petersberg<br />
Il campo più antico è quello a 18 buche<br />
di Petersberg. Il campo esiste dal<br />
1989 ed è aperto dalla fine di apr<strong>il</strong>e<br />
all’inizio di novembre. Il campo è già<br />
stato votato da Golf Digest come uno<br />
dei 10 migliori campi alpini oltre i<br />
1.000 metri. Il campo alpino del Lago<br />
di Carezza è stato inaugurato solo un<br />
anno dopo. Le 9 buche ai piedi del Rosengarten<br />
(Catinaccio) di Re Laurino<br />
non sono fac<strong>il</strong>i da giocare, ma regalano<br />
un’esperienza unica a 1.700 metri<br />
di altitudine. L’opposto è rappresentato<br />
dai due campi a 9 buche di Lana e<br />
di Appiano, nella Valle dell’Adige. Il<br />
campo di Appiano, noto anche come<br />
“Blue Monster”, presenta quasi altrettante<br />
zone d’acqua rispetto ai fairway:<br />
portate con voi un numero<br />
sufficiente di palline.<br />
Al Brandishof,<br />
un’antica tenuta<br />
di Lana, i fairway<br />
sono incastonati<br />
tra alberi da frutto<br />
e viti. In pri-<br />
GC Passira Merano<br />
Foto © Damian Pertoll<br />
mavera si può così giocare tra alberi da<br />
frutto e viti in fi<strong>ore</strong>, ammirando sullo<br />
sfondo le cime innevate del Gruppo di<br />
Tessa, sopra Merano. Il campo del GC<br />
Passiria.Merano a 18 buche si inserisce<br />
pitt<strong>ore</strong>scamente nel paesaggio alpino,<br />
con laghetti, ostacoli d’acqua e bunker<br />
posizionati strategicamente rappresenta<br />
una sfida per golfisti di ogni livello.<br />
Dopo Lana e Appiano, questo è <strong>il</strong> campo<br />
con la stagione di gioco più lunga<br />
(8 mesi).<br />
Una gita sui campi di golf<br />
A 900 metri di altitudine si trovano le<br />
18 buche di San Vig<strong>il</strong>io/Siusi, ai piedi<br />
dell’Alpe di Siusi. Con <strong>il</strong> suo spettacolare<br />
scenario che comprende lo Sc<strong>il</strong>iar e la<br />
Punta Santner che si stagliano nel cielo<br />
sullo sfondo, è di gran lunga <strong>il</strong> campo più<br />
fotografato della regione. Più o meno alla<br />
stessa altitudine, nella provincia di Trento,<br />
si trovano le 18 buche del Golf Dolomiti<br />
di Sarnonico. Un ampio percorso su<br />
circa 80 ettari, con una stagione che va<br />
da apr<strong>il</strong>e a novembre.<br />
Golf nell’est della regione<br />
Infine, ci sono i due campi a 9 buche di<br />
Brunico, ai piedi del Plan de Corones, e <strong>il</strong><br />
Golf Club Alta Badia a Corvara, nel cu<strong>ore</strong><br />
delle Dolomiti. Poche settimane dopo la<br />
fine della stagione sciistica a Plan de Corones,<br />
l’esteso campo a 9 buche di Brunico<br />
apre all’inizio di maggio. Il campo di Corvara<br />
offre <strong>il</strong> panorama più spettacolare tra<br />
Sella, Sassongher e Sasso di Santa Croce.<br />
Aperto solo per 3 mesi, è anche <strong>il</strong> campo<br />
da golf con la stagione di gioco più breve.<br />
Tutti gli hotel golfistici dell’Alto Adige<br />
offrono la Golfcard <strong>Südtirol</strong>,<br />
che dà diritto a uno sconto<br />
del 20 per cento sul green<br />
fee delle 18 buche. Ulteriori<br />
informazioni su tutti<br />
i campi da golf dell’Alto<br />
Adige e sui 74 hotel partner<br />
sono disponib<strong>il</strong>i sul sito<br />
www.golfinsuedtirol.it.
Foto © Benjamin Pfitscher<br />
Inserzione pubblicitaria 11<br />
Un marchio, una famiglia,<br />
una f<strong>il</strong>osofia, tre hotel<br />
Gli hotel Andreus, Golf Lodge e Sonnenalm, tutti e tre<br />
dei gioiellini, offrono la possib<strong>il</strong>ità di vivere una vacanza<br />
completa e singolare. Oltre a posizionarsi vicino a<br />
un green a diciotto buche, a cinque campi da tennis<br />
in terra battuta e a uno da padel, ospitano anche la<br />
Fitness & Energy Tower, che completa <strong>il</strong> ventaglio<br />
dell’offerta sportiva.<br />
In Val Passiria, inoltre, è possib<strong>il</strong>e svolgere attività anche nella<br />
natura: che sia estate o inverno, gli Andreus Resorts sono punti<br />
di partenza perfetti per esplorare i paesaggi circostanti. Ulteriori<br />
attrazioni presenti nelle varie strutture sono, senza dubbio, i<br />
ristoranti con vista panoramica, le aree benessere con piscine<br />
riscaldate, i giardini mediterranei, le sale relax e i mondi saune<br />
dove si tengono eventi e gettate di vap<strong>ore</strong>. Il primo di questi<br />
ultimi è stato inaugurato nel 2010: da allora, Helli Haller – campione<br />
del mondo di Aufguss nel 2011 – e <strong>il</strong> suo team hanno<br />
costantemente perfezionato la tecnica di questa arte wellness.<br />
Dall’idea alla messa a punto del rituale “Aufguss”<br />
Beautiful Earth, Joker e Deep Ocean sono solo alcune delle<br />
gettate con cui gli ospiti vengono quotidianamente coccolati<br />
nei resort. Tuttavia, per poter emozionare davvero, è importante<br />
che <strong>il</strong> tema, la musica, le essenze, gli effetti di luce e<br />
la c<strong>ore</strong>ografia siano in armonia tra loro. A tal proposito, i<br />
maestri di sauna spesso trovano l’ispirazione nella natura altoatesina:<br />
a volte, infatti, basta un profumo particolare per<br />
accendere la fantasia. Inoltre, stimolando l’olfatto e l’udito,<br />
rispettivamente con aromi e note specifiche, si vanno a risvegliare<br />
ricordi e creare nuovi sogni. Quando ci si esibisce<br />
con un rituale mai presentato prima entrano in gioco sensazioni<br />
uniche: “Riesco quasi a immaginare come si possa sentire<br />
un composit<strong>ore</strong> alla prima di un’opera, di fronte al suo<br />
pubblico”, dice Helli. “Ecco, io provo esattamente lo stesso<br />
davanti agli ospiti.” Un “Aufguss” eseguito in modo creativo<br />
è un’esperienza olistica per tutti i sensi, che contribuisce attivamene<br />
al r<strong>il</strong>assamento psicofisico. In più, curare nei dettagli<br />
<strong>il</strong> contesto in cui si svolge serve a trasportare la mente in<br />
un’altra dimensione. Negli Andreus Resorts vengono praticate<br />
fino a sei gettate di vap<strong>ore</strong> al giorno, ideali anche per<br />
i neofiti. Per chi, invece, preferisce dedicarsi all’esperienza<br />
classica, le tre strutture dispongono di un totale di oltre venti<br />
saune. Ulteriori informazioni www.andreus-resorts.it<br />
Andreus Resorts ***** – Famiglia Fink<br />
via Kellerlahne 3 A | 39015 S. Leonardo in Passiria<br />
tel. 0473 491 330<br />
info@andreus-resorts.it | www.andreus-resorts.it<br />
Foto © Andreas Senoner<br />
Foto © Benjamin Pfitscher
12<br />
Inserzione pubblicitaria<br />
Val Passiria<br />
5 esperienze da vivere<br />
La Val Passiria, gemma incastonata nel cu<strong>ore</strong> delle<br />
Alpi altoatesine, situata tra la città di Merano e <strong>il</strong> confine<br />
con l'Austria, rappresenta un vero e proprio paradiso<br />
per chi cerca un'esperienza autentica e un legame<br />
profondo con la natura.<br />
Con la sua aria fresca, i paesaggi mozzafiato e una ricca<br />
tradizione culinaria, questa valle dell'Alto Adige invita<br />
i visitatori a r<strong>il</strong>assarsi o a lanciarsi in nuove avventure,<br />
incantati dalla sua bellezza inconfondib<strong>il</strong>e. Ecco le cinque<br />
esperienze da non perdere per vivere appieno la<br />
magia di questa valle.<br />
Escursione nella<br />
Gola del Passirio<br />
La Gola del Passirio è uno dei tesori<br />
naturali della Val Passiria. Il<br />
sentiero si snoda tra le formazioni<br />
rocciose lungo <strong>il</strong> torrente Passirio,<br />
offrendo una vista mozzafiato<br />
su questo spettacolo della<br />
natura. Partendo da San Leonardo,<br />
lungo <strong>il</strong> percorso tortuoso<br />
troverete passerelle sospese, ponti<br />
panoramici e una scalinata scavata<br />
nella roccia. Lasciatevi ammaliare dal<br />
fascino selvaggio della gola, percorrendo<br />
questo itinerario di circa sei ch<strong>il</strong>ometri con vedute<br />
strab<strong>il</strong>ianti sui canyon e sulle rapide sottostanti.<br />
La presenza di punti informativi lungo <strong>il</strong> tragitto, poi, vi<br />
consentirà di approfondire la storia naturale e culturale del<br />
posto. La potenza dell'acqua che scorre, unita alla maestosità<br />
delle pareti rocciose a picco, crea un'atmosfera di pura<br />
avventura, mentre l'aria fresca delle montagne evoca un<br />
vero e proprio piacere dei sensi. Questo ambiente sbalorditivo<br />
dove natura e avventura si fondono, vi regalerà dunque<br />
un'esperienza unica e indimenticab<strong>il</strong>e.<br />
Assaporare i canederli nei<br />
rifugi e nei ristoranti della valle<br />
I canederli, piatto tipico altoatesino, sono una perla simbolo<br />
della cucina della Val Passiria. Gustati in brodo, con parmigiano<br />
e burro, o accompagnati da gulasch o crauti,<br />
i canederli sono un must da non perdere, da<br />
gustare nell’atmosfera calda e accogliente<br />
di uno dei numerosi rifugi alpini, malghe<br />
o ristoranti della valle. Questa<br />
specialità, che si sposa perfettamente<br />
con gli ingredienti freschi<br />
locali, vi permetterà di assaporare<br />
<strong>il</strong> vero gusto della tradizione.<br />
Farsi trasportare dal gusto dei<br />
canederli, però, è solo l'inizio<br />
di un viaggio culinario senza<br />
pari attraverso la Val Passiria. La<br />
cucina locale è ricca di sapori e<br />
tradizioni, con numerosi piatti che<br />
rispecchiano <strong>il</strong> legame profondo con<br />
<strong>il</strong> territorio. Oltre ai canederli, sul menu<br />
troverete prelibatezze come speck, formaggi,<br />
salumi artigianali e verdure raccolte proprio nei campi<br />
della valle. Dulcis in fundo, i dolci tipici come lo strudel di<br />
mele e <strong>il</strong> “Kaiserschmarren” sono la c<strong>il</strong>iegina sulla torta per<br />
concludere <strong>il</strong> pasto alla perfezione.
Giugno 20<strong>24</strong><br />
13<br />
Salire con la funivia a Plan e<br />
camminare sul sentiero panoramico<br />
Plan, con la sua atmosfera rustica e le montagne imponenti,<br />
è un luogo ideale per chi ama l’outdoor e vuole immergersi<br />
nella natura. Prendendo la funivia direttamente dal centro<br />
del paese potrete ammirare subito le cime maestose.<br />
Il sentiero panoramico si snoda per circa sette ch<strong>il</strong>ometri<br />
attraverso prati alpini e boschi rigogliosi,<br />
offrendo viste mozzafiato sulle<br />
valli e sulle cime circostanti. Questo<br />
percorso circolare di circa due <strong>ore</strong><br />
e mezza di cammino attraverso pascoli<br />
e luoghi unici come la malga<br />
Faltschnalalm e <strong>il</strong> maso Lazins<br />
crea una connessione profonda<br />
con la natura. Qui gli escursionisti<br />
possono respirare l'aria<br />
cristallina delle montagne e immergersi<br />
nella tranqu<strong>il</strong>lità dei paesaggi<br />
incontaminati. Questo sentiero<br />
panoramico offre la possib<strong>il</strong>ità<br />
di esplorare i tesori naturali della Val<br />
Passiria, tra cime innevate e prati color<br />
smeraldo, lasciando un ricordo indeleb<strong>il</strong>e nel<br />
cu<strong>ore</strong> di tutti gli amanti della natura.<br />
Visitare <strong>il</strong> MuseoPassiria e <strong>il</strong> Museo Alta Passiria<br />
La storia della Val Passiria prende vita nei due musei più<br />
importanti della valle. Il MuseoPassiria si trova a San Leonardo<br />
nei pressi dello storico Sandhof, dove ancora oggi<br />
si trova la trattoria Sandwirt con <strong>il</strong> suo passato secolare.<br />
Su una superficie di 500 metri quadri, <strong>il</strong> museo esplora <strong>il</strong><br />
mito di Andreas Hofer e la lotta per la libertà del Tirolo nel<br />
1809 contro le truppe francesi di Napoleone.<br />
Il Museo Alta Passiria a Moso è più di un semplice museo,<br />
poiché offre uno spaccato ampio sulla storia, cultura e territorio<br />
della Val Passiria. Ospitato nell'edificio del maso “Bunker<br />
Mooseum”, situato in un vecchio bunker della Seconda Guerra<br />
Mondiale, <strong>il</strong> museo rivela un legame profondo con la terra<br />
e le tradizioni. I suoi fiori all’occhiello sono le esposizioni che<br />
narrano la storia della costruzione del Vallo Alpino e della vita<br />
nei bunker durante la guerra. Una sezione è dedicata al Parco<br />
Naturale Gruppo di Tessa, con diorami e mostre interattive<br />
che <strong>il</strong>lustrano la flora e la fauna della regione. Nella<br />
zona esterna i visitatori potranno osservare<br />
dei maestosi stambecchi nel loro habitat.<br />
Escursione nelle<br />
malghe della valle<br />
Con un paesaggio montano che<br />
vi lascerà a bocca aperta, la<br />
Val Passiria vanta meravigliose<br />
escursioni tra i pascoli alpini.<br />
Le malghe sono parte integrante<br />
della cultura locale: qui, gli<br />
escursionisti stanchi potranno<br />
trovare rifugio e ristoro, assaporare<br />
prodotti caseari freschi e altri<br />
piatti tipici della cucina alpina, godendo<br />
al contempo di una vista panoramica<br />
sulla valle. Ogni malga racconta una<br />
storia di vita alpina, di antiche tradizioni e di un<br />
legame speciale con la natura.<br />
Queste cinque esperienze sono le più caratteristiche, ma la<br />
Val Passiria offre anche molto, molto di più. Per godervi al<br />
meglio questa valle, con la sua aria fresca, la natura incontaminata<br />
e l'am<strong>ore</strong> per la tradizione, non vi resta che visitarla<br />
di persona e lasciarvi avvolgere dal suo fascino, alla<br />
scoperta di tutto quello che la Val Passiria ha da offrire.<br />
Associazione Turistica Val Passiria<br />
via Passiria 40 | 39015 S. Leonardo in Passiria<br />
tel. 0473 656 188<br />
info@valpassiria.it | www.valpassiria.it<br />
Fotos © Benjamin Pfitscher
14 ANIMALI STRAORDINARI<br />
La terra<br />
degli animali<br />
straordinari<br />
L’animale simbolo dell’Alto Adige<br />
è senza dubbio la mucca, specialmente<br />
quella intenta a brucare<br />
erba con le Dolomiti sullo sfondo.<br />
Secondo un recente censimento,<br />
in Alto Adige sono presenti oltre<br />
centom<strong>il</strong>a bovini, ma tra le varie<br />
tipologie ne spicca una dotata di<br />
folta pelliccia con lunghi peli, corna<br />
grandi e allungate con curvatura<br />
verso l'alto e un vezzoso ciuffo<br />
sulla fronte. È quella dei bovini<br />
tibetani, meglio noti come “yak”.<br />
Massim<strong>il</strong>iano Boschi<br />
Abituati a sopportare grandi altitudini<br />
grazie all’elevato numero di<br />
globuli rossi e all’alta concentrazione di<br />
emoglobina, i primi esemplari sono stati<br />
portati dal Tibet dall’alpinista Reinhold<br />
Messner quasi quarant’anni fa. Attualmente,<br />
li si possono trovare nei dintorni<br />
del Messner Mountain Museum<br />
“Juval”, a Castelbello, e “Ortles”, a<br />
Solda. Da questa località dello Stelvio,<br />
nota per essere stata la meta pred<strong>il</strong>etta<br />
per le vacanze della cancelliera Angela<br />
Merkel, ogni estate gli yak vengono accompagnati<br />
in alpeggio sui pascoli del<br />
Madriccio da Reinhold Messner e sua<br />
moglie e da chiunque voglia aggregarsi.<br />
La partecipazione è gratuita e non<br />
richiede iscrizione, quest’anno si terrà<br />
<strong>il</strong> 17 luglio 20<strong>24</strong>, <strong>il</strong> punto d'incontro e<br />
partenza è la stazione a valle della funivia<br />
di Solda alle <strong>ore</strong> 10.<br />
Incontri straordinari in Alto Adige<br />
È vero, gli yak sono animali particolari<br />
ma non così straordinari, in fondo sono<br />
bovini abituati alle grandi altezze, poco<br />
più che stravaganti mucche pelose, ma<br />
chi, camminando tra le montagne sudtirolesi<br />
si aspetterebbe di incrociare<br />
dei cammelli? Ecco, preparatevi anche<br />
a questo, perché potreste incontrarli<br />
in ben due differenti località dell’Alto<br />
Adige. A 1.280 metri di altitudine,<br />
a 45 minuti a piedi dal laghetto di Fiè<br />
allo Sc<strong>il</strong>iar, sorge una delle malghe più<br />
note dell’Alto Adige, la Tuffalm. Lì<br />
sono ospitati due cammelli, Sharan<br />
e Tiguan, che si aggirano su verdi<br />
pendii montuosi invece che su quelli<br />
sabbiosi delle dune del deserto. A<br />
vederli scorrazzare impettiti e fotografatissimi,<br />
non sembrano soffrire<br />
di particolari nostalgie. Stesso discorso<br />
per Laika e Alibaba, i due cammelli che<br />
fanno parte del “Mondo degli Animali”<br />
del Rainguthof a Capr<strong>il</strong>e, lungo la stra-<br />
da che da Tesimo porta a Passo Palade.<br />
Lì, insieme alle due ex “navi del deserto”,<br />
si possono ammirare animali molto<br />
più comuni per queste zone: mucche,<br />
cavalli, pony, caprette, maiali, asini nonché<br />
pavoni, fagiani, oche e anatre.<br />
Restando ai camelidi, non si possono<br />
dimenticare altri animali che fanno<br />
ormai parte del patrimonio faunistico<br />
della provincia di Bolzano: i lama e<br />
gli alpaca. I primi sono arrivati sull’altopiano<br />
del Renon grazie a Walter<br />
Mair. Era <strong>il</strong> 1996 e Mair si trovava in<br />
Germania per comprare uno stallone<br />
Foto © Flora Brugger
ANIMALI STRAORDINARI<br />
Giugno 20<strong>24</strong><br />
15<br />
arabo, quando si ritrovò ad ammirare<br />
la simpatia e la bellezza di due lama<br />
andini. Fu <strong>il</strong> classico colpo di fulmine,<br />
si portò a casa due femmine e oggi, a<br />
trent’anni di distanza, Mair gestisce <strong>il</strong><br />
più grande e antico allevamento d’Italia,<br />
tra i più rinomati d’Europa. Quasi<br />
duecento animali che è diffic<strong>il</strong>e non<br />
incrociare passeggiando sul Renon,<br />
anche perché sono diventati delle<br />
vere e proprie star. Nell’apr<strong>il</strong>e 2018<br />
sono stati ricevuti da Papa Francesco,<br />
nel 2019 sono stati tra i protagonisti<br />
di “Italia’s got talent” e, uno di loro,<br />
“Boateng de oro” ha battuto <strong>il</strong> record<br />
mondiale di salto in alto per lama durante<br />
le “Show dei record” condotto<br />
da Gerry Scotti. Chi volesse conoscerli<br />
in maniera più approfondita può partecipare<br />
ai trekking con lama e alpaca<br />
organizzati dallo stesso Mair. Per info<br />
e dettagli ci si può rivolgere all’ufficio<br />
Turismo del Renon.<br />
Lussuosi allevamenti sul Renon<br />
Sempre sul Renon, si possono ammirare<br />
animali che a prima vista possono<br />
sembrare semplici bovini, al massimo<br />
un po’ più scuri del solito; invece,<br />
sono tra i più “coccolati” e prestigiosi<br />
del mondo. Da oltre dieci anni, infatti,<br />
poco prima del centro abitato di Collalbo,<br />
a pochi passi dalla piccola linea<br />
ferroviaria che attraversa l’altipiano,<br />
Stefan Rottensteiner alleva le mucche<br />
“Wagyu”. Per i non appassionati, si<br />
precisa che “Wagyu” è una qualità di<br />
manzo giapponese discendente dalla<br />
linea dei Tajima, una razza ut<strong>il</strong>izzata<br />
unicamente come animale da lavoro<br />
e per questo mai incrociata con razze<br />
occidentali. Questo le ha permesso di<br />
mantenere inalterata la sua principale<br />
caratteristica: quella di essere in grado<br />
di immagazzinare molto più grasso<br />
tra le fibre muscolari rispetto alle altre<br />
razze bovine. Alla vista però non si direbbe,<br />
chi andasse in giro per <strong>il</strong> Renon<br />
alla ricerca della versione bovina dei<br />
lottatori di Sumo resterebbe<br />
deluso. Perché <strong>il</strong> grasso<br />
è tutto tra le fibre,<br />
alla vista la<br />
mucca Wagyu<br />
sembra addirittura<br />
più<br />
snella delle<br />
“colleghe”<br />
autoctone.<br />
La carne<br />
delle mucche<br />
Wagyu<br />
è pregiatissima<br />
e molto<br />
costosa e per stare<br />
dietro alla richiesta<br />
del mercato, Rottensteiner<br />
ha aperto altri due allevamenti, uno<br />
poco distante dal primo, sempre sul<br />
Renon e un altro sul Monte Baldo<br />
sopra Verona. Oltre duecento animali<br />
tutti decisamente viziati: La mucca<br />
Wagyu, infatti, per mantenere inalterate<br />
le qualità delle proprie carni ha<br />
bisogno di essere lungamente coccolata.<br />
Come ci precisa lo stesso Rottensteiner:<br />
“Non sono animali molto<br />
attivi, stanno spesso sdraiate al <strong>sole</strong>,<br />
per questo nella stalla abbiamo messo<br />
un massaggiat<strong>ore</strong>.” Che non è un fisioterapista<br />
per bovini, ma una specie<br />
di mini rullo sim<strong>il</strong>e a quello ut<strong>il</strong>izzato<br />
per lavare le automob<strong>il</strong>i. Anche la<br />
dieta è di tutto rispetto: “Mangiano<br />
erba fresca e fieno, mentre ai bovini<br />
da ingrasso aggiungiamo cereali di<br />
alta qualità: vinaccia, lievito di birra e<br />
persino costosi semi di lino. Ci piace<br />
dire che questi animali soggiornano<br />
da noi …”.<br />
Salvata dall'estinzione<br />
Chiudiamo con un animale<br />
che non ha nulla<br />
di esotico, anzi:<br />
La “V<strong>il</strong>lnösser<br />
Br<strong>il</strong>lenschaf ”,<br />
la “pecora<br />
con gli occhiali<br />
della<br />
Val di Funes”,<br />
considerata<br />
la più<br />
antica razza<br />
ovina del Sudtirolo.<br />
Nata dall'incrocio<br />
tra la razza<br />
locale “Landschläge” e<br />
la pecora da seta padovana,<br />
col passare del tempo, era stata soppiantata<br />
da altre razze ovine. È caratterizzata<br />
da una pigmentazione scura<br />
a forma di anello intorno agli occhi,<br />
i cosiddetti “occhiali” che le danno <strong>il</strong><br />
nome. Negli anni Settanta ne erano<br />
rimaste solo centocinquanta capi e rischiava<br />
l'estinzione, poi, sono intervenuti<br />
Oskar Messner, Kurt Niederstätter<br />
e Stefan Unterkircher e Slow Food<br />
che, dal 2011, ha accolto la “pecora<br />
con gli occhiali della Val di Funes” tra<br />
i suoi presidi. Oggi potete ammirarne<br />
le greggi mentre brucano l’erba nei<br />
pascoli sopra Funes. Deve essere stato<br />
lo splendido panorama che le circonda<br />
a far crescere gli occhiali …<br />
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contesto del Monte Plose, sopra Bressanone: AKI<br />
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firmato ADLER ed esclusivamente riservato alle<br />
famiglie con bambini.<br />
La location non è scelta a caso: immerso tra boschi, prati<br />
alpini e fattorie, <strong>il</strong> resort offre fac<strong>il</strong>e accesso a numerose<br />
opportunità di svago a misura di famiglia. Tra queste diversi<br />
sentieri e percorsi avventura adatti anche ai più piccoli e, in<br />
inverno, le ampie piste da sci e slittino e i fiabeschi sentieri<br />
invernali dell’area sciistica Plose. Missione dichiarata dell’A-<br />
KI Fam<strong>il</strong>y Resort PLOSE è far riscoprire la gioia dello stare<br />
insieme, regalando a grandi e piccoli esperienze uniche destinate<br />
a restare per sempre tra i più bei ricordi di famiglia.<br />
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La peculiarità di questa nuova oasi sostenib<strong>il</strong>e si riflette nel<br />
nome che, diversamente dalle altre strutture del gruppo, si<br />
lascia ispirare da AKI, l’aqu<strong>il</strong>otto-mascotte dei Kids’ Club<br />
ADLER. Beniamino dei piccoli ospiti si prende cura di loro<br />
insieme alle simpatiche animatrici dei Club, coinvolgendoli<br />
con giochi, attività creative e avventure in mezzo alla natura.<br />
L’intera struttura è concepita per soddisfare le esigenze specifiche<br />
delle famiglie. Dopo una piacevole notte nelle accoglienti<br />
fam<strong>il</strong>y suite i bambini possono scatenarsi esplorando<br />
uno straordinario mondo dei giochi che si articola sia all’interno<br />
che all’esterno dell’hotel, e che comprende sale giochi,<br />
un parco avventura all’aperto e una fattoria didattica con la<br />
possib<strong>il</strong>ità di interagire con tanti diversi animali, coccolarli e<br />
persino sponsorizzarli.<br />
La fam<strong>il</strong>y spa è ideale per svagarsi con mamma e papà, esplorando<br />
le diverse saune e piscine, spassandosela con tre diversi<br />
acquascivoli e godendosi le prime esperienze wellness<br />
con un’offerta di trattamenti junior. A questa si aggiunge una<br />
zona spa per soli adulti nel bosco, dove i genitori possono<br />
concedersi qualche ora di meritato relax con la tranqu<strong>il</strong>lità di<br />
sapere i propri figli in buone mani.<br />
I bei ricordi sono per sempre<br />
Ogni aspetto dell’esperienza è rifinito nei minimi dettagli.<br />
Dall’elegante bioarchitettura alla cucina gourmet a ch<strong>il</strong>ometro<br />
zero e dalla spa nel bosco al coinvolgente programma di<br />
attività tutto è espressione concreta dei valori fondanti del<br />
concetto AKI: <strong>il</strong> profondo legame con la natura e <strong>il</strong> territorio,<br />
l’eccellenza unita alla sostenib<strong>il</strong>ità, l’am<strong>ore</strong> per i dettagli e<br />
l’accoglienza fatta di fam<strong>il</strong>iarità e leggerezza.<br />
AKI Fam<strong>il</strong>y Resort PLOSE aprirà le porte <strong>il</strong> 21 novembre<br />
20<strong>24</strong>, realizzando una vision precisa: offrire la destinazione<br />
ideale per ogni esigenza, accompagnando gli ospiti attraverso<br />
ogni fase della vita.<br />
I sogni cambiano, la vacanza anche. Ma con l’eccellenza che<br />
da sempre contraddistingue ADLER.<br />
AKI Fam<strong>il</strong>y Resort PLOSE<br />
39042 Meluno, Sant'Andrea Bressanone<br />
tel. 0472 317 000<br />
info@aki-plose.com | www.aki-plose.com<br />
Foto © Alex F<strong>il</strong>z
Inserzione pubblicitaria 17<br />
San Genesio Atesino<br />
La terrazza <strong>sole</strong>ggiata sopra Bolzano<br />
Questo paesino di montagna, non lontano dal capoluogo<br />
altoatesino, offre un impressionante panorama montano<br />
e un vasto paesaggio dolcemente ondulato, ideale per<br />
escursioni a piedi, in bicicletta e a cavallo.<br />
San Genesio Atesino, un id<strong>il</strong>liaco v<strong>il</strong>laggio di montagna, si<br />
trova a 1.100 metri sul livello del mare. Il paese, che sorge<br />
sul versante meridionale del Monzoccolo, è raggiungib<strong>il</strong>e in<br />
dieci minuti da Bolzano attraverso la strada panoramica. Qui<br />
si trova anche <strong>il</strong> più grande prato di larici d’Europa. Per questo<br />
motivo la zona è nota anche come Salto (dal latino “saltus”,<br />
bosco). Il vasto paesaggio collinare è ideale per l’equitazione,<br />
l’escursionismo e <strong>il</strong> ciclismo. Le escursioni sul Salto, con la sua<br />
ricca flora di montagna e le viste panoramiche sulle alte vette<br />
circostanti, sono un piacere per ogni amante della natura. La<br />
zona è ideale per cimentarsi in lunghe escursioni all’insegna del<br />
piacere attraversando pascoli alpini, con possib<strong>il</strong>ità di riposarsi<br />
e rifoc<strong>il</strong>larsi nei rifugi alpini. Anche <strong>il</strong> sentiero escursionistico a<br />
lunga percorrenza E5 attraversa <strong>il</strong> Salto.<br />
La patria dei cavalli avelignesi<br />
I famosi cavalli “biondi” hanno caratterizzato San Genesio Atesino<br />
e <strong>il</strong> Monzoccolo fin dalla metà del XIX secolo. Il lavoro<br />
sui prati alti e nei boschi non sv<strong>il</strong>uppati sul Monzoccolo richiedeva<br />
una razza di cavalli ag<strong>il</strong>e, robusta e leggera. Tra l’altro,<br />
questi cavalli devono <strong>il</strong> loro nome al v<strong>il</strong>laggio di Avelengo, che<br />
sorge anch’esso sul Monzoccolo. Allevati come animali da cort<strong>il</strong>e<br />
per aiutare l’uomo nel faticoso lavoro dei campi, nelle fattorie<br />
e nei boschi, fin dagli inizi gli Avelignesi sono anche stati<br />
degli ottimi compagni dell’uomo. Ancora oggi molti Avelignesi<br />
pascolano qui in estate.<br />
Imparare camminando<br />
San Genesio Atesino offre cinque percorsi tematici diversi, tutti<br />
da scoprire. Avia, <strong>il</strong> Sentiero del legnaiuolo, racconta la storia<br />
del legno, della lavorazione sul Monzoccolo e la preistoria di<br />
Avigna lungo nove stazioni interattive. Il Sentiero “Guggn” si<br />
estende per circa 8 ch<strong>il</strong>ometri tra San Genesio Atesino e Meltina,<br />
attraverso prati e boschi di larici. Con stazioni ludiche e<br />
pannelli informativi questo sentiero <strong>il</strong>lustra gli aspetti peculiari<br />
della zona: i larici e i cavalli avelignesi. Leggende e storie su<br />
San Genesio Atesino sono invece <strong>il</strong> tema centrale del Sentiero<br />
delle leggende. Le <strong>il</strong>lustrazioni che lo accompagnano sono state<br />
realizzate dagli scolari del paese. Il Sentiero di San Martino,<br />
lungo 3 ch<strong>il</strong>ometri, è stato creato per la riflessione. Anche un<br />
tratto del famoso sentiero altoatesino “Keschtnweg” (Sentiero<br />
del castagno) attraversa <strong>il</strong> comune di San Genesio Atesino.<br />
Per r<strong>il</strong>assare i muscoli stanchi dopo una giornata di escursioni o<br />
per chi ama <strong>il</strong> relax: la piscina di San Genesio Atesino offre un<br />
fresco refrigerio nelle giornate calde. Il piccolo bar porge snack<br />
e bevande rinfrescanti. Il prato per prendere <strong>il</strong> <strong>sole</strong> invita a r<strong>il</strong>assarsi<br />
e una piscina riservata ai bambini offre a questi piccoli<br />
ospiti tanto divertimento acquatico.<br />
V<strong>il</strong>laggio magico e delizie alpine locali<br />
Con musica dal vivo e un mercatino degli artisti per hobby,<br />
la notte magica di San Genesio Atesino chiamata “Dorfzauber”<br />
offre delizie culinarie da assaporare. La festa delle malghe<br />
“Schupfenfest” è un evento popolare e leggendario di fine<br />
estate. Gli “Schupfen”, come vengono chiamati in dialetto i<br />
rifugi alpini, si possono scoprire in più tappe tra San Genesio<br />
Atesino e Meltina. Le prelibatezze altoatesine sono servite da<br />
varie associazioni locali: dalla merenda del contadino ai canederli,<br />
al gulasch di cervo, ai piatti con finferli, alle ciambelle<br />
dolci fino agli “Strauben”.<br />
Associazione Turistica San Genesio<br />
Schrann 7 | 39050 San Genesio<br />
tel. 0471 354 196<br />
info@jenesien.net | www.san-genesio.it<br />
Fotos © Michael Guggenberg
18 Giugno 20<strong>24</strong><br />
DIVERTITEVI IN ALTO ADIGE<br />
Il meglio di<br />
“Non puoi lasciartelo sfuggire!”<br />
Quando fuori la temperatura è per<br />
stare in maniche corte anche di<br />
sera, in Alto Adige inizia la stagione<br />
culturale all’aperto: cinema,<br />
teatro, musica ... gli eventi serali<br />
vengono proposti in tutti i quartieri<br />
e in molte località della regione.<br />
Preferite una passeggiata serale o<br />
un f<strong>il</strong>m emozionante al cinema? Se<br />
non riuscite a decidervi tra la cultura a<br />
teatro e la natura all’aperto, non dovete<br />
farlo. In molte località vengono organizzate<br />
serate estive di cinema sotto le<br />
stelle, e ciò che i noti palcoscenici teatrali<br />
all’aperto dell’Alto Adige mettono<br />
in scena ogni estate è una recitazione<br />
br<strong>il</strong>lante, molto spesso condita da un<br />
pizzico di umorismo.<br />
Cinema sotto le stelle<br />
I cinema si trovano generalmente solo<br />
nelle città e nei grandi agglomerati<br />
urbani. Raramente si trovano in campagna.<br />
Tranne che in estate. Soprattutto<br />
in luglio e agosto, in molti v<strong>il</strong>laggi<br />
dell’Alto Adige aprono improvvisamente<br />
“sale” cinematografiche. Non appena<br />
si fa buio sotto <strong>il</strong> firmamento, le f<strong>il</strong>e<br />
di poltrone si riempiono e un f<strong>il</strong>m d’azione,<br />
una fiaba, una commedia o un<br />
classico del cinema vengono proiettati<br />
sullo schermo nel bel mezzo del paese.<br />
Il più delle volte, <strong>il</strong> genere non è importante:<br />
ciò che conta è l’atmosfera unica<br />
che si crea, che può essere guastata solo<br />
da un temporale.<br />
Teatro all’aperto<br />
L’Alto Adige è noto per la sua cultura del<br />
teatro all’aperto, che si è sv<strong>il</strong>uppata notevolmente<br />
nel corso dei decenni grazie<br />
alle temperature miti fino a tarda notte,<br />
ai numerosi volontari e agli attori appassionati.<br />
Spesso, attori professionisti<br />
e d<strong>il</strong>ettanti si esibiscono insieme sul palcoscenico,<br />
di solito in luoghi fantastici.<br />
Come per <strong>il</strong> cinema, l’atmosfera svolge<br />
un ruolo fondamentale per <strong>il</strong> successo<br />
di una serata, quindi non importa se si<br />
tratta di un aut<strong>ore</strong> classico di cui viene<br />
rappresentata una famosa opera teatrale<br />
o di qualcosa scritto da lui stesso. Il<br />
“ Fre<strong>il</strong>ichtbühne Unterland” è stato <strong>il</strong><br />
primo ad avventurarsi all’aria aperta<br />
con una produzione a Egna 56 anni fa.<br />
Anche i “Rittner Sommerspiele”, che si<br />
svolgono ogni anno tra luglio e agosto<br />
nella commenda Longomoso, hanno<br />
una lunga tradizione.<br />
Oltre 30 anni fa,<br />
la Gola di Lana è<br />
stata scoperta come<br />
scenario perfetto per<br />
<strong>il</strong> teatro estivo.<br />
Oltre 30 anni fa, la Gola di Lana è<br />
stata scoperta come scenario perfetto<br />
per <strong>il</strong> teatro estivo. Da allora, <strong>il</strong><br />
“ Fre<strong>il</strong>ichtspiele Lana” affascina ogni<br />
anno un pubblico variopinto di giovani<br />
e anziani, abitanti e ospiti.<br />
Ogni due anni, ”l’Eisacktaler Volkstheater”<br />
mette in scena un teatro all’a-<br />
perto. L’associazione è l’unica iniziativa<br />
periodica all’aperto dell’Alto Adige, organizzata<br />
da una comunità teatrale di<br />
33 teatri amatoriali. Altri luoghi rinomati<br />
per <strong>il</strong> teatro all’aperto sono Castel<br />
Tirolo, Castel Trauttmansdorff vicino a<br />
Merano e <strong>il</strong> castello di Presule vicino a<br />
Fiè allo Sc<strong>il</strong>iar.<br />
Molto spesso, anche piccoli teatri<br />
amatoriali inscenano rappresentazioni<br />
teatrali all’aperto per occasioni speciali.<br />
In generale, non si tratta di un’impresa<br />
fac<strong>il</strong>e, poiché l’estate è la stagione<br />
delle vacanze. Inoltre, c’è sempre<br />
<strong>il</strong> rischio che <strong>il</strong> tempo metta i bastoni<br />
tra le ruote e che lo spettacolo debba<br />
essere rimandato. Questo rende ancora<br />
più importante l’impegno di tutte le<br />
persone coinvolte.<br />
Umorismo e piaceri culinari<br />
I calendari degli eventi delle città<br />
dell’Alto Adige promettono molte<br />
altre serate o addirittura giornate divertenti.<br />
Naturno e Appiano offrono<br />
l’umorismo tradizionale. Il Festival<br />
Marmo e Albicocche in Val Venosta,<br />
la Festa del Formaggio in Val Pusteria<br />
e la Festa dello Speck dell’Alto Adige<br />
sono solo una piccola selezione dell’enorme<br />
offerta di eventi.<br />
Foto © Klaus Innerhofer
Un tuffo<br />
brandnamic.com | Foto: Belvita Hotel Alpin Panorama Hotel Hubertus (archivio)<br />
nella spensieratezza.<br />
Il riflesso del relax e della leggerezza estiva. Rigeneratevi tra scenari naturali mozzafiato<br />
e immergetevi nell’oasi di pace e tranqu<strong>il</strong>lità dei 30 migliori hotel wellness dell’Alto Adige.<br />
belvita.it/it
20<br />
Inserzione pubblicitaria<br />
Le m<strong>il</strong>le anime della<br />
Val d’Ega<br />
La valle si estende maestosamente tra <strong>il</strong> Catinaccio<br />
e <strong>il</strong> Latemar e offre ampi spazi per godersi a pieno le<br />
Dolomiti Altoatesine.<br />
Ad appena 20 ch<strong>il</strong>ometri da Bolzano l’area dominata da Catinaccio<br />
e Latemar apre agli occhi abituati alla monotonia del<br />
grigio cittadino lo scorcio abbagliante su un universo di colori<br />
che spazia dal viola dei crochi al mosaico luminoso del cielo stellato,<br />
fino al già citato affresco cangiante dell’Enrosadira, quando<br />
le pareti e le vette del Patrimonio dell’Umanità UNESCO reagiscono<br />
arrossendo al saluto del giorno. Dal momento che la<br />
poesia è bella ma non basta, la Val d’Ega offre a chi la sceglie<br />
una miriade di possib<strong>il</strong>ità per trasformare la vacanza estiva in un<br />
ricordo destinato a sopravvivere al tempo.<br />
Dalle Piramidi di terra di Collepietra fino al Lago di Carezza,<br />
500 ch<strong>il</strong>ometri di sentieri escursionistici e quattro vie ferrate<br />
permettono ai patiti del trekking di scoprire le particolarità<br />
delle rocce dolomitiche, in una galassia d’alta quota punteggiata<br />
di malghe e rifugi. La vocazione all’escursionismo ha in particolare<br />
ispirato la nascita del Latemarium, reticolo di itinerari<br />
tematici per ogni gusto e livello che soddisfa ogni curiosità su<br />
uno dei luoghi più belli del mondo. Dal 2023, chi vuole rallentare<br />
i ritmi e ritrovare l’equ<strong>il</strong>ibrio, può dedicarsi al Mindful.Latemar:<br />
<strong>il</strong> primo sentiero immersivo di Mindfulness realizzato<br />
sulle Alpi, ideato dallo psicologo del Benessere e Istrutt<strong>ore</strong> di<br />
Mindfulness Dott. Thomas Bernagozzi, che prevede 18 esercizi<br />
specifici in un luogo iconico lungo <strong>il</strong> sentiero circolare sul<br />
monte Golfrion. Un’esperienza da vivere in gruppo, in base<br />
al calendario delle attività guidate o da soli, scaricando l’App.<br />
Gli amanti delle passeggiate, oltre che verso i panorami suggestivi<br />
possono lanciare uno sguardo anche verso <strong>il</strong> cielo: lungo<br />
<strong>il</strong> cosiddetto Sentiero dei Pianeti di San Valentino in Campo,<br />
fi<strong>ore</strong> all’occhiello del primo Astrov<strong>il</strong>laggio d’Europa, è possib<strong>il</strong>e<br />
viaggiare nel sistema solare, passando in poco tempo da<br />
Mercurio a Plutone.<br />
Una valle tutta da scoprire per bambini e genitori<br />
Un capitolo a parte merita l’offerta per le famiglie, da sempre<br />
considerate dalla Val d’Ega ospiti speciali che meritano <strong>il</strong> massimo<br />
dell’attenzione. A dire <strong>il</strong> vero, senza offesa per i genitori,<br />
le vere star dell’estate nel cu<strong>ore</strong> delle Dolomiti sono i bambini,<br />
che vengono sommersi di proposte per andare alla scoperta<br />
dell’universo leggendario di Re Laurino. Giocando tra la fantasia<br />
e la tradizione, si può scegliere tra le m<strong>il</strong>le iniziative di un<br />
programma che invita a vivere da vicino <strong>il</strong> lavoro dei contadini<br />
al maso e a fare la conoscenza di cavalli, lama e alpaca, a imparare<br />
tutto sul mondo delle api nell’apiario didattico, ad ascoltare<br />
<strong>il</strong> richiamo della f<strong>ore</strong>sta incantata e ad andare alla ricerca di<br />
Una vacanza sulle Dolomiti<br />
Sport e cultura, azione e relax<br />
Un paradiso per vivere le classiche esperienze<br />
di montagna durante le escursioni,in bicicletta o<br />
semplicemente godendosi la natura. E che ne dite di golf<br />
a 1.200 metri? Il più bel campo a 18 buche dell‘Alto Adige<br />
vi invita. Per la guida e <strong>il</strong> relax è previsto <strong>il</strong> programma<br />
di benessere e bellezza Cristal.<br />
programma. Le splendide viste includono anche<br />
la qualità culinaria al top: un team di cucina eccezionale<br />
con specialità altoatesine e internazionali.<br />
Obereggen 31 · 39050 Nova Ponente · Alto Adige · Italia · Tel. +39 0471 615511 · info@hotelcristal.com · www.hotelcristal.com
21<br />
Fotos © Alex F<strong>il</strong>z<br />
tesori dimenticati, degli spiriti del lago o di altri personaggi dei<br />
miti del mondo degli gnomi.<br />
Vacanza di relax in mezzo alle Dolomiti<br />
Naturalmente, c’è spazio anche per <strong>il</strong> benessere e <strong>il</strong> relax di<br />
chi nell’estate in montagna vede soprattutto un’occasione per<br />
lasciarsi alle spalle lo stress e recuperare le energie, senza pensare<br />
ad altro che al piacere di non fare nulla. A questi alfieri<br />
del meritato riposo la Val d’Ega dedica Day Spa su misura, fatti<br />
di saune profumate, piscine circondate dagli alberi, tisane sorseggiate<br />
tra un sospiro di reale sollievo e massaggi distensivi.<br />
Perché questo angolo di Dolomiti è di per sé un trattamento<br />
rigenerante per l’anima.<br />
Il sogno di un turismo e di una vita ecosostenib<strong>il</strong>i<br />
La Val d’Ega non è solo un luogo di straordinaria bellezza e<br />
ricco di opportunità di svago, ma anche un'area impegnata<br />
attivamente nella riduzione dell'impatto ambientale del turismo.<br />
Ha ottenuto <strong>il</strong> riconoscimento internazionale dal GSTC<br />
(Global Sustainable Tourism Counc<strong>il</strong>) per la sua sostenib<strong>il</strong>ità,<br />
grazie a una serie di misure che comprendono esperienze turistiche<br />
sostenib<strong>il</strong>i, riduzione dell'uso della plastica, promozione<br />
della f<strong>il</strong>iera corta e della biodiversità, oltre alla promozione<br />
dei mezzi pubblici gratuiti. Con l'iniziativa “Prendi <strong>il</strong> treno e<br />
vinci” persino l'uso dell'auto può essere evitato, contribuendo<br />
ulteriormente alla sostenib<strong>il</strong>ità ambientale della regione.<br />
Bikepark, tra<strong>il</strong> e tour guidati in una lunga stagione<br />
La Val d'Ega non riserva solamente ai professionisti della bicicletta<br />
capaci di tagliare i più ambiziosi traguardi ma a chiunque<br />
manifesti <strong>il</strong> desiderio di una vacanza in montagna all’insegna<br />
del sellino e dei pedali. Mountain-bike ed e-bike rappresentano<br />
<strong>il</strong> modo più ecologico, divertente e salutare per esplorare le<br />
Dolomiti. Nella valle tra le cime del Latemar e del Catinaccio<br />
si possono fare tour guidati per principianti e professionisti su<br />
strade f<strong>ore</strong>stali, sentieri e passi mozzafiato. Sono disponib<strong>il</strong>i<br />
Bike Park e Bike Tra<strong>il</strong> per testare le proprie ab<strong>il</strong>ità, impianti di<br />
risalita per <strong>il</strong> trasporto delle biciclette, Bike Hotel con servizi<br />
dedicati, Bike School per imparare a pedalare e un servizio di<br />
e-bike sharing.<br />
Val d’Ega Turismo<br />
via Dolomiti 4 | 39056 Nova Levante<br />
tel. 0471 619 500<br />
info@valdega.com | www.eggental.com/it<br />
EVENTI IN ESTATE<br />
Natura, cultura, arte, musica e gastronomia sono i<br />
gustosi ingredienti di Culturinarika, <strong>il</strong> festival della<br />
Val d’Ega (BZ) che unisce alcune delle migliori<br />
esperienze della cooperazione turistica, sullo sfondo<br />
delle suggestive Dolomiti. Sono 3 gli imperdib<strong>il</strong>i<br />
appuntamenti pensati per un’immersione totale nella<br />
tradizione del territorio incorniciato da Latemar e<br />
Catinaccio tra <strong>il</strong> 4 e <strong>il</strong> 14 luglio.<br />
Durante i mesi estivi la Val d'Ega ospita una varietà di<br />
eventi che celebrano la sua ricca storia, la sua cultura<br />
e la sua bellezza naturale. Vi aspettano molteplici<br />
eventi dallo sfondo leggendario del Lago di Carezza<br />
allo storico Grand Hotel. Non mancano escursioni<br />
guidate nel regno di Re Laurino oppure ai piedi del<br />
Latemar e conoscerete le ricette segrete delle pietanze<br />
locali durante <strong>il</strong> laboratorio dei canederli.<br />
Spettacolare, immerso in 35 ettari di prati e boschi,<br />
con una vista unica sulle Dolomiti con le<br />
montagne del Catinaccio, del Latemar e dello<br />
Sc<strong>il</strong>iar si trova l‘hotel naturale a Nova Ponente<br />
a 1.375 metri di altitudine.<br />
Esercizio fisico nella natura, abbinato a relax mentale,<br />
esperienze toccanti della natura, panorami unici sulle<br />
Dolomiti da ogni finestra e la cucina naturale regionale<br />
rinfrescano e ispirano.<br />
Naturhotel Pfösl **** S · 39050 Nova Ponente · Alto Adige<br />
info@pfoesl.it · www.pfoesl.it
22<br />
Inserzione pubblicitaria<br />
Foto © Thomas Rötting<br />
Il connubio<br />
tra piacere, arte e natura<br />
Godetevi la diversità dell’Alto Adige negli incantevoli<br />
v<strong>il</strong>laggi di Chiusa, Barbiano, Velturno e V<strong>il</strong>landro: dai<br />
pitt<strong>ore</strong>schi vicoli e le rustiche malghe ai vini di prima<br />
qualità, fino agli impressionanti panorami montani.<br />
pitt<strong>ore</strong>schi vicoli e <strong>il</strong> magnifico paesaggio culturale di<br />
I Chiusa hanno da sempre ispirato gli artisti di tutto <strong>il</strong><br />
mondo. Ancora oggi la sua bellezza incanta un gran numero<br />
di visitatori. Non c’è da stupirsi che Chiusa sia stata riconosciuta<br />
come uno dei borghi storici più belli d’Italia. E ancora<br />
oggi l’arte è parte integrante della vita cittadina di Chiusa.<br />
In occasione della mostra “L’arte a regola d’arte” i muri storici<br />
prendono vita grazie a capolavori moderni: da marzo a<br />
fine agosto, la cittadina si trasforma in una galleria d’arte<br />
vivente, con 92 opere tra le più importanti della collezione<br />
della Regione Trentino-Alto Adige esposte nelle vetrine dei<br />
negozi e nel museo cittadino. Negozi a conduzione fam<strong>il</strong>iare<br />
e boutique alla moda invitano a passeggiare lungo le vie del<br />
centro storico, fiancheggiate da facciate di case colorate e<br />
bovindi ornati.<br />
Dal Vigneto alla Tavola<br />
Nella Valle Isarco, la regione vitivinicola più settentrionale<br />
d’Italia, la cultura del vino caratterizza la vita e le tradizioni<br />
della regione. I pregiatissimi vini bianchi della Valle Isarco<br />
sono conosciuti ben oltre i confini nazionali e sono sinonimo<br />
di eleganza, intensità e sapori fruttati. Numerosi eventi<br />
durante l’anno invitano i visitatori a godere di squisite degustazioni<br />
di vino. Molti piccoli viticoltori privati aprono le<br />
loro porte agli intenditori di vino e offrono approfondimenti<br />
sul mondo della viticoltura. Il Festival del Vino Bianco<br />
Valle Isarco “Sabiona” si svolge a Chiusa ogni anno a fine<br />
maggio. Un percorso di degustazione attraverso <strong>il</strong> borgo<br />
medievale di Chiusa mette in mostra i vitigni caratteristici<br />
dei vini di punta della Valle Isarco. In autunno, quando l’uva<br />
è matura, a Chiusa inizia la quinta stagione: la stagione<br />
del “Törggelen”. Con la Festa del “Törggelen” si inaugura<br />
l’antica tradizione con i nuovi vini.<br />
Esperienze Sensoriali nel cu<strong>ore</strong> dell'Alto Adige<br />
Nelle immediate vicinanze della città degli artisti di Chiusa pascoli<br />
alpini panoramici offrono mete escursionistiche ideali, prati<br />
alpini verdeggianti, aria fresca di montagna e profumati fiori di<br />
montagna. In lontananza si ergono le maestose cime delle Dolomiti,<br />
i cui prof<strong>il</strong>i formano un paesaggio unico all’orizzonte. A<br />
Barbiano, <strong>il</strong> paese con <strong>il</strong> campan<strong>il</strong>e che si dice sia più inclinato<br />
della Torre di Pisa, vale sempre la pena fare un’escursione alle<br />
fragorose cascate di Barbiano o al mistico v<strong>il</strong>laggio di Bagni Tre<br />
Chiese. Un’escursione sull’Alpe di V<strong>il</strong>landro rivela una ricchezza<br />
di siti naturali unici. A oltre 2.000 metri di altitudine questo è<br />
<strong>il</strong> centro geografico dell’Alto Adige con una vista panoramica a<br />
360 gradi. Poco più a nord si trova Santa Croce di Lazfons, <strong>il</strong> luogo<br />
di pellegrinaggio più alto dell’Alto Adige, sull’Alpe di Lazfons.<br />
Anche l’Alpe di Velturno offre un’atmosfera unica e una vista<br />
mozzafiato sulle Dolomiti, dimostrando quanto siano speciali<br />
questi luoghi. Se da un lato <strong>il</strong> paesaggio offre esperienze indimenticab<strong>il</strong>i,<br />
dall’altro ci sono anche delizie culinarie che accompagnano<br />
<strong>il</strong> palato in un viaggio sensuale alla scoperta di nuovi<br />
sapori. Sulle terrazze <strong>sole</strong>ggiate dei rifugi, con la loro fantastica<br />
vista, i buongustai saranno deliziati da gustosi canederli con insalata<br />
di cavolo o da un caldo strudel di mele con salsa alla vaniglia.<br />
Nel Medioevo una delle più importanti aree minerarie del Tirolo<br />
sorgeva ai piedi dell’Alpe di V<strong>il</strong>landro, le cui profondità custodivano<br />
un ricco tesoro di bronzo e minerali. Oggi la miniera<br />
di V<strong>il</strong>landro è una delle poche aperte al pubblico in Alto Adige e<br />
svela, in una misteriosa oscurità, vari secoli di storia mineraria.<br />
Una volta scoperta la regione turistica di Chiusa-Barbiano-Velturno-V<strong>il</strong>landro,<br />
rimarrete stupiti dal suo fascino e dalla sua diversità<br />
e forse sarete curiosi di vedere cosa offre la regione nei<br />
mesi invernali. Una cosa è certa: la regione turistica di Chiusa<br />
Barbiano Velturno V<strong>il</strong>landro è diversa. È unica e varia!<br />
Società Cooperativa Turistica Chiusa-<br />
Barbiano-Velturno-V<strong>il</strong>landro<br />
Piazza Mercato 1 | 39043 Chiusa<br />
tel. 0472 847 4<strong>24</strong><br />
info@klausen.it | www.klausen.it
Foto © IDM Alto Adige, Manuel Kottersteger<br />
UN VIAGGIO ECO-FRIENDLY<br />
23<br />
L’Alto Adige senz’auto<br />
Come godersi la vacanza tra treni<br />
e bus che vi portano da un capo<br />
all’altro della provincia. “Dove<br />
vogliamo andare oggi?” Probab<strong>il</strong>mente<br />
non c’è domanda migli<strong>ore</strong><br />
per chi passa una vacanza estiva<br />
in montagna. Solitamente, se la<br />
possono permettere solo i possessori<br />
di un auto o di una moto, non in<br />
Alto Adige.<br />
Massim<strong>il</strong>iano Boschi<br />
In provincia di Bolzano – si dovrebbe<br />
dire “fortunatamente”, ma non è<br />
questione di fortuna – è invece possib<strong>il</strong>e<br />
raggiungere comodamente in bus<br />
o in treno praticamente ogni località a<br />
prezzi modici o persino gratuitamente.<br />
Molti non se ne rendono conto, ma<br />
ut<strong>il</strong>izzare un mezzo pubblico si presta a<br />
diversi vantaggi. Per esempio, chi volesse<br />
ut<strong>il</strong>izzarli per raggiungere <strong>il</strong> luogo di<br />
partenza di una camminata lungo i numerosissimi<br />
sentieri panoramici dell’Alto<br />
Adige, non si vedrà costretto a itinerari<br />
“circolari” per tornare a prendere<br />
l’auto al parcheggio. Più comodamente,<br />
potrà scegliere di cambiare versanti e<br />
attraversare valli senza doversi preoccupare<br />
di tornare al punto di partenza.<br />
In vacanza preferite altre attività meno<br />
faticose? La meta delle vostre gite è <strong>il</strong><br />
prato di una malga per stendere le gambe<br />
sotto un tavolo imbandito per godersi<br />
cibo e bevande all’aria aperta? Bene,<br />
potrete sentirvi liberi di godervi un bicchiere<br />
di vino o un boccale di birra in<br />
più senza rischi per i preziosi punti della<br />
vostra patente.<br />
Scopri la fac<strong>il</strong>ità del Trasporto<br />
Pubblico Altoatesino<br />
Riguardo alla cap<strong>il</strong>larità del Trasporto<br />
Pubblico Altoatesino, ecco solo uno dei<br />
tanti possib<strong>il</strong>i esempi. Per raggiungere <strong>il</strong><br />
rifugio Zannes è sufficiente prendere un<br />
bus che ogni ora parte dalla stazione di<br />
Chiusa. Preferite <strong>il</strong> treno al bus? Bene,<br />
la linea ferroviaria del Brennero permette<br />
non solo di raggiungere Vipiteno<br />
in un’ora di viaggio da Bolzano, ma<br />
Foto © IDM Alto Adige, Fabian Leitner<br />
anche, verso sud, la cittadina di Egna.<br />
Tutti conoscono la linea ferroviaria del<br />
Brennero, ma altre attraversano l’Alto<br />
Adige in lungo e in largo, letteralmente:<br />
da San Candido a Malles, dalla Val<br />
Pusteria alla Val Venosta, o se preferite,<br />
dal Lago di Braies a quello di Resia,<br />
dagli scenari di “Un passo dal cielo” a<br />
quelli di “Curon”.<br />
Escursioni uniche nel<br />
cu<strong>ore</strong> della Val Pusteria<br />
Ma, al di là delle varie località turistiche<br />
che attraversa, vale la pena di salire su un<br />
treno della Val Pusteria anche solo per <strong>il</strong><br />
panorama che si osserva dal finestrino. I<br />
monti e i colori della valle che si rispecchiano<br />
nel torrente Rienza che costeggia<br />
la linea ferroviaria rendono gli ottanta<br />
minuti di comodo viaggio tra San Candido<br />
e Fortezza un’esperienza indimenticab<strong>il</strong>e.<br />
Come noto, <strong>il</strong> centro principale<br />
della Val Pusteria è Brunico, cittadina<br />
che non ha bisogno di molte presentazioni<br />
e che offre, oltre a un caratteristico<br />
centro storico, una serie di itinerari che<br />
sono alla base della sua notorietà e del<br />
suo successo. Qui ne consigliamo due un<br />
po’ particolari: uno a piedi e uno in bus.<br />
A piedi, in meno di dieci minuti dal centro<br />
storico, potete raggiungere <strong>il</strong> cimitero<br />
austro-ungarico di Brunico che ospita<br />
le 669 tombe dei soldati austro-ungarici<br />
morti durante la Prima Guerra Mondiale.<br />
Da oltre un secolo, le donne dell’associazione<br />
“Frauenkomitee Waldfriedhof<br />
Bruneck” si occupano della cura<br />
delle centinaia di croci in legno, ma
<strong>24</strong> Giugno 20<strong>24</strong><br />
AKTUELL<br />
anche delle mezzelune islamiche e delle<br />
stelle di David che sovrastano le tombe<br />
dei soldati austro-ungarici. Chi, invece,<br />
volesse raggiungere <strong>il</strong> comune più settentrionale<br />
d’Italia, può prendere <strong>il</strong> bus<br />
che dalla stazione di Brunico permette di<br />
raggiungere Predoi attraversando le valli<br />
di Tures e Aurina. Predoi è la punta estrema<br />
dell’Alto Adige a 1.475 metri d’altitudine<br />
e offre attrattive inattese come la<br />
chiesetta di Santo Spirito, consacrata nel<br />
1455 e, nella frazione di Casere, una miniera<br />
di rame, chiusa nel 1971 che oggi<br />
è visitab<strong>il</strong>e a bordo di un trenino. All’interno,<br />
1.100 metri dentro la montagna, è<br />
ospitato anche un Centro climatico consigliato<br />
soprattutto alle persone affette<br />
da difficoltà respiratorie.<br />
Lasciata la linea ferroviaria della Val<br />
Pusteria a Fortezza, dove si cambia per<br />
Bolzano e <strong>il</strong> Brennero, si può prendere<br />
un treno regionale che porta direttamente<br />
a Merano e da lì proseguire con<br />
un altro treno per la Val Venosta. Sulla<br />
linea ferroviaria della Val Venosta, inaugurata<br />
con grande successo nel 2005, si<br />
possono scoprire luoghi e panorami<br />
inusuali risalendo <strong>il</strong> fiume Adige fin<br />
quasi alle sorgenti. Particolarmente apprezzati<br />
a primavera e in autunno sono<br />
i “Waalwege”, sentieri delle rogge che<br />
si snodano lungo antichi canali d'acqua<br />
ut<strong>il</strong>izzati ancora oggi dai contadini per<br />
irrigare i campi.<br />
Da Merano a Malles, punto di arrivo<br />
della linea ferroviaria, si impiegano ottanta<br />
minuti allietati dalle stazioncine<br />
in legno o in pietra, dallo scorrere del<br />
fiume e dai numerosi ciclisti che affollano<br />
la pista ciclab<strong>il</strong>e che corre spesso a<br />
fianco della ferrovia. Un percorso che,<br />
fatte le debite proporzioni, evoca quello<br />
lungo i castelli della Loira. Dimensioni e<br />
sfarzo sono molto diversi, ma anche dai<br />
finestrini del treno è possib<strong>il</strong>e ammirare<br />
un susseguirsi di castelli, tutti di origine<br />
medievale. Giunti a Malles, cittadina<br />
costellata di bellezze architettoniche<br />
in pietra, non si possono non visitare<br />
la chiesetta di san Benedetto risalente<br />
all’VIII secolo, quella di San Martino, la<br />
torre circolare e, poco lontano, l’imponente<br />
Abbazia di Monte Maria. Ah, per<br />
gli appassionati del genere, <strong>il</strong> viaggio con<br />
i mezzi pubblici tra <strong>il</strong> confine orientale<br />
dell’Alto Adige, San Candido, e quello<br />
occidentale, Passo Resia, dura circa cinque<br />
<strong>ore</strong> con cambi a Fortezza, Merano<br />
e Malles. Sono 210 ch<strong>il</strong>ometri, i ritmi<br />
sono lenti, ma <strong>il</strong> gusto della vacanza non<br />
sta proprio nel poter perdere tempo osservando<br />
quel che ci circonda?<br />
brandnamic.com | Foto: Angelika Schwarz<br />
Sentirsi come<br />
a casa propria<br />
Una vacanza con tutto<br />
<strong>il</strong> cu<strong>ore</strong> in Alto Adige<br />
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Escursioni sulle Dolomiti Patrimonio Mondiale UNESCO, tour in bici attraverso i vigneti, laghi cristallini in cui nuotare e cittadine<br />
ricche di vita. Qui vivrete la vacanza dei vostri sogni, negli appartamenti, negli chalet e nei B&B dell’associazione affittacamere<br />
privati dell’Alto Adige. Per una vacanza all’insegna dell’autenticità.
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Escursioni ed esperienze<br />
nella Valle di Fleres<br />
.Che siate alpinisti, escursionisti o camminatori, la<br />
Val di Fleres offre esperienze nella natura incontaminata<br />
per tutti i gusti.<br />
Il punto forte della Val di Fleres, che si dirama dall’antica<br />
e importante località termale di Colle Isarco, è senza dubbio<br />
l’ascesa ai 3.097 metri del Tribulaun, con le sue aspre<br />
pareti di roccia bianca dolomitica. Ma attenzione: pur non<br />
essendo tecnicamente diffic<strong>il</strong>e, è una salita impegnativa a<br />
causa della roccia friab<strong>il</strong>e.<br />
Se non volete avventurarvi così in alto, potete almeno godervi<br />
la vista travolgente del Tribulaun dal rifugio Tribulaunhütte<br />
(2.369 m), raggiungib<strong>il</strong>e attraverso sentieri escursionistici<br />
o la fac<strong>il</strong>e via ferrata “Lampskopf ”.<br />
Gli escursionisti sono ricompensati da una fantastica vista<br />
dal rifugio Magdeburger Hütte (2.423 m). È una meta<br />
popolare per la giornata, ma viene anche ut<strong>il</strong>izzata come<br />
base per escursioni in alta montagna, ad esempio alla Parete<br />
Bianca (3.016 m) o alla Schafkampspitze (3.016 m).<br />
Ch<strong>il</strong>ometri di piacere escursionistico<br />
Nell’area escursionistica di Ladurns, <strong>il</strong> sentiero delle 6 malghe<br />
è uno dei punti salienti di una vacanza estiva. Dalla<br />
testata della Fleres, passando per Ladurns, conduce all’area<br />
escursionistica di Monte Cavallo, vicino a Vipiteno, e offre<br />
scorci unici sulla geologia, la flora e la fauna della regione<br />
alpina. Sei rifugi lungo <strong>il</strong> percorso offrono deliziosi prodotti<br />
di produzione propria. Poiché nel XVIII secolo <strong>il</strong> geologo<br />
francese Deodat de Dolomieu scoprì un nuovo tipo di<br />
roccia, la dolomia, <strong>il</strong> sentiero è noto anche come sentiero<br />
Dolomieu. Sebbene l’intero percorso sia percorrib<strong>il</strong>e senza<br />
particolari difficoltà, è comunque molto lungo: circa 23 ch<strong>il</strong>ometri.<br />
Per questo motivo, agli escursionisti meno esperti si<br />
consiglia di percorrerlo a tappe.<br />
Avventura acquatica<br />
Il sentiero delle cascate nella Valle di Fleres posteri<strong>ore</strong> è<br />
un’esperienza per tutta la famiglia. Partendo dalla frazione<br />
di Stein, <strong>il</strong> sentiero conduce all’“inferno”. Tuttavia, qui<br />
non ci sono figure diaboliche ad attendere i visitatori, ma<br />
imponenti cascate che sono abbastanza vicine da poter essere<br />
toccate dalla piattaforma panoramica. La malga Furtalm<br />
(1.690 m) invita a fermarsi per un rinfresco.<br />
Qui la vera protagonista è l’acqua sul sentiero avventura<br />
“Sulle tracce dell’acqua”, adatto ai passeggini, che porta da<br />
Colle Isarco a Fleres.<br />
Sul sentiero a valle, un percorso ginnico e vari giochi con le<br />
tematiche acqua, arrampicata ed erbe vi faranno divertire. Anche<br />
la vivace goccia d’acqua Gossy racconta qui la sua emozionante<br />
storia. Tutte le informazioni su www.colleisarco.org<br />
Associazione Turistica Colle Isarco<br />
Piazza Ibsen 2 | 39041 Colle Isarco<br />
tel. 0472 632 372<br />
info@colleisarco.org | www.colleisarco.org<br />
CABINOVIA E CARRETTI<br />
DI MONTAGNA<br />
Un consiglio per tutta la famiglia: prendete la cabinovia<br />
a 10 posti da Ladurns fino alla stazione a monte, da cui<br />
partono diversi sentieri circolari che portano, tra l’altro,<br />
al rifugio Ladurnser Hütte e al rifugio Edelweißhütte.<br />
I carretti di montagna offrono tanto divertimento mentre<br />
si sfreccia a valle. La funivia è aperta dall’8 giugno<br />
al 6 ottobre 20<strong>24</strong>.<br />
Fotos © Manuel Kottersteger
26 Giugno 20<strong>24</strong><br />
VALLE ISARCO<br />
3 motivi per visitare<br />
la Valle Isarco<br />
Per vari secoli la Valle Isarco – che si estende tra Vipiteno e Bolzano,<br />
seguendo <strong>il</strong> corso del secondo fiume più grande dell’Alto Adige –<br />
è stata una delle principali vie commerciali e di trasporto europee ut<strong>il</strong>izzata da<br />
cittadini e mercanti, commercianti, vescovi e re. Oggi la Valle Isarco è<br />
apprezzata anche dagli escursionisti come la valle dei sentieri.<br />
Foto © IDM Alto Adige, Andreas Mierswa<br />
Foto © IDM Alto Adige, Clemens Zahn<br />
1 2 3<br />
L’ELEFANTE NEL CHIOSTRO:<br />
ARTE E CULTURA NEI<br />
DINTORNI DI BRESSANONE<br />
Bressanone è la città più antica del Tirolo<br />
ed è tuttora <strong>il</strong> centro ecclesiastico<br />
dell’Alto Adige. Non sorprende quindi<br />
che le origini del Duomo di Bressanone<br />
risalgano al X secolo. Il chiostro annesso<br />
al Duomo è uno dei più importanti<br />
monumenti artistici dell’Alto Adige. Gli<br />
affreschi del XV secolo raffigurano diverse<br />
scene bibliche. Particolarmente<br />
interessante è la rappresentazione di un<br />
“elefante” – nella terza arcata. A circa<br />
10 ch<strong>il</strong>ometri a sud di Bressanone si trova<br />
la piccola città degli artisti di Chiusa.<br />
A nord di Bressanone si trova invece l’abbazia<br />
agostiniana di Novacella. Fondata<br />
nel XII secolo, è ancora oggi considerato<br />
uno dei monasteri più significativi della<br />
regione alpina.<br />
VINI PREGIATI: ALTO ADIGE<br />
VALLE ISARCO DOC<br />
La Valle Isarco è la regione vitivinicola<br />
più settentrionale d’Italia: sui suoi terreni<br />
sabbiosi, rocciosi e ghiaiosi prosperano<br />
eccellenti vini bianchi. Grazie alla<br />
loro forza sott<strong>il</strong>e, <strong>il</strong> Müller-Thurgau, <strong>il</strong><br />
Sylvaner, <strong>il</strong> Kerner e <strong>il</strong> Riesling hanno<br />
fatto guadagnare alla Valle Isarco una<br />
reputazione internazionale come regione<br />
vinicola. La denominazione “Alto<br />
Adige Valle Isarco DOC” ne è <strong>il</strong> riconoscimento.<br />
Salute!<br />
PARCO NATURALE PUEZ-<br />
ODLE: VIVERE LE DOLOMITI,<br />
PATRIMONIO MONDIALE<br />
DELL’UNESCO<br />
Il tranqu<strong>il</strong>lo v<strong>il</strong>laggio di Funes sorge nel<br />
Parco naturale Puez-Odle. È uno dei<br />
sette parchi naturali dell’Alto Adige e<br />
affascina i visitatori regalando impressioni<br />
uniche di un mondo magico tra<br />
pascoli alpini, boschi e le Dolomiti. Il<br />
sentiero Adolf Munkel o <strong>il</strong> sentiero naturale<br />
di Zans sono i modi migliori per<br />
esplorare <strong>il</strong> parco naturale. Chi, invece,<br />
preferisce un’escursione più impegnativa<br />
troverà una varietà di tour entusiasmanti<br />
che partono da Funes, <strong>il</strong> v<strong>il</strong>laggio<br />
natale della leggenda dell’alpinismo<br />
Reinhold Messner.
Estate intensa<br />
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Vipiteno:<br />
l’incontro tra la<br />
città e la montagna<br />
Nel nord dell'Alto Adige si trova una regione che combina al meglio<br />
le emozioni della natura in alta quota e l'atmosfera urbana: esperienze<br />
uniche da vivere senza stress grazie alla nuova activeCARD.<br />
Foto © Società Cooperativa Turistica Vipiteno Val di Vizze Campo di Trens
29<br />
Storico crocevia tra nord e sud, tra mediterraneo, Alpi ed<br />
Europa centrale, Vipiteno è un vivace centro culturale e<br />
<strong>il</strong> luogo ideale per una vacanza che combini l’esplorazione<br />
delle montagne, gli sport outdoor, ma anche una visita culturale,<br />
una giornata di shopping, un aperitivo tra le vie del<br />
centro dominato dalla Torre delle Dodici e da un’imponente<br />
corona di montagne.<br />
Paradiso outdoor<br />
Il Monte Cavallo, la montagna di casa, è raggiungib<strong>il</strong>e con<br />
una moderna cabinovia che parte direttamente da Vipiteno<br />
e che sarà aperta per una lunghissima stagione “estiva” dal<br />
25 maggio fino al 5 novembre. A 2.000 metri di quota su<br />
un grande alpeggio si trova <strong>il</strong> Rossy park, un parco open-air<br />
con giochi e animali che faranno la felicità dei più piccoli,<br />
accoglienti rifugi, innumerevoli possib<strong>il</strong>ità per escursioni<br />
di ogni livello. Da non perdere un’entusiasmante corsa sul<br />
Panorama Mountain Coaster, <strong>il</strong> bob su rotaia per tutta la<br />
famiglia che corre sulle ampie praterie in quota, aperta da<br />
fine giugno ad inizio ottobre.<br />
La Val di Vizze, l’angolo più autentico della regione, offre<br />
a sua volta passeggiate r<strong>il</strong>assanti nel fondovalle, ampi spazi<br />
per riconnettersi con la natura e numerose vie alpinistiche.<br />
Tra gli highlights la Cascata Moaßl e la nuova via ferrata<br />
“Ölberg“.<br />
INFO<br />
Vipiteno, <strong>il</strong> nostro salotto: 29 giugno + 6 luglio<br />
Festival di musica classica “Orfeo Music Festival”:<br />
dal 2 al 13 luglio<br />
Escursioni e concerti all’alba sul Monte Cavallo:<br />
dal 28 luglio al 4 settembre<br />
Cena alpina in cabinovia: 13 luglio<br />
Festa delle lanterne a Vipiteno:<br />
mercoledì sera 10, 17, <strong>24</strong> e 31 luglio + 7 e 21 agosto<br />
Mercatino estivo in Val di Vizze: 3 agosto<br />
Sagra dei canederli a Vipiteno: 8 settembre<br />
Uno dei Borghi più belli d’Italia<br />
Da non perdere anche una visita ai tradizionali borghi di<br />
Campo di Trens, lungo la vecchia strada del Brennero, con<br />
piccoli gioielli architettonici da scoprire e ulteriori possib<strong>il</strong>ità<br />
per escursioni nella natura. Una novità per l’estate 20<strong>24</strong> è<br />
<strong>il</strong> Sentiero delle api con 8 nuove stazioni, tabelle informative<br />
e giochi per bambini.<br />
Camminando tra i vicoli di Vipiteno all’ombra dell’imponente<br />
Torre delle Dodici ci si perde tra testimonianze medievali,<br />
insegne in ferro battuto, colorati palazzi con caratteristici<br />
portali e bovindi. Fare qualche “vasca” nelle vie<br />
dello shopping è un po’ come passeggiare in un museo a<br />
cielo aperto. Da segnare in agenda una visita alla Torre delle<br />
dodici, al Municipio di Vipiteno con la sua maestosa sala<br />
del consiglio e al Castel Tasso, a Campo di Trens, uno dei<br />
castelli medievali meglio conservati di tutto l’Alto Adige.<br />
Tutto fac<strong>il</strong>e con l’activeCARD<br />
Tutto questo è fac<strong>il</strong>mente usufruib<strong>il</strong>e grazie all’activeCARD<br />
Vipiteno. Per ottenerla gratuitamente basta soggiornare<br />
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Vipiteno – Val di Vizze – Campo di Trens. La card<br />
permette di muoversi liberamente sui mezzi pubblici, dà accesso<br />
a 90 musei in tutta la provincia di Bolzano, al 20% di<br />
sconto sulle funivie del Monte Cavallo, a escursioni guidate<br />
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Vipiteno Val di Vizze Campo di Trens<br />
Piazza Città 3 | 39049 Vipiteno<br />
tel. 0472 765 325<br />
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Escursioni in mezzo alla natura con prati verdi rigogliosi,<br />
un panorama montano di raro fascino e <strong>il</strong> profumo<br />
dell’erba fresca: tutto in questo territorio ricco<br />
di pascoli alpini. Nel comprensorio escursionistico<br />
Racines-Giovo, le famiglie possono vivere avventure<br />
molto speciali – divertenti, a contatto con la natura e<br />
ricche di esperienze.<br />
Nel comprensorio escursionistico Racines-Giovo è possib<strong>il</strong>e<br />
scoprire una natura incontaminata, in uno scenario<br />
spettacolare e con punti panoramici di grande interesse. Inoltre,<br />
si gode di viste mozzafiato, tanta pace e tranqu<strong>il</strong>lità, oltre<br />
alla forza rigeneratrice dei boschi e dei prati. A 1.800 metri<br />
sul livello del mare, <strong>il</strong> comprensorio si estende su un territorio<br />
particolarmente adatto alle escursioni in famiglia. Divertimento<br />
e relax sono all’ordine del giorno: divertimento<br />
per i più piccoli, che possono intraprendere viaggi di scoperta,<br />
e relax per gli adulti, che possono ricaricarsi per la<br />
vita quotidiana in questo luogo ricco di energia. Anche solo<br />
<strong>il</strong> tragitto panoramico con la cabinovia garantisce l’effetto<br />
wow, con un’ascesa da 1.300 a 1.800 metri s.l.m. Direttamente<br />
dalla stazione a monte parte <strong>il</strong> comodo sentiero verso<br />
lo straordinario Mondo Avventura Montagna, unico nel suo<br />
genere. Il percorso ad anello adatto a tutta la famiglia dura<br />
circa 45 minuti ed è una meta ideale per i più piccoli, che<br />
Fotos © Manuel Kottersteger<br />
possono scoprire la natura in modo giocoso. Il sentiero passa<br />
davanti al frenetico mondo delle formiche e prosegue verso<br />
quello delle marmotte per arrivare fino al ponte panoramico,<br />
da dove si può ammirare tutta la valle. È percorrib<strong>il</strong>e comodamente<br />
con <strong>il</strong> passeggino in tutto relax e totalmente senza<br />
stress. Un’interessante pista per palline, la grande struttura<br />
da arrampicata a forma di pinguino, ponti, giochi d’acqua e<br />
gli animali della fattoria da accarezzare attendono le famiglie<br />
nel comprensorio escursionistico Racines-Giovo. Per chi ama<br />
imparare, lungo <strong>il</strong> percorso sono collocati dei cartelli didattici<br />
con interessanti informazioni sulla flora e la fauna locali. E<br />
dopo l’escursione? Serve ristoro. Le cinque malghe a misura<br />
di bambino nel comprensorio escursionistico sono fac<strong>il</strong>i da<br />
raggiungere e propongono molte prelibatezze. Il menu offre<br />
molte specialità tradizionali per tutta la famiglia, con l’imbarazzo<br />
della scelta.<br />
La natura a portata di mano<br />
Nel comprensorio escursionistico Racines-Giovo, le famiglie<br />
trovano un paradiso naturale. Con i suoi sentieri escursionistici<br />
adatti ai bambini, uno scenario mozzafiato e un<br />
gran numero di attività, quest’area è <strong>il</strong> luogo perfetto per<br />
gli amanti del relax e dell’avventura di tutte le età. Qui ci<br />
si può prendere una pausa dallo stress quotidiano, vivere ed<br />
esplorare la natura e portarsi a casa innumerevoli momenti<br />
di piacere. Anche chi desidera impegnarsi in escursioni più<br />
ambiziose rimarrà entusiasta del comprensorio escursionistico<br />
Racines-Giovo. Le croci di vetta sono numerose, piccole<br />
e semplici o imponenti e maestose: la Punta di mezzodì,<br />
Cima Fleckner o la Punta di Monte Giovo aspettano solo di<br />
essere conquistate. Per rendere le vostre vacanze e le vostre<br />
escursioni in famiglia ancora più ricche di attrattiva, nel comprensorio<br />
escursionistico Racines-Giovo tutti i bambini fino<br />
ai 14 anni possono ut<strong>il</strong>izzare gratuitamente la cabinovia. Per<br />
maggiori informazioni: www.racines-giovo.it
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32 RIFUGI ALPINI IN ALTO ADIGE<br />
“Schöpsernes”,<br />
“Schwarzplentn”<br />
e “Schneam<strong>il</strong>ch”<br />
Fotos © Harald Wisthaler<br />
Che bella giornata estiva! Andiamo in montagna!<br />
Nelle prossime <strong>ore</strong> non solo suderò, respirerò<br />
l’aria di montagna e ammirerò l’ambiente<br />
naturale, ma avrò anche una visione culinaria<br />
e storica della vita quotidiana in alpeggio ...<br />
Nell’angolo più remoto della terrazza<br />
di legno ho trovato posto a<br />
un lungo tavolo. Le mie gambe sono<br />
felici di riposare. Lo sguardo si posa<br />
sull’ambiente paradisiaco e sui due<br />
“Speckknödel” con insalata di cavolo,<br />
grandi come una palla da tennis, sul<br />
tavolo accanto. Nel frattempo, i miei<br />
nervi olfattivi percepiscono già <strong>il</strong> “Kaiserschmarren”.<br />
Un sogno!<br />
Peccati culinari in alpeggio<br />
“Bauerngröstl”, zuppa d’orzo, “Schöpsernes”,<br />
strudel di mele, “Schwarzplententorte”,<br />
“Schneam<strong>il</strong>ch” ... Non<br />
riesco a capire tutto quello che c’è nel<br />
menu – ma che non mi vengano a dire<br />
che negli alpeggi non ci sono tentazioni!<br />
È evidente che questo rustico rifugio<br />
alpino sopra la Val Venosta, con<br />
vista su cime di due e trem<strong>il</strong>a metri, è<br />
pieno di peccati (culinari). “Knödel”,<br />
“Kaiserschmarren” e strudel di mele<br />
mi fanno perdere la testa. Ma se posso<br />
davvero scegliere ciò che voglio, mi<br />
piacerebbe scoprire cosa si cela dietro<br />
altri nomi criptici. “Bauerngröstl?”, ripete<br />
la cameriera con i pantaloni corti<br />
di pelle, <strong>il</strong> tatuaggio sul braccio e un dispositivo<br />
sim<strong>il</strong>e a un cellulare in mano,<br />
dove digita le ordinazioni alla velocità
RIFUGI ALPINI IN ALTO ADIGE<br />
33<br />
della luce. “Sono patate e manzo gröschtet<br />
(arrosto) – deliziose”, mi spiega<br />
in modo amichevole. Poi voglio sapere<br />
cosa ci sia nello “Schöpsernen” e ottengo<br />
una risposta sorprendente: “Carne<br />
del nostro bestiame!” Ah ... La cameriera<br />
indica <strong>il</strong> prato alpino dove pec<strong>ore</strong><br />
e capre pascolano pacificamente fianco<br />
a fianco e aggiunge: “Pec<strong>ore</strong> ... ma oggi<br />
abbiamo agnello fresco.”<br />
Hmm ... “O Forse i tradizionali ‘Speckknödel<br />
con Gulasch’”, penso ad alta<br />
voce. Poiché non sono l’unico ospite<br />
sulla terrazza, l’ordine è già in viaggio<br />
verso la cucina prima che io possa pensare<br />
oltre. Va bene lo stesso. Decido<br />
allora di mettere alla prova <strong>il</strong> dessert e<br />
mi faccio portare <strong>il</strong> Schneam<strong>il</strong>ch – letteralmente<br />
“latte di neve” in italiano.<br />
Incuriosito, guardo la sorpresa a forma<br />
di palla di neve nel mio piatto, che si<br />
rivela essere un guscio di panna montata.<br />
Sotto c’è un impasto davvero delizioso,<br />
che poi scopro essere formato da<br />
panini a fette con latte, pinoli e miele.<br />
In combinazione con la panna, l’interno<br />
della palla di neve si scioglie sulla<br />
lingua e le mie pap<strong>il</strong>le gustative sono<br />
al settimo cielo. Davvero, non posso<br />
sottrarmi a un sim<strong>il</strong>e peccato!<br />
Valeva davvero la pena provare qualcosa<br />
di nuovo. La prossima volta proverò la<br />
“Schwarz plententorte”. Mi hanno detto<br />
che in Alto Adige <strong>il</strong> grano saraceno è<br />
chiamato “Schwarzplentn”. Questo cereale<br />
ha una lunga tradizione qui perché<br />
è robusto e poco esigente e veniva usato<br />
per aiutare i contadini nei momenti diffic<strong>il</strong>i.<br />
Alcuni anziani altoatesini – così mi<br />
è stato detto – disdegnerebbero ancora<br />
oggi <strong>il</strong> grano saraceno perché un tempo<br />
era considerato un cibo da poveri e dovevano<br />
mangiarlo mattina, mezzogiorno<br />
e sera per mancanza di alternative.<br />
Fortunatamente, la generazione di oggi<br />
sa come adattare i piatti tradizionali dei<br />
propri antenati alle moderne abitudini<br />
alimentari. Il grano saraceno si trova<br />
quindi raramente nei canederli, ma<br />
piuttosto in piatti dolci.<br />
La torta “Schwarzplenten” è una torta<br />
a base di grano saraceno.<br />
Ritiro estivo per animali e uomini<br />
La mia visita all’alpeggio sta lentamente<br />
volgendo al termine. Dopo un secondo<br />
bicchiere di succo di sambuco fatto in<br />
casa, torno a valle. Dietro la malga incontro<br />
<strong>il</strong> presunto past<strong>ore</strong>, che si rivela<br />
essere <strong>il</strong> vecchio cuoco del rifugio. Mi<br />
racconta un po’ della vita in alpeggio,<br />
che vive quassù da più di 70 estati e che<br />
qui tutto segue <strong>il</strong> ritmo degli animali.<br />
Apprendo che un tempo gli alpeggi non<br />
Inserzione pubblicitaria<br />
Un mondo di wellness nella cornice delle Dolomiti<br />
In posizione <strong>sole</strong>ggiata a 1.500 metri, nell’id<strong>il</strong>liaca<br />
località di Maranza, c’è un hotel 4 stelle superior che<br />
racchiude tutto ciò che si può desiderare da una vacanza:<br />
<strong>il</strong> Tratterhof Mountain Sky Hotel.<br />
Vi aspettano una calorosa accoglienza, camere e suite luminose<br />
che ispirano benessere, esperienze gourmet che<br />
conquistano anche <strong>il</strong> più fine dei palati. E una spa impareggiab<strong>il</strong>e.<br />
Il tutto con una vista priv<strong>il</strong>egiata delle Dolomiti ad<br />
accompagnare ogni momento.<br />
Foto © Andreas Marini<br />
Per vivere un’estate attiva<br />
In questa location straordinaria, dove le montagne sono così<br />
vicine da poterle toccare, gli ospiti hanno l’opportunità di vivere<br />
fantastiche esperienze. Direttamente dietro <strong>il</strong> Tratterhof<br />
si estende l’id<strong>il</strong>liaca Valle d’Altafossa, con magnifici percorsi<br />
alla scoperta di malghe, laghi alpini e vette mozzafiato. Il<br />
ricco programma di attività comprende escursioni guidate,<br />
yoga, P<strong>il</strong>ates e altro ancora, per una vacanza all’insegna della<br />
varietà.<br />
La massima espressione del wellness<br />
Un paio di vasche in una delle due infinity pool, o magari una<br />
spettacolare gettata di vap<strong>ore</strong> nella sauna evento? La Monte<br />
S<strong>il</strong>va Mountain Spa è la zona benessere più ad alta quota<br />
dell’area vacanze Rio Pusteria, un tempio del benessere dove<br />
ci si r<strong>il</strong>assa ammirando scorci da sogno sulle montagne. Non<br />
a caso <strong>il</strong> Tratterhof è <strong>il</strong> punto di riferimento per i connoisseur<br />
del panorama, e i suoi ospiti lo sanno bene.<br />
Tratterhof Mountain Sky Hotel<br />
Famiglia Gruber Hinteregger<br />
via Großberg 6 | 39037 Maranza<br />
tel. 0472 520 108<br />
info@tratterhof.com | www.tratterhof.com
La discesa dall’alpeggio in Alto Adige si svolge a metà settembre.<br />
Foto © IDM <strong>Südtirol</strong>, Benjamin Pfitscher<br />
erano altro che un luogo di v<strong>il</strong>leggiatura<br />
per bovini, pec<strong>ore</strong> e capre e le baite erano<br />
solo un riparo per i pastori. Quassù<br />
gli animali si rifornivano di erbe e piante<br />
aromatiche, mentre più in basso si<br />
falciava per raccogliere <strong>il</strong> fieno per l’inverno.<br />
Oggigiorno, questa “v<strong>il</strong>leggiatura”<br />
è un bene sia per<br />
gli animali che per le persone.<br />
E anche per i turisti: in questo<br />
ambiente scosceso imparano a<br />
camminare lentamente, a respirare<br />
ritmicamente e a guardare<br />
in lontananza, cosa che computer<br />
e smartphone negano<br />
loro nella vita di<br />
tutti i giorni. E, in più,<br />
hanno l’opportunità di<br />
sperimentare l’autentica<br />
ospitalità altoatesina.<br />
Prodotti<br />
di alta qualità<br />
Naturalmente, la vita reale in alpeggio<br />
non è solo bella e id<strong>il</strong>liaca. Qui si lavora<br />
Originale Dobbiaco della Latteria<br />
Tre Cime Mondolatte<br />
duramente, spesso fino a 18 <strong>ore</strong> al giorno.<br />
In alcuni alpeggi <strong>il</strong> latte viene ancora<br />
trasformato in prodotti: burro, yogurt e<br />
formaggio, ma anche la carne degli alpeggi<br />
sono di qualità particolarmente<br />
elevata grazie all’alto contenuto<br />
di sostanze nutritive<br />
nel mangime e<br />
all’eccellente qualità<br />
dell’aria. Anche<br />
<strong>il</strong> formaggio d’alpeggio<br />
è particolarmente<br />
apprezzato<br />
dai consumatori,<br />
perché ha sempre un<br />
sap<strong>ore</strong> molto particolare<br />
grazie alle numerose<br />
erbe aromatiche.<br />
I prodotti sono<br />
un’importante fonte<br />
di reddito per gli agricoltori.<br />
Per quanto tempo<br />
<strong>il</strong> bestiame e gli allevatori<br />
rimangono in alpeggio? “Dipende dal<br />
tempo”, dice <strong>il</strong> past<strong>ore</strong> e agricolt<strong>ore</strong>.<br />
Di solito, l’Almabtrieb (la transumanza<br />
del bestiame) avviene a metà settembre.<br />
Sua moglie e sua s<strong>ore</strong>lla passano diversi<br />
giorni prima a preparare i copricapi per<br />
le mucche migliori. Nel suo v<strong>il</strong>laggio,<br />
questo giorno è ancora un giorno di festa,<br />
dove tutti si riuniscono e ringraziano<br />
per l’estate trascorsa senza incidenti.<br />
Ma la transumanza non si svolge ovunque<br />
in modo ufficiale. Al contrario, si<br />
è ormai trasformata in un evento piuttosto<br />
raro, perché comporta un grande<br />
sforzo. Inoltre, molti animali vengono<br />
ormai prelevati dagli alpeggi in furgoni:<br />
circa l’80 per cento degli alpeggi<br />
sono ormai raggiungib<strong>il</strong>i su strada. In<br />
Alto Adige ci sono circa 150 malghe,<br />
come scoprirò in seguito durante le<br />
mie ricerche; coprono un terzo abbondante<br />
della superficie del territorio.<br />
Ogni anno circa 85.000 capi di bestiame<br />
trascorrono l’estate in alpeggio. Tra<br />
l’altro, l’Alpe di Siusi è l’alpeggio più<br />
grande d’Europa, con una superficie di<br />
oltre 50 ch<strong>il</strong>ometri quadrati.<br />
Simon Gietl<br />
Alpinistaper passione<br />
eamante dei formaggi<br />
LATTERIATRE CIME<br />
mendinirobertodesign.it<br />
Foto Christian Gufler<br />
La perfezione del gusto della regione delle TreCime nelle Dolomiti<br />
www.3cime.it<br />
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Una vacanza a misura di famiglia<br />
al Falkensteiner Fam<strong>il</strong>y Resort Lido<br />
Immerso tra gli incantevoli paesaggi della Val Pusteria,<br />
<strong>il</strong> Falkensteiner Fam<strong>il</strong>y Resort Lido è un vero<br />
paradiso per le vacanze “fam<strong>il</strong>y-friendly” che, fedele<br />
al motto “Welcome Home”, promette giorni felici per<br />
tutta la famiglia.<br />
Al fascino delle Dolomiti si unisce una proposta di ospitalità<br />
di livello superi<strong>ore</strong>: più di 7.000 metri quadri tra<br />
spazi all'aperto e aree interne dedicate ai più piccoli, <strong>il</strong> nuovo<br />
concept gourmet “12 masi” e un ampio spazio benessere<br />
dove anche i genitori possono godersi una pausa rigenerante.<br />
Una nuova dimensione di divertimento e avventura<br />
L’esperienza più sorprendente è <strong>il</strong> Rooftop Sky Adventure<br />
Park, unico nel suo genere in Europa, che trasforma <strong>il</strong> tetto<br />
dell’hotel in un vero e proprio parco divertimenti. Protagonista<br />
di questo spazio è Valo Jump, una piattaforma con<br />
trampolino interattivo. Sul rooftop l’avventura e l’azione<br />
superano ogni immaginazione: è possib<strong>il</strong>e giocare a calcio<br />
e basket o godersi la pista da sci lunga 150 metri, aperta<br />
tutto l'anno anche senza neve. Dal tetto si scende direttamente<br />
con lo scivolo coperto più grande dell’Alto Adige nel<br />
parco acquatico, per poi riprendere le energie nella piscina<br />
a sfioro e sulle sponde dell’ampio lago naturale con spiaggia<br />
di sabbia. Oltre alle esperienze adrenaliniche un team<br />
di animatori professionisti si prende cura dei piccoli ospiti<br />
7 giorni su 7, proponendo un ricco programma settimanale<br />
di “edutainment” per tutte le età.<br />
L’autentica cucina regionale dei “12 masi”<br />
Il resort ha stab<strong>il</strong>ito nuovi standard anche in cucina: qui la proposta<br />
sostenib<strong>il</strong>e dell'Alto Adige diventa una raffinata esperienza<br />
di gusto, grazie alla sapiente unione dei sapori alpino-mediterranei<br />
durante <strong>il</strong> live cooking. Il nuovo concetto gourmet<br />
recupera un’antica tradizione della casa madre, facendo rivivere<br />
la cucina regionale dei “12 masi” di un tempo. Un omaggio<br />
al territorio di cui sono protagonisti i migliori ingredienti locali<br />
insieme ai selezionati fornitori da cui provengono.<br />
La prossima vacanza, meravigliosamente accogliente<br />
Le camere e suite fam<strong>il</strong>iari di design, dall’atmosfera calda e<br />
accogliente, rendono ancora più confortevole <strong>il</strong> soggiorno in<br />
famiglia. Prenotare la prossima vacanza è ancora più fac<strong>il</strong>e<br />
con la speciale promozione “Magic Fam<strong>il</strong>y Moments”!<br />
Falkensteiner Fam<strong>il</strong>y Resort Lido<br />
via Stazione 7 | 39030 Casteldarne<br />
tel. 0472 975 654<br />
reservations.lido@falkensteiner.com<br />
www.falkensteiner.com/lido
36 Giugno 20<strong>24</strong><br />
VALLE DI CASIES<br />
Perché scegliere la Valle di Casies?<br />
5 motivi da non perdere<br />
Un paesaggio immerso nella natura, id<strong>il</strong>liaco, incontaminato. Se siete alla ricerca di una<br />
vacanza lontana dal caos e dai luoghi turistici, la Valle di Casies è <strong>il</strong> posto giusto per voi.<br />
Questa valle ampia e <strong>sole</strong>ggiata, che conserva ancora oggi le sue origini rurali, si estende<br />
tra Monguelfo in Val Pusteria e la Valle Defereggen nel Tirolo orientale.<br />
Foto © IDM Alto Adige, Harald Wisthaler<br />
SU DUE RUOTE<br />
1<br />
Una pista ciclab<strong>il</strong>e bella e impegnativa attraversa<br />
la Valle di Casies. Da Monguelfo<br />
fino in fondovalle sono circa 18 ch<strong>il</strong>ometri,<br />
con un dislivello di 425 metri. Su<br />
strade f<strong>ore</strong>stali e costeggiando frazioni e<br />
biotopi, la pista ciclab<strong>il</strong>e si snoda nella<br />
fitta f<strong>ore</strong>sta nei pressi del Rio Casies fino<br />
al fondovalle, a Santa Maddalena. Negli<br />
ultimi metri i ciclisti devono pedalare di<br />
nuovo con forza. Il percorso lungo la<br />
pista ciclab<strong>il</strong>e della Val Pusteria è invece<br />
un po’ più tranqu<strong>il</strong>lo e adatto a tutta la<br />
famiglia. Da Fortezza, <strong>il</strong> percorso attraversa<br />
<strong>il</strong> confine fino a Lienz: in un’unica<br />
soluzione o a tappe. La pedalata attraverso<br />
la verdeggiante Val Pusteria segue<br />
i fiumi Rienza e Drava e tocca v<strong>il</strong>laggi e<br />
beni culturali. È possib<strong>il</strong>e anche <strong>il</strong> ritorno<br />
in treno. Dalla Valle di Casies si può<br />
raggiungere la pista ciclab<strong>il</strong>e nel centro<br />
del paese di Monguelfo.<br />
Foto © Harald Wisthaler<br />
ESCURSIONISTI IN VETTA O<br />
ESCURSIONISTI PER DILETTO<br />
Che si tratti di un’escursione fac<strong>il</strong>e o di<br />
un impegnativo tour in vetta, la Valle di<br />
Casies offre un’ampia gamma di variegati<br />
tour in montagna ed è nota anche<br />
per le sue id<strong>il</strong>liache malghe e le sue soste<br />
di ristoro. Se le vette dell’Hochhorn<br />
e del Körlspitze sono troppo impegnative<br />
per voi, l’itinerario circolare Sentiero<br />
delle Malghe 2.000 fa al caso vostro.<br />
Il percorso conduce da un rifugio<br />
all’altro a circa 2.000 metri di altitudine.<br />
È l’occasione ideale per godersi una<br />
natura incontaminata e panorami unici,<br />
scoprendo al contempo le specialità<br />
tradizionali dell’Alto Adige. Dal fondovalle<br />
a Santa Maddalena <strong>il</strong> sentiero circolare<br />
conduce per circa 16 ch<strong>il</strong>ometri<br />
a sei rifugi rustici. A settembre si festeggia<br />
la fine dell’estate con la tradizionale<br />
festa delle malghe.<br />
2 3<br />
Foto © TGeorg Hofer<br />
CASTELLI E FATTORIE<br />
Il mastio del più antico complesso di<br />
castelli tra Brunico e Lienz svetta in<br />
alto: <strong>il</strong> castello di Monguelfo si trova<br />
nelle immediate vicinanze del v<strong>il</strong>laggio<br />
di Monguelfo e fu costruito nel 1140.<br />
L’alto mastio, da cui si potevano vedere<br />
da lontano i nemici in avvicinamento, è<br />
impressionante. Nel XII secolo furono<br />
costruiti anche <strong>il</strong> palazzo e una cappella<br />
romanica. Il castello è visitab<strong>il</strong>e in<br />
estate e vi si organizzano mostre, eventi<br />
e concerti. Il Museo della fattoria<br />
di “Voadohuibn” a Santa Maddalena<br />
racconta la vita della gente comune.<br />
Durante le visite guidate alla fattoria <strong>il</strong><br />
faticoso lavoro dei contadini di montagna<br />
viene descritto con l’aus<strong>il</strong>io degli<br />
strumenti e delle attrezzature agricole<br />
esposte.
VALLE DI CASIES<br />
Giugno 20<strong>24</strong><br />
37<br />
Foto © IDM Alto Adige, Frieder Blickle<br />
4 5<br />
VISITA AL PIÙ PICCOLO<br />
CASEIFICIO DELL’ALTO ADIGE<br />
Nel più piccolo caseificio dell’Alto Adige, a Santa Maddalena,<br />
si può vedere come <strong>il</strong> delizioso formaggio di montagna<br />
altoatesino viene prodotto dal latte in varie fasi. Sepp Huber<br />
del maso Waldsamerhof è agricolt<strong>ore</strong> e mastro casaro e le<br />
sue creazioni sono conosciute ben oltre la piccola valle. Per<br />
i suoi formaggi ut<strong>il</strong>izza solo <strong>il</strong> miglior latte di montagna, che<br />
naturalmente proviene da mucche della valle.<br />
GUSTARE LE SPECIALITÀ REGIONALI<br />
“Tirtlan”, “Nigg<strong>il</strong>an”, “Housalan”, “M<strong>il</strong>chmuiss”, “Schlutza”,<br />
“Press knödel con Ruibenkraut”, “Brennsuppe”. Questi<br />
sono solo alcuni dei piatti tipici della Valle di Casies. In molti<br />
luoghi, la cucina della Valle di Casies è ancora caratterizzata<br />
dalla tradizione. I prodotti regionali hanno la precedenza. La<br />
cucina della Valle di Casies è semplice, tradizionale, sostanziosa<br />
e dal sap<strong>ore</strong> raffinato.<br />
Godetevi <strong>il</strong> lusso della natura<br />
Inserzione pubblicitaria<br />
Immerso nell'id<strong>il</strong>liaca Val Casies in Alto Adige, <strong>il</strong><br />
Fontis Luxury SPA Lodge offre un rifugio esclusivo con<br />
solo otto suite e combina perfettamente natura, lusso,<br />
sostenib<strong>il</strong>ità e benessere.<br />
punti salienti sono la piscina infinity riscaldata, <strong>il</strong> lago balneab<strong>il</strong>e<br />
biologico, l'ampio giardino e la sauna panoramica<br />
I<br />
finlandese. Direttamente adiacente alla spa lodge c'è l’Eco<br />
Farm Fontis con galline, quaglie, api e buoi, composta da<br />
campi e giardini, dove si coltivano ortaggi, erbe e bacche.<br />
Esperienza culinaria completa<br />
Gli ospiti sono viziati dalla mattina alla sera con la pensione ¾,<br />
dall'eccezionale colazione a buffet, al gustoso buffet pomeri-<br />
diano, fino allo squisito menu serale. La maggior parte degli<br />
ingredienti viene direttamente dal campo! È così che <strong>il</strong> sap<strong>ore</strong><br />
è migli<strong>ore</strong> e si ottiene la migli<strong>ore</strong> qualità con le vie di trasporto<br />
più brevi.<br />
Per gli ospiti attivi, la Valle di Casies, con <strong>il</strong> suo paesaggio<br />
incontaminato, offre una varietà di attività all'aperto. Che si<br />
tratti di escursioni, (e-)mountain bike o attività invernali, <strong>il</strong><br />
rifugio è <strong>il</strong> punto di partenza ideale per gli amanti della natura<br />
che vogliono godersela in tutte le sue sfaccettature.<br />
Fontis luxury spa lodge<br />
Schuer 8 | 39030 S. Martino/Valle di Casies<br />
tel. 0474 780 021<br />
info@fontis-lodge.com | www.fontis-lodge.com<br />
Fotos © Michael Huber<br />
Foto © IDM Alto Adige, trickytine
Cosa e dove in Alto Adige<br />
Brennero<br />
27<br />
29<br />
25<br />
28<br />
30<br />
Vipiteno<br />
Lago<br />
di Neves<br />
Aurino<br />
Valle Aurina Aurino<br />
Val di Riva<br />
Lago di Anterselva<br />
Passo<br />
Resia<br />
8<br />
12<br />
2<br />
11<br />
33<br />
35<br />
7<br />
Brunico<br />
C2<br />
37<br />
Müstair<br />
Gl<strong>ore</strong>nza<br />
Etsch<br />
Merano<br />
5<br />
7 6<br />
3<br />
5<br />
17<br />
15<br />
Bolzano<br />
Chiusa<br />
22<br />
6<br />
Bressanone<br />
39<br />
8<br />
C4 34<br />
Lago di Landro<br />
Cortina/Venezia<br />
S<strong>il</strong>lian<br />
WaltherPark<br />
9<br />
38<br />
Laives<br />
1<br />
20<br />
4<br />
Alberghi & Fornitori di servizio<br />
5 Meranerhof Classic Hotel<br />
Trento/<br />
Verona<br />
Associazioni turistiche<br />
Campi da golf<br />
6 Ansitz Plantiz Merano<br />
7 Hotel Terme Merano<br />
11 Andreus Golf & Spa Resort<br />
15 Hotel id<strong>il</strong>lio naturale Geyrerhof<br />
27 Schneeberg Fam<strong>il</strong>y Spa Resort<br />
Legenda<br />
Cittá<br />
linea ferroviaria<br />
autostrada<br />
Alberghi (con riferimento<br />
alla pagina)<br />
Associazioni turistiche<br />
Golfclub<br />
Alcune Distanze<br />
Palermo - Bolzano 1.538 km<br />
Bari - Bolzano 952 km<br />
Napoli - Bolzano 842 km<br />
Roma - Bolzano 649 km<br />
Firenze - Bolzano<br />
Venezia - Bolzano<br />
M<strong>il</strong>ano - Bolzano<br />
Verona Bolzano<br />
473 km<br />
269 km<br />
275 km<br />
159 km<br />
C2 Consorzio turistico Alta Pusteria<br />
8 Alpin Arena Senales<br />
12 Associazione Turistica val Passiria<br />
17 Ass. Turistica San Genesio<br />
20 Val d‘Ega Turismo<br />
22 Centro Informazioni Turistiche di Chiusa<br />
25 Associazione turistica Colle Isarco<br />
28 Associazione Turistica Vipiteno<br />
30 Racines Turismo<br />
1 Petersberg - golfclubpetersberg.it<br />
2 Passiria.Merano - golfclubpasseier.com<br />
3 Lana - golfclublana.it<br />
4 Carezza - golfandcountry.it<br />
5 Appiano - golfandcountry.it<br />
6 St. Vig<strong>il</strong>/Seis - golfstvig<strong>il</strong>seis.it<br />
7 Val Pusteria - golfpustertal.com<br />
8 Alta Badia - golfaltabadia.it<br />
9 Dolomiti - dolomitigolf.it<br />
29 Sonklarhof<br />
33 Tratterhof Mountain Sky Hotel<br />
34 Latteria Tre Cime – Mondolatte<br />
35 Falkensteiner Fam<strong>il</strong>y Resort Lido<br />
37 Fontis Luxury Spa Lodge<br />
38 WaltherPark<br />
C3 Brimi - Centro Latte Bressanone<br />
C4 Romantik Hotel Santer<br />
C2 = 2° di copertina / C3 = 2° di copertina / C4 = Ultima di copertina<br />
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Vivere al WaltherPark:<br />
l’esclusività nel cu<strong>ore</strong> di Bolzano<br />
Vivere nel cu<strong>ore</strong> di Bolzano promette un’esperienza<br />
abitativa esclusiva in Alto Adige: proprio nel centro<br />
della città, tra la stazione ferroviaria e <strong>il</strong> centro storico,<br />
fac<strong>il</strong>mente accessib<strong>il</strong>e in auto ma lontano dal rum<strong>ore</strong><br />
delle strade. In altre parole, si è nel cu<strong>ore</strong> urbano, ma<br />
in un’oasi di tranqu<strong>il</strong>lità con una vista unica – tutto<br />
questo è possib<strong>il</strong>e solo al WaltherPark.<br />
Attualmente sono in corso i lavori di costruzione del WaltherPark,<br />
un edificio multifunzionale nel cu<strong>ore</strong> di Bolzano<br />
con attraenti spazi verdi in una zona a traffico limitato.<br />
Comprende un centro commerciale High Street Gallery, un<br />
moderno hotel 4 stelle superior, ristoranti, diversi servizi, uffici<br />
– e 110 appartamenti. Il progetto a firma del vincit<strong>ore</strong> del<br />
premio Pritzker 2023 David Chipperfield è sv<strong>il</strong>uppato con<br />
lungimiranza e costruito all’insegna della sostenib<strong>il</strong>ità e del<br />
design italiano di alta qualità. La consegna dei primi appartamenti<br />
sarà nella primavera 2025.<br />
I 110 appartamenti di varie dimensioni sono suddivisi in diverse<br />
case che sorgono tra i giardini pens<strong>il</strong>i sulla copertura<br />
della High Street Gallery. Gli appartamenti al piano terra si<br />
aprono su giardini privati, mentre i piani superiori dispongono<br />
di ampie logge e terrazze. Gli attici infine offrono una<br />
vista spettacolare sull’intera conca di Bolzano e sull’orizzonte<br />
circostante, dalle Dolomiti alle zone dal sap<strong>ore</strong> mediterraneo.<br />
Prenotate ora la vostra visita privata in cantiere:<br />
e-ma<strong>il</strong>: sales@waltherpark.com, tel. 0471 183 04 60<br />
Sopra i tetti del centro di Bolzano<br />
La cosa più affascinante: gli spazi abitativi iniziano sul tetto<br />
dell’edificio, a 15 metri di altezza dal livello strada.
Tutto <strong>il</strong>sap<strong>ore</strong><br />
del <strong>Südtirol</strong> racchiuso<br />
in una mozzarella.<br />
Qui inAlto Adige le montagne abbracciano levallate, iprati sinutrono di<br />
aria pulita, gli animali vengono allevati con am<strong>ore</strong>. Elatradizione artigianale<br />
italiana si sposa con un gusto delicato esquisito.<br />
Ènellanostra natura.<br />
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gli allevatori associati<br />
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ci consegnano <strong>il</strong> latte<br />
migli<strong>ore</strong> delleloro<br />
mucche.<br />
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