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Notizie Emil Banca | N° 1 2024

La rivista dedicata ai soci della Bcc emiliana

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NEB<br />

notizie emilbanca<br />

Anno XXIII n. 1 | Aprile <strong>2024</strong><br />

Quadrimestrale di informazione bancaria e di cultura locale di <strong>Emil</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo<br />

PER LA NOSTRA STORIA<br />

RESTAURI<br />

Santo Stefano<br />

Garisenda e Gualtieri<br />

ASSEMBLEA<br />

Un Bilancio record<br />

al voto dei Soci<br />

CASE GREEN<br />

La nuova normativa<br />

sull’efficienza energetica


www.bccrisparmioeprevidenza.it<br />

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per te o per i tuoi figli. Il futuro si può costruire pian piano, senza modificare<br />

il proprio stile di vita, per raggiungere i propri obiettivi.<br />

Messaggio pubblicitario con finalità promozionale che non costituisce offerta o sollecitazione all’investimento né consulenza finanziaria o raccomandazione<br />

d’investimento. Con riferimento al Piano di accumulo, trattasi di un meccanismo che consente, attraverso un programma di versamenti periodici (PAC), l’investimento<br />

nelle quote di fondi comuni di investimento mobiliare aperti di diritto italiano, armonizzati ai sensi della Direttiva 2009/65/CE (“Fondi Comuni”), istituiti e gestiti da<br />

BCC Risparmio&Previdenza S.G.R.p.A. (“BCC Risparmio&Previdenza”), società di gestione del risparmio appartenente al Gruppo <strong>Banca</strong>rio Cooperativo ICCREA, con<br />

sede legale e direzione generale in Milano, Via Carlo Esterle n. 9/11 (sito internet: www.bccrisparmioeprevidenza.it). Il valore delle quote dei Fondi Comuni è variabile<br />

nel tempo, pertanto, il valore degli investimenti dipende dalle oscillazioni di tale valore. Prima dell’adesione si raccomanda di leggere attentamente le “Informazioni<br />

Chiave Per Gli Investitori” (KID) e il Prospetto (disponibili sul sito www.bccrisparmioeprevidenza.it) nonchè gli ulteriori documenti necessari per attivare i PAC messi<br />

a disposizione dal proponente l’investimento, presso le filiali delle Banche di Credito Cooperativo. Questi documenti, che descrivono anche i diritti degli investitori,<br />

possono essere ottenuti in qualsiasi momento, gratuitamente sul sito web della Società di gestione. (www.bccrisparmioeprevidenza.it) e presso i soggetti incaricati<br />

del collocamento. È inoltre possibile ottenere copie cartacee di questi documenti presso la Società di gestione.Immagini concesse in licenza da Shutterstock.com


EDITORIALI<br />

4<br />

NEB<br />

notizie emilbanca<br />

IL PRESIDENTE<br />

4 Vicini a imprese e famiglie<br />

anche nei momenti difficili<br />

5<br />

PERIODICO DI INFORMAZIONE BANCARIA E DI CULTURA<br />

LOCALE DI EMIL BANCA CREDITO COOPERATIVO<br />

IL DIRETTORE<br />

5 Cresciamo mantenendo<br />

i nostri valori di sempre<br />

Quadrimestrale<br />

Anno XXIII | n. 1 | Aprile <strong>2024</strong><br />

BANCA<br />

L'INTERVISTA AL VICEDIRETTORE<br />

6 "Un aiuto alle famiglie che faticano<br />

a sostenere la rata del mutuo"<br />

SOSTENIBILITÀ<br />

8 Miglioriamo il rating<br />

sociale e ambientale<br />

VERSO L'ASSEMBLEA DEI SOCI<br />

10 L'ordine del giorno<br />

12 I numeri del bilancio 2023<br />

AMBIENTE<br />

14 Efficienza energetica e case green:<br />

fari puntati sulle pagelle degli immobili<br />

COOPERAZIONE INTERNAZIONALE<br />

16 Ecuador: "Que linda gente"<br />

ALLUVIONE<br />

18 La solidarietà delle BCC arriva in <strong>Emil</strong>ia<br />

AGRICOLTURA<br />

20 "Qui grandi potenzialità ma dobbiamo<br />

migliorare la capacità imprenditoriale"<br />

INNOVAZIONE<br />

22 Che futuro nasce a MUG?<br />

TERRITORIO<br />

24 Le "Sette chiese" più belle e accoglienti<br />

26 Tutti assieme per la Garisenda<br />

27 Con Comune e Università<br />

per Piazza Bentivoglio<br />

GIOVANI<br />

28 <strong>Emil</strong> <strong>Banca</strong> in MOVE per il nostro futuro<br />

SCUOLA<br />

30 Educazione finanziaria per 800 ragazzi<br />

31 Gener-Azione Goals<br />

per promuovere la sostenibilità<br />

6<br />

26<br />

16<br />

28<br />

Direttore responsabile<br />

Giuliana Braido<br />

Coordinamento redazionale<br />

Filippo Benni<br />

Hanno collaborato<br />

Lorenzo Benassi Roversi, Serena<br />

Carletti, Gian Luca Galletti, Francesco<br />

Lambertini, Maria Cristina Laganà,<br />

Alberto Masini, Licia Mazzoni, Paola<br />

Misiti, Matteo Passini, Gianluca Pavan,<br />

Carlotta Salmi, Vittoria San Pietro<br />

Crediti fotografici<br />

Archivi fotografici <strong>Emil</strong> <strong>Banca</strong>, Filippo<br />

Benni, Giuliana Braido, Rugby Parma,<br />

Gianluca Perticoni.<br />

In copertina<br />

Interno della Chiesa del Santo Sepolcro,<br />

Basilica di Santo Stefano (o Complesso<br />

delle Sette Chiese) - Bologna<br />

Foto di Guido Barbi<br />

Redazione<br />

Via Trattati Comunitari ’57/’07, 19<br />

Bologna - tel: 051.6317823<br />

e-mail: notizie@emilbanca.it<br />

Numero chiuso in redazione<br />

Giovedì 28 marzo <strong>2024</strong><br />

Registrazione del Tribunale<br />

di Bologna n. 6560 del 11/04/1996;<br />

Proprietà di <strong>Emil</strong> <strong>Banca</strong> Credito<br />

Cooperativo - Bologna.<br />

Stampa<br />

STAMPATRE srl - Via V. Monti 48<br />

Reggio <strong>Emil</strong>ia<br />

BANCA E TERRITORIO<br />

ARTE<br />

32 Premio MUG <strong>Emil</strong> <strong>Banca</strong><br />

33 DAL TERRITORIO E DAI COMITATI<br />

APPUNTAMENTO A<br />

42 L'AGENDA EMIL BANCA<br />

42<br />

33<br />

Questo prodotto è composto<br />

da fibre riciclate al 100%<br />

e viene fabbricato secondo<br />

le più rigide normative<br />

di rispetto dell’ambiente.


EDITORIALE<br />

di GIAN LUCA GALLETTI Presidente<br />

VICINI A IMPRESE E FAMIGLIE<br />

ANCHE NEI MOMENTI DIFFICILI<br />

Care socie e cari soci,<br />

alla vigilia dell’assemblea, è tempo<br />

di fare bilanci. Anche il 2023, dopo<br />

anni di guerre e restrizioni, ha registrato<br />

un evento che resterà nella storia della<br />

nostra Regione. L’alluvione che a maggio<br />

ha colpito <strong>Emil</strong>ia e Romagna ha lasciato<br />

dietro di sé lutti e miliardi di danni.<br />

Anche in questo caso, come sempre<br />

avvenuto in passato in occasione di<br />

eventi straordinari e drammatici, l’attenzione<br />

della <strong>Banca</strong> per le comunità locali<br />

è stata altissima. Ci siamo adoperati per<br />

concedere liquidità a tassi agevolati,<br />

abbiamo congelato le rate dei finanziamenti<br />

di imprese e privati per un totale<br />

di 40 milioni di euro di crediti residui e ci<br />

siamo impegnati, assieme a tutte le altre<br />

Bcc del Gruppo Iccrea, nelle raccolte<br />

fondi che in totale ci hanno permesso di<br />

donare a cooperative sociali e amministrazioni<br />

locali 160 mila euro.<br />

Ai danni creati dal cambiamento climatico<br />

si sono poi aggiunti quelli frutto<br />

della follia della guerra. Il perdurare del<br />

confitto in Ucraina e l’ennesima tragedia<br />

in Terra Santa, hanno mantenuto<br />

alte instabilità e incertezza, con conseguenti<br />

dinamiche negative sul fronte<br />

dei prezzi, del commercio e del costo<br />

del denaro. Alle difficoltà delle imprese<br />

si sono sommate quelle delle famiglie,<br />

alle prese con inflazione e aumento delle<br />

rate del mutuo. Anche in questo caso<br />

ci siamo attivati mettendo in campo risorse<br />

per aiutare i nostri soci e clienti in<br />

difficoltà. Abbiamo rinegoziato migliaia<br />

4<br />

Dalle guerre<br />

all’alluvione fino<br />

al caro mutui:<br />

la <strong>Banca</strong> non ha<br />

fatto mancare<br />

il proprio supporto<br />

al territorio.<br />

Con responsabilità<br />

chiudiamo<br />

l’ennesimo Bilancio<br />

straordinario.<br />

”<br />

di mutui e, lo scorso novembre, il Cda ha<br />

stanziato tre milioni di euro per finanziare<br />

un’ulteriore operazione di rinegoziazione<br />

a un target ben preciso di famiglie<br />

(come spiega bene il vicedirettore<br />

Pavan nell’intervista alle pagine seguenti),<br />

che stiamo provvedendo a<br />

contattare.<br />

In un 2023 a tinte fosche ci sono però<br />

anche belle notizie. A giugno abbiamo<br />

ottenuto la certificazione sulla Parità di<br />

Genere e a dicembre Microfinanza Rating<br />

ha alzato di ben due livelli il nostro<br />

Rating sociale e ambientale, descrivendoci<br />

come una banca trasparente, seria,<br />

preparata, che si prende cura del proprio<br />

personale e delle comunità di cui fa<br />

parte.<br />

E infine i conti, con il Bilancio che sarà in<br />

discussione nella prossima assemblea.<br />

Un bilancio straordinario, ottenuto senza<br />

fare sconti ai nostri valori, che ci permetterà<br />

di mettere a riserva ben 58 milioni<br />

di euro (l’81% dell’utile) e di<br />

riconoscere ai nostri soci un importo di<br />

8,5 milioni di euro attraverso la distribuzione<br />

di dividendi e la rivalutazione delle<br />

azioni, per un rendimento complessivo<br />

del capitale pari al 7,5%. Oltre a ciò,<br />

non meno importante, vista la nostra<br />

natura di cooperativa, destineremo il 3%<br />

(oltre 2 milioni di euro) al Fondo di sviluppo<br />

per la cooperazione e altri 2 milioni<br />

di euro al Fondo beneficenza da utilizzare<br />

per lo sviluppo di attività<br />

mutualistiche sul territorio.<br />

Ci vediamo in Assemblea, vi aspettiamo<br />

numerosi.<br />

NEB


di MATTEO PASSINI Direttore<br />

EDITORIALE<br />

CRESCIAMO MANTENENDO<br />

I NOSTRI VALORI DI SEMPRE<br />

Q<br />

uello che sarà presentato<br />

nella prossima assemblea<br />

generale dei soci è un bilancio che<br />

certifica la crescita della <strong>Banca</strong> in<br />

tutti i territori di competenza, sia<br />

nuovi che storici, e la capacità del<br />

nostro Istituto di creare ricchezza<br />

per le nostre comunità.<br />

Nel corso del 2023 abbiamo aumentato<br />

raccolta e numero di soci e<br />

clienti, sintomo della fiducia che il<br />

nostro modo differente di fare banca<br />

riscuote in tutta l’<strong>Emil</strong>ia.<br />

Nonostante un leggero calo complessivo<br />

degli impieghi, trascinati<br />

verso il basso dal drastico aumento<br />

del costo del denaro voluto dalla<br />

Bce per frenare l’inflazione, il credito<br />

che abbiamo concesso alle famiglie<br />

è cresciuto del 3% rispetto al<br />

2022. Ed è aumentata anche l’attività<br />

nei due settori che più di altri ci<br />

caratterizzano: Agroalimentare e<br />

Terzo settore, comparti che nel corso<br />

del 2023 hanno visto crescere sia<br />

raccolta che impieghi.<br />

Arriviamo da anni molto soddisfacenti,<br />

come certifica anche la classifica<br />

di Milano Finanza sulle banche<br />

regionali uscita a inizio anno, che,<br />

considerando i dati del 2022 (già<br />

migliorati nel bilancio del 2023), ci<br />

mette al secondo posto come efficienza<br />

in Regione e al 43° posto tra<br />

tutte le banche italiane (ma terzi tra<br />

le centinaia di Bcc del Paese) per<br />

mezzi amministrati.<br />

Il miglior utile<br />

della nostra storia<br />

è stato ottenuto<br />

nell’anno in cui ci<br />

hanno riconosciuto<br />

un upgrade<br />

di ben due livelli<br />

del Rating Sociale<br />

e Ambientale<br />

che è passato<br />

da A- a A+.<br />

”<br />

Nell’ultimo decennio la <strong>Banca</strong> ha registrato<br />

una crescita notevole, ottenuta<br />

però mantenendo sempre un<br />

comportamento responsabile in linea<br />

con i dettami del nostro Statuto.<br />

Come dimostrano l’aumento di<br />

ben due livelli del nostro Rating sociale<br />

e ambientale, rilasciato la prima<br />

volta nel 2015 e passato nel<br />

2023 da A- ad A+, oltre alla certificazione<br />

sulla Parità di Genere e l’operazione<br />

sui mutui per le famiglie<br />

in difficoltà.<br />

Inoltre, nel 2023, come da obiettivi<br />

del nostro Piano di Sostenibilità, abbiamo<br />

continuato ad essere motore<br />

dello sviluppo sostenibile dei territori<br />

in cui siamo presenti: i finanziamenti<br />

con caratteristiche ESG hanno<br />

rappresentato il 24% di tutti i<br />

finanziamenti concessi all’imprese e<br />

il 9% dei crediti erogati alle famiglie.<br />

Il risultato finale è stato straordinario,<br />

con un utile d’esercizio che, superando<br />

la soglia dei 71,5 milioni di<br />

euro (in crescita del 33% rispetto<br />

allo scorso anno), è stato il più alto<br />

della nostra storia.<br />

Un risultato che ci riempie di orgoglio,<br />

soprattutto per come è stato<br />

ottenuto, e che ci permette di guardare<br />

al futuro con serenità, forti della<br />

solidità e del margine di azione<br />

che queste risorse ci permetteranno<br />

di avere per compiere fino in fondo<br />

il nostro ruolo di banca del territorio,<br />

vicina alle comunità, alle<br />

imprese e alle famiglie.<br />

Aprile <strong>2024</strong> 5


BANCA<br />

GIANLUCA PAVAN<br />

“UN AIUTO ALLE FAMIGLIE<br />

CHE FATICANO A SOSTENERE<br />

LA RATA DEL MUTUO”<br />

Il vicedirettore generale spiega come verranno utilizzati i 3 milioni di euro<br />

che il CdA ha messo a disposizione per ridurre l’impatto dell’aumento dei tassi<br />

di GIULIANA BRAIDO<br />

Dal luglio del 2022 a settembre del 2023 la BCE ha aumentato<br />

il tasso per ben 10 volte consecutive. A ottobre si è<br />

fermato al 4,50%, ancora in vigore. Nel 2019 era a zero e<br />

dobbiamo andare indietro al 2008 per trovare un livello simile<br />

a quello di oggi. Con il vicedirettore Gianluca Pavan, cerchiamo<br />

di capire meglio la situazione, le ripercussioni sulle famiglie, le<br />

misure che la <strong>Banca</strong> ha adottato per aiutare chi ha un mutuo<br />

ipotecario sulla casa e le prospettive future.<br />

Dottor Pavan, partiamo da una semplice valutazione sull’attuale<br />

livello dei tassi d’interesse e da come questi influiscono<br />

sull’economia in generale...<br />

Nella prima metà del 2022 sono emersi alcuni segnali di crescita<br />

dei prezzi che all’inizio sono stati valutati erroneamente come<br />

temporanei, inducendo successivamente le banche centrali,<br />

soprattutto la Fed americana e successivamente la <strong>Banca</strong> Centrale<br />

Europea, ad avviare un ciclo serrato di rialzi dei tassi (in Europa<br />

sono stati appunto 10). L’obiettivo era quello di spegnere<br />

la spirale inflattiva che nel frattempo aveva preso corpo anche<br />

a causa del rialzo del costo dei beni energetici (petrolio e gas)<br />

e del conflitto russo/ucraino. Il rialzo dei tassi ha sicuramente<br />

raffreddato il ciclo economico, ma ha chiaramente aumentato le<br />

difficoltà delle imprese e delle famiglie.<br />

Quali ripercussioni sulle famiglie, in particolare su quelle che<br />

hanno mutui?<br />

Le famiglie da un lato sono state colpite dall’incremento del<br />

costo della vita e dall’altro hanno dovuto affrontare anche l’aumento<br />

dei tassi e quindi un innalzamento, a volte davvero significativo,<br />

delle rate dei mutui. Ovviamente parliamo di chi ha<br />

acceso mutui a tasso variabile. L’acquisto della casa per una famiglia<br />

è una decisione importante che impatta sul bilancio complessivo<br />

in modo molto rilevante. Nella quasi totalità dei casi, la<br />

famiglia che dispone di redditi medi fa molta fatica ad adeguare<br />

il proprio livello di entrate ad una crescita così repentina del costo<br />

dell’indebitamento, soprattutto se vive di reddito fisso.<br />

Ci sono quindi segnali di difficoltà finanziarie crescenti tra i<br />

clienti a causa di questa situazione che si è generata?<br />

Non posso negare che ci siano stati e che permangano dei segnali<br />

di difficoltà, sia sul fronte delle imprese che delle famiglie,<br />

queste ultime con particolare frequenza. Tuttavia sono segnali<br />

che abbiamo colto immediatamente e sui quali siamo intervenuti<br />

con tempestività. Negli ultimi 12 mesi abbiamo registrato<br />

una richiesta importante di rinegoziazioni. Ne abbiamo già effettuate<br />

più di 3 mila, finalizzate a mantenere il costo della rata<br />

su livelli sostenibili per una famiglia media, ma siamo intervenuti<br />

anche a favore di molte imprese del nostro territorio, studiando<br />

insieme soluzioni che permettano di mantenere il costo del debito<br />

sotto controllo.<br />

La <strong>Banca</strong> ha adottato delle misure per dare un sostegno alle<br />

persone titolari di mutui che non hanno richiesto di fare la<br />

rinegoziazione?<br />

6 NEB


L’INTERVISTA<br />

A circa 3.500 titolari<br />

di mutuo variabile<br />

con determinate<br />

caratteristiche<br />

per 12 mesi verrà<br />

ridotto il tasso d’interesse<br />

dello 0,5%. Per chi ha<br />

un Isee inferiore<br />

ai 15 mila euro,<br />

verrà tagliato<br />

di un ulteriore 0,2%.<br />

”<br />

Molte famiglie non vi hanno fatto ricorso sostenendo sacrifici<br />

a volte significativi; hanno cercato di mantenere il ritmo<br />

del pagamento delle rate nella speranza che la situazione<br />

fosse temporanea. I tassi però non torneranno al livello<br />

precedente a questa tornata di aumenti, sebbene siano attesi<br />

dei tagli a partire dal secondo semestre di quest’anno.<br />

La <strong>Banca</strong>, per venire incontro a queste famiglie, ha pensato<br />

a un’iniziativa che possa alleviarne in parte il peso finanziario,<br />

rispettando la normativa, anche fiscale, in essere.<br />

Lo ha fatto cercando di essere il più equa possibile nella<br />

distribuzione delle risorse che il Consiglio di Amministrazione<br />

ha messo a disposizione, che ammontano a 3 milioni<br />

di euro. Per questo sono state effettuate una serie di analisi<br />

su quella che è la base di famiglie titolari di mutui a tasso<br />

variabile per cercare di isolare la platea più bisognosa di<br />

questo intervento.<br />

Per un periodo di 12 mesi, ci siamo resi disponibili a ridurre<br />

il tasso di interesse applicato dello 0,5% e, nel caso di titolari<br />

di ISEE inferiore a 15 mila euro, di applicare una riduzione<br />

aggiuntiva dello 0,2%. Mediamente è un contributo che<br />

corrisponde a più di 400 euro mensili.<br />

Come è stato comunicato ai destinatari?<br />

Abbiamo isolato un target di circa 3.500 titolari di mutuo<br />

che presenta una serie di caratteristiche rilevanti ai fini<br />

dell’attribuzione del contributo ed è stata inviata una comunicazione<br />

ad hoc per spiegare come viene erogato.<br />

Quali sono le sue previsioni sul futuro andamento del tasso<br />

d’interesse e quali passi la <strong>Banca</strong> ha scelto di intraprendere<br />

per adattarsi a eventuali cambiamenti?<br />

Come detto, non sono attesi ulteriori incrementi dei tassi, ma<br />

difficilmente si assisterà ad un’inversione di tendenza prima<br />

del secondo semestre, quando potrebbero verificarsi i primi<br />

tagli. L’epoca dei tassi a zero o addirittura negativi tuttavia<br />

non tornerà, ed è un bene: vuole dire che non ci sono crisi<br />

sistemiche che li giustificano. La nostra <strong>Banca</strong> ha un’esposizione<br />

molto contenuta al rischio di variazione dei tassi, siamo<br />

sostanzialmente neutrali; continueremo a supportare le Famiglie<br />

e le Imprese che necessitano di un sostegno e lo faremo<br />

con tempestività ed equità.<br />

Che dire per le prospettive dell’economia del Paese?<br />

La crescita violenta dei tassi ha ridotto in maniera significativa<br />

la dinamica del Pil che è attesa per il ‘24 e ‘25 inferiore all’1%.<br />

L’Italia però si mantiene al di sopra di molti Paesi, come la Germania<br />

e la Francia, e l’<strong>Emil</strong>ia Romagna in particolare conferma<br />

un ottimo stato di salute grazie al suo tessuto economico vivace<br />

e orientato all’export. Personalmente sono ottimista, al<br />

netto dei rischi soprattutto di natura geopolitica che condizionano<br />

lo scenario macroeconomico: i fondi del PNRR sono una<br />

straordinaria opportunità per mantenere la nostra crescita su<br />

valori interessanti, ma è soprattutto il patrimonio di competenze,<br />

iniziativa e di relazioni commerciali internazionali che<br />

può spingere il Paese su valori sorprendenti.<br />

Aprile <strong>2024</strong> 7


BANCA<br />

MIGLIORIAMO IL RATING<br />

SOCIALE E AMBIENTALE<br />

Microfinanza Rating ha alzato il giudizio di due livelli, da A- ad A+<br />

di ALBERTO MASINI<br />

Migliorare le condizioni morali, culturali ed<br />

economiche delle comunità, la coesione sociale e<br />

la crescita sostenibile del territorio sono i principi<br />

che da sempre guidano il modo di fare banca delle Banche<br />

di Credito Cooperativo. Per verificare e misurare quanto<br />

stiamo realmente facendo per rendere concreti i principi<br />

a cui ci richiama l’articolo 2 del nostro Statuto sociale,<br />

abbiamo deciso, in modo del tutto volontario, di sottoporci<br />

alla certificazione del Rating sociale ed ambientale rilasciata<br />

da Microfinanza Rating, ente certificatore esterno ed<br />

indipendente accreditato a livello mondiale come una<br />

delle quattro società certificatrici della cosiddetta “Client<br />

Protection”.<br />

Questa certificazione è stata ottenuta per la prima volta<br />

8<br />

nel 2015 e poi confermata anche nel 2018 e nel 2020 con il<br />

giudizio di A- (su una scala che va da D a AA). A fine 2023 a<br />

<strong>Emil</strong> <strong>Banca</strong> è stato migliorato il giudizio che è passato ad A+ .<br />

Il rating sociale e ambientale, a differenza del più classico<br />

indicatore emesso da società internazionali (come Moody’s<br />

o Standard & Poor’s) per valutare la solidità economica e<br />

finanziaria di Imprese e Stati, mette a fuoco altri parametri,<br />

altrettanto fondamentali, che attengono alla misura della<br />

responsabilità sociale e della sostenibilità, ossia ad aspetti<br />

che hanno a che fare con la relazione con le comunità, con<br />

l’ambiente, con gli stakeholder in senso ampio.<br />

Il rating sociale e ambientale esprime la valutazione dell’ente<br />

certificatore sulla capacità di una azienda di raggiungere i<br />

propri obiettivi sociali e ambientali e di mettere in pratica<br />

NEB


SOSTENIBILITÀ<br />

LE AZIONI CONCRETE<br />

Ecco i principali elementi specifici che hanno consentito<br />

di migliorare il nostro Rating Sociale e Ambientale.<br />

• È stato introdotto il Piano di Sostenibilità 2022-<br />

<strong>2024</strong>, con integrazione degli obiettivi all’interno<br />

del Piano Strategico e creazione di un sistema di<br />

indicatori per la rilevazione, il monitoraggio e la<br />

rendicontazione degli obiettivi.<br />

• Sono stati realizzati finanziamenti con condizioni<br />

agevolate a sostegno degli investimenti con<br />

caratteristiche di sostenibilità ambientale o sociale.<br />

• In collaborazione con la nostra capogruppo Iccrea, è<br />

stato attivato un sistema di valutazione del rischio<br />

di esposizione ai cambiamenti climatici per le<br />

imprese, nella fase di concessione e monitoraggio<br />

del credito.<br />

• È stata realizzata l’indagine di Customer<br />

Satisfaction.<br />

• È stata ottenuta la Certificazione della Parità di<br />

Genere UNI Pdr 125:2022.<br />

• È stata realizzata un’indagine di rilevamento del<br />

clima aziendale tra i dipendenti, dalla quale è<br />

scaturita la progettualità del Piano di Benessere.<br />

effettivamente la propria missione. Il rilascio del rating serve<br />

principalmente a verificare il livello di allineamento delle<br />

strategie con la missione, l’equilibrio tra obiettivi sociali<br />

e finanziari e soprattutto il grado di “protezione” che una<br />

azienda ha nei confronti della propria clientela.<br />

I principali punti di interesse riguardano la governance e<br />

la strategia, l’allineamento delle risorse umane alla missione e<br />

la responsabilità dell’azienda nei loro confronti, la protezione<br />

del cliente e la responsabilità sociale in termini di comunità<br />

e ambiente. Ma importanti sono anche le verifiche sulla<br />

varietà e qualità dei servizi finanziari e quella dei servizi non<br />

finanziari.<br />

Il momento della valutazione è per noi molto importante in<br />

quanto ci consente di misurare e definire meglio le priorità<br />

di intervento. Rispetto alla precedente valutazione di fine<br />

2020, vi sono stati alcuni elementi specifici che hanno<br />

consentito di migliorare il nostro giudizio. Tra questi è<br />

importante evidenziarne alcuni, come l’introduzione, e<br />

l’integrazione nel Piano strategico, del Piano di Sostenibilità<br />

e la creazione di un sistema di indicatori per la rilevazione, il<br />

monitoraggio e la rendicontazione degli obiettivi che vi sono<br />

indicati. Poi la Certificazione della Parità di Genere, l’indagine<br />

sulla Customer Satisfaction, l’introduzione di prodotti con<br />

condizioni agevolate a sostegno degli investimenti con<br />

caratteristiche di sostenibilità ambientale o sociale e altre<br />

attività (box in alto a sinistra).<br />

Nel nuovo giudizio di Microfinanza Rating ci sono state<br />

inoltre indicate delle aree di miglioramento, in riferimento alle<br />

quali ci stiamo già attivando per impostare alcune attività;<br />

tra queste una delle principali riguarda l’introduzione di<br />

indicatori che non solo valutino se l’investimento finanziato<br />

risponda o meno a criteri ESG, ma anche che possano<br />

misurarne l’impatto in termini ambientali o sociali. Inoltre, è<br />

allo studio un processo per la valutazione sistematica del<br />

rischio reputazionale, nonché l’affinamento dell’indagine<br />

di soddisfazione della clientela per una migliore analisi<br />

dei risultati, al fine di poter riscontrare in modo ottimale i<br />

suggerimenti ricevuti dai nostri clienti. È infine nostra<br />

intenzione estendere a tutte le filiali la formazione per una<br />

gestione etica e rispettosa dei clienti non performing nelle<br />

fasi di gestione e recupero del credito.<br />

Siamo naturalmente molto soddisfatti del risultato raggiunto,<br />

ma per noi è molto importante sfruttare la valutazione per<br />

migliorarci ulteriormente, con l’obiettivo di aumentare il<br />

giudizio almeno di un ulteriore livello.<br />

Tutto questo, per mantenerci sempre più aderenti ai principi<br />

del nostro Statuto sociale, che sono e devono restare alla<br />

base del nostro operato.<br />

Aprile <strong>2024</strong> 9


BANCA<br />

ASSEMBLEA GENERALE DEI SOCI<br />

ORDINARIA E STRAORDINARIA<br />

Domenica 5 maggio presso l’Unipol Arena di Casalecchio<br />

di Reno alle ore 9.30 si terrà l’annuale assemblea dei soci che<br />

sarà anche straordinaria per recepire alcune novità normative<br />

L’ordine del giorno della prossima<br />

assemblea è articolato e complesso,<br />

motivo per cui viene anticipato<br />

ai soci in questa sede, oltre che spedito a<br />

casa attraverso l’avviso di convocazione.<br />

Di seguito se ne illustrano brevemente i<br />

punti più significativi.<br />

La componente straordinaria prevede<br />

che vi sia una presenza elevata di soci in<br />

quanto il quorum per la validità dell’assemblea<br />

si raggiunge con il 10% dei voti<br />

rappresentati. Avendo superato la soglia<br />

dei 56 mila soci, servono quindi almeno<br />

5.600 voti.<br />

Del resto questo rappresenta il momento<br />

più importante della vita sociale di<br />

una cooperativa, quello nel quale il socio<br />

esprime il suo diritto a partecipare<br />

e votare. Andando più specificatamente<br />

all’ordine del giorno riportato accanto, i<br />

soci saranno in primis chiamati ad approvare<br />

il bilancio dell’esercizio 2023 che si è<br />

chiuso molto positivamente registrando<br />

un utile netto di oltre 71 milioni di euro, in<br />

ulteriore incremento rispetto a quello, già<br />

da record, degli anni precedenti.<br />

Dovrà conseguentemente essere deliberata<br />

la destinazione della parte di utile<br />

realizzato che esula dalla componente<br />

obbligatoria; il Consiglio di Amministrazione<br />

propone all’Assemblea dei soci di<br />

distribuire, a titolo di remunerazione del<br />

capitale sociale, un dividendo del 2,5%<br />

oltre ad una rivalutazione del 5%.<br />

Per quanto attiene invece alla parte straordinaria<br />

saranno sottoposte all’Assemblea<br />

una serie di modifiche statutarie il<br />

cui recepimento è imposto dalla norma.<br />

Infine, i soci e le socie saranno chiamati a<br />

nominare un amministratore per la sostituzione<br />

di un esponente che, avendo rassegnato<br />

le proprie dimissioni, dall’ottobre<br />

del 2023 è stato sostituito dalla dott.ssa<br />

Raffaella Pannuti, al momento cooptata<br />

dal Consiglio di Amministrazione.<br />

Ovviamente, l’attesa è elevata e i soci<br />

saranno accolti come ogni anno con colazione,<br />

giornale e gadget per chi si registrerà<br />

in app e non mancherà, al termine<br />

dell’evento, l’omaggio enogastronomico<br />

per i partecipanti.


ASSEMBLEA <strong>2024</strong><br />

ORDINE DEL GIORNO<br />

SESSIONE ORDINARIA<br />

1. Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023; deliberazioni inerenti e conseguenti;<br />

2. Destinazione del risultato dell’esercizio 2023;<br />

3. Informativa in merito all’integrazione degli onorari per i servizi di revisione di natura obbligatoria<br />

forniti da EY S.p.A. per lo svolgimento di talune specifiche attività, svolte a supporto della revisione<br />

dei bilanci della <strong>Banca</strong> per gli esercizi 2023 e <strong>2024</strong>;<br />

4. Informativa sull’attuazione delle politiche di remunerazione durante il decorso esercizio; approvazione<br />

delle “Politiche in materia di remunerazione e incentivazione”, comprensive dei criteri per la<br />

determinazione dei compensi in caso di conclusione anticipata del rapporto di lavoro o cessazione<br />

anticipata della carica;<br />

5. Autorizzazione al rinnovo delle coperture assicurative per amministratori, sindaci e dirigenti della<br />

banca: polizza infortuni, polizza responsabilità civile “D&O”, polizza tutela legale penale, civile e di<br />

circolazione;<br />

SESSIONE STRAORDINARIA<br />

6. Delega al consiglio di amministrazione ai sensi dell’art. 2443 del codice civile della facoltà di<br />

aumentare il capitale sociale mediante emissione di azioni di finanziamento di cui all’art. 150-ter del<br />

D.Lgs. 385/93, per un periodo di cinque anni dalla data della deliberazione, in una o più volte, per un<br />

importo massimo di euro 468.000.000;<br />

7. Modifiche dello statuto sociale in relazione agli artt. 9 (Diritti e doveri dei soci), 14 (Esclusione del<br />

socio), 17 (Operatività nella zona di competenza territoriale), 22-bis (Azioni di finanziamento ai sensi<br />

dell’art. 150-ter del D.Lgs. 385/93), 25 (Intervento e rappresentanza in assemblea), 30 (Assemblea<br />

ordinaria), 32 (Composizione del consiglio di amministrazione), 33 (Durata in carica degli amministratori).<br />

34 (Sostituzione di amministratori), 37 (Deliberazioni del consiglio di amministrazione), 39<br />

(Compenso degli amministratori), 41 (Composizione e funzionamento del comitato esecutivo), 42<br />

(Composizione del collegio sindacale), 43 (Compiti e poteri del collegio sindacale), 52 (Disposizioni<br />

transitorie);<br />

8. Attribuzione al presidente ed al vicepresidente del consiglio di amministrazione, disgiuntamente<br />

tra loro, del potere di apportare allo statuto eventuali modifiche richieste da parte della <strong>Banca</strong> d’Italia<br />

in sede di attestazione di conformità;<br />

SESSIONE ORDINARIA<br />

9. Modifiche ai seguenti articoli del regolamento assembleare ed elettorale: artt. 1, 2, 19, 20, 21, 23, 25;<br />

10. Determinazione del compenso e individuazione dei criteri per il rimborso spese a favore dell’amministratore<br />

responsabile dell’antiriciclaggio;<br />

11. Nomina di un componente il consiglio di amministrazione, in sostituzione dell’esponente cessato<br />

dalla carica, ai sensi dell’art. 2386 cod. civ. per gli esercizi <strong>2024</strong> e 2025.<br />

Aprile <strong>2024</strong><br />

11


BANCA<br />

IL BILANCIO<br />

UNA BANCA<br />

DAVVERO<br />

IN SALUTE<br />

I dati più significativi<br />

del 2023 dal punto<br />

di vista economico,<br />

patrimoniale e sociale<br />

PROPOSTA DI DESTINAZIONE<br />

DELL’UTILE DI 71,5 MILIONI €<br />

Ecco come il Consiglio di Amministrazione proporrà<br />

all’Assemblea di destinare l’utile conseguito, considerando<br />

gli obblighi di legge che prevedono, per le Bcc, che almeno<br />

il 70% vada al Fondo riserva legale e il 3% al Fondo per<br />

la promozione e lo sviluppo della cooperazione. La quota<br />

disponibile, dopo queste destinazioni obbligatorie, è<br />

quindi pari al 27% dell’utile.<br />

Un importo di 8,5 milioni di euro viene attribuito ai soci<br />

attraverso i dividendi e la rivalutazione delle azioni.<br />

Ciò corrisponde a un rendimento complessivo del 7,5%<br />

del capitale. La parte rimanente viene destinata al<br />

rafforzamento patrimoniale della <strong>Banca</strong> (cioè al Fondo<br />

riserva legale), a un fondo a disposizione del Consiglio di<br />

amministrazione per iniziative di mutualità e beneficenza,<br />

al pagamento degli interessi per la remunerazione dello<br />

strumento di AT1 sottoscritto dal Fondo Temporaneo del<br />

Credito Cooperativo.<br />

FONDO<br />

RISERVA LEGALE<br />

57,9 MILIONI €<br />

(pari al 81% dell’Utile)<br />

FONDO SVILUPPO<br />

COOPERAZIONE<br />

2,1 MILIONI €<br />

Il 2023 ha segnato un risultato straordinario per la <strong>Banca</strong>, come<br />

anticipato negli editoriali di questo numero della rivista. Tutti<br />

gli indicatori finanziari ed economici mostrano una <strong>Banca</strong> solida<br />

e in salute, pronta ad affrontare le sfide future. Certamente,<br />

l’aumento dei tassi di interesse avvenuto nel corso dell’anno ha<br />

generato un impatto molto positivo sul margine d’interesse e di<br />

conseguenza sull’utile di esercizio. Le circostanze esterne dovute<br />

alle conseguenze dei conflitti internazionali e le emergenze<br />

climatiche (come ad esempio l’alluvione del maggio 2023)<br />

hanno messo a dura prova molte delle nostre comunità e dei<br />

nostri territori. Tuttavia, la <strong>Banca</strong> si è dimostrata sempre attenta<br />

e presente attivandosi prontamente per offrire un sostegno a<br />

chi è stato più colpito, utilizzando le risorse a sua disposizione<br />

per contribuire in modo tangibile. Come del resto è previsto dal<br />

suo ruolo di banca cooperativa. In evidenza, di seguito, i dati più<br />

significativi del 2023 dal punto di vista economico, patrimoniale<br />

e sociale. Questa panoramica sarà utile in vista dell’assemblea<br />

annuale dei soci che si terrà il 5 maggio prossimo a Casalecchio<br />

di Reno (BO). Maggiori approfondimenti ovviamente sono<br />

disponibili nella relazione sulla gestione presente nel bilancio<br />

d’esercizio e nel rapporto sociale, entrambi disponibili nel sito<br />

internet: www.emilbanca.it\assemblea.<br />

DIVIDENDI<br />

DEL 2,5% AI SOCI<br />

2,8 MILIONI €<br />

RIVALUTAZIONE<br />

DEL 5% DELLE QUOTE S0CIALI<br />

5,7 MILIONI €<br />

FONDO<br />

MUTUALITÀ E BENEFICENZA<br />

2 MILIONI €<br />

CEDOLA AT1<br />

PRESTITO SUBORDINATO<br />

930 MILA €<br />

12 NEB


I NUMERI DEL BILANCIO 2023<br />

SOCI<br />

56.045<br />

+ 2,6 %<br />

89,7% persone fisiche<br />

10,3% persone giuridiche<br />

CLIENTI<br />

185.406<br />

+ 1 %<br />

85,6 % persone fisiche<br />

14,4 % persone giuridiche<br />

IMPIEGHI<br />

NETTI TOTALI<br />

3,95 MILIARDI €<br />

INVARIATO<br />

RACCOLTA<br />

TOTALE<br />

7,37 MILIARDI €<br />

+ 7,7 %<br />

UTILE<br />

D’ESERCIZIO<br />

71,5 MILIONI €<br />

+ 33,4 %<br />

INCREMENTO DEL PBL: + 532 MILIONI EURO<br />

Il PBL (prodotto bancario lordo) misura la<br />

capacità della <strong>Banca</strong> di attrarre fiducia dalla<br />

clientela. Il suo incremento è dato da + 529 milioni<br />

di euro di Raccolta e + 3 milioni di euro<br />

di Impieghi lordi.<br />

CET 1 CAPITAL RATIO: 17,8%<br />

(+ 2% rispetto a fine 2022)<br />

Questo è il dato che più di altri esprime la solidità<br />

patrimoniale. Il valore minimo richiesto dalla<br />

normativa è 4,5%<br />

SOFFERENZE NETTE SU IMPIEGHI: 0,14%<br />

(era lo 0,16% a fine 2022)<br />

Questo indicatore esprime la forte copertura<br />

del credito (che quindi risulta quasi totalmente<br />

coperto dagli accantonamenti) e la capacità di<br />

affrontare nuovi rischi.<br />

COMITATI SOCI: 30 COMITATI LOCALI<br />

+ 3 COMITATI GIOVANI SOCI<br />

La relazione coi territori ove la <strong>Banca</strong> opera si<br />

mantiene particolarmente stretta anche grazie ai<br />

338 soci volontari che compongono i 33 comitati<br />

soci della <strong>Banca</strong>, rinnovati nel corso del 2023. Essi<br />

hanno il compito di rappresentare alla banca gli<br />

interessi sociali delle comunità in cui sono inseriti.<br />

RISPARMIO SOSTENIBILE: 71,3 MILIONI EURO<br />

I Fondi di investimento con caratteristiche ESG<br />

rappresentano il 90,5% dell’importo complessivo<br />

sottoscritto in questi strumenti di investimento.<br />

A fine anno i fondi ESG erano il 69,7% (653,4 milioni<br />

di euro) del totale dell’importo relativo a Fondi e<br />

Sicav.<br />

NPL /IMPIEGHI: 2,9%<br />

(+ 0,1 rispetto a fine 2022)<br />

Rappresenta la quota di credito deteriorato sul<br />

totale degli impieghi della <strong>Banca</strong>.<br />

È una delle percentuali più basse del sistema<br />

EROGAZIONI DI CONTRIBUTI: 2,45 MILIONI EURO<br />

Le erogazioni sono aumentate di quasi<br />

il 40% rispetto all’anno precedente. Una parte<br />

di queste risorse, pari a 900 mila euro, sono gestite<br />

dai Comitati soci.<br />

ALLUVIONE: LE AZIONI MESSE IN CAMPO<br />

L’attenzione per le comunità colpite dall’alluvione è<br />

stata altissima. Abbiamo stanziato un plafond di 100<br />

milioni di euro a canone calmierato, con possibilità<br />

di preammortamento gratuito di 12 mesi; concesso<br />

la moratoria sui finanziamenti a privati e imprese,<br />

congelando rate per 40 milioni di euro di crediti<br />

residui, coinvolgendo oltre 100 clienti. Abbiamo<br />

aiutato realtà locali danneggiate donando 160 mila<br />

euro (30 mila frutto di una raccolta interna, 130 mila<br />

raccolti dalle Bcc del Gruppo Iccrea)<br />

ASSEMBLEA GENERALE DEI SOCI<br />

DOMENICA 5 MAGGIO | ORE 9.30<br />

PALAZZO DELLO SPORT DI CASALECCHIO DI RENO<br />

13


BANCA<br />

INTERVISTA A DANIELE ZIVERI VICEDIRETTORE DI BIT SPA<br />

EFFICIENZA ENERGETICA<br />

FARI PUNTATI SULLE<br />

PAGELLE DEGLI IMMOBILI<br />

A marzo è entrata in vigore la direttiva europea sulle case green<br />

con l’obiettivo di azzerare le emissioni di Gas serra entro il 2050<br />

di GIULIANA BRAIDO<br />

La Direttiva europea che impone agli Stati membri politiche<br />

di efficientamento energetico attraverso la riqualificazione<br />

degli immobili è entrata in vigore. In pratica, ora spetta ai<br />

singoli parlamenti degli Stati membri decidere come assicurare il<br />

raggiungimento degli obiettivi previsti entro il 2050. E per l’Italia<br />

la strada è lunga perché ha un patrimonio edilizio piuttosto<br />

energivoro. La pagella energetica, posseduta da una piccola<br />

parte delle abitazioni, non è obbligatoria al momento se non in<br />

caso di ristrutturazione integrale, nuova costruzione, vendita.<br />

Ma trovarsi l’abitazione in classe G o F corrisponderà, nei fatti,<br />

ad avere una svalutazione del suo valore. Ne parliamo, in questo<br />

primo articolo, con Daniele Ziveri, Vice direttore di BIT spa,<br />

società di consulenza al servizio delle Bcc sui temi ambientali<br />

e della transizione ecologica. Seguiranno approfondimenti su<br />

questo tema anche nei prossimi numeri della rivista.<br />

Dott. Ziveri, il 14 marzo <strong>2024</strong> è entrata in vigore la nuova<br />

Direttiva Europea case green. Di cosa si tratta e quali sono i<br />

suoi obiettivi principali?<br />

Nell’ambito delle politiche orientate alla transizione energetica,<br />

ci sono nuove misure che impattano in generale su diversi<br />

ambiti, come ad esempio l’efficienza energetica, le prestazioni<br />

degli edifici, le fonti rinnovabili, la reportistica di sostenibilità,<br />

la tassonomia. Tutti questi ed altri sono tasselli dell’ European<br />

Green Deal, l’ambizioso ma necessario piano europeo per ridurre<br />

le emissioni di gas serra del 55% entro il 2030, fino ad azzerarle<br />

nel 2050. Per quanto riguarda l’edilizia, gli Stati membri, sulla<br />

base della EPBD (acronimo che in italiano significa Direttiva<br />

sulla prestazione energetica nell’edilizia),<br />

dovranno ridurre il consumo medio di energia<br />

primaria degli edifici residenziali del 16%<br />

entro il 2030 e del 20% entro il 2035, a<br />

partire dalla ristrutturazione degli edifici<br />

peggiori dal punto di vista prestazionale,<br />

che dovranno portare il 55% di questa<br />

riduzione. È prevista anche una graduale<br />

eliminazione delle caldaie e in generale dei<br />

sistemi a combustibili fossili, con obiettivo<br />

2040: dovranno essere predisposte<br />

misure vincolanti in tale senso e<br />

già dal 2025 dovranno essere<br />

vietate sovvenzioni a caldaie<br />

autonome a combustibile<br />

fossile. Sono inoltre<br />

previsti obblighi<br />

progressivi per<br />

l’installazione di<br />

impianti solari,<br />

se fattibile,<br />

a partire dal<br />

2027 per tutti<br />

gli immobili<br />

non residenziali con<br />

superficie utile maggiore<br />

di 250 mq. Dal 2028, tutti<br />

i nuovi edifici pubblici<br />

Daniele Ziveri<br />

14 NEB


SOSTENIBILITÀ<br />

CHI È BIT<br />

BIT – Servizi per l’investimento<br />

sul territorio S.P.A. è una società<br />

di consulenza e servizi per lo<br />

sviluppo nata nel 2006, con sede<br />

a Parma, per iniziativa di 20 Banche di Credito<br />

Cooperativo tra le quali <strong>Emil</strong> <strong>Banca</strong>. Lavora con<br />

l’obiettivo di fornire a Banche e clienti gli<br />

strumenti per affrontare le sfide dell’agricoltura,<br />

delle filiere e per l’uso razionale delle energie e<br />

delle fonti energetiche rinnovabili.<br />

INFO: www.bit-spa.it<br />

PER INFO E CONSULENZA RIVOLGERSI<br />

ALLE FILIALI O AL REFERENTE<br />

PER LA TRANSIZIONE ENERGETICA<br />

ALBERTO MASINI<br />

sostenibilita@emilbanca.it<br />

dovranno essere a zero emissioni e dal 2030 il requisito sarà<br />

esteso a tutte le nuove costruzioni, anche residenziali.<br />

Come influirà la Direttiva Europea Green sulla classificazione<br />

delle abitazioni?<br />

La direzione è chiara: gli edifici sia nuovi che esistenti avranno dei<br />

limiti prestazionali minimi. Non lo vedrei tuttavia come un obbligo<br />

che appesantisce, tuttavia come un’opportunità: il valore di un<br />

immobile va visto non solo sulla metratura e la posizione come<br />

era storicamente, ma nella sua capacità di minimizzare i flussi<br />

energetici nella sua vita.<br />

Come possiamo conoscere l’efficienza energetica di<br />

un’abitazione?<br />

L’efficienza energetica reale di un’abitazione è un’informazione<br />

che è di complessa elaborazione. Quello che ci può aiutare è<br />

l’attestato di prestazione energetica (APE), che stima l’efficienza<br />

dell’abitazione sulla base dell’assetto involucro-impianti in<br />

condizioni standard di riferimento. Questo è un buon indicatore,<br />

ad esempio, per il confronto tra immobili, per valutare quanto<br />

saranno “energivori” nella loro vita, anche valorizzando interventi<br />

di riqualificazione fatti. Purtroppo, negli anni abbiamo visto<br />

regolamentazioni regionali differenti e anche la ridefinizione delle<br />

classi in riferimento ai parametri: una classe A di 10 anni fa è<br />

differente da una odierna, rendendo più complicato il confronto.<br />

Anche nella logica di uniformare questo importante strumento,<br />

nella EPBD l’APE viene rafforzato, sia come obbligo che come<br />

uniformità di classificazione tra Paesi membri.<br />

Ci saranno incentivi o agevolazioni per chi vorrà migliorare<br />

l’efficienza energetica della propria abitazione?<br />

Terminato il superbonus 110%, a oggi ci sono comunque le detrazioni<br />

fiscali sia per le ristrutturazioni (50%) che per l’efficientamento<br />

energetico (dal 50% all’85% in base alle caratteristiche<br />

dell’intervento). Con il recepimento della nuova direttiva EPBD,<br />

tuttavia, ritengo non si potrà prescindere da una politica fiscale<br />

che sostenga la riqualificazione del patrimonio esistente, anche<br />

tenendo conto dello stop graduale all’agevolazione per l’acquisto<br />

di apparecchi a gas metano verso nuove tecnologie includendo<br />

anche gas “verdi” come idrogeno e biometano.<br />

Quest’anno sancisce anche la fine del mercato di “maggior<br />

tutela” per l’energia elettrica: quali rischi ed opportunità per le<br />

utenze domestiche?<br />

Premesso che chiunque può rivolgersi a qualsiasi società di<br />

vendita sul mercato, è evidente che la valutazione oculata di un<br />

contratto di fornitura energetico è un’attività specialistica, che<br />

vede il cliente domestico un soggetto probabilmente in difficoltà<br />

nel valutare tutti gli aspetti. Per mitigare questo rischio, l’autorità<br />

competente (ARERA) ha predisposto un utile strumento per il<br />

confronto delle offerte sul libero mercato ( www.ilportaleofferte.<br />

it ), che può aiutare l’utente a confrontare in modo indipendente<br />

e validato le centinaia di proposte sulla base di una profilazione<br />

di consumo, la zona, eccetera. Ricordiamoci, tuttavia, che un<br />

contratto sul mercato libero ha bisogno di “manutenzione”, ovvero<br />

la società di vendita a scadenza può modificare le condizioni<br />

unilateralmente con il tacito assenso dell’utente, che quindi dovrà<br />

leggere le comunicazioni in merito ed essere in grado di gestirle.<br />

CHE COS’È L’APE<br />

L’Attestato di Prestazione Energetica è un documento<br />

riferito alla singola unità immobiliare che riporta la<br />

prestazione dell’edificio in modo sintetico e comprensibile<br />

ad utenti non tecnici. È un sistema di valutazione per:<br />

- fornire informazioni chiare e trasparenti sulla qualità<br />

energetica degli immobili mediante uno specifico<br />

sistema di classificazione<br />

- promuovere l’efficienza energetica mediante<br />

l’individuazione di metodologie di calcolo della<br />

prestazione energetica degli edifici.<br />

Aprile <strong>2024</strong> 15


BANCA<br />

ECUADOR: UN VIAGGIO INIZIATO NEL 2002<br />

“QUE LINDA<br />

GENTE”<br />

Si è svolta nel Paese andino la XIV<br />

Missione del Credito Cooperativo<br />

dedicata a donne e giovani<br />

di GIULIANA BRAIDO<br />

Abbiamo visitato tante cooperative di risparmio e credito,<br />

incontrando soprattutto donne coraggiose e determinate,<br />

che lottano ogni giorno per contribuire al<br />

miglioramento delle condizioni di vita delle proprie comunità.<br />

Ma abbiamo cercato anche di comprendere un po’ di storia,<br />

tradizioni e sfide ancora irrisolte che affliggono l’Ecuador. Un<br />

Paese stupendo, dalla ricchezza indescrivibile che tuttavia<br />

presenta una diffusa povertà, soprattutto nelle zone rurali<br />

e tra le popolazioni indigene. La mancanza di accesso a<br />

servizi di base come istruzione e assistenza sanitaria e la<br />

vulnerabilità agli shock economici e ambientali sono fattori<br />

che accentuano questa povertà. Tutto ciò è stato esplorato<br />

nella missione a cui anche la nostra <strong>Banca</strong> ha preso parte<br />

con quattro sue esponenti, che si è svolta dall’8 al 17 marzo<br />

dopo essere stata rimandata per ben due volte a causa dei<br />

noti disordini interni al Paese che avevano causato lo stato<br />

di emergenza. Tutto abbiamo trovato tranne che disordine<br />

in Ecuador; il nostro è stato un viaggio come sempre di scoperte<br />

e meraviglia.<br />

Tre parole chiave possono riassumerlo: accoglienza, amicizia,<br />

fiducia. Parole che ci fanno mantenere viva l’alleanza<br />

con Codesarrollo e con il Fondo Ecuatoriano Populorum Progressio<br />

(FEPP), le due realtà che sosteniamo da 22 anni per<br />

sviluppare la finanza popolare attraverso una rete di cooperazione<br />

che fa credito e promuove il risparmio all’interno anche<br />

delle più piccole comunità. La finanza popolare è infatti<br />

l’arma più potente per riuscire a sconfiggere la povertà perché<br />

rende possibile lo sviluppo locale, consente che i capitali<br />

restino nei territori e nelle comunità dove vengono raccolti e<br />

poi reinvestiti e non portati verso le grandi città, lontano da<br />

chi ne ha più bisogno.<br />

Una donna della comunità<br />

Nueva Providencia prepara il pranzo<br />

per la delegazione<br />

Una delegazione di 20 persone, 17 delle quali donne, composta<br />

da dipendenti, amministratrici e giovani soci di alcune<br />

Bcc che aderiscono al progetto, ha potuto comprendere e<br />

toccare con mano la forza e l’importanza che questo processo<br />

di trasformazione ventennale sta continuando a generare<br />

in Ecuador.<br />

Diverse sono state le realtà visitate, la maggior parte legate<br />

al Fepp e a Codesarrollo. Il programma della missione ha<br />

offerto l’opportunità di esplorare progetti comunitari produttivi,<br />

tra cui quelli di Salinas, un villaggio situato a oltre 4000<br />

metri sulle Ande. È qui che, sessant’anni fa, alcuni volontari<br />

salesiani hanno dato il via a iniziative di sviluppo cooperativo<br />

che oggi permettono a migliaia di persone di vivere dignitosamente.<br />

Durante il viaggio, abbiamo incontrato storie toccanti e ispiratrici,<br />

come quella della maestra dell’Asilo “Mama Catalina”,<br />

che continua a lavorare senza stipendio dopo anni di servizio,<br />

a causa dei tagli di fondi dello Stato. Nonostante ciò, lei e<br />

una collega perseverano nel loro lavoro, consapevoli dell’importanza<br />

vitale del loro contributo per i bambini e le famiglie<br />

della loro poverissima comunità.<br />

Siamo rimaste profondamente scosse anche dal racconto<br />

del sacrificio delle vite di Mons. Labaka e Suor Inés Arango,<br />

martiri per aver difeso i diritti degli indigeni dai soprusi<br />

delle multinazionali petrolifere. Il passaggio in Amazzonia<br />

ci ha permesso di concentrarci su questo tema, facendo il<br />

“Toxic Tour”, noto come “la maledizione del petrolio”. Attraverso<br />

questa esperienza, abbiamo visitato uno dei tanti siti<br />

inquinati e devastati dall’estrazione petrolifera in Amazzonia,<br />

comprendendo appieno gli impatti nefasti che questa attività<br />

ha sulla biodiversità, sulle comunità indigene e sulla salute<br />

16 NEB


COOPERAZIONE INTERNAZIONLE<br />

La delegazione al completo davanti<br />

alla sede di Banco Codesarrollo a Quito<br />

Donald Moncaio, leader della lotta<br />

contro le grandi aziende petrolifere,<br />

ci mostra uno dei pozzi del Toxic tour<br />

dell’intero ecosistema, non solo quello amazzonico.<br />

Interagendo con le persone, abbiamo constatato un profondo<br />

legame con l’ecologia, molto più sentito rispetto al nostro<br />

contesto. Gli indigeni, infatti, vivono in simbiosi con l’ambiente<br />

attraverso pratiche di sostenibilità e rispetto della natura<br />

tramandate da generazioni. Utilizzano tecniche agricole<br />

come la coltivazione itinerante e la rotazione delle colture,<br />

promuovendo la rigenerazione del suolo senza comprometterne<br />

l’equilibrio. Ottengono cibo, medicine e materiali<br />

da costruzione senza danneggiare l’ambiente circostante. Il<br />

loro stile di vita è intrinsecamente legato alla natura, e questa<br />

connessione è cruciale per la loro stessa sopravvivenza<br />

e per la conservazione della biodiversità. Solo loro possono<br />

salvare l’Amazzonia!<br />

Abbiamo incontrato tante persone ospitali, allegre, “linde”,<br />

come dicono loro. “Que linda gente” è infatti lo slogan di Codesarrollo<br />

e che abbiamo trovato in ogni cooperativa visitata.<br />

E non potrei trovare aggettivo migliore per descrivere<br />

queste persone se non “belle”. La loro bellezza risiede nello<br />

spirito aperto, nella generosità e nell’umiltà mescolata con<br />

una forza interiore straordinaria. Nonostante le sfide che affrontano,<br />

sono persone che non si arrendono, ma accolgono<br />

la vita come un dono, con allegria. Persone da cui possiamo<br />

trarre insegnamenti importanti da portare nel concreto della<br />

vita quotidiana e nel lavoro. I valori e la visione ci accumunano,<br />

vanno oltre lo spazio e il tempo, in una evoluzione che ci<br />

vede tutti impegnati per il bene delle persone, al centro delle<br />

comunità e dei bisogni reali, di lavoro, di rispetto, di dignità.<br />

Non dobbiamo dimenticarcelo, mai. In questo ci aiuta l’alleanza<br />

con l’Ecuador che è, prima di tutto, un rapporto di grande<br />

reciprocità.<br />

La maestra della scuola materna<br />

“Mama Catalina”di Yurakuksha<br />

LA DELEGAZIONE DI EMIL BANCA IN MISSIONE IN ECUADOR<br />

Da sinistra, Giuliana Braido (dirigente), Cinzia Rubertelli (amministratrice),<br />

Claudia Giuliani (sindaca), Raffaella Pannuti (amministratrice)<br />

insieme al Presidente della Cooperativa di credito di Salinas<br />

e al Presidente del Fepp.<br />

Aprile <strong>2024</strong> 17


BANCA<br />

CONSEGNATI I FONDI RACCOLTI DA BCC E SOCIETÀ DEL GRUPPO ICCREA<br />

ALLUVIONE: LA SOLIDARIETÀ<br />

DELLE BCC ARRIVA IN EMILIA<br />

Gli aiuti per la Cooperativa sociale L’Orto di Budrio (Bo), la Cooperativa<br />

sociale Domus Assistenza di Modena e il Comune di Monzuno (Bo)<br />

di PAOLA MISITI<br />

La solidarietà di persone e imprese, legate alla cooperazione<br />

di credito, di tutta Italia è arrivata anche sul nostro<br />

territorio: abbiamo consegnato i 130 mila euro, parte della<br />

raccolta “Uniti per l’<strong>Emil</strong>ia-Romagna - alluvione 2023” direttamente<br />

a tre realtà danneggiate dal disastroso evento dello<br />

scorso maggio.<br />

Il Gruppo Bcc Iccrea nel complesso ha raccolto oltre 1 milione<br />

di euro a favore delle aree dell’<strong>Emil</strong>ia-Romagna colpite dall’alluvione.<br />

Una parte di quanto raccolto è stato destinato dal<br />

Gruppo alle realtà, non profit o pubbliche, individuate da <strong>Emil</strong><br />

<strong>Banca</strong> nelle aree di propria competenza. È il circolo virtuoso<br />

della solidarietà della cooperazione di credito che in tante occasioni<br />

ci ha visto sostenere comunità di altre regioni colpite<br />

da emergenze e che, questa volta, ci vede beneficiari del supporto<br />

concreto e della vicinanza di tantissime persone.<br />

Le risorse, arrivate a fine anno, sono state distribuite dalla nostra<br />

<strong>Banca</strong> tra la Cooperativa sociale L’Orto di Budrio, la Cooperativa<br />

sociale Domus Assistenza di Modena e il Comune di<br />

Monzuno.<br />

80 mila euro sono stati consegnati alla cooperativa sociale<br />

l’Orto, impegnata nell’agricoltura biologica e nel garantire interventi<br />

socioeducativi di qualità a persone disabili e alle loro<br />

famiglie.<br />

In maggio, la loro sede di Budrio è stata sommersa dal fango<br />

con l’esondazione del fiume Idice e gli ospiti, sono stati costretti<br />

a evacuare. La struttura, che ospitava un centro socioriabilitativo<br />

diurno e un gruppo appartamento per persone<br />

con disabilità, è ancora sotto metri di fango e le 18 persone<br />

che ospitava (12 solo di giorno e 6 anche di notte) sono state<br />

temporaneamente trasferite in altre strutture della cooperativa<br />

(che ha sede anche a Minerbio e a San Martino in Argine)<br />

o ospitate dall’Asp.<br />

MONZUNO - Alla consegna dell’assegno erano presenti i Carabinieri,<br />

la Protezione civile, e, al centro da sinistra, Zampini (Comitato soci), il<br />

sindaco Pasquini e il direttore <strong>Emil</strong> <strong>Banca</strong> Passini.<br />

Il contributo è stato consegnato al Presidente Simone Spataro<br />

dal Direttore Generale Matteo Passini e dalla consigliera e<br />

Referente del Comitato Soci di Molinella Cristina Bottoni insieme<br />

a Fausto Poggioli, Responsabile Area Territoriale Mercato<br />

Centro-Est di Iccrea <strong>Banca</strong> alla presenza di Giuliana Piazzi, assessora<br />

con delega alle politiche socio-sanitarie del Comune<br />

di Budrio. Sarà utilizzato per l’acquisito o la ristrutturazione di<br />

una nuova casa che restituisca una situazione di serenità agli<br />

ospiti.<br />

Il nubifragio dello scorso 24 maggio ha colpito in maniera significativa<br />

anche il territorio modenese; la pioggia ha causato<br />

danni al Centro servizi per la terza età “Francesco e Chiara” di<br />

Pavullo nel Frignano, gestito dalla cooperativa sociale Domus<br />

Assistenza, impegnata da oltre 40 anni a fornire servizi social-<br />

18 NEB


BUDRIO - Da sinistra, Piazzi (Comune), Bottoni (Comitato soci)<br />

Spataro (Coop L’Orto), Passini (<strong>Emil</strong> <strong>Banca</strong>) e Poggioli (Iccrea).<br />

mente utili a favore delle categorie sociali più deboli.<br />

La struttura, dei cui servizi beneficiano oltre cento persone tra<br />

ospiti degli alloggi e del centro diurno, si è trovata nel bel mezzo<br />

dell’emergenza apertasi sul fronte est del paese con l’esondazione<br />

del fosso dei Frati. L’acqua aveva circondato tutto lo stabile<br />

e invaso alcuni locali a pianoterra, tra cui il locale della cucina<br />

e della centrale termica (il livello dell’acqua aveva superato il<br />

metro e mezzo di altezza bloccando due servizi essenziali).<br />

A copertura dei lavori di ripristino al Presidente Guido Gilli è<br />

stato consegnato un contributo di 30.000 euro dalla direttrice<br />

della filiale <strong>Emil</strong> <strong>Banca</strong> di palazzo Europa Antonella Pecorari e<br />

dal referente del Comitato Soci di Modena Stefano Prampolini.<br />

In Appennino, a seguito delle copiose e intense piogge cadute<br />

in maggio, si sono verificati numerosi eventi franosi che, oltre<br />

ad aver interessato diverse proprietà private hanno colpito le<br />

infrastrutture e le dotazioni territoriali presenti.<br />

In particolare, nella frazione di Vado del Comune di Monzuno,<br />

la località Blogna è stata invasa da un’ondata di acqua e fango<br />

conseguente all’esondazione del torrente Setta che ha distrutto<br />

una strada pedonale. La zona, inoltre è stata interessata da<br />

numerose frane che hanno compromesso per diversi giorni la<br />

viabilità e richiesto l’evacuazione di tante famiglie.<br />

Per sostenere il progetto del Comune che, nel breve termine,<br />

mirava a dare una risposta efficace all’esigenza dei cittadini residenti<br />

e, nel contempo, a creare un’opera che potesse riqualificare<br />

l’area migliorando qualità degli spazi pubblici e delle aree<br />

urbane – utilizzando anche materiali utili alla mitigazione e gestione<br />

dei cambiamenti climatici - rendendole più accessibili e<br />

attrattive, la <strong>Banca</strong> ha assegnato un contributo di 20.000 euro<br />

da utilizzare per gli interventi. Per la consegna al Sindaco di<br />

Monzuno Bruno Pasquini erano presenti il Direttore Generale<br />

Matteo Passini e il consigliere e Referente del Comitato Soci<br />

MODENA - Nella sede della Domus Assistenza erano presenti, da sinistra,<br />

Misiti (responsabile comunicazione <strong>Emil</strong> <strong>Banca</strong>), Prampolini (Comitato<br />

soci), il presidente di Domus, Gilli, e Pecorari (direttrice filiale Modena).<br />

di Vado Assuero Zampini: a loro si sono uniti Massimo Milani e<br />

Carmelo Germanà, rispettivamente Presidente e volontario del<br />

distaccamento della Protezione civile di Monzuno e una delegazione<br />

della stazione dei Carabinieri di Vado realtà che, accanto al<br />

Comune, hanno dato un supporto fondamentale (sia operativo<br />

che di vicinanza alle famiglie coinvolte e alla comunità) nella gestione<br />

dell’emergenza.<br />

Queste risorse, arrivate grazie all’attività di sensibilizzazione<br />

promossa a livello nazionale dal nostro Gruppo <strong>Banca</strong>rio, si aggiungono<br />

alle diverse iniziative attivate dalla nostra cooperativa<br />

di credito - tra cui moratorie e finanziamenti agevolati per<br />

famiglie e imprese, raccolte fondi locali (di cui hanno beneficiato<br />

altre realtà colpite dall’alluvione) - e all’impegno costante<br />

che mette nel supporto al territorio.<br />

Aprile <strong>2024</strong> 19


BANCA<br />

L’INTERVISTA: IL MONDO AGRICOLO IN SUBBUGLIO<br />

“QUI GRANDI POTENZIALITÀ,<br />

MA DOBBIAMO MIGLIORARE<br />

LA CAPACITÀ IMPRENDITORIALE”<br />

Camillo Gardini di Agri2000: le ragioni della protesta, la situazione in <strong>Emil</strong>ia,<br />

le possibili soluzioni e lo sguardo verso il futuro con il Progetto Agrimanager<br />

di FILIPPO BENNI<br />

Proteste, blocchi e marce hanno attraversato tutta Europa.<br />

Dai campi del vecchio Continente, fiumi di trattori si sono<br />

riversati nelle grandi città e davanti ai luoghi del potere,<br />

Parlamento Europeo compreso. Dall’Olanda alla Germania<br />

e poi l’Italia: il mondo agricolo è in subbuglio. Ma che cosa ha<br />

scatenato la “rivolta”? Contro chi o cosa si battono gli agricoltori?<br />

Quali e di chi le responsabilità, e quale la possibile via<br />

d’uscita? Ne parliamo con Camillo Gardini di Agri2000 che da<br />

una decina di anni, assieme a <strong>Emil</strong> <strong>Banca</strong>, sta portando avanti<br />

Agrimanager, il progetto per far crescere il mondo imprenditoriale<br />

agricolo attraverso la formazione e la diffusione di buone<br />

pratiche.<br />

Dottor Gardini, con chi ce l’hanno gli agricoltori europei?<br />

Le proteste sono la testimonianza di un disagio a lungo sottaciuto<br />

e che ha trovato sfogo a partire da alcune restrizioni della<br />

Germania alle agevolazioni per gli agricoltori tedeschi. Sono tre<br />

principalmente le motivazioni che hanno spinto alla protesta gli<br />

agricoltori europei. La prima, un green deal applicato in maniera<br />

ideologica e senza tenere conto delle conseguenze sui sistemi<br />

produttivi. Nessuno nega, agricoltori in primis, la necessità di<br />

una crescente sostenibilità da ricercare nelle pratiche colturali.<br />

Ciò che si contesta sono le modalità di applicazione e i tempi di<br />

attuazione. Non è possibile sottrarre agrofarmaci indispensabili<br />

per la difesa delle colture senza avere sostituti di origine naturale<br />

di comparabile efficacia. Il rischio è che, per questo assurdo<br />

rigorismo ambientalista, scompaiano colture, che hanno generato<br />

ricchezza nei nostri territori, per la mancanza di strumenti<br />

di difesa per garantire la produzione. Accade così che la coltura<br />

del pero in regione sia passata da circa 30 mila a 15 mila ettari.<br />

Anche quella della patata sta drammaticamente scomparendo<br />

per la presenza di un insetto che ne deturpa il tubero. Secondo:<br />

la mancanza di adeguati controlli all’entrata dei prodotti agricoli<br />

provenienti dall’estero. Ciò che in UE è vietato spesso è<br />

concesso in Paesi extraeuropei, per cui ci si può trovare la beffa<br />

di avere nel piatto prodotti trattati con agrofarmaci qui proibiti.<br />

Terzo: una burocrazia che per inseguire i pochi furbetti mette in<br />

ginocchio i tanti onesti che si vedono oberati da adempimenti<br />

formali.<br />

Come sta il settore primario italiano?<br />

Dove gli imprenditori agricoli sono in filiera con capofila capaci,<br />

redistributivi e orientati al mercato, le imprese agricole godono<br />

di buona salute. Basti guardare l’esempio del Parmigiano Reggiano<br />

e del Grana Padano: un marchio distintivo e ben pubblicizzato,<br />

forti regole su come e quanto produrre e investimenti<br />

per la conquista dei mercati internazionali, garantiscono al latte<br />

prodotto per queste due DOP remunerazioni molto soddisfacenti.<br />

Dove la produzione è frammentata e la collaborazione fra<br />

imprese scarsa, è facile finire nelle maglie del sistema speculativo.<br />

Inoltre, in questi tempi tutto è reso più difficile per alcuni<br />

fenomeni ormai diventati consuetudine: gelate tardive, eccessi<br />

di calore estivi, siccità, bombe d’acqua, insetti alieni, forti aumenti<br />

dei costi di produzione, volatilità dei prezzi, ecc . L’imprenditore<br />

deve abituarsi a navigare con il mare in tempesta;<br />

sono finiti gli anni di bonaccia, dal ’60 al ’90 del secolo scorso.<br />

20 NEB


L’INTERVISTA<br />

CAMILLO GARDINI<br />

Socio Fondatore<br />

e Responsabile di Area<br />

Economics & Food Chain<br />

Division di Agri2000<br />

che da dieci anni<br />

con <strong>Emil</strong> <strong>Banca</strong><br />

porta avanti<br />

il Progetto Agrimanager.<br />

SOPRA,<br />

un’immagine dall’alto<br />

della Cooperativa Bellini.<br />

In questi anni avete incontrato migliaia di agricoltori emiliani:<br />

come sta il settore in regione?<br />

Ci sono grandissime potenzialità, con un numero elevato di<br />

prodotti DOP e IGP. C’è anche capacità produttiva e cultura del<br />

lavoro. La cooperazione è molto sviluppata, e questo ha consentito<br />

una buona distribuzione della ricchezza e una crescita delle<br />

imprese. I momenti attuali però richiedono un salto di qualità,<br />

non basta più replicare il passato. Bisogna costruire il nuovo.<br />

Come Agrimanager sta contribuendo a costruire il futuro?<br />

Il Progetto Agrimanager è nato per colmare e aiutare l’aspetto<br />

più importante per ogni tessuto produttivo: la capacità imprenditoriale<br />

dei singoli operatori. Essere buoni produttori non significa<br />

essere automaticamente imprenditori capaci; ed è proprio la<br />

capacità imprenditoriale ciò che maggiormente serve oggi per<br />

affrontare un futuro dominato dall’incertezza. Questo lo vediamo<br />

ad esempio quando, in uno stesso territorio, per gli stessi ordinamenti<br />

produttivi e le stesse tipologie di terreni, due imprese<br />

possono differenziarsi sensibilmente in ragione della capacità<br />

imprenditoriale di chi le guida. Può così capitare che l’una sia<br />

così in difficoltà da essere costretta a vendere i terreni, mentre<br />

l’altra goda di ottima salute. Per questo, oltre 10 anni fa, con <strong>Emil</strong><br />

<strong>Banca</strong> abbiamo dato vita a questo progetto, destinato a tutti gli<br />

imprenditori agricoli e agroalimentari del territorio dove opera la<br />

banca. Nel 2023 sono stati raggiunti oltre 16 mila imprenditori e<br />

in questi anni tanto è stato fatto per la crescita del settore. Un<br />

prodotto sviluppato con lungimiranza proprio quando la situazione<br />

ne manifestava il suo massimo bisogno.<br />

Guardando al futuro, su cosa devono puntare gli agricoltori<br />

per avere maggior competitività e guadagni?<br />

Aggregazioni fra imprese, costruzione di filiere solide e guidate<br />

da soggetti capaci e rispettosi di tutti gli attori, innovazione, costruzione<br />

di percorsi per l’inserimento di giovani competenti e<br />

motivati per il ricambio generazionale. Su quest’ultimo tema mi<br />

vorrei soffermare: è il passaggio cruciale per garantire la tenuta<br />

nel tempo di una impresa e richiede una elevata dose di maturità<br />

imprenditoriale. Tale argomento è stato l’oggetto di approfondimenti<br />

di Agrimanager 2023 e molto interessanti sono le conclusioni<br />

che ne sono emerse. Molto sinteticamente, l’imprenditore<br />

deve preparare la sua successione a partire dall’età di 50 anni<br />

e deve sviluppare da quell’età la propria impresa non per starci<br />

comodo lui ma perché sia altamente attrattiva e redditizia per il<br />

successore; deve anche avere la forza di lasciare completamente<br />

la guida dell’impresa a 65-70 anni.<br />

E il mondo del credito in cosa deve migliorare?<br />

Nella capacità di saper parlare e interpretare i bisogni, le necessità<br />

e le potenzialità del mondo agricolo. Le imprese agricole, nel<br />

99% dei casi non avendone obbligo, non fanno bilanci strutturati.<br />

Servono dunque persone altamente competenti, capaci di saper<br />

parlare e comprendere il linguaggio “agricolo” e sapere cogliere<br />

le straordinarie opportunità che questo settore può fornire. <strong>Emil</strong><br />

<strong>Banca</strong>, attraverso l’utilizzo di specialisti di settore di particolare<br />

competenza, dimostra di aver bene interpretato questa necessità.<br />

Non così si può dire per tutte le banche.<br />

Aprile <strong>2024</strong> 21


BANCA<br />

I NOSTRI VALORI DENTRO UNA RETE PUBBLICA E PRIVATA PER CREARE OPPORTUNITÀ<br />

CHE FUTURO NASCE A MUG?<br />

Nel nostro ruolo di costruttori di ecosistemi vogliamo collaborare<br />

per rendere il territorio più attrattivo per chi arriva da fuori ma<br />

non meno accogliente per chi già lo vive con la speranza che le nuove<br />

generazioni trovino qui la possibilità di far germogliare le loro aspirazioni<br />

di VITTORIA SAN PIETRO<br />

Mug, la casa dell’innovazione di <strong>Emil</strong> <strong>Banca</strong>, è pienamente<br />

operativa – come tutto il nostro Paese post<br />

pandemia – da agosto 2022.<br />

Sin da quando ci siamo timidamente affacciati al panorama<br />

metropolitano e regionale dell’innovazione, ci siamo resi conto<br />

di quante attività venissero effettuate, a volte in sovrapposizione,<br />

dai numerosi attori presenti nelle varie province.<br />

Come <strong>Banca</strong> di territorio abbiamo lavorato subito per creare<br />

ponti relazionali, basati sulla nostra ottima reputazione, per<br />

creare e potenziare connessioni che dessero valore alle attività<br />

che ogni operatore svolge. Nei dialoghi con i vari attori, pubblici<br />

o privati, abbiamo portato la nostra capacità cooperativa di<br />

lavorare insieme, partecipando a vari tavoli, con il nostro stile di<br />

commensali corretti.<br />

La Città Metropolitana di Bologna ci ha coinvolti nella creazione<br />

del Forum Metropolitano degli Spazi di Innovazione,<br />

composto da circa cinquanta luoghi diversi, ciascuno con una<br />

propria peculiarità. La struttura di offerta di ogni soggetto,<br />

messa in rete, consente a chi arriva di potersi orientare al meglio:<br />

per collaborare si inizia dal conoscersi. La costruzione del<br />

Forum ci ha permesso di entrare in relazione con realtà molto<br />

diverse da noi, ciascuna portatrice di un suo valore distintivo:<br />

grazie alla sapiente regia pubblica, siamo partiti dallo scrivere<br />

una carta di valori comune. Il progetto è ora pienamente operativo,<br />

con un Direttivo di cui fa parte il collega Alessandro Ferrari,<br />

che è anche il portavoce del forum.<br />

Sempre sul fronte della collaborazione con il soggetto pubblico,<br />

siamo nella rete degli incubatori della Regione, denominata<br />

InEr, gestita da ArtER: ciò permette alla nostra casa dell’innovazione<br />

di lavorare in tutti in territori in cui sono presenti<br />

le nostre 97 filiali, nel pieno rispetto degli operatori presenti,<br />

portando il nostro valore aggiunto come banca portatrice di<br />

un rating sociale e ambientale. Ci è stato riconosciuto un ruolo<br />

CONTATTI<br />

MUG - Magazzini Generativi<br />

in Via <strong>Emil</strong>ia Levante 9/F.<br />

051 - 396901 ! www.mugbo.it | info@mugbo.it<br />

22 NEB


INNOVAZIONE<br />

super partes tanto che sono stata eletta nel board.<br />

In ultimo, grazie alla collaborazione con Fondazione Golinelli,<br />

Crif, GFactor, Birex, rinnovata anche quest’anno, abbiamo<br />

promosso – attualmente in svolgimento – la nuova call metropolitana<br />

ITech. Da quest’anno si sono aggiunti nuovi partner,<br />

come Aeroporto di Bologna, Search On, Comune di Bologna,<br />

Comune Imola e la Città Metropolitana di Bologna. Un<br />

team sempre più ampio e più coeso, per una vera e propria call<br />

for startup dell’ecosistema bolognese. Il progetto è gestito dal<br />

collega Mattia Siviero. Nel nostro ruolo di costruttori di ecosistemi,<br />

vogliamo collaborare per rendere il nostro territorio più<br />

attrattivo per chi arriva da fuori ma non meno accogliente per<br />

chi già lo vive, con la speranza che le nuove generazioni trovino<br />

qui, nella nostra <strong>Emil</strong>ia, la possibilità di far germogliare le loro<br />

aspirazioni. Abbiamo appena avviato anche un dialogo con la<br />

neo avviata Casa delle Tecnologie emergenti, per entrare nel<br />

loro network. Siamo già partner di BIS, Bologna Innovation<br />

Square. Insieme ad IFAB, la fondazione che funge da ponte<br />

tra il supercomputer Leonardo e le aziende che vogliono applicare<br />

alla potenza di calcolo, stiamo testando nuovi algoritimi.<br />

Vorremmo raccontare - come banca di comunità – la nostra<br />

esperienza per metterla a servizio di un cambiamento possibile,<br />

grazie alla condivisione con i nostri soci e clienti.<br />

It takes a village to raise a child (per educare un bambino ci<br />

vuole un villaggio): Mug, con tutta l’energia di <strong>Emil</strong> <strong>Banca</strong>, sta<br />

edificando il villaggio.<br />

YUNUSTAGE E POP UP TALK PER PARLARE DI SOCIAL BUSINESS<br />

C’è un filo invisibile che lega le esperienze del<br />

microcredito che fanno capo alla Grameen Bank, fondata<br />

dal premio Nobel per la pace Muhamad Yunus con<br />

all’attivo progetti in tutto il mondo, e le origini del Credito<br />

Cooperativo nel territorio emiliano. “In entrambi i casi si<br />

tratta di esperienze che sono nate non dall’intenzione di<br />

generare profitti, ma dall’urgenza di portare un servizio<br />

in aree e a fasce sociali che altrimenti ne sarebbero<br />

rimaste escluse” spiega Marco Marcatili, segretario<br />

generale di Fondazione Yunus Italia che con il sostegno<br />

di <strong>Emil</strong> <strong>Banca</strong> ha avviato il percorso televisivo YunuStage<br />

sui temi economici, e la rassegna culturale Pop Up<br />

Talk, in partnership con Pop Up Cinema (entrambe le<br />

realizzazioni vanno in onda su TRC-Bologna, canale 15<br />

del DDT). A muovere l’iniziativa, “è il tentativo di cercare<br />

partnership sul territorio – continua Marcatili – che<br />

condividano prospettive e prassi vicine ai principi del<br />

Social Business, paradigma pensato da Yunus allo scopo<br />

di orientare in senso sociale e ambientale le attività<br />

economiche. È un bisogno che si sente proprio in ragione<br />

dell’urgenza di convertire l’economia verso modelli<br />

sostenibili”.<br />

YunuStage è il palco itinerante di Fondazione Yunus Italia,<br />

già tanti i temi trattati con molte voci: dalla formazione<br />

ai modelli di partecipazione alla vita d’impresa da<br />

parte di collaboratori e dipendenti, dalla transizione<br />

green dell’agricoltura alle politiche industriali europee,<br />

dal credito come attivatore di innovazione sociale<br />

fino alle cooperative di comunità come strumento<br />

di valorizzazione delle piccole comunità e delle aree<br />

interne. “Di tanto altro parleremo nei prossimi mesi,<br />

coinvolgendo i nostri partner e tanti altri attori in città<br />

Uno degli eventi di YunuStage<br />

- sottolinea Marcatili – fino ad arrivare alla Giornata del<br />

Social Business <strong>2024</strong>, che si terrà il 28 giugno e di cui<br />

stiamo già ora costruendo il programma”.<br />

Pop Up Talk è invece un percorso di anteprime<br />

cinematografiche: “siamo ospiti delle sale di Pop<br />

Up Cinema, a Bologna, e abbiamo la possibilità<br />

di presentare in anteprima straordinarie opere<br />

cinematografiche, messe a disposizione dalla società<br />

di distribuzione I Wonder Pictures, tra queste La zona<br />

di interesse, Sull’Adamant, L’estate di Cleo e tanti altri<br />

che seguiranno”. Per ogni serata, vari sono gli ospiti<br />

che introducono e riflettono sul film, in dialogo con il<br />

pubblico. “Siamo felici dell’interesse che riscontriamo<br />

da parte della città e dei nostri partner, oltre a quelli già<br />

citati, anche Cisl Area Metropolitana Bolognese, MCL<br />

Bologna, Granarolo, Coprob Italia Zuccheri, Comune di<br />

Bologna e Confcooperative”.<br />

Lorenzo Benassi Roversi<br />

Aprile <strong>2024</strong> 23


BANCA<br />

La Basilica di Santo Stefano o Complesso delle Sette Chiese - Bologna<br />

IL CONTRIBUTO DI EMIL BANCA DA 100 MILA EURO<br />

LE “SETTE CHIESE” SARANNO<br />

PIÙ BELLE E ACCOGLIENTI<br />

Nel complesso di Santo Stefano è stato sostituito l’impianto di riscaldamento,<br />

entro giugno sarà pronto anche il nuovo sistema di illuminazione<br />

di FILIPPO BENNI<br />

Un nuovo impianto di riscaldamento, già in funzione, e,<br />

tra qualche mese, un rinnovato impianto di illuminazione.<br />

Più green, sicuro ed efficace, in grado di valorizzare<br />

uno dei monumenti più iconici della città.<br />

Le “Sette chiese”, come i bolognesi chiamano il complesso<br />

di Santo Stefano, sono interessate da un grande e costoso<br />

progetto di recupero che <strong>Emil</strong> <strong>Banca</strong> ha deciso di sostenere<br />

con una donazione di 100 mila euro, risorse che serviranno a<br />

coprire una parte consistente dei costi dei lavori, ma non tutti.<br />

“Come <strong>Banca</strong> di Credito Cooperativo, per natura attenta ai<br />

bisogni del territorio, abbiamo sentito il dovere di rispondere<br />

all’appello della Curia bolognese e di intervenire per mettere<br />

in sicurezza e far diventare ancora più affascinante uno dei<br />

simboli di Bologna. Spero che questo esempio sia seguito da<br />

tanti altri”, ha commentato il presidente, Gian Luca Galletti”.<br />

La rimessa a nuovo e in sicurezza degli impianti costerà infatti<br />

quasi mezzo milione di euro. Da tempo, in maniera informale<br />

con le comunicazioni dei parroci durante le funzioni religiose,<br />

la Curia bolognese ha attivato una raccolta fondi che presto<br />

sarà divulgata, cercando di coinvolgere nel progetto cittadini<br />

e imprese del territorio.<br />

“Il complesso di Santo Stefano riveste un’enorme importanza<br />

per la vita storica e artistica della città, essendo senza dubbio<br />

il più significativo monumento di età romanica e la copia medievale<br />

più completa ancora esistente del Santo Sepolcro di<br />

Gerusalemme. Meta prediletta dei turisti che arrivano da ogni<br />

parte del mondo, rappresenta la chiesa più emblematica e caratteristica<br />

della fede di una città che qui ha le sue radici più<br />

profonde”, spiegano dall’Ente che gestisce la Basilica Santuario<br />

Santo Stefano.<br />

Il Tempio di Iside, la rotonda dedicata a Santo Stefano, la copia<br />

medievale dell’Anastasis, il Locum Sanctum, la Chiesa del Santo<br />

Sepolcro sono il cuore del complesso che da secoli e secoli<br />

è meta di pellegrini e turisti di tutto il mondo. Dalla prossima<br />

estate sarà ancora più sicuro, accogliente, sostenibile e magnificente<br />

grazie alle luci che un’azienda del territorio leader<br />

del settore, già coinvolta nell’illuminazione di importanti monumenti,<br />

ha studiato per il complesso.<br />

I LAVORI<br />

L’impianto di riscaldamento in funzione prima della messa a<br />

nuovo avvenuta nei primi mesi dell’anno risaliva addirittura a<br />

24 NEB


TERRITORIO<br />

PER CONTRIBUIRE<br />

I costi dei lavori per rendere più bella, sicura,<br />

accogliente e sostenibile la Basilica Santuario<br />

Santo Stefano di Bologna ammontano<br />

complessivamente a circa mezzo milione di euro.<br />

Per contribuire al progetto<br />

IBAN<br />

IT 85 B 07072 02411 000000737502<br />

(intestato a Basilica Santuario Santo Stefano)<br />

CAUSALE<br />

Raccolta per ristrutturazione Santo Stefano<br />

I vecchi impianti di riscaldamento e illuminazione<br />

fine anni ’50, poi sistemato negli anni ’70. Oltre alle pessime<br />

e poco decorose condizioni in cui versava, nei mesi invernali<br />

in chiesa non si riuscivamo a superare gli 8 gradi, passati a<br />

circa 16 con il nuovo ed efficiente impianto istallato a gennaio.<br />

I lavori, importanti e complessi, sono stati realizzati con l’avallo<br />

e il controllo della Soprintendenza archeologica delle belle<br />

arti e paesaggio per la Città Metropolitana. All’impianto di illuminazione<br />

si inizierà a lavorare a giugno. L’attuale apparato è<br />

molto vecchio, con una tecnologia ormai obsoleta, non in linea<br />

con le normative e con consumi eccessivi. In più, non è idoneo<br />

alle esigenze della chiesa e, soprattutto, non rispetta il fascino<br />

architettonico della struttura e non ne valorizza l’unicità. Il<br />

nuovo impianto, che sarà realizzato con tecnologie di ultima<br />

generazione, è stato predisposto in modo da tenere conto delle<br />

esigenze connesse alle celebrazioni liturgiche e alle necessità<br />

dei visitatori e dei turisti, con la possibilità di creare diversi<br />

scenari e gestire accensioni diversificate. Il progetto è stato<br />

elaborato da Viabizzuno, di Bentivoglio, in stretta sinergia con<br />

la Fraternità Francescana e sotto la guida e il supporto della<br />

Soprintendenza che ha effettuato numerosi sopralluoghi, prevedendo<br />

simulazioni e verifiche sperimentali prima di dare il<br />

proprio parere positivo alla esecuzione dell’intervento.<br />

DENTRO ALLE SETTECHIESE<br />

SOPRA, Sarcofago di Agricola (IX-XI sec.), Chiesa dei Santi Vitale e<br />

Agricola. IN ALTO, l’Edicola al centro del dodecagono della Chiesa del<br />

Santo Sepolcro. Foto @Guido Barbi | www.guidobarbi.it<br />

Aprile <strong>2024</strong> 25


BANCA<br />

Prima la messa in sicurezza della<br />

zona attorno a Piazza Ravegnana,<br />

poi il restauro della torre. Ci vorranno<br />

anni prima che il centro di Bologna<br />

torni alla sua normalità, ma l’impegno<br />

per salvare la Garisenda è massimo ed<br />

ha contagiato tutti, dentro e fuori le<br />

Mura.<br />

Dallo scorso novembre i bolognesi<br />

sono in apprensione per uno dei simboli<br />

della città che da 900 anni ne caratterizza<br />

lo skyline. “La torre è sotto<br />

osservazione da anni con sensori e<br />

comitati di esperti che ne monitorano<br />

lo stato - spiega il sindaco, Matteo Lepore<br />

- Negli ultimi tempi i sensori hanno<br />

registrato evoluzioni che alcuni di<br />

questi esperti hanno valutato come<br />

preoccupanti e che ci hanno spinto in<br />

via precauzionale ad agire per la messa<br />

in sicurezza della torre, delle persone<br />

e degli edifici circostanti”. Il Comune,<br />

e il Comitato che ne segue i lavori,<br />

escludono che ci sia un rischio crollo<br />

imminente ma è comunque saggio<br />

prepararsi. Per coprire almeno parte<br />

delle spese per la messa in sicurezza<br />

della zona (dove sorgerà una cintura<br />

container alta 5 metri), il Comune ha<br />

attivato una raccolta fondi a cui <strong>Emil</strong><br />

<strong>Banca</strong> ha subito risposto e, prima tra le<br />

LA CONSEGNA<br />

Il presidente di <strong>Emil</strong><br />

<strong>Banca</strong>, Gian Luca<br />

Galletti, consegna<br />

a Matteo Lepore,<br />

sindaco di Bologna,<br />

l’assegno da 50 mila<br />

euro per il restauro<br />

delle Due Torri<br />

(Foto Perticoni)<br />

IN BASSO,<br />

Il cantiere che sta<br />

sorgendo attorno<br />

alla Torre Garisenda<br />

per la sua messa<br />

in sicurezza<br />

(Foto del Comune<br />

di Bologna).<br />

TUTTI ASSIEME PER LA GARISENDA<br />

<strong>Emil</strong> <strong>Banca</strong> in prima fila nella raccolta fondi per la messa in<br />

sicurezza e il restauro di uno dei simboli millenari di Bologna<br />

aziende della città, ha staccato un assegno<br />

da 50 mila euro. Esempio seguito<br />

da molti altri tanto che la raccolta<br />

fondi ha già sfiorato i 5 milioni di euro<br />

di donazioni. Finita la messa in sicurezza<br />

dell’area, si penserà alla torre.<br />

Tra le tante ipotesi fatte, c’è chi ha<br />

suggerito di abbassarla (come già avvenuto<br />

nel ‘300 quando da 60 metri<br />

passò agli attuali 48) o di smontarla e<br />

rimontarla. “È una delle possibilità allo<br />

studio, ma è ancora prematuro dire<br />

quale sarà la modalità di restauro, che<br />

dipenderà da diversi fattori - conclude<br />

il sindaco - Restaurare una torre medievale<br />

di quasi mille anni è una sfida<br />

unica e straordinaria che siamo chiamati<br />

ad affrontare per restituire alla<br />

città, per gli anni a venire, uno dei suoi<br />

simboli più cari e rappresentativi. Non<br />

è un caso che ci sia stata una mobilitazione<br />

straordinaria della città anche<br />

per la raccolta fondi”.<br />

Filippo Benni<br />

26 NEB


TERRITORIO<br />

LA FIRMA<br />

DELL’ACCORDO<br />

Al centro, nella sala del<br />

consiglio comunale di<br />

Gualtieri (RE),<br />

il presidente<br />

di <strong>Emil</strong> <strong>Banca</strong>,<br />

Gian Luca Galletti,<br />

l’ex direttore,<br />

Daniele Ravaglia,<br />

il sindaco<br />

Renzo Bergamini,<br />

e Matteo Agnoletto<br />

del Dipartimento<br />

di Architettura<br />

dell’Università<br />

di Bologna.<br />

GUALTIERI - L’ACCORDO PER IL RESTAURO DI UNO DEI BORGHI PIÙ BELLI D’ITALIA<br />

CON COMUNE E UNIVERSITÀ<br />

PER PIAZZA BENTIVOGLIO<br />

<strong>Banca</strong>, Comune e Università assieme<br />

per pensare al restauro della piazza<br />

di uno dei “Borghi più belli d’Italia”. É stato<br />

siglato lo scorso febbraio, nella sala<br />

del consiglio comunale di Gualtieri, nella<br />

pianura reggiana, l’accordo che segna un<br />

passo avanti nel lungo percorso che porterà<br />

ad un vero e proprio restyling di<br />

Piazza Bentivoglio, su cui si affaccia anche<br />

l’omonimo e bellissimo Palazzo che<br />

ospita la Fondazione Museo Antonio Ligabue.<br />

L’accordo di collaborazione tra Comune<br />

di Gualtieri, <strong>Emil</strong> <strong>Banca</strong> e Dipartimento di<br />

Architettura dell’Università di Bologna è<br />

finalizzato ad elaborare un progetto esecutivo<br />

di riqualificazione delle facciate<br />

della piazza sulla base delle indicazioni e<br />

prescrizioni rese dalla Soprintendenza.<br />

“Da tempo abbiamo depositato un dossier<br />

al Ministero delle Infrastrutture per<br />

chiedere finanziamenti - ha spiegato il<br />

sindaco Bergamini - Avere un progetto<br />

esecutivo pronto renderà più facile ottenerli”.<br />

Assieme al sindaco, alla firma<br />

LA PIAZZA - Un’immagine dall’alto di Piazza<br />

Bentivoglio, a Gualtieri nel reggiano<br />

(tratta da www.terredipoedeigonzaga.it)<br />

in cui spicca l’ingresso di Palazzo Bentivoglio,<br />

sede della Fondazione Museo Antonio Ligabue<br />

di cui <strong>Emil</strong> <strong>Banca</strong> è tra i soci fondatori.<br />

dell’accordo, erano presenti tra gli altri il<br />

presidente di <strong>Emil</strong> <strong>Banca</strong>, Gian Luca Galletti,<br />

e il professor Matteo Agnoletto del<br />

Dipartimento di Architettura.<br />

Pochi giorni dopo la firma dell’accordo,<br />

l’Università si è messa al lavoro per redigere<br />

il progetto portando in piazza droni<br />

super tecnologici che, nel rispetto della<br />

privacy, hanno effettuato i rilievi delle<br />

facciate. Lo studio dell’Università sarà<br />

molto dettagliato ma anche lungo e costoso:<br />

a coprire le spese ci penserà <strong>Emil</strong><br />

<strong>Banca</strong> che, nei prossimi tre anni stanzierà<br />

45 mila euro. “Investiamo sul futuro di<br />

una delle piazza più belle d’Italia, in un<br />

territorio che ci ha visto nascere e a cui<br />

siamo, naturalmente, molto legati”, ha<br />

commentato il presidente Galletti. “Questo<br />

progetto - ha aggiunto - ha anche il<br />

merito di mettere assieme pubblico e<br />

privato, uniti dalla volontà di conservare<br />

un patrimonio culturale ed architettonico<br />

che è bene di tutti”.<br />

f.b.<br />

Aprile <strong>2024</strong><br />

27


BANCA<br />

di CARLOTTA SALMI<br />

e FRANCESCO LAMBERTINI<br />

Ese fossero proprio i giovani a<br />

guidare il cambiamento, progettando<br />

soluzioni innovative per gli<br />

under 35? Questa la domanda che sta<br />

a monte di MOVE, il nuovo progetto<br />

che la <strong>Banca</strong> ha lanciato recentemente.<br />

Per adattarsi al cambiamento generazionale<br />

e soddisfare le esigenze dei<br />

giovani soci, clienti e dipendenti, la<br />

<strong>Banca</strong> ha messo in campo un’iniziativa<br />

che mette al centro i collaboratori più<br />

giovani. MOVE non è solo l’acronimo di<br />

MOVimento <strong>Emil</strong>, ma incarna l’energia,<br />

la passione e la determinazione delle<br />

nuove generazioni nel guidare il cambiamento.<br />

Lo scorso 29 febbraio, cento giovani<br />

collaboratori e collaboratrici della<br />

<strong>Banca</strong>, provenienti da tutti i territori di<br />

competenza, hanno partecipato all’evento<br />

di kick-off del progetto dando<br />

il via a questa nuova avventura. Cento<br />

giovani dipendenti accomunati dall’età,<br />

dalla voglia di fare la differenza, portando<br />

con sé il proprio entusiasmo e la<br />

propria creatività.<br />

Con l’uso di metodologie innovative<br />

come il design thinking e il service<br />

design, <strong>Emil</strong> <strong>Banca</strong>, supportata dalla<br />

società Amploom, specializzata<br />

nell’accompagnamento delle organizzazioni<br />

nei processi di trasformazione<br />

aziendale, affronterà sei sfide cruciali:<br />

attrarre nuovi clienti under 35, trasformare<br />

i clienti under 35 in soci, migliorare<br />

l’esperienza dei clienti under 35 non<br />

ancora soci; trattenere i collaboratori e<br />

le collaboratrici under 35 di talento e<br />

attrarne dei nuovi; migliorare i processi<br />

interni volti all’erogazione del servizio<br />

EMIL BANCA IN MOVE!<br />

PER IL NOSTRO FUTURO<br />

I collaboratori under 35 della <strong>Banca</strong>, assieme<br />

a mentor più esperti, sono al lavovo per rispondere<br />

a sei sfide: attrarre giovani soci e clienti, migliorare<br />

i processi interni e trattenere i talenti migliori<br />

a clienti e soci.<br />

L’ingrediente fondamentale per garantire<br />

il successo del progetto è quello di<br />

coinvolgere attivamente i giovani nella<br />

creazione di soluzioni su misura per le<br />

loro esigenze. Ai cento che hanno partecipato<br />

al kick-off del progetto è stato<br />

chiesto di candidarsi ad una o più sfide;<br />

tra questi, trenta sono stati selezionati<br />

per far parte del nucleo operativo<br />

che, suddiviso in sottogruppi è già al<br />

lavoro per ideare soluzioni innovative<br />

sulle sfide assegnate.<br />

L’ altro elemento fondamentale per<br />

la riuscita del progetto è il coinvolgimento<br />

di mentori, ovvero colleghi e<br />

colleghe over 35 che, grazie alla loro<br />

esperienza, hanno il compito di sostenere<br />

i giovani durante la progettazione.<br />

MOVE è partito e ha già portato con<br />

sé un grande entusiasmo. I trenta giovani<br />

partecipanti avranno tempo fino a<br />

giugno per trovare soluzioni innovative<br />

alle sei sfide assegnati.<br />

Si tratta certamente di una grande opportunità<br />

sia per i giovani, che possono<br />

contribuire attivamente alla crescita<br />

e all’innovazione della loro azienda,<br />

sia per la <strong>Banca</strong> stessa che, grazie al<br />

contributo dei suoi talenti più freschi,<br />

potrà trovare nuove strategie per un<br />

futuro di successo e prosperità.<br />

28 NEB


GIOVANI<br />

IN ALTO - I collaboratori under 35 che hanno risposto alla chiamata.<br />

SOPRA - Il gruppo di <strong>Emil</strong> <strong>Banca</strong> che ha studiato il progetto.<br />

A SINISTRA - Il direttore Passini con la spilla del progetto<br />

SOTTO A SINISTRA - Il gruppo di Amploom che accompagnerà il percorso.<br />

SOTTO A DESTRA - L’arrivo dei ragazzi a Mug dove si è tenuto l’evento di lancio.<br />

Aprile <strong>2024</strong> 29


BANCA<br />

EDUCAZIONE FINANZIARIA<br />

PER 800 RAGAZZI<br />

Con Rete ITE di Città Metropolitana e Simulinfe di Ferrara<br />

di MARIA CRISTINA LAGANÀ<br />

Educare, dal latino educěre, significa tirar fuori ciò che sta<br />

dentro.<br />

Nella pratica spesso si confonde l’atto di educare con<br />

l’insegnamento: ecco perché dal 2023 si è scelto di realizzare<br />

le attività di educazione finanziaria nelle scuole assieme alla<br />

cooperativa sociale Bangherang che si occupa di educazione<br />

non formale. Un approccio che utilizza, cioè, modalità<br />

comunicative che attivano ragazzi e ragazze, stimolandoli e<br />

rendendoli protagonisti degli incontri.<br />

Nel 2023 sono stati coinvolti oltre 800 ragazzi e ragazze<br />

delle scuole aderenti alla Rete Ite di Città Metropolitana e al<br />

progetto Simulinfe di Ferrara.<br />

Spiegare cosa sia un conto corrente, un finanziamento, un<br />

piano di accumulo o una carta di credito non deve essere<br />

solo trasmissione di nozioni, ma deve attivare in chi ascolta<br />

la comprensione di bisogni, di competenze, che ciascuno<br />

deve voler sviluppare. Parlare dell’approccio al debito,<br />

della gestione del proprio bilancio familiare, dei rischi del<br />

cybercrime, diventa quindi occasione per far comprendere ai<br />

giovanissimi quanto sia importante informarsi per poter fare<br />

scelte consapevoli.<br />

Grazie alla facilitazione degli educatori, si svolgono in<br />

aula attività di simulazione, che hanno il vantaggio di far<br />

sperimentare, di immedesimarsi in una situazione che<br />

agevola la comprensione dei concetti teorici associati, che<br />

vengono poi approfonditi.<br />

Durante le lezioni sul credito, ad esempio, si attiva una<br />

dinamica di gioco incentrata su reputazione e fiducia, che<br />

consente successivamente di riflettere su cosa siano in effetti<br />

questi concetti. Quanto rilevi il proprio comportamento, e<br />

quanto questo possa condizionare i nostri rapporti sociali.<br />

Emerge quindi l’importanza della costruzione di una<br />

diligenza di condotta anche nell’approccio all’indebitamento,<br />

cui i giovanissimi sono tra l’altro più esposti, data la facilità di<br />

acquistare beni e finanziamenti anche online.<br />

L’Italia mostra notoriamente un basso tasso di alfabetizzazione<br />

finanziaria: anche le banche, soprattutto le Bcc, che hanno<br />

Un gruppo di ragazze dell’Istituto Mattei durante<br />

un incontro di educazione finanziaria nella sede della <strong>Banca</strong><br />

uno specifico impegno statutario in questo senso, devono<br />

attivarsi per diffondere conoscenza finanziaria, non soltanto<br />

tra i propri clienti, ma in generale a beneficio delle comunità<br />

in cui operano.<br />

La capacità di fare scelte consapevoli e responsabili in<br />

ambito economico e finanziario rientra tra le molteplici<br />

declinazioni della sostenibilità. Collaborare al miglioramento<br />

di questa capacità significa contribuire al contrasto alle<br />

disuguaglianze, che sempre più si manifestano anche in<br />

ambito economico e di genere.<br />

Si continuerà anche nel <strong>2024</strong> ad incontrare centinaia di<br />

studenti e studentesse, quest’anno estendendo l’iniziativa,<br />

oltre a Ferrara e Bologna, a Parma e Reggio <strong>Emil</strong>ia,<br />

in quest’ultimo caso grazie alla collaborazione con la<br />

cooperativa Ecosapiens - l’Ovile.<br />

30<br />

NEB


SCUOLA<br />

GENER-AZIONE GOAL PER<br />

PROMUOVERE L’AGENDA 2030<br />

I progetti di educazione alla sostenibilità pensati dai ragazzi<br />

di SERENA CARLETTI<br />

Mettere fine alla fame nel mondo partendo dall’educazione<br />

e portare i concetti della sostenibilità nel settore della<br />

moda. Questi i due progetti pensati e strutturati dai ragazzi<br />

che hanno “vinto” l’hackathon che ha concluso il percorso<br />

educativo partecipativo dedicato alle scuole di secondo<br />

grado Gener-Azione Goals. Il progetto, sostenuto da <strong>Emil</strong><br />

<strong>Banca</strong>, ha visto gli alunni di quattro istituti bolognesi impegnati<br />

a comprendere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs)<br />

dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per poi promuovere<br />

azioni concrete per il loro raggiungimento.<br />

Gener-Azione Goals si è articolato in una serie di quattro<br />

incontri (che si sono tenuti a MUG) in cui ai ragazzi sono stati<br />

presentati esempi concreti di azioni sostenibili. L’hackathon<br />

finale, con gli studenti delle classi partecipanti che sono stati<br />

chiamati a progettare piani didattici innovativi destinati alle<br />

future classi, è stato sia un momento di competizione sia,<br />

e soprattutto, di condivisione e collaborazione tra i ragazzi<br />

che si sono mescolati per formare gruppi eterogenei e<br />

promuovere così un dialogo interdisciplinare e inclusivo.<br />

Due, alla fine, i progetti che sono stati ritenuti più visionari e<br />

con maggior potenziale.<br />

Il primo, centrato sul Goal 2 (Fame zero), si propone di porre<br />

fine alla fame nel mondo attraverso un approccio educativo<br />

integrato nel curriculum scolastico. Ideato da un gruppo misto<br />

di studenti, questo progetto è stato ispirato da uno stage che<br />

alcuni ragazzi hanno fatto nei supermercati locali dove hanno<br />

potuto osservare lo spreco alimentare e la sua drammatica<br />

rilevanza. Oltre a sensibilizzare gli studenti sull’importanza<br />

della riduzione dello spreco, il progetto mira a promuovere<br />

un consumo alimentare responsabile affrontando tematiche<br />

quali la malnutrizione e la necessità di una dieta sostenibile. Il<br />

progetto ha l’ambizione di promuovere la consapevolezza<br />

sulla provenienza del cibo e sull’impatto ambientale<br />

dell’industria alimentare.<br />

Il secondo progetto selezionato, focalizzato sul Goal<br />

12 (Consumo e produzione responsabili), si concentra<br />

invece sulla sostenibilità nel settore della moda, un settore<br />

Uno degli incontri di Gener-Azione Goals<br />

a cui ha partecipato anche il presidente Galletti<br />

notoriamente impattante sull’ambiente, e non solo. Attraverso<br />

un approccio educativo basato sull’informazione e la<br />

sensibilizzazione, mira a promuovere pratiche di consumo<br />

responsabile, incoraggiando gli studenti a riflettere sul ciclo di<br />

vita dei prodotti tessili e sull’importanza del riciclo e del riuso.<br />

Con il supporto di esperti del settore, il progetto prevede<br />

che gli studenti vengano invitati a esplorare le implicazioni<br />

ambientali e sociali dell’industria della moda, scoprendo<br />

come il settore sia responsabile di una quota significativa<br />

delle emissioni di gas serra.<br />

I progetti vincitori saranno implementati nell’anno scolastico<br />

<strong>2024</strong>/25, grazie ad Alimentae e a risorse esterne. Questo<br />

contribuirà concretamente alla promozione della sostenibilità<br />

e al raggiungimento degli SDGs all’interno dell’istruzione<br />

superiore, facendo diventare i ragazzi non solo beneficiari,<br />

ma soprattutto protagonisti del cambiamento.<br />

Aprile <strong>2024</strong> 31


BANCA E TERRITORIO<br />

DALL’11 APRILE LA SECONDA EDIZIONE CON L‘ACCADEMIA DELLE BELLE ARTI<br />

PREMIO MUG EMIL BANCA PER L’ARTE<br />

di LICIA MAZZONI<br />

Il Premio è nato lo scorso anno per valorizzare<br />

i giovani artisti dell’Accademia<br />

delle Belle Arti di Bologna chiamati, attraverso<br />

le loro opere, a configurare relazioni<br />

inedite con lo spazio che le ospita. Uno<br />

spazio innovativo che si rivolge ad un<br />

pubblico diversificato.<br />

Il Premio MUG per l’Arte é rivolto ai giovani<br />

artisti che nel campo delle arti si siano<br />

particolarmente distinti nel Biennio di Arti<br />

Visive in Accademia. Nel corso dei mesi<br />

di esposizione, una giuria tecnica incaricata<br />

da <strong>Emil</strong> <strong>Banca</strong> premierà due delle<br />

opere selezionate con altrettanti premi in<br />

denaro. Le due opere selezionate saranno<br />

acquisite ed entreranno a far parte della<br />

collezione d’arte permanente di <strong>Emil</strong> <strong>Banca</strong>,<br />

continuando a vivere negli spazi dedicati<br />

al co-working, al network e alle tante<br />

attività che quotidianamente si svolgono<br />

al MUG.<br />

Il tema creativo sul quale lavorare<br />

quest’anno è “Materia sensibile”, che potrà<br />

essere interpretato in modo ampio e<br />

libero, tenendo ben presenti i concetti e<br />

le buone pratiche di riuso e sostenibilità<br />

nell’arte, lasciando spazio alla creatività<br />

e alla personale interpretazione artistica<br />

di questo “sentire” da parte degli studenti.<br />

Tale tema è volutamente ampio e suggestivo<br />

e si presta ad interpretazioni dalle<br />

mille e variegate sfaccettature. L’idea è<br />

– anche quest’anno – quella di stimolare<br />

nei ragazzi l’affioramento di domande sulle<br />

quali riflettere, piuttosto che adattarsi a<br />

prendere per buone le tante risposte preconfezionate<br />

che la società e la cultura<br />

troppo spesso ci impongono, spesso in<br />

modo subdolo. Con la convinzione sempre<br />

più solida che il mondo abbia bisogno<br />

davvero di sensibilità e bellezza, oggi più<br />

che mai.<br />

REGGIO EMILIA I DIECI ANNI DI 3C SALUTE<br />

Il Poliambulatorio medico e odontoiatrico 3C salute è un esempio di sanità<br />

non profit che funziona. Nasce a Reggio <strong>Emil</strong>ia 10 anni fa dalla volontà di tanti<br />

soggetti e grazie ad una rete di realtà del territorio quali Confcooperative,<br />

CNA e Banco Cooperativo <strong>Emil</strong>iano, oggi divenuto <strong>Emil</strong> <strong>Banca</strong>. È un’impresa<br />

sociale senza scopo di lucro che opera nell’esclusivo interesse generale della<br />

comunità ed è totalmente orientata alla qualità dei servizi svolti. La <strong>Banca</strong><br />

stessa, che sostiene fin dall’inizio il progetto, promuove in convenzione per i<br />

soci questa struttura attraverso il rilascio di un coupon del valore di 50 euro<br />

per effettuare visite specialistiche. Per festeggiare il decimo compleanno 3C<br />

salute ha organizzato un evento a Palazzo da Mosto il 3 febbraio, al quale<br />

hanno preso parte, oltre al Presidente della <strong>Banca</strong>, Galletti, diversi relatori<br />

importanti che hanno dialogato sul tema del futuro dei servizi sanitari di<br />

prossimità.<br />

32 NEB


BANCA E TERRITORIO<br />

IL SOSTEGNO ALLA RICERCA<br />

#LOTTOANCHIO<br />

ASSIEME ALL’AGEOP<br />

Il contributo da 16 mila euro per il<br />

crowdfunding lanciato su ideaginger.it<br />

per finanziare due progetti d’avanguardia<br />

scientifica sui sarcomi e garantire terapie<br />

e possibilità di vita ai bambini malati di cancro<br />

n questi dieci anni molti sogni<br />

“Isono diventati realtà, come la<br />

possibilità di curare i bambini con le<br />

cellule, con i geni, persino con i microbi.<br />

Oggi abbiamo davanti ancora<br />

tanti sogni e solo continuando a lavorare<br />

insieme potremo raggiungere<br />

nuovi traguardi per rendere il cancro<br />

dei bambini e dei ragazzi sempre più<br />

guaribile”. Queste le parole di Riccardo<br />

Masetti di Ageop alla presentazione<br />

del crowfunding #LOTTOANCHIO<br />

<strong>2024</strong> con il quale l’associazione si prefigge<br />

di raccogliere almeno 80 mila<br />

euro per due progetti di Ricerca sui<br />

sarcomi all’interno del laboratorio di<br />

Oncoematologia Pediatrica dell’IRCCS<br />

Policlinico Sant’Orsola di Bologna. I<br />

sarcomi sono tumori rari, fortemente<br />

aggressivi, che si sviluppano dai tessuti<br />

ossei, cartilaginei, muscolari e dai<br />

vasi sanguigni. Rappresentano circa il<br />

17-18% dei tumori di cui si ammalano i<br />

bambini tra 0 e 14 anni e circa il 30%<br />

di quelli che colpiscono i ragazzi tra<br />

15 e 19 anni. Oggi, purtroppo, le percentuali<br />

di sopravvivenza sono ancora<br />

basse: per le forme localizzate solo il<br />

65-75% dei bambini sopravvive, mentre<br />

per le forme metastatiche, molto<br />

frequenti, questo dato scende vertiginosamente<br />

al 30-40%.<br />

La raccolta fondi, alla quale <strong>Emil</strong> <strong>Banca</strong><br />

ha contribuito con 16 mila euro, è attiva<br />

sulla piattaforma bolognese, Ideaginger.it,<br />

fino a metà maggio. Quando<br />

scriviamo questo articolo, la raccolta<br />

ha già coinvolto migliaia di sostenitori<br />

ed è quasi arrivata all’obiettivo, ma ogni<br />

euro raccolto andrà all’Ageop per sostenere<br />

la loro preziosa attività.<br />

f.b.<br />

SPRECO ZERO<br />

L’IMPEGNO CONCRETO<br />

DEI DIPENDENTI<br />

Anche quest’anno, come dalla<br />

prima edizione, <strong>Emil</strong> <strong>Banca</strong> è al<br />

fianco del professor Andrea Segrè<br />

nel progetto Spreco Zero. Oltre che<br />

supportare la campagna nazionale<br />

di sensibilizzazione sullo spreco<br />

alimentare per l’economia circolare<br />

e lo sviluppo sostenibile, la <strong>Banca</strong><br />

da tempo si è impegnata in maniera<br />

concreta per ridurre lo spreco<br />

dei propri dipendenti. Nel 2021<br />

ha accettato la “sfida” proposta<br />

dall’ Osservatorio Waste Watcher<br />

International sugli sprechi e le<br />

abitudini alimentari, realizzato con<br />

la partnership dell’Università di<br />

Bologna. Dopo il primo anno del<br />

progetto, le famiglie <strong>Emil</strong> <strong>Banca</strong> sono<br />

riuscite a ridurre il proprio spreco del<br />

16%, migliorando anche la propria<br />

consapevolezza sul tema. Spreco<br />

che i dati raccolti dall’Osservatorio<br />

dicono essersi ridotto di un ulteriore<br />

10% nel corso del 2023. La campagna<br />

di sensibilizzazione continuerà<br />

anche nel <strong>2024</strong> con due webinar,<br />

già in calendario, su “Pianificare! Il<br />

diktat per un’alimentazione sana<br />

e antisprechi.... ma ogni tanto<br />

concediamoci uno strappo alla<br />

regola” e “I costi nascosti del<br />

cibo. Conoscerli per una maggiore<br />

consapevolezza anche nella lotta<br />

agli sprechi alimentari”.<br />

Aprile <strong>2024</strong><br />

33


BANCA E TERRITORIO<br />

A SINISTRA, una mischia della formazione<br />

Under 18 dei Lyons Piacenza.<br />

SOTTO, un’azione della formazione under 14.<br />

IN ALTO, la nuova maglia delle giovanili<br />

del Parma Rugby.<br />

LA COLLABORAZIONE ANCHE CON LA FORTITUDO E IL BOLOGNA 1928<br />

IN MISCHIA PER I GIOVANI<br />

La <strong>Banca</strong> sostiene i settori giovanili del Lyons Piacenza e del Rugby Parma<br />

Lo sport è palestra di vita, quello di<br />

squadra ancora di più: è fondamentale<br />

per l’educazione dei ragazzi, promuove la<br />

collaborazione e il rispetto reciproco e insegna<br />

a gestire le emozioni. Il rugby, in<br />

particolare, richiede disciplina, determinazione,<br />

coraggio e tanta lealtà ma offre ai<br />

ragazzi l’opportunità di sviluppare autostima<br />

e fiducia in sé stessi. Da tempo, con<br />

questa convinzione, <strong>Emil</strong> <strong>Banca</strong>, all’interno<br />

delle tante sponsorizzazioni dedicate<br />

allo sport, ha un occhio particolare per la<br />

palla ovale. Ormai da diversi anni, la squadra<br />

di rugby a 15 più antica d’Italia, il Bologna<br />

Rugby 1928, gioca nel campionato di<br />

Serie B con <strong>Emil</strong> <strong>Banca</strong> sul petto. Assieme<br />

alla squadra bolognese, <strong>Emil</strong> <strong>Banca</strong> ha<br />

promosso e sostiene anche il Giallo Dozza,<br />

il progetto che ha visto nascere una<br />

squadra nel carcere bolognese, occasione<br />

di riscatto per tanti detenuti. In queste ultime<br />

stagioni, l’attenzione della <strong>Banca</strong> si è<br />

rivolta ai ragazzi. A Piacenza, ha avviato la<br />

collaborazione con i Lyons che militano<br />

nel campionato di Serie A Èlite, sostenendo<br />

un settore giovanile che conta circa<br />

200 tesserati. La Under 14, la Under 16 e<br />

la Under 18 giocano con la maglia griffata<br />

<strong>Emil</strong> <strong>Banca</strong>. Una collaborazione analoga è<br />

partita anche con il settore giovanile del<br />

Rugby Parma, che milita in Serie A,<br />

anch’esso con oltre 200 tesserati (giocheranno<br />

con la maglia <strong>Emil</strong> <strong>Banca</strong> le formazioni<br />

Under 14 e Under 16). A Bologna<br />

ne sarà avviata una ulteriore dedicata ai<br />

ragazzi della sezione Rugby della Fortitudo,<br />

storica polisportiva della città. Da un<br />

paio d’anni, la <strong>Banca</strong> organizza anche un<br />

raduno con i ragazzi di Piacenza e Bologna<br />

a cui in autunno si aggiungeranno<br />

quelli di Parma, per la prima edizione del<br />

“Torneo <strong>Emil</strong> <strong>Banca</strong> Tre Città”. f.b.<br />

34 NEB


BANCA E TERRITORIO<br />

SOTTO, un Angiografo Digitale Robotizzato.<br />

A SINISTRA, i medici e il personale<br />

del reparto di Gastroenterologia.<br />

SERVONO 400 MILA EURO PER SFRUTTARE L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE<br />

TIVEDO: CURA E PREVENZIONE<br />

Il sostegno al progetto di Apro Ets per migliorare il servizio Gastroenterologia<br />

Un’altra sfida assieme a APRO ETS:<br />

l’acquisto di un nuovo ecografo e dispositivi<br />

di intelligenza artificiale per migliorare<br />

le diagnosi dei tumori del pancreas<br />

e delle vie biliari. Si chiama TiVedo il<br />

nuovo progetto per la Gastroenterologia<br />

Endoscopia Digestiva (GED) di Reggio<br />

<strong>Emil</strong>ia lanciato dall’associazione reggiana<br />

e sostenuto anche da <strong>Emil</strong> <strong>Banca</strong>.<br />

La Gastroenterologia Endoscopia Digestiva<br />

è una struttura provinciale che, dal 2018,<br />

opera con una equipe unica di 20 medici e<br />

60 infermieri e OSS, su 6 sedi: Arcispedale<br />

Santa Maria Nuova di Reggio <strong>Emil</strong>ia, Castelnovo<br />

ne’ Monti, Correggio, Guastalla,<br />

Montecchio e Scandiano. È un reparto all’avanguardia<br />

a livello europeo, accreditato<br />

come centro d’eccellenza dalla Società italiana<br />

endoscopia digestiva, che ogni anno<br />

eroga circa 30 mila prestazioni.<br />

Grazie al sostegno di APRO ETS, presso la<br />

sede di Reggio <strong>Emil</strong>ia è già presente un sistema<br />

di Intelligenza Artificiale diagnostico<br />

per la colonscopia. Strumento che segna<br />

un significativo progresso sia dal punto di<br />

vista delle opportunità di ricerca che della<br />

migliore possibilità di cura dei pazienti. Al<br />

momento, questa tecnologia è disponibile<br />

solo presso la sede di Reggio <strong>Emil</strong>ia. Il progetto<br />

si pone dunque l’obiettivo di dotare<br />

tutte le altre sedi provinciali, Castelnovo ne’<br />

Monti, Correggio, Guastalla, Montecchio e<br />

Scandiano di dispositivi di intelligenza artificiale<br />

per fornire un valido supporto agli<br />

endoscopisti e garantire a tutti i pazienti gli<br />

stessi standard di prevenzione e diagnosi<br />

per il tumore del colon-retto. Il costo complessivo<br />

del progetto, per il quale verrà attivato<br />

anche un crowdfunding sulla piattaforma<br />

Ideaginger.it, è di circa 400 mila<br />

euro.<br />

f.b.<br />

Aprile <strong>2024</strong> 35


BANCA E TERRITORIO<br />

PARMA<br />

È ALLESTITA NEI LOCALI DEL COMUNE DI CANOSSA<br />

L’ACETAIA DI MATILDE<br />

AI PIEDI DEL CASTELLO<br />

Nel libro Vita Mathildis di Donizone il prezioso elisir viene<br />

menzionato come dono di Bonifacio III all’Imperatore Enrico III<br />

Stefano Cortesi (Assessore Terre di Canossa), Luca Bolondi (sindaco), Giammaria Manghi<br />

(Regione), Luigi Bellavia (Comune di Canossa), Mario Digarbo (Presidente Consorzio Aceto<br />

balsamico tradizionale Reggio <strong>Emil</strong>ia) .<br />

Compie un anno l’Acetaia Comunale<br />

“La Rupe di Canossa” allestita in alcuni<br />

locali del Comune nel Borgo del<br />

Castello dove già in epoca Matildica, nel<br />

Libro Vita Mathildis di Donizone, veniva<br />

menzionato questo elisir come dono di<br />

Bonifacio III, Padre di Matilde di Canossa,<br />

all’Imperatore Enrico III poco dopo<br />

l’anno Mille. L’acetaia, aperta anche grazie<br />

al contributo di <strong>Emil</strong> <strong>Banca</strong>, è gestita<br />

dall’Associazione di Promozione Sociale<br />

“Terre di Canossa” con la possibilità di<br />

visite guidate domenicali.<br />

Peculiarità di questa acetaia è la presenza<br />

di diverse batterie di aceto balsamico<br />

tradizionale di Reggio <strong>Emil</strong>ia messe<br />

a disposizione da famiglie<br />

appartenenti all’associazione e del territorio,<br />

dal Consorzio Tutela Aceto Balsamico<br />

Tradizionale di Reggio <strong>Emil</strong>ia<br />

DOP e dalla Confraternita dell’Aceto<br />

Balsamico Tradizionale.<br />

Questa acetaia ha l’obiettivo di mettere<br />

in vetrina il prodotto tipico del nostro<br />

territorio in certificazione di Denominazione<br />

di Origine Protetta DOP. In occasione<br />

dell’inaugurazione dell’acetaia, al<br />

Polo Museale di Canossa è stato organizzato<br />

un Convegno dal titolo “L’aceto<br />

alla corte di Matilde, ricostruzione storica<br />

della consegna del botticello d’argento”<br />

che ha dato risalto all’aspetto<br />

storico, alla sua valenza enogastronomica<br />

e alla sua peculiarità territoriale.<br />

Per informazioni e prenotazioni:<br />

acetaiacominalerupedicanossa@gmail.com<br />

Artigiani a convegno<br />

sulle opportunità delle<br />

comunità energetiche<br />

Le opportunità delle Comunità<br />

energetiche. Questo il<br />

tema del convegno organizzato<br />

a Parma dal Gruppo Imprese<br />

Artigiane, con il contributo<br />

di <strong>Emil</strong> <strong>Banca</strong>, per<br />

parlare di fotovoltaico, cogenerazione<br />

e in generale della<br />

produzione energetica sostenibile.<br />

Una comunità energetica<br />

coinvolge un’associazione,<br />

composta da<br />

amministrazioni pubbliche<br />

locali, Pmi, attività commerciali<br />

o semplici cittadini, in<br />

grado di produrre e condividere<br />

su scala locale energia a<br />

basso impatto ambientale.<br />

Dal <strong>2024</strong> il Ministero dell’Ambiente<br />

e della Sicurezza<br />

energetica stimola la nascita<br />

e lo sviluppo delle Comunità<br />

energetiche rinnovabili, con<br />

due tipologie di incentivo tra<br />

loro cumulabili. Un contributo<br />

a fondo perduto, finanziato<br />

dal Pnrr e rivolto alle Comunità<br />

con impianti<br />

realizzati nei comuni sotto i<br />

5.000 abitanti, e una tariffa<br />

incentivante sull’energia rinnovabile<br />

prodotta e condivisa<br />

per tutto il territorio nazionale.<br />

«Passare alle fonti<br />

rinnovabili - ha spiegato durante<br />

i lavori Giovanni Giusiano,<br />

direttore generale Bit,<br />

la società specializzata nel<br />

green del Credito Cooperativo<br />

- è fondamentale considerata<br />

la necessaria decarbonizzazione<br />

e l’andamento dei<br />

mercati energetici”.<br />

36 NEB


BANCA E TERRITORIO<br />

MODENA<br />

Moriga, un’Aps per la prevenzione oncologica under 45<br />

Nel modenese, finanziata da aziende, lasciti e donazioni, grazie anche<br />

al sostegno di <strong>Emil</strong> <strong>Banca</strong>, è nata l’Associazione Moringa, un’organizzazione<br />

nazionale senza scopo di lucro dedicata al sociale e alla sanità. Guidata dalla<br />

presidente Loredana Consoli, l’associazione offre assistenza diagnostica<br />

oncologica gratuita a persone sotto i 45 anni che non rientrano nei parametri<br />

del Sistema Sanitario Nazionale, con il supporto del professor Giovanni<br />

Tazzioli come presidente del Comitato Scientifico, per il resto composto<br />

da esperti come il professor Mario Puviani, la dottoressa Clorinda Labia, il<br />

professor Cesare Griselli e il professor Giovanni Ferrari. La visione dell’associazione<br />

si ispira alla pianta curativa della moringa, nota in molte culture<br />

come la “pianta dei miracoli”. Oltre all’assistenza medica, l’associazione offre<br />

sostegno psicologico in tutte le fasi della malattia e un impegno totale nella<br />

cura del paziente e della sua famiglia.<br />

L’AZIENDA IL 4 MARZO <strong>2024</strong> HA COMPIUTO 85 ANNI<br />

LA TURRITA D’ARGENTO<br />

PER LA PELLICONI SPA<br />

Lo ha annunciato il sindaco di Bologna, Matteo Lepore:<br />

“Non hanno mai fatto mancare il loro aiuto alla città”<br />

Il sindaco Matteo Lepore ha deciso<br />

di conferire la Turrita d’Argento<br />

alla Pelliconi Spa. Il Comune di Bologna<br />

lo ha annunciato lo scorso 4<br />

marzo, giorno in cui cadeva l’85esimo<br />

anniversario della fondazione dell’azienda<br />

leader mondiale nella produzione<br />

di tappi.<br />

La Pelliconi, socia <strong>Emil</strong> <strong>Banca</strong> da oltre<br />

20 anni, fu fondata a Bologna nel<br />

1939. “L’idea rivoluzionaria è stata<br />

quella di costruire un’azienda guardando<br />

un tappo a corona su una bottiglia<br />

e sognando di replicarlo. L’innovatore<br />

era Angelo Pelliconi, un<br />

piccolo produttore di minuteria metallica”,<br />

scrive l’azienda sui propri<br />

profili social per celebrare il proprio<br />

compleanno, che aggiunge: “Oggi, la<br />

nostra idea di innovazione è sintetizzata<br />

nella vision, in quello che amiamo<br />

definire il nostro grande sogno e<br />

che sintetizziamo così: attraverso<br />

l’innovazione migliorare la vita delle<br />

persone e del pianeta”.<br />

Dopo una ventina d’anni in via Castellata,<br />

e poi in via Murri, sempre a<br />

Bologna, negli anni Sessanta l’azienda<br />

si è trasferita a Ozzano, dove ancora<br />

oggi ha il quartier generale.<br />

“Le nostre origini sono in una piccola<br />

fabbrica, la Ditta Angelo Pelliconi<br />

(DAP), il luogo e il sogno da cui tutto<br />

è iniziato. Se guardate bene i nostri<br />

prodotti, troverete ancora la scritta<br />

“dap”, riportata in piccolo, nei profili<br />

dei nostri tappi; ci ricorda da dove<br />

siamo partiti e ci dice che possiamo<br />

ancora fare moltissimo”, aggiungono<br />

dalla Pelliconi. La Turrita d’Argento,<br />

spiega invece il sindaco Lepore, “è un<br />

riconoscimento alla sua storia e al<br />

prezioso contributo che l’azienda<br />

non ha mai fatto mancare a tante iniziative<br />

culturali e sportive della città”.<br />

f.b.<br />

Marco Checchi,<br />

Amministratore delegato della Pelliconi<br />

Aprile <strong>2024</strong><br />

37


HAI UN ESERCIZIO COMMERCIALE?<br />

ENTRA ANCHE TU NEL CIRCUITO<br />

“IL CUORE NEL TERRITORIO”<br />

I soci di <strong>Emil</strong> <strong>Banca</strong> potranno usare<br />

i buoni spesa ottenuti con la fidelity<br />

app anche presso la tua attività.<br />

Visibilità sul sito e nella<br />

app della <strong>Banca</strong><br />

VANTAGGI<br />

I nostri soci verranno a<br />

spendere da te e potrai<br />

trovare nuovi clienti<br />

Avrai a disposizione<br />

un’app e un applicativo<br />

browser gratuiti per<br />

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La <strong>Banca</strong> ti rimborserà<br />

integralmente il valore<br />

dei buoni spesi nel tuo<br />

esercizio<br />

Richiedi di aderire al Circuito se:<br />

Hai un’azienda socia o cliente di <strong>Emil</strong> <strong>Banca</strong><br />

vendi prodotti o offri servizi al dettaglio<br />

puoi emettere fattura elettronica<br />

Contatta l’Ufficio Soci per attivare la convenzione<br />

Numero Verde Soci<br />

800 217 295<br />

soci@emilbanca.it


BANCA E TERRITORIO<br />

CONTINUA LA COLLABORAZIONE CON LA FONDAZIONE<br />

L’ASSEGNO PER L’ANT DAI COMITATI<br />

A gennaio la consegna di 20 mila euro per l’assistenza domiciliare<br />

gratuita ai sofferenti di tumore e per la prevenzione oncologica<br />

Come ormai da tradizione, per una<br />

consuetudine che si ripete da oltre<br />

15 anni, a gennaio, una delegazione<br />

dei Comitati soci della <strong>Banca</strong> è stata<br />

nella sede dell’Ant per consegnare un<br />

assegno da 20 mila euro frutto delle<br />

donazioni raccolte dai Soci durante gli<br />

eventi del Natale scorso.<br />

I fondi serviranno per sostenere le attività<br />

di assistenza gratuita ai sofferenti<br />

di tumore e per la prevenzione<br />

oncologica portata avanti con forza<br />

dalla Fondazione.<br />

Raffaella Pannuti, neo consigliera della<br />

<strong>Banca</strong>, che ha preso le redini dell’Ant<br />

dal padre Franco, ha accolto la delegazione<br />

dei Comitati, il direttore generale,<br />

Matteo Passini, e il presidente di<br />

<strong>Emil</strong> <strong>Banca</strong>, Gian Luca Galletti.<br />

Si è rinnovata così una partnership solida<br />

e strutturata che vede anche i medici<br />

dell’Ant essere parte fondamentale<br />

dei controlli diagnostici offerti<br />

gratuitamente ai soci ogni anno con il<br />

Progetto Salute.<br />

“Siamo qui per consegnare risorse<br />

La presentazione degli Ant Days a cui ha partecipato il vicepresidente, Graziano Massa<br />

all’attività più che meritevole che la<br />

Fondazione porta avanti da tantissimi<br />

anni e per tenere viva un’amicizia che,<br />

come ha dichiarato anche la presidente<br />

Raffaella Pannuti, viene da lontano<br />

e ci porterà sempre più lontano”, è stato<br />

il commento di Galletti.<br />

Oltre a questa donazione, sono diverse<br />

le occasioni in cui la <strong>Banca</strong> o i Comitati<br />

Soci hanno contribuito alle attività<br />

di Ant, tra queste segnaliamo<br />

anche la collaborazione nell’organizzazione<br />

degli Ant Days che lo scorso<br />

dicembre, per la prima volta, si sono<br />

tenuti nel centro di Bologna.<br />

A BARICELLA<br />

IL GOSPEL organizzato per Natale dal<br />

Comitato di Baricella e riservato ai Soci.<br />

L’evento era gratuito ma all’ingresso è<br />

stata richiesta una donazione per l’Ant.<br />

Aprile <strong>2024</strong><br />

39


BANCA E TERRITORIO<br />

IL TRAILER DEL FILM È VISIBILE SU YOUTUBE<br />

LA STRADA CHE INCANTA<br />

VA SUL GRANDE SCHERMO<br />

A Sasso Marconi l’anteprima del documentario sulla Via degli Dei<br />

prodotto da Iniziative Editoriali srl con il sostegno di <strong>Emil</strong> <strong>Banca</strong><br />

Dopo un lungo lavoro di produzione<br />

e più di trenta giornate<br />

<strong>Emil</strong>ia-Romagna e ACEC Toscana e<br />

le sale cinematografiche ACEC<br />

di riprese fra le città e le province di<br />

Bologna e Firenze, è finalmente arrivato<br />

in sala “La strada che incanta.<br />

Storia della scoperta della Via degli<br />

Dei”, il documentario dedicato a uno<br />

guarda<br />

il trailer<br />

parteciperà ad alcuni festival nazionali<br />

e internazionali.<br />

Prodotto da Iniziative Editoriali srl -<br />

Gruppo Icaro con il sostegno di <strong>Emil</strong><br />

<strong>Banca</strong> e firmato da Diego Zicchetti e<br />

dei cammini più noti, apprezzati e frequentati<br />

del Bel Paese e d’Europa: la via che<br />

unisce Bologna e Firenze attraverso 6<br />

giorni di cammino e 130 chilometri lungo<br />

l’Appennino tra <strong>Emil</strong>ia-Romagna e Toscana.<br />

L’anteprima è andata in scena a marzo<br />

al Cinema Teatro di Sasso Marconi durante<br />

una serata che è stata il punto di arrivo<br />

di un lungo lavoro sui luoghi della Via e<br />

l’occasione per incontrare le tante persone<br />

che hanno partecipato e dato il loro contributo<br />

alla realizzazione di questo prodotto.<br />

Il documentario farà poi il suo debutto nel-<br />

Serena Saporito, il documentario ripercorre<br />

le vicende di un gruppo di amici capitanati<br />

dal bolognese Domenico Manaresi,<br />

prematuramente scomparso, che negli<br />

anni ’90 andava in giro per osterie e ripuliva<br />

sentieri con il gruppo “Dû pâs e ‘na gran<br />

magnè”, e di Cesare Agostini e Franco<br />

Santi, archeologi per passione di Castel<br />

dell’Alpi, oggi scomparsi, che hanno dedicato<br />

la vita alla ricerca delle tracce dell’antica<br />

Flaminia Militare, riportando alla luce<br />

antichi basolati romani in alcune parti del<br />

tracciato.<br />

ANZOLA<br />

CON IL CONTRIBUTO del locale<br />

Comitato soci di <strong>Emil</strong> <strong>Banca</strong>,<br />

lo scorso novembre ad Anzola<br />

è iniziato TrekBenessere, una<br />

serie di passeggiate nella natura<br />

dove al Trekking si affianca<br />

la pratica di autoshiatsu e<br />

stretching dei meridiani.<br />

Per info: www.shizenshiatsu.it<br />

40 NEB


BANCA E TERRITORIO<br />

SASSO MARCONI - Il comitato soci locale ha premiato gli studenti di Sasso Marconi che nell’anno scolastico 2022/23<br />

sono usciti dalla scuola media con 10/10 e quelli che si sono particolarmente distinti per il percorso di crescita personale.<br />

A TRENTO CAPITALE EUROPEA DEL VOLONTARIATO<br />

IL PLAUSO DI MATTARELLA<br />

PER LUCIA DALLOLIO<br />

Alla nostra socia è arrivato il riconscimento del Presidente<br />

della Repubblica per la sua lunga attività a favore degli altri<br />

La stretta di mano con il Presidente<br />

Grande festa nel mondo del volontariato<br />

dell’Appennino bolognese<br />

per Lucia Dallolio, socia di <strong>Emil</strong><br />

<strong>Banca</strong> e componente del Comitato di<br />

Vado, che da tanto tempo spende il<br />

suo tempo per il bene di tutti. Lo scorso<br />

febbraio, è stata invitata a partecipare<br />

alla manifestazione Trento Capitale<br />

Europea del Volontariato dove ha<br />

ricevuto, assieme ad altri, il riconoscimento<br />

del Presidente della Repubblica.<br />

“Con immenso orgoglio e gioia vogliamo<br />

condividere un momento<br />

speciale dedicato a un’anima straordinaria:<br />

la nostra cara amica e collega<br />

Lucia Dallolio. Ieri, il presidente<br />

della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella,<br />

le ha conferito un meritato riconoscimento<br />

per oltre 40 anni di<br />

dedizione nel mondo del volontariato”,<br />

ha scritto sulla propria pagina Facebook<br />

il Gruppo Volontari della Pro-<br />

SOPRA, Lucia Dallolio.<br />

IN ALTO, il Gruppo di volontari<br />

della Protezione Civile di Monzuno<br />

tezione Civile del Comune di<br />

Monzuno. “Il suo impegno va oltre le<br />

parole - hanno aggiunto- ha toccato il<br />

cuore di tante persone, inclusi i bambini<br />

della Bielorussia e di Chernobyl<br />

che ha supportato con amore e attenzione.<br />

Non solo ha donato il suo tempo,<br />

ma ha regalato momenti di felicità<br />

a chi ha vissuto esperienze difficili.<br />

Lucia è un esempio di altruismo, dolcezza<br />

e modestia”.<br />

Aprile <strong>2024</strong><br />

41


APPUNTAMENTO A...<br />

Assemblea generale dei Soci <strong>2024</strong><br />

DOMENICA 5 MAGGIO - All’Unipol Arena di Casalecchio di Reno (BO) alle ore 9.30 si terrà l’annuale assemblea generale,<br />

sia ordinaria che straordinaria. I soci saranno chiamati ad approvare il bilancio, la destinazione dell’utile realizzato e<br />

una serie di modifiche statutarie, e a nominare la nuova amministratrice, Raffaella Pannuti, al momento cooptata dal Cda.<br />

Ulteriori informazioni su www.emilbanca.it nell’apposita sezione e presso Ufficio soci: 800.217.295 - soci@emilbanca.it<br />

NOTIZIE EMIL BANCA<br />

Ricevi due copie<br />

della rivista?<br />

Non vuoi più<br />

riceverla a casa?<br />

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SCRIVI a soci@emilbanca.it<br />

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Numero Verde Soci<br />

800 217 295<br />

Innovation Week<br />

DAL 3 AL 7 GIUGNO va in scena l’Innovation Week, prima<br />

edizione della settimana dedicata all’innovazione del Gruppo Bcc<br />

Iccrea; un contenitore di tutti gli eventi organizzati dalle BCC sui<br />

loro territori per evidenziarne l’impegno su temi centrali legati alle<br />

nuove frontiere del mercato e alla rivoluzione digitale. <strong>Emil</strong> <strong>Banca</strong><br />

partecipa il 4 giugno con l’evento AI all day, organizzato insieme<br />

alla Fondazione IFAB; un’intera giornata dedicata all’intelligenza<br />

artificiale con una sessione scuola al mattino (ospiti 4 classi del<br />

Liceo Fermi di Bologna), una sessione Università (per un pubblico<br />

under 30) e, infine, una sessione comunità aperta a tutte/i.<br />

Galletti e Mercalli a Primaveranda<br />

IL 22 APRILE alle 20.45 alle Torri dell’Acqua di Budrio, all’interno<br />

del programma della 35esima edizione di Primaveranda, si terrà<br />

un incontro in cui si parlerà di cambiamenti climatici e futuro a cui,<br />

assieme al presidente <strong>Emil</strong> <strong>Banca</strong>, Gian Luca Galletti, parteciperanno<br />

anche il climatologo Luca Mercalli ed esperti di IFAB.


La direzione che scegli oggi determina il tuo domani.<br />

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nella sezione “Trasparenza” dei siti internet delle Banche di Credito Cooperativo aderenti all’iniziativa.<br />

La Carta di Debito Consumer CartaBCC Green Minori è emessa dall’Istituto di Moneta Elettronica BCC Pay S.p.A. e collocata dalle Banche di Credito Cooperativo Affiliate al Gruppo<br />

<strong>Banca</strong>rio Cooperativo Iccrea. Per le condizioni economiche e le principali clausole contrattuali della Carta di Debito pubblicizzata e per quanto non espressamente indicato è<br />

necessario fare riferimento al Foglio Informativo disponibile presso le Filiali e nella sezione “Trasparenza” del sito internet della <strong>Banca</strong> di Credito Cooperativo collocatrice, nonché<br />

nella sezione “Trasparenza” del sito www.cartabcc.it dell’Emittente BCC Pay S.p.A.. La concessione della Carta di Debito CartaBCC Green Minori è subordinata alla sussistenza dei<br />

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