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Industria della Carta, Intervista a Paperize

Intervista a Lara Lodato, Founder & Creative Director di Paperize, una piccola ma unica attività di alto artigianato specializzata nel Design e creazione di allestimenti e creazioni decorative di carte FSC® dipinte a mano per Interior Decor, Fiere, Visual Merchandising e Proprietà Private

Intervista a Lara Lodato, Founder & Creative Director di Paperize, una piccola ma unica attività di alto artigianato specializzata nel Design e creazione di allestimenti e creazioni decorative di carte FSC® dipinte a mano per Interior Decor, Fiere, Visual Merchandising e Proprietà Private

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Lei è Lara Lodato

ed è una paper artist

di alto livello, amante

della carta di lusso,

goffrata, digitale

o riciclata, che su

richiesta può venire

dipinta

interamente

ad acquarello

o aerografo.

Un materiale che

permette di osservare,

trasformare e

interpretare la

Natura, con la

creazione di favolosi

fiori: peonie, dalie,

ibisco, calle, orchidee

A

SECONDO LODATO LA

CARTA È IL MATERIALE

POVERO PIÙ PREGIATO

CHE ESISTA E CON

LA CARTA PAPERIZE

PRODUCE PEZZI UNICI

DI ARREDO DI INTERNI,

CON UN’OTTICA MIRATA

AGLI ALLESTIMENTI

PERSONALIZZATI

Adottiva milanese dal 2019, ma bolognese

di nascita, con radici siciliane e con quasi

metà della sua vita maturata a Londra,

città che l’ha accolta per ben due volte

dalla prima visita a 19 anni quando

abbandonò la provincia per la grande

metropoli britannica per due anni. Lara

Lodato è una paper artist rientrata da

poco e stabile nella città di Milano, che si

è negli anni specializzata nella produzione

di fiori che crea con una incredibile abilità

www.paperize.it per alta moda, interior

styling, vetrine ed eventi.

Come ti sei avvicinata alla carta?

«I primi approcci con la carta iniziarono in

Italia, grazie alla collaborazione fruttuosa

che allacciai con persone dello spettacolo

quando ero poco più che ventenne.

Sono sempre stata

una persona che si

è costantemente

sentita fuori posto in

ambienti conformi e

sterili, rivendicando

la mia indipendenza

intellettuale e di scelte

lavorative con l’innata

necessità di trovare

soluzioni utilizzando

la creatività, l’ingegno,

le idee. Così iniziai a

sperimentare con la

carta realizzando abiti

da sposa di ispirazione

teatrale per mostre

ed eventi in diverse

città italiane. In questi

ultimi tre anni di ritorno sul territorio

italiano, e in particolar modo la mia

scelta di mettere radici a Milano, mi ha

avvicinato in maniera molto impattante

alle realtà dell’industria cartiera nostrana,

apprezzata e conosciuta a livello mondiale,

e in particolar modo grazie alle fiere del

settore come Packaging Premiere. Negli

ultimi anni tutte le aziende cartarie italiane

hanno sorpassato i confini del banale e

immaginabile, producendo nuove carte

tramite processi di lavorazione innovativi

e riutilizzando materiali di scarto prodotto

da altre filiere, abbracciando così una

consapevolezza di rispetto ambientale mai

avvertito in precedenza».

Cos’è la carta per te e da dove viene

il nome del tuo sito www.paperize.it:

c’è un legame?

«Il mio motto è “la carta è il materiale

povero più pregiato che esista”. Quando io e

i miei ex soci decidemmo di aprire l’attività

come Ltd (l’equivalente di Srl in Italia), il

compito di trovare il nome adatto si affidò

alla suddetta. Credo di avere impiegato sei

settimane per trovare la formula giusta. La

mia intenzione era quella di incorporare

la parola “carta” ovviamente in inglese,

e renderla meno banale, con un tocco

di contemporaneità e di freschezza. Ho

giocato con le consonanti e le vocali per

giorni e giorni, volevo incorporare un

suffisso che potesse trasformare il nome in

un’azione, volevo che fosse dinamica, che

significasse tutto ma senza rivelare nulla.

Ed è così che Paperize è nata».

Cosa realizzi esattamente?

«Si è verificata una transizione di servizi

da quando Paperize iniziò nel 2016.

Dapprima la richiesta era prevalentemente

per l’implementazione di vetrine e spazi

pubblici, poi questa necessità si è evoluta e

ha intrapreso un mercato indubbiamente

più personalizzato, di “nicchia”, in

particolare per quanto riguarda l’Italia. Si

deve tener conto delle differenze territoriali

ed esigenze commerciali che coesistono

tra Regno Unito – e Londra in particolare

– e Italia, in quanto si differenziano per

disponibilità economica, importanza

dell’uso di strumenti di comunicazione e

marketing sensoriale, di trend espositivi

e di come il pubblico percepisce ciò che

un’azienda comunica attraverso un

allestimento. Ora Paperize produce pezzi

unici di arredo di interni, ma sempre

con un’ottica mirata agli allestimenti

personalizzati, come matrimoni, eventi,

fiere e launch di prodotti sul mercato.

La caratteristica che rimane comunque

Industria della carta • giugno 2021

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