Flotte&finanza n. 71 giugno 2024
PRONTO, CHI RUBA? Ormai è una prassi. Rubare veicoli a noleggio per rivenderli o farli a pezzi per rifornire ricambisti disonesti. Ci si può difendere?
PRONTO, CHI RUBA?
Ormai è una prassi. Rubare veicoli a noleggio per rivenderli o farli a pezzi per rifornire ricambisti disonesti. Ci si può difendere?
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GLI LCV<br />
DI F&F<br />
GLI LCV<br />
DI F&F<br />
MERCEDES-BENZ SPRINTER E VITO<br />
Viaggiare in first<br />
La Casa di Stoccarda mette mano ai propri furgoni di taglia media<br />
e grande introducendo una nuova plancia sui primi e cambiando<br />
completamente la meccanica sulla versione elettrica dei secondi<br />
di Gianluca Ventura<br />
in collaborazione con<br />
Aspettando la prossima piattaforma born electric<br />
Van.Ea (acronimo di Van Electric Architecture)<br />
che arriverà nel 2026, Mercedes-Benz mette<br />
intanto mano alla propria gamma attuale di furgoni<br />
medi e grandi, ossia il Vito e lo Sprinter, sia a gasolio<br />
sia elettrici. Per il minore dei due si tratta di un aggiormento<br />
soprattutto a livello dell’accoppiata calandra/paraurti,<br />
della plancia e delle dotazioni in materia di sicurezza,<br />
rese obbligatorie dalla normativa Gsr 2019 che<br />
entrerà in vigore dal prossimo luglio e che impone<br />
l’adozione di alcuni Adas. Ricca la dotazione dei sistemi<br />
standard, che vanno dall’Attention Assist alla retrocamera,<br />
dal mantenitore di corsia attivo al sistema anti<br />
angolo cieco, dalla frenata automatica nel caso di traf-<br />
co trasversale in retromarcia al rilevatore automatico<br />
dei limiti di velocità e molto altro.<br />
Dentro, la nuova plancia e il nuovo volante riscaldabile<br />
strizzano l’occhio alle versioni passeggeri (la Classe<br />
V) grazie al rinnovato sistema multimediale Mbux offerto<br />
di serie (la navigazione è però sempre opzionale),<br />
con display tattile centrale da 10,25 pollici a lo plancia<br />
che sull’eVito offre stavolta un ‘menù elettrico’ attraverso<br />
cui gestire la pre-climatizzazione, regolare le<br />
impostazioni di ricarica, programmarne i tempi o te-<br />
eSprinter - Accanto, il nuovo big van della Stella. In basso,<br />
da sinistra, il retro con i gruppi ottici ridisegnati e, vicino,<br />
la plancia che offre ora di serie il sistema d’infotainment<br />
Mbux dotato di navigatore intelligente e un cruscotto con<br />
strumento digitale centrale a colori, nonché un volante<br />
aggiornato provvisto di comandi. A seguire, l’interruttore<br />
a piantone che ne gestisce il riscaldamento, la selva<br />
di camere/radar sul parabrezza necessari a governare i nuovi<br />
Adas, una delle camere incassate nei retrovisori per avere<br />
la vista a 360 dall’alto, l’assale posteriore su cui è flangiato<br />
il motore elettrico, controller più caricatore sotto il cofano<br />
e la batteria sottoscocca.<br />
eVito - Sopra, a sinistra, il posteriore, equipaggiabile con<br />
gruppi ottici a led, tecnologia disponibile anche per i fari. A<br />
seguire, la plancia completamente rinnovata con specchietto<br />
digitale, il selettore nel mezzo della console centrale per<br />
scegliere uno dei tre driving mode (Comfort, Eco e Maximum<br />
Range) mostrati sul monitor del nuovo sistema d’infotainment,<br />
e la presa Ccs Combo 2. A destra, eVito come appare oggi.<br />
nere sotto controllo il consumo energetico. Sui Vito<br />
diesel spariscono invece le versioni a trazione anteriore,<br />
spinte da unità di derivazione Renault, in favore<br />
solo del due litri captive Om 654 offerto in quattro tarature<br />
(su N1). A meno di non optare per un benzina<br />
mild hybrid, offerto solo sul Mixto.<br />
Trazione posteriore per eSprinter<br />
Ma le novità più sostanziose sono sullo Sprinter, che<br />
nella sua versione elettrica viene completamente ripensato.<br />
A partire dalla trazione, che passa dall’anteriore al<br />
posteriore, col motore elettrico centrale sincrono a magneti<br />
permanenti, da circa 130 chilogrammi di peso flangiato<br />
direttamente all’assale. Una soluzione che permette<br />
di distribuire meglio i pesi e avere un’erogazione di coppia<br />
ottimizzata, nel caso no a 400 Newtonmetro di picco.<br />
Due i livelli di potenza massima - 100 e 150 chilowatt -<br />
e tre le taglie utili della batteria ad alta tensione litio-ferro-fosfato:<br />
56, 81 e 113 chilowattora, per autonomie rispettivamente<br />
di 233, 329 e 478 chilometri. Per ricaricare<br />
ci si afda sempre a una presa Ccs Combo 2 nascosta<br />
sotto la stella sulla calandra, con potenze no a 11 chilowatt<br />
in corrente alternata e 60 in continua, elevabili<br />
no a 115 pagandone l’opzione. Tre, come sull’eVito i<br />
modi di guida, selezionabili tra Comfort, Eco e Maximum<br />
Range, che influiscono sulle prestazioni (il veicolo è comunque<br />
limitato a 90 orari, 120 pagando un extra) e<br />
sulla climatizzazione. Salgono a quattro (pure sull’eVito),<br />
invece, i livelli di recupero energia, selezionabili dalle palette<br />
retrovolante: nuovo il livello ‘D auto’, che sfrutta le<br />
informazioni provenienti dai radar, dalla telecamera e<br />
dai dati di navigazione. Il peso totale arriva ora no a<br />
4,25 tonnellate e per la prima volta c’è l’opzione del<br />
gancio traino per rimorchi no a due tonnellate.<br />
Nell’Mbux arriva inne un software di navigazione che<br />
programma le soste di ricarica durante il tragitto.<br />
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