Pullman 50 maggio 2024

772279 990702
Anno XIII numero 50 maggio 2024 Casa Editrice la fiaccola srl
Anteprime
Iveco Crossway Ld Hyb
Volvo 8900 Electric Le
Solaris Urbino 12 E
Mercato
Come vanno gli elettrici
Attualità
Vdl si allarga
Milano come San Paolo
Asstra fa il punto sul Tpl
Al volante
In pista coi Daimler my ‘24
Abusi
Un salotto per gli artisti
Bustimer
La storia dell’autoportante
ISSN 2279-9907
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9

LOG IN
Ebbene sì. Con questo fascicolo, Pullman compie cinquanta uscite.
Un’avventura iniziata solo nel 2012, come spin-off di Vie&Trasporti,
rivista camionistica edita anch’essa dalla Casa Editrice la Fiaccola, che
ospitava alcune pagine dedicate al mondo del bus.
Oggi entriamo nei secondi ‘anta’, almeno quanto a numeri pubblicati. E lo
facciamo galvanizzati dall’ottimo seguito che ci stata tributando, segno che la
qualità paga. In un mondo dove molte realtà del settore hanno alzato bandiera
bianca, noi siamo cresciuti sia di fogliazione sia a livello commerciale,
archiviando il 2023 come il migliore dei nostri anni. Di sempre.
Ma non finisce qui.
Restate sintonizzati, perché altre novità sono nei ‘tubi’. Già nelle
prossime settimane, prima dal nostro sito Internet (nonché dai
collegati profili social) e quindi dalla rivista, verrete a conoscenza di
un altro importante traguardo che Pullman ha saputo raggiungere in
cinquanta numeri di duro quanto appassionato lavoro. lll
00_00_Cover 20_Pu lman 14/12/16 10:58 Pagina 1
Bimestrale - Anno V Casa Editrice la fiaccola srl
numero 20 - dicembre 2016
Prove su strada
Iveco Magelys 12,8 E6
Setra S 511 Hd E6
Attualità
Una capatina all’Ibe
Se il passo è 35 mm
La Cina galoppa ancora
Anteprima
Temsa Md 7 E6
Cinebus Amarcord
Anno XII numero 46 giugno 2023 Casa Editrice la fiaccola srl
Anteprime:
Setra MultiClass
500 Le, Iveco
elettrici, Mercedes-
Benz eCitaro Nmc3,
Man Lion’s City 10E.
Attualità: Euro 7,
Accordi&disaccordi
nel bus, i pullman
turistici post Covid
50 DI
QUESTI
00_00_Cover 26.qxp_Pu lman 19/06/18 11:05 Pagina 1
electric
Anno VII - numero 26 - giugno 2018
Casa Editrice la fiaccola srl
N U M E R I
Al volante
Man Lion’s Coach Ecolife
Vdl Futura Traxon
Setra TopClass S 531 Dt
Anteprime
Mci D45 Crt Le
Toyota Sora fuel cell
Mercedes-Benz Citaro E
Attualità
Solaris oggi e domani
Irizar e la fabbrica elettrica
Pullman - 3

ROAD MAP
numero 50 - maggio 2024
6
ANTEPRIMA
Iveco
Crossway Ld Hyb
l’ibrido s’alza
16
MERCATO
Cme Solutions
ci racconta come
vanno gli elettrici
27
PULLMAN ON LINE
Fengtai
Sunlong
Kinwin
38
BUSTIMER
Il bus
autoportante
è americano
AGGIORNAMENTI CONTINUI SU
@rivista_pullman
@rivistapullman
10
AL VOLANTE
In pista con i bus
Daimler aggiornati
alla Gsr 2019
20
ATTUALITÀ
Milano Lampugnano
dove il degrado
regna sovrano
28/32
RUBRICHE
Pulmapp
Bustrotter
Shopping
TUTTE LE PROVE
I dati di consumo
e prestazionali
dei bus testati da noi
8
ANTEPRIMA
Volvo
8900 Electric Le
debutta con Mcv
12
22
34
ABUSI
Ritrovo
d’artista
su ruote
14
ANTEPRIMA
Solaris
Urbino 12 Electric
passa al trucco
36
RUBRICA
Ibe
si racconta
2^ puntata
40 42 46
Rivista Pullman
rivista_pullman
ATTUALITÀ
Vdl inaugura
la nuova fabbrica
di Roeselare
ATTUALITÀ
Una ricerca Asstra
fa il punto
sul Tpl nostrano
SECOND LIFE
Quotazioni di ritiro
dei pullman turistici
dal 2013 al 2022
26
OLTRECORRIERA
Calendario eventi
Il mondo della mobilità
al di là del torpedone
RUBRICA
An.Bti Confcommercio
mette in guardia
sul ‘tutto elettrico’
@RivistaPullman
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ISSN: 2279-9907
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periodica italiana.
Numero di iscrizione 15846
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ANTEPRIMA
L’ibrido low deck
IVECO CROSSWAY LD LINE 12 MH
Driveline
Motore marca e modello Iveco Cursor 9
Cilindrata cc 8.709
Potenza
kW(Cv)@giri 265(360)@1.700-2.200
Coppia Nm@giri 1.650@1.125-1.550
Inquinanti
omol./sist. E6e/Doc+Dpf+Scr+Cuc
Cambio
marca e tipo/n° marce Voith Diwa Nxt/7
Motore elettrico (cont-max) kW/Nm 25-35/300
Batteria V/kWh 48/1
Ingombri
Lunghezza/n° assi mm 12.097/2
Larghezza mm 2.550
Altezza massima da terra mm 3.582
Passo mm 6.200
Sbalzo anteriore mm 2.605
Sbalzo posteriore mm 3.292
Diametro di volta mm 21.540
Altezza interna mm 2.280
Altezza 1° gradino mm 344
Altezza pavimento da terra mm 800
Angolo di sbalzo anteriore gradi 8,3
Angolo di sbalzo posteriore gradi 8
Volume bagagliera m3 5,7
Posti a sedere/in piedi n° 55+1/n.d.
Masse
Tara kg n.d.
Peso totale a terra kg 18.000
COM’È FATTO Nello schema,
l’ubicazione dei componenti mild hybrid
sul Crossway low decker.
Unità di controllo ibrida
Modulo cambio con motore elettrico
Batteria a 48 Volt
Convertitore 48 > 24 Volt corrente continua
Raffreddamento sezione ibrida
ANTEPRIMA
Dopo quella con accessi ribassati, arriva
la versione a pianale alto con bagagliera
del Crossway Iveco diesel ibridato a 48 Volt
di Luca Visconti
Dopo averci provato con la versione low entry
destinata a un impiego suburbano, Iveco Bus
- secondo noi a ragione - cala la carta del diesel
mild hybrid anche sulle rotte più lunghe, grazie al
proprio best seller Crossway, stavolta low decker, ossia
col piano di calpestio a 800 millimetri dal selciato, raggiungibile
valicando tre gradini. Sotto il quale viene
ricavata, allungando lievemente il passo rispetto all’omologo
con accesso ribassato, una bagagliera con
sportelli in alluminio la cui capienza va da 3,5 metri
cubi del 10,757 metri (2,4 la cubatura delle cappelliere)
fino ai 6,8 (più 3 di cappelliere) del quasi 12,962 biasse,
passando per i 5,7 di questo dell’articolo.
In regola con la normativa Gsr in arrivo a luglio e disponibile
anche in allestimento Pop, il nuovo nato è
stato leggermente modificato nell’anteriore per ospirare
i sensori degli Adas obbligatori di nuova intro-
duzione. Offre vetratura singola, due botole vetrate
manuali a cielo e quattro aerotermi di serie, ma il condizionatore
in opzione, al pari del kneeling.
Stessa ibridazione del ribassato
Anche il low decker sfrutta la tecnologia della tedesca
Voith del cambio automatico a sette rapporti Diwa
Nxt. Flangiato sul lato motore (quello d’ingresso della
coppia) della scatola c’è un’unità elettrica da 25 chilowatt
di potenza continua e 35 di picco, nonché 300
Newtonmetro di coppia. Che funge sia da propulsore
sia da generatore elettrico per produrre elettricità
in frenata, nonché da motorino d’avviamento
d’un Cursor 9 turbodiesel, compatibile
Hvo (220 i litri imbarcabili di
gasolio/Xtl, più 80 d’urea). In tutti i Crossway
Mh è offerto nella taratura da 360 cavalli di potenza
e 1.650 Newtonmetro di coppia, scaricati a terra
via un ponte Meritor U17X con rapporto di 5,29.
Una batteria al litio-titanato-ossido, da 48 Volt di tensione
e 1 chilowattora di capacità, alimenta sia il motore
elettrico sia i componenti ausiliari, dopo che la
sua tensione è stata ridotta a 24 Volt da un convertitore,
il quale fornisce 3 chilowatt d’energia in continuo e il
doppio di picco. Nella zona posteriore destra del tetto
c’è il sistema di raffreddamento ad acqua da 1,5 chilowatt,
incaricato di mitigare il caldo del motore elettrico
e della batteria. In accelerazione, il motore elettrico
supporta quello termico grazie all’energia
stoccata nella batteria a 48 Volt, assistenza che continua
anche nelle fasi di velocità costante, configurando
così una sorta di veleggio. In rilascio o frenata, il motore
elettrico genera energia elettrica, inviata verso
la batteria sul tetto. Grazie all’ibridazione, Crossway
offre pure la funzione stop&start, che spegne e riavvia
il motore termico sfruttando quello elettrico. lll
Nella foto grande
della pagina accanto,
il Crossway Line low
decker mild hybrid in
configurazione a due
porte, l’unica disponibile,
con la centrale offerta
in due larghezze: 800
(come l’anteriore)
e 1.200 millimetri.
In basso, dall’estrema
sinistra, il lato guida
del veicolo, il cockpit
e la cabina vista dal
fronte, arredata con sedili
Lineo. Le cappelliere,
aperte, hanno una
capienza complessiva
di 2,8 metri cubi.
6 - Pullman maggio 2024
www.pullmanweb.com
Pullman - 7

ANTEPRIMA
ANTEPRIMA
Si parte dalla linea
Il nuovo corso di Volvo inizia dai servizi
interurbani, grazie alla piattaforma elettrica
multiruolo BZR, per low entry e decker
di Gianluca Ventura
Apre il ‘mondo’ di Volvo
Verrà assemblato dagli egiziani di Mcv questo
nuovo interurbano elettrico di Volvo, l’8900
Le Electric, un low entry basato sull’anch’esso
inedito telaio multiruolo Bzr, disponibile a due o tre
assi (guida a destra o a sinistra) per lunghezze veicolo
Non solo un museo, ma un vero e proprio centro di aggregazione. Questo vuol
essere ‘The world of Volvo’, che Pullman ha visitato qualche settimana prima dell’inaugurazione
ufficiale, avvenuta il 14 aprile scorso a Göteborg: un secolo esatto
dalla fondazione dell’azienda. Voluta da Assar Gabrielsson e Gustav Larsson (un
passato alla Skf, quella dei cuscinetti a sfere), che
decisero fosse necessario costruire - utilizzando l’indistruttibile
acciaio svedese (dal quale deriva il logo)
- auto, camion e bus adatti alle temibili condizioni
scandinave. Progettato da uno studio d’architettura
danese, il World è realizzato con legno austriaco.
comprese tra 9,5 e 14,9 metri, anche low decker. Una
piattaforma a disposizione di tutti i carrozzieri, che
segna un po’ un ritorno alle origini per la Casa di
Göteborg che fino al 2007 era esclusivamente un fornitore
di meccaniche che si affidava a carrozzieri locali,
Batterie anche sul tetto
Questo 8900 sfoggia un nuovo frontale con parabrezza
più ampio in arrivo anche sugli urbani 7900 e la parte
anteriore tutta in colore carrozzeria. Migliorate sia
l’aerodinamica sia la riparabilità del muso, grazie al
fascione paraurti in tre pezzi apribile rapidamente e
ai piccoli angolari inferiori (quelli sotto i fari fendinebbia/svolta,
per intenderci ) che si possono asportare
e sostituire senza intervenire sul fascione. Disponibile
anche con retrovisori elettronici e ricarica via pantografo
a 450 chilowatt (altrimenti ci sono le Ccs Combo
2 a 250 sopra i due archi ruota anteriori), il nuovo 8900
intercity ha tutti i gruppi ottici a led. mentre sul retro
vengono introdotte una nuova grande scritta Volvo
centrale a una retrocamera inedita omologata Gsr 24.
Di Masats le porte, qui tutte scorrevoli e monoanta,
con quella di coda che dà però su un vano scale a ben
cinque gradini: quanto un Gt. Una soluzione dovuta
alla presenza di parte delle batterie, della power unit
VOLVO 8900 ELECTRIC LE 6x2
Driveline
Motore elettrico marca e modello Volvo Ept802
Tipo funzion./corrente/V asincrono/CA/600
Potenza nominale (massima) kW 2x167 (2x200)
Coppia massima Nm 850
Batterie marca e tipo nichel-cobalto-alluminio
Capacità batterie kWh 450 o 540
Ingombri
Lunghezza/n° assi mm 14.896/3
Larghezza mm 2.550
Altezza massima da terra mm 3.625
Passo mm 7.000
Interasse mm 1.400
Sbalzo anteriore mm 2.899
Sbalzo posteriore mm 3.597
Carreggiata anteriore/posteriore mm 2.049/1.834
Diametro di volta mm 24.650
Angolo di sbalzo anteriore/posteriore gradi 7,1/7
Altezza interna ant./cen./post. mm 2.050/2.170/1.650
Altezza pavimento da terra ant./pos. mm
n.d.
Larghezza porte mm 1.200
Posti a sedere/in piedi n° 57+1/53
Masse
Peso totale a terra kg 27.000
e dell’elettronica di controllo. Se poi si vuole più autonomia,
allora c’è altro spazio per gli accumulatori nella
zona anteriore del tetto, il che implica un ribassamento
del soffitto in piazzola e nelle prime due file. Di serie ci
sono le vetrocamere azzurrate, insieme al radar laterale
salva pedoni/biciclette e nel triasse come questo anche
una piccola bagagliera laterale da 0,9 metri cubi poco
prima del ponte. Esternamente, sotto il posto guida, ci
vanno delle batterie al gel da 140 Ampèrora, mentre all’interno
il conducente può contare sul Volvo Dynamic
Steering collegato a un servosterzo elettroidrualico
per il volante e una postazione isolata - a scelta - attraverso
una porta a blocco magnetico senza o con vetro
(mezzo o intero), più parete posteriore vetrata o in Abs
opaco. Digitale il cruscotto (la versione Vdv arriverà
nel primo trimestre del 2025), completato da un volante
regolabile con comandi remoti e monitor della retrocamera
ancorato nella parte alta del parabrezza, accessoriabile
coi tergi automatici. Valeo Revo il gruppo
clima, con pompa di calore da 25 chilowatt e raffreddamento
da 28. Taglia 295/80 o 305/70 i pneus. lll
In alto, da sinistra,
l’8900 tre assi low entry
con tre porte scorrevoli,
il muso e il cockpit.
Sopra, ancora da
sinistra, la cabina
ripresa dal fondo e la
zona rialzata. Sotto, il
vano motore e uno dei
moduli batteria da 90
chilowattora. In basso,
vista anteriore e
posteriore del telaio Bzr
con le batterie a tetto.
8 - Pullman maggio 2024
www.pullmanweb.com

AL VOLANTE
AL VOLANTE
Sopra, la dimostrazione di come funziona l’Active
brake assist di sesta generazione. Da sinistra, il
Setra S 515 Hd in fase di frenata automatica dopo
aver rilevato una vettura ferma, la medesima scena
vista da sopra il pullman e le telecamere sul
parabrezza che controllano lo spazio davanti al bus.
A tutta sicurezza
Daimler Buses porta in pista i sistemi di
assistenza che diventeranno obbligatori a
luglio sui veicoli di nuova immatricolazione
di Luca Visconti
Sotto, nell’infografica,
i sistemi di sicurezza (con
relative abbreviazioni
internazionali) offerti da
Daimler Buses, che vanno
oltre le prescrizioni. Più a
destra, il Setra laboratorio.
Prevenire
Assistenza
Dal 7 luglio prossimo, con la revisione del
General Safety Regulation (il cosiddetto Gsr
Eu 2019/2144), in tutta l’Unione europea verranno
applicati dei nuovi standard per i sistemi di assistenza
alla guida, con l’obiettivo di migliorare la sicurezza
stradale. A tal fine, Daimler Buses ha voluto fare il punto
della situazione mettendo a disposizione della stampa
specializzata - sul circuito spagnolo di Jarama - tutta la
Avviso
Reagire
Intervento
propria gamma già aggiornata con i nuovi Adas che diventeranno
obbligatori sui veicoli di nuova immatricolazione
a partire da luglio, ma andando addirittura oltre
in alcuni casi dal punto di vista della funzionalità.
Ecco i nuovi Adas obbligatori
Otto i sistemi che dovranno necessariamente essere
a bordo dei nuovi veicoli a partire da questa estate e
che vanno ad aggiungersi a quelli già introdotti nel
novembre del 2015, come la frenata automatica
d’emergenza (Aebs) e l’assistente di corsia (Ldws).
Primo fra tutti il segnale di frenata d’emergenza, sottoforma
di lampeggio degli stop in caso di brusca fre-
nata. Poi ci sono la retrocamera e/o i sensori a sorvegliare
la retromarcia, il Tpms per tenere sotto controllo
la pressione delle gomme, il sistema di segnalazione
dei limiti di velocità della strada che si sta
percorrendo, il monitoraggio dell’angolo cieco sul
lato porte e di presenza dell’anteriore a salvaguardia
di pedoni/ciclisti, la predispzione di un’interfaccia
standardizzata per l’installazione dell’Alcolock inibente
l’avvio in stato di ebbrezza e infine il sistema di rilevamento
stanchezza/distrazione del conducente.
Insomma finalmente un bel pacchetto che include sistemi
già offerti in opzione da alcuni costruttori, ma
che d’ora in poi dovranno far parte della dotazione di
serie. Dotazione che Daimler ha deciso d’integrare
con ulteriori funzioni non ancora obbligatorie, come
spesso accade sui prodotti della Casa tedesca.
È il caso del Bsis contro gli angoli ciechi, nella versione
di Daimler con monitoraggio anche del lato guida,
grazie a un ulteriore sensore che scandaglia i 7 metri
davanti e i 30 del fianco verso il retro (partendo dal
muso). Oppure ancora l’Aba 6, che utilizzando una
combinazione di sensori radar a corto e lungo raggio
più una telecamera è ora in grado di eseguire una frenata
completa massima automatizzata a velocità fino
a 60 chilometri orari quando rileva un ostacolo, sia
esso una vettura (anche contromano), un pedone o
un ciclista: ciò con una visione multicorsia fino a 250
metri di distanza, che solo Daimler Buses offre.
Luci e ombre invece sul fronte dei sistemi di retrovisione
elettronica, i Mirror cam, che l’azienda teutonica
- pioniera anche in questo ambito - offre ora in opzione
sui propri veicoli, equipaggiandoli con fino a sette monitor
(due sono bipartiti) in combinazione col retrovideo.
Forse un po’ troppi per non distrarsi. lll
La riga in alto mostra,
da sinistra, come si
presentano i cockpit
rispettivamente di un
high-decker e di un due
piani equipaggiati con
retrovisori elettronici:
la selva di monitor è
imponente. Più sotto,
da sinistra, i Mirror cam
esterni e la nuova
retrocamera a norma Gsr.
Retrocamera
Sistema videocamera
in retromarcia (REIS)
Alcol interlock
Predisposizione sistema
controllo tasso alcolemico
Intelligent headlight control
Controllo intelligente fascio
luminoso dei fari
Attention assist
Rilevamento stanchezza
con relativo avviso (DDAW)
Tire pressure monitoring system
Monitoraggio pressione
pneumatici (TPMS)
Lane departure warning
Avviso abbandono corsia
di marcia (LDWS)
Trafc sign assit
Segnalazione
limiti di velocità (ISA) Active brake assist 6
Preventive brake assist 2
Frontguard assist
Rilevamento presenza
anteriore pedoni e bici (MOIS)
Sideguard assist 2
Monitoraggio angoli
ciechi laterali (BSIS)
Proximity control assist
Cruise control
adattivo (ACC)
Sistema automatico
frenata d’emergenza
(AEBS)
Active drive assist 2
Protezione
abbandono corsia
Assistente fermata
d’emergenza
All’estrema sinistra, una demo combinata
di Sideguard e Frontguard assist, che
rileva qui la presenza di un ciclista sul
fianco porte e davanti. Al centro, i nuovi
fari led intelligenti dotati di camere
necessarie a tarare il fascio emesso. A
destra, il sensore del Sideguard (non può
sporgere più di 100 millimetri), che
Daimler offre pure sul lato guida del bus.
10 - Pullman
maggio 2024
www.pullmanweb.com
Pullman - 11

ATTUALITÀ
ATTUALITÀ
Belli carichi
Il gruppo olandese Van der Leegte inaugura
il nuovo sito produttivo belga di Roeselare
dedicato all’assemblaggio degli elettrici
Un impianto ultra ‘green’
Dopodiché sarà chiuso e tutta la produzione degli urbani
elettrici di nuova generazione verrà trasferita in
questo nuovo impianto, che occupa una superficie di
20mila metri quadrati. L’edificio è stato progettato predi
Gianluca Ventura
Se da un lato c’è chi alza bandiera bianca o delocalizza,
dall’altro c’è chi investe parecchio ancora
sull’Europa occidentale e decide addirittura di
aprire un nuovo insediamento produttivo.
È il caso di Vdl che, sfruttando le sinergie di gruppo
(quello dei Van der Leegte è attivo in numerosi ambiti
dell’automotive e anche in altri settori), riesce a gestire
meglio i costi di produzione e può continuare a produrre
nell’Unione Europea, tra i Paesi Bassi e il Belgio.
Dove lo scorso 10 aprile ha inaugurato la nuova fabbrica
di Roeselare, nelle Fiandre, a poca distanza da
un precedente insediamento produttivo, quello rilevato
ormai nel lontano 1998 dal fallimento del Gruppo
Berkhof, che solo quattro anni prima aveva assorbito
il carrozziere di Roeselare e la relativa fabbrica fondata
nel lontano 1881. Fabbrica che resterà attiva fino a
che il portafoglio ordini di vecchi Citea sarà esaurito.
stando particolare attenzione al rispetto
dell’ambiente, con riscaldamento a pavimento
e sistemi di ventilazione che garantiscono
un uso efficiente dell’energia.
I pannelli solari sono stati integrati nel
progetto, rendendo l’impianto ampiamente
autosufficiente nel suo fabbisogno
energetico. Il tetto ‘green’ non solo contribuisce all’estetica
del plesso, ma funge anche da isolante naturale
e contribuisce alla biodiversità dell’ambiente.
Un impianto costruito intorno al bus, dalla logistica avanzatissima
per non avere né stock né rischi di restare
senza componenti, buona parte dei quali prodotti da
altre aziende del gruppo. Ad esempio,
i telai vengono costruiti ad
Eindhoven (Olanda), presso la Vdl
Special Vehicles, ex Daf Bus, almeno
fino a quando quest’attività
non verrà trasferita alla loro
NedCar di Born (Olanda), dove
un tempo Vdl produceva le
Mini per Bmw. I centri competenza
bus di Vdl resteranno
quindi questo di Roeselare e
quello ex Bova di Valkenswaard (Olanda),
dove faranno sia il prossimo Futura sia i
Citea, qualora la domanda dovesse crescere
ulteriormente. Un’altra società del
Gruppo si occupa invece di produrre in fibra
di vetro le fiancate e il tetto dei veicoli,
incollati a una struttura metallica imbullonata:
le saldature sono limitate alla costruzione dei singoli
pezzi, mentre l’assemblaggio si fa solo con colla e viti.
Cinquecento - tra tute blu e colletti bianchi - i dipendenti
in forza qui a Roeselare, la cui capacità produttiva a regime
è fissata in quindici pezzi alla settimana. lll
Nella pagina accanto,
in grande, la vista esterna
della nuova fabbrica
a Roeselare, inaugurata
il 10 aprile scorso. Qui
a lato, la reception degli
uffici e, nel riguadro,
Willem Van der Leegte,
presidente e direttore di
tutto il gruppo omonimo.
Sotto, uno piantina delle
otto stazioni in cui
è articolata la linea
di produzione. A piè
di pagina, alcune fasi
della costruzione
di un Citea elettrico:
dall’estrema sinistra, la
stazione dove s’incollano
le fiancate alla struttura,
il completamento del
tetto, l’area di stoccaggio
dei sedili, la zona
dedicata all’installazione
dell’impianto elettrico
e all’incollaggio dei vetri.
Chiude il fine linea, dove
si rabboccano i fluidi
e si effettuanno
i controlli conclusivi.
12 - Pullman
maggio 2024
www.pullmanweb.com
Pullman - 13

ANTEPRIMA
ANTEPRIMA
Motore al centro
Anche l’Urbino 12 Electric di Solaris si
aggiorna per soddisfare le normative Gsr2 in
vigore da luglio. Di serie col CeTrax di Zf
di Andrea Trenti
Mobility Move 2024 di Berlino (l’ex ElekBu)
è l’occasione scelta per il debutto in società
del rinnovato urbano Solaris Urbino 12 elettrico.
Grazie a una nuova trasmissione modulare che
sfrutta un motore elettrico centrale CeTrax di Zf flagiato
sul ponte omonimo a portale, è stato possibile
eliminare l’armadio nell’angolo posteriore sinistro,
piazzando in modo più efficace i componenti sul tetto,
dove sono state spostate tutte le batterie ad alta densità
d’energia di nuova concezione con celle pouch. Offerte
sempre in varie capacità, in base alle esigenze dell’operatore
e fino a un massimo di 600 chilowattora
(sei moduli), sufficienti a percorrere altrettanti chilometri
senza ricariche. Effettuabili sia attraverso la presa
Ccs Combo 2 piazzata sopra l’arco ruota anteriore
destro, sia sfruttando il pantografo in opzione. Il nuovo
layout col pentaposto in coda permette inoltre di sfruttare
al meglio lo spazio interno, incrementando così
di sette i posti a sedere di questo dodici metri secchi
tutto ribassato, dotato di tre doppie porte Ventura.
Arriva il carburo di silicio
A migliorare l’efficienza e a ridurre l’impatto ambientale
contribuisce anche l’implementazione, nell’inverter,
dell’innovativa tecnologia dei Mosfet - i transistori
a effetto di campo utilizzati nell’elettronica di consumo
digitale - al carburo di silicio, invece dei classici transistori
bipolari a gate isolato (gli Igbt).
Realizzato sempre con ossatura in acciaio inossidabile,
il nuovo Urbino 12 soddisfa tutti gli standard di sicurezza
e di cybersecurity imposti dalla normativa Gsr 2
che diventeranno obbligatori sui veicoli di nuova immatricolazione
a partire dal prossimo luglio. Leggi
che portano con sé una serie di radar nel musetto ridisegnato
e ai due lati del veicolo per il rilevamento
di pedoni o ciclisti, una nuova camera sul posteriore
e i retrovisori elettronici MirrorEye della Stoneridge.
Tutte a led le luci, esterne e interne, climatizzato dal
medesimo impianto a tetto Konvekta con pompa di
calore a CO2 che serve la cabina il posto guida.
SOLARIS URBINO 12 ELECTRIC
Driveline
Motore elettrico marca e modello Zf CeTrax
Tipo funzion./corrente/V asincrono/CA/800
Potenza nominale (massima) kW@giri 175 (300)@8.500
Coppia nominale (massima) Nm 2.170 (4.500)
Batterie marca e tipo Lg hi-energy/Nmc
Capacità batterie kWh 600
Ingombri
Lunghezza/n° assi mm 12.000/2
Larghezza mm 2.550
Altezza massima da terra mm 3.300
Passo mm 5.900
Sbalzo anteriore mm 2.700
Sbalzo posteriore mm 3.400
Carreggiata anteriore/posteriore mm 2.150/1.887
Diametro di volta mm 20.800
Angolo di sbalzo anteriore/posteriore gradi 7/7
Altezza interna mm 2.280
Altezza pavimento da terra mm 320
Larghezza porte mm 1.250
Posti a sedere/in piedi n° 41+1/37
Masse
Tara kg n.d.
Peso totale a terra kg 19.200
Al nuovo Urbino elettrico il compito di bissare il successo
dei predecessori, venduti in oltre millecinquecento
unità sparse in centoventi città europee. lll
Dall’estrema sinistra della pagina accanto,
il posto guida a norma Vdv, la zona di coda
della cabina dove sparisce l’armadio in
favore di un’erta scalinata che conduce al
pentaposto, la cabina vista dal fronte,
i componenti elettronici nel vano posteriore
chiuso da sportelli bivalvi e il sistema di
retrovisori elettronici Stoneridge.
14 - Pullman maggio 2024
www.pullmanweb.com Pullman - 15

NUMERI
Cambia la scena
In tre anni il peso dei bus a zero emissioni nel segmento urbano è quasi
triplicato. Raggiungere gli obiettivi di Bruxelles non sembra impossibile, ma
bisognerà dire addio a costruttori che hanno fatto la storia nel Vecchio Continente
L’istogramma a lato, mette in evidenza come - a partire
dal 2020 - le immatricolazioni di bus ad alimentazione
alternativa nel segmento urbano in Europa abbiano
superato quelle di veicoli diesel tradizionali, conquistando
una quota del 52,5 per cento. Nel 2021 hanno sfiorato
il 60 per cento, per superarlo nel 2022 e raggiungere un
72,9 per cento nell’ultimo anno. Come si vede
nell’istogramma al piede della pagina accanto, la parte del
leone la fanno senza ombra di dubbio i veicoli elettrici.
IL PESO DEGLI ALTERNATIVI SUL
MERCATO DEGLI URBANI
7.787
8.911
8.375
NUMERI
11.004
di Tiziana Altieri
e Chatrou Cme Solutions
LE IMMATRICOLAZIONI DI BUS A
TRAZIONE ALTERNATIVA IN EUROPA
47
2.210
3.162
2.919
158
3.282
3.088
3.285
2020 2021 2022 2023
99
4.152
3.274
2.018
Lo scorso febbraio i negoziatori del Consiglio e
del Parlamento europeo hanno raggiunto un
accordo politico provvisorio sulle norme in materia
di emissioni di CO2 per i veicoli pesanti. In linea
con gli obiettivi dell’Unione Europea in materia di clima
per il 2030 e oltre, sono stati mantenuti i target stabiliti
dalla Commissione nella sua proposta per il 2030
(-45 per cento di emissioni di CO2), il 2035 (-65) e il
2040 (-90), oltre a una riduzione del 15 per cento entro
il 2025, già prevista dall’attuale regolamento.
Bersaglio: i mezzi sopra le 7,5 tonnellate, pullman
compresi. È stato poi introdotto un obiettivo del 100
per cento di autobus urbani a emissioni zero entro il
2035, con uno step intermedio del 90 per cento al 2030.
Esentati gli interurbani.
Bruxelles ritornerà sulla questione nel 2027 per valutare
l’impatto del regolamento ed, eventualmente,
apportare le opportune modifiche. Certo è che la strada
sembra già tracciata. Ma qual è oggi la situazione
in Europa? Una risposta la fornisce il rapporto Chatrou
Cme Solutions.
Le buone notizie? I target dell’Unione non sembrano
irraggiungibili. Le cattive? Alcuni costruttori del
Vecchio Continente rischiano di uscire di scena per
lasciare spazio a quelli venuti, soprattutto, da Est.
Oggi a quota 42 per cento
Nel 2024 in Europa (Unione, Efta - Norvegia, Islanda
e Svizzera - e Regno Unito) sono stati immatricolati
13.466 bus urbani a propulsione alternativa, con un
incremento del 41 per cento rispetto all’anno precedente
quando ci si era fermati a quota 9.543 anche a
causa del rallentamento della produzione dovuto alla
difficoltà per le case costruttrici di approvvigionarsi
di microchip e materie prime. Nel 2020, anno caratterizzato
dalla pandemia, non si era andati oltre quota
n Ibridi
n Metano
n Elettrici
n Fuel cell
16 - Pullman maggio 2024
207
6.354
2.883
4.022
www.pullmanweb.com
Danimarca 200
3,1%
Svezia 296
4,7%
Portogallo 364
5,7%
Danimarca 880
4,6%
Fonte grafici e tabelle:
Chatrou CME Solutions
2020 2021 2022 2023
n Bus ad alimentazione alternativa n Bus tradizionali
Polonia 336
5,3%
Romania 368
5,8%
Romania 677
3,6%
Finlandia 693
3,6%
7.055
Italia 906
4,8%
Spagna 944
Altri 1.031
16,2%
Italia 400
6,3%
5%
Polonia 1.093
5,7%
Norvegia 1.178
6,2%
6.079
Regno Unito 1.206
19%
Le immatricolazioni
di bus elettrici
per Paese
(2023)
Totale: 6.354
Altri 2.294
12,1%
Spagna 491
7,7%
Francia 416
6,5%
Regno Unito 3.041
16%
Le immatricolazioni
di bus elettrici
per Paese
(2012-2023)
Totale:19.009
Svezia 1.182
6,2%
5.016
4.094
Germania 753
11,9%
Norvegia 493
7,8%
Germania 2.562
13,5%
Francia 1.978
10,4%
Paesi Bassi
1.581
8,3%
Pullman - 17

NUMERI Immatricolazioni bus elettrici per marca (Europa 2023)
Unità Quota%
Man 785 12,4
Man
Altri
12,4%
Solaris 725 11,4
Yutong 483 7,6
Ebusco 16,6%
3%
Wrightbus 469 7,4
Solaris Byd-Alexander Dennis 448 7,1
Irizar
3,3%
11,4% Mercedes-Benz 446 7
Quote di mercato
Byd 358 5,6
Zonson/Granton
2023
Iveco-Heuliez 356 5,6
3,7%
Totale bus elettrici Yutong
Volvo 345 5,4
Zhongtong
immatricolati: 7,6%
Zhongtong 249 3,9
3,9%
6.354
Zonson/Granton 232 3,7
Volvo
Wrightbus
Irizar 211 3,3
5,4%
7,4%
Byd-Adl
Ebusco 193 3
Byd
7,1%
Karsan 187 2,9
Iveco-Heuliez 5,6%
Golden Dragon 136 2,1
5,6%
Vdl 108 1,7
Caetano 90 1,4
Mercedes-Benz
7%
Mellor 66 1
Altri 467 7,3
Totale 6.354 100
Fonte grafici e tabelle:
Chatrou Cme Solutions
Wrightbus
3,1%
Ebusco
3,4%
Irizar
4,1%
Iveco-Heuliez
6,2%
Volvo
6,2%
Altri
17,6%
Quote di mercato
2012- 2023
Totale bus elettrici
immatricolati:
19.054
Man
6,2%
Vdl
7,5%
Solaris
11,5%
Byd
9,3%
Byd
A. Dennis
9%
Yutong
8,4%
Mercedes-Benz
7,5%
8.338. A trainare la crescita sono stati i veicoli elettrici
(6.354, +53 per cento) e ibridi (4.022, praticamente il
doppio dell’anno precedente). Gli autobus a metano
(Cng/Lng) hanno archiviato l’ultimo anno con una
flessione dell’11,3 per cento (da 3.274 a 2.883 unità),
quelli a idrogeno (fuel cell) hanno segnato un +100
per cento, ma i numeri sono ancora quelli di una nicchia:
207 unità in tutto.
Decisamente cresciuto negli anni il peso degli autobus
a trazione alternativa nel segmento degli urbani: se
nel 2020 si fermavano a una quota del 52,5 per cento,
nel 2023 sono arrivati al 72,9, 42,2 per cento se non si
conteggiano i veicoli ibridi e quelli a gas metano per i
quali non sembra esserci spazio a Bruxelles. La quota
degli emissioni zero è quasi triplicata in soli tre anni
(era del 15,1 per cento nel 2020). Certo la situazione
Immatricolazioni bus elettrici per marca (Europa 2012-2023)
Unità Quota%
Solaris 2.188 11,5
Byd 1.768 9,3
Byd-Alexander Dennis 1.716 9
Yutong 1.600 8,4
Mercedes-Benz 1.430 7,5
Vdl 1.421 7,5
Man 1.187 6,2
Volvo 1.185 6,2
Iveco-Heuliez 1.185 6,2
Irizar 783 4,1
Ebusco 647 3,4
Wrightbus 588 3,1
Karsan 379 2
Bluebus 326 1,7
Golden Dragon 323 1,7
Zhongtong 271 1,4
Zonson-Granton 259 1,4
Switch Mobility 188 1
Sor 173 0,9
Caetano 172 0,9
Altri 1.265 6,6
Totale 19.054 100
non è uguale in tutta Europa: i Paesi a Ovest risultano
più virtuosi di quelli a Est, grazie a una maggiore disponibilità
delle casse pubbliche. La transizione ecologica
costa. Dei 19.009 autobus elettrici immatricolati
nel periodo 2012-2023, il Regno Unito ne ha assorbiti
3.041 (16 per cento), la Germania 2.562 (13,5), la
Francia 1.978 (10,4) e i Paesi Bassi 1.581 (8,3 per cento).
Solo nell’ultimo anno si sono fatte avanti con numeri
importanti Spagna, Italia, Romania e Portogallo.
Immatricolazioni bus idrogeno per marca (Europa 2023)
Unità Quota%
Solaris 77 37,2
Van Hool 34 16,4
Caetano 34 16,4
Alexander Dennis 20 9,7
Neso Bus 20 9,7
Wrightbus 15 7,2
Mercedes-Benz 7 3,4
Totale 207 100
Neso Bus
9,7%
Alexander
Dennis
9,7%
Caetano
16,4%
Mercedes-Benz
3,4%
Wrightbus
7,2%
Quote di mercato
2023
Totale bus idrogeno
immatricolati: 207
Van Hool
16,4%
Solaris
37,2%
Cambiano gli attori sulla scena
Decisamente interessante notare come il mercato degli
autobus elettrici negli ultimi dodici anni sia stato caratterizzato
da una crescente diversificazione dei fornitori.
Nel 2023 il costruttore che ha immatricolato più elettrici
in Europa è Man (785 unità). Seguono Solaris e Yutong,
rispettivamente, con 725 e 483 unità. Nell’insieme ‘altri’
ci sono produttori come Sor, Rampini, Van Hool, Isuzu
e Switch Mobility che negli anni hanno lasciato la scena
a brand emergenti. Se si guarda infatti al periodo 2012-
2023 si nota che Solaris è leader di mercato con una
quota dell’11,5 per cento. Alla piazza d’onore c’è la cinese
Byd con un 9,3 per cento, seguita dalla joint Byd-
Alexander Dennis con un 9 per cento. Al quarto posto
Yutong, con un 8,4, e a chiudere la top five Mercedes-
Benz con un 7,5 per cento di share.
In costante aumento anche gli autobus a idrogeno
che percorrono le strade d’Europa. I primi due attori
del mercato targato 2023, Solaris con 77 mezzi e una
quota del 37,2 per cento nonché Van Hool con 34 unità
e un 16,4 per cento di share, sono gli stessi del periodo
Immatricolazioni bus idrogeno per marca (Europa 2012-2023)
Unità Quota%
Solaris 181 31,4
Van Hool 140 24,3
Wrightbus 97 16,8
Caetano 74 12,8
Safra 24 4,2
Neso Bus 21 3,6
Alexander Dennis 20 3,5
Mercedes-Benz 11 1,9
Vdl 4 0,7
Hyundai 3 0,5
Altri 2 0,3
Totale 577 100
Neso Bus
3,6%
Safra
4,2%
Caetano
12,8%
Wrightbus
16,8%
Alexander
Dennis
3,5%
Altri
3,4%
Quote di mercato
2012-2023
Totale bus idrogeno
immatricolati: 577
Van Hool
24,3%
Solaris
31,4%
2012-2023. Wrightbus, sul terzo gradino del podio nell’intervallo
2012-2023, nell’ultimo anno ha ceduto la
posizione a Caetano.
Da sottolineare come con l’avanzata di bus a emissioni
zero diminuiscano i costruttori nel panorama europeo.
In particolare, sono pochi quelli che sembrano aver
investito sulla tecnologia delle pile a combustibile.
Nel 2023 solo sette marchi si sono spartiti il mercato,
erano una decina nel periodo 2012-2023. lll
NUMERI
18 - Pullman maggio 2024
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ATTUALITÀ
ATTUALITÀ NUMERI
Welcome to favelas
Se ne parla da anni: in Italia servono investimenti per creare stazioni per i bus
a misura di passeggeri e rendere, quindi, più attrattive le corriere. Lampugnano,
tra i principali hub meneghini, l’esempio di ciò che non può essere accettabile
di Tiziana Altieri
C’è
In apertura, gli stalli
dell’autostazione di
Lampugnano, base
milanese di alcune
compagnie di bus.
Nella pagina a fianco,
immagini che mostrano
il degrado del luogo
affollato non solo da
clochard, ma anche da
borseggiatori e venditori
abusivi.
chi guarda i pannelli elettronici per scoprire
da dove partirà il proprio autobus, chi si avvicina
ai passanti per avere qualche informazione
in più e chi cammina a testa bassa, mani strette
alla valigia o alla borsa. Ad accomunarli lo sguardo
smarrito, talvolta atterrito. Sta calando la sera e nessuno
vuole attardarsi in questa autostazione nota anche
come l’hub della paura. Benvenuti a Lampugnano,
periferia Nord-Ovest di Milano, principale scalo di autobus
di diverse compagnie,
da Flixbus a
Marino, che collegano
il capoluogo
lombardo ai maggiori centri italiani ed europei.
La capitale economica d’Italia, una delle città (l’altra
è Cortina) che ospiterà le Olimpiadi invernali 2026
‘accoglie’ così ogni giorno migliaia di passeggeri.
A Lampugnano stazionano clochard e migranti. Gli
anfratti della stazione per molti di loro sono un vero
e proprio domicilio da anni. Non disturbano, è vero,
ma è difficile sentirsi a proprio agio camminando in
mezzo a persone che dormano avvolte in pochi stracci
e circondati da tanta sporcizia. Sembra di essere nella
New York fine Anni ‘80, primi Anni ‘90, quella precedente
alla cura ‘tolleranza zero’ del sindaco Rudy
Giuliani. Tolleranza zero invocata dai passeggeri
attenti a districarsi, invece, fra borseggiatori,
venditori abusivi di biglietti Atm e ambulanti
illegali di merci di dubbia provenienza, anzi certissima.
Qui scippi e furti sono all’ordine del giorno. Raramente
la Polizia pattuglia la zona e quando lo fa c’è ancora la
luce del sole.
Una situazione di degrado che dura da anni e a poco
è servito allontanare il vicino campo Rom. L’ex
Palasharp (ma prima Palatrussardi) alle spalle della
stazione è stato abbandonato, diventando un rifugio
per senzatetto e irregolari. “Le facce che vediamo - fanno
sapere i titolari delle attività che gravitano intorno,
un bar e un’edicola - sono ormai sempre le stesse. Ci
sono molti maghrebini e qualche centrafricano. Quando
sono arrivati in Italia, alcuni hanno cercato un lavoro
ma senza successo. C’è chi si è lasciato andare: ci sono
alcolizzati e tossicodipendenti che hanno dato vita a
una vera e propria organizzazione criminale. Rubano
le valigie dei viaggiatori meno accorti e ne rivendono
praticamente l’intero contenuto. Qui si traffica anche
con i documenti”.
Un biglietto da visita non certo all’altezza della ‘città
da bere’. Il Comune ha messo sul tavolo qualche progetto
per cambiare il volto dell’hub. In particolare ‘Natta
Nord‘ prevede la risistemazione della piazza della metropolitana
e delle aree verdi con la realizzazione di un
parco pubblico, un’area commerciale e la nuova sede
di Ediltrenno. ‘Natta Sud’, invece, punta sull’edilizia libera
e a una quota di social housing. Al momento, però,
non si vede nessun cantiere. Non consola il fatto che
il Palasharp rischia di essere tagliato fuori dalle
Olimpiadi invernali. Scartata, infatti, l’ipotesi di ospitare
qui le gare di hockey femminile, troppo elevati i costi
per recuperare la struttura ormai allo sfacelo.
Servono stazioni strutturate
Proprio le autostazioni sono state al centro di uno dei
FlixTalk organizzato a Milano da FlixBus. “Oggi, nonostante
i volumi di traffico della mobilità su gomma
- ha evidenziato Paolo Beria, Direttore Traspol e
Professore Associato del Politecnico di Milano - il concetto
di ‘autostazione’ è spesso interpretato in maniera
molto minimal: una semplice fermata a bordo strada,
senza servizi, strutture e presidio. Una tendenza non
solo italiana. Per quanto riguarda il nostro Paese bisogna
guardare con attenzione al Sud dove, spesso grazie
all’impegno dei singoli operatori privati, sono state realizzate
autostazioni più strutturate”.
Bastano pochi numeri per dare l’idea di quella che è
la situazione nel Bel Paese: delle circa 500 fermate in
Italia della rete FlixBus, solo 29 sono autostazioni,
mentre tutte le altre sono aree di fermata su marciapiedi,
senza alcun servizio all’utenza. E tra le autostazioni
c’è appunto Lampugnano: non certo un esempio
da seguire e, purtroppo, non l’unico. Da Padova, ad
Adria fino all’Aquila, le cronache sono piene di descrizioni
di ‘capolinea’ dove regna sovrano il degrado.
Eppure il successo delle corriere passa anche da qui.
“È fondamentale - ha sottolineato Tommaso Ferrari,
assessore alla Transizione ecologica del Comune di
Verona - fare squadra tra pubblico e privato, al fine di
migliorare il servizio offerto agli utenti, sia da un punto
di vista qualitativo che di sicurezza, e promuovere lo
sviluppo futuro della mobilità sostenibile con l’installazione
di punti di ricarica per la diffusione delle trazioni
alternative”. Un altro tema, l’ennesimo, da mettere
sul tavolo delle amministrazioni. lll
20 - Pullman
maggio 2024
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Pullman - 21

ATTUALITÀ
ATTUALITÀ NUMERI
Un taglio alle emissioni di CO2
Lo scorso 10 aprile il Parlamento Europeo, con 341 voti favorevoli, ha adottato
in via definitiva nuove misure per rafforzare gli obiettivi di riduzione delle emissioni
di CO2 per i nuovi veicoli pesanti e gli autobus. L’obiettivo è arrivare a un
taglio del 90 per cento a partire dal 2040 rispetto allo scenario di riferimento,
compreso tra metà 2019 e metà 2020.
Due gli step intermedi: a partire dal 2030 le emissioni medie di CO2 del parco
veicoli pesanti/bus nuovi dovrebbero diminuire del 44 per cento e dal 2035 del
65 per cento, sempre rispetto al 2019. Inoltre il 100 per cento degli autobus,
urbani di nuova immatricolazione dovrà essere a emissioni zero a decorrere
dal 2030. Gli autobus interurbani saranno soggetti agli obiettivi generali stabiliti
anche per quelli da turismo. Come richiesto dal Parlamento, la Commissione
dovrà lavorare a una metodologia per valutare e comunicare le emissioni di
CO2 prodotte durante l'intero ciclo di vita dei veicoli nuovi.
Il regolamento si applicherà a decorrere dal 1° luglio 2025.
A noi i soldi
Per una svolta green e digitale del Trasporto Pubblico Locale
servono ingenti investimenti. A Roma Asstra ha presentato le sue
proposte non per centrare i target comunitari, ma per avvicinarsi
di Tiziana Altieri
Il Trasporto Pubblico Locale necessita di sostegno.
Lo ha ribadito Asstra, l’Associazione Italiana di
Trasporto Pubblico Locale che rappresenta 150
aziende che offrono servizi di trasporto urbano, suburbano
ed extraurbano. Lo ha fatto in occasione del
Convegno Nazionale andato in scena a Roma lo scorso
aprile presentando le sue proposte prioritarie.
“Innovazione e sostenibilità - ha ricordato
Andrea Gibelli, presidente
di Asstra - sono condizioni per rafforzare
il trasporto pubblico, garantendone
sviluppo a lungo termine.
Lo studio ‘Gli impatti della transizione sulle aziende di
Tpl’ è un approccio funzionale al raggiungimento degli
obiettivi ambientali e strategico per pianificare gli investimenti
pubblici in ottica di sostenibilità economica e
corretta gestione delle aziende, del lavoro e delle flotte”.
Bastano pochi numeri per comprendere come investire
sul Trasporto Pubblico Locale impatti positivamente
sull’ambiente: per ogni autobus messo su strada
si eliminano 40 auto che diventano 600 per ogni metropolitana
e 1.500 per ogni treno
regionale. Il vantaggio è anche
economico: la congestione
stradale costa ogni anno
all’Europa oltre 100 miliardi di
euro, e occupazionale. Nel 2023 il Tpl in Italia ha generato
12 miliardi di euro di fatturato e il 25 per cento
di posti di lavoro in più rispetto a quelli prodotti dalla
gestione complessiva della mobilità privata. “È necessario
- ha continuato Andrea Gibelli - rafforzare e stabilizzare
il sistema di Tpl, dal punto di vista normativo
ed economico per favorire il graduale
passaggio dal trasporto privato a
quello collettivo. Passaggio fondamentale
per ridurre l'impatto ambientale,
gestire in modo più efficiente
e sostenibile il traffico nelle città e
sostenere l’economia”.
Una questione di opportunità
Asstra ha evidenziato la necessità di investimenti mirati
a promuovere l'innovazione tecnologica e sostenibile,
sia nella flotta di mezzi utilizzati, sia nell’infrastruttura
di supporto. L’obiettivo non è solo migliorare l’efficienza
e la qualità dei servizi, ma anche creare opportunità
di sviluppo industriale e occupazionale nel settore.
Tra le proposte concrete dall'Associazione c’è
la revisione e l’aggiornamento del Fondo Nazionale
Trasporti, al fine di allineare la normativa nazionale
alle direttive europee e garantire risorse a lungo termine
per lo sviluppo. Questo include anche la promozione
di sinergie tra imprese, l’adeguamento delle tariffe
e la fidelizzazione del personale attraverso accordi
collettivi e programmi di formazione.
Per quanto riguarda gli investimenti in transizione
energetica e digitale l’Associazione
ha proposto di integrare le
quote di ammortamento direttamente
nei contratti di servizio per
assicurare stabilità finanziaria agli
operatori del trasporto pubblico e
favorire l’adozione di tecnologie
più sostenibili.
Funzionale in questa direzione, la possibile estensione
delle agevolazioni energetiche agli operatori e il potenziamento
della digitalizzazione dei servizi per migliorare
l'esperienza dei passeggeri e ottimizzare la
gestione delle (purtroppo scarse) risorse.
Sul fronte tariffe, l’invito è quello di adottare politiche
innovative per incentivare l'uso del trasporto pubblico.
Da evitare la gratuità totale, che potrebbe causare
squilibri finanziari, ma sì all'implementazione di meccanismi
automatici di aggiornamento delle tariffe.
22 - Pullman
maggio 2024
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Pullman - 23

ATTUALITÀ
Euro 7 al via
Il Consiglio Europeo ha adottato ad aprile il regolamento Euro 7, che stabilisce norme sui limiti di emissione
per i veicoli stradali e sulla durabilità della batteria. Si tratta dell'ultima tappa del processo decisionale. In un
unico atto giuridico sono contemplati autovetture, furgoni, veicoli pesanti e autobus. Dopo la firma da parte
della presidente del Parlamento europeo e del presidente del Consiglio, il regolamento sarà pubblicato nella
Gazzetta ufficiale dell'Unione Eeuropea ed entrerà in vigore dopo 20 giorni. Il regolamento Euro 7 stabilisce
norme per le emissioni dallo scarico dei veicoli stradali, ma anche per altri tipi di emissioni, come l'abrasione
dei pneumatici e le emissioni di particelle dai freni. Introduce, inoltre, prescrizioni per la durabilità delle batterie
dei veicoli elettrici. Per le autovetture e i furgoni, il regolamento mantiene gli attuali limiti di emissione dallo
scarico Euro 6, ma introduce prescrizioni più rigorose per le particelle solide. Per gli autobus, come per gli
autocarri pesanti, il regolamento impone limiti più rigorosi per vari inquinanti, compresi alcuni fino ad ora
non disciplinati, come il protossido di azoto (N2O). Le nuove norme prevedono inoltre prescrizioni più rigorose
relative alla durata di vita per tutti i veicoli in termini sia di chilometraggio, sia di durata di vita.
Le date di applicazione del regolamento dipenderanno dal tipo di veicolo interessato:
- 30 mesi per i nuovi tipi di autovetture e furgoni e 42 mesi per le autovetture e i furgoni nuovi;
- 48 mesi per i nuovi modelli di autobus, autocarri e rimorchi e 60 mesi per gli autobus, gli autocarri e i
rimorchi nuovi;
- 30 mesi per i nuovi sistemi, componenti o entità tecniche indipendenti da installare su autovetture e
furgoni e 48 mesi per quelli da installare su autobus, autocarri e rimorchi.
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te e per i tuoi passeggeri.
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Obiettivi non raggiungibili
Presentato a Roma un ‘Modello di valutazione degli
impatti della transizione energetica’.
Lo studio è stato realizzato da Asstra attraverso il Gruppo
di Lavoro tecnico autobus con il contributo di alcune
aziende associate (Atb Bergamo, Gtt
Torino, TperBologna e Trasporti
Bergamo Sud-Ovest Spa).
Quale, dunque, il fabbisogno di
autobus a trazione alternativa in
Italia e quante le risorse finanziarie
necessarie per la svolta green indicata dall’Unione
Europea? Il modello prevede diversi scenari che considerano
i target europei nel lungo periodo e l’evoluzione
tecnologica in atto, con la necessità di arrivare
ad emissioni zero entro il 2050 e di ridurre l’età media
del parco circolante a 7,5 anni nei prossimi 15 anni.
A livello macro, l’applicazione del modello evidenzia
la difficoltà nel raggiungere gli obiettivi comunitari,
anche seguendo scrupolosamente le indicazioni fornite
da Bruxelles, oltre alla necessità a livello nazionale
di risorse aggiuntive sia per
spese correnti, sia per gli investimenti.
Da qui, la necessità per le
aziende di promuovere un mix
energetico attraverso scelte
orientate secondo il principio della neutralità tecnologica,
della compatibilità con le diverse esigenze di
esercizio (ossia delle missioni) e di sostenibilità economica
e finanziaria. lll
24 - Pullman maggio 2024

OLTRECORRIERA
WWW
APPUNTAMENTI
Maggio 8-11
Milano
Transpotec Logitec Nme
Maggio 14-16
Karlsruhe (Deu)
It Trans
Maggio 15-17
Giacarta (Idn)
Busworld Souteast Asia
Maggio 29-31
Istanbul (Tur)
Busworld Turchia
Settembre 17-18
Brisbane (Aus)
National Bus&Coach Show
Settembre 17-22
Hannover (Deu)
Iaa Transportation
Settembre 24-27
Berlino (Deu)
InnoTrans
Ottobre 1-3
Strasburgo (Fra)
European Mobility Expo
Ottobre 22-25
Madrid (Esp)
Fiaa
Novembre 5-7
Göteborg (Swe)
Persontrafik
Novembre 12-14
Birmingham (Gbr)
Eurobus Expo
Novembre 19-21
Rimini (Ita)
Intermobility Bus Expo
Dicembre 18-20
Shanghai (Chn)
Cib Expo
26 - Pullman
VAN HOOL FALLITA
Finisce un’altra era. Dopo quella di Otto
Kässbohrer (Setra) e di Gottlob Auwärter
(Neoplan), un altro nome altisonante nel
settore dei pullman granturismo premium
deve alzare bandiera bianca. Stavolta
tocca a monsieur Bernard Van Hool e al
brand omonimo, che lunedì 8 aprile alle
9:30 ha dichiarato ufficialmente
fallimento. A nulla sono servite le
trattative in extremis per cercare di
evitare di portare i libri in tribunale e così
la palla è passata subito ai curatori
fallimentari, che per mano del proprio
rappresentante Jeroen Pinoy hanno
accolto la proposta avanzata da Vdl Groep
e Grw - braccio sudafricano di Schmitz
Cargobull - di rilevare i due diversi rami
d’azienda, quello bus e quello dei
rimorchi. C'era il rischio che, se l’azienda
non fosse ripartita immediatamente, il
buon potenziale dei dipendenti di Van
Hool sarebbe andato perso. Inoltre, le
consegne dei veicoli in ordine, bus e
trainati, avrebbero richiesto ancora più
tempo, con una conseguente perdita
d’entrate e danni irreparabili.
Rigettate invece le offerte avanzate dalle
cordata Abc-Dumarey da un lato e Cim
Capital-Delcroix dall’altro. Si teme che
buona parte dei dipendenti in forza a Lier
dovranno lasciare l’azienda, mentre si
salverebbero quelli dell’impianto bus
macedone, dove verrebbe trasferita tutta
la produzione degli autobus. Vedremo.
SIVIERO DAI BUS AI TRUCK
Dallo scorso 1° aprile, David Siviero, già
Direttore vendite e prodotto bus di Man
Truck&Bus Italia, con una lunga esperienza
internazionale in molteplici marchi del
settore automotive (Iveco, Optare e Karsan
in testa a tutti) è migrato al comparto truck
della filiale italiana del Leone, diventandone
Direttore vendite e prodotto.
Giulia Marras, fino al 31 marzo Responsabile
gestione ordini e pianificazione vendite, con
oltre un ventennio d’esperienza in Man e
diversi ruoli manageriali, ha assunto invece
il ruolo di Direttore della divisione TopUsed.
NIENTE EXPO PER DAIMLER BUSES
In una nota diramata lo scorso 17 aprile,
Daimler Buses Italia, che distribuisce bus a
marchio Mercedes-Benz e Setra, ha
comunicato che non perteciperà a nessun
evento fieristico sulla Penisola. Queste le
parole di Stefano Giordani, suo Ad: “Daimler
Buses Italia, pur riconoscendo l’assoluta
importanza e il valore di avere per il
mercato italiano ‘una fiera’ come momento
di aggregazione degli operatori di settore,
conferma la decisione di non partecipare
a quelle in programma per il 2024“.
maggio 2024
Segnalazioni a: pullman@fiaccola.it
PULLMAN
ON LINE
www.ftbcibus.com www.sunlongbus.com www.kinwinauto.com
Ritorniamo in Cina per conoscere i
siti Internet di alcuni marchi affacciatisi
di recente nel mondo dei bus.
Come la Xiamen Fengtai Bus &
Coach International Co limited, abbreviata
in Ftbci, che diventa poi solo
Bci una volta sulla calandra dei veicoli.
I quali si trovano sotto la voce
‘products’ del menù, articolato in quattro
categorie: turistici, urbani, elettrici
e carrozzati su telai europei. Directory
quest’ultima dove si trovano un urbano
su Mercedes-Benz e due turistici,
rispettivamente ancora sulla
Stella e su Man, da cui ‘rubano’ anche
l’idea del Neoplan Starliner. Una vetrina
con una foto per modello e qualche
dato tecnico.
Più noto del precedente il marchio
Sunlong. Dalla homepage in cinese,
cliccate sull’ideogramma nell’angolo
superiore per commutarlo alla lingua
inglese, sperando d’aver centrato
l’ideogramma giusto (per far prima,
potete digitate direttamente
http://en.sunlongbus.com). Una
volta girata pagina, diciamo così, eccoci
in un sito graficamente diverso
da quello asiatico e strutturato in sei
aree, con quella dei prodotti a sua
volta suddivisa in cinque subdirectory,
delle quali una dedicata ai camion
e una ai veicoli speciali tra cui - ma
non ve lo dicono - vanno annoverati
i bus ‘camera della morte’ per giustiziare
a domicilio i condannati.
Scopri le nuove sezioni dedicate
a riviste, guide, multimedia e libri
Si scrive Chtc Kinwin Nanjing
Automobile Co limited, ma si legge
più semplicemente Kinwin Auto e
mette on line una vetrina telematica
in quattro lingue: mandarino, inglese,
russo e spagnolo.
Curato dal punti di vista grafico, offre
quattro directory principali, con i veicoli
raggruppati nella prima battezzata
‘’products’. Dentro, mischiati tra
gli errori informatici (alcune pagine
mancano, altre son vuote), trovate -
organizzati per lunghezze - micro+minibus,
turistici, urbani e speciali, corredati
di qualche dato tecnico e di un
paio di foto.
E li potete anche comperare dal sito,
in puro stile Shein o AliExpress.
È ONLINE IL NUOVO SITO
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Controlla gli orari dei bus della
Transport for London per vedere in
tempo reale dove sia il doubledecker
che stai aspettando.
Pianifica i tuoi viaggi e visualizza le
fermate più vicine a te, qualsiasi sia
la zona di Londra dove ti trovi.
V+ driver
L’App captive del costruttore cinese
Yutong, destinata ai conducenti dei
loro urbani elettrici per controllarne
in remoto lo stato di carica,
la posizione e molto altro ancora.
Così come succede da tempo con le
autovetture a batteria.
CheckMyBus
Un’App tedesca che funziona in
tutta Europa (o quasi), destinata a
chi deve pianificare uno
spostamento in bus e vuole
confrontare diverse opzioni, anche
di prezzo. Sulla carta un’ottima
idea, de facto zeppa di bachi.
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Bus driver puzzle game
Un gioco di ruolo per i più piccini,
che insegna loro a riconoscere i
principali mezzi di trasporto in
generale e i bus in particolare.
Inoltre s’impara a conoscere la
routine quotidiana di un
conducente.
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che non
c’entra
niente
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Modena, Reggio Emilia
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28 - Pullman maggio 2024
www.otokareurope.com
08·10
MAY
2024
MILANO
Pavillon 6P
Stand : A21C30

BUS TROTTER
Fotografato a Courmayeur (Ao),
un Citymood di MenariniBus
operato dalla britannica Arriva,
ora del gruppo Deutsche Bahn.
Telaio camionistico dell’Fh di
Mitsubishi per questo bus
turistico carrozzato in Africa e
utilizzato da un resort kenyiota.
Un Solaris Urbino 12 a metano
dell’Emt in servizio sulle strade
di Madrid, Spagna, qui ripreso
nei pressi di Puerta Europa.
Il modernissimo
aeroporto di Doha,
in Qatar, punta su una
flotta di Cobus 2700S a
gasolio firmati Contrac
come interpista per
collegare i velivoli
all’aerostazione.
Curiosità
e stranezze
fotografate o
raccolte in giro
per il mondo.
Mandateci anche
le vostre via mail:
pullman@fiaccola.it
Sono un po’ il simbolo delle Filippine queste ‘jeepney’, in pratica vecchie
Jeep trasformate in variopinti bus che ricordano i carretti siciliani.
30 - Pullman

SHOPPING
AVVIATORE
EXTRA LARGE
Da Intec i-Starter Xl,
l’avviatore d’emergenza
a 12 e 24 Volt che è
anche una batteria
portatile
multifunzione.
Grazie alla sua potenza
di picco data dalle
batterie Litio-Polimero
da 56 Ampèrora,
riconosce
automaticamente la
tensione del veicolo
nel momento in cui
viene collegato alla
batteria. Ricaricabile in
quattro ore e pesante
solo 2,8 chilogrammi,
è dotato di cavi lunghi
140 centimetri di
sezione generosa.
Dotato di presa Usb, ha
una luce a led
integrata ad alta
potenza sul fronte che
emette luce fissa o
lampeggiante.
NUOVA MISURA
PER ENDURACE
Apollo Tyres amplia la
sua gamma di
pneumatici EnduRace
Rd2 per autobus con il
lancio della nuova
misura 295/80
destinata a cerchi da
22,5 pollici.
Commercializzato in
tutta Europa da
questo mese, eccelle
in tutte le condizioni
atmosferiche e offre
una resistenza al
rotolamento ottimale,
un chilometraggio
prolungato e una
lunga durata. Prodotto
in Ungheria, è
classificato B per le
sue prestazioni sul
bagnato ed è
certificato per
l’aderenza su superfici
innevate simbolo del
fiocco di neve e
montagna a tre cime.
DETERGENTE FRENI
A BASE D’ACQUA
Brākleen H2O di Crc
Industries Europe è un
detergente ideale per la
pulizia delle parti di
freni e frizione,
comprese le guarnizioni
dei freni più i cilindri.
Le sue prestazioni di
alto livello riducono la
necessità di smontare
completamente le parti,
riducendo tempi e
sforzi delle attività di
manutenzione. Come
detergente per freni a
base d’acqua
e a pH
neutro,
consente di
rimuovere in
modo sicuro
ed efficace
olio, grasso,
polvere e
liquido dei
freni,
liquido di
trasmissione, depositi
induriti e altri
contaminanti. Offre una
potente erogazione a
spruzzo che facilita la
decontaminazione delle
zone di difficile
accesso.
LO SAPEVATE CHE...
Anche conosciuta come la ‘rotta degli hippie’, che andavano in India a ritrovare se
stessi e anche qualcos’altro ancora, la linea Londra-Calcutta-Londra rimane ancora oggi
la più lunga linea regolare autoviaria mai esistita. Un viaggio che, per la sola andata,
durava cinque giorni e prevedeva l’attraversamento di Belgio, Germania Ovest, Austria,
Jugoslavia, Bulgaria, Turchia, Iran, Afghanistan, Pakistan e infine India. Per un totale
di oltre 16mila chilometri. Attiva fino al 1976, la linea venne inaugurata nel ‘57, con
un prezzo della corsa di 85 sterline, che diventarono 136 all’epoca della chiusura.
ORA ANCHE
IN SLOVACCHIA
Dkv Mobility, la
piattaforma per i
pagamenti on the
road, offre ora la
possibilità di
utilizzare Dkv Box
Europe anche in
Slovacchia, per il
pagamento dei
pedaggi di tutti i
veicoli oltre le 3,5
tonnellate di peso:
fino a oggi da quelle
parti si poteva pagare
solo tramite una
soluzione specifica del
gestore locale. Dkv
Box Europe è facile da
installare, configurare
e aggiornare tramite
un’interfaccia di rete
mobile. I clienti
possono aggiungere la
funzione della
Slovacchia on line,
senza bisogno di
sostituire il
dispositivo.
DA SOLE E
D’ASCOLTO
Soundvision di
Cellular Line è
l’accessorio perfetto
per le giornate
soleggiate alla guida.
Questi occhiali da sole
con protezione Uv
dotati di bluetooth,
permettono di
collegare il proprio
smartphone, ascoltare
la musica grazie agli
speaker integrati ed
effettuare chiamate
tramite il microfono
integrato. Tutto ciò in
totale sicurezza grazie
al design open-ear.
Venduti a 29,90 euro
Iva compresa, si
ricaricano via Usb e
hanno un’autonomia
di cinque ore.
SCATTATA IL 15 APRILE DEL
1957, ALLA VICTORIA COACH STATION DI LONDRA
(INGHILTERRA), QUESTA FOTO MOSTRA L’IMBARCO DEI
PASSEGGERI SUL BUS CHE PER LA PRIMA VOLTA SERVE LA LINEA
LONDRA-CALCUTTA-LONDRA. ANCORA OGGI, QUESTO È
RITENUTO IL SERVIZIO BUS REGOLARE COL PERCORSO PIÙ
LUNGO AL MONDO.
32 - Pullman maggio 2024
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con energia installata da 111 kWh
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e ridotta capacità di passeggeri
Performante
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- Motore da 140kw con funzione Hi-Power
e modalità Eco

9
ISSN 2279-9907
772279 990702
0 0 0 5 0 >
ABUSI
LA RIVISTA SUL TRASPORTO
PASSEGGERI
01_01_Cover 45.qxp_Pullman 13/03/23 16:01 Pagina 1
01_01_Cover 50.qxp_Pullman 26/04/24 16:40 Pagina 1
Ispirazione in viaggio
Anno XIII numero 50 maggio 2024 Casa Editrice la fiaccola srl
Anno XII numero 45 marzo 2023
Casa Editrice la fiaccola srl
In apertura, l’Art We
There Yet realizzato sulla
base di un International
3800 con motore DT466E
e trasmissione Allison.
Dall’alto, la sala
registrazione, l’angolo
dedicato all’editing di
video e foto, la cucina
attrezzata e il salotto.
Quando è stato
acquistato dai due
coniugi, il bus aveva già
percorso 212.000 miglia
(oltre 340mila
chilometri).
L’Art We There Yet non è solo
la casa di José e Cora, ma un
ritrovo per tutti gli artisti
di Tiziana Altieri
Quante volte rinchiusi fra quattro mura capita
di pensare che se ci si trovasse in tutt’altro
luogo sarebbe più facile trovare ispirazione
per il proprio lavoro? Di questo ne sono assolutamente
convinti José Luis Vílchez, di origini nicaraguensi, e
Cora Rose, nata nel Wisconsin, Usa. Il problema, però,
è che continuare a cambiare orizzonti non è semplice,
anche solo per la spesa che implica. Una soluzione,
però, i due coniugi artisti l’hanno trovata: utilizzare
un bus. Non uno qualsiasi, ma l’Art We There Yet,
realizzato nel 2022 grazie a una raccolta fondi.
Il veicolo, un International 3800 del 2001, è costato
complessivamente poco meno di 29mila dollari. Per
acquistarlo ne sono serviti 6.500, gli altri sono stati investiti
nella sua trasformazione curata direttamente
dai due artisti, che hanno potuto accedere alle tante
informazioni trovate sul web. Le conversioni di scuolabus,
infatti, chiamate anche ‘skoolie bus’ sono molti
in voga negli States. Il risultato è uno spazio multifunzionale
e convertibile: studio di registrazione professionale,
studio artistico multimediale e casa, ovviamente
su ruote. Quando si sale a bordo ci si trova
nella dinette che ospita oltre a cucina e salottino, una
scrivania per la postproduzione di video più foto e un
deposito per l’attrezzatura nonché gli oggetti personali
degli ospiti. Perché Art We There Yet è anche una residenza
gratuita. Offre agli artisti l’opportunità di completare
un progetto, traendo ispirazione da un ambiente
nuovo. Dalla dinette si accede al bagno con wc
a compostaggio e doccia. Sul retro del veicolo si trovano
lo studio di registrazione e quello fotografico, oltre
alla camera da letto di José e Cora. Infine è accessibile
dall’esterno il garage, contenente tra l’altro
batteria e generatori solari, tavoli e sedie pieghevoli.
Sul tetto del bus sono stati sistemati cinque pannelli
fotovoltaici da 100 Watt l’uno che alimentano un generatore
da 1.100 Wattore. Se il sole non basta, può
intervenire un generatore a gas.
Trentamila miglia in 4 anni
Art We There Yet è un progetto che mira a creare un
vasto portfolio di arte visiva e musica ispirata ai popoli
e ai paesaggi delle Americhe. L’obiettivo è percorrere,
in 4 anni, 30mila miglia attraverso 23 Paesi del Nord,
Centro e Sud America e relazionarsi con il maggior
numero possibile di artisti locali. Oggi José e Cora
sono circa a metà del loro percorso. José sta creando
una serie di ritratti fotografici e dipinti ispirati al viaggio.
Cora sta invece lavorando a un album con i musicisti
incontrati lungo il percorso e a una serie di canzoni
realizzate, a partire da paesaggi sonori catturati attraverso
le Americhe. Insieme, poi, dipingono murales,
organizzano laboratori nelle comunità incontrate lungo
il percorso e producono cortometraggi sperimentali.
Il loro arrivo in Argentina è previsto a fine 2026. lll
*IVA assolta dall’editore
Anteprime
Iveco Crossway Ld Line Hyb Le Mh
Volvo Rampini 8900 Sixtron Electric Le
Solaris Fuso Rosa Urbino 12 E
Mercato Abusi
Come Un Iveco vanno per gli l’IT elettrici
Attualità
Vdl Busworld si allarga Nordamerica
Milano Detroit come on board San Paolo
Asstra Lo studio fa il punto Isfort sul Tpl
Al volante
In pista coi Daimler my ‘24
Mercato Abusi ‘22
Italia Un salotto ed Europa per gli artisti
La situazione in Cina
Bustimer
Bustimer
La storia dell’autoportante
Un salto a Retro Classics
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In ogni numero:
Attualità e informazione
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34 - Pullman maggio 2024
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IBE INSIDE
IBE INSIDE
Le ragazze del digitale
Grazie a una nuova piattaforma digitale, Ibe 2024 offrirà accesso istantaneo
alla mappa dell’evento, all’elenco degli espositori, al programma e allo streaming
on-demand. Una vera esperienza coinvolgente e personalizzata
a cura di Italian Exhibition Group
La manifestazione si pone all’avanguardia, anticipando le esigenze
della community ridenendo il concetto stesso di
evento attraverso un’esperienza digitale senza precedenti.
Con la possibilità di creare un prolo personalizzato, i partecipanti
possono presentare i propri servizi e prodotti in modo efcace, facilitando
il networking e le opportunità di business.
Cos’è Ibe
Ibe Intermobility and Bus Expo
è l’evento dedicato al presente e al futuro dell’intermobilità, il luogo
in cui si incontrano i viaggi a lunga percorrenza e il trasporto pubblico
locale. Luogo d’incontro privilegiato tra domanda e offerta di mobilità
collettiva e condivisa, istituzioni e stakeholder di respiro internazionale,
Ibe include non solo la filiera industriale dei veicoli, ma
anche i nuovi attori necessari a progettare un sistema in linea con
gli obiettivi della Next Generation EU per la transizione energetica.
www.expoibe.com
Sono a portata di click l’elenco espositori, il programma degli eventi
e la mappa interattiva dell’evento, consentendo ai partecipanti di
navigare facilmente tra le varie aree e pianicare la propria visita
in anticipo. Inoltre, la piattaforma offre accesso on-demand a tutti
i contenuti dell’evento, compresi eventi e workshop, anche dopo
la chiusura ufciale. Aperta un mese prima e chiusa un mese dopo
l’evento, l’App offre ai partecipanti un’opportunità unica per piani-
care al meglio la loro visita, gestire l’agenda e continuare a fruire
dei contenuti anche dopo la conclusione ufciale dell’evento.
Insomma, una vera rivoluzione digitale tutta al femminile.
Vediamo chi sono le protagoniste.
Maria Elena De Iaco
È la Digital Sales Project Manager della divisione Green &
Technology, responsabile della promozione, gestione, aggiornamenti
e sviluppo dell’hub digitale Greentech Insight. Questa piattaforma
è un luogo virtuale di incontro per tutte le comunità della
divisione, consentendo interazioni prima, durante e dopo gli eventi.
Ogni espositore di Ibe ha un prolo personalizzato su questa piattaforma,
che può essere adattato in ogni dettaglio, dalla graca
alla descrizione dell’azienda e dall’inserimento dei prodotti alle
presentazioni delle novità. Inoltre, è possibile attivare una chat per
raccogliere le richieste di contatto dei potenziali clienti.
Maria Elena è disponibile per guidarvi attraverso tutte le funzionalità
dell’hub digitale Greentech Insight. Inoltre, collabora con il team
della manifestazione per creare pacchetti di visibilità digitale su
misura per le esigenze speciche di ciascuna azienda.
Per ulteriori informazioni sul digital hub Greentech Insight, contattatela
all’indirizzo mail mariaelena.deiaco@iegexpo.it.
Letizia Benini e Chiara Casadei
Anche il gruppo di lavoro del marketing di Ibe è al femminile e ha
come protagoniste Letizia Benini, Product Marketing &
Communication Manager e Chiara Casadei, Digital Marketing
Specialist. Uno dei loro compiti è strutturare la migliore customer
experience per gli utenti di GreenTech Insights, garantendo non
solo un impatto estetico di alto livello ma anche una fruizione dei
servizi facilitata, creando un’esperienza signicativa per coloro
che vi accedono.
Il team di marketing di Intermobility and Bus Expo s’impegna anche
a rafforzare la posizione della kermesse riminese come punto di
riferimento della community, utilizzando strategie e canali di comunicazione
innovativi per raccontare gli aspetti che rendono
l’evento un’occasione imperdibile. Questi includono i settori espositivi,
i focus tematici, i progetti, le partnership, il contesto normativo
e le dinamiche in evoluzione del settore. Coordinando tutte le attività
di comunicazione, dallo storytelling alla promozione, il team
lavora per garantire il successo condiviso dell’evento e di tutti i
partecipanti. lll
Nella pagina accanto, in
alto, da sinistra, Letizia
Benini, Product Marketing
& Communication Manager,
e Chiara Casadei, Digital
Marketing Specialist
Qui a lato, Maria ElenaDe
Iaco, Digital Sales Project
Manager della divisione
Green & Technology.
Nel box a destra, Giada
Bartolucci, Digital Project
Manager di Italian
Exhibition Group.
Tre domande a...
Abbiamo chiesto a Giada Bartolucci, Digital
Project Manager di Italian Exhibition Group,
come si stanno contaminando fiere e digitale.
Come si sono evolute le fiere?
Il settore fieristico, come molti altri, sta adottando soluzioni digitali
sviluppate durante la recente crisi. Italian Exhibition Group ha lanciato
i suoi digital hub quattro anni fa, ora integrati nelle manifestazioni.
Inizialmente utilizzati per garantire continuità al business,
oggi offrono risposte alle crescenti esigenze di espositori e visitatori,
facilitando networking e aggiornamenti settoriali. GreenTech
Insights, parte di questo ecosistema, unisce le principali comunità
internazionali del settore Green & Technology di Ieg.
Quali info si possono trovare sul digital hub, focalizzandosi
su catalogo e mappa?
Durante Intermobility and Bus Expo 2024, il digital hub offrirà un’esperienza
di fiera completa e efficiente. Sarà possibile accedere
facilmente a tutte le informazioni necessarie, come i biglietti d’ingresso
e il catalogo degli espositori con dettagli e immagini. Gli
utenti potranno salvare i loro espositori preferiti, prenotare appuntamenti
e utilizzare mappe interattive per orientarsi nel quartiere
fieristico e trovare i servizi più vicini.
Come sfruttare lo strumento per fare networking.?
Accreditarsi in anticipo e utilizzare il badge d’ingresso direttamente
in piattaforma corrisponde ad avere un biglietto da visita digitale
sempre disponibile. Facilitare il networking è il nostro obiettivo principale,
eliminando la necessità di salvare manualmente i contatti o
collezionare biglietti da visita, risparmiando tempo e rendendo il
processo più efficiente. Abbiamo due principali novità. L’espositore
ha la possibilità di scannerizzare il Qr presente sui biglietti d’ingresso,
così da salvare automaticamente sul digital hub i principali dettagli
del potenziale cliente. È inoltre in grado di inserire note e valutare la
qualità del contatto raccolto, così da non dimenticare i dettagli chiave
dell’incontro. In qualsiasi momento, può facilmente scaricare un file
completo contenente tutti i contatti acquisiti durante la fiera.Il visitatore,
invece, oltre all’opportunità di richiedere appuntamenti e programmare
l’agenda con anticipo, potrà mettersi in contatto diretto
con i referenti degli espositori direttamente dal digital hub, e capire
in via preliminare se in quartiere troverà quello che cerca. Essere
presenti e attivi in piattaforma permette di ottimizzare il proprio
tempo a Rimini, dedicandolo alle attività prioritarie.
36 - Pullman maggio 2024
www.pullmanweb.com
Pullman - 37

BUSTIMER
BUSTIMER
Qui a lato, da destra verso sinistra,
una foto scattata al Salone di Torino
del 1948 raffigura la versione con
rimorchio del Monotral Cv e una
réclame del restyling successivo
motorizzato Lancia.
Sotto, due immagini del Tubocar
realizzato dalla torinese Ca.SA.Ro.
In basso, da sinistra, un
autoportante Tr 3.5 costruito
dall’ungherese Ikarus dei fratelli
Uhri e il Magirus O6500 spinto da
un propulsore V8 Deutz, l’F8L 614.
Un’americanata
Ebbene sì, anche il bus autoportante è un
invenzione yankee, addirittura degli Anni ‘30.
Copiata dalla Francia prima e dall’Italia poi
di Simone Gaier
In alto, a sinistra, il primo
Gar Wood Aerocoach
autoportante, il modello
‘C’, poi seguito dal ‘D’ coi
fari sovrapposti e il
parabrezza bipartito
(a destra nelle foto).
Nell’immagine qui sotto,
una vista del francese
Isobloc W240, versione
transalpina del model D.
Pensavate che il bus autoportante fosse un’idea
tutta europea del 1951? E invece no, è roba statunitense
addirittura degli Anni ‘30, dell’ingegnere
aeronautico William B. Stout. Il quale, osservando le carlinghe
degli aerei e i telai a motore anteriore su cui venivano
costruiti gli autobus, volle sperimentare la realizzazione
di uno a motore posteriore utilizzando lo stesso
concetto impiegato per gli aerei: una scocca in alluminio
(poi in acciaio) saldato a cui fosse possibile applicare
qualsivoglia assali nonché alloggiare qualsiasi tipo di
motore in posizione posteriore. Per mettere in pratica il
suo progetto trovò come partner e finanziatore il costruttore
di barche Garfield Wood della Gar Wood Industries
Inc. Nell’utilizzo della scocca autoportante e la realizzazione
di una carrozzeria dalla linea filante e tondeggiante,
si notò subito un’enorme riduzione di peso dell’autobus
e conseguentemente una diminuzione dei consumi nonché
delle vibrazioni indotte dalla meccanica all’abitacolo.
Senza contare che scomparvero le esalazioni di combustibile
e olio in cabina e ne guadagnò anche l’accelerazione.
Costruito tra il 1937 e il ‘38, il primo autoportante
Gar Wood, battezzato ‘model C’, montava sospensioni e
motore Ford - nel caso un 8 cilindri a V - e venne dato in
prova alla compagnia Dearborn Coach del Michigan,
per utilizzarlo su linee a lunga percorrenza. Dopo vari
mesi di esercizio, il cliente decise di ordinare ben ventiquattro
unità, cui ne seguirono molte altre acquistate da
altri operatori americani. All’inizio degli Anni ‘40, sarà introdotto
sul mercato un restyling chiamato ‘model D’.
Dagli Usa all’Europa
L‘Aerocoach di Wood suscita un interesse tale che il francese
Joseph Besset, proprietario della Isobloc, fa carte
false per ottenere dagli americani la licenza di realizzare
presso i propri stabilimenti di Annonay una ‘copia’ del
model D, chiamandolo W240. Il bus dal design americano
piacque assai, ma gli eventi della Seconda Guerra
Mondiale ne rallentarono la produzione. Dal ‘46 la richiesta
del mercato sarà davvero elevata e agli inizi degli
Anni ‘50 si contavano ben 3.400 pezzi prodotti. Venne il
tempo anche di rimpiazzare il motore Ford con qualcosa
di europeo, nel caso un Hl della connazionale Panhard,
che però rimase ben poco nel cofano del W240: qualche
anno più tardi la Isobloc - in difficoltà - fu rilevata da Saviem.
In Italia, fu Candido Viberti - nel 1946 - a cimentarsi con
gli autobus autoportanti, traendo ispirazione da quanto
realizzato dagli americani. Decise però di fare di testa
sua realizzando il Monotral Cv (acronimo di Candido
Viberti), composto da un’unica trave scatolata facente
da base alle centine che reggono la
carrozzeria e a cui poi ancorare sul
posteriore gli organi meccanici nazionali,
dei camion Fiat 666 N7 o
Alfa Romeo 800. Sarà suo figlio a
presentare il veicolo al Salone di
Torino del 1948, dove però venne
giudicato troppo innovativo, quasi
uno ‘studio’, e quindi snobbato sia
dagli operatori del settore sia dai
fornitori di meccaniche. Grazie alla
sua costruzione modulare, la carrozzeria Monotral si
adattò bene a veicoli di tutte le taglie e impieghi. In seguito
al prototipo con meccanica posteriore seguirà una cinquantina
d’esemplari su Alfa Romeo, Fiat, Lancia, Om,
Pegaso e Leyland con motore anteriore. La produzione
proseguirà fino a fine Anni ‘60.
Nel ‘47 anche la torinese Ca.S.A.Ro. - Carrozzeria Società
Anonima Rotabili - guarda agli autoportanti Aerocoach
della General American di Chicago (subentrata alla Gar
Wood Industries) dal nuovo design e di maggiori dimensioni,
acquisendo la licenza per realizzare il bus Usa in
Italia adattandolo alle normative vigenti: il Tubocar con
motore Alfa 800 posteriore. Il bus autoportante attirò l’interesse
pure dei fratelli ungheresi Uhri, che nel ‘48 lanciarono
il Tr 3.5 con motore Raba, e dei tedeschi di Magirus
e Kässbohrer nei ‘50. Ma questa è un’altra storia. lll
38 - Pullman
maggio 2024
Pullman - 39

TUTTE LE PROVE
TUTTE LE PROVE
I risultati delle prove su strada relative a minibus, urbani, interurbani più
turistici a due e tre assi, zavorrati, strumentati e messi alla frusta dal nostro
test team sui tre percorsi specifici per ciascun impiego, disegnati da Pullman
seguendo le stringenti direttive SORT. Perché solo noi li guidiamo veramente
Otokar Vectio T 250 E5
km/l 4,81 (l/100km 20,78) - adblue% 0,000
km/h 76,5 - kg 13.260 - index 438,1 Pul 6
Setra ComfortClass S 416 Gt-Hd/2 Eev
km/l 4,41 (l/100km 22,68) - adblue% 4,718
km/h 77,4 - kg 17.580 - index 417,8 Pul 1
Barbi Galileo Hdh E5
km/l 3,20 (l/100km 31,25) - adblue% 5,270
km/h 75,4 - kg 22.400 - index 376,8 V&T 747
Irisbus Iveco Magelys Hdh E5
km/l 3,14 (l/100km 31,84) - adblue% 5,739
km/h 72,0- kg 22.560 - index 368,7 V&T 741
Van Hool T916 Astronef E5
km/l 3,46 (l/100km 28,86) - adblue% 3,172
km/h 77,3 - kg 21.020 - index 394,8 V&T 748
Van Hool Tx 16 Astronef E5
km/l 3,81 (l/100km 26,26) - adblue% 4,870
km/h 79,0 - kg 22.140 - index 404,2 Pul 3
Setra ComfortClass S 511 Hd E6
km/l 4,82 (l/100km 20,75) - adblue% 2,784
km/h 72,9 - kg 15.080 - index 426,6 Pul 20
Man Lion’s Coach C R 09 E4
km/l 3,46 (l/100km 28,90) - adblue% 0,000
km/h 73,7 - kg 20.720 - index 399,6 V&T 718
Vdl Futura Fdd2-141/510 E6
km/l 3,31 (l/100km 30,17) - adblue% 7,942
km/h 74,4 - kg 24.680 - index 369,9 Pul 19
Isuzu Turquoise Eev
km/l 4,51 (l/100km 22,18) - adblue% 0,000
km/h 63,9 - kg 9.860 - index 412,0 V&T 740
De Simon Millemiglia 10 E4
km/l 3,44 (l/100km 26,32) - adblue% 5,038
km/h 61,2 - kg 17.980 - index 366,1 V&T 715
Setra MultiClass S 415 Nf E5
km/l 4,13 (l/100km 24,21) - adblue% 3,385
km/h 61,5 - kg 15.480 - index 390,8 V&T 712
Setra ComfortClass S 515 Hd E6
km/l 4,59 (l/100km 21,79) - adblue% 2,768
km/h 79,5 - kg 17.730 - index 431,3 Pul 7
Mercedes-Benz Tourismo E4
km/l 3,82 (l/100km 26,18) - adblue% 5,618
km/h 74,7 - kg 20.900 - index 395,0 V&T 714
Vdl Futura Fhd2-139/460 E5
km/l 3,65 (l/100km 27,36) - adblue% 4,328
km/h 75,2 - kg 22.160 - index 394,4 Pul 4
Iveco Bus Daily Way 50C17 E5 Eev
km/l 8,67 (l/100km 11,53) - adblue% 0,000
km/h 66,8 - kg 5.580 - index 490,6 Pul 8
De Simon Millemiglia 12 Hd E4
km/l 3,8 (l/100km 29,07) - adblue% 0,000
km/h 62,4 - kg 17.760 - index 392,4 V&T 711
Setra MultiClass S 415 Ul Business E6
km/l 4,16 (l/100km 24,06) - adblue% 3,877
km/h 66,0 - kg 17.670 - index 397,2 Pul 14
Setra ComfortClass S 515 Hd E6e
km/l 4,87 (l/100km 20,52) - adblue% 6,104
km/h 68,1 - kg 17.380 - index 412,7 Pul 48
Mercedes-Benz Travego M E4
km/l 3,66 (l/100km 27,32) - adblue% 4,025
km/h 71,3 - kg 20.440 - index 390,4 V&T 717
Vdl Jonckheere Jsd 140-460 E5
km/l 3,30 (l/100km 30,30) - adblue% 5,737
km/h 74,0 - kg 23.800 - index 376,9 V&T 723
Mercedes-Benz Sprinter 515 Cdi E4
km/l 7,94 (l/100km 12,59) - adblue% 0,000
km/h 63,6 - kg 4.755 - index 474,1 V&T 720
Irisbus Iveco Arway 10,6 E5
km/l 4,03 (l/100km 24,79) - adblue% 5,277
km/h 62,3 - kg 16.825 - index 384,3 V&T 737
Setra MultiClass S 418 Le Business E6d
km/l 3,21 (l/100km 31,17) - adblue% 2,506
km/h 66,4 - kg 21.254 - index 364,4 Pul 40
Setra ComfortClass S 515 Md E6
km/l 4,71 (l/100km 21,23) - adblue% 1,808
km/h 76,2 - kg 17.640 - index 431,0 Pul 17
Mercedes-Benz Tourismo L E6
km/l 3,80 (l/100km 26,32) - adblue% 1,900
km/h 76,0 - kg 21.640 - index 407,2 Pul 17
Otokar Navigo T77 Bl E6
km/l 5,12 (l/100km 19,52) - adblue% 3,998
km/h 68,9 - kg 9.560 - index 424,7 Pul 22
Irisbus Iveco Crossway Le E4
km/l 3,85 (l/100km 25,97) - adblue% 6,162
km/h 62,4 - kg 17.820 - index 376,9 V&T 721
Temsa Safari Rd 12 Eev
km/l 3,62 (l/100km 27,59) - adblue% 4,866
km/h 59,2 - kg 16.800 - index 369,0 V&T 739
Setra TopClass S 415 Hd E5
km/l 4,43 (l/100km 22,55) - adblue% 4,040
km/h 81,4 - kg 17.700 - index 425,5 V&T 724
Mercedes-Benz Travego M E5
km/l 3,79 (l/100km 26,37) - adblue% 6,289
km/h 75,4 - kg 20.020 - index 392,9 V&T 753
Tomassini Vip Sprinter 519 Cdi E5
km/l 8,58 (l/100km 11,65) - adblue% 0,000
km/h 66,1 - kg 5.020 - index 488,2 V&T 750
Irizar i4 H 12,2 Eev
km/l 3,31 (l/100km 30,21) - adblue% 0,000
km/h 61,5 - kg 18.000 - index 377,8 V&T 727
Temsa Tourmalin Ic 12 E5
km/l 3,32 (l/100km 30,12) - adblue% 4,542
km/h 60,9 - kg 17.640 - index 363,5 V&T 719
Temsa Safari Hd 13 E5
km/l 3,89 (l/100km 26,67) - adblue% 4,242
km/h 74,2 - kg 18.060 - index 400,7 Pul 2
Neoplan Cityliner C N1217 Hdc Eev
km/l 3,55 (l/100km 28,19) - adblue% 0,000
km/h 74,9 - kg 21.020 - index 403,8 V&T 738
Isuzu Anadolu Visigo Interurban
km/l 4,61 (l/100km 21,71) - adblue% 4,789
km/h 62,2 - kg 14.560 - index 400,4 Pul 32
Temsa Hd 13 E6
km/l 4,16 (l/100km 24,02) - adblue% 1,726
km/h 74,4 - kg 17.960 - index 415,0 Pul 16
Scania Higer Touring Hd 13,7 E6c
km/l 4,58 (l/100km 21,83) - adblue% 6,787
km/h 69,4 - kg 21.150 - index 405,6 Pul 30
Iveco Crossway Line 12m E6d
km/l 4,02 (l/100km 24,87) - adblue% 6,899
km/h 66,4 - kg 17.250 - index 385,6 Pul 36
Temsa Md 9 E6
km/l 4,25 (l/100km 23,51) - adblue% 2,554
km/h 73,9 - kg 14.320 - index 414,5 Pul 18
Setra ComfortClass S 416 Gt-Hd E4
km/l 3,54 (l/100km 28,25) - adblue% 5,650
km/h 73,7 - kg 20.320 - index 384,8 V&T 706
Irisbus Iveco Citelis 12 Eev
km/l 1,99 (l/100km 50,35) - adblue% 4,352
km/h 26,9 - kg 15.990 - index 254,3 V&T 725
Man Lion’s Regio R12 Eev
km/l 2,93 (l/100km 34,25) - adblue% 0,000
km/h 65,2 - kg 17.820 - index 371,5 V&T 733
Irisbus Iveco Magelys Hd 12,2 E5
km/l 3,57 (l/100km 28,02) - adblue% 4,805
km/h 74,7 - kg 18.120 - index 389,8 V&T 732
Van Hool T915 Alicron Lite E5
km/l 4,01 (l/100km 24,93) - adblue% 1,898
km/h 75,7 - kg 17.660 - index 412,4 V&T 742
Setra ComfortClass S 519 Hd E6c
km/l 4,06 (l/100km 24,63) - adblue% 3,090
km/h 74,7 - kg 21.600 - index 409,1 Pul 25
Man Lion’s City A21 Eev
km/l 1,86 (l/100km 53,76) - adblue% 0,000
km/h 19,9 - kg 16.680 - index 246,7 V&T 722
Mercedes-Benz Intouro E6d
km/l 4,25 (l/100km 23,51) - adblue% 2,000
km/h 62,5 - kg 17.130 - index 394,2 Pul 44
Irisbus Iveco Magelys Pro 12,8 E5
km/l 3,87 (l/100km 25,85) - adblue% 4,126
km/h 75,8 - kg 17.800 - index 402,4 Pul 1
Vdl Futura Fhd2-129/450 E6c
km/l 4,23 (l/100km 23,64) - adblue% 5,903
km/h 73,9 - kg 18.522 - index 405,0 Pul 29
Setra TopClass S 516 Hdh E6
km/l 4,38 (l/100km 23,17) - adblue% 3,306
km/h 78,4 - kg 21.160 - index 420,5 Pul 10
Mercedes-Benz Citaro E6
km/l 2,51 (l/100km 39,88) - adblue% 5,129
km/h 25,8 - kg 15.520 - index 267,9 Pul 7
Mercedes-Benz Intouro K Hybrid E6d
km/l 4,10 (l/100km 23,51) - adblue% 2,000
km/h 62,5 - kg 17.130 - index 394,2 Pul 47
Iveco Magelys 12,8 E6
km/l 4,11 (l/100km 24,35) - adblue% 5,781
km/h 73,7 - kg 18.085 - index 401,7 Pul 20
Vdl Futura Fmd2 129/370 E6
km/l 4,22 (l/100km 22,61) - adblue% 3,904
km/h 75,2 - kg 17.980 - index 417,2 Pul 15
Setra TopClass S 531 Dt E6c
km/l 3,79 (l/100km 26,40) - adblue% 4,527
km/h 72,4 - kg 23.770 - index 394,3 Pul 28
Mercedes-Benz O 530 K Citaro E5
km/l 2,33 (l/100km 42,97) - adblue% 4,215
km/h 26,5 - kg 14.500 - index 266,7 V&T 726
Scania OmniExpress 12,8 Lk 400 Hd E5
km/l 4,12 (l/100km 24,37) - adblue% 5,114
km/h 65,4 - kg 17.800 - index 391,4 V&T 743
Man Lion’s Coach C R10 E6
km/l 4,17 (l/100km 23,98) - adblue% 4,508
km/h 73,9 - kg 19.640 - index 407,2 Pul 27
Vdl Futura Fhd2-129/410 E5
km/l 4,14 (l/100km 24,15) - adblue% 2,736
km/h 75,5 - kg 17.900 - index 412,0 V&T 754
Setra TopClass S 431 Dt E5
km/l 3,16 (l/100km 31,68) - adblue% 4,690
km/h 77,9 - kg 25.520 - index 380,5 V&T 736
Setra MultiClass S 415 Nf Eev
km/l 2,11 (l/100km 47,43) - adblue% 4,587
km/h 25,8 - kg 15.380 - index 255,5 V&T 730
Scania OmniLink Ck 310 Ub E4
km/l 3,69 (l/100km 27,10) - adblue% 0,000
km/h 62,1 - kg 17.440 - index 389,1 V&T 716
Mercedes-Benz Tourismo M/2 16 Rhd E6c
km/l 4,76 (l/100km 21,02) - adblue% 5,341
km/h 72,2 - kg 17.827 - index 417,9 Pul 31
Vdl Bova Futura Fhd-120/365 E5
km/l 4,02 (l/100km 24,87) - adblue% 2,929
km/h 74,0 - kg 18.240 - index 407,5 V&T 729
Setra MultiClass S 415 H E5
km/l 3,68 (l/100km 27,17) - adblue% 4,123
km/h 65,8 - kg 17.760 - index 382,9 V&T 749
Mercedes-Benz Tourismo Rhd E5
km/l 3,95 (l/100km 25,29) - adblue% 5,583
km/h 76,3 - kg 17.720 - index 401,1 Pul 5
Setra MultiClass S 415 Le Business E6
km/l 4,19 (l/100km 23,85) - adblue% 2,161
km/h 67,1 - kg 17.680 - index 404,1 Pul 21
Neoplan Tourliner N 2216 Shd Eev
km/l 3,69 (l/100km 27,10) - adblue% 0,000
km/h 77,4 - kg 17.840 - index 411,1 V&T 731
n Minibus
n Urbani
n Interurbani
n Turistici 2 assi
n Turistici 3 assi
40 - Pullman maggio 2024
L’index performance tiene conto di consumo gasolio, eventuale
AdBlue e media oraria. A indice maggiore corrisponde una
migliore prestazione.
Pullman - 41

SECOND LIFE
SECOND LIFE
Affare fatto!
La metodologia adottata da Pullman per ricavare
le valutazioni degli autobus di seconda mano più diffusi
sul mercato italiano nell’arco degli ultimi dieci anni
Qui di seguito, le quotazioni
degli autobus usati elaborate
da Pullman. Coprono
un intervallo temporale di dieci anni
e derivano da indagini periodiche
da noi direttamente effettuate presso
concessionari e/o commercianti
specializzati italiani.
Riguardano i modelli da turismo
a due o a tre assi più diffusi da nuovi
sul mercato nazionale e, quindi,
maggiormente trattati nel settore
dei veicoli d’occasione.
Le quotazioni in euro (Iva esclusa)
si riferiscono al prezzo medio
di ritiro dell’autobus da parte di
un operatore del settore usato,
nelle condizioni che trovate indicate
nelle colonne a fianco.
Condizioni di riferimento
Le valutazioni di Pullman si applicano
ai veicoli che soddisfano i seguenti
criteri:
• Stato d’uso normale, congruente
con la data di prima immatricolazione;
• In regola con le revisioni periodiche
di legge;
• Tagliandati, secondo i piani di
manutenzione previsti dalla casa
costruttrice;
• Con carrozzeria, cristalli e selleria
in buone condizioni;
• Con pneumatici con profondità
del battistrada pari al 50 per cento
delle coperture nuove;
• Con impianto di climatizzazione
funzionante;
• Con impianto multimediale funzionante;
• Con personalizzazione esterna
realizzata solo con pellicole autoadesive;
• Con percorrenze annue di 80-
90.000 chilometri.
Fattori di maggiore
o minore valutazione
Sono considerati elementi peggiorativi,
ai fini della valutazione, percorrenze
superiori del 15-20 per cento
rispetto al valore indicato. Le
quotazioni aumentano, invece, per
gli autobus con equipaggiamenti di
sicurezza aggiuntivi o con particolari
dotazioni di bordo (toeletta, galley,
eccetera).
2022 2021 2020 2019 2018 2017 2016 2015 2014 2013
Valore di ritiro in € Iva esclusa
AYATS
BRAVO
I 13,20 m - 3 assi - 480 Cv - cambio robotizzato - - - - 120.000 105.000 90.000 80.000 68.000 63.000
I 13,95 m - 3 assi - 480 Cv - cambio robotizzato - - - - 125.000 110.000 95.000 85.000 70.000 65.000
BARBI
GALILEO
Hd 10,20 m - 2 assi - 290 Cv - cambio manuale - - - - - - - - - 40.000
Hdl 12,20 m - 2 assi - 420 Cv - cambio robotizzato - - - - - - - - - 48.000
Hdh 13,80 m - 3 assi - 450 Cv - cambio robotizzato - - - - - - - - - 55.000
GALILEO Euro 6
Rr2 10,34 m - 2 assi - 400 Cv - cambio manuale - - - - 125.000 119.000 113.000 108.000 102.000
GENESIS
Hdl 12,20 m - 2 assi - 290 Cv - cambio manuale - - - - - - - - - 40.000
Hdh Classic 13,80 m - 3 assi - 420 Cv - cambio robotizzato - - - - - - - - - 44.000
BMC
PROBUS
850 Tbx 8,85 m - 2 assi - 285 Cv - cambio manuale - - - - - - - - - 24.000
IVECO BUS
NEW DOMINO
Hd.45 12,40 m - 2 assi - 450 Cv - cambio manuale - - - - - - - - - 33.000
Hdh 12,40 m - 2 assi - 450 Cv - cambio manuale - - - - - - - - - 44.000
EVADYS
H 12 12,00 m - 2 assi - 380 Cv - cambio manuale - - - - - - - - - 38.000
H 12,8 12,80 m - 2 assi - 380 Cv - cambio manuale - - - - - - - - - 38.000
Hd 12 12,00 m - 2 assi - 380 Cv - cambio manuale - - - - - - - - - 45.000
Hd 12,8 12,80 m - 2 assi - 380 Cv - cambio manuale - - - - - - - - - 46.000
2022 2021 2020 2019 2018 2017 2016 2015 2014 2013
Valore di ritiro in € Iva esclusa
EVADYS Euro 6
Hd 12 12,09 m - 2 assi - 380 Cv - cambio manuale 223.000 198.000 188.000 179.000 170.000 160.000 - - - -
Hd 13 12,96 m - 2 assi - 380 Cv - cambio manuale 233.000 205.000 195.000 185.000 176.000 167.000 - - -
MAGELYS
Hd 12,20 m - 2 assi - 380 Cv - cambio manuale - - - - - - - - 85.000 80.000
Hd 12,80 m - 2 assi - 380 Cv - cambio manuale - - - - - - - - 87.000 80.000
Hdh 13,80 m - 3 assi - 450 Cv - cambio manuale - - - - - - - - 105.000 95.000
MAGELYS PRO / MAGELYS Euro 6
Hd 12,2 m - 2 assi - 400 Cv - cambio manuale - - 145.000 130.000 118.000 106.000 95.000 86.000 82.000 -
Hd 12,8 m - 2 assi - 400 Cv - cambio manuale - - 148.000 134.000 120.000 110.000 97.000 88.000 84.000 -
IRIZAR
CENTURY
Hd 12.35 12,00 m - 2 assi - 400 Cv - cambio robotizzato - - - - - - - - - 52.000
Hdh 12.37 12,00 m - 2 assi - 400 Cv - cambio robotizzato - - - - - - - - - 53.000
Hdh 12.37 12,00 m - 2 assi - 420 Cv - cambio robotizzato - - - - - - - - - 30.000
Hdh 12.37 12,00 m - 2 assi - 440 Cv - cambio robotizzato - - - - - - - - - 46.000
Hdh 14.37 13,70 m - 3 assi - 480 Cv - cambio robotizzato - - - - - - - - - 53.000
i6 Euro 6
i6 Hd 12.35 12,22 m - 2 assi - 410 Cv - cambio robotizzato 255.000 224.000 213.000 203.000 192.000 174.000 165.000 157.000 - -
i6 Hd 13.35 13,22 m - 3 assi - 410 Cv - cambio robotizzato 285.000 271.000 257.000 244.000 232.000 221.000 210.000 200.000 - -
i6 Hd 13.35 13,22 m - 3 assi - 450 Cv - cambio robotizzato 290.000 276.000 262.000 249.000 236.000 224.000 213.000 202.000 - -
i6 Hd 14.35 14,07 m - 3 assi - 410 Cv - cambio robotizzato 287.000 273.000 259.000 246.000 234.000 222.000 210.000 200.000 - -
i6 Hdh 12.37 12,20 m - 2 assi - 450 Cv - cambio robotizzato 287.000 273.000 259.000 246.000 234.000 222.000 210.000 200.000 - -
i6 Hdh 13.37 13,22 m - 3 assi - 490 Cv - cambio robotizzato 320.000 304.000 289.000 274.000 261.000 248.000 235.000 223.000 - -
i6 Hdh 14.37 14,07 m - 3 assi - 490 Cv - cambio robotizzato 325.000 309.000 293.000 279.000 265.000 250.000 240.000 228.000
PB
Hdh 12.37 12,00 m - 2 assi - 420/440 Cv - cambio robotizzato - - - - 135.000 128.000 124.000 118.000 112.000 105.000
Hdh 14.37 13,90 m - 3 assi - 480 CV - cambio robotizzato - - - - 150.000 144.000 135.000 128.000 123.000 118.000
MAN
LION’S COACH
R 07 12,00 m - 2 assi - 409 Cv - cambio manuale - - - - - - - - - 55.000
R 09 C 13,20 m - 3 assi - 440 Cv - cambio manuale - - - - - - - - - 60.000
R 08 L 13,80 m - 3 assi - 440 Cv - cambio manuale - - - - - - - - - 70.000
LION’S COACH Euro 6
Lion’s Coach 12,00 m - 2 assi - 400 Cv - cambio robotizzato - - - - - 128.000 122.000 116.000 - -
Lion’s Coach C 13,26 m - 3 assi - 440 Cv - cambio robotizzato - - - - - 137.000 130.000 124.000 - -
Lion’s Coach L 13,80 m - 3 assi - 440 Cv - cambio robotizzato - - - - - 140.000 134.000 127.000 - -
NEW LION’S COACH Euro 6c
Lion’s Coach 12,10 m - 2 assi - 430 Cv - cambio manuale 265.000 252.000 240.000 228.000 217.000 - - - - -
Lion’s Coach C 13,09 m - 2 assi - 430 Cv - cambio robotizzato 285.000 270.000 255.000 244.000 232.000 - - - - -
Lion’s Coach C 13,36 m - 3 assi - 470 Cv - cambio robotizzato 295.000 280.000 265.000 253.000 240.000 - - - - -
Lion’s Coach L 13,90 m - 3 assi - 470 Cv - cambio robotizzato 300.000 285.000 270.000 258.000 245.000 - - - - -
MERCEDES-BENZ
TOURINO
O510 9,40 m - 2 assi - 279/285 Cv - cambio manuale - - - - - - - - - 43.000
TOURISMO
O350 15 Rhd 12,10 m - 2 assi - 408 Cv - cambio manuale - - - - - - - - - 58.000
O350 M 16 Rhd 12,90 m - 2 assi - 428 Cv - cambio manuale - - - - - - - - - 56.000
O350 L 17 Rhd 13,90 m - 3 assi - 428 Cv - cambio manuale - - - - - - - - - 65.000
TOURISMO Euro 6
Tourismo K 10,32 m - 2 assi - 354 Cv - cambio manuale - - 180.000 170.000 163.000 155.000 148.000 140.000 133.000
Tourismo 12,14 m - 2 assi - 360 Cv - cambio manuale - - - - 166.000 158.000 150.000 143.000 136.000 -
Tourismo M/2 12,96 m - 2 assi - 360 Cv - cambio manuale - - - - 195.000 186.000 176.000 168.000 160.000 -
Tourismo L 13,99 m - 3 assi - 428 Cv - cambio manuale - - - - 200.000 190.000 180.000 170.000 162.000 -
NEW TOURISMO Euro 6
Tourismo 12,29 m - 2 assi - 360 Cv - cambio manuale 238.000 226.000 215.000 204.000 - - - - -
Tourismo M/2 13,11 m - 2 assi - 360 Cv - cambio manuale 258.000 245.000 233.000 220.000 - - - - -
Tourismo M/3 13,11 m - 3 assi - 394 Cv - cambio manuale 262.000 249.000 236.000 224.000 - - - - - -
Tourismo L 13,93 m - 2 assi - 394 Cv - cambio manuale 266.000 253.000 240.000 228.000 - - - - - -
TRAVEGO
O580 15 Rhd 12,10 m - 2 assi - 428 Cv - cambio manuale - - - - - - - - - 72.000
O580 M 16 Rhd 12,90 m - 3 assi - 428 Cv - cambio manuale - - - - - - - - - 70.000
O580 L 17 Rhd 13,90 m - 3 assi - 428 Cv - cambio manuale - - - - - - - - - 75.000
TRAVEGO Euro 6
Travego 12,18 m - 2 assi - 428 Cv - cambio manuale - - - - 188.000 179.000 170.000 162.000 -
Travego M 13,00 m - 3 assi - 428 Cv - cambio manuale - - - - 207.000 198.000 178.000 169.000 -
Travego L 14,03 m - 3 assi - 428 Cv - cambio manuale - - - - 214.000 203.000 193.000 183.000 - -
NEOPLAN
JETLINER Euro 6
Jetliner 12,30 m - 2 assi - 400 Cv - cambio manuale - - - - - 127.000 120.000 115.000 109.000 -
Jetliner C 13,00 m - 2 assi - 400 Cv - cambio manuale - - - - - 132.000 126.000 120.000 114.000 -
42 - Pullman maggio 2024
www.pullmanweb.com
Pullman - 43

SECOND LIFE
SECOND LIFE
2022 2021 2020 2019 2018 2017 2016 2015 2014 2013
Valore di ritiro in € Iva esclusa
TOURLINER
N2216 Shd 12,00 m - 2 assi - 440/460 Cv - cambio manuale - - - - - - - - - 65.000
N2216/3 Shd C 13,20 m - 3 assi - 440 Cv - cambio manuale - - - - - - - - - 70.000
N2216/3 Shd L 13,80 m - 3 assi - 440/460 Cv - cambio manuale - - - - - - - - - 72.000
TOURLINER Euro 6
Shd 12,00 m - 2 assi - 440 Cv - cambio manuale 220.000 209.000 200.000 190.000 180.000 170.000 160.000 154.000 146.000 -
Shdc 13,26 m - 3 assi - 440 Cv - cambio manuale 230.000 220.000 210.000 198.000 188.000 178.000 170.000 160.000 152.000 -
Shdl 13,80 m - 3 assi - 440 Cv - cambio manuale 235.000 225.000 212.000 200.000 190.000 125.000 180.000 173.000 164.000
CITYLINER
N1216 Hd 12,20 m - 2 assi - 440 Cv - cambio manuale - - - - - - - - - 78.000
N1217 Hd C 12,90 m - 3 assi - 440 Cv - cambio manuale - - - - - - - - - 84.000
N1218 Hd L 13,90 m - 3 assi - 440 Cv - cambio manuale - - - - - - - - - 80.000
CITYLINER Euro 6
Cityliner 12,24 m - 2 assi - 440 Cv - cambio manuale 265.000 252.000 240.000 228.000 215.000 205.000 195.000 185.000 176.000 -
Cityliner C 12,99 m - 3 assi - 440 Cv - cambio manuale 275.000 260.000 248.000 236.000 224.000 214.000 202.000 192.000 182.000 -
Cityliner L 13,99 m - 3 assi - 440 Cv - cambio manuale 285.000 270.000 258.000 244.000 232.000 220.000 210.000 200.000 190.000 -
STARLINER
N5217 Shd C 13,00 m - 3 assi - 505 Cv - cambio manuale - - - - - - - - 104.000 90.000
N5218 Shd L 14,00 m - 3 assi - 505 Cv - cambio manuale - - - - - - - - 108.000 95.000
SKYLINER Euro 6
Skyliner 14,00 m - 3 assi - 500 Cv - cambio robotizzato 512.000 486.000 462.000 440.000 418.000 - - - - -
OTOKAR
Navigo T Euro 6
Navigo T 7,7 m - 2 assi - 176 Cv - cambio manuale 120.000 114.000 108.000 104.000 98.000 93.000 88.000 84.000 80.000 -
Vectio T Euro 6
Vectio T 10,1 m - 2 assi - 315 Cv - cambio manuale 185.000 176.000 168.000 160.000 150.000 140.000 136.000 129.000 123.000 -
SETRA
COMFORTCLASS 400
S 415 Gt 12,20 m - 2 assi - 354 Cv - cambio manuale - - - - - - - - - 38.000
S 415 Gt Hd 12,20 m - 2 assi - 428 Cv - cambio manuale - - - - - - - - - 38.002
S 416 Gt Hd 13,02 m - 3 assi - 428 Cv - cambio manuale - - - - - - - - - 45.000
S 417 Gt H 14,05 m - 3 assi - 428 Cv - cambio manuale - - - - - - - - - 53.000
COMFORTCLASS 500
S 515 Hd 10,46 m - 2 assi - 395 Cv - cambio manuale 260.000 245.000 235.000 220.000 210.000 200.000 190.000 182.000 173.000
S 516 Hd/2 13,11 m - 2 assi - 428 Cv - cambio manuale 265.000 252.000 240.000 228.000 216.000 205.000 195.000 185.000 176.000 -
S 516 Hd 13,11 m - 3 assi - 428 Cv - cambio manuale 275.000 260.000 248.000 236.000 224.000 212.000 202.000 192.000 182.000 -
S 517 Hd 13,39 m - 3 assi - 428 Cv - cambio manuale* 285.000 270.000 258.000 244.000 232.000 220.000 210.000 200.000 190.000 -
TOPCLASS 400
S 411 Hd 10,10 m - 2 assi - 408 Cv - cambio manuale - - - - - - - - - 58.000
S 415 Hd 12,00 m - 2 assi - 428 Cv - cambio manuale - - - - - - - - - 65.000
S 415 Hdh 12,00 m - 3 assi - 476 Cv - cambio manuale - - - - - - - - - 74.000
S 416 Hdh 13,00 m - 3 assi - 476 Cv - cambio manuale - - - - - - - - - 78.000
S 417 Hdh 13,90 m - 3 assi - 476 Cv - cambio manuale - - - - - - - - - 84.000
S 431 Dt 13,89 m - 3 assi - 503 Cv - cambio robotizzato - - - - - - - - - 90.000
S 431 Dt E6 13,89 m - 3 assi - 510 Cv - cambio robotizzato - - - - - 214.000 200.000 194.000 184.000 -
TOPCLASS 500
S 515 Hdh 10,49 m - 3 assi - 476 Cv - cambio robotizzato 330.000 314.000 298.000 283.000 270.000 255.000 243.000 230.000 219.000 -
S 516 Hdh 13,32 m - 3 assi - 476 Cv - cambio robotizzato 340.000 323.000 307.000 292.000 277.000 263.000 250.000 237.000 225.000 -
S 517 Hdh 14,16 m - 3 assi - 476 Cv - cambio robotizzato 350.000 330.000 315.000 300.000 285.000 270.000 258.000 244.000 232.000
S 531 Dt 14,00 m - 3 assi - 510 Cv - cambio robotizzato 375.000 356.000 338.000 322.000 306.000 - - - - -
TEMSA
SAFARI
Hd 12 12,20 m - 2 assi - 408 Cv - cambio manuale - - - - - - - - - 28.000
Hd 13 13,00 m - 2 assi - 408 Cv - cambio manuale - - - - - - - - - 30.000
DIAMOND
13 13,00 m - 3 assi - 480 Cv - cambio robotizzato - - - - - - - - - 35.000
14 14,00 m - 3 assi - 480 Cv - cambio robotizzato - - - - - - - - - 40.000
MD Euro 6
7 7,74 m - 2 assi - 186 Cv - cambio manuale 110.000 105.000 100.000 95.000 90.000 85.000 80.000
9 9,38 m - 2 assi - 290 Cv - cambio manuale 115.000 109.000 104.000 100.000 95.000 90.000 85.000 80.000 76.000 -
LD Euro 6
12 12,33 m - 2 assi - 368 Cv - cambio manuale 135.000 126.000 115.000 110.000 100.000 95.000 87.000 82.000 78.000 -
13 13,05 m - 2 assi - 368 Cv - cambio manuale 155.000 144.000 134.000 125.000 115.000 108.000 100.000 92.000 87.000 -
HD Euro 6
12 12,27 m - 2 assi - 435 Cv - cambio robotizzato 160.000 148.000 138.000 129.000 120.000 110.000 105.000 95.000 90.000 -
13 13,07 m - 2 assi - 435 Cv - cambio robotizzato 165.000 153.000 143.000 133.000 123.000 115.000 107.000 100.000 95.000 -
MARATON Euro 6
12 12,36 m - 2 assi - 435 Cv - cambio robotizzato 205.000 190.000 180.000 165.000 155.000 147.000 - - -
13 13,08 m - 2 assi - 435 Cv - cambio robotizzato 210.000 195.000 185.000 170.000 158.000 150.000 - -
2022 2021 2020 2019 2018 2017 2016 2015 2014 2013
Valore di ritiro in € Iva esclusa
VAN HOOL
EX Euro 6
15 H 12,48 m - 2 assi - 394 Cv Euro 6 - cambio manuale 180.000 167.000 156.000 145.000 135.000 125.000 115.000 108.000 103.000
16 M 13,26 m - 2 assi - 394 Cv Euro 6 - cambio manuale 185.000 172.000 160.000 150.000 138.000 129.000 120.000 110.000 105.000 -
ALICRON
T 915 12,20 m - 2 assi - 408 Cv - cambio manuale - - - - - - - - - 20.000
ALICRON Euro 6
Tx 11 10,50 m - 2 assi - 368 Cv - cambio manuale 190.000 177.000 164.000 153.000 142.000 132.000 123.000 114.000 108.000 -
Tx 15 12,20 m - 2 assi - 396 Cv - cambio manuale 195.000 180.000 170.000 158.000 146.000 136.000 126.000 118.000 112.000 -
Tx 16 13,05 m - 2 assi - 396 Cv - cambio manuale 195.000 180.000 170.000 158.000 146.000 136.000 126.000 118.000 1123.000 -
ASTRON
T 916 13,20 m - 3 assi - 462 Cv - cambio manuale - - - - - - - - - 52.000
T 917 14,00 m - 3 assi - 462 Cv - cambio manuale - - - - - - - - - 54.000
ASTRON Euro 6
Tx 16 13,20 m - 3 assi - 462 Cv - cambio manuale 230.000 214.000 200.000 185.000 172.000 160.000 150.000 138.000 130.000 -
Tx 17 14,04 m - 3 assi - 462 Cv - cambio manuale 235.000 220.000 204.000 190.000 176.000 164.000 152.000 142.000 135.000 -
ASTRONEF
T 916 13,20 m - 3 assi - 462 Cv - cambio manuale - - - - - - - - - 65.000
T 917 14,00 m - 3 assi - 462 Cv - cambio manuale - - - - - - - - - 72.000
ASTRONEF Euro 6
Tx 15 12,30 m - 3 assi - 462 Cv - cambio manuale 235.000 220.000 204.000 190.000 176.000 164.000 152.000 142.000 135.000 -
Tx 16 13,20 m - 3 assi - 462 Cv - cambio manuale 240.000 222.000 208.000 194.000 180.000 167.000 155.000 144.000 137.000 -
Tx 17 14,04 m - 3 assi - 462 Cv - cambio manuale 245.000 228.000 212.000 198.000 183.000 170.000 160.000 148.000 140.000 -
ALTANO
T 917 13,20 m - 3 assi - 462 Cv - cambio manuale - - - - - - - - - 68.000
ALTANO Euro 6
Tx 17 13,20 m - 3 assi - 462 Cv - cambio manuale 245.000 228.000 212.000 198.000 183.000 170.000 160.000 148.000 140.000 -
Tx 18 14,00 m - 3 assi - 462 Cv - cambio manuale 250.000 233.000 216.000 200.000 187.000 174.000 162.000 150.000 143.000 -
Tx 19 15,00 m - 3 assi - 462 Cv - cambio manuale 258.000 240.000 223.000 208.000 194.000 180.000 167.000 155.000 147.000 -
ASTROMEGA
Td 925 13,10 m - 3 assi - 510 Cv - cambio robotizzato - - - - - - - - - 68.000
Td 927 14,10 m - 3 assi - 510 Cv - cambio robotizzato - - - - - - - - - 72.000
ASTROMEGA Euro 6
Tdx 25 13,10 m - 3 assi - 462 Cv - cambio manuale 300.000 279.000 259.000 240.000 224.000 210.000 194.000 180.000 172.000 -
Tdx 27 14,10 m - 3 assi - 462 Cv - cambio manuale 310.000 288.000 268.000 249.000 232.000 216.000 200.000 188.000 178.000 -
VDL
FUTURA FHD
Fhd 104.365 10,40 m - 2 assi - 362 Cv - cambio manuale - - - - - - - - - 35.000
Fhd 127.365 12,70 m - 2 assi - 362 Cv - cambio manuale - - - - - - - - - 36.000
FUTURA FMD2 Euro 6
Fmd2-122 12,19 m - 2 assi - 370 Cv - cambio manuale 172.000 160.000 149.000 138.000 129.000 120.000 110.000 105.000 - -
Fmd2-129 12,87 m - 2 assi - 370 Cv - cambio manuale 174.000 162.000 150.000 140.000 130.000 122.000 114.000 108.000 -
FUTURA FHD2 Euro 6
Fhd2-122 12,19 m - 2 assi - 440 Cv - cambio manuale 188.000 175.000 163.000 150.000 140.000 130.000 122.000 116.000 - -
Fhd2-129 12,87 m - 2 assi - 440 Cv - cambio manuale 192.000 179.000 166.000 154.000 144.000 134.000 124.000 118.000 - -
Fhd2-131 13,14 m - 3 assi - 460 Cv - cambio manuale 205.000 190.000 176.000 165.000 152.000 142.000 132.000 125.000 - -
Fhd2-139 13,94 m - 3 assi - 460 Cv - cambio manuale 210.000 195.000 182.000 170.000 158.000 146.000 136.000 130.000
Fhd2-148 14,84 m - 3 assi - 460 Cv - cambio manuale 215.000 200.000 186.000 173.000 160.000 150.000 140.000 133.000 - -
FUTURA FDD2 Euro 6
Fdd2-130 13,08 m - 3 assi - 530 Cv - cambio robotizzato 275.000 256.000 238.000 220.000 210.000 - -
Fdd2-141 14,14 m - 3 assi - 530 Cv - cambio robotizzato 284.000 264.000 246.000 228.000 217.000 - - - - -
VOLVO
9500 Euro 6
Optimal 12,30 m - 2 assi - 350 Cv - cambio robotizzato - - - - - 88.000 82.000 76.000 72.000 -
9700
Hdh Premium 12,30 m - 2 assi - 420 Cv - cambio robotizzato - - - - - - - - - 43.000
Hdh Superior 13,00 m - 3 assi - 460 Cv - cambio robotizzato - - - - - - - - - 58.000
9700 Euro 6
Premium 12,35 m - 2 assi - 430 Cv - cambio robotizzato 180.000 167.000 156.000 145.000 135.000 125.000 115.000 108.000 103.000 -
Premium 13,05 m - 3 assi - 460 Cv - cambio robotizzato 195.000 180.000 170.000 158.000 146.000 136.000 126.000 118.000 122.000 -
Premium 13,83 m - 3 assi - 460 Cv - cambio robotizzato 200.000 186.000 173.000 160.000 150.000 139.000 129.000 120.000 114.000 -
9900
Hdh Prestige 13,00 m - 3 assi - 460 Cv - cambio robotizzato - - - - - - - - - 55.000
Hdh Prestige 13,70 m - 3 assi - 460 Cv - cambio robotizzato - - - - - - - - - 58.000
9900 Euro 6
Prestige 12,35 m - 2 assi - 460 Cv - cambio robotizzato 225.000 210.000 195.000 182.000 168.000 157.000 146.000 135.000 128.000 -
Prestige 13,05 m - 3 assi - 460 Cv - cambio robotizzato 240.000 223.000 208.000 193.000 180.000 167.000 155.000 144.000 137.000 -
Prestige 13,83 m - 3 assi - 460 Cv - cambio robotizzato 250.000 233.000 215.000 200.000 187.000 174.000 162.000 150.000 143.000 -
44 - Pullman
maggio 2024
www.pullmanweb.com
Pullman - 45

ASSOBUS
Tutto elettrico non va
Serve un approccio diversicato
per la transizione energetica e il
raggiungimento degli obiettivi ssati
dal pacchetto battezzato ‘Fit for 55’
a cura dell’Associazione Bus Turistici Italiani - Confcommercio
La transizione green a ogni costo non è sostenibile per il settore
dei bus turistici italiani, soprattutto al costo attuale. Partiamo
da un presupposto per fare chiarezza: l’Associazione Nazionale
Bus Turistici Italiani - Confcommercio e le aziende dei bus che rappresenta
sono da sempre favorevoli alla transizione green dei mezzi, ma
in maniera graduale e concretamente sostenibile. Nell’immediato
futuro i nostri bus non potranno passare all’elettrico per la mancanza
di un'adeguata tecnologia che, attualmente, non consente la produzione
di batterie che coprano il lungo o anche il lunghissimo raggio dei nostri
viaggi e la soluzione immediatamente percorribile prevede il passaggio
ai motori Euro 6 classe E, con emissioni pari allo zero.
Necessari aiuti per gli Euro 6
Fatta questa doverosa premessa, serve fare ulteriore chiarezza anche
in riferimento al Pnrr e nell’ottica del rispetto delle linee del ‘Fit for 55’,
il pacchetto di proposte legislative presentate dalla Commissione
Europea che mira alla riduzione delle emissioni di gas serra del 55 per
cento entro il 2030 e alla neutralità climatica entro il 2050. Abbiamo
evidenziato più volte l’esigenza di un programma omogeneo a livello
nazionale che possa portare nei prossimi anni al graduale rinnovo
Cos’è An.Bti Confcommercio
È il 1° raggruppamento di rappresentanza a livello
nazionale delle imprese di trasporto persone mediante
noleggio di bus ai sensi della legge 218/2003,
a vocazione prevalentemente turistica. L’esperienza
del Comitato di base (Co.bti), formatosi a seguito
della grave pandemia Covid per rappresentare le istanze e supportare
un settore che ha specificità del tutto diverse dagli altri tipi di trasporto
persone, il grande lavoro svolto e i risultati conseguiti hanno consolidato
la necessità della costituzione di una Associazione nel 2021 che curi in
modo specifico i diritti e gli interessi delle imprese e degli operatori che
si muovono nel turismo e per il turismo.www.busturistici.com
della flotta delle aziende di bus turistici in ottica del rispetto dell’ambiente,
con il progressivo superamento dell’utilizzo dei mezzi maggiormente
inquinanti e no al raggiungimento dell’obiettivo di flotte composte da
soli mezzi Euro 6 in tutto il Paese. Questo cambiamento non può
essere sostenuto, dati gli ingenti costi, unicamente dalle aziende e
deve essere ammortizzato da sostegni delle Istituzioni. Qualcosa è
già stato concesso con recenti interventi legislativi, ma non in maniera
strutturale e sufciente al raggiungimento dell’obiettivo.
A tal ne auspichiamo, nei prossimi interventi legislativi in Parlamento,
misure che prevedano in primis lo stanziamento di risorse destinate
ai veicoli Euro 6 con esclusione dell’elettrico; quindi la possibilità di presentazione
delle domande d’accesso agli incentivi tramite piattaforma
temporale e non con un discriminatorio ‘click day’; serve un limite massimo
ai mezzi incentivabili per ogni azienda, così da aiutare tutti; inne,
l’incentivo all’acquisto dev’essere riconosciuto in percentuale (almeno
il 30) e non su una cifra prestabilita dal legislatore.
Negli ultimi mesi, i costi di gestione per le aziende di bus turistici sono
decollati e i mutui indispensabili per l’acquisto dei mezzi Euro 6 hanno
raggiunto tassi sempre più alti, talvolta insostenibili. Ciò crea un circolo
vizioso che le Istituzioni devono fermare. Gli imprenditori del comparto
che hanno effettuato operazioni volte all'acquisto di veicoli Euro 6, assecondando
le richieste delle Istituzioni italiane ed europee, a oggi,
senza il riconoscimento dell’aliquota agevolata sul gasolio utilizzato
da tali mezzi, vedono totalmente erosi i propri margini di guadagno.
Un autentico deterrente al rinnovo della flotta di bus, perché oggi nessun
imprenditore del settore è incentivato a investire sul rinnovo del parco
mezzi e questo porta a un rallentamento se non ad un blocco totale
del processo di transizione ecologica. Serve unità d’intenti e siamo
certi che le Istituzioni ascolteranno la richiesta del comparto trainante
del Turismo che rappresentiamo. Con il sostegno e con le agevolazioni
necessarie per le imprese e con la ‘green-ta’ che ci contraddistingue
da sempre, la transizione è possibile. Altrimenti no. lll
46 - Pullman maggio 2024
Featuring: Otokar e-Centro C
12°
ANNO

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