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Flotte&finanza n. 71 giugno 2024

PRONTO, CHI RUBA? Ormai è una prassi. Rubare veicoli a noleggio per rivenderli o farli a pezzi per rifornire ricambisti disonesti. Ci si può difendere?

PRONTO, CHI RUBA?
Ormai è una prassi. Rubare veicoli a noleggio per rivenderli o farli a pezzi per rifornire ricambisti disonesti. Ci si può difendere?

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ATTUALITÀ<br />

ATTUALITÀ<br />

NEL CENTRO GUIDA SICURA ACI SARA DI LAINATE<br />

La sicurezza<br />

si impara<br />

Una giornata in pista per esercitarsi con diverse<br />

situazioni di pericolo e comprendere che<br />

abbassare la guardia non è possibile. Mai<br />

di Tiziana Altieri<br />

Al centro pagina<br />

La Pista, Centro<br />

Guida Sicura Aci<br />

Sara. Riprende<br />

il layout<br />

dell’originario<br />

tracciato Alfa<br />

Romeo che qui in<br />

passato costruiva<br />

le sue auto.<br />

È lunga circa 1,5<br />

km. All’interno del<br />

suo perimetro<br />

sono state<br />

realizzate aree<br />

con fondi speciali<br />

e dispositivi che<br />

consentono di<br />

creare le<br />

situazioni di<br />

pericolo tipiche<br />

della strada.<br />

Siete proprio sicuri di essere dei manici al volante?<br />

Pochi automobilisti sanno affrontare correttamente<br />

le situazioni di pericolo e sarebbero in grado<br />

di evitare un incidente. Solo una delle otto persone<br />

che formavano il gruppo con il quale ho condiviso una<br />

giornata in pista presso il<br />

Centro Guida Sicura Aci<br />

Sara di Lainate (l’altro si trova<br />

a Vallelunga, alle porte di<br />

Roma) per il corso Master<br />

ha superato quasi correttamente<br />

le prove. Eppure tutti<br />

guidano da anni, anche per<br />

lavoro. Ma riavvolgiamo il<br />

nastro.<br />

È un lunedì di aprile. Alle 8.30 ci ritroviamo nel modernissimo<br />

circuito a Ovest di Milano. In aula si svolge la<br />

parte teorica. Siamo una trentina, tutti (eccetto la sottoscritta)<br />

dipendenti di due multinazionali che da anni investono<br />

sulla sicurezza del personale sul campo offrendogli<br />

corsi di guida sicura. Si comincia con la descrizione<br />

della pista e poi si ricordano i numeri relativi all’incidentalità.<br />

Nel 2022 in Italia hanno perso la vita sulla strada<br />

3.159 persone e 223.475 sono rimaste ferite. Il 46 per<br />

cento degli incidenti è avvenuto su un rettilineo: qui,<br />

infatti, si abbassa l’attenzione e la velocità è più elevata.<br />

Un ulteriore 37 per cento si è verificato nei pressi di un<br />

incrocio. La prima causa è la distrazione. Come ridurre<br />

il rischio? Con la prevenzione, che vuol dire evitando<br />

comportamenti rischiosi (no ad alcool e droga che con<br />

il Nuovo Codice della Strada saranno sanzionati più pesantemente,<br />

ma attenzione<br />

anche alla stanchezza), con<br />

l’esercizio, perché improvvisare<br />

è molto rischioso, e con<br />

i dispositivi di protezione.<br />

Qualche nozione di fisica (il<br />

comportamento dei veicoli<br />

non è casuale, obbedisce a<br />

precise leggi) e poi via con<br />

la pratica. La classe viene<br />

suddivisa in gruppi di non più di 12 persone. Noi siamo<br />

in otto su tre vetture. La nostra istruttrice è Alessandra.<br />

Prima regola: controllare che l’auto sia in perfette condizioni<br />

e monti pneumatici adeguati alla stagione (a loro<br />

è dedicata un’apposita sessione). Seconda: assumere<br />

una posizione di guida corretta. Mani sul volante alle<br />

9.15, schienale a 100 gradi, volante all’altezza del mento.<br />

Bisogna posizionare le gambe in modo da avere un pieno<br />

controllo sui pedali mantenendo una distanza tra busto<br />

e volante di almeno 35/40 centimetri per dare modo all’airbag,<br />

in caso di attivazione, di gonfiarsi senza colpirci<br />

violentemente. Il poggiatesta deve essere regolato in<br />

funzione dell’altezza e la cintura allacciata ricordando<br />

che è in posizione corretta quando poggia in mezzo alla<br />

spalla, tra il collo e il braccio.<br />

L’impianto di Lainate è dotato di fondi speciali che consentono<br />

di simulare velocità più elevate di quelle da noi<br />

effettivamente raggiunte, di ostacoli variabili per testare<br />

la frenata di emergenza e l’evitamento ostacolo, e di<br />

piastra di sbandamento per simulare la perdita di aderenza<br />

dell’asse posteriore. Le vetture che guidiamo, di<br />

ultima generazione, sono dotate di ESP, acronimo di<br />

Programma Elettronico di Stabilità, un unico dispositivo<br />

che svolge in modo coordinato una serie di funzioni (antibloccaggio<br />

in frenata, antislittamento in accelerazione,<br />

assistente alla frenata d’emergenza, ripartitore di frenata,<br />

controllo della stabilità), ma ci rendiamo subito conto<br />

che ciò non deve illuderci che si possa abbassare la<br />

guardia. La maggior parte di noi agisce d’istinto e il più<br />

delle volte sbaglia. Ci misuriamo subito con la frenata<br />

d’emergenza su un fondo reso viscido dalla pioggia. Il<br />

pedale del freno deve essere premuto a fondo per sfruttare<br />

tutta la forza e ridurre i tempi di attivazione e, se presente,<br />

va abbassato anche il pedale della frizione. Se<br />

l’ostacolo è particolarmente vicino va scartato. Una manovra<br />

ad alto rischio. È necessario premere il pedale<br />

della frizione e sterzare nella direzione in cui si stava andando.<br />

Lo sguardo deve essere mantenuto sul punto<br />

che vogliamo raggiungere. Ripreso il controllo dell’auto,<br />

bisogna allineare rapidamente il volante e, se necessario,<br />

controsterzare dal lato opposto.<br />

Se il sottosterzo tendiamo a correggerlo in modo intuitivo<br />

togliendo il piede dall’acceleratore ed eventualmente<br />

aumentando l’angolo di sterzo, nel caso del sovrasterzo<br />

si deve ridurre la sterzata o addirittura ruotare il volante<br />

verso l’esterno della curva, e mai rallentare bruscamente.<br />

In caso di slittamento dei pneumatici è necessario ridurre<br />

la velocità e diminuire l’angolo di sterzo, cioè ruotare leggermente<br />

il volante verso l’esterno della curva guardando<br />

oltre il parabrezza, nella direzione in cui vogliamo o possiamo<br />

andare. Si ricorre ai freni solo se si perde completamente<br />

il controllo del mezzo. E, ancora, come affrontare<br />

una curva? Bisogna entrare rallentando e<br />

sterzando con gradualità. Velocità e angolo di sterzo<br />

devono essere costanti. In uscita, per favorire la ripresa<br />

della traiettoria rettilinea, occorre accelerare con cautela<br />

e allineare lo sterzo. È chiaro che in tutte le situazioni ci<br />

vuole grande sincronia tra volante e acceleratore.<br />

Il corso si conclude dopo otto ore. Ci viene rilasciato un<br />

attestato di partecipazione. Ma non è la carta ciò che<br />

conta. Quando riprendiamo le nostre auto siamo consci<br />

dei nostri limiti, la prima regola per una guida sicura.<br />

Sopra,<br />

Alessandra, una<br />

delle istruttrici del<br />

centro Guida<br />

Sicura Aci Sara di<br />

Lainate, spiega<br />

perché è<br />

fondamentale<br />

prestare<br />

attenzione ai<br />

pneumatici. A<br />

sinistra, la lezione<br />

teorica iniziale in<br />

aula. Più in alto,<br />

da sinistra, viene<br />

mostrata la<br />

posizione di guida<br />

corretta e poi via<br />

con gli esercizi<br />

in pista: curve sul<br />

bagnato, frenata<br />

improvvisa<br />

e scartamento<br />

ostacolo.<br />

In basso, l’area<br />

dove esercitarsi<br />

con sottosterzo<br />

e sovrasterzo.<br />

30 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>giugno</strong> <strong>2024</strong><br />

www.flotte<strong>finanza</strong>web.it<br />

<strong>giugno</strong> <strong>2024</strong> - Flotte&<strong>finanza</strong> - 31

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