2024/4 - PUNTO BRESCIANO
Su questo numero troverete la Presentazione 1000 MIGLIA dall'11 al 15 Giugno 2024, Speciale SPS Italia Parma dal 28 al 30 Maggio 2024, Mondo Auto - Storie d’Impresa, Trasporti, Mondo Agricolo, Meccanica & Terzisti e Giardinaggio.
Su questo numero troverete la Presentazione 1000 MIGLIA dall'11 al 15 Giugno 2024, Speciale SPS Italia Parma dal 28 al 30 Maggio 2024, Mondo Auto - Storie d’Impresa, Trasporti, Mondo Agricolo, Meccanica & Terzisti e Giardinaggio.
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in fotografia<br />
la punzonatura della 1000 Miglia<br />
in Piazza Vittoria a Brescia<br />
SPECIALI<br />
PRESENTAZIONE 1000 MIGLIA<br />
11-15 GIUGNO <strong>2024</strong><br />
SPECIALE SPS ITALIA PARMA<br />
DAL 28 AL 30 MAGGIO <strong>2024</strong><br />
MONDO AUTO - STORIE D’IMPRESA - TRASPORTI<br />
MONDO AGRICOLO - MECCANICA & TERZISTI<br />
GIARDINAGGIO<br />
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Gruppi elettrogeni insonorizzati fino ad oltre 3.000 kva<br />
Gruppi elettrogeni e bigruppi supersilenziati<br />
Noleggio di trasformatori ed autotrasformatori<br />
Noleggio di materiale elettrico<br />
Diverse tipologie di torri faro<br />
Riscaldatori / generatori di aria calda<br />
Trasporto e posizionamento<br />
REPERIBILITÀ<br />
TUTTI I GIORNI<br />
H 24/24<br />
46042 Castel Goffredo – MN Tel. 0376-779310 Fax 0376-788109 info@brunettigeneratori.it www.brunettigeneratori.com
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Trasporto e posizionamento<br />
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in Piazza Vittoria a Brescia<br />
SPECIALI<br />
PRESENTAZIONE 1000 MIGLIA<br />
11-15 GIUGNO <strong>2024</strong><br />
SPECIALE SPS ITALIA PARMA<br />
DAL 28 AL 30 MAGGIO <strong>2024</strong><br />
MONDO AUTO - STORIE D’IMPRESA - TRASPORTI<br />
MONDO AGRICOLO - MECCANICA & TERZISTI<br />
GIARDINAGGIO<br />
SOMMARIO<br />
PRESENTAZIONE 1000 MIGLIA<br />
1000 MIGLIA GREEN 04<br />
Dall’11 al 15 Giugno <strong>2024</strong><br />
1000 MIGLIA 12<br />
Dall’11 al 15 Giugno <strong>2024</strong><br />
FERRARI TRIBUTE 1000 MIGLIA 16<br />
Dall’11 al 15 Giugno <strong>2024</strong><br />
1000 MIGLIA 26<br />
Brescia-Roma-Brescia: dal 1927 una competizione unica,<br />
lungo un tragitto straordinario.<br />
SPECIALE MONDO AUTO<br />
Il flop delle auto elettriche in Italia 10<br />
<strong>PUNTO</strong><strong>BRESCIANO</strong><br />
n. 4 di Maggio <strong>2024</strong> - Anno XXI<br />
Mensile di informazioni bresciane<br />
Aut. del Tribunale di Brescia N° 8/2003 - 24/02/2003<br />
DIRETTORE RESPONSABILE<br />
Gianmario Baroni<br />
EDITRICE | REDAZIONE<br />
AMMINISTRAZIONE | PUBBLICITÀ<br />
Editrend - Via Fura, 48 - Brescia<br />
Tel. 030 3534392 - Fax 030 5234013<br />
FOTOCOMPOSIZIONE e VIDEOIMPAGINAZIONE<br />
Editrend Grafica - Via Fura, 48 - Brescia<br />
Tel. 030 3534392 - Fax 030 5234013<br />
STAMPA<br />
4graph<br />
L’Editore declina ogni responsabilità in ordine ad eventuali errori<br />
di stampa e o disguidi di altro genere relativi agli spazi pubblicati.<br />
È vietata la riproduzione totale o parziale di foto, marchi e testi,<br />
tutti i diritti sono riservati.<br />
Periodico mensile distribuito in Brescia e Provincia.<br />
STORIE D'IMPRESA<br />
ECOVERNICIATURE 15<br />
Costruzione di Mandrini da 30 e Lode 22<br />
Officina Meccanica F.lli Bellegrandi<br />
SPECIALE TRASPORTI<br />
Transpotec Logitec Fiera Milano 18<br />
8 / 11 Maggio <strong>2024</strong><br />
SPECIALE MONDO AGRICOLO<br />
Un 2023 all'insegna degli eventi catastrofali da maltempo 20<br />
SPECIALE MECCANICA & TERZISTI<br />
crescita italiana sorprende in positivo 21<br />
Pil in rialzo a 0,9% nel <strong>2024</strong>, 1,1% nel 2025.<br />
SPECIALE GIARDINAGGIO<br />
TUTTO QUELLO CHE UN BRAVO POLLICE VERDE DEVE SAPERE PER 24<br />
TRASCORRERE MAGGIO IN GIARDINO<br />
Ecco i 10 lavori da fare assolutamente per mantenerlo il tuo giardino in salute<br />
SPECIALE SPS ITALIA<br />
Speciale SPS Italia a Parma 34<br />
dal 28 al 30 Maggio <strong>2024</strong><br />
46042 Castel Goffredo – MN Tel. 0376-779310 Fax 0376-788109 info@brunettigeneratori.it www.brunettigeneratori.com
PRESENTAZIONE 1000 MIGLIA<br />
speciale a cura della redazione<br />
1000 MIGLIA GREEN<br />
Dall’11 al 15 Giugno <strong>2024</strong><br />
riservato ad auto Full Electric,<br />
viaggerà parallelamente alla 1000 Miglia<br />
L’evento,<br />
<strong>2024</strong>. Le vetture ad alimentazione alternativa<br />
affronteranno più di 100 prove sportive lungo<br />
un tracciato di gara di oltre 1000 chilometri.<br />
L’edizione <strong>2024</strong> della 1000 Miglia Green ricalcherà<br />
come di consueto il percorso della Freccia<br />
Rossa, alternando la gara a dei settori di trasferimento<br />
libero, in modo da gestire le ricariche.<br />
Dall’11 al 15 Giugno, l’evento riservato ad<br />
auto Full Electric - incluse Hypercar e Supercar<br />
- frutto dell’innovazione tecnologica della nostra<br />
epoca come lo furono i magnifici modelli<br />
della 1000 Miglia, percorrerà un totale di circa<br />
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PRESENTAZIONE 1000 MIGLIA<br />
speciale a cura della redazione<br />
1800 chilometri, 1000 dei quali costituiranno il<br />
tracciato di gara: i piloti si misureranno con 15<br />
Controlli Orari, 83 Prove Cronometrate, 2 Prove<br />
di Media e 18 Controlli Timbro. Dopo la partenza<br />
di Brescia, gli equipaggi concluderanno<br />
le prime prove sportive col Controllo Orario di<br />
Novara, dopodiché ci sarà il trasferimento libero<br />
a Torino, prima città di tappa. Il giorno seguente,<br />
dal capoluogo Piemontese si scenderà passando<br />
da Alba, per le Langhe Astigiane e per il Passo<br />
del Turchino, fino al pranzo di Genova, novità<br />
assoluta dell’edizione <strong>2024</strong>. Nel pomeriggio, il<br />
trasferimento libero fino al secondo traguardo di<br />
tappa, Viareggio. La terza mattinata di gara porterà<br />
gli equipaggi a Castiglione della Pescaia,<br />
sede del pranzo e dell’ultimo CO di giornata. In<br />
serata, l’immancabile passerella di via Veneto<br />
a Roma. Il quarto giorno si risalirà passando da<br />
Orvieto, fino a giungere a Solomeo per il pranzo.<br />
Il traguardo sarà invece a Bologna.<br />
La mattina di sabato 15 Giugno, passando per<br />
Ferrara, le vetture saliranno fino a Mantova, e poi<br />
il Lago di Garda con la Valtenesi e Salò, fino ad<br />
arrivare a Brescia, alla Pedana di Viale Venezia.<br />
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SPECIALE MONDO AUTO<br />
speciale a cura della redazione<br />
IL FLOP DELLE AUTO<br />
ELETTRICHE IN ITALIA<br />
Il mercato delle auto elettriche in Italia sta crescendo,<br />
ma resta indietro rispetto ad altre nazioni<br />
europee, specialmente dopo la pandemia. Nonostante<br />
le iniziative governative, l'accettazione e<br />
il gradimento degli italiani verso le auto elettriche<br />
sono inferiori alle aspettative, indicando che il <strong>2024</strong><br />
potrebbe essere cruciale per la transizione energetica<br />
nel Paese.<br />
Perché agli italiani non piacciono le auto elettriche?<br />
Il mercato delle auto elettriche in Italia affronta ostacoli<br />
come incentivi statali ambigui e una rete di colonnine di<br />
ricarica insufficiente, lasciando il Paese indietro rispetto<br />
ad altri europei. Gli incentivi potrebbero non essere la<br />
soluzione migliore per stimolare le vendite e la mancanza<br />
di infrastrutture complica l'adozione. Inoltre, le auto<br />
elettriche usate perdono valore più rapidamente rispetto<br />
a quelle tradizionali, inducendo i rivenditori a offrire<br />
sconti maggiori per favorirne l'acquisto. La svalutazione<br />
delle auto elettriche usate non è un problema esclusivo<br />
dell'Italia; anche negli Stati Uniti, il valore dei veicoli<br />
elettrici usati è calato significativamente più rispetto ai<br />
modelli a benzina. Questa tendenza potrebbe invertirsi<br />
con la crescita del mercato e l'introduzione di metodi per<br />
certificare lo stato delle batterie. Tuttavia, l'assenza di sostegno<br />
significativo dal governo e l'incertezza sui bonus<br />
promessi rappresentano ulteriori sfide. Le dichiarazioni<br />
di Matteo Salvini, ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture,<br />
che mettono in discussione l'obiettivo di vendere<br />
solo auto elettriche entro il 2035 per evitare una dipendenza<br />
dalla Cina, hanno sollevato polemiche. Salvini<br />
propone una revisione di questa direzione, auspicando<br />
un intervento delle istituzioni europee. Queste affermazioni<br />
rappresentano una sfida inaspettata per il settore<br />
green italiano, suggerendo possibili cambiamenti nelle<br />
politiche future sull'elettrico.<br />
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PRESENTAZIONE 1000 MIGLIA<br />
speciale a cura della redazione<br />
1000 MIGLIA<br />
Dall’11 al 15 Giugno <strong>2024</strong><br />
<strong>2024</strong> della Freccia Rossa partirà<br />
da Brescia Martedì 11 Giugno e passerà<br />
L’Edizione<br />
da Bergamo, Novara e Vercelli prima di<br />
giungere a Torino per il primo traguardo di tappa.<br />
Il secondo giorno, il convoglio inizierà la discesa<br />
verso sud scollinando le Langhe e attraversando<br />
il centro di Alba per poi fare rotta a Genova, novità<br />
assoluta della 1000 Miglia <strong>2024</strong>, dove gli equipaggi<br />
sosteranno per il pranzo. Continuando sulla costa<br />
tirrenica, la gara arriverà fino all’arrivo di Viareggio.<br />
12
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PRESENTAZIONE<br />
1000 MIGLIA<br />
speciale a cura<br />
della redazione<br />
La terza tappa vedrà la<br />
discesa verso la Capitale:<br />
inizialmente la corsa<br />
virerà verso l’entroterra<br />
passando da Lucca, poi<br />
tornerà sulla costa a Livorno<br />
fino al break del<br />
pranzo a Castiglione<br />
della Pescaia. Nel pomeriggio<br />
il passaggio da<br />
Grosseto, l’ingresso nel<br />
Lazio, il Lago di Bolsena<br />
e la conclusione a Roma<br />
in via Veneto.<br />
Con la quarta tappa gli<br />
equipaggi risaliranno<br />
fino a Orvieto e poi Solomeo,<br />
sede del pranzo.<br />
Dopo il break sarà il turno<br />
di Siena e Prato e dei<br />
passi della Futa e della<br />
Raticosa, che precederanno<br />
l’arrivo a Bologna.<br />
Nella giornata finale di<br />
Sabato 15 Giugno il percorso<br />
toccherà Ferrara e<br />
Mantova, poi il Lago di<br />
Garda con la Valtenesi<br />
e Salò per finire con<br />
la classica passerella in<br />
Viale Venezia.<br />
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STORIE D'IMPRESA<br />
speciale a cura della redazione<br />
ECOVERNICIATURE<br />
ECOVERNICIATURE S.n.c. Si occupa di verniciatura industriale<br />
per conto terzi a polvere elettrostatica.<br />
L’impianto di verniciatura a polvere elettrostatica è composto<br />
da un tunnel di lavaggio di dimensioni 3000 x 4000<br />
x 6000 a sua volta composto da 4 vasche di cui la prima di<br />
sgrassaggio a 60 gradi, la seconda e terza di risciacquo a<br />
freddo e l’ultima di risciacquo a 80 gradi con fosfatazione<br />
collegata insieme da una cabina di verniciatura manuale<br />
e da un forno di cottura statico di dimensioni massime<br />
Lung. 6500 x H 3500 x Larg. 4000.<br />
Questa tipologia d’impianto viene usato per poter verniciare<br />
materiali come basamenti per macchine industriali<br />
e strutture speciali, serbatoi, ringhiere, cancelli, scale a<br />
chiocciola, pali di sostegno, ventilatori di varie dimensioni,<br />
barre con lunghezza max. 6500 ecc.<br />
Il trattamento viene effettuato utilizzando vernici poliestere,<br />
epossipoliestere e su richiesta viene aggiunto anche<br />
un Fondo Anticorrosivo, si possono realizzare tutti<br />
i tipi di colori RAL e non, con finitura lucida, semilucida,<br />
opaca, bucciato e metallizzati.<br />
15
PRESENTAZIONE 1000 MIGLIA<br />
speciale a cura<br />
della redazione<br />
FERRARI<br />
TRIBUTE<br />
1000 MIGLIA<br />
Dall’11 al 15 Giugno <strong>2024</strong><br />
Ferrari, il prestigioso brand internazionale<br />
di automotive<br />
nel settore lusso, simbolo di<br />
eccellenza italiana nel mondo,<br />
conferma l’omaggio alla 1000 Miglia,<br />
al fascino di un evento senza<br />
tempo, scendendo in pista accanto<br />
alla Freccia Rossa <strong>2024</strong>.<br />
Dall’ 11 al 15 giugno <strong>2024</strong> le vetture<br />
della casa di Maranello affiancheranno<br />
come di consueto<br />
le auto storiche della 1000 Miglia<br />
lungo il tradizionale percorso da<br />
Brescia a Roma e ritorno. I primi 40<br />
equipaggi iscritti con la formula<br />
GOLD avranno la possibilità di partecipare<br />
alla giornata di training prevista per lunedì<br />
10 giugno, con l’occasione di apprendere o<br />
perfezionare regole e particolarità delle gare di<br />
regolarità.<br />
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Attrezzature e piastre porta<br />
forche per carrelli elevatori<br />
ricambi per forche<br />
L’OFFICINA MECCANICA SALERI nasce nel 1976 come Officina<br />
Meccanica a conduzione famigliare. L’azienda si propone come partner<br />
affidabile e storico per la produzione di articoli propri nel settore della<br />
carpenteria meccanica volto alla progettazione e produzione di piastre<br />
porta forche per carrelli elevatori, macchine movimento terra e per il<br />
settore agricolo.<br />
OFFICINA MECCANICA SALERI nel tempo si è organizzata e strutturata<br />
per realizzare lavorazioni meccaniche di precisione conto lavoro e conto<br />
terzi per i settori automotive, mezzi agricoli e movimento terra.<br />
OFFICINA MECCANICA SALERI<br />
nel luglio 2019 ha ottenuto<br />
la certificazione ISO 9001:2015<br />
OFFICINA MECCANICA SALERI<br />
Via Giovanni XXIII, 24, 25080 Nuvolento (BS)<br />
Tel. +39 030 6919525 - Fax. +39 030 6898816<br />
info@salerisnc.it - salerisnc.it<br />
17
SPECIALE TRASPORTI<br />
speciale a cura della redazione<br />
TRANSPOTEC LOGITEC<br />
FIERA MILANO<br />
8 / 11 Maggio <strong>2024</strong><br />
T<br />
RANSPOTEC LOGITEC è una delle più riconosciute<br />
manifestazioni a livello europeo nel<br />
settore del trasporto merci e della logistica:<br />
una vetrina completa su prodotti, tecnologie e soluzioni<br />
per tutti i comparti. La prossima edizione avrà<br />
luogo da mercoledì 8 maggio a sabato 11 maggio<br />
<strong>2024</strong>, nel quartiere di fieramilano (Rho): lo svolgimento<br />
a Milano, piazza di primo piano per la logistica<br />
in Italia, ha contributo a rendere TRANSPOTEC<br />
LOGITEC l’appuntamento di riferimento per l’intera<br />
Industry. Il salone si prepara inoltre a raccontare,<br />
grazie alle numerose collaborazioni con associazioni<br />
e testate di riferimento, le sfide e le urgenze che il<br />
settore sta affrontando: il futuro di questo comparto,<br />
che rappresenta un importante motore dell’economia<br />
nazionale, dipenderà molto dalla sua capacità<br />
di evolvere e di sfruttare le opportunità offerte dalla<br />
digitalizzazione e dalla sostenibilità.<br />
18
19
SPECIALE MONDO AGRICOLO<br />
speciale a cura della redazione<br />
UN 2023 ALL'INSEGNA DEGLI EVENTI<br />
CATASTROFALI DA MALTEMPO<br />
La primavera/estate 2023 si è caratterizzata per gli<br />
eventi climatici estremi anche in Italia. Al dramma<br />
dell'alluvione in Emilia-Romagna e nelle Marche nel<br />
maggio 2023, che ha reso necessaria addirittura una revisione<br />
cartografica di alcuni territori, si è aggiunto il maltempo<br />
che ha tormentato l'intera Pianura Padana nel mese di luglio,<br />
con fenomeni atmosferici dagli esiti disastrosi che hanno<br />
percorso chilometri, andando dalla Lombardia al Friuli. Al<br />
contempo il Sud Italia ha sofferto un caldo estivo fuori dalle<br />
medie stagionali anche di 10 gradi e per diversi giorni, una<br />
temperatura insostenibile per le colture. Un'Italia divisa in<br />
due anche sul fronte dei danni all'agricoltura: colture spazzate<br />
via delle esondazioni dei corsi d'acqua o danneggiate<br />
irreversibilmente da grandinate che portano al suolo chicchi<br />
enormi, oppure prosciugate da ondate anomale di calore.<br />
E gli enti locali, come la Regione Lombardia, chiedono deroga<br />
al divieto di indennizzare i danni a colture assicurabili<br />
con il Fondo di Solidarietà. Richiesta che peraltro arriva dalla<br />
Regione "motore di Italia" che pure presenta un elevato<br />
sviluppo delle assicurazioni incentivate, rispetto a tutti gli<br />
altri territori del Paese; il che dà la misura della gravità degli<br />
eventi e delle loro conseguenze.<br />
Dall'analisi della Coldiretti<br />
su dati European Severe Weather Database:<br />
. il 18 luglio scorso nelle regioni del Nord Est si sono abbattute<br />
in un solo giorno ben 24 tempeste di vento che hanno<br />
abbattuto boschi, scoperchiato edifici, stalle e malghe e<br />
danneggiato le coltivazioni;<br />
. il 19 luglio, in un solo giorno, sono state ben 52 violente<br />
grandinate con "palle di ghiaccio" che hanno provocato danni<br />
incalcolabili nelle campagne dove sono state colpite le<br />
produzioni di grano, ortaggi, frutta e vigneti ma anche serre<br />
e strutture agricole; . nella notte tra il 23 e il 24 luglio il Nord<br />
Italia è stato segnato da ben 44 tempeste di vento e grandine,<br />
che hanno colpito città e campagne con danni incalcolabili,<br />
con l’ondata di maltempo ha colpito dal Piemonte<br />
al Veneto fino al Friuli con il concentrarsi di numerosi eventi<br />
estremi in particolare in Lombardia. Questi solo alcuni dei<br />
dati rilevati sulle colture del Nord. Se poi passiamo all'osservazione<br />
dei fenomeni nel Sudi Italia, Coldiretti Puglia rileva<br />
che il caldo torrido sta letteralmente "bruciando" la frutta<br />
e la verdura nei campi. Le ustioni comportano purtroppo<br />
perdite del raccolto che in alcune aziende arrivano al 90%,<br />
coinvolgendo le colture di peperoni, meloni, angurie, uva,<br />
pomodori, olive e melanzane. Danni all'agricoltura causati<br />
dal maltempo: l'allarme delle associazioni di categoria Coldiretti,<br />
alla luce dei fenomeni osservati finora, stima che nel<br />
2023 i danni alle colture sono destinati a superare i 6 miliardi<br />
dello scorso anno.<br />
20
SPECIALE MECCANICA & TERZISTI<br />
speciale a cura della redazione<br />
CRESCITA ITALIANA<br />
SORPRENDE IN POSITIVO<br />
Pil in rialzo a 0,9% nel <strong>2024</strong>, 1,1% nel 2025.<br />
Secondo il Rapporto di previsione di primavera "Tassi,<br />
PNRR, superbonus, energia: che succederà alla<br />
crescita italiana", elaborato dal Centro Studi Confindustria,<br />
la crescita italiana ha sorpreso in positivo nel<br />
2023, arrivando al +0,9% annuo nonostante i tassi e l’inflazione<br />
alti. In decelerazione dai ritmi altissimi del 2021-<br />
2022, che incorporavano il recupero post-pandemia, ma<br />
molto meglio dei modesti ritmi italiani pre-pandemia.<br />
Una crescita 2023 che è pari al doppio di quella media<br />
dell’Eurozona. Da notare, peraltro, che, se non si fosse<br />
verificato uno straordinario decumulo delle scorte (-1,3 il<br />
contributo al PIL), la crescita del PIL italiano sarebbe arrivata<br />
al +2,2%. Il PIL italiano nel <strong>2024</strong> è atteso crescere in<br />
linea con la dinamica osservata nel 2023: nello scenario<br />
base, il CSC prevede un incremento annuo del +0,9%, ovvero<br />
0,4 punti percentuali in più rispetto a quanto previsto<br />
nello scenario di ottobre scorso. La crescita nel 2025<br />
è attesa poco superiore, al +1,1%.<br />
Nel biennio di previsione <strong>2024</strong>-2025, oltre al miglioramento<br />
della domanda globale che darà nuovo impulso<br />
all’export, due fattori potranno sostenere ancora la crescita<br />
italiana su ritmi significativi.<br />
Il primo è il taglio dei tassi di interesse da parte della BCE.<br />
continua a pagina 30<br />
21
STORIE D'IMPRESA<br />
speciale a cura della redazione<br />
Costruzione di Mandrini da 30 e Lode<br />
Officina Meccanica F.lli Bellegrandi<br />
Bellegrandi Fratelli è un'officina meccanica,<br />
specializzata nella costruzione di mandrini e<br />
di altre parti meccaniche.<br />
Bellegrandi Fratelli è un'azienda meccanica dedicata<br />
da numerosi anni alla produzione di parti<br />
meccaniche per macchine utensili conto terzi. Nasce<br />
nel lontano 1946 con la denominazione Bellegrandi<br />
Fausto, trasformandosi nel 1950 in Fratelli<br />
Bellegrandi.<br />
Più tardi, nel 1965, i signori Cottini e Rovizzi entrano<br />
a far parte della ditta, in qualità di proprietari,<br />
con denominazione Bellegrandi F.lli snc di Cottini<br />
e Rovizzi.<br />
L'azienda ha sede a Mazzano e rivolge i propri servizi<br />
e prodotti alle imprese terze della zona circostante<br />
e di tutto il comprensorio della provincia di<br />
Brescia.<br />
Il focus della produzione aziendale è sicuramente<br />
la realizzazione di mandrini pneumatici ed idraulici,<br />
morse e frese, anche se spazia anche nel campo<br />
delle pinze per plurimandrini, stringi barra e spingi<br />
barra, frese, morse e molti altri accessori per macchine<br />
utensili.<br />
Lo stabilimento produttivo della Bellegrandi Fratelli<br />
è dotato di tecnologie all'avanguardia, al fine<br />
di garantire la massima precisione nelle operazioni<br />
di realizzazione di mandrini e di altre componenti<br />
per elettroutensili e per macchine utensili.<br />
Mandrini di ogni tipologia<br />
L'azienda Bellegrandi Fratelli, con stabilimento<br />
produttivo a Mazzano, in provincia di Brescia, si dedica<br />
ai lavori per la costruzione di mandrini per ogni<br />
tipo di richiesta:<br />
» mandrini a pinza (collet chucks) tipo MSCTN,<br />
servo comandati dal cilindro posteriore dei torni<br />
a controllo CNC,<br />
» mandrini idraulici tipo MSDTN, comandati dall'alimentazione<br />
idraulica nel naso mandrino del<br />
tornio,<br />
» mandrini pneumatici con cilindro incorporato<br />
tipo MSDTN (spinta)/MST(trazione),<br />
» mandrini idraulici con cilindro incorporato tipo<br />
MITN.<br />
Produzione conto terzi di basi statiche<br />
Bellegrandi Fratelli, oltre alla produzione di mandrini,<br />
si dedica con professionalità anche alla realizzazione<br />
di parti meccaniche per macchine<br />
utensili:<br />
» basi statiche pneumatiche e idrauliche tipo<br />
BSPITN (singole o multiple), per trapani, frese e<br />
centri di lavoro,<br />
» mandrini porta pinze espansibili (espander) per<br />
la ripresa dei pezzi sul foro, corredati di pinze<br />
standard o speciali al disegno,<br />
» pinze spinte tipo BA (DIN 6343),<br />
» pinze doppio cono(per torni BIGLIA) tipo BD,<br />
» pinze tirate tipo BE e multi diametro a settori tipo BAS,<br />
» pinze per plurimandrini,<br />
» stringi barra e spingi barra,<br />
» frese, morse e molti altri accessori per macchine<br />
utensili.<br />
22
23
SPECIALE GIARDINAGGIO<br />
speciale a cura della redazione<br />
TUTTO QUELLO CHE UN BRAVO<br />
POLLICE VERDE DEVE SAPERE PER<br />
TRASCORRERE MAGGIO IN GIARDINO<br />
Ecco i 10 lavori da fare assolutamente per mantenerlo il tuo giardino in salute<br />
1. Gestire le aiuole<br />
Roseti e aiuole fiorite sono il vero spettacolo di<br />
questo mese. Per apparire sempre rigogliose<br />
hanno bisogno di costanti attenzioni e di un’irrigazione<br />
omogenea, che non deve superare le<br />
2 settimane tra un bagno e l’altro. Se le radici si<br />
svilupperanno a dovere la salute sarà garantita<br />
per tutta l’estate.<br />
2. Curare le rose<br />
A maggio fioriscono le rose, eleganti ma soggette<br />
a numerose cure. La prima cosa da fare<br />
è quella di strappare dal terreno i polloni (i<br />
rami che germogliano sotto l’innesto) di cui è<br />
necessario impedire la crescita. La potatura<br />
dovrà essere costante per tutto il mese, focalizzata<br />
sull’eliminazione di fiori appassiti e rami<br />
deformati.<br />
3. Inserire piante acquatiche nelle vasche<br />
d’acqua o nei laghetti<br />
Per rendere più rigoglioso un laghetto o decorare<br />
con il verde una vasca d’acqua, questo<br />
mese è perfetto per piantare le acquatiche nel<br />
fondo del terreno o inserirle in cestelli di terriccio<br />
appoggiati sul fondale. Inoltre, nel caso in<br />
cui non vi siano pesci, è bene mantenere l’acqua<br />
pulita dalle alghe superficiali per consentire<br />
alla luce di penetrare il più possibile anche<br />
nelle zone più profonde.<br />
4. Verificare la salute delle piante<br />
Le particolari caratteristiche climatiche di maggio<br />
rendono le piante e i fiori del giardino a rischio<br />
per la comparsa di patologie legate a funghi<br />
e parassiti. È quindi necessario monitorarne<br />
l’aspetto, in cerca di bolle e alterazioni estetiche,<br />
prima di intervenire con prodotti curativi specifici<br />
(meglio se naturali).<br />
5. Mettere a dimora piante e arbusti<br />
Le piante e gli arbusti cresciuti in vaso e al riparo<br />
dal freddo possono essere finalmente messi<br />
a dimora in giardino, adagiandoli in buche dalla<br />
profondità idonea e coprendoli con terriccio<br />
concimato.<br />
6. Moltiplicazione delle piante perenni<br />
Le piante perenni possono essere moltiplicate<br />
durante il mese di maggio innestandole nel<br />
terreno in modo da godere della primavera e<br />
di tutta la stagione estiva per svilupparsi e rinforzarsi.<br />
7. Proteggersi dagli afidi<br />
Detti anche i pidocchi delle piante, questi piccoli<br />
parassiti attaccano arbusti e piante causandone<br />
la morte. Maggio è sicuramente il mese ideale<br />
per trattare preventivamente il tuo giardino, utilizzando<br />
dei rimedi naturali come infusi all’ortica,<br />
preparati lasciando le foglie in infusione per<br />
24
SPECIALE GIARDINAGGIO<br />
speciale a cura della redazione<br />
almeno una settimana in un contenitore pieno<br />
d’acqua.<br />
8. Potare le piante rampicanti<br />
Per dare un nuovo impulso alla crescita delle<br />
piante rampicanti, questo mese è perfetto per<br />
procedere alla pulizia dai rami più deboli e dal<br />
taglio delle estremità più vecchie. Inoltre, sarà<br />
necessario porre attenzione allo sviluppo dei<br />
nuovi rami, fissandoli alla struttura sulla quale la<br />
pianta si sta poggiando.<br />
9. Piantare i bulbi a fioritura estiva<br />
Fino a metà maggio sarà possibile piantare i<br />
bulbi a fioritura estiva o autunnale, purché le<br />
temperature siano miti e in generale al di sopra<br />
dei 15°. Dopo la messa a dimora l’irrigazione dovrà<br />
essere regolare fino a che non spunteranno<br />
i primi germogli, dopodiché la frequenza dovrà<br />
essere aumentata in relazione alle condizioni<br />
climatiche.<br />
10. Mantenimento del prato<br />
La semina dell’erba naturale inizia a mostrare i<br />
suoi frutti nel mese di maggio, rendendo necessarie<br />
le prime operazioni di manutenzione come<br />
il taglio regolare del manto. Una soluzione alternativa<br />
che permette di risparmiare tempo e non<br />
incide sull’irrigazione del giardino è quella di installare<br />
un prato sintetico.<br />
25
PRESENTAZIONE 1000 MIGLIA<br />
speciale a cura della redazione<br />
1000 MIGLIA<br />
Brescia-Roma-Brescia: dal 1927 una competizione unica,<br />
lungo un tragitto straordinario.<br />
dall' 11 al 15 Giugno <strong>2024</strong><br />
The most beautiful race in the world<br />
Nata nel 1927 come gara di velocità dall’intuizione di<br />
Giovanni Canestrini, Franco Mazzotti, Renzo Castagneto<br />
e Aymo Maggi, la 1000 Miglia è oggi la corsa di<br />
regolarità per auto storiche che attraversa gli scenari unici<br />
dell’Italia più bella. Un viaggio tra il calore del pubblico e<br />
l’entusiasmo dei partecipanti, nel solco dello spirito audace<br />
e innovatore delle origini. Un’esperienza di una settimana<br />
per pezzi unici di arte e design in movimento, lungo il classico<br />
percorso da Brescia a Roma e ritorno.<br />
L’Edizione <strong>2024</strong> della Freccia Rossa partirà da Brescia Martedì<br />
11 Giugno e passerà da Bergamo, Novara e Vercelli<br />
prima di giungere a Torino per il primo traguardo di tappa.<br />
Il secondo giorno, il convoglio inizierà la discesa verso sud<br />
scollinando le Langhe e attraversando il centro di Alba per poi<br />
fare rotta a Genova, novità assoluta della 1000 Miglia <strong>2024</strong>,<br />
dove gli equipaggi sosteranno per il pranzo. Continuando sulla<br />
costa tirrenica, la gara arriverà fino all’arrivo di Viareggio.<br />
La terza tappa vedrà la discesa verso la Capitale: inizialmente<br />
la corsa virerà verso l’entroterra passando da Lucca,<br />
poi tornerà sulla costa a Livorno fino al break del pranzo a<br />
Castiglione della Pescaia. Nel pomeriggio il passaggio da<br />
Grosseto, l’ingresso nel Lazio, il Lago di Bolsena e la conclusione<br />
a Roma in via Veneto.<br />
Con la quarta tappa gli equipaggi risaliranno fino a Orvieto<br />
e poi Solomeo, sede del pranzo. Dopo il break sarà il turno<br />
di Siena e Prato e dei passi della Futa e della Raticosa,<br />
che precederanno l’arrivo a Bologna. Nella giornata finale di<br />
26
27
PRESENTAZIONE 1000 MIGLIA<br />
speciale a cura della redazione<br />
Sabato 15 Giugno il percorso toccherà Ferrara e Mantova,<br />
poi il Lago di Garda con la Valtenesi e Salò per finire con la<br />
classica passerella in Viale Venezia.<br />
Brescia e i quattro moschettieri<br />
La Leonessa d’Italia deve molto a Giovanni Canestrini, Franco<br />
Mazzotti, Aymo Maggi e Renzo Castagneto, i “Quattro<br />
Moschettieri” che hanno dato vita a quella che, ancora oggi,<br />
è conosciuta come “la Corsa più bella del mondo”.<br />
Una storia iniziata a Milano, con l’accensione della prima<br />
scintilla nell’inverno del 1926, e cresciuta nel tempo attraverso<br />
evoluzioni e momenti straordinari, per arrivare ai giorni<br />
nostri. Grazie ai fondatori, dal 1927 i luoghi e il nome della<br />
città sono in maniera indissolubile legati alla Freccia Rossa.<br />
Renzo Castagneto, il Deus ex machina<br />
della 1000 Miglia<br />
Dalla fine degli anni Venti, Renzo Castagneto, dal suo ufficio<br />
di Direttore dell’Automobile Club di Brescia, ha retto le fila di<br />
un’organizzazione immensa, lunga 1.600 km, mantenendo i<br />
contatti con Case automobilistiche e piloti di tutto il mondo.<br />
Nonostante un carattere tutt’altro che facile, l’organizzatore<br />
godeva di grandissima considerazione, intrattenendo rapporti<br />
e sfoggiando un notevole intuito che incontrava i gusti<br />
del pubblico. Le indiscusse capacità organizzative di Castagneto<br />
dimostrate con la 1000 Miglia lo hanno portato, nel<br />
tempo, al timone della Targa Florio, del Gran Premio d’Italia,<br />
del Giro d’Italia ciclistico fino alla Tripoli-Tobruk. Ma è a Brescia<br />
e alla Corsa che il suo nome rimane legato.<br />
L’allestimento e il pubblico di Brescia<br />
Castagneto si era attivato in modo che Brescia proponesse<br />
manifestazioni collaterali a sostegno della Corsa, arredando<br />
la città con i colori della Freccia Rossa, esposti su bandiere,<br />
striscioni, fiaccole e luminarie.<br />
Grande era stato il successo riscosso dall’allestimento di<br />
piazza della Vittoria, con gli ombrelloni e le caratteristiche<br />
transenne di legno, al punto che la piazza era risultata essere<br />
la più fotografata in Italia di quegli anni, aggiungendo<br />
lustro e fama alla città e alla 1000 Miglia. La cittadinanza<br />
poteva vivere la Corsa anche da lontano, grazie agli altoparlanti<br />
che ne diffondevano la cronaca e ai tabelloni che<br />
esponevano le classifiche su corso Zanardelli. Negli anni si<br />
sono susseguite altre manifestazioni in città, dai concorsi ai<br />
cortei di ragazzi, alle esposizioni, al conio di medaglie, l’emissione<br />
di francobolli, fino addirittura alla “Mille Miglia per<br />
piccioni viaggiatori”. L’atmosfera creata da Castagneto, alla<br />
quale aveva contribuito l’internazionalità degli ospiti, ha reso<br />
Brescia, per una settimana, ciò che il “direttore” voleva: la Capitale<br />
dell’automobilismo mondiale.<br />
Le punzonature tra il 1927 e il 1931<br />
Tra i luoghi più rappresentativi della Freccia Rossa c’è piazza<br />
Vittoria, dove ha luogo la cerimonia della punzonatura.<br />
Dal momento che i lavori di realizzazione della piazza erano<br />
iniziati solo nel 1929, le prime edizioni della Corsa hanno<br />
vissuto la preparazione nel “recinto della Birreria Wührer”,<br />
non molto lontano da viale Venezia che da sempre ospita<br />
la partenza della 1000 Miglia. Nel 1931, o forse già dal 1930,<br />
probabilmente per la necessità di maggior spazio a causa<br />
del più elevato numero di concorrenti, la punzonatura si era<br />
trasferita al Foro Boario, a sud di viale Venezia.<br />
La nascita di Piazza Vittoria<br />
Non si dovette aspettare a lungo perché la punzonatura<br />
trovasse la sua ubicazione definitiva. I lavori per la realizzazione<br />
di piazza Vittoria durarono meno di tre anni e l’intervento,<br />
che modificò radicalmente il volto del cuore cittadino,<br />
rappresentò la soluzione definitiva ai problemi di spazio<br />
legati alle fasi preparatorie della 1000 Miglia.<br />
A conclusione dei lavori e senza aspettare l’inaugurazione<br />
ufficiale, tenutasi nel novembre del 1932 in occasione della<br />
visita di Benito Mussolini, ad aprile Renzo Castagneto trasferì<br />
a piazza Vittoria le operazioni di punzonatura, vetrina<br />
e passerella per i personaggi famosi, non solo del mondo<br />
automobilistico, che arrivavano a Brescia.<br />
Bruno Boni: il Sindaco della 1000 Miglia<br />
Nel secondo dopoguerra, l’allora sindaco di Brescia, Bruno<br />
Boni, comprese subito l’importanza e l’utilità di una manifestazione<br />
di interesse mondiale per la collettività, diventando<br />
così uno dei più fervidi sostenitori della 1000 Miglia<br />
in Italia e affiancando Renzo Castagneto nell’organizzazione<br />
della Corsa.<br />
Così, mentre Castagneto, sulla pedana di legno di viale Venezia,<br />
sventolava la bandiera a scacchi dell’arrivo, a Boni<br />
era riservato il via. Il Sindaco della 1000 Miglia, al posto del<br />
Tricolore solitamente utilizzato per la partenza delle corse,<br />
optò per sventolare una bandiera bianca e azzurra con i<br />
colori della città.<br />
Le origini del mito<br />
Un antico motto sostiene che nelle vene dei bresciani<br />
scorra benzina al posto del sangue. Un indice della passione<br />
per i motori inscritta nel DNA di questo territorio e dei<br />
suoi abitanti sin dalla fine del diciannovesimo secolo, con<br />
l’avvio della tradizione motoristica di Brescia.<br />
28
29
continua da pagina 21<br />
SPECIALE MECCANICA & TERZISTI<br />
speciale a cura della redazione<br />
Negli ultimi comunicati ufficiali, è divenuto evidente che<br />
la BCE non sta più pensando a ulteriori rialzi e intravede<br />
l’inizio di una fase di tagli.<br />
Lo scenario di previsione segue queste indicazioni: al<br />
primo taglio a giugno, ne seguiranno altri tre entro fine<br />
anno, ipotizzati di un quarto di punto ciascuno, arrivando<br />
al 3,50%, un punto meno di oggi; nel 2025 seguiranno altri<br />
tre tagli, fino al 2,75%. A tali livelli, la policy monetaria<br />
continuerà ad essere (poco) restrittiva a fine orizzonte<br />
previsivo, in misura molto più limitata rispetto ad oggi.<br />
Ciò potrà dare maggiore slancio agli investimenti e anche<br />
ai consumi.<br />
Rispetto a questo scenario, il rischio che si arrivi invece a<br />
un rialzo dei tassi può considerarsi minimo. Mentre non è<br />
da escludere che una maggiore persistenza dell’inflazione<br />
europea oltre la soglia del +2,0% possa indurre la BCE<br />
a rimandare ancora la discesa dei tassi, tanto più se la<br />
FED decidesse di aspettare ancora. Per l’economia italiana<br />
ciò agirebbe in direzione sfavorevole, perché prolungherebbe<br />
la stretta monetaria, che è già eccessiva alla<br />
luce dell’inflazione italiana scesa, da ottobre 2023, ben<br />
sotto il +2%.<br />
Il secondo driver di crescita nel biennio di previsione è<br />
l’attuazione del PNRR che sta entrando nel vivo: nel <strong>2024</strong><br />
e 2025, infatti, l’ammontare delle risorse del Piano da<br />
spendere per investimenti e riforme è pari rispettivamente<br />
a 42 e 58 miliardi di euro, cioè oltre 2 punti di PIL all’anno,<br />
100 miliardi nel biennio. Sebbene sia difficile fare delle<br />
ipotesi precise sugli impatti complessivi che le risorse<br />
del PNRR, da poco rimodulato dal Governo, avranno sulla<br />
crescita dell’economia, perché mancano informazioni<br />
proprio su vari aspetti della rimodulazione, la spinta al PIL<br />
di una piena attuazione del Piano sarà in ogni caso molto<br />
forte, determinante per tenere alta la crescita italiana.<br />
30
31
SPECIALE MECCANICA & TERZISTI<br />
speciale a cura della redazione<br />
Vari fattori frenano la crescita. A fronte di questi due potenti<br />
stimoli alla crescita ci sono viceversa vari fattori che<br />
tenderanno a frenare il PIL italiano nel biennio. L’effetto<br />
netto è atteso essere comunque positivo. Ma chiaramente<br />
ciò significa anche che ci sarebbe spazio nel<br />
<strong>2024</strong>-2025 per una crescita economica ancora più forte<br />
di quella oggi prevedibile.<br />
Primo freno, il costo dell’elettricità pagato dalle imprese<br />
resta più alto in Italia rispetto ai principali paesi UE e anche<br />
rispetto agli altri grandi competitor internazionali come<br />
USA e Giappone. Tutto ciò crea uno svantaggio competitivo<br />
per le imprese italiane: una riforma del mercato elettrico<br />
e una maggiore quota di rinnovabili nella generazione<br />
elettrica, visto che oggi hanno costi inferiori alle fonti fossili,<br />
potrebbero attenuare i costi dell’energia in Italia e ridurre<br />
(sebbene non eliminare) la dipendenza estera.<br />
Secondo freno, il graduale phase out del Superbonus,<br />
già in scadenza a fine 2023 in termini di aliquota al<br />
110%, e degli altri incentivi all’edilizia. Le costruzioni ad<br />
uso residenziale, in termini di valore aggiunto e quindi di<br />
contributo al PIL, dovrebbero risentire fortemente di tale<br />
prevista riduzione degli incentivi, già nel <strong>2024</strong> e in misura<br />
ancora maggiore nel 2025. La manifattura non dovrebbe<br />
risentirne molto. È chiaro che parte della crescita del PIL<br />
negli anni scorsi è attribuibile agli impatti del Superbonus,<br />
2,4 punti percentuali in 4 anni.<br />
Terzo, le strozzature mondiali nei trasporti e il loro impatto<br />
negativo per l’industria italiana. Il tema della sicurezza<br />
dei trasporti non riguarda solo il Mar Rosso, snodo<br />
cruciale dello scambio di merci tra Europa ed Asia, ma<br />
anche numerose altre fragilità lungo le rotte internazionali<br />
di trasporto, per esempio nello stretto di Malacca (in<br />
Asia) e nel canale di Panama (in America). In Italia, più della<br />
metà dei volumi di merci in entrata arriva via mare e le<br />
navi trasportano il 42% delle quantità esportate. Diverse<br />
criticità, inoltre, si hanno anche nelle rotte regionali dei<br />
trasporti, che sono per lo più via terra: per l’Italia in particolare<br />
lungo l’arco alpino, per le connessioni con gli altri<br />
paesi UE. A proposito della crisi nel Mar Rosso, in particolare,<br />
l’impatto dei recenti aumenti dei costi di trasporto<br />
marittimi, più che raddoppiati, sui prezzi alla produzione<br />
dell’industria italiana è stimato complessivamente moderato,<br />
ma è forte in specifici settori come la chimica, la<br />
metallurgia, la carta.<br />
Entrando nei diversi capitoli delle previsioni, si evidenzia<br />
che gli investimenti fissi sono attesi in modesta crescita,<br />
+1,0% in media nel <strong>2024</strong> e +0,7% nel 2025, un ritmo molto<br />
ridimensionato rispetto allo scorso anno (+4,7% nel 2023)<br />
e ancor più rispetto al biennio post-pandemia (+20,3% nel<br />
2021 e +8,6% nel 2022), che hanno rappresentato un unicum<br />
rispetto agli altri principali paesi europei. Nel <strong>2024</strong>-<br />
2025, comunque,<br />
diversi fattori agiranno a supporto della dinamica degli<br />
investimenti: quelli pubblici continueranno a crescere a<br />
ritmi elevati grazie all’attuazione dei progetti del PNRR;<br />
che dovrebbero far crescere anche la spesa in fabbricati<br />
non residenziali; quelli in impianti e macchinari, so-<br />
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32
prattutto, saranno spinti dal taglio dei tassi di interesse; e<br />
anche dal fatto che le imprese, dopo la fase di attesa in<br />
corso, potranno utilizzare i nuovi programmi di incentivazione<br />
(Transizione 5.0)<br />
Nello scenario previsivo, le esportazioni italiane di beni e<br />
servizi, dopo la quasi stagnazione del 2023 in cui comunque<br />
sono cresciute più del commercio mondiale, torneranno<br />
a crescere nel biennio a un ritmo più marcato (+2,2%<br />
e +2,5%), poco sopra il commercio mondiale, sebbene ancora<br />
inferiore a quello messo a segno nel 2021 e 2022.<br />
L’occupazione, misurata in termini di unità equivalenti<br />
a tempo pieno (ULA), avanzerà nell’orizzonte previsivo<br />
a un ritmo di poco inferiore a quello del PIL: +0,7% nel<br />
<strong>2024</strong> e +1,0% nel 2025. La recente buona performance<br />
dell’occupazione ha permesso un rientro del tasso di disoccupazione,<br />
sceso al 7,4% a inizio <strong>2024</strong> dal picco del<br />
10,2% nella primavera 2021. Tasso che è previsto calare<br />
nel 2025 al 7,1%, grazie ad un’occupazione in ulteriore aumento<br />
e una forza lavoro che continuerà ad avanzare ma<br />
a ritmo contenuto. Da notare che è in atto una ricomposizione<br />
della forza lavoro in cui l’industria perde lavoratori<br />
a vantaggio dei servizi; crescono dal 2015 i lavoratori dipendenti<br />
mentre si riducono gli indipendenti che rimangono<br />
comunque sopra la media europea. In forte crescita<br />
negli ultimi anni anche il tasso di occupazione dei<br />
giovani ma un forte contributo viene dalla riduzione della<br />
popolazione, più che dal maggiore impiego dei giovani.<br />
L’aggiustamento dei conti pubblici. La stima del deficit<br />
pubblico nel 2023 è stata di recente fortemente rivista<br />
al rialzo dall’Istat, al 7,2% del PIL dal 5,3% previsto nella<br />
NaDEF di settembre scorso. La revisione è legata a modifiche<br />
nel trattamento contabile delle risorse mobilitate<br />
dal Superbonus e da Transizione 4.0. Nello scenario<br />
previsivo, il rientro del deficit sarà consistente nel <strong>2024</strong>,<br />
arrivando al 4,4% del PIL, più lento nel 2025, al 3,9%. Ciò<br />
SPECIALE MECCANICA & TERZISTI<br />
speciale a cura della redazione<br />
grazie a una dinamica positiva delle entrate e al graduale<br />
venir meno degli incentivi all’edilizia.<br />
Il debito pubblico italiano è stimato in risalita al 139,1%<br />
del PIL nel <strong>2024</strong>, ovvero +1,8 punti di PIL in più rispetto<br />
al 2023, e nel 2025 è previsto continuare a salire di altri<br />
2,0 punti, al 141,1. Questo per effetto di due fattori: la differenza<br />
tra costo medio del debito e crescita nominale<br />
torna ad essere positiva; c’è un effetto sfavorevole di riclassificazione<br />
contabile relativo, come detto, ad alcune<br />
agevolazioni fiscali (Superbonus e Transizione 4.0).<br />
Sui conti pubblici tornano operative quest’anno le regole<br />
del Patto di Stabilità e Crescita che, largamente modificate<br />
e per lo più in meglio, richiederanno all’Italia e a<br />
diversi altri paesi UE interventi per migliorare deficit e<br />
debito, per riportarli verso i parametri fissati che, in sintesi,<br />
richiedono un indebitamento stabilmente e significativamente<br />
sotto al 3%.<br />
In uno scenario globale, nel biennio di previsione l’economia<br />
si manterrà su un sentiero di espansione anche<br />
se a ritmi moderati. La crescita sarà sostenuta dalle economie<br />
emergenti, in lieve accelerazione, da quella USA,<br />
che non ha risentito degli alti tassi, ma è prevista in graduale<br />
rallentamento anche per l’aumento dell’incertezza<br />
connessa alle elezioni presidenziali, e solo nel 2025<br />
da una migliore dinamica nell’Eurozona che quest’anno<br />
rimarrà ancora sui ritmi del 2023. Esistono, tuttavia, significativi<br />
rischi al ribasso, che riguardano un aumento delle<br />
tensioni geopolitiche, un’escalation dei conflitti militari in<br />
atto e ulteriori interruzioni nelle catene globali di fornitura,<br />
soprattutto nei trasporti internazionali. In positivo,<br />
invece, potrebbero sorprendere una possibile tenuta del<br />
robusto ritmo di crescita degli Stati Uniti e una ripartenza<br />
più veloce dell’economia europea, a partire da quella<br />
tedesca, soprattutto nel caso di un rientro dei tassi più<br />
rapido dell’atteso.<br />
33
SPECIALE SPS ITALIA<br />
speciale a cura della redazione<br />
SPECIALE SPS ITALIA A PARMA<br />
dal 28 al 30 Maggio <strong>2024</strong><br />
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SPS Italia è la fiera per l’industria intelligente,<br />
34
SPECIALE SPS ITALIA<br />
speciale a cura della redazione<br />
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IIoT, cloud industriale, realtà aumentata.<br />
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35
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I Candidati interessati possono inviare il proprio curriculum vitae con il<br />
consenso al trattamento dei dati personali<br />
alla mail: editrend@editrend.it o telefonando al 335.6815560<br />
La ricerca è rivolta ad ambosessi (L 903/77)<br />
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I MIGLIORI PUNTI SELEZIONATI DEL MESE<br />
DOVE POTETE TROVATE LE COPIE DEL PERIODICO<br />
NUOVO <strong>PUNTO</strong><strong>BRESCIANO</strong>,<br />
<strong>PUNTO</strong><strong>BRESCIANO</strong> VALLI e IL TIRATARDI<br />
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Gruppi elettrogeni insonorizzati fino ad oltre 3.000 kva<br />
Gruppi elettrogeni e bigruppi supersilenziati<br />
Noleggio di trasformatori ed autotrasformatori<br />
Noleggio di materiale elettrico<br />
Diverse tipologie di torri faro REPERIBILITÀ<br />
TUTTI I GIORNI<br />
Riscaldatori / generatori di aria calda<br />
H 24/24<br />
Trasporto e posizionamento<br />
46042 Castel Goffredo – MN Tel. 0376-779310 Fax 0376-788109 info@brunettigeneratori.it www.brunettigeneratori.com