Vado e Torno_2024-03

potete leggere qui di
fianco, il transito di portacontainer
e cargo da Suez è
crollato. Onde per cui i moli
dei porti italiani restano deserti
e i contraccolpi sull'autotrasporto
sono pesanti.
Passando dal mare alla montagna,
non è che le cose mivalichi
alpini, flussi, agitazioni, sperimentazioni
SE DA SUEZ
NON SI PASSA
Cala il traffico marittimo
nel Canale di
Suez, e non sta meglio
quello di Panama. Il
momento della logistica
globale è senz'altro topico,
con tante questioni
sul piatto, a partire dalla
crisi del Mar Rosso causa
instabilità geopolitica.
GUERRA nel Mar Rosso,
siccità a Panama.
C'è sicuramente questo
alla base della riduzione
del 40 per cento
del traffico marittimo a
Suez, certificata dalla
dalla conferenza delle
Nazioni Unite sul commercio
e lo sviluppo.
Intanto la Ue ha approvato
la missione navale
Aspides per proteggere
il Mar Rosso dagli attacchi
da parte delle milizie
yemenite Houthi.
Milena Sgroi
C
ome
CRISI DEL BRENNERO
Siamo alle solite
limitazioni
E quando c'è da favorire i
truck con targa austriaca il
Tirolo non si smentisce mai
gliorino di molto. Oltre ai mal
di pancia procurati da Monte
Bianco e Frejus (a pagina
20 il servizio dedicato), c'è
l'ormai annosa questione del
Brennero.
Nonostante le roboanti dichiarazioni
del Mit e del suo
capo, il ministro dei Traspor-
GERMANIA infuriata per i
divieti sempre più stringenti.
ti, Matteo Salvini (se ne parla
ampiamente a pagina 18),
e nonostante la richiesta di
apertura della procedura di
infrazione contro l'Austria, le
notizie in arrivo dal contestatissimo
passo alpino non sono
confortanti.
Dal versante austriaco del
Brennero, infatti, non solo si
conferma già dalla prossima
estate l’apertura del cantiere
per il rifacimento del viadotto
Lueg, ma la regione federale
del Tirolo non fa passare giorno
senza cambiare le carte in
tavola circa le limitazioni.
Tanto da suscitare le ire anche
delle associazioni di categoria
dell’autotrasporto tedesco, prima
di tutto per l’ulteriore irrigidimento
dei divieti lungo la
direttrice dei Tauri, ma ancor
più per il 'doppiopesismo' delle
limitazioni che finiscono sempre
per esentare i camion con
targa austriaca.
Atteggiamento che ha spinto
Dirk Engelhardt, segretario
generale della Bgl (Bundesverband
Güterkraftverkehr, Logistik
und Entsorgung) a chiedere
l’intervento di Bruxelles, in
quanto «custode dei principi
giuridici di trattati che sono
sistematicamente violati dalle
norme imposte da Innsbruck
con l’avallo di Vienna».
Teo Vitali
L’HAPPENING DELLA CATENA DEL FREDDO
20 GIUGNO 2024
MUSEO MILLE MIGLIA
BRESCIA
UNA INIZIATIVA
programma aggiornato
e registrazione
per partecipazione gratuita:
2024
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CNA-FITA LANCIA L'ALLARME DA CATANIA
Soffre il trasporto in Sicilia
I costi in aumento stanno mettendo
in ginocchio molte aziende isolane
Il costo dei carburanti,
l’aumento ingiustificato del
prezzo dei traghetti, insieme
a quello di tutti i pezzi di
ricambio oltre che degli
automezzi, «le condizioni
sempre più precarie della
rete infrastrutturale (viaria
e portuale) regionale e
l’atteggiamento, a volte
molto poco comprensivo,
della committenza,
rischiano di mettere fuori
dal mercato una porzione
importante della logistica e
dell’autotrasporto siciliano».
12
A lanciare l’allarme è Cna-
Fita Sicilia, preoccupata per
le dinamiche economiche
che stanno attraversando
gli operatori del settore
nell’isola. Prendendo
spunto da queste criticità,
si è tenuto a Catania un
confronto fra le imprese
del settore. Sul tavolo, la
richiesta di una deroga o
un bonus sulle ore di guida
e la necessità di affrontare
la questione delle attese al
carico/scarico.
Andrea Cento
TEST SUL PRIMO TRENO A IDROGENO
Il primo treno a
idrogeno che
viaggerà in Italia
è stato prodotto
da Alstom nel
sito di Savigliano,
in provincia
di Cuneo.
Il treno sarà impiegato
sulla
linea non elettrificata
Brescia-
Iseo-Edolo di
Ferrovienord.
Prima che ciò
avvenga, però, il
convoglio dovrà
superare una
serie di test programmati
in Germania,
a Salzgitter.
Lì verranno
eseguiti nelle
prossime settimane
alcuni test
statici con l'utilizzo
dell'idrogeno,
nonché i test dinamici
a bassa
velocità.
Il treno a idrogeno
Coradia
Stream
H ha
260 posti
a sedere
e garantisce
autonomie
di
oltre 600
chilometri. Gli
ultimi test a cui
sarà sottoposto
si svolgeranno
in Italia: saranno
di tipo dinamico
lungo la linea
ferroviaria della
Val Camonica, in
Lombardia.
Sara Peona
ALSTOM sulla inea
Brescia-Iseo-Edolo.
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